Vendemmia 2015, Fedagri Umbria annuncia una grande qualità ed un incremento del 20%

928
   

Si è ufficialmente aperta all’insegna dell’ottimismo la Vendemmia 2015 nelle otto Cantine Cooperative aderenti a Fedagri-Confcooperative Umbria (operanti in tutte le aree di produzione DOC della nostra regione) e in cui troverà destinazione circa il 40% delle uve prodotte in Umbria da oltre 3.000 aziende agricole socie. “L’uva presente nelle vigne già denota in partenza un ottimo stato”: ad annunciarlo è il Presidente di Fedagri-Confcooperative Umbria, Lodovico Mattoni, secondo il quale “quest’anno l’andamento climatico invernale e primaverile, senza grandi oscillazioni e con la giusta dose di pioggia, unitamente al caldo di luglio e di inizio agosto hanno determinato condizioni favorevoli che lasciano presagire un’ottima annata dal punto di vista qualitativo”. Ma anche la quantità di prodotto sembra dare segnali incoraggianti: “Dai primi dati previsionali che abbiamo raccolto in questi giorni – spiega Mattoni – dovrebbe prospettarsi nelle nostre Cantine un incremento intorno al 20% della produzione rispetto alle ultime annate: l’uva, infatti, si presenta sana e per questo ha richiesto mediamente un numero di trattamenti in vigna inferiore rispetto al passato. Se non si verificheranno pertanto fenomeni temporaleschi nelle settimane a venire potremo brindare con un’annata 2015 da ricordare”. Le Cantine Cooperative sono sparse un po’ in tutta l’Umbria: si va dal comprensorio orvietano, con le Cantine “Cardeto” e “Monrubio”, alle terre del Sagrantino con la Cantina “Terre de’ Trinci”; dai colli del Trasimeno con “Duca della Corgna” al Grechetto targato “Tudernum”; dai colli martani della “Cantina di Bettona” all’alto Tevere della Cantina “Perusia” passando per i colli perugini dove opera la “Sasso dei Lupi” di Marsciano. La Vendemmia 2015 coinciderà anche con l’entrata in vigore della nuova programmazione del Piano di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020 che, dopo l’approvazione ufficiale a Bruxelles dello scorso mese di giugno e la costituzione del Comitato di Sorveglianza di luglio, inizierà a dispiegare i propri effetti. A spiegarli è il Direttore di Fedagri-Confcooperative, Lorenzo Mariani, che giudica positivamente il lavoro fin qui svolto: “L’Umbria sarà tra le prime Regioni a veder uscire i bandi attuativi del PSR che per quanto riguarda gli investimenti aziendali non incideranno nel comparto vitivinicolo che continuerà ad essere competenza della programmazione dell’OCM Vino. Il comparto sarà invece destinatario degli interventi di alcune interessanti e da noi auspicate misure sulle quali il Governo regionale ha appostato importanti risorse: alludiamo alle misure relative alla cooperazione tra attori della filiera, a quelle che favoriscono l’integrazione, l’innovazione e la promozione sui mercati interni. Questi strumenti saranno a nostro avviso indispensabili per supportare le imprese vitivinicole e non solo nei processi innovativi e/o di rafforzamento patrimoniale per far crescere la loro competitività”.