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Perugina, Uil e Uila: “E’ necessario trovare una soluzione alla vertenza Nestlè”

Uniti aumentano le possibilità di trovare la miglior soluzione alla vertenza Nestlè. Ne è convinto Daniele Marcaccioli segretario di Uila Uil Perugia. Non v’è dubbio ha proseguito Marcaccioli che insieme si è più forti, ma questa volta ci vorrà di più. L’unione di intenti, mostrata durante le assemblee con i lavoratori della Nestlé Perugina dalle tre categorie Fai, Flai e Uila regionali e dalla Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) di stabilimento, dovrà avere il supporto di tutti i lavoratori e contemporaneamente l’appoggio delle confederazioni regionali di Cgil, Cisl e Uil, delle segreterie nazionali di categoria, delle istituzioni, a iniziare dalla presidente della Regione Umbria, delle forze politiche, del Ministero dello sviluppo economico, della città di Perugia e di un’informazione stampata e televisiva puntuale e precisa. La Perugina ha aggiunto Marcaccioli non ha mai vissuto un periodo come quello che si prospetta, così complicato e con questo calo di volumi. Anche se, notizia di oggi, sembra che i volumi produttivi tornino a crescere di circa 1,5 tonnellate di tavolette nell’anno in corso e che dovrebbero a breve rientrare i primi stagionali, la situazione resterà difficile. Occorre trovare soluzioni in termini di produzioni. Il contratto di solidarietà sottoscritto fra le parti e attuato dal 1 settembre 2014 ha scongiurato, nell’immediato, l’esubero di personale sino al 31 agosto 2016. In quell’accordo la Nestlé ha commentato Marcaccioli si impegnava al rilancio del marchio Perugina in Italia e all’estero, allo sviluppo del sito di San Sisto, a utilizzare a pieno l’articolazione tecnologica dello stabilimento migliorandone l’efficienza operativa. Di tutto ciò, a oggi, si è visto solo un risparmio economico pagato dai lavoratori in solidarietà. Il 9 ottobre in Confindustria a Perugia, alla presenza di Corrado Castrovillari, direttore generale della Divisione dolciari dell’azienda, chiederemo a Nestlé un resoconto su tale accordo. Sembra strano ha proseguito Marcaccioli ma negli ultimi cinque mesi, le vendite nella grande distribuzione dei grandi marchi, sono schizzate a 22 miliardi di euro. Fra le aziende interessate c’è la Nestlé, con un risultato economico di vendita pari a 618 milioni di euro, e la S.Pellegrino che una strategia sindacale e aziendale lungimirante ha permesso di riportare a livelli eccezionali in Italia e all’estero, nonostante il settore acque abbia vissuto momenti di difficoltà. Questo associando la vendita di due tipologie di acque, così l’una è diventata traino dell’altra. Non so se sia possibile farlo nel dolciario ma qualcosa Nestlè deve studiare e noi abbiamo l’obbligo di spronarla. L’ultimo investimento importante a San Sisto ha ricordato Marcaccioli, datato primi anni 2000, risale alla linea Forza, nuova tecnologia capace di inserire una crema areata all’interno di un cioccolatino. Poi si è parlato del progetto Confiserie 5 Stelle, rimasto a uno stato embrionale. I volumi devono tornare a crescere. Oltre al Bacio, dovranno essere tavolette, caramelle e biscotti, oppure produzioni alternative contro stagionali. Si è parlato tantissimo di caffè ma Nestlè ha investito su questo altrove. Nestlé provi a inventare qualcosa, magari cioccolato fatto in Perugina, complementare o succedaneo al caffè, una tazzina modellata, un cucchiaino da associare a ogni confezione di cialde. Se non è caffè che sia altro. Se c’è la volontà politica qualche altra produzione può e deve arrivare a San Sisto. Si investa in pubblicità, marketing e nuove tecnologie. I lavoratori sono pronti, se lo meritano, se lo merita la storia dello stabilimento e della città. Nei prossimi giorni la Rsu metterà in piedi un incontro con le segreterie regionali di categoria Fai, Flai e Uila e confederali di Cgil, Cisl e Uil per pianificare il percorso ha concluso Marcaccioli che le porterà ad assumere iniziative per far capire a Nestlè che la Perugina non è solo la storia ma anche il futuro della città e dei lavoratori dello stabilimento di San Sisto.

 

   

L’Isola di Einstein alla Polvese: un grande laboratorio a cielo aperto

Sessanta spettacoli in tre giorni. Alla Polvese la “scienza fa spettacolo” e per il quarto anno consecutivo trasforma questo contesto naturalistico unico in un grande laboratorio a cielo aperto per grandi e piccoli. Dal 4 al 6 settembre, su iniziativa di Psiquadro, torna al Trasimeno “L’isola di Einstein”, un format di successo che nella scorsa edizione ha attratto diecimila visitatori. L’edizione 2015 è stata presentata questa mattina dai soggetti organizzatori a Palazzo Donini di Perugia. L’evento, come di consueto è dedicato a scienza, tecnologia e natura. Scienziati e artisti da tutta Italia e da altri nove Paesi del mondo parleranno di scienza e innovazione coinvolgendo famiglie, bambini, studenti e curiosi di tutte l’età. I 60 spettacoli in programma nei tre giorni del festival si alterneranno in diverse zone dell’isola e sui battelli di collegamento. Sui moli di partenza e di approdo il pubblico potrà assistere anche a mini dimostrazioni, pillole di scienza che suscitano attenzione, divertono e stimolano la curiosità sui fenomeni naturali e le leggi scientifiche che li regolano. In cartellone artisti provenienti dalle migliori realtà europee e internazionali nel panorama della divulgazione scientifica che a colpi di teatro, giocoleria, cucina, magia, esperimenti e performance trasformeranno la scienza in uno spettacolo unico. Tra i tantissimi ospiti dell’Isola di Einstein la compagnia Big Van Theory, reduce da diversi successi televisivi in Spagna e da un tour in Sud America, il professore-giocoliere di Bologna Federico Benuzzi, il Doctor Bubble da Israele, il comico-scienziato Heko Harri Montonen dalla Finlandia, il chimico Michael Londesborough dall’Università di Praga, il cuoco-scienziato francese Didier Laval, La Casa degli Esperimenti di Lubiana con le sue avventure scientifiche e il volto del programma di Rai Scuola “fEASYca”, Fabio Maiorino. In programma anche due serate speciali, dove si incontreranno musica e scienza. Sabato 5 settembre, in occasione dei cento anni dalla formulazione della teoria della Relatività Generale di Einstein, andrà in scena “Dialoghi Cosmici”, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Nella stessa serata salirà sul palco il pianista jazz Giovanni Guidi, uno dei pianisti più interessanti e originali della scena italiana. Venerdì 4 settembre, inoltre, spazio al concerto del “Riciclato Circo Musicale”, la band che coniuga musica e cultura del riuso.

   

“La Novità”: a Perugia la mostra di pittura di Nicoletta Tarli

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E’ stata presentata la personale della pittrice Nicoletta Tarli che si aprirà domenica prossima alla Rocca Paolina, fino al 13 settembre. Alla conferenza hanno preso parte, oltre all’artista, l’Assessore alle Politiche Sociali Edi Cicchi, Franco Chianelli in rappresentanza del Comitato per la Vita Daniele Chianelli e il critico d’arte Giovanni Zavarella. La mostra si intitola “La Novità” perché nelle tele esposte, tutte olio su tela, è sempre rappresentata una figura femminile in continuo cambiamento; in ogni tela –sono in tutto 80 opere- è rappresentata una donna sempre nuova e diversa. Questa donna è la stessa artista con i suoi diversi stati d’animo, che malgrado la malattia che l’ha colpita non manca mai di stupire e di rallegrare con i colori che caratterizzano i suoi dipinti.

“C’e’ una donna ricorrente nei miei quadri –dice Nicoletta Tarli- una donna che per diversi anni non ha mai mostrato il suo volto perché era sempre girata di spalle, con gonne lunghe e fazzoletto in testa, una donna semplice, contadina, una donna che ha sempre lavorato nei campi. Scale e gatti le hanno spesso fatto da cornice. Poi, con il tempo, questa donna è cambiata, si è fatta vedere. Grandi occhi, lo specchio della sua anima, spesso malinconici e le mani, che prima non aveva, sono diventate anch’esse grandi e sproporzionate. Ancora un cambiamento –prosegue l’artista- con grandi cappelli a fiori che addolciscono la figura di questa donna nuova, i suoi abiti diventano eleganti, il paesaggio in cui lei si muove è in fiore. Talvolta compare anche una figura maschile. Oggi –conclude- questa donna vive in un mondo di fiaba, fantastico con tanta voglia di vivere, tanto colore e fantasia. E la mostra rende evidente tutto il percorso fatto da questa donna, grazie alla presenza di quadri vecchi e nuovi, in un viaggio ideale tra passato, presente e futuro.”

Nel commentare la mostra anche l’Assessore Edi Cicchi ha voluto porre l’accento su questa figura femminile solo apparentemente debole e incompleta “Una donna –sono le parole dell’Assessore Cicchi riferite all’artista- che nella sua sorprendente semplicità, nella fantasia delle opere ma anche nel faticoso rapporto con la vita non si arrende mai. Stimata imprenditrice, Nicoletta ha saputo cogliere in ogni avvenimento un’opportunità di crescita personale e professionale ha saputo sempre mettere in campo risorse utili alla collettività perché è una donna e le donne sono così, capaci sempre di innovarsi”. La novità a cui si fa riferimento nel titolo della mostra è anche nelle piccole bambole di stoffa che l’artista ha voluto creare per l’occasione, cimentandosi, per la prima volta, nella loro realizzazione interamente a mano. “Mani”, questo il nome della bambola, è un’opera d’arte unica, ognuna diversa dalle altre, coloratissima, in puro cotone e curata in ogni minimo dettaglio. I proventi della vendita delle bambole –così come delle magliette per donna che portano lo stesso nome- serviranno per sostenere le attività del Comitato per la vita Daniele Chianelli, associazione che si occupa della ricerca e della cura di leucemie e tumori. Per il Comitato era presente in conferenza il Sig. Franco Chianelli che, rivolgendosi anch’egli all’artista, ha sottolineato come il ricordo della malattia da cui sta faticosamente uscendo, resterà per sempre, ma è un esempio per tutti la vitalità e la fantasia con cui lei l’ha affrontata. Parlando quindi dell’Associazione Daniele Chianelli ha voluto ricordare che è proprio grazie al sostegno dei privati e delle istituzioni che il comitato riesce a portare avanti la ricerca contro le leucemie e i tumori e ad assistere i malati e le loro famiglie con attenzione e professionalità. Al termine della conferenza è, quindi, intervenuto il critico d’arte Giovanni Zavarella che ha evidenziato come tutta l’arte di Nicoletta sia pervasa da una forte sensibilità femminile.

“Se l’uomo perde il contatto –ha detto- con l’amore, la bellezza e la solidarietà che uomo è? E Nicoletta questo contatto non l’ha mai perso. La sua pittura è una pittura femminile al femminile, sempre preoccupata di dare un respiro identitario alla donna nella società.” Zavarella ha, infine, definito Nicoletta Tarli una pittrice semplice, ma con una valenza concettuale enorme, che si ritrova anche nelle sue bambole, anch’esse simbolo dell’identità della donna.”

 La mostra resterà aperta da domenica 30 agosto fino al 13 settembre con orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00. Sarà possibile anche visitarla su appuntamento telefonando al 328 3927608. Ulteriori informazioni anche su www.tarli.itNicoletta Tarli è nata e vive a Perugia. Ha iniziato ad esporre le sue opere sin dalla fine degli anni Ottanta, realizzando mostre personali e collettive in numerose città, ottenendo ampi consensi di pubblico e di critica.

È presente nella prestigiosa “Antologia di Artisti Umbri Contemporanei”, curata da Luciano Lepri e Giovanni Zavarella nel 1999 per la Edimond, dal 2011 è presente anche su l’Enciclopedia d’Arte Italiana.

   

Si è chiuso con successo l’ottavo Festival Federico Cesi Musica Urbis

Si è chiusa con successo, registrando un’affluenza di pubblico di circa 5mila presenze, l’ottava edizione del Festival Federico Cesi Musica Urbis. L’evento di musica classica, organizzato dall’associazione culturale musicale Fabrica Harmonica, ha preso il via giovedì 25 giugno a Terni. Dopo le sezioni ‘anteprima’ e ‘musicampus’ che hanno toccato i comuni di Narni, Montecastrilli e Acquasparta, sabato 1 agosto è partito da Bevagna il ‘main festival’, cuore della manifestazione, che si è concluso domenica 23 agosto a Spello, passando anche per Foligno. Al pranzo di chiusura, che si è tenuto martedì 25 agosto a Bevagna, hanno partecipato i sindaci di Bevagna e Spello, rispettivamente Analita Polticchia e Moreno Landrini, oltre agli organizzatori e ai rappresentanti delle associazioni e delle amministrazioni comunali che hanno collaborato alla realizzazione del festival.

“Vorrei sottolineare il valore regionale dell’evento – ha detto Annalisa Pellegrini, direttore artistico del festival – che abbraccia numerosi comuni dell’Umbria. È una manifestazione che ha il pregio di portare importanti nomi della classica non solo nelle grandi città, ma anche nei meravigliosi borghi umbri e di essere un trampolino di lancio per le nuove generazioni di stelle della musica classica, motivo per cui fin dalla prima edizione è patrocinata dal Senato della Repubblica”.

Oltre 70 i concerti che hanno visto la partecipazione di più di 150 persone a evento, con punte, per la programmazione sinfonica, anche di 300 presenze. Nell’edizione 2015, i corsi di alto perfezionamento, sviluppati nell’arco di 40 giornate, sono stati frequentati quotidianamente da circa 80 studenti provenienti da tutto il mondo.

“Un doveroso ringraziamento – ha aggiunto Stefano Palamidessi, direttore didattico dell’evento – va a tutti coloro che hanno permesso lo svolgimento del festival e che ci hanno sostenuto, a partire dalle amministrazioni comunali coinvolte, Regione Umbria, diocesi di Orvieto-Todi, Gal Valle Umbra e Sibillini, Cia Umbria, Fondazione Carit di Terni, Bcc di Spello e Bettona, proloco di Bevagna, Banda musicale città di Bevagna e Museo dell’infiorata di Spello, Acquasparta 2000”.

Al taglio della torta, Analita Polticchia e Moreno Landrini hanno espresso pieno apprezzamento per la manifestazione e la volontà di renderla sempre più parte integrante del territorio che la ospita, come punta di diamante della programmazione artistica e musicale, in quanto motore di produzione di ricchezza anche in termini di turismo culturale.

 

   

Castiglione del Lago: Festival di Musica Classica

Le sorelle Gazzana, da anni ai vertici della musica da camera italiana, saranno le protagoniste del concerto di venerdì 28 agosto, sesto appuntamento del Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago. L’ormai classica kermesse musicale è da sempre guidata dalla sua ideatrice Marzia Crispolti Zacchia che, pur residente in Svizzera da tantissimi anni, non ha mai tradito le sue origini castiglionesi essendo nata nel paesino di Casamaggiore a pochi chilometri dal capoluogo. Amore per la propria terra, passione per l’arte e per la musica in particolare hanno spinto la popolare marchesa nel 2005 ad ideare il festival: il Comune di Castiglione del Lago ha subito colto l’occasione e ne è diventato l’organizzatore e il co-finanziatore insieme al fondamentale apporto finanziario della mecenate italo-svizzera. Venerdì 28 alle ore 21,30 a Palazzo della Corgna è la volta del Duo Gazzana composto dalla violinista Natascia Gazzana e dalla pianista Raffaella Gazzana, così affiatate nell’arte e nella vita da essere considerate gemelle. Italiane per origine, cultura, gusto e formazione, il duo ha ricevuto un’educazione musicale internazionale con maestri di chiara fama quali Bruno Canino, Ruggiero Ricci, Yehudi Menuhin, Corrado Romano, Piero Farulli, Pierre Amoyal e coltivato allo stesso tempo interessi extramusicali. Al duo sono state dedicate opere di compositori contemporanei: Valentin Silvestrov, Đặng Hữu Phúc, Fabio Maffei, Tonu Kõrvits. Il Duo Gazzana è la prima formazione di musica da camera italiana a registrare per ECM Records. L’ultimo cd del Duo Gazzana con musiche di Poulenc, Walton, Dallapiccola, Silvestrov, Schnittke è stato classificato tra i migliori dieci cd del 2014 dal Sunday Times. Ecco l’elenco dei brani che il Duo Gazzana eseguirà a Castiglione del Lago nella sua attesa performance di venerdì. Nella prima parte “La Follia” di Arcangelo Corelli, di Niccolò Paganini “Cantabile e Waltz” op. 19, “Alt Wien” di L. Godowsky-J. Heifetz e la “Danse Macabre” di Camille Saint-Saëns. Nella seconda parte il duo eseguirà la “Danze Rumene” di Béla Bartók e per concludere con la “Sonata” Op. 45 in Do minore del compositore norvegese Edvard Grieg.

   

A Tuoro il “Piccolo festival del Rondò”: gran finale con i giovani direttori d’orchestra

Tuoro, musica: la Maggiore ospita l'Accademia Isola Classica

Sabato 29 agosto, alle ore 21,00, gran finale per il “Piccolo festival del Rondò” con il Concerto dell’orchestra da camera Collegium Tiberinum diretta dai giovani partecipanti al corso di avviamento alla direzione di orchestra che si sta svolgendo in questi giorni a Todi. Il corso di avviamento alla direzione d’orchestra, tenuto da Fabrizio Dorsi, si svolge a Todi dal 1997 e gli studenti, necessariamente già musicisti, provengono da tutta Italia e talvolta anche dall’estero. “La seconda edizione del Piccolo Festival del Rondò – fa notare il l’Assessore alla cultura Giovanni Jacopo Tofanetti – scandita da una eccezionale partecipazione di pubblico, si è contraddistinta per la serata di apertura tenutasi nella suggestiva cornice del Castello di Montegualandro, riaperto e generosamente concesso dai proprietari per la straordinaria occasione. Una folla di appassionati ha potuto godere nella splendida corte di una rara esecuzione dedicata alle follie di Paganini”. La location tradizionale della Piazzetta del Rondò è stata poi teatro di spettacoli di canzone e prosa e di concerto per voce e pianoforte come nella più classica delle tradizioni. La Piazzetta ora è pronta per il finale sull’onda delle note dei giovani direttori che saranno protagonisti della serata del 29.

 

   

A Panicale “Fili in trama”: settanta espositori per celebrare l’arte del ricamo

Settimana all’insegna dell’artigianato artistico a Panicale dove il 29 e 30 agosto avrà luogo “Fili in Trama”, terza Mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo. Partita il primo anno con un’adesione di trenta espositori, la Mostra si ritrova per questa edizione con settanta espositori del territorio nazionale, più alcuni Paesi europei quali Germania, Portogallo, Francia, Romania e il Giappone. La manifestazione, che si aprirà ufficialmente sabato 29 agosto alle ore 10, avrà un’anteprima domani, venerdì 28 agosto, alle ore 19,30, con “Aspettando fili in trama”, saluto di benvenuto alle scuole di ricamo e visita guidata ai luoghi più prestigiosi di Panicale. Sabato alle ore 11 è previsto l’annullo postale dedicato all’evento e a seguire la presentazione del libro «Pagine in trama e ordito» a cura dell’aggregazione culturale «Mercato dell’Amicizia», un libro interamente ricamato che ricostruisce le tradizioni delle regioni italiane. Alle ore 16 è invece in programma il convegno “L’artigianato artistico tra passato, presente e futuro. Made in Italy e promozione del territorio”, a cui prenderanno parte rappresentanti istituzionali e studiosi e imprenditori del settore tessile. Due i concorsi abbinati alla terza edizione,  oltre a quello dedicato alle ricamatrici dal titolo «Castello di Panicale – Premio Anita Belleschi Grifoni», verrà introdotto il 1° premio nazionale di pittura estemporanea, dal titolo «Fili in Trama a Panicale. Tra merletti e stand alla scoperta del bello». Il concorso è aperto a tutti gli artisti italiani e stranieri. Le opere potranno essere eseguite con qualsiasi tipo di tecnica lasciando la massima libertà espressiva ai partecipanti. Tavolozze, cavalletti, colori, pennelli, tulle, ricami, scorci, chiese e chiostri, terrazze mozzafiato, tutti ingredienti utili da ‘immortalare’ su tela e che andranno a stimolare la creatività dei talenti in concorso. “Fili in Trama” prevede anche eventi culturali tra cui “In quelle trine morbide”, pièce ideata da Virgilio Bianconi e Marco Bellussi che di fatto inaugura anche il “Pan Opera Festival” sabato alle ore 21 al Teatro Cesare Caporali. Fanno da cornice le mostre di cartoline antiche, di foto e di pittura.

   

Le occasioni di lavoro della settimana

Per favorire l’occupazione e l’incontro domanda e offerta lavoro per i giovani e non solo, puntando su formazione e chance in arrivo dall’Europa, la Provincia di Perugia informa su occasioni di lavoro, concorsi pubblici, corsi di formazione professionale, stage e tirocini, con notizie provenienti dalle proprie strutture: Centri per l’Impiego, Sportelli del Lavoro, Sportelli del Cittadino ed InfoEuropa. Dai Centri per l’Impiego di Perugia, Città di Castello e Foligno giungono le seguenti offerte:  n.1 addetto vendita di prodotti di pasticceria (Bastia Umbra); n.1 pasticciere artigianale (Bastia Umbra); n.2 cameriere di sala (Bastia Umbra); n.1 commesso di negozio (Perugia); n.1 autista privato (Bastia Umbra); n.1 parrucchiere per signora (Perugia); n.2 insegnante di lingue straniere (Foligno); n.1 camionista (Marsciano); n.2 commesso di vendita (Bastia Umbra); n.1 impiegato amministrativo (Bastia Umbra); n.1 cameriere di sala (Assisi); n.1 chef (Assisi); n.8 addetti alle pulizie (Corciano); n.2 tecnico della mediazione sociale (Marsciano); n.1 idraulico (Perugia); n.1 addetto alla contabilità gestionale (Perugia); n.1 barista (Perugia); n.1 aggiustatore meccanico di precisione (Torgiano); n.1 parrucchiere per signora (Assisi); n.1 gelatai (Perugia); n.1 badante (Perugia), n.1 meccanici motoristi e riparatori di veicoli a motore (Bastia Umbra); n.1 addetto alla reception negli alberghi (Perugia); n.1 aiuto cuoco di ristorante (Perugia); n.1 cameriere di ristorante (Perugia); n.1 addetto all’accoglienza clienti (Bettona e Torgiano); n.1 cioccolataio (Torgiano); n.1 banconiere di tavola calda (Perugia); n.1 costruttori utensili, modellatori e tracciatori meccanici (Perugia); n.1 ragioniere contabile (Corciano); n.1 imprenditore o responsabile di negozio (Perugia); n.1 pasticciere artigianale (Perugia); n.1 impiegato amministrativo (Perugia); n.1 aiuto cuoco di ristorante (perugia); n.2 magazziniere consegnatario (Assisi); n.1 esercente erboristeria (Città di Castello); n.1 idraulico (Umbertide); n.1 badante (Scheggia e Pascelupo); n.1 parrucchiere per signora (Citerna); n.1 addetto a mansioni d’ordine di segreteria (Città di Castello); n.1 operatore di telemarkenting (San Giustino); n. 1 estetista (Trevi); n.1 esercente di macelleria (Trevi); n.1 impiegato amministrativo (Foligno); n.1 meccanici e motoristi riparatori di veicoli a motore (Foligno); n.14 addetti a macchine confezionatrici e al confezionamento di prodotti industriali (Campello sul Clitunno); n.16 tecnico del controllo tempi e metodi (Spoleto), n.2 direttore tecnico di azienda di stato (Spoleto); n.1 impiegato amministrativo (Foligno) n.1 agenti assicurativi (Spoleto); n.1 cameriere di sala (Valtopina); n.10 consulente commerciale (Spoleto).

 

   

Riforme in Provincia a Perugia: incontro Mismetti-Rsu

Mercoledì 26 agosto si è svolto l’incontro tra l’amministrazione e le parti sindacali per discutere del nuovo modello organizzativo della provincia e delle problematiche inerenti il percorso della riforma. L’amministrazione provinciale nella figura del Presidente ha confermato l’intenzione di portare avanti e rendere attuabile la nuova struttura organizzativa dell’ente Provincia a partire dal mese di Ottobre,  la parte sindacale ha affermato la volontà di sostenere la posizione dell’Amministrazione a condizione che il nuovo modello organizzativo proceda di pari passo con il percorso che la Regione Umbria ha impostato con la firma del Protocollo d’Intesa del 20/07/2015 e con la DGR n.918 del 27/07/2015. Le parti hanno concordato su tale indirizzo e hanno condiviso la necessità che l’ente Regione entro pochi giorni debba finalmente attuare:

1) il percorso di riallocazione del personale provinciale relativo alle deleghe, presso le sue strutture, stabilendo risorse certe relative al suddetto trasferimento, nonché la sua tempistica.

2) definire il personale che si occuperà della delega regionale in materia di viabilità per la quale spetta sempre alla Regione Umbria la responsabilità di individuare le risorse necessarie per poter attivare la loro gestione.

Le parti hanno condiviso inoltre:

1) le problematiche inerenti la situazione dei dipendenti appartenenti al settore delle politiche attive del lavoro e della formazione, compresa la necessità di un’intesa per risolvere la questione dei precari presenti in questi servizi, ed in particolare delle risorse finanziarie destinate alla spesa del personale, che dovrà essere finanziata dalla Regione tramite le nuove regole della legge di conversione del d.l. 78/2015,  la L. n. 125/2015

2) le preoccupazioni relative  a quei servizi che non rientrano tra le funzioni fondamentali come la ex Polizia Provinciale, sulla quale la RSU ha chiesto chiarezza e tutela per i poliziotti che si troveranno a breve a dover espletare le funzioni di controllo dell’attività venatoria. Su questi punti la RSU insieme alle OO.SS., finché la Regione non darà risposte in merito, manterrà lo  stato d’agitazione e individuerà prossime iniziative specifiche di mobilitazione.