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domenica, 14 Dicembre 2025
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UniPg al via due corsi di laurea magistrale dedicati alla sostenibilità

L’Università degli Studi di Perugia aderisce al progetto nazionale EDUNext

L’Università degli Studi di Perugia entra a pieno regime nel progetto EDUNext– Italian Universities Digital Education Hub, una delle iniziative più innovative nel panorama accademico nazionale, finalizzata a promuovere percorsi di alta formazione su temi strategici per il futuro del Paese. Grazie al finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – l’Ateneo avvierà due nuovi corsi di laurea magistrale di rilevanza interdisciplinare e fortemente orientati ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Questi percorsi si collocano in un contesto formativo digitale e blended, ideato per rispondere alle esigenze della “Next Generation”, con modalità innovative, flessibili e inclusive che rappresentano una novità assoluta nel panorama accademico nazionale.

I corsi di laurea magistrale attivati dall’Università degli Studi di Perugia rispondono alla crescente domanda di profili altamente qualificati nell’ambito della sostenibilità.

Nel dettaglio, l’offerta formativa dello Studium perusinum comprenderà il corso di laurea magistrale in Economia e Management dello Sviluppo Sostenibile, che intende formare professionisti capaci di gestire e promuovere modelli economici innovativi e responsabili, con un approccio integrato alla sostenibilità nei contesti pubblici e privati. Accanto a questo percorso, prenderà avvio anche il corso di laurea magistrale in Ingegneria dei Materiali e dei Processi Sostenibili, dedicato alla progettazione e all’ottimizzazione di materiali e processi produttivi che riducano l’impatto ambientale e favoriscano la transizione ecologica delle imprese e dei territori.

Le attività formative, concepite secondo standard internazionali, prevedono un’articolazione che integra lezioni online, attività in presenza, applicazioni pratiche, stage e tirocini presso aziende, enti pubblici e centri di ricerca impegnati nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Gli studenti potranno inoltre contare su un servizio di tutoraggio personalizzato e su un accompagnamento costante durante l’intero percorso di studi.

Come funziona il progetto EDU Next

Il progetto EDUNext si caratterizza per un modello didattico fondato sulla modularità dei contenuti e su un’organizzazione che consente agli studenti di conciliare attività online e in presenza, favorendo la massima personalizzazione dei percorsi e la possibilità di scegliere tempi e luoghi di studio secondo le proprie esigenze. L’approccio metodologico pone al centro il principio del “saper fare”, attraverso attività didattiche attive come project-based learning, simulazioni, laboratori e progetti reali che permettono di trasformare le conoscenze teoriche in competenze immediatamente spendibili nei contesti professionali.

L’offerta formativa integra strumenti di micro-credentialing e la certificazione delle competenze secondo il framework europeo ESCO, grazie al rilascio di Open Badge e attestati che facilitano il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite a livello nazionale e internazionale. Gli studenti avranno inoltre l’opportunità di entrare a far parte di una comunità accademica estesa, che unisce oltre trenta atenei e istituzioni italiane, beneficiando di un tutoraggio costante e di un rapporto diretto con i docenti, con un indice di interazione fra studenti e docenti inferiore a trenta a uno.

Come immatricolarsi ai due nuovi corsi di laurea EDUNext

Per maggiori informazioni sull’offerta formativa e sulle modalità di iscrizione è possibile consultare il sito istituzionale di Ateneo e i canali dedicati al progetto EDUNext.

Le immatricolazioni ai nuovi corsi di laurea magistrale sono attualmente aperte. Tutti i dettagli relativi ai programmi, al calendario delle attività e alle modalità di iscrizione sono disponibili sul sito istituzionale dell’Ateneo e sui canali ufficiali dedicati al progetto EDUNext, ai seguenti link: https://u.garr.it/d0EU5 e https://u.garr.it/gFgRg

   

Orvieto, incidente stradale lungo la Strada dell’Arcone

Coinvolto un uomo di circa 40 anni

Orvieto, incidente stradale lungo la Strada dell’Arcone, poco prima delle 9:30.
Coinvolto un uomo di circa 40 anni che in maniera autonoma è uscito di strada con la propria auto, estratto dai Vigili del fuoco del locale distaccamento è stato consegnato ai sanitari giunti sul posto, congiuntamente alla polizia locale

   

Restaurata opera “Il Tempio delle Voci” della scultrice Mirta Carroli

La presentazione durante “Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte’’ presso il Parco delle Sculture di Brufa

Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte’’, ha presentato, presso il Parco delle Sculture di Brufa, una fra le più grandi Collezioni di sculture ambientali in Umbria, il restauro dell’opera “Il Tempio delle Voci” della scultrice Mirta Carroli. L’artista è stata la prima scultrice donna ad esporre a Brufa, e la sua opera è fra le più datate del patrimonio artistico presente nel parco.

La manifestazione, promossa e organizzata dalla Proloco di Brufa e dal Comune di Torgiano, ha visto la partecipazione dell’artista, Mirta Carroli; il vice sindaco del Comune di Torgiano, Attilio Persia, l’Assessore alla Cultura, Elena Falaschi, il presidente della Proloco di Brufa, Michele Ciuchicchi, lo scultore e insegnante di scultura al Liceo Artistico di Perugia, Marco Mariucci.

Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte’’ è un progetto nato nel 1987 per la valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico; il parco si arricchisce ogni anno grazie alla partecipazione dei più grandi scultori contemporanei di fama internazionale. Quest’anno il restauro, a cura di Francesco Martinelli, de ” Il tempio delle voci di Mirta Carroli, l’opera presente all’interno del parco dal 1997.

“Questo evento rappresenta un tassello importante nel mantenere viva una tradizione artistica che, da decenni, fa di Brufa un punto di riferimento per l’arte contemporanea- apre i lavori così il Presidente della Proloco di Brufa, Michele Ciuchicchi- Il restauro del “Tempio delle Voci” è un promemoria visibile e tangibile del valore che risiede non solo nella creazione, ma anche nella custodia, nel rispetto e nel mantenimento delle opere che definiscono il nostro patrimonio”

Attilio Persia, Vice Sindaco di Torgiano, a nome dell’amministrazione comunale ringrazia tutti i volontari della Proloco che con il loro attivismo rendono, di anno in anno, sempre più attrattivo il borgo di Brufa che ospita la più celebre collezione di sculture. “Scultori a Brufa-conclude Persia-è diventato l’evento di punta del mese di agosto e nel tempo ha generato un senso di appartenenza al territorio, identitario della Cultura di questa comunità”.

L’opera “Il tempio delle Voci” trasforma lo spazio circostante in un luogo di contemplazione mistico-magico-sacrale. La scultura non descrive ma evoca la memoria di antiche architetture, di miti antichi, dove le “voci” sono echi, emozioni, speranze dell’umanità; è per questo che nella sua complessità concettuale crea connessione tra articolazione spaziale ed evocazione temporale.

“L’eco di questa scultura arriva fino ad oggi con una voce chiara e ben definita che racchiude tutta l’intensità di questa manifestazione-sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Torgiano Elena Falaschi-è la voce del nostro territorio, è la voce che lega l’arte tangibile, l’opera in sè, con l’arte intangibile come la musica, la magia della voce e il nostro parco”

La scultura, realizzata con un materiale sperimentale, il cottorico, si fa architettura e basandosi sul sistema architravato di antiche applicazioni costruttive esprime l’essenzialità della forma, la proporzionalità geometrica e i rapporti tra i singoli elementi.

“Un’opera da attenzionare come recupero- spiega lo scultore Marco Mariucci-in quanto tutto si degrada anche un’opera realizzata con un materiale sperimentale come il cottorico. Il restauro, eseguito da Francesco Martinelli, è consistito nel lavaggio e nella ricostruzione delle parti ammalorate della scultura, frutto anche della collaborazione con le scuole, progetto che vede il restauro e il recupero delle opere presenti nel parco.  Questo restauro non è solo un intervento tecnico-conclude Mariucci– ma un atto di cura e rispetto per il patrimonio culturale, in linea con l’impegno costante del progetto Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte” 

A Brufa, alla sua gente, antica, autentica capace di concepire una via segnata dalle orme del contemporaneo che Mirta Carroli dedica il “Tempio delle Voci”.

“L idea del Tempio era già viva in me, da molto prima- dichiara l’artista Mirta Carroli-lavoravo il ferro e poi ho cambiato materiale con il cottorico rosso ed ho eretto questo tempio delle voci nel 97. Ringrazio i pionieri che mi hanno aiutato ad innamorarmi di Brufa e di questo posto magico e ringrazio anche le donne che hanno fatto la storia di questo territorio e mi hanno permesso di essere la prima scultrice ad esibirsi con la mia opera. Una scultura-architettura edificata con materiale sperimentale ed arcaico- continua Carroli- rosso, caldo come l’etrusco refrattario. Il tempio è fatto di colonne, 2 non toccano, e 2 plinti sostengono la trapeazione. È inclinato per seguire il terreno, elemento in pendenza, e vuole rappresentare anche un luogo d’ incontro per le persone, una scultura da vivere, dove la gente possa ancora ritrovarsi e nell’incontro riscoprire la voce, non a caso sembra un diapason rovesciato come richiamo nitido proprio alla voce e alla musica”.

 

Da qui l’idea di concludere l’evento con un momento di grande suggestione, un binomio fra arte e note musicali, dove musica, voce e paesaggio, si sono fuse alla perfezione grazie all’esibizione, al tramonto, del maestro Stefano Ragni, al pianoforte, e della sublime voce della soprano Ester Sagripanti

 

   

Meeting di Rimini: niente stand Umbria. Scatta la polemica

Tesei: “un errore che penalizza la nostra regione”. Proietti: “l’Umbria protagonista con arte e spiritualità” 

Nuovo scontro centrodestra centrosinistra umbro: questa volta si va in trasferta a Rimini e non si parla di sanità bensì di turismo.

“La decisione della giunta Proietti di rinunciare allo stand istituzionale dell’Umbria al Meeting di Rimini, è un danno per tutta la nostra regione

lo scrive l’ex Presidente della Regione Umbria e oggi consigliere regionale Donatella Tesei

“Si tratta di una delle più importanti manifestazioni culturali e sociali del Paese, che ogni anno richiama centinaia di migliaia di visitatori e protagonisti del mondo istituzionale, economico e religioso.

Negli anni di governo del centrodestra abbiamo sempre garantito una presenza forte e riconoscibile, con stand di qualità che hanno saputo valorizzare le eccellenze umbre e contribuire a far crescere l’immagine e il turismo della nostra regione

Ed ancora:

“Limitarsi alla sola partecipazione della presidente a un incontro non basta: uno stand non è una spesa di rappresentanza, ma un investimento in relazioni e opportunità. Tanto più alla vigilia dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, sostenuto da un Comitato nazionale con 4,51 milioni di euro stanziati dal governo nazionale, che rappresenta un’occasione unica per promuovere il turismo religioso e lento, uno dei settori più identitari e trainanti per l’Umbria.

Rinunciare a una presenza di primo piano significa relegare la nostra regione a un ruolo marginale, con il rischio di perdere opportunità e indotto. L’Umbria deve essere protagonista, non spettatrice”

A Tesei risponde la Presidente della regione Stefania Proietti

La Regione Umbria è presente al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini 2025 con il supporto a due mostre su San Francesco nell’ottavo centenario del Cantico delle Creature e su Carlo Acutis nell’anno della sua canonizzazione 

Abbiamo deciso di promuovere così la nostra Regione (del. 794 del 6/8/2025) in questo anno particolare e devo dire che ne ho potuto apprezzare l’efficacia e la bellezza con le file interminabili in particolare di giovani che ho visto ieri: quest’anno le mostre del Meeting di Rimini hanno messo al centro l’Umbria dando lustro al nostro territorio e alla nostra identità culturale e spirituale. Anziché essere presenti con lo stand abbiamo preferito la strada di supportare i messaggi insiti in due grandi kermesse che riescono a trasmettere la nostra arte e i nostri Santi

Come Regione

prosegue la Presidente

abbiamo colto l’opportunità di grande visibilità per far conoscere meglio il nostro territorio, la nostra storia, il nostro patrimonio di valori. Perché fare polemiche prima di informarsi e vedere magari con i propri occhi? L’Umbria non è stata mai così presente come quest’anno al Meeting di Rimini, ed è al centro dell’attenzione dei partecipanti con un messaggio che lancia e promuove il 2026, ottavo centenario francescano. Nella speranza che i nostri cittadini possano apprezzare la presenza e le scelte fatte, all’opposizione l’invito cortese, mutuato dal titolo dell’edizione 2025, a cogliere l’essenziale e non fermarsi alle apparenze 

Martina Braganti

   

Perugia Civica: “La città ostaggio del degrado: abbandonata da chi invece dovrebbe averne cura”

“Meno propaganda e più fatti: la sicurezza è un diritto e in quanto tale deve essere garantito”

La nostra città sta vivendo un’inaccettabile escalation di violenza. Questo è il volto di Perugia: abbandonata da chi invece dovrebbe averne cura.

così una nota di Perugia Civica

Non solo Fontivegge ma anche il centro storico dove in questi ultimi giorni un commerciante è rimasto ferito a seguito di una tentata rapina e dove un giovane alla vista delle volanti si è dato alla fuga. Ed ancora l’aggressione che ha coinvolto una donna avvenuta in pieno giorno in Settevalli fino ad arrivare alla baby gang che ha minacciato i residenti dell’Ottagono. Nonostante tutto questo l’amministrazione comunale continua a non vedere.

Le decisioni della sinistra ideologica stanno riportando indietro la nostra città quando Perugia era nota solo per fatti di cronaca nera. La situazione non può e non deve degenerare ulteriormente. Meno propaganda e più fatti: la sicurezza è un diritto e in quanto tale deve essere garantito

   

San Sisto, arrestato 22enne per reingresso illegale in Italia

Era già stato espulso con divieto di ritorno per cinque anni

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nelle aree sensibili del capoluogo, con riferimento anche alla zona di S. Sisto, in alcune occasioni teatro di episodi di violenza, il personale della Squadra di Intervento Operativo (S.I.O.) del Battaglione Carabinieri di Firenze, impiegato a supporto del Comando Provinciale di Perugia, ha arrestato un 22enne di origine albanese, irregolare sul territorio nazionale.

Il soggetto, controllato a San Sisto, è risultato gravato da un decreto di espulsione e da un divieto di reingresso nel territorio nazionale per cinque anni, emesso dal Prefetto nel marzo di quest’anno.

Pertanto, l’uomo, illegalmente in Italia in violazione del provvedimento ed integrando così la fattispecie prevista dall’art. 13 comma 13 del Testo Unico sull’Immigrazione, è stato arrestato e, a seguito di udienza di convalida, espulso dal territorio nazionale per conferma del provvedimento da parte dell’Autorità Giudiziaria.

   

Il Cantico delle Creature diventa una mostra fotografica internazionale

Dal 1° al 21 settembre ad Assisi grande evento promosso da Comune e Frati Minori, con il prestigioso festival “Trieste Photo Days”

 

Nell’ottavo centenario del celebre inno scritto da San Francesco,  fotografi da tutto il mondo racconteranno l’armonia fra uomo e natura

 

 

Il Cantico delle Creature diventa una mostra fotografica internazionale, che racconta per immagini il celebre inno scritto da Francesco d’Assisi nel 1225, considerato il primo testo poetico della letteratura italiana. Si tratta di un progetto nato in occasione dell’ottavo centenario dello stesso, promosso da Comune di Assisi e Ordine dei Frati Minori – Fondazione OFM Fraternitas e realizzato da Exhibit Around APS, cuore pulsante del prestigioso festival internazionale della fotografia “Trieste Photo Days”.  L’esposizione – allestita ad Assisi, all’interno del Palazzo Monte Frumentario – sarà inaugurata il 31 agosto alle ore 18.00 e visitabile dal 1° al 21 settembre 2025, con ingresso libero. L’evento vede anche la collaborazione della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum e dell’Ufficio Giustizia, Pace e Integrità del Creato dei Frati Minori d’Italia e Albania.

Cuore dell’iniziativa – nata come omaggio al Cantico di San Francesco – è la open call lanciata da “Trieste Photo Days”, rivolta a fotografi professionisti e amatori di tutto il mondo, chiamati a raccontare con i loro scatti la propria visione del Cantico delle Creature, attraverso i nove temi ispirati alle invocazioni dello stesso: dalla luce di Frate Sole al mistero di Sora Luna e le Stelle, dalla forza del Frate Vento all’umiltà dell’Aqua, fino all’energia del Focu e alla fertilità di Sora nostra Matre Terra, fino al confronto con Sora nostra morte corporale, per un racconto fotografico che unisce bellezza, consapevolezza e profondità.

In tutto sono stati oltre 6mila i fotografi che hanno aderito alla call per il progetto del Cantico delle Creature (che è risultata fra le tre più affollate nella storia di “Trieste Photos Days”) e più di 100 le opere selezionate tra le migliori, che fanno parte dell’esposizione. A rendere ancora più prestigiosa l’iniziativa, la partecipazione del fotografo Dario De Dominicis, professionista di grande spessore, riconosciuto in tutto il mondo per il suo grande impatto nel campo della fotografia documentaristica. Le opere esposte nella città di San Francesco faranno poi parte di un volume fotografico che sarà presentato nel corso della XII edizione di “Trieste Photo Days”, prevista a Trieste dal 24 al 26 ottobre 2025.

 

“Questa mostra – sottolinea Valter Stoppini, sindaco di Assisi – è frutto di un importante progetto congiunto, che unisce arte, cultura e spiritualità, promuovendo i valori francescani attraverso l’immediatezza e la bellezza della fotografia. È un’iniziativa che esplora il rapporto tra uomo e natura, invitando a riflettere sulla necessità di maggiore attenzione e più rispetto verso l’ambiente in cui viviamo. Assisi, ancora una volta, lancia al mondo un messaggio di coesione e speranza”.   

 

“In occasione dell’800° anniversario del Cantico delle Creature – evidenzia fr. Francesco Piloni, ministro provinciale dell’Ordine Frati Minori della Provincia serafica di Umbra e Sardegna – siamo felici di sostenere il progetto fotografico di Trieste Photo Days. Questa iniziativa ci offre l’opportunità unica di rileggere i valori del Cantico attraverso il linguaggio contemporaneo della fotografia, un’arte che, come San Francesco, cerca di cogliere la bellezza di Dio nella realtà”.

 

“La mostra fotografica internazionale – afferma fr. Francesco Zecca, Ofm, responsabile del progetto – è un viaggio attraverso il Cantico delle Creature, che connette tutte le dimensioni, quella umana, sociale, spirituale e ambientale. In essa troviamo bellezza e denuncia. L’esposizione, attraverso il linguaggio fotografico, ci interroga sul senso della vita e sull’urgenza di ricucire il rapporto tra uomo e creato”.

 

 

L’INAUGURAZIONE

L’inaugurazione della mostra – intitolata “Il Cantico delle Creature” – è fissata per il 31 agosto 2025, alle ore 18.00. Il programma prevede l’introduzione di Fr. Francesco Zecca, Ordine Frati Minori, responsabile del progetto e i saluti istituzionali di Valter Stoppini, sindaco di Assisi e di Fr. Francesco Piloni, ministro provinciale dell’Ordine Frati Minori della Provincia serafica di San Francesco d’Assisi di Umbra e Sardegna. Interverranno: Fr. Antonino Clemenza, Ordine Frati Minori – Pontificia Università Antonianum; Stefano Ambroset, Exhibit Around APS; Mara Zanette, Exhibit Around APS; Dario De Dominicis, fotogiornalista e fotografo documentarista. Intervento musicale di Fr. Alessandro Brustenghi, Ordine Frati Minori.

L’esposizione sarà aperta dal 1° settembre 2025, in occasione della Giornata per la custodia del Creato e visitabile fino al 21 dello stesso mese, nei seguenti orari: dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso libero.

   

A Gubbio no Borders vanno in scena Franco Bergoglio e l’omaggio a Ornella Vanoni

Il doppio appuntamento realizzato in collaborazione con il festival Musica senza confini

Al via un doppio appuntamento a chiudere l’edizione 2025 di Musica senza confini che lunedì 25 agosto porta il scena, nell’ambito di Gubbio no Borders, il “Jazz detective” Franco Bergoglio e l’omaggio a Ornella Vanoni di Lisa Manara e Claudio Vignali, con incursioni di Riccardo Catria.

Il legame tra jazz e giallo ha permesso al saggista e scrittore Franco Bergoglio di unire due passioni e due colossali immaginari con cui ha creato un reading letterario che verrà presentato a Gubbio, in una serata speciale al Chiostro di san Pietro alle 21.
Dopo il talk “Sassofoni e Pistole” anche il concerto “Lisa canta Ornella”, con Lisa Manara, feat Claudio Vignali e Riccardo Catria.

Il “Jazz detective” Franco Bergoglio

Cos’hanno in comune Raymond Chandler, Michael Connelly, James Ellroy, Andrea Camilleri, Agatha Christie, Georges Simenon, Carlo Lucarelli, Giorgio Faletti, Patricia Highsmith, Jean- Claude Izzo, Peter Høeg, Vasquez Montalban, Cornell Woolrich e tanti altri? Elementare, Watson: il jazz.

«Sono partito mentre lavoravo alla tesi di laurea, oltre vent’anni fa, sulla base di alcuni romanzi noir letti per diletto, dove mi aveva colpito la presenza del jazz –  scrive l’autore – Ho notato che il jazz nei gialli era una costante per motivi storici, sociali, letterari. Ho iniziato ad approfondire l’argomento acquistando romanzi fuori corso sul web (uno di questi arriva da un antiquario australiano), mettendo sottosopra le bancarelle dell’usato. E’ partita una caccia maniacale durata anni. Per mettere insieme circa 350 autori che parlano di jazz ho dovuto leggere, sfogliare, annusare, un’infinità di materiale. Ho lavorato “da storico” sulle fonti e “da detective” sui testi». Questo lavoro ha portato a “Sassofoni e Pistole, Storia delle relazioni pericolose tra jazz e romanzo poliziesco” (Arcana 2015, ed. economica 2018), un saggio che, come spiega il sottotitolo, indaga le relazioni pericolose tra jazz e romanzo poliziesco. Il libro ha avuto un ottimo successo di pubblico e di critica, diventando anche nel tempo un reading e uno spettacolo teatrale, presentato un po’ di tempo fa, tra l’altro, al Festivalletteratura di Mantova, in dialogo con Luca Crovi.

Franco Bergoglio è un giornalista, saggista e scrittore. Collabora con il Torino Jazz Festival, scrive per Alias il Manifesto e Torinosette, il settimanale del quotidiano La Stampa

L’omaggio a Ornella Vanoni a Gubbio no Borders

Alle 21.30, sempre al chiostro di San Pietro, la voce potente e raffinata di Lisa Manara, unita al magistrale piano di Claudio Vignali, rendono omaggio ad Ornella Vanoni, una delle più grandi interpreti della musica italiana, con un repertorio che abbraccia i successi che hanno segnato la lunghissima carriera della cantante milanese, trasportando il pubblico in un viaggio tra emozioni e ricordi.

La sua parabola artistica passa attraverso due grandi artisti: Giorgio Strehler, che la fa maturare come attrice impegnata, e Gino Paoli che scrive per lei celebri canzoni d’amore, tra le quali “Senza fine” e “Che cosa c’è”. I principali autori musicali rimangono affascinati dalla sua voce, affidandole brani indimenticabili, come “Mi sono innamorato di te” (Luigi Tenco) e “La musica è finita” (Franco Califano), e negli anni collabora con i più grandi artisti, su tutti Fabrizio De André, Lucio Dalla, Sergio Bardotti, Paolo Conte, Mario Lavezzi, Ivano Fossati. Ornella Vanoni, interprete di classe, è una delle figure più iconiche della musica e dello spettacolo italiano.

Lisa Manara e Claudio Vignali, con “l’incursione” di Riccardo Catria con la sua tromba, ripercorrono la straordinaria carriera di Ornella Vanoni attraverso i suoi brani più noti e non, presentando un concerto che, grazie alla splendida voce di Lisa e la superba maestria del pianoforte di Claudio, affascina ed incanta gli spettatori presenti.

Musica Senza Confini è un festival promosso dall’associazione Adei, sostenuto da Fondazione Perugia, Fondazione Cassa Risparmio Città di Castello e si avvale del patrocinio della Regione Umbria Assemblea Legislativa, dei Comuni di Città della Pieve, Monte Castello di Vibio e Monte Santa Maria Tiberina e di Jazz Around.

Sito ufficiale www.musicasenzaconfini.eu

   

Deruta, 2.000 metri quadri pronti per la scuola media “Mameli”

In corso la sistemazione delle area esterne di 3.000 metri e della viabilità a servizio della zona

Gli studenti della media di Deruta inizieranno l’anno nella nuova sede della scuola “Mameli”: sabato 13 settembre, alle ore 10:00, infatti, è in programma l’inaugurazione del nuovo grande plesso realizzato in Via Padre Ugolini, lungo l’asse viario che attraversa la città della ceramica. L’opera, tra le più importanti realizzate negli ultimi decenni, è costituita da un edificio Nzeb, ovvero a consumo energetico zero, sicuro, moderno e funzionale, dotato di tutti gli accorgimenti e le innovazioni utili a vivere pienamente l’esperienza didattica.
In queste ultime settimane i lavori sono tutti concentrati sulle sistemazioni esterne, ovvero sulla costruzione di marciapiedi, parcheggi e recinzioni dell’area, con ultimo atto la ottimizzazione della viabilità a servizio della scuola attraverso l’apertura di un ingresso direttamente sulla Via Tiberina e la realizzazione di un anello stradale collegato alla rotonda prospicente la zona interessata.
“Il Comune – spiega il Sindaco Michele Toniaccini – ha stanziato in agosto ulteriori 200 mila euro per le sistemazioni esterne, così da dare senso compiuto all’importante investimento portato avanti insieme alla Provincia di Perugia. Con la nuova sede della secondaria di primo grado prende forma il polo scolastico del capoluogo, che vedrà a seguire la realizzazione di una palestra a servizio sia della scuola elementare, già presente nell’area, che del liceo artistico Magnini”. Previsto un collegamento diretto e protetto con gli edifici scolastici al fine di facilitare lo spostamento degli studenti e garantire la sicurezza degli stessi.
Aule, laboratori, spazi in comune, locali tecnici specialisti: tutto è stato progettato per garantire una piena funzionalità della vita scolastica e della piena salubrità degli ambienti.
L’edificio si sviluppa su due piani per quasi 2.000 metri quadrati: sono presenti 12 aule ordinarie, 6 laboratori specialistici, 7 locali per presidenza, segreteria, sala riunioni, oltre ad altri spazi connettivi polifunzionali per biblioteca diffusa e altre attività parascolastiche. I due piani sono collegati anche da un ascensore, con servizi igienici su ogni piano. Il complesso gode di una corte esterna esclusiva recintata di oltre 3.000 metri quadrati, destinata sia a spazi di sosta che ad attività ricreative.
“Oltre alla piena efficienza energetica – sottolinea l’assessore comunale ai lavori pubblici Giacomo Marinacci – è stata posta la massima attenzione all’illuminazione, sia naturale che indotta, che ai sistemi di aerazione: quella che consegneremo agli studenti, ai docenti, al personale ATA e più in generale alla comunità è una struttura dal massimo comfort”.
La nuova cittadella scolastica accoglierà da metà settembre una comunità di circa 300 persone tra alunni, docenti e non docenti. Numeri importanti a quelli che nel loro insieme danno e daranno vita ad un vero e proprio campus, punto di riferimento centrale per tutto il territorio.
“L’edilizia scolastica è la priorità dell’Amministrazione comunale” – sottolinea il Sindaco Toniaccini. “Questo è al momento l’investimento più significativo ma non sono da meno quelli che stiamo portando avanti nelle frazioni, a partire dall’ultimo cantiere da 1,2 milioni di euro che prenderà il via nei prossimi giorni per il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico della scuola di San Nicolò di Celle, oltre agli altri progetti in essere”.
Per il momento, comunque, gli occhi di tutta la comunità derutese sono tutti per la nuova scuola media, con l’attesa di entrare, vedere e sedersi nelle nuove aule che cresce di giorno in giorno, man mano che si vanno ultimando le ultime rifiniture.