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martedì, 10 Giugno 2025
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Referendum 2025: Landini a Perugia, “Un voto per far fare un passo avanti al Paese”

All’Assemblea delle assemblee della Cgil Umbria lanciata la campagna referendaria – Il segretario generale: “Cambiamo in meglio la condizione di vita e di lavoro delle persone”

“È importante andare a votare perché questi referendum migliorano i diritti delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare, tutelano la sicurezza sul lavoro, riducono la precarietà e garantiscono la cittadinanza a quelle persone che da anni lavorano nel nostro Paese, pagando le tasse. Sono referendum che fanno fare un passo avanti al nostro Paese, che cambiano quelle leggi balorde e sbagliate che hanno reso precaria la vita delle persone e che riaffermano un’idea di libertà fondata sul lavoro”.

Con queste parole il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha lanciato anche in Umbria la campagna a sostegno dei cinque Referendum 2025 che chiedono appunto: stop ai licenziamenti illegittimi; più tutele per i lavoratori delle piccole imprese; riduzione del lavoro precario; più sicurezza sul lavoro; più integrazione con la cittadinanza italiana. L’occasione è stata l’Assemblea delle assemblee della Cgil Umbria che si è tenuta martedì 4 marzo all’Hotel Giò di Perugia. Presenti circa ottocento delegati e rappresentanti dell’organizzazione sindacale regionale. Dopo il videomessaggio di saluto della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, i lavori si sono aperti con la relazione della segretaria generale della Cgil Umbria, Maria Rita Paggio. Ha preso poi la parola lo storico Angelo Bitti con un approfondimento dal titolo ‘Dal conflitto alle vittorie sindacali’. Sono quindi seguiti gli interventi di lavoratori e rappresentanti del mondo dell’associazionismo umbro e a trarre le conclusioni è stato appunto, Maurizio Landini.

“Una persona – ha aggiunto il segretario generale della Cgil – non è libera se è precaria; una persona non è libera se non arriva alla fine del mese pur lavorando; una persona non è libera se muore sul lavoro. Questi referendum indicano la necessità di cambiare le leggi sbagliate realizzate dai governi negli ultimi venti. Ma il referendum è anche uno strumento che permette al singolo cittadino di poter decidere: non è un voto per questo o quel partito o per questo o quel governo, ma un voto che permette alle persone di cambiare immediatamente in meglio la propria condizione di vita e di lavoro”.

“Questi referendum – ha sottolineato anche Maria Rita Paggio – parlano della vita delle persone. L’Umbria è una regione dalla quale i giovani se ne vanno perché non trovano un lavoro adeguato, perché c’è precarietà diffusa e perché si continua a essere poveri pur lavorando. Abbiamo bisogno di cambiare le cose e chiediamo ai cittadini di farlo in prima persona. Partecipando al voto si può cambiare la condizione di vita di chi oggi lavora”.

Nel dettaglio, ecco cosa prevedono i cinque Referendum 2025. Il primo è relativo alla norma che prevede che nelle imprese con più di quindici dipendenti, i lavoratori non possono rientrare nel loro posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo: il referendum abroga la norma. Il secondo riguarda la norma per cui nelle imprese con meno di sedici dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo un lavoratore può al massimo ottenere sei mensilità di risarcimento: il referendum abroga il limite e aumenta l’indennizzo. Il terzo mira a rendere il lavoro più stabile ripristinando l’obbligo di causali per il ricorso ai contratti a tempo determinato. Il quarto punta a garantire maggiore sicurezza sul lavoro estendendo, in caso di infortunio negli appalti, la responsabilità all’impresa appaltante così da non favorire il ricorso ad appaltatori privi di solidità finanziaria, spesso non in regola con le norme antinfortunistiche. Il quinto riduce da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter fare domanda di cittadinanza italiana, modifica che riguarda 2,5 milioni di cittadini di origine straniera.

   

Gli stilisti emergenti di Umbria Fashion ospiti di Vivetta Ponti a ‘Milano Fashion Week’

I vincitori del contest di UF24 hanno partecipato al backstage del fashion show della nota stilista umbra. Inoltre, tour nell’azienda di moda Monnalisa di Arezzo

Mentre la macchina organizzativa di Umbria Fashion (UF) è a lavoro per la terza edizione dell’evento, in programma tra ottobre e novembre 2025, gli stilisti emergenti premiati durante l’edizione 2024 raccolgono i frutti del loro talento: in occasione della Milano Fashion Week, infatti, Edoardo Mariani e Chiara Sterlini, rispettivamente primo e seconda classificati nel Contest Stilisti emergenti di UF, hanno potuto partecipare al backstage della sfilata di Vivetta, marchio che fa capo alla stilista umbra Vivetta Ponti, designer nata ad Assisi e presto ‘volata’ dapprima a Firenze e poi Milano, dove ha collaborato anche con Giorgio Armani e ha conquistato, con il suo stile romantico e giocoso, personaggi del calibro di Lady Gaga e Kim Kardashian.

Una grande opportunità per i giovani designer di osservare il ‘dietro le quinte’ di un fashion show inserito in un evento internazionale, Milano Fashion Week appunto, dove stilisti e case di moda presentano le proprie collezioni al pubblico lanciando mode e tendenze.

“Questa è solo una delle opportunità che offre Umbria Fashion – ha detto la presidente di UF, Laura Cartocci –, un evento che coniuga moda, arte e solidarietà e che vuole anche essere un ponte tra i giovani che si stanno formando nelle scuole di moda e design del territorio e il mondo imprenditoriale della fashion. Non a caso, tra i premi del contest di quest’anno, oltre alla partecipazione al backstage di Vivetta, c’era anche un tour nell’azienda di moda Monnalisa di Arezzo, che si è svolto a dicembre. Gli stilisti emergenti Edoardo Mariani, Chiara Sterlini e Wu Ziping, accolti dal presidente e fondatore Piero Iacomoni, hanno mostrato molto entusiasmo ascoltando il racconto di come è nata Monnalisa e i consigli per una carriera di successo. Inoltre, il vincitore del Contest Stilisti emergenti, Edoardo Mariani, ha potuto svolgere un tirocinio di tre mesi presso Partner group, nella sede di Spello. Ci tengo a ringraziare Vivetta Ponti e Piero Iacomoni, per l’accoglienza e la disponibilità, ma soprattutto perché hanno compreso pienamente l’importanza che rivestono queste esperienze così formative per i nostri giovani”.

   

Percuote un automobilista perché rispetta i limiti di velocità: denunciato dai Carabinieri

Si tratta di un 24enne residente nelle Marche

I Carabinieri della Stazione di Valfabbrica hanno deferito in stato di libertà un 24enne, residente nelle Marche, ritenuto responsabile del reato di lesioni personali.

Secondo la denuncia presentata dalla parte lesa, un 59enne di Gualdo Tadino, qualche giorno prima, mentre viaggiava a bordo della propria autovettura lungo la ss 318 var, sulla direttrice Perugia – Ancona, è sopraggiunto un furgone, il cui conducente, procedendo a forte velocità, avrebbe lampeggiato ripetutamente con i fari per avere strada libera.

Alla prima favorevole occasione il denunciante si è accostato per far passare il furgone ma il conducente, invece di proseguire nella sua marcia, ha cominciato a tallonare da vicino la vettura del 59enne in maniera pericolosa, continuando ad utilizzare i fari a mo’ di segnalazione.

Inoltre, superata la vettura, il furgone si è posto di traverso sulla sede stradale costringendo la vettura a fermarsi. Dall’autocarro è disceso il conducente che ha subito aggredito l’altro automobilista con un bastone. Dalle fasi concitate della vicenda, il 59enne ha ritenuto che la rabbia dell’aggressore fosse stata innescata dalla ridotta velocità tenuta dall’automobilista che non aveva dato strada libera nonostante gli fosse stato lampeggiato ripetutamente.
All’esito dell’aggressione la vittima, che ha riportato delle lesioni con una prognosi di sette giorni, si è rivolta immediatamente ai Carabinieri della Stazione di Valfabbrica, fornendo una serie di elementi indiziari utili, per cui, al termine degli accertamenti, è stato identificato il responsabile che, riconosciuto dal denunciante, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia.

   

Congresso UDU Perugia: “sguardo alle sfide future”

Eletta all’unanimità la coordinatrice Nicoletta Schembari

Ieri si sono conclusi i lavori del XII congresso della Sinistra Universitaria – UDU Perugia, dal titolo: “Una causa grande, una ragione giusta.” È stata eletta all’unanimità la coordinatrice Nicoletta Schembari, insieme a Gianmarco Sipala, Tommaso Belia, Federico Sidoti e Mattia Branca come membri dell’esecutivo. Nel primo giorno del congresso abbiamo celebrato il trentennale della nostra associazione, nata nel 1994, attraverso due iniziative, in cui abbiamo voluto rimarcare il ruolo politico fondamentale che i corpi intermedi ancora esercitano nel nostro paese, e in cui abbiamo voluto confrontarci con le principali istituzioni del territorio con cui interagiamo nel nostro lavoro quotidiano, per ripercorrere il ruolo da protagonisti che come UDU abbiamo svolto in questi anni nel contesto politico perugino e umbro, e per volgere lo sguardo alle sfide future. La prima iniziativa ha dunque visto intervenire Simone Pampanelli per la Cgil Perugia e Barbara Pilati per Arci Perugia. La seconda, invece, ha coinvolto la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, il Vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori, il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero e Daniele Parbuono, suo Delegato.

Durante i lavori congressuali abbiamo rimarcato la centralità della Sinistra Universitaria – UDU come forza trainante nel territorio, in quanto principale rappresentante delle esigenze e delle istanze giovanili. Nel suo discorso di insediamento, la Coordinatrice entrante Nicoletta Schembari ha delineato gli obiettivi di mandato rinnovando l’impegno da parte del nuovo esecutivo di portare avanti le più importanti battaglie del sindacato: la mobilità notturna, così da collegare le periferie al centro anche di notte e permettere a tutti gli studenti, anche quelli che non risiedono nelle zone centrali, di partecipare alla vita universitaria e aggregativa; il contrasto alla crisi abitativa, per garantire contratti d’affitto i cui prezzi siano accessibili; la stabilizzazione e l’ampliamento della no-tax area a 30.000 euro di ISEE, puntando a lungo termine alla gratuità della formazione; l’elaborazione in tema di salute mentale e questioni di genere, per combattere ogni logica esclusiva e discriminatoria e rendere l’università un luogo accessibile, e inclusivo, per tutte e tutti.

   

Usl Umbria 1: il Centro DAI di Città della Pieve compie 15 anni

Il 4 marzo, nella Giornata mondiale contro l’Obesità, un evento di musica, teatro e beneficenza al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve

Il 4 marzo, in occasione della giornata mondiale contro l’obesità, l’USL Umbria 1 organizza un evento al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve (ore 21) per i 15 anni di attività del Centro DAI di Città della Pieve, la prima struttura in Italia interamente dedicata al trattamento multidisciplinare integrato del Disturbo da Alimentazione Incontrollata e dell’Obesità, che accoglie pazienti da tutto il territorio nazionale, con percorsi specifici estivi anche per adolescenti. A regime dal 10 marzo 2010 con l’offerta terapeutica completa (ambulatoriale, residenziale e semiresidenziale), il Centro DAI di Città della Pieve è una struttura di eccellenza che il 25 giugno 2020 è stata riconosciuta “Centro di eccellenza nazionale” per la cura dell’obesità dalla Società Italiana dell’Obesità (SIO).

 

Il programma dell’evento del 4 marzo

L’evento è organizzato dalla USL Umbria 1 con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Città della Pieve, Etab, e Associazione “Mi Fido di Te” ETS. La serata al Teatro degli Avvalorati di Città della Pieve prenderà il via alle ore 21 con i saluti istituzionaliFausto Risini, sindaco di Città della Pieve, ⁠Emilio Paolo Abbritti, direttore del Distretto del Trasimeno dell’Usl Umbria 1, ⁠Mariella Venturi, presidente dell’Associazione Mi Fido di Te ETS, Laura Dalla Ragione, psichiatra fondatrice della Rete DCA (disturbi del comportamento alimentare) dell’Usl Umbria 1, Paola Antonelli, neuropsichiatra infantile responsabile dell’unità operativa complessa di Psichiatria e riabilitazione dei disturbi alimentari dell’USL Umbria 1, Simona Meloni, assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari, turismo e sport. Dopodiché si entrerà nel vivo dell’evento con la proiezione di una video presentazione che narra la storia del Centro attraverso le tappe più importanti, le persone e le attività che ne fanno un centro unico nel suo genere in Italia. Seguirà un talk con intervista a Laura Dalla Ragione, Simone Pampanelli e Paola Antonelli. Dopo il coro Gospel, sarà la volta dello spettacolo teatrale “Cambio di Programma”, diretto e interpretato da Federica Pieravanti e Nicola Frascati, e del gruppo musicale i Manitoba, il duo italiano protagonista di XFactor 2020, formato da Filippo Santini e Giorgia Rossi Monti. La voce di Luca Argentero regalerà un momento di grande emozione leggendo delle lettere di alcuni pazienti, mentre il finale di serata sarà affidato agli studenti del liceo musicale e coreutico dell’Istituto Statale d’istruzione Superiore “Italo Calvino” di Città della Pieve. Ingresso gratuito, gradita la prenotazione. Info e prenotazioni tel. 075 5415965.

 

Il centro DAI, un viaggio lungo 15 anni

Al Centro DAI di Città della Pieve un’equipe multidisciplinare affronta a 360 gradi un problema che non riguarda solo il “peso”, ma anche un’idea del mondo e del proprio corpo, che è connessa a questo problema. L’obiettivo del programma terapeutico non è solo quello di perdere peso, ma soprattutto quello di modificare lo stile di vita del paziente attraverso il recupero di quell’armonia mente/corpo andata perduta.

In risposta ai diversi livelli di gravità, il Centro offre tre tipi di trattamento, residenziale, semiresidenziale o ambulatoriale “intensivo” (One -Day, dalla mattina alla sera una volta alla settimana per tre mesi), ed è gestito da diverse figure professionali: medico nutrizionista, dietista, endocrinologo, psicologo, psichiatra, fisioterapista, educatore, riabilitatore psichiatrico. La presa in carico del soggetto è di almeno 2 anni, con diversi moduli personalizzati di rientro e l’obiettivo di mantenere i risultati nel tempo. Il lavoro sul movimento comprende molte attività: nordic walking, piscina, equitazione, yoga, pilates e scuola di ballo. Il Centro DAI ha costruito percorsi di cura specializzati per far fronte ad una patologia che molto spesso è espressione di un disagio più profondo.  Vengono ricoverati pazienti con Indici di massa corporea tra 35 e 60, (obesità morbigena), ai quali il percorso riabilitativo evita spesso il ricorso alla chirurgia bariatrica. Il fulcro del trattamento è un grande laboratorio nutrizionale, una cucina tipo masterchef con nove punti fuoco dove i pazienti ogni giorno, sotto la guida di un nutrizionista, preparano insieme i pasti e si riconciliano con il cibo.   

 

   

Comitato italiano paralimpico Umbria, consegnate benemerenze sportive

Si tratta di due medaglie (argento e bronzo), tre stelle di bronzo e una palma d’oro

Chiara Andidero (medaglia di bronzo al valore paralimpico), Paolo “Dong Dong” Camanni (medaglia d’argento al valore paralimpico) e Marco Peciarolo (palma d’oro al merito tecnico): sono stati loro i premiati nel corso della Cerimonia di consegna delle benemerenze sportive per atleti, dirigenti e tecnici del Comitato italiano paralimpico Regione Umbria. All’iniziativa, che si è tenuta nei giorni scorsi presso la sala Fiume di palazzo Donini a Perugia, erano presenti Massimo Catarinucci, vicepresidente del Cip Umbria, Maria Rosi, referente Cip Umbria per la Scuola, Pierluigi Vossi, assessore allo Sport del Comune di Perugia, e Francesco Emanuele, storico ex presidente del Cip Umbria. Assente per motivi di salute Gianluca Tassi, presidente del Cip Umbria. Tra gli ospiti anche Massimo Rolla, garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, ed Antonio Scogliamiglio, tecnico di Camanni.

Dovevano essere premiati, ma assenti il giorno della cerimonia, anche Leonardo Bordoni, Francesco Corsetti e Tommaso Strinati che riceveranno le stelle di bronzo per i dirigenti direttamente dalle mani di Marco Peciarolo. La cerimonia ha avuto il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia.

I riconoscimenti sono stati assegnati agli atleti per i seguenti risultati: argento a Paolo “Dong Dong” Camanni per il terzo posto conquistato al Gran Prix di Judo IBSA a Tbilisi (Georgia) nella categoria J1 – 73 kg (FISPIC); bronzo a Chiara Andidero per il primo posto ottenuto nel nuoto ai Global Games di Vichy (Francia) nei 200 m farfalla e settimo nei 400 stile libero II3 (FISDIR).

   

Azienda ospedaliera di Perugia: mancato accordo sull’appalto servizi di collegamento

Filcams e Filt Cgil: “L’aggiudicatario del servizio non ha applicato la clausola sociale prevista per i dipendenti”

Si è concluso con un mancato accordo l’incontro che si è tenuto venerdì 28 febbraio tra le organizzazioni sindacali Filcams e Filt Cgil Umbria, il Consorzio Multiprogetti di Roma e la Cooperativa Meridio in relazione all’estensione dell’appalto per il servizio di trasporto medicinali ed emoderivati all’interno dell’Azienda ospedaliera di Perugia. “Il Consorzio, in qualità di aggiudicatario del servizio – spiegano Filcams e Filt Cgil Umbria –, non ha applicato la clausola sociale prevista per i dipendenti coinvolti nel cambio di appalto, rifiutando altresì di riconoscere il premio presenza, un beneficio previsto da un accordo di secondo livello, finalizzato a incentivare la presenza sul posto di lavoro. Durante un precedente incontro con le organizzazioni sindacali, la stazione appaltante aveva garantito che la clausola sociale sarebbe stata applicata, assicurando il passaggio di tutti i lavoratori alle stesse condizioni retributive e normative di provenienza. Tuttavia, questo impegno non è stato rispettato e di conseguenza abbiamo sottoscritto un ‘mancato accordo’, riservandoci di intraprendere tutte le azioni necessarie per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nel servizio. Continueremo a vigilare – concludono i sindacati – affinché vengano rispettati i diritti dei lavoratori e garantita la continuità occupazionale oltre che l’applicazione delle condizioni contrattuali previste, anche con l’auspicabile impegno della committenza”.

   

8 marzo: Todi omaggia le “donne invisibili”

Un concerto, un incontro e un premio comunale per sensibilizzare la cittadinanza

Il Comune di Todi promuove anche quest’anno, in occasione della giornata internazionale della donna, una serie di iniziative mirate a sensibilizzare la cittadinanza sui temi della parità di genere.

Domenica 9 marzo, in collaborazione con la sezione Fidapa di Todi, si terrà il conferimento della quarta edizione del premio comunale “Donne in primo piano”, riconoscimento istituito dall’Amministrazione per valorizzare le figure femminili tuderti distintesi nei diversi campi per meriti professionali o d’impegno sociale. Ad essere insignite saranno Francesca Cionco, Marianna Haddad e Giuliana Iachettini, alle quali il riconoscimento verrà consegnato da Elena Baglioni, Alessia Marta e Raffaella Pagliochini, rispettivamente assessori al bilancio, alla cultura e alla pari opportunità della Giunta Ruggiano.

La consegna avverrà a partire dalle ore 18:00 presso il Ridotto del Teatro Comunale, dove è in programma un concerto di Umbria Ensemble dedicato a composizioni di autrici non assurte a celebrità proprio in quanto donne. “L’altra Metà del Cielo. Musica di Donne tra Ottocento e Novecento”, questo il titolo dell’evento musicale sarà un vero e proprio omaggio a figure quali Rebecca Clarke, Nadia Boulanger, Clara Schumann e Luise Adolpha Le Beu.

Oggetto d’ispirazione più o meno idealizzato per artisti, scrittori e poeti, più raramente la donna è stata essa stessa soggetto di creazione artistica. E non certo per mancanza di talento. Fino a pochi lustri fa, infatti, il pregiudizio ed una determinata organizzazione sociale hanno incatenato la Donna in ruoli non sempre rispondenti ed adeguati alle aspirazioni individuali di ciascuna poetessa, scrittrice, pittrice, musicista, avesse voluto potersi esprimere.

Protette  e costrette nell’ombra di una onnipresente figura maschile, difficilmente le donne hanno potuto pubblicare e promuovere il frutto della propria ricerca culturale ed artistica.

Il concerto non vuole essere una sterile rivendicazione di genere, ma il giusto tributo alla conoscenza e all’opportuna fruizione di opere d’arte ingiustamente neglette che aspettano ancora di essere inserite a pieno diritto nel cielo dell’arte.

Il giorno precedente, sabato 8 marzo, a cura del Lions Club Todi, presso la Sala Vetrata dei Palazzi Comunali, si terrà invece l’incontro “Donne Invisibili”, una ulteriore occasione per riflettere sul ruolo della donna nella società contemporanea, dando voce a quelle figure che, pur essendo fondamentali, spesso restano nell’ombra. L’incontro vedrà un dibattito tra Benedetta Tintillini, direttrice responsabile del web magazine Umbria e Cultura,  Maria Elena Ruggiano, autrice del volume “Donne invisibili” edito da Intermedia Edizioni ed Adele Lo Feudo, pittrice, che esporrà alcune sue opere a corredo della narrazione sulla sua prospettiva artistica sul mondo femminile. Un ulteriore momento dunque che si propone di celebrare la forza, la resilienza e il talento delle donne, offrendo uno spazio di dialogo e confronto.

   

Sanità del Trasimeno: “recuperare gli errori politici del passato”

Intervento della coordinatrice comunale di Forza Italia Castiglione del Lago Piera Lodovichi

“La questione Sanità rappresenta una priorità imprescindibile. Il nostro territorio è stato sempre penalizzato rispetto ad altre realtà dell’Umbria, fin dalle promesse della realizzazione dell’ospedale unico del Trasimeno. Abbiamo un ospedale dai cantieri senza fine che gradualmente ha perso servizi ed efficienza.

Una popolazione sempre più anziana necessita di una sanità vicina al cittadino e di strutture rispondenti alle esigenze dettate dalle cure richieste. Non bastano le mura e le tecnologie se poi manca il personale come viene segnalato dagli operatori del settore. Occorre un Distretto Sanitario Centro Salute con spazi adeguati dove trovare gli specialisti in grado di dare risposte adeguate e competenti ai diversi bisogni di assistenza. Va potenziata l’assistenza domiciliare ed è arrivato il momento di richiedere, come Comune più popoloso del Trasimeno una RSA convenzionata. Si potrebbero recuperare strutture pubbliche non più utilizzate. Un grande progetto con il coinvolgimento e il supporto della popolazione, con imprese e istituti di credito disponibili a cofinanziare il progetto e il supporto delle associazioni.

Su questo tema occorre aprire un dibattito e bussare alle porte della Regione. L’ospedale lo dobbiamo salvaguardare come ospedale di base di riferimento per l’area del Trasimeno, con un pronto soccorso h 24, consapevoli che non potrà più assolvere quelle funzioni di qualche decennio fa. Con l’istituzione da parte della precedente amministrazione Regionale del servizio di elisoccorso si riducono notevolmente i tempi di percorrenza per raggiungere altre realtà ospedaliere di primo livello per situazioni di urgenza che richiedono alte professionalità e particolari tecnologie.

Dobbiamo recuperare gli errori politici del passato, quando veniva annunciata la posa della prima pietra dell’ospedale unico del Trasimeno e chi vi scrive diceva che i soldi per una nuova struttura della Sanità al Trasimeno non c’erano nel bilancio della Regione ed era opportuno specializzare i presidi ospedalieri esistenti.

Mentre venivano finanziati gli ospedali di Branca e Pantalla, a Castiglione veniva chiuso il reparto maternità che era il fiore all’occhiello dell’ospedale anche per i territori della vicina Toscana. Ringrazio nuovamente l’amministrazione comunale per l’ invito a questo importante tavolo programmatico sulla Sanità territoriale, con l’auspicio di vedere atti conseguenti nelle sedi competenti, e come Forza Italia saremo sempre disponibili ad ogni livello istituzionale a dare il nostro contributo”.