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martedì, 16 Settembre 2025
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Umbria Digital Innovation Hub a Codeway Expo per digitalizzare le imprese dei Paesi in via di sviluppo

Umbria Digital Innovation Hub, il polo di innovazione digitale promosso da Confindustria Umbria per accompagnare le imprese nella trasformazione digitale, ha partecipato a Codeway Expo, la Fiera della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile che si è svolta a Roma dal 14 al 16 maggio scorso.

Il Digital umbro – il primo ad essere costituito in Italia nel febbraio 2017 – era presente alla manifestazione con un proprio stand ed anche all’interno dello stand della Regione Umbria, che ha ospitato una collettiva selezionata attraverso un bando lanciato da Sviluppumbria.

“Siamo particolarmente orgogliosi di aver partecipato a questa iniziativa – sottolinea il Presidente di Umbria Digital Innovation Hub Alessandro Tomassini – che ha rappresentato un’occasione importante per sviluppare nuove opportunità di collaborazione, soprattutto con i Paesi africani, che stanno investendo moltissimo nella digitalizzazione delle imprese, delle scuole e della sanità. Abbiamo proposto con successo un nuovo modello di collaborazione che vede nel Digital un soggetto aggregatore, capace di portare in Africa le migliori competenze digitali europee. Lo stiamo già facendo in alcuni Paesi e abbiamo riscontrato un grande interesse verso questo approccio, che contiamo di replicare presto in altre aree africane”.

Il Digital umbro, che è già presente in Ghana dove aiuta una trentina di imprese ad implementare le tecnologie digitali, sta approfondendo i contatti con altri Paesi del continente.

In occasione di Codeway Expo, lo stand di Umbria Digital Innovation Hub ha ricevuto la visita del Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli. Insieme al Presidente Tomassini erano presenti il Direttore e il Responsabile dei rapporti internazionali del Digital umbro, Luca Angelini e Enzo Faloci, che nell’ambito della fiera della cooperazione hanno incontrato, tra gli altri, Haruna Iddrisu, Ministro dell’Istruzione del Ghana dove il Digital umbro si recherà a giugno su invito del Governo locale, Stephane Kounandi Coulibaly, Direttore Innovazione del Ministero della Transizione Digitale della Costa d’Avorio e i vertici delle Ambasciate e delle Agenzie per l’innovazione di Zambia, Etiopia e Liberia.

   

Legacoop Umbria porta la Cooperazione in classe: con Educoop si cresce insieme

Un progetto che porta i valori della cooperazione tra i banchi di scuola, coinvolgendo quasi 1.000 studenti umbri in esperienze formative dentro le imprese

PERUGIA, 21 maggio 2025 – Educoop, il progetto di Educazione Cooperativa promosso da Legacoop Umbria, giunge al suo quarto anno con un’edizione da record: quasi 1.000 studenti umbri coinvolti in attività formative e laboratori cooperativi. Realizzato grazie al contributo attivo di numerose cooperative associate  tra cui Coop Centro Italia, Gruppo Grifo Agroalimentare, Ceramiche NOI, Cosp Tecnoservice, Cir Food, Unicoop Tirreno, Piccolo Nuovo Teatro, Anonima impresa sociale, Umbria 24, cooperativa Edit, Pliniana stabilimento Tipografico,  ASAD, Il Poliedro e la cooperativa Il Cerchio, con la partecipazione di Libera terra. Educoop continua a offrire ai più giovani l’opportunità di scoprire, vivere e sperimentare la cultura del “fare insieme”.

Il progetto si propone di educare alla cooperazione, avvicinando i ragazzi ai valori della solidarietà, della responsabilità condivisa e dello sviluppo collettivo attraverso esperienze concrete all’interno delle imprese cooperative umbre.

Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria, ha ricordato:

“La cooperazione è nota agli addetti ai lavori, ma spesso poco alla comunità intera. Il nostro compito è raccontare ai giovani che esiste un’impresa capace di resilienza, inclusione e democrazia. In questi anni abbiamo lavorato bene, ed è un progetto che ci dà grandi soddisfazioni. Proseguiremo anche nei prossimi anni sulla strada tracciata, perché siamo consapevoli che investire sulle scuole è investire sul nostro futuro”.

Educoop si collega agli Obiettivi dell’Agenda 2030 e si struttura in percorsi didattici differenziati, ognuno legato alla specificità dell’impresa ospitante. Le attività sono completamente gratuite e prevedono una prima parte comune con la presentazione della storia e dei valori della cooperazione, seguita da laboratori pratici che permettono agli studenti di entrare nel vivo delle dinamiche cooperative.

L’evento conclusivo, con la proiezione del film “Il mio vicino Totoro”, ha permesso di riflettere sui temi della fiducia, dell’ambiente e delle relazioni autentiche – valori che richiamano fortemente l’identità cooperativa. Totoro rappresenta una presenza che migliora le cose semplicemente stando insieme agli altri: una metafora perfetta per spiegare la cooperazione. Le classi vincitrici di questa edizione sono state la classe 3A della Scuola Primaria di Sant’Egidio e la 5A della Scuola Primaria “Giacomo Santucci” di Perugia che sono state premiate con un buono acquisto sulla cancelleria di 250 euro offerto da Coop centro Italia .

Alla giornata hanno partecipato Cesare Carini, Consigliere del Comune di Perugia, e i rappresentanti delle cooperative coinvolte, tra cui Jacopo Teodori e Sabrina Iannozzi (Coop Centro Italia), Lorenzo Giornelli (Ceramiche NOI) e Maria Grazia Ligonzi (Gruppo Grifo Agroalimentare)

Lucia Casciari, pesponsabile del progetto per Legacoop Umbria, sottolinea:

“Per noi è importante raccontare alle nuove generazioni i valori della cooperazione. Accogliendo i ragazzi nelle imprese, testimoniamo che esiste un modo di fare impresa differente, che guarda al NOI, che premia la collettività e propone un’alternativa concreta all’individualismo e alla competizione. Siamo profondamente convinti che lo sviluppo può essere totale e reale solo quando si sta un pochino meglio tutti. Questo è l’impegno quotidiano delle nostre cooperative, che cerchiamo di trasmettere alle nuove generazioni.”

Con Educoop, la cooperazione si conferma non solo un modello economico alternativo, ma anche una visione educativa e culturale capace di seminare consapevolezza, responsabilità e speranza tra le nuove generazioni.

Legacoop Umbria è un’associazione di rappresentanza che svolge il ruolo di tutela e promozione delle cooperative, ed offre servizi di consulenza e assistenza per le oltre 160 imprese associate.

Le cooperative aderenti all’Associazione lavorano secondo un modello di sviluppo condiviso e partecipato ed operano nei settori più eterogenei: dai processi industriali ai servizi alla persona, dall’ecologia alle produzioni culturali-artistiche, dall’agricoltura all’energia, dai fabbisogni delle comunità alla grande distribuzione, dalla ristorazione all’edilizia. Le imprese associate contano circa 450mila soci e 16.213 occupati ed valore della produzione aggregato di 6 miliardi. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4%. 15 le workers buyout nell’associazione con valore di produzione 80 milioni

   

Anci Umbria ProCiv, approvazione del bilancio e presentazione prossime attività

Presenti anche il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e quello di Anci Umbria Federico Gori

Perugia, 22 maggio 2025 – Approvati all’unanimità il bilancio consuntivo e preventivo di Anci Umbria ProCiv. L’assemblea dei soci si è tenuta mercoledì 21 maggio, presso la sala del Consiglio della Provincia di Perugia. Prima dell’approvazione del bilancio, il presidente di Anci Umbria ProCiv, Enrico Valentini, ha illustrato le molteplici attività che interesseranno l’Associazione nei prossimi mesi.

Il prossimo 9 giugno si svolgerà l’ultimo evento del ciclo formativo promosso da Anci Umbria e rivolto ai nuovi amministratori, che sarà curato dalla struttura di Anci Umbria ProCiv, dal titolo “Lo strumento della pianificazione comunale di protezione civile a supporto degli amministratori locali”. “La nostra struttura – ha dichiarato Valentini – vuole tutelare e supportare gli Amministratori, anche attraverso questi momenti informativi fondamentali, che ci permettono di porre l’attenzione sul ruolo del Sindaco e le responsabilità che ne conseguono”.

Il presidente ha proseguito illustrando il progetto sperimentale che si avvierà a breve con il Comune di Foligno, relativo alla revisione di nuove procedure operative che potranno essere la base per una revisione delle linee guida regionali per la pianificazione comunale di protezione civile. Foligno è stato scelto perché rispondente a una serie di criteri tecnici, tra cui le dimensioni territoriali, i rischi che lo interessano, la vicinanza alle strutture operative sovracomunali tra cui il Centro Regionale di Protezione Civile e la disponibilità dimostrata negli anni da parte dell’ufficio competente. Sarà proprio attraverso questo ufficio che lo staff tecnico di Anci Umbria ProCiv si interfaccerà per sviluppare il lavoro, che prevede il coinvolgimento dell’intera struttura comunale.

Per ciò che concerne le attività in essere con la Provincia di Perugia, è previsto entro il mese di giugno un evento informativo che avrà l’obiettivo di illustrare le potenzialità della piattaforma digitale WebGIS provinciale, a cui ha collaborato anche la struttura tecnica di Anci Umbria ProCiv inserendo dati tecnici legati al territorio e di pubblica utilità.

Valentini ha poi illustrato l’ultimo progetto di pianificazione intercomunale che interessa l’area interna della Valnerina, la quale è composta da 14 comuni, di cui 10 afferenti alla Provincia di Perugia e 4 a quella di Terni. Il lavoro, già avviato, prevede una serie di incontri territoriali utili alla raccolta dei dati di protezione civile che confluiranno nella stesura di un documento unico di pianificazione.

Tra le attività in essere anche quella sviluppata di concerto con la Regione Umbria. Si tratta del progetto Rimu Clima, che si prefigge l’obiettivo di potenziare i sistemi di previsione meteorologica creando una rete integrata regionale. Partner del Rimu sono Fondazione Cima e Anci Umbria che sarà presente attraverso Anci Umbria ProCiv che, attraverso i suoi professionisti, eseguirà un lavoro di ripulitura e standardizzazione dei dati informativi geografici che quotidianamente vengono lavorati e gestiti per i Comuni nell’ambito della pianificazione.

Valentini ha parlato anche della situazione che sta affrontando la Regione Friuli Venezia Giulia in merito alla sentenza di condanna nei confronti del Sindaco e del coordinatore del gruppo di volontariato del Comune di Preone a seguito della vicenda che ha visto un volontario di protezione civile perdere la vita durante un’emergenza di maltempo. “Risulta di fondamentale importanza – ha affermato il presidente di Anci Umbria ProCiv – capire i limiti d’azione al fine di poter operare nella maniera più corretta possibile e ovviamente garantendo la sicurezza di tutti. A causa di questi eventi, molti anche coloro che sono impegnati nel mondo della protezione civile, non vogliono più ricoprire il ruolo di coordinatore di un gruppo comunale. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e sottoponiamo al direttivo di Anci Umbria la volontà di scrivere una lettera a firma congiunta per sollecitare il Governo al fine di tutelare la figura degli Amministratori e quindi prevedere una revisione della normativa nazionale”.

Valentini, infine, ha ringraziato Federico Gori, presidente di Anci Umbria, per il costante confronto che avviene quotidianamente, e il direttore di Anci Umbria ProCiv, Silvio Ranieri, per il continuo supporto.

Subito dopo ha preso la parola il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, che ha colto l’occasione per sottolineare la funzione e il ruolo che l’Associazione fa a supporto delle realtà locali. “Da Sindaco, – ha detto – ho avuto modo di vedere direttamente l’attività che viene svolta e la competenza dei tecnici che sono sempre disponibili verso le strutture comunali. Vantiamo un piano di protezione civile che viene preso come esempio anche in altre realtà. Nonostante le esigue risorse che hanno i Comuni, questa attività risulta fondamentale sia per gli aspetti che riguardano la prevenzione, che per il supporto durante la gestione di un’emergenza”. Ha concluso elogiando la struttura che, seppur nata da poco, ha già avuto modo di dimostrare la sua professionalità, tanto che negli ultimi anni sono stati frequenti i contatti da parte di Enti extra-regionali.

Ha chiuso l’assemblea il Sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, che, ringraziando Anci Umbria ProCiv, ha parlato dell’utilità di sviluppare un progetto ad hoc nei territori della Valnerina, realtà complessa anche per l’estensione territoriale.

   

Bambini a scuola di raccolta di rifiuti insieme a mamma e papà

L’evento plastic free al Girasole di Corciano

L’assessore comunale all’ambiente Giordana Tomassini:

«L’iniziativa di oggi ha mostrato che anche attraverso il gioco si possono trasmettere valori importanti come il rispetto per l’ambiente, la cura del territorio e la responsabilità collettiva»

CORCIANO – Circa settanta i bambini delle scuola dell’infanzia Il Girasole di Corciano che hanno partecipato mercoledì 21 maggio a una giornata speciale di sensibilizzazione ambientale promossa dalle insegnanti del plesso in collaborazione con Plastic Free Onlus e con il sostegno del Comune di Corciano.

Insieme ai bimbi delle sezioni Farfalle, Gufetti e Coniglietti (tutti di cinque anni), anche i loro genitori per un totale, quindi, di circa 170 persone. I piccoli allievi hanno preso parte a un’attività di raccolta dei rifiuti, che, visto il maltempo, si è tenuta in forma simulata all’interno del plesso scolastico. Un momento di pulizia educativo e giocoso, attraverso cui i bambini hanno imparato l’importanza di tenere pulito il territorio, rispettare l’ambiente, prendersi cura degli animali ea  riflettere sui concetti di riciclo e riuso della plastica.

A condividere la giornata con bambini e famiglie, Sara Motti (vicesindaco con delega alla Pubbica istruzione), Giordana Tomassini (assessore all’Ambiente del Comune di Corciano), Eleonora Favilli ed Ellen Baldelli (referenti locali Plastic Free) e Marianna Bicchi (referente provinciale Palstic Free).

«I bambini sono i cittadini di domani – ha asserito l’assessore Tomassini – Coinvolgerli fin da piccoli significa piantare i semi di una coscienza ecologica che crescerà con loro. A questa età sono naturalmente curiosi, ricettivi, aperti all’apprendimento e profondamente influenzati dall’esempio degli adulti. L’iniziativa di oggi ha mostrato che anche attraverso il gioco si possono trasmettere valori importanti come il rispetto per l’ambiente, la cura del territorio e la responsabilità collettiva. È un investimento educativo prezioso, che ci auguriamo possa accompagnarli nel tempo».

«Attraverso l’informazione, la formazione e il sostegno a iniziative concrete – ha aggiunto il vicesindaco Motti – Le scuole sono un punto di partenza fondamentale, perché raggiungono non solo i bambini, ma anche le famiglie. Parlare di riciclo e riuso significa insegnare un diverso approccio ai consumi e ai rifiuti: dare nuova vita agli oggetti, ridurre l’impatto ambientale e modificare le abitudini quotidiane. Il Comune di Corciano continuerà a sostenere e promuovere progetti come questo, perché crediamo in un futuro più sostenibile costruito con piccoli, ma significativi, passi quotidiani».

Sito ufficiale www.comune.corciano.pg.it

   

La Polizia di Stato incontra gli studenti del Liceo Statale “Jacopone da Todi”

Lezione sulla sicurezza digitale e l’uso consapevole della Rete

Lunedì scorso, il personale della Polizia di Stato di Perugia ha incontrato gli alunni del Liceo Statale Jacopone da Todi, per una lezione sulla sicurezza digitale e l’uso consapevole della Rete.

Durante l’incontro, gli operatori specializzati del Centro Operativo di Sicurezza Cibernetica Umbria hanno approfondito il tema dell’hate speech ovvero i “discorsi d’odio” che trovano facile collocazione nelle piattaforme social e nelle applicazioni di messaggistica istantanea.

Il personale ha anche analizzato i fenomeni del cyberbullismo e dell’adescamento on-line, individuando in una corretta opera di prevenzione e nella diffusione di buone pratiche nell’utilizzo dei social network, le migliori armi a disposizione.

La lezione di legalità, organizzata con la collaborazione della Dirigente scolastica prof.ssa Maria Rita Marconi e della referente del Cyberbullismo, prof.ssa Filomena Boscaino, ha consentito di sensibilizzare i 180 studenti presenti, sull’importanza di un linguaggio corretto e rispettoso nell’utilizzo dei social network.

Gli operatori della Specialità hanno focalizzato l’attenzione degli alunni su tali comportamenti, spesso posti in essere nei confronti di migliaia di utenti che affollano e si susseguono sugli schermi degli smartphone, dei computer o dei tablet, facendo comprendere che dall’altra parte del monitor vi sono ragazze e ragazzi come loro, che condividono sogni, bisogni ed aspirazioni.

Durante l’evento, il personale della Polizia Postale ha distribuito materiale di approfondimento utile per fornire alcuni consigli per un approccio corretto e sicuro al mondo virtuale.

Perugia 22 maggio 2025

   

Sicurezza e giovani, il Comune presenta un nuovo progetto

Mappatura e intervento sul disagio giovanile con Procura Generale e UNIPG, spiega Ferdinandi

Oggi, presso la Procura Generale della Corte d’appello di Perugia, si è svolto un incontro sui temi del disagio giovanile, che si è tenuto alla presenza del Procuratore Generale, Dott. Sergio Sottani, in cui la Sindaca Vittoria Ferdinandi ha presentato il progetto “Giovani e Territorio – Mappatura e Intervento sul Disagio Giovanile”. Questa iniziativa, promossa dal Comune di Perugia in collaborazione con la Procura Generale della Repubblica e l’Università degli Studi di Perugia, mira a rilevare e comprendere le dinamiche del disagio giovanile nel nostro territorio.
Durante l’incontro, a cui hanno preso parte anche il consigliere delegato al benessere psicologico Federico De Salvo e i docenti Claudia Mazzeschi e Carlo Garofalo, in rappresentanza del Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione, la Sindaca Ferdinandi ha sottolineato l’importanza di dare vita a un tavolo interistituzionale permanente, che coinvolga non solo le istituzioni pubbliche ma anche il terzo settore e le forze dell’ordine. “Misure di controllo rafforzato, come la zona rossa adottata a Fontivegge con provvedimento prefettizio, sono strumenti che non risolvono i problemi alla radice. Serve un approccio integrato che veda la sicurezza urbana affrontata anche attraverso politiche pubbliche che considerino i fenomeni sociali che portano alla devianza, al degrado e all’illegalità, specie in riferimento a problematiche emergenti come quelle del disagio giovanile e delle baby gang. È fondamentale mappare e comprendere i fenomeni prima di attuare strategie di intervento efficaci”, ha dichiarato la Sindaca.
Il progetto elaborato e promosso dal Comune di Perugia si articolerà in due fasi principali. La prima prevede uno studio epidemiologico sui reati commessi da minori negli ultimi cinque anni, con l’analisi dei dati suddivisi per fasce d’età, origine, condizione socioeconomica e tipologia di reato. Questo studio, condotto dal Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Perugia, sarà cruciale per costruire una mappa territoriale del disagio giovanile quartiere per quartiere.
La seconda fase prevede azioni integrate di prevenzione e intervento, tra cui sportelli di ascolto e supporto psicopedagogico, percorsi di giustizia riparativa e presidi educativi nei quartieri più esposti al rischio. “Vogliamo offrire ai giovani opportunità educative e relazionali che possano ridurre il rischio di devianza. È un impegno collettivo che richiede la collaborazione di tutti, e ringrazio per questo il Procuratore Sottani per la sensibilità e la collaborazione offerta”, ha aggiunto Ferdinandi.
Inoltre, il consigliere Federico De Salvo ha sottolineato l’importanza di un approccio che integri la dimensione psicologica nel trattamento del disagio giovanile. “Dobbiamo riconoscere che il disagio non è solo un problema di sicurezza – ha sottolineato – ma anche di salute mentale. È fondamentale intervenire prima che si manifestino comportamenti devianti , creando un ambiente di supporto e sensibilizzazione”.
Il progetto “Giovani e Territorio” avrà una durata di 12 mesi e si propone dunque di rafforzare la rete tra istituzioni e attori sociali per garantire una maggiore prevenzione e una riduzione dei reati minorili, puntando a migliorare le opportunità per i giovani che vivono nella comunità perugina.
   

La Regione Umbria garantisce assistenza sanitaria ai cittadini comunitari con il nuovo codice ENI

(aun) – Perugia, 22 maggio 2025 – La Giunta Regionale dell’Umbria ha approvato nei giorni scorsi un’importante delibera che istituisce il codice ENI (Europeo Non Iscritto), finalizzato a garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini comunitari presenti sul territorio regionale, privi di copertura sanitaria in quanto non risultano assistiti dagli Stati di provenienza e non hanno i requisiti per l’iscrizione al Sistema Sanitario Regionale.
Il provvedimento permette ai cittadini europei che non risultano assistiti dagli Stati di provenienza e non possiedono i requisiti per l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale di accedere a prestazioni sanitarie essenziali attraverso un apposito codice identificativo regionale, con validità semestrale e rinnovabile in caso di permanenza sul territorio umbro.
I cittadini che beneficeranno di questo provvedimento avranno diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale con la possibilità di scegliere il Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta, alle prestazioni indifferibili e urgenti, e alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e ai farmaci erogabili dalle farmacie convenzionate, a parità di condizioni con i cittadini italiani per quanto riguarda le eventuali quote di partecipazione alla spesa (ticket).

   La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha dichiarato:

“Con questo provvedimento, la Regione Umbria conferma il proprio impegno per garantire il diritto alla salute a tutte le persone presenti sul nostro territorio, indipendentemente dalla loro condizione sociale ed economica. L’istituzione del codice ENI rappresenta un passo concreto verso una sanità sempre più inclusiva e attenta ai bisogni delle fasce più vulnerabili della popolazione, in linea con i principi fondamentali del nostro Sistema Sanitario Nazionale”.

   

Mtv Umbria presenta Cantine Aperte 2025: 44 cantine pronte ad accogliere i visitatori

Un weekend tra vigneti, degustazioni, esperienze esclusive e solidarietà nel cuore verde d’Italia sabato 24 e domenica 25 maggio, prenotabili sul portale del Movimento Turismo del Vino Umbria

 

Perugia, 22 maggio 2025

Con la partecipazione di ben 44 cantine socie, questa edizione di Cantine Aperte si prospetta come un viaggio ideale in grado di specchiare le eccellenze vinicole del territorio umbro: sabato 24 e domenica 25 maggio 2025 è ancora una volta il momento dell’appuntamento enoturistico più atteso dell’anno, organizzato dal Movimento Turismo del Vino Umbria, quest’anno giunto alla sua 32° edizione.

Percorsi sensoriali, degustazioni verticali, pranzi in vigna con specialità gastronomiche del territorio, pic-nic tra i filari e attività all’aria aperta; e ancora: tour guidati con degustazioni esclusive, tour in e-bike alla scoperta delle colline umbre, cene con i vignaioli sotto le stelle e musica dal vivo. Sono davvero moltissime e originali le proposte delle cantine umbre, che apriranno le loro porte agli enoturisti per permette di scoprire i segreti che si celano dietro ogni calice di vino. Ogni cantina proporrà un programma unico e diversificato, pensato per valorizzare non solo il vino ma anche i prodotti tipici umbri, in un connubio di sapori e tradizione.

Cantine Aperte rappresenta un momento speciale per il nostro territorio – sottolinea Giovanni Dubini, presidente del Movimento Turismo del Vino Umbria – un’opportunità per condividere la passione per il vino e l’amore per l’Umbria. Entrando nel vivo delle attività delle 44 cantine i visitatori potranno conoscere da vicino la nostra tradizione vinicola e l’accoglienza dei nostri produttori. Da sempre MTV Umbria promuove la degustazione non solo come esperienza degustativa, ma come esperienza consapevole che contribuisce a un consumo responsabile e appagante, in nome della qualità, in grado di riflettere l’identità culturale di una comunità territoriale“.

Testimonianza di questa attenzione alla responsabilità sociale e alla sensibilizzazione su temi importanti è la rinnovata collaborazione di Cantine Aperte con Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, Charity Partner della manifestazione. Con ciascun kit degustazione i visitatori doneranno 6 euro ad AIRC sostenendo in tal modo la ricerca scientifica contro il cancro. Il kit comprende una degustazione, un calice e una tasca portacalice, utilizzabili durante l’intera giornata nelle cantine aderenti.

Voglio ringraziare il presidente Dubini e tutto il Movimento Turismo del Vino Umbria per il costante sostegno che ci ha permesso di raccogliere, negli anni, oltre 350.000 euro. Fondi che hanno contribuito al finanziamento di progetti di ricerca innovativi – spiega Laura Radi, presidente del Comitato Umbria Fondazione AIRC -. Quest’anno saremo presenti nelle cantine aderenti anche con materiali specifici per sensibilizzare il pubblico sul consumo consapevole di alcol e per promuovere la prevenzione attraverso alcuni semplici comportamenti: sana alimentazione, attività fisica regolare e soprattutto stop al fumo“.

Le prenotazioni per partecipare alle degustazioni e alle visite guidate sono già aperte sul portale ufficiale del Movimento Turismo del Vino Umbria. Per maggiori informazioni sull’evento e sui programmi delle cantine, è possibile consultare il sito ufficiale all’indirizzo mtvumbria.it/cantine-aperte-2025.

Le Cantine Aperte sono solo quelle del Movimento Turismo del Vino, che per disciplinare garantiscono qualità dell’ospitalità in cantina, dell’educazione al bere consapevole e della sicurezza. Pertanto, si invitano i wine lovers a partecipare all’evento nelle sole cantine socie MTV Umbria riportate in elenco.

Per questa edizione di Cantine Aperte il Movimento Turismo del Vino dell’Umbria è supportato da Ciclovery e Belbo Sugheri.

I programmi dettagliati delle Cantine Aperte dell’Umbria sono disponibili sul sito www.mtvumbria.it e sui social del Movimento Turismo del Vino dell’Umbria.

   

Gubbio: arresto di un 30enne per detenzione e cessione di stupefacenti

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gubbio hanno arrestato, in flagranza di reato, un 30enne albanese per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso di 50 dosi di cocaina.
Nelle scorse settimane, infatti, in vista dell’imminente stagione estiva, la Compagnia Carabinieri di Gubbio ha potenziato i servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto della criminalità diffusa, con particolare attenzione allo spaccio di stupefacenti ed ai reati predatori.
Proprio nel corso di uno di questi servizi, dedicato alla vigilanza del centro storico eugubino, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Gubbio, hanno sorpreso il reo mentre cedeva una dose di cocaina a un cittadino italiano. I militari, infatti, avevano notato il 30enne, il cui girovagare insolito e apparentemente senza destinazione, ne aveva destato attenzione. L’attento monitoraggio ha permesso di cristallizzare lo spaccio da parte dell’ignaro cittadino albanese al suo acquirente.
Nel corso della successiva perquisizione personale e domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro circa 40 g di cocaina suddivisi in 50 dosi, oltre 3000 euro in contanti, nonché alcuni grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento del narcotico.
Al termine delle operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, l’uomo veniva tratto in arresto e giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Perugia, dove il Giudice convalidava l’arresto e ne disponeva l’accompagnamento in carcere.