Entra nel vivo il concorso per band vocali-musicali emergenti “European Social Sound” promosso dalla Regione Umbria e abbinato all’iniziativa informativa itinerante sulle politiche dell’Unione Europea e sugli interventi, già realizzati e futuri, programmati grazie al Fondo Sociale Europeo. Venerdì 6 marzo, al Serendipity Club (Via delle Industrie 123, Sant’Eraclio, Foligno) si svolgerà la prima tappa di qualificazione del concorso. Una formula innovativa, proseguendo nella strada scelta dalla Regione Umbria per far conoscere le attività del Fondo Sociale Europeo e promuoverle in particolare fra i giovani, e che ha registrato apprezzamento anche da parte della Commissione Europea. Il concorso è articolato in serate-evento di qualificazione che si svolgeranno sul territorio regionale umbro in cui ciascuna delle 36 band selezionate presenterà una delle due canzoni che ha iscritto a concorso. Sul palco del Serendipity saliranno venerdì dodici band, la prima delle quali comincerà ad esibirsi alle 22. In ciascuna serata si qualificheranno per la finalissima quattro band: due scelte da una giuria di esperti e due scelte dal pubblico presente all’evento, per un massimo di dodici band che accederanno alla serata finale. La giuria della prima tappa di qualificazione sarà composta dalla dj italo-australiana Tamara Taylor, da Flavio Manieri, organizzatore di eventi musicali ed esperto del suono, e Sid, reporter per webzine musicali. Beneficiando di una corsia preferenziale all’ingresso, il pubblico potrà partecipare alle serate da protagonista e portare alla finalissima del 27 marzo la band preferita: basterà prenotare un votatore elettronico sul sito dedicato all’iniziativa, www.europeansocialsound.it, che servirà per dare la propria preferenza nel corso delle esibizioni. Il votatore consentirà anche di partecipare ad un quiz, con in palio premi tecnologici, incentrato sulle informazioni fornite nel corso delle serate e riguarderà le tipologie di progetti sul lavoro e la formazione che saranno realizzati dalla Regione Umbria con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo. Queste le band che si confronteranno il 6 marzo, prescelte dopo una severa selezione operata da esperti in campo musicale, in ordine alfabetico (e non in ordine di esibizione) e in abbinamento ai brani che proporranno all’ascolto: Adius con il brano “Coscienza sporca”; Baron Samedi con “L’isola”; Bestbefore con “Così che mi si vuole”; Deep Blue Trio con “When I was a child”; Dejavu con “Defeat”; Gli Esperimenti di Selenia con “Previsione totale”; Juno And The Pilgrim, “Copperhead”; Kaïroï, con “Dreamin’ on”; King of ice con “King of ice”; Pathos con “Inside”; Saverio Mariani con “Sicuro su niente”; The Staplers con “Like a rainfall”.
Le tracce in concorso si possono ascoltare sul sito internet www.europeansocialsound.it. L’ingresso alle serate è gratuito. Il premio per la band vincitrice del concorso prevede la registrazione professionale da parte di una casa discografica di 5000 CD con il brano vincitore, la realizzazione professionale di un videoclip e la pubblicizzazione tramite la rete nazionale e internazionale delle radio universitarie. Inoltre la band che vincerà “European Social Sound” suonerà di diritto al MEI ((Meeting delle Etichette Indipendenti) e le band finaliste vedranno i brani presentati riuniti in una “compilation” pubblicata sulla piattaforma web del MEI.
“European Social Sound
Anche ConfCooperative Umbria in udienza dal Papa
Tra i 7.000 cooperatori che hanno gremito la Sala Nervi in Vaticano c’era una folta delegazione di Dirigenti cooperatori di Confcooperative Umbria guidati dal Presidente dell’Associazione Andrea Fora e dal Direttore Lorenzo Mariani e che all’alba si sono messi in cammino per raccogliere l’invito di Papa Francesco. Papa Francesco ha saputo scaldare il cuore dei cooperatori parlando da cooperatore e richiamando la platea ai suoi valori fondanti dove “uno più uno, fa tre!” Nel corso dell’incontro il Papa ha voluto soffermarsi lungamente con i presenti nel percorso di ingresso e di uscita calorosamente salutato dalle strette di mano dei tanti cooperatori che nelle parole del Presidente Gardini prima e del Santo Padre poi hanno saputo emozionarsi rivedendo la propria storia di cooperatori autentici. L’esperienza dei cooperatori dell’Umbria la racconta il Presidente Fora che sottolinea come “nelle tre piccole grandi storie di mutualità, di sacrificio e di riscatto lavorativo che sono state portate ad esempio nel palco al cospetto di Papa Francesco sono saliti figurativamente i mille talenti della cooperazione che sa mettersi al servizio degli ultimi, della collettività combattendo la criminalità e non scendendoci a compromessi”. Molti i “suggerimenti” che Papa Francesco ha voluto consegnare ai cooperatori di Confcooperative, delle Banche di Credito Cooperativo ed al mondo intero nel suo intervento spesso citato a braccio. Una missione più che un programma di lavoro, una guida. Spunti, riflessioni che nei contenuti spesso si sovrappongono a quelli che Confcooperative persegue da anni ma che pronunciati da Papa Francesco permeano di idealità il lavoro quotidiano dei cooperatori. Sette indicazioni che ruotano attorno a identità cooperativa, lavoro, famiglia, denaro, solidarietà e fede. “Le cooperative – ha detto Bergoglio – devono continuare a essere il motore che solleva e sviluppa la parte più debole delle nostre comunità locali e della società civile”, Per centrare questo obiettivo è necessario dare vita a “nuove imprese cooperative, e promuovere lo sviluppo di quelle esistenti, così da creare nuove possibilità di lavoro”. Al welfare è dedicata la seconda riflessione. “La cooperazione – ha aggiunto il Pontefice – deve essere protagonista nella realizzazione di nuove forme di welfare, in particolare in ambito sanitario, un campo delicato dove tanta gente povera non trova più risposte adeguate ai proprio bisogni”. Il terzo incoraggiamento ha riguarda l’identità cooperativa, l’economia e il suo rapporto con la giustizia sociale, con la dignità e il valore delle persone. “Realizzando una qualità nuova di economia, si crea la capacità di far crescere le persone in tutte le loro potenzialità – ha sottolineato papa Francesco. “Occorre che l’impresa cooperativa cresca davvero in modo cooperativo cioè coinvolgendo tutti. E’ necessario non accontentarsi mai della parola cooperativa senza avere la consapevolezza della vera sostanza e dell’anima della cooperazione”. Quarto suggerimento per il futuro della cooperazione è riservato alla famiglia e al ruolo delle donne. “Il movimento cooperativo deve sostenere, facilitare e incoraggiare la vita delle famiglie promuovendo l’armonizzazione tra lavoro e famiglia. L’economia non si rinnova in una società che invecchia invece di crescere. La cooperazione fa già molto, deve impegnarsi per fare ancora di più”. A sorpresa nel quinto suggerimento Papa Francesco ha tirato in ballo il denaro, ”sterco del diavolo” quando diventa un idolo che comanda le scelte dell’uomo condannandolo così alla rovina. “Ma le cooperative possono mettere il denaro al servizio della vita. Per fare tutte le cose che finora ho elencato ci vuole denaro. Bisogna investire e investire bene, mettete insieme con determinazione i mezzi buoni per realizzare opere buone. Collaborate di più tra cooperative bancarie e imprese, organizzate le risorse per far vivere con dignità e serenità le famiglie; pagate giusti salari ai lavoratori investendo in iniziative che siano realmente necessarie. Solo così le cooperative possono rendere il denaro uno strumento al servizio della persona”. Combattere la falsa cooperazione, restare fedeli alla cooperazione autentica è la via cooperativa per globalizzare la solidarietà. “La falsa cooperazione –ha affermato Bergoglio- quella che prostituisce il proprio nome di cooperativa per ingannare la gente con scopi di lucro contrari a quelli della vera e autentica cooperazione. Lottate per una cooperazione giusta, vera, la cooperazione che sempre vince. Infine l’ultimo suggerimento è dedicato alla fede. “Da cooperatori cristiani – conclude papa Francesco – vivete la vostra fede e la vostra identità senza paura. Fede e identità sono la base. Andate avanti e camminate insieme con tutte le persone di buona volontà. I valori cristiani non sono soltanto per noi ma vanno condivisi. Condivideteli con quelli che non la pensano come noi ma vogliono le stesse cose che noi vogliamo. Andate avanti, coraggio! Siate creatori, poeti, avanti!” Tramite l’umile impasto di una pagnotta fatta dai detenuti impegnati nella cooperazione sociale il Presidente Andrea Fora ha avuto il grande onore di consegnare al Santo Padre la fatica, la gioia, le sofferenze e i tanti talenti che abitano le nostre cooperative. Racconta Fora: “Papa Francesco ha riservato un pensiero e una preghiera per tutti i cooperatori sociali e le persone svantaggiate che ogni giorno provano a darsi un’altra possibilità e a incamminarsi verso una nuova vita”.
Narni, assegnato il premio del concorso “Chock in” Mercedes-Benz Rossi
Si sono allontanati di soli 36 grammi i due ragazzi che hanno vinto il concorso di Mercedes Benz Rossi legato a Cioccolentino 2015. Una competizione, in occasione dei festeggiamenti di San Valentino, che per giorni, in piazza della Repubblica, a Terni, ha fatto cimentare i passanti nell’immaginare il peso esatto di una piccola Gla riprodotta totalmente in cioccolato. La soluzione del ‘Chock-in’, in particolare, era di 3 chili 104 grammi, mentre i vincitori avevano ipotizzato 3 chili 140 grammi. La giovane coppia vincitrice, proveniente da Terni, è stata premiata nel salone di Narni scalo da Andrea Barbarossa, presidente dell’associazione Cioccolentino, e Lorenzo Carlini, responsabile marketing del gruppo Mercedes Rossi. I vincitori trascorreranno un weekend nella città più romantica del mondo, Parigi, offerto dall’agenzia di viaggi Dreavel di Terni.
Agenda urbana Umbria: “al via i primi indirizzi di attuazione, ripartite risorse per 35,5 milioni di euro”
La Giunta regionale, su proposta della presidente Catiuscia Marini, ha approvato i primi indirizzi per l’attuazione dell’Agenda Urbana dell’Umbria prevista nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020 e finalizzata alla realizzazione di interventi per lo sviluppo urbano sostenibile attraverso azioni di miglioramento della mobilità sostenibile e collettiva, accesso alle TIC, adozione di soluzione integrate per smart cities and community, riduzione di consumi energetici, tutela dell’ambiente, valorizzazione e riqualificazione degli attrattori culturali e inclusione sociale attiva. L’Umbria, in coerenza con le indicazioni dell’Accordo di partenariato tra Commissione europea e Governo, ha definito nell’ambito del Quadro strategico regionale i criteri per individuare le città partecipanti all’Agenda Urbana dell’Umbria. Si tratta di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Spoleto che, nel ruolo di Autorità urbane, ora sono chiamate a co-progettare con la Regione i propri Programmi di sviluppo urbano sostenibile, a partire dagli obiettivi tematici e dalle azioni individuati nei Programmi operativi regionali del POR Fesr e del POR Fse, da cui derivano le risorse a sostegno dell’Agenda. “Con la definitiva approvazione dei due Programmi operativi POR Fse e del Por Fesr 2014-2020 della Regione il quadro programmatico e finanziario entro cui attuare l’Agenda Urbana dell’Umbria è ormai definito – ha detto la presidente Marini. Da qui l’approvazione del documento che consente di avviare una prima fase per l’attuazione dell’Agenda che richiede chiare indicazioni su tempi, modalità e procedure a causa della complessità dei Programmi, della pluralità dei soggetti coinvolti e delle risorse finanziarie da utilizzare”.
L’atto approvato dalla Giunta, sulla base di elementi demografici e qualitativi, ripartisce tra le cinque città il budget complessivo di 35 milioni e mezzo di euro per l’attuazione degli interventi, di cui oltre 11 milioni 600 mila euro a Perugia, quasi 9 milioni 500 mila euro a Terni, 6 milioni 567 mila euro a Foligno, 4 milioni 180 mila euro a Città di Castello, 3 milioni 700 mila euro a Spoleto. Il provvedimento individua inoltre una prima modalità organizzativa dei lavori, con particolare riferimento alla fase di co-progettazione, un primo format per la redazione dei Programmi di sviluppo urbano sostenibile ed un primo crono programma che indica, da qui ai prossimi mesi, le fasi e le scadenze per arrivare alla definizione dei Programmi di sviluppo urbano sostenibile e alla loro approvazione da parte della Giunta regionale non oltre ottobre 2015.
“L’acqua dei castelli”: a Todi presentazione del volume di Massimo Rocchi Bilancini
Sabato 7 marzo 2015, alle ore 16.30 presso la Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali di Todi, si terrà la presentazione del nuovo libro di Massimo Rocchi Bilancini intitolato “L’Acqua dei Castelli – Storia dell’approvvigionamento idrico delle campagne todine 1820 -1970”, edito dal GAL Media Valle del Tevere, congiuntamente all’Associazione Culturale Toward Sky. L’evento, organizzato in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Todi, sarà coordinato da Massimiliano Gioffrè, membro del Consiglio Direttivo del GAL in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Todi. Dopo i saluti del Sindaco di Todi Carlo Rossini e dall’Assessore Catia Massetti, interverranno e si confronteranno con l’autore la prof.ssa Rita Chiacchella, Ordinario di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Perugia, Walter Trivellizzi, Presidente del GAL, e Valerio Chiaraluce, Presidente Toward Sky. Il volume, frutto di un lavoro protrattosi per 15 anni e condotto sia attraverso accurate indagini di archivio che ripetute e attente ricerche sui luoghi, affronta il tema della difficile ricerca dell’acqua potabile nel territorio comunale di Todi nel corso degli ultimi due secoli. Un territorio vastissimo, esteso per oltre 220 chilometri quadrati, disseminato di ben 35 frazioni, i “Castelli” per l’appunto, fino ad anni recenti ancora sprovvisti di sufficiente acqua per bere e per gli altri usi domestici. Le sorgenti fruite, prima che moderni acquedotti conducessero acqua da siti posti anche a decine di chilometri di distanza, erano quelle locali, superficiali, alimentanti fontane e pozzi. Soggette per loro natura ad essiccarsi in estate e nel primo autunno o a inquinarsi e farsi veicolo di malattie anche mortali. L’autore ha percorso a lungo le campagne todine alla ricerca di questi manufatti ormai desueti, relitti di un passato frettolosamente dimenticato, quali sono i tanti abbeveratoi e lavatoi, pubblici o privati, costruiti nel tempo per dissetare le bestie o lavare i panni, durante epoche in cui non vi erano in casa lavatrici ad alleviare le mansioni delle donne. A guidarlo sono state le parole degli anziani del posto ma soprattutto la cartografia e la ricca documentazione conservata presso l’Archivio Storico locale, costituita principalmente dalle innumerevoli petizioni popolari e dalle relazioni dei tecnici succedutisi negli uffici comunali. “Quello tecnico – scrive il Prof. Alberto Melelli nella sua prefazione – è solo un aspetto della trattazione, uno dei tanti punti di vista sotto i quali il tema acqua, la più ‘multiuso’ fra le risorse, può essere declinato. Basti pensare alle tante controversie legali sorte nel tempo, a Ripaioli come a Vasciano, a Pian di Porto come a Duesanti, a Pantalla come a Rosceto, sulla proprietà giuridica di una sorgente: l’interesse di uno giustapposto a quello dei tanti. E ancora si può ricordare quale relazione stretta leghi la disponibilità di acqua all’igiene e alla salute delle persone. I rapporti dei medici condotti, anch’essi trascritti, contribuiscono da un’altra angolatura a delineare le condizioni di vita della popolazione rurale tuderte fra Otto e Novecento. Tanti insomma sono gli spunti che la lettura di questo libro offre, ponendo le basi per nuove ricerche nei più vari ambiti disciplinari”. Ma non sono solo le campagne a trovare spazio in questo volume. Due appendici finali volgono lo sguardo anche a Todi, al suo centro storico e alle pendici del suo Colle, segnalando manufatti minori o per quelli più noti, ad esempio la fontana di Sant’Arcangelo e la Fonte Cesia, fornendo notizie comunque inedite. E ancora vi trovano spazio alcune importanti, recenti scoperte, quale quella della Fonte dei Rognosi in via di Mezzomuro e quella della Fonte delle Logge, quest’ultima rinvenuta sepolta in un terreno attualmente privato. Due storiche fontane pubbliche mai in precedenza con esattezza localizzate e comunque ritenute ormai perdute per sempre. Il volume, fuori commercio e di grande formato, è composto da 560 pagine ed arricchito da centinaia di immagini anche a colori, sarà fatto omaggio a tutti i presenti.
Panicale: giornata della donna
In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, con il patrocinio del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria, Michela Barasciutti, figura di spicco della danza contemporanea italiana, sabato 7 marzo, alle 21, sarà al Teatro Caporali di Panicale con “Vestita di Terra e di Mare”. L’artista, direttrice di Tocnadanza, nella doppia veste di coreografa e interprete, è affiancata dalla recitazione di Sara Paolini in questo intenso spettacolo che attraverso la poesia e la danza, incontra due grandi poetesse, Wislawa Szymborska e Alfonsina Storni. Due linguaggi che percorrono luoghi, momenti, fanno nascere riflessioni, attimi che diventano memoria, presente e futuro. Viaggiando in un mondo al femminile che diventa terra su cui sostare e mare su cui navigare, portando ognuno nel proprio porto il presente che è già passato, l’esperienza che è memoria e radici. Il Mare e la Terra, due elementi femminili, distinti ma inseparabili. Il Mare accarezza la Terra e la Terra abbraccia il Mare. Entrambe sono fonte di vita, ci generano, ci nutrono, ci accolgono e ci lasciano per permetterci di rinascere altrove. Una poetica al femminile di un mondo complesso e sfaccettato, dove l’interiorità e la quotidianità diventano un tutt’uno; scopriamo un’energia e una forza che superano il tempo e lo spazio. Traspare un mondo universale che lega donne di epoche e culture diverse, perché accomunate da quel pulsare vitale che supera le contingenze storiche e culturali e riesce, con la propria testimonianza, a trasformare il presente. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 20, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
Acquisto prima casa: pubblicati i nuovi bandi per single e famiglie monoparentali
Sono in pubblicazione da oggi, mercoledì 4 marzo, i due nuovi bandi, finalizzati a sostenere l’acquisto della prima casa, rivolti uno ai nuclei familiari composti da una sola persona e l’altro ai nuclei familiari monoparentali, che la Giunta Regionale ha deciso di promuovere, su iniziativa dell’assessore alle politiche abitative Stefano Vinti, per superare i problemi posti dall’introduzione del nuovo sistema di calcolo dell’ISEE avvenuta il primo gennaio scorso. I due nuovi bandi sono stati illustrati questa mattina, mercoledì 4 marzo, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede regionale di Piazza Partigiani a Perugia alla presenza dell’assessore Stefano Vinti e sono rivolti alle medesime categorie sociali (nuclei composti da una sola persona e nuclei monoparentali), del tutto analoghi ai precedenti, nei quali, tuttavia, in luogo dell’ISEE, sarà richiesto ai concorrenti di dichiarare il reddito imponibile complessivo del nucleo familiare. E proprio dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione scatteranno i trenta giorni di tempo per presentare le nuove domande che dunque scadranno il prossimo 3 aprile. Il contributo a fondo perduto, per quanto riguarda i single, potrà essere richiesto dalle famiglie che, alla data di pubblicazione del bando, sono anagraficamente composte da una sola persona di età superiore a 30 anni o che compia il 30° anno di età nel 2014. Alla data di pubblicazione del bando, si deve essere titolari di un reddito che può derivare da attività lavorativa, pensione o assegno di invalidità. I richiedenti il contributo devono aver conseguito nel 2013 (dichiarazione 2014) un reddito complessivo ricompreso tra 7.000 e 23.000 euro. Per i richiedenti disabili il reddito complessivo 2013 deve essere ricompreso tra i 7.000 ed i 28.000 euro. “Proseguendo nell’azione di sostegno pubblico per garantire il diritto alla prima casa – ha affermato l’assessore – tenendo conto delle diverse situazioni presenti in Umbria, abbiamo voluto anche confermare le differenti misure del contributo, privilegiando gli alloggi situati nei centri storici, ed in particolare quelli di Perugia e Terni, con l’obiettivo di favorire il reinsediamento di persone e famiglie, elemento imprescindibile per la sicurezza urbana”.
“È previsto un contributo di 450 euro a metro quadro, fino ad un massimo di 27mila euro ad alloggio – ha specificato Vinti – se ubicato nel centro storico di Perugia e Terni (zona A del Piano regolatore generale, ad eccezione delle zone A delle frazioni); 400 euro a metro quadro, fino ad un massimo di 24mila euro ad alloggio, se ubicato nel centro storico delle altre 90 città della regione (zona A del Prg, ad eccezione delle zone A delle frazioni) e 350 euro a metro quadro, fino ad un massimo di 21mila euro ad alloggio, d’entità comunque rilevante, negli altri casi”. Per monoparentali invece si intendono quei nuclei familiari che, alla data di pubblicazione, sono anagraficamente composti da un solo genitore (vedovo\a, separato\a, single) e da uno o più figli minorenni o con disabilità. Si considerano separati\e coloro che sono in possesso di sentenza o di provvedimento di omologa della separazione emessi in data anteriore a quella di pubblicazione del bando. Anche in questo caso il nucleo familiare deve essere titolare di un reddito alla data di pubblicazione del bando, mentre il reddito complessivo 2013 (dichiarazione 2014) deve essere ricompreso tra 16.000 ed 40.000 euro. Qualora nel nucleo familiare siano presenti uno o più componenti disabili il reddito complessivo del nucleo familiare deve essere ricompreso invece tra 16.000 e 45.000 euro. In questo caso, il contributo sarà del 40 per cento del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 40.000 euro, qualora l’alloggio sia ubicato nel centro storico dei Comuni di Perugia e Terni; il 35 per cento del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 35.000 euro, qualora l’alloggio sia ubicato nel centro storico degli altri Comuni della Regione ed il 30 per cento del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 30.000 euro in tutti gli altri casi. I requisiti soggettivi per l’accesso ai contributi sono gli stessi richiesti per gli altri bandi regionali: cittadinanza italiana o di un Paese che aderisce all’Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea, in regola con le norme sull’immigrazione; residenza o attività lavorativa in Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi; non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, nuda proprietà, uso, usufrutto o di altro diritto di godimento su alloggi, o quote parti di essi, sul territorio nazionale. Saranno però ammessi a contributo coloro che sono comproprietari di una quota di alloggio non superiore al cinquanta per cento del totale dell’immobile.
Città della Pieve: Il “Giardino dei lauri” apre le porte al FAI
Prosegue il lavoro del Fai Trasimeno per la valorizzazione, promozione e riscoperta dei tesori sparsi sul territorio. Dopo le riuscite visite di Paciano e del duomo di Città della Pieve, sabato 7 marzo ’15, si torna nella terra del Perugino, alla scoperta del “Giardino dei Lauri”, in località San Litardo. Luogo di particolare fascino, “Il giardino dei Lauri” è un padiglione di arte contemporanea che raccoglie le collezioni di Angela e Massimo Lauro, con opere della più importanti avanguardie artistiche, dai Neo Geo a Post Human, a quelle degli artisti emergenti provenienti da tutto il mondo e opere dei più celebri fotografi americani. Il padiglione e il parco si affacciano su una delle più ampie e spettacolari viste del lago Trasimeno. La visita si svolgerà alle 15:30, con appuntamento all’ingresso del giardino. Come detto, la tappa di sabato prossimo fa seguito alle visite di gennaio a Paciano e di febbraio al Duomo pievese, occasione questa che ha riservato particolari emozioni in quanto si è data la possibilità di entrare in spazi poco noti quali la Sacrestia, le sale del Museo di Arte sacro in allestimento e la parte archeologica. Intanto si avvicinano le Giornate di Primavera, evento nazionale che vedrà, il 21 e 22 marzo, il Fai Trasimeno impegnato in un percorso corgnesco in onore dei cinquecento anni dalla nascita di Ascanio della Corgna.
CAstiglione del LAgo: bar senza slot? Ancora una utopia
Bar senza slot? Un traguardo ancora molto lontano nel castiglionese, dove, sulla base della ricerca sulla ludopatia effettuata da alcuni studenti dell’Istituto omnicomprensivo “Rosselli-Rasetti”, emerge che le slot machine sono presenti nel 73% dei bar del comune di Castiglione del Lago. Una percentuale che, a dire la verità, scende al 50% se si prendono in esame i Tabacchi (dove in compenso aumenta la presenza di Gratta e Vinci, in funzione nel 70% dei casi) e al 20% nel caso dei Circoli. Quello condotto tra ottobre 2014 e febbraio 2015 da 20 ragazzi del terzo anno della Scuola media e 25 ragazzi della scuola superiore castiglionese, è stato uno studio capillare, che li ha portati a setacciare l’area, arrivando a censire 41 locali pubblici tra bar (26), tabacchi (10) e circoli (5). Ne è emerso un quadro preoccupante, in quanto, come riportato nella relazione finale del progetto, “nel nostro territorio il problema è sottostimato e molto diffuso anche tra i minori, soprattutto tra quelli non occupati e che non frequentano la scuola”. Terza impresa in Italia con circa 1.260 euro pro capite, il gioco d’azzardo vede l’Italia al primo posto in Europa e al terzo nel mondo con 15 milioni di giocatori abituali, 3 milioni a rischio patologico, circa 800.000 giocatori già patologici. In Umbria le sole giocate elettroniche superano i due milioni di euro al giorno. Da gennaio a giugno 2013 gli incassi per le slot machine sono stati pari a 200 milioni e oltre 165 milioni per le video lotterie. Realizzata nell’ambito del progetto “Disubbidienza Creativa”, promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Castiglione del Lago per l’anno 2014/15 ed effettuata in collaborazione con l’Associazione Culturale “Trasimenoteatro”, la ricerca degli studenti castiglionesi ha coinvolto, in orario extrascolastico alcuni studenti di medie e superiori che si sono impegnati alacremente, come ha tenuto a sottolineare anche la dirigente Eleonora Tesei. La ricerca ha avuto il suo felice epilogo con un incontro-spettacolo al Cinema-Teatro “Caporali” dal titolo “Giù le mani o… ti rovino”, nel corso del quale sono stati resi noti i risultati del censimento e presentato il cortometraggio autoprodotto dal titolo “Libero”. Sotto il profilo strettamente educativo, il progetto ha insegnato ai ragazzi che “ogni gioco può diventare pericoloso, che ogni dipendenza priva della libertà e che conoscere, sapere, rende più forti e consapevoli e meno fragili”.