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mercoledì, 11 Giugno 2025
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Città della Pieve, inaugurazione Giardino dei Giusti

In ricordo del maresciallo Arcangelo Sonnati e dell’attivista Agitu Ideo Gudeta

Domani, giovedì 6 marzo alle 11.00 a Città della Pieve avrà luogo l’inaugurazione del Giardino dei Giusti, alla Fonte Trova nei pressi del Giardino dei Frutti riTROVAti, dove l’Amministrazione Comunale ha predisposto uno spazio per il nuovo Giardino.

La manifestazione è stata organizzata dal Gruppo Ecologista “Il Riccio” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Città della Pieve e il contributo di Fondazione Gariwo – Il Giardino del Giusti, del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” di Città della Pieve, di LIBERA – Associazioni Nomi e Numeri Contro le Mafie.

Verranno messi a dimora un melo, simbolo di vita, in onore del pievese Arcangelo Sonnati, Maresciallo dei Carabinieri, che contribuì a salvare il Rabbino Adolfo Salvatore Ancona e la sua famiglia dalla persecuzione nazifascista degli ebrei, e un melograno, simbolo di pace e di unità tra i popoli, a memoria di Agitu Ideo Gudeta attivista per i diritti umani e contro le speculazioni e gli espropri forzati dei latifondisti che costringono i piccoli agricoltori e gli allevatori locali ad abbandonare i propri terreni.

Una targa commemorativa verrà posta accanto agli alberi.

Parteciperanno insieme al Gruppo Ecologista “Il Riccio”, le autorità civili, militari, religiose e scolastiche, il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi e alcune classi dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci”, alcune classi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”, l’Associazione Carabinieri in Congedo, il Presidio Articolo 21, l’Associazione Donne “La Rosa” e il Centro Antiviolenza “Maria Teresa Bricca” (Agitu è stata vittima di femminicidio), altre Associazioni del territorio e la cittadinanza che vorrà intervenire.

   

Progetti mirati a risolvere la viabilità a Ellera e zone limitrofe

In sinergia tra Comune di Corciano, Comune di Perugia e Regione Umbria

Viabilità, in particolare legata alla zona di Ellera, al centro dell’incontro che si è tenuto ieri (4 marzo) all’altezza della rotonda del Quattrotorri, tra il sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti, l’assessore allo Sviluppo economico, personale, viabilità, trasporti, e lavori pubblici Stefano Gabrielli, il consigliere regionale Cristian Betti, l’assessore regionale allo sviluppo economico, alle politiche del lavoro, alla mobilità e ai trasporti, alle infrastrutture Francesco De Rebotti, l’ingegner Luciano Naldini (dirigente Area Mobilità Regione dell’Umbria), l’assessore ai lavori pubblici, piano strade e marciapiedi, edilizia privata, protezione civile del Comune di Perugia Francesco Zuccherini, la dirigente Margherita Ambrosi (Comune di Perugia) e l’ingegner Francesco Cillo (Comune di Corciano).

Anche in questa occasione, come già avvenuto in precedenza, durante il confronto si è parlato di soluzioni strategiche che portino allo snellimento del traffico e a una possibile mobilità alternativa in questa area troppo spesso congestionata dal traffico.

A tal fine, durante la mattina sono stati effettuati sopralluoghi e si è deciso di avviare uno studio che analizzi le aree limitrofe così da canalizzare meglio i flussi di traffico più importanti che confluiscono alla rotatoria, consentendo ai tecnici regionali e dei due Comuni di Corciano e Perugia di definire alcune ipotesi progettuali per la soluzione definitiva del problema.

«Siamo molto soddisfatti – dichiarano il sindaco Pierotti e l’assessore Gabrielli – perché c’è la consapevolezza condivisa dell’importanza di risolvere la questione viabilità, così da agevolare lo scorrimento del traffico in una zona densamente abitata e caratterizzata dalla presenza di numerose imprese, sia produttive che commerciali, che trarrebbero grande beneficio da una mobilità più fluida rispetto all’attuale».

   

Serena Dandini a Perugia per Inaugurazione Anno Accademico dell’UNITRE

Lunedì 10 marzo 2025, presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, dalle ore 16, si terrà la Solenne Inaugurazione del 44° Anno Accademico della UNITRE – UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’ di Perugia

A Perugia, lunedì 10 marzo 2025, presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, dalle ore 16, si terrà la Solenne Inaugurazione del 44° Anno Accademico della UNITRE – UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’ di Perugia.

Per l’occasione sarà presente Serena Dandini (scrittrice, autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici) che dialogherà con Giovanni Parapini (direttore della sede RAI Umbria) sul tema “Resistenza delle Donne – Le Donne che resistono”.

Saranno anche presenti i Cori UNITRE – UNIVERSITA’ PER STRANIERI DI PERUGIA  diretti dal M° Giuliana Milletti

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

L’iniziativa è resa possibile grazie al Patrocinio del Comune di Perugia e al sostegno della Fondazione Perugia.

L’UNITRE – Università delle Tre Età di Perugia è un’Associazione di Promozione sociale e culturale (APS) basata sul volontariato e senza finalità di lucro, iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) ed è Sede Autonoma della grande famiglia dell’Associazione Nazionale UNITRE – Università delle Tre Età, fondata a Torino nel 1982 e che conta a tutt’oggi ben 380 sedi in tutta Italia e all’estero con circa 90.000 Associati.

Le finalità statutarie della Sede locale, in consonanza con le finalità dell’Associazione Nazionale e delle UNITRE  territoriali che ad essa fanno riferimento, sono quelle di: educare, formare, informare, fare prevenzione, promuovere la ricerca, aprirsi al sociale e al territorio, operare per un confronto e una sintesi fra le culture delle precedenti generazioni e quelle attuali, contribuire alla promozione culturale e sociale, promuovere e sostenere iniziative culturali per l’aggiornamento permanente e ricorrente degli Associati.             

   

Enrico Letta all’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia

Venerdì 7 marzo alle ore 10, per presentare “Più che un mercato per l’Europa”, il rapporto sul futuro del Mercato unico europeo

Enrico Letta sarà a Perugia venerdì 7 marzo alle ore 10, per presentare “Più che un mercato per l’Europa”, il rapporto sul futuro del Mercato unico europeo elaborato dall’ex-presidente del Consiglio dei Ministri italiano su richiesta del Consiglio UE e della Commissione europea. Il rapporto è dedicato ad argomentare “come” e “perché” potenziare il mercato unico per garantire sostenibilità e prosperità a tutte le cittadine e i cittadini dell’Unione.

L’incontro in Aula Magna sarà presieduto dal Magnifico Rettore, prof. Maurizio Oliviero, mentre per il Comune di Perugia sarà presente il vicesindaco, dott. Marco Pierini.

Dialogherà con l’ex presidente del Consiglio della Repubblica Italiana il prof. Fabio Raspadori, titolare della cattedra di Diritto dell’Unione europea.

L’iniziativa si colloca nell’ambito dei “Dialoghi di Scienze politiche”, un programma di appuntamenti che il Dipartimento omonimo propone con regolarità da oltre 10 anni, con l’obiettivo di consentire alle studentesse e agli studenti universitari, ma più in generale alla cittadinanza interessata, di approfondire temi di grande attualità attraverso il contributo di esperti.

Un Rapporto sul futuro del Mercato Unico

Meglio noto come “Rapporto Letta”, il documento propone delle soluzioni per rimettere in moto il Mercato unico europeo: pur rappresentando ancora oggi il più grande snodo del commercio mondiale, infatti, esso è messo in pericolo sia da fattori interni, sia da eventi esterni.

Guardando all’Europa – evidenzia il Rapporto – le classiche 4 libertà di circolazione – commercio, lavoratori, servizi e capitali – non sono più sufficienti e richiedono un ammodernamento, con l’aggiunta, in particolare, di una quinta libertà, quella dell’innovazione e della conoscenza.

 

   

Riforma case popolari: “la nostra proposta risponde a un’esigenza reale”

“Il nostro obiettivo è rafforzare i criteri di equità e trasparenza nell’assegnazione degli alloggi popolari”, così l’Assessore Barcaioli

La riforma dell’edilizia residenziale sociale in Umbria, è stata al centro di un confronto nel Consiglio delle Autonomie Locali. Il dibattito ha visto emergere posizioni diverse, con alcuni amministratori che hanno sollevato osservazioni critiche, mentre altri hanno riconosciuto il valore del disegno di legge approvato in via preliminare dalla Giunta regionale, che modifica la legge regionale 28 novembre 2003, n. 23, in materia di edilizia residenziale sociale.

L’assessore regionale alle Politiche abitative, Fabio Barcaioli, ha spiegato: “Il nostro obiettivo è rafforzare i criteri di equità e trasparenza nell’assegnazione degli alloggi popolari. La riforma si basa su principi di giustizia sociale e su precisi riferimenti giuridici. Il requisito dei cinque anni di residenza è stato dichiarato incostituzionale e va superato per garantire un sistema pienamente conforme alla legge. Lo stesso vale per la revisione delle regole sulla proprietà di immobili all’estero, che introduce una valutazione più realistica, dato che era un requisito impossibile da verificare e che incagliava la costituzione della graduatoria e l’assegnazione delle case”.

Il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Erigo Pecci, ha invece ricostruito il dibattito avvenuto in assemblea: “Nell’ambito dell’assemblea del Consiglio delle Autonomie Locali dell’Umbria, è stata discussa la proposta di modifica della legge sulla gestione dei bandi di assegnazione delle case popolari. Durante il dibattito, alcuni aspetti della riforma sono stati sottoposti all’attenzione della presidenza del Consiglio, suscitando un acceso confronto che ha polarizzato le posizioni su due fronti distinti. – continua Pecci – Il voto si è svolto sia in presenza che da remoto, come spesso accade, ma ha risentito di alcune difficoltà nella gestione delle presenze. L’esito è stato di 14 voti favorevoli e 14 contrari. In base al regolamento, in caso di parità la proposta non viene approvata. Questo, perciò, non significa che tutti i rappresentanti presenti abbiano espresso un’opinione contraria alla riforma”.

Intanto, la Lega ha subito cavalcato il dibattito per attaccare la riforma, ignorando però il quadro reale della situazione. Ha concluso Barcaioli: “La maggioranza è compatta su questa riforma, così come lo sono i cittadini, che ci hanno dato fiducia con i risultati elettorali, da Perugia all’Umbria. È evidente che la nostra proposta risponde a un’esigenza reale, a differenza di chi continua a cavalcare argomenti divisivi e senza alcun fondamento. Chi ha bisogno di una casa troverà risposte adeguate, nel rispetto della legalità e delle esigenze del territorio. La propaganda non costruisce case, la buona amministrazione sì”.

   

Frode assicurativa per 60 milioni di euro: chiesto rinvio a giudizio

Sotto accusa 11 persone

A seguito di una complessa ed articolata indagine, condotta dai funzionari del Reparto antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Perugia, coadiuvati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, con metodologie tradizionali e tecniche, l’Ufficio ha richiesto il rinvio a giudizio di 11  persone, per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata all’emissione di false polizze fidejussorie a nome di compagnie assicuratrici nazionali ed estere, falsità materiale e ideologica, sostituzione di persona,  possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, truffa ai danni dello Stato, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici e sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro.

Gli indagati avevano predisposto e commercializzato circa 200 false polizze emesse a nome di 2 compagnie assicurative nazionali e 6 compagnie estere con sedi a Malta, Irlanda, Germania e Svezia, per un valore complessivo fittiziamente garantito di circa 60 milioni di euro.

Polizze fidejussorie che in diversi casi sono state presentate presso vari Uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul territorio nazionale nell’ambito delle attività propedeutiche al rilascio di autorizzazioni nei settori delle accise per prodotti energetici, doganali e per l’esercizio di Sale Bingo.

Altre sono state invece presentate a varie Pubbliche amministrazioni per agevolazioni nel settore dell’edilizia e la partecipazione a gare ad evidenza pubblica, incluse alcune procedure connesse alla ricostruzione post sisma 2016.

L’indagine è partita dalla presentazione di una falsa polizza fidejussoria all’Ufficio delle dogane di Perugia; l’analisi dei movimenti finanziari ha permesso di individuare l’emissione di numerose altre false polizze i cui premi assicurativi, anziché essere riversati alle compagnie assicuratrici emittenti, venivano trasferiti su conti correnti esteri accesi da alcuni degli indagati sia in ambito Unionale che extra U.E.

Le indagini anche attraverso procedure di cooperazione con le Autorità doganali croate e tedesche, hanno consentito di individuare le centrali operative presso le quali venivano materialmente riprodotte le false polizze in Siracusa e Ascoli Piceno.

Attività illecite facenti capo a 6 soggetti e ad una società, oltre a una rete di broker che consapevolmente proponevano ai clienti (quasi tutti ignari della frode in atto) le false proposte assicurative.

Proficua è risultata la sinergia tra il Reparto antifrode delle dogane di Perugia e i vari comandi dell’Arma dei Carabinieri che ha, tra l’altro, consentito di monitorare in tempo reale alcuni incontri tra gli indagati avvenuti in Perugia e Siracusa.

L’ufficio ha disposto la perquisizione di decine di sedi legali e abitazioni nelle province di Perugia, Siracusa, Catania, Ascoli Piceno, Torino, Verona, Roma e Pescara, che hanno portato al sequestro di documenti e supporti informatici di notevole interesse investigativo. A seguito di queste sono stati individuati, a Siracusa e San Benedetto del Tronto, tre siti, non direttamente riconducibili agli indagati, in cui venivano riprodotte le false polizze. 

Fondamentale la collaborazione tra questo Ufficio e l’omologo di Siracusa, che, delegando il proprio N.I.T. (Nucleo Investigativo Telematico) alla analisi ed elaborazione dati informatici estratti dai reperti sequestrati, ha permesso di acquisire in tempi rapidi importanti elementi per il seguito delle indagini.

Per le polizze emesse sfruttando le ragioni sociali di compagnie estere, il sodalizio indicava nei frontespizi falsi indirizzi pec, solo apparentemente riconducibili alle compagnie assicurative mentre per le asseverazioni notarili delle polizze sottoscritte dai procuratori delle compagnie, venivano creati anche falsi dispositivi di firma digitale a nome di ignari notai, così da simulare la legittima provenienza e originalità dei documenti.

Per quelle nazionali invece, gli indagati, fingendosi con i propri clienti dei consulenti di primarie compagnie, reperivano da quest’ultime proposte di polizze legittime che, sempre per mail o pec, una volta sostituito il titolo ricevuto, venivano re-inoltrate all’ignaro cliente tratto così in inganno stante l’apparente originale provenienza.

Tra gli indagati compare anche un broker perugino risultato particolarmente attivo nel proporre le false polizze sul mercato umbro.

Conclusa l’attività investigativa, veniva notificato agli indagati avviso di conclusione delle indagini preliminari e all’esito di alcuni interrogatori di garanzia l’ufficio ha richiesto il rinvio a giudizio per complessivi 11 soggetti rispetto ai 18 iniziali.

Le posizioni residue sono state separate per proporre richieste di archiviazione e patteggiamenti.

 

   

Brt Perugia, studio di fattibilità sulla seconda linea da Olmo a Fontivegge

Affidato l’incarico di fattibilità allo stessa ditta che già si è occupata della prima linea

Il Bus Transit Rapid, meglio conosciuto come Brt, punta al raddoppio? Forse sì, forse no. E’ on line, nell’Albo Pretorio del Comune di Perugia la determinazione dirigenziale firmata dall’Unità Operativa Mobilità e infrastrutture in cui viene affidato l’incarico di fattibilità, allo stessa ditta che già si è occupata della prima linea, di una seconda tratta che futuro potrebbe collegare la stazione di Fontivegge a Olmo.

I fondi usati per la fattibilità tecnico economica del corridoio Trasimeno Ovest – Cortonese” (Linea Olmo – Fontivegge) sono stati assegnati dal Mit, il Ministero dei Trasporti al comune come risorse aggiuntive del “Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, nonché per la project review delle infrastrutture già finanziate”

Staremo a vedere se dalla teoria si passerà poi alla pratica: per un ‘Sì’ definitivo c’è ancora un po’ di tempo. Il passaggio non significa infatti che questa seconda linea verrà realizzata ma il progetto serve comunque per capire se è o meno il caso di chiedere finanziamenti al Ministero per la sua realizzazione ed il 30 scadranno i termini di un bando Mit per la pianificazione di interventi finanziati dallo Stato di città metropolitane e comuni nell’ambito del Trm, il ‘Trasporto rapido di massa’.

Ad ogni modo il Brt, non particolarmente amato – così almeno sembrava – dall’attuale amministrazione comunale potrebbe addirittura raddoppiare.

Martina Braganti

   

Sicurezza Strade provinciali: Peltristo scrive alla Provincia

Peltristo Forza Italia e Comitato Pievaiola ringrazia e sollecita la Provincia: “Bene gli interventi sulla variante di Tavernelle, ora attendiamo azioni su altre strade provinciali”.

Augusto Peltristo Capogruppo di Fare Perugia FI e Portavoce del Comitato Pievaiola, da sempre sensibile ed attento alle problematiche della sicurezza stradale, nei giorni scorsi ha scritto all’ Area viabilità della Provincia di Perugia, ringraziando per l’intervento di manutenzione stradale effettuato sulla variante di Tavernelle. Su tale tratto di strada è stata ripristinata la segnaletica orizzontale, è stata eseguita l’importante manutenzione dei giunti trasversali, inoltre sono stati ripristinate le luci sule torri faro.

“Siamo soddisfatti – esordisce Peltristo – dell’articolato intervento di manutenzione stradale realizzato dalla Provincia lungo la variante di Tavernelle, interventi sollecitati e necessari che servono ad aumentare la sicurezza in quel tratto di strada”.

Dopo i doverosi ringraziamenti, nella prosecuzione della nota, il portavoce sollecita ed incita i tecnici della Provincia nel continuare con la propria azione di manutenzione su altre strade provinciali.

Ci sono altre strade – aggiunge il Capogruppo – che necessitano ancora di interventi urgenti di sicurezza stradale da noi richiesti, come la Pievaiola dove siamo in attesa della rotatoria al bivio di Agello, che concluderà finalmente il protocollo d’intesa; la SP 340 di Spina direzione Marsciano, la 321 Pilonico,  la Settevalli, la strada Pila Castel del Piano, la 315 di Mugnano, già segnalata con una raccolta firme dei cittadini,  la 315 tra la Pievaiola e Castiglione della Valle dove si ravvisa assenza totale o parziale della segnaletica orizzontale, segnaletica verticale obsoleta e carente, ma soprattutto il manto stradale in dissesto”.

 “Continueremo a mettere il nostro impegno e la nostra attenzione – ha annunciato Peltristo – affinché la sicurezza stradale, insieme alla sanità, al rischio idraulico, alla sicurezza di ognuno di noi siano priorità da perseguire”.             

 

   

Sicurezza urbana: “a San Sisto con consiglieri e rappresentanti Forze dell’Ordine”

Sicurezza urbana, Donato: «Comune e Forze dell’Ordine al fianco dei cittadini in tutti i quartieri della citt

«Continua il confronto sulla sicurezza con i quartieri della città insieme alle Forze dell’Ordine, la finalità è inquadrare le problematiche e agire »Così in una nota il consigliere Antonio Donato con deleghe in materia di Sicurezza Urbana. « Sicurezza urbana e sicurezza pubblica concorrono insieme per migliorare le condizioni dei quartieri della città, importante per le istituzioni aggiornare il quadro degli interventi necessari come le aree a rischio degrado, l’illuminazione pubblica, l’installazione di impianti di videosorveglianza e ogni altra azione utile; fondamentale intervenire concretamente al fine di ostacolare il compimento di reati e migliorare il benessere dei cittadini, andando a toccare ogni angolo della città. Un quadro aggiornato per coordinare meglio e in maniera più efficace le azioni tra le istituzioni, ma anche per dare la possibilità ai cittadini di avere risposte immediate senza filtri e in totale trasparenza.

Prossimo appuntamento a San Sisto insieme ai consiglieri del Comune di Perugia e ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine il giorno 13 marzo alle ore 21:00 presso la Chiesa di San Sisto nella sala dell’oratorio ANSPI, ringrazio l’associazione Sistema San Sisto per l’invito e per la continua attenzione al bene comune. Un ringraziamento particolare al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Perugia e alla Questura di Perugia per la disponibilità e per il costante impegno.»