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venerdì, 6 Giugno 2025
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Il parco della Canapina e la chiesa di San Benedetto restituite alla città

E’ stato un momento significativo quello che si è tenuto ieri sera al Parco della Canapina, proprio sotto la facciata della Chiesa di San Benedetto Vecchio, organizzato dall’Associazione Radici di Pietra e dall’Arch. Michele Bilancia che, nei mesi scorsi, hanno chiamato a raccolta i cittadini per provvedere alla ripulitura del parco stesso e della facciata, per troppo tempo lasciata all’incuria e al passare del tempo. Il parco è stato, infatti, insolito scenario di una cena di Gala e quindi del suggestivo concerto di Umbria Ensemble in versione Trio, aperto al pubblico, sicuramente un modo per valorizzare l’area e per suggerirne un nuovo, diverso utilizzo da parte della città. Alla serata erano presenti, insieme al Sindaco Andrea Romizi gli assessori alla Cultura, Maria Teresa Severini, all’Ambiente e aree verdi Urbano Barelli e all’Associazionismo Dramane Diego Wagué. Particolarmente soddisfatto il Sindaco, ha sottolineato il grande lavoro fatto dalle associazioni cittadine come Radici di Pietra, ma soprattutto, ha voluto evidenziare come il riappropriarsi di questi spazi urbani e il sentirli propri da parte della cittadinanza sia anche un modo per aumentare la fiducia nella società e nelle istituzioni e per favorire la socializzazione. I risultati di queste operazioni –ha detto il Sindaco- si cominciano già a vedere ma saranno ancora più evidenti mano a mano. Dobbiamo continuare su questa strada. La serata ha segnato la riconsegna ufficiale al comune e alla città del Parco della Canapina, dopo la ripulitura. Un contesto artistico e naturalistico unico; un magnifico equilibrio tra memoria storica e fruizione futura in un’armonia perfetta che solo un evento di pura arte poteva al meglio interpretare, in cui immagini del grande cinema italiano proiettate sulla facciata della chiesa, sono state rese ancor più suggestive dalle musiche di Rota, Piovani e Moricone interpretate da Luca Ranieri alla viola, Maria Cecilia Berioli al violoncello e Lucrezia Proietti al pianoforte.

 

 

   

GAL Alta Umbria: campagna promozionale all’aeroporto San Francesco

Dal 23 giugno scorso l’Aeroporto Regionale San Francesco “parla” di Alta Umbria. L’area arrivi è infatti tappezzata da 5 immagini estremamente suggestive del territorio e nel resto del terminal tutti i monitor informativi presentano immagini dei Comuni dell’Alta Umbria. Il progetto, ideato e finanziato dal GAL, interesserà il periodo estivo e rappresenta il primo vero esperimento di marketing territoriale presso l’Aeroporto Regionale. L’impatto dell’area arrivi è decisamente emozionale, 60 metri quadrati coperti da enormi immagini dei Centri storici di Città di Castello e Gubbio, della Festa dei Ceri, del Museo Burri e del Parco del Monte Cucco. L’attenzione del viaggiatore è inoltre catturata dai monitor informativi distribuiti all’interno delle aree logistiche, la zona partenze e di servizio (ristorante/bar, punto informazioni, ecc.) nei quali passano immagini del territorio. La campagna promozionale dell’Alta Umbria è stata estesa anche al sito web dell’Aeroporto, all’interno del quale è visibile un banner che rimanda al portale www.infoaltaumbria.it. L’obiettivo è quello di stimolare il viaggiatore a visitare una parte dell’Umbria che, nonostante le bellezze storico-architettoniche e naturalistiche, rimane  ai margini degli itinerari e dei pacchetti turistici, specialmente per quanto riguarda i flussi provenienti dall’estero. Lo stesso slogan della campagna promozionale “Umbria, let yourself be amazed!” (Umbria, lasciati sorprendere) ha l’obbiettivo di stimolare il viaggiatore e di incuriosirlo a visitare questi luoghi splendidamente “raccontati” dalle immagini presenti all’interno dell’Aeroporto. E’ possibile visionare i video della campagna promozionale sulla paginafacebook del GAL Alta Umbria https://www.facebook.com/gal.altaumbria.

   

A Gubbio la presentazione della 55^ stagione della prosa al Teatro Romano

“Odissea un racconto mediterraneo” per la  regia di Sergio Maifredi,  è il progetto che sarà proposto nella stagione  di prosa estiva al Teatro Romano presentata questa mattina nella sala degli Stemmi in Piazza Grande alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati, dell’assessore alla cultura Augusto Ancillotti e di Biancamaria Ragni del Teatro Stabile dell’Umbria. Tre straordinari attori raccontano le avventure dei personaggi più famosi e suggestivi dell’Odissea per restituire al pubblico le più belle pagine dei versi di Omero.

“Un programma apparentemente ridotto – ha precisato l’assessore Ancillotti – che ha richiesto comunque un grande impegno economico ed uno sforzo importante,  visto la condizione finanziaria  attuale in cui versano i Comuni. Siamo orgogliosi per il programma di questa stagione di prosa estiva nella quale gli attori  interpretano personaggi e hanno la possibilità di esprimersi mettendo qualcosa in più”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Stirati che ha precisato:

“Si presenta una sorta di trilogia con una sua organicità,  una proposta di grande spessore culturale  con presenze autorevolissime che coinvolgerà il grande pubblico. L’impegno di riaprire il Teatro Romano era un punto d’onore della nostra azione amministrativa e intendiamo farne un luogo di grande progettualità e un punto di riferimento della cultura; è una delle priorità che ci siamo prefissati e che intendiamo sottoporre all’attenzione della presidente della giunta regionale Catiuscia Marini in un prossimo incontro.  Un cartellone, quello della stagione di prosa estiva,  di alto profilo,  reso  possibile grazie alla collaborazione con il TSU con il quale, per il prossimo autunno, intendiamo realizzare un’iniziativa specifica per intitolare il Teatro a Luca Ronconi e dar corso  all’annuncio fatto in occasione della scomparsa del Maestro”.

Tre gli spettacoli in programma che sono stati presentati nel dettaglio da Biancamaria Ragni:

“Non una semplice lettura di canti dell’Odissea  – ha affermato Ragni – ma una interpretazione da parte degli attori che hanno portato qualcosa di proprio; piccoli viaggi che ci portano al nostro contemporaneo. Un’offerta ricca che intendiamo promuovere anche attraverso un  abbonamento economicamente piuttosto vantaggioso, 3 spettacoli a 30 Euro”.

Il primo spettacolo si terrà martedì 28 luglio, alle ore 21,15 “ LA NINFA CALIPSO (Canto V)” con Amanda Sandrelli; giovedì 6 agosto, ore 21,15 “ODISSEO E PENELOPE (Canto XIX )” con Tullio Solenghi; lunedì 10 agosto, ore 21,15 “ODISSEO E LA GARA DELL’ARCO (Canto XXI)” con Moni Ovadia. Coloro che vogliono acquistare l’abbonamento possono prenotarlo presso gli uffici del Teatro Stabile dell’Umbria, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13, tel. 075 575421, entro venerdì 24 luglio. L’abbonamento potrà essere ritirato la sera del primo spettacolo, martedì 28 luglio,  presso il botteghino del Teatro Romano a partire dalle ore 19.30. Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefoniche, riservate a coloro che non risiedono a Gubbio, I.A.T.  Servizio Turistico Associato Via della Repubblica, 15 tel. 075 922.06.93 Fax 075 927.34.09 info@iat.gubbio.pg.it dal lunedì al venerdì ore 9-14 e 15,30-18,30; sabato ore 9-13 e 15,30-18,30; domenica ore 9-12,30 e 15,30-18,30. La vendita dei biglietti verrà effettuata presso il botteghino del Teatro Romano il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19,30. In caso di maltempo gli spettacoli verranno effettuati presso il Teatro Comunale.

   

Trevi: promozione della salute, in arrivo nuove iniziative

In occasione della firma del Protocollo di Intesa “Per la promozione della salute nella comunità” con la Usl 2 dell’Umbria e l’insediamento del comitato cittadino “Trevi promuove salute”, è in programma una conferenza stampa per mercoledì 8 luglio alle ore 15.00 presso la Casa della salute in Via Coste San Paolo. Saranno illustrate le azioni volte a coinvolgere la popolazione e i portatori di interesse al fine di avere maggiore efficacia nell’attivare interventi di promozione della salute e di divulgazione di corretti stili di vita, così come previsto, tra l’altro, nel progetto “Casa della Salute” avviato recentemente sul territorio. Alla conferenza stampa interverranno il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio, il direttore generale della Usl Umbria 2 Sandro Fratini, il direttore del Distretto Foligno Usl Umbria 2 Paola Menichelli, l’assessore comunale alla salute Roberto Venturini, l’assessore comunale alle politiche istituzionali Stefania Moccoli, il responsabile comunale dei servizi socio sanitari Rediano Busciantella Ricci. Sono stati invitati a partecipare: Carlo Antonini, Luigi Andreani, Francesco Brozzi, Mauro Bosi e Daniela Aquilini.

   

Le occasioni di lavoro della settimana negli enti pubblici

Per favorire l’occupazione e l’incontro domanda e offerta lavoro per i giovani e non solo, puntando su formazione e chance in arrivo dall’Europa, la Provincia di Perugia informa su occasioni di lavoro, concorsi pubblici, corsi di formazione professionale, stage e tirocini, con notizie provenienti dalle proprie strutture: Centri per l’Impiego, Sportelli del Lavoro, Sportelli del Cittadino ed InfoEuropa. Lo Sportello del Cittadino segnala i seguenti concorsi – In Umbria; Azienda Usl Umbria2concorso per 1 posto di collaboratore amministrativo professionale riservato L. 68 (13/7); Azienda ospedaliera di Perugia Pubblico avviso – per titoli e colloquio – perla formazione di una graduatoria da cui attingere per eventualiassunzioni a tempo determinato di Collaboratore ProfessionaleSanitario Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare Cat D (15/07);Azienda Ospedaliera di Perugia selezione per il conferimento di un incarico di Collaborazione Coordinata eContinuativa ad un Esperto in Scienze Biologiche e a n 2 Esperti in Biotecnologia (17/07); Azienda Ospedaliera di Perugia Pubblica Selezione per il conferimento di n 1 incarico di collaborazione coordinata e continuativa ad un esperto in Psicologia per la realizzazione del progetto Attività di sostegno psicologico e attività di riabilitazione in SPDC da svolgere presso l’Unità di Degenza Ospedaliera Psichiatrica – SPDC dell’Azienda Ospedaliera di Perugia (17/07); Usl Umbria 1 Avviso pubblico per titoli e colloquio per assunzioni a tempo determinato nei posti di collaboratore professionale sanitario terapista occupazionale -Cat. D- rivolto a candidati dell’uno o dell’altro sesso (21/07); Usl Umbria 1 medicina fisica e riabilitazione Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di un posto di dirigente medico area della medicina e delle specialitàmediche disciplina di medicina fisica e riabilitazione rivolto ai candidati dell’uno e dell’altro sesso(23/7); Usl Umbria 1 Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di tre posti di dirigente medico area medica e delle specialità mediche disciplina di geriatria (23/7); Usl Umbria 1 Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di tre posti di dirigente medico area della medicina diagnostica e dei servizi disciplina di cure palliative rivolto ai candidati dell’uno e dell’altro sesso (23/7); Azienda USL Umbria 2 Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di n 2 posti di collaboratore professionale sanitario – podologo – cat D rivolto a candidati dell’uno o dell’altro sesso di cui n 1 riservato a favore dei volontari delle forze armate (3/08); Azienda USL Umbria concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di n 4 posti di Dirigente Medico Area Chirurgica e delle Specialità Chirurgiche disciplina di Chirurgia Generale rivolto a candidati dell’uno o dell’altro sesso (3/08); Regione Umbria Incentivi occupazione – Avviso pubblico per le imprese – Incentivi all’assunzione di lavoratori-lavoratrici over 30 in mobilità ovvero disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro con aziende cessate o in procedura concorsuale (31/12/15). Fuori regione: Ad Personam ParmaProcedura concorsuale per 20 posti a tempo indeterminato e a tempo pieno di operatore socio sanitario (27/7). Per altre opportunità visitate la pagina di Sportello del Cittadino sul sito della Provincia di Perugia: www.provincia.perugia.it/sportelloonline/sportellodelcittadinowww.facebook.com/sportellodelcittadinoperugia

   

Trasimeno e Living Lakes: “la Provincia vuole rimanere nella rete internazionale”

A dieci anni dal suo ingresso all’interno del network internazionale, la Provincia di Perugia conferma la sua volontà di rimanere nella rete di Living Lakes e di conseguenza dentro l’Associazione mondiale “Global Nature Fund (GNF)”. Una volontà, tuttavia, che deve fare i conti con il momento contingente, in cui l’Ente, al pari delle altre Amministrazioni provinciali italiane, rimane in attesa di conoscere in via definitiva il proprio iter di riordino. E’ quanto ha espresso il presidente Nando Mismetti, incontrando il direttore del GNF Udo Gattenlohner, giunto a Perugia per conoscere le intenzioni della Provincia di Perugia rispetto alla sua permanenza o meno all’interno dell’Associazione internazionale. Come detto, l’ingresso dell’Amministrazione provinciale perugina nella rete mondiale dei laghi, in rappresentanza del Trasimeno, risale a dieci anni fa. Il lago umbro, grazie alla sua unicità e all’impegno delle istituzioni e delle associazioni ambientaliste, ha fin da subito giocato un ruolo da protagonista nel movimento, tanto che appena due anni dopo, nasceva su spinta perugina la rete italiana di Living Lakes. Non a caso, porta il nome di Passignano la “Carta degli sport e delle attività sportive sostenibili”, con particolare riferimento agli ecosistemi lacustri, a cui si è giunti poco dopo.

“E’ nostra intenzione – ha sostenuto Mismetti confrontandosi con Gattenlohner – confermare la nostra presenza nel network, tenuto conto che la Regione Umbria con la recente legge di riordino istituzionale riconosce alla Provincia tra le altre funzioni anche quelle relative all’ambiente e specificatamente al lago Trasimeno. Tuttavia – ha spiegato il presidente – occorre tener conto della delicatezza e delle difficoltà del momento. Decisivi saranno i prossimi venti giorni con il passaggio in Senato del Decreto sugli enti locali. Auspico che alla fine prevalga il buon senso e ci sia data la possibilità di tornare a guardare con un senso di prospettiva al futuro”.

All’incontro hanno preso parte anche il consigliere provinciale delegato Roberto Bertini e per Legambiente Alessandra Paciotto eFederica Barbera, che nel rinnovare la propria collaborazione hanno suggerito di operare per piccoli step.

   

Unione Europea: presentazione della “Por-fesr” 2014-2020

“Con un livello di realizzazione al giugno 2015 pari all’81,2 per cento e una capacità di impegno delle risorse  del 96 per cento per il  Por Fesr, e dell’82, 5 per cento per il Por Fse con una capacità d’impegno del 95,8 per cento, l’Umbria affronta con lo spirito migliore la programmazione 2014-2020”:

lo ha affermato il vicepresidente della Regione Umbria con delega allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, intervenendo  alla prima riunione del Comitato di sorveglianza  unico del Por Fesr-Fse, che si è tenuta oggi a Brufa di Torgiano. All’incontro hanno partecipato, oltre all’assessore Paparelli, il capo unità direzione generale occupazione della Commissione europea, Denis Genton,  accompagnato dal Por Fesr rapporteur  per l’Umbria, Luca Lanciaprima, in collegamento da Bruxelles il capo unità direzione generale politica regionale e urbana per la commissione europea Willebroad Slujiters, accompagnato dalla rapporteur, Valentina Corsetti.  Presenti rappresentanti dei ministeri competenti e della Regione Umbria, tra i quali il direttore regionale Lucio Caporizzi.

“Il 2015 – ha detto il vicepresidente Paparelli – è un anno che assume un rilievo fondamentale nel quadro della programmazione comunitaria e si pone come una sorta di ‘spartiacque’ per i due cicli di programmazione dei Fondi strutturali e quindi anche del Fesr e del Fse: quello 2007-2013, realizzato con il Por Fesr e il Por Fse, che è impegnato nella fase finale di attuazione della programmazione e quello 2014-2020 che si prepara all’avvio. I due cicli di programmazione sono legati da un filo conduttore – ha aggiunto – pur presentando aspetti caratteristici e distintivi specifici. Nel caso del Fesr gli aspetti distintivi e dunque di discontinuità tra le due programmazioni risiedono principalmente nella decisa ‘sterzata’ per la nuova programmazione verso la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile, accompagnata da un metodo di intervento che privilegia l’approccio al territorio”.

Il Por Fesr della Regione Umbria mette a disposizione 356,29 milioni di euro per i prossimi sette anni concentrando  le risorse su un numero limitato di obiettivi tematici.

“La Regione – ha detto Paparelli – ha voluto avviare un percorso di crescita e sviluppo ‘intelligente, sostenibile ed inclusivo’ così come  stabilito dalla strategia europea, ponendosi sfide urgenti da affrontare con il Programma Operativo, tra cui la specializzazione e l’innovazione del sistema regionale, la competitività del sistema produttivo, la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali, lo sviluppo sostenibile”.

La strategia perseguita dal Programma Operativo Fesr si focalizza su 5 obiettivi tematici con una concentrazione delle risorse sui primi 4 pari all’84,5 per cento. In corrispondenza di ciascuno degli obiettivi tematici la Regione Umbria individua un Asse prioritario di intervento, a cui si aggiunge un Asse dedicato allo sviluppo urbano sostenibile, quale adempimento di allocazione di risorse per l’aspetto urbano come previsto dalla regolamentazione comunitaria. Le scelte operate dalla Regione per la fase di programmazione comunitaria 2014-2020 – in coerenza con l’impostazione generale dei Regolamenti comunitari e dell’Accordo di partenariato presentato dal Governo – si caratterizzano per la forte spinta ad un approccio territoriale nelle modalità di utilizzo dei Fondi comunitari 2014-2020. Si tratta di un orientamento che si traduce nella definizione di strategie ed indirizzi tra loro fortemente correlati che, proprio per la loro capacità di integrarsi, siano in grado di promuovere più efficacemente lo sviluppo regionale e di raggiungere al meglio gli obiettivi e i risultati attesi prefissati. Questo approccio territoriale si concretizza in maniera particolarmente evidente nelle strategie Agenda urbana e Aree interne, le principali focalizzazioni territoriali previste dalle politiche di coesione ed inserite anche nel Quadro Strategico Regionale 2014-2020. L’Agenda Urbana prevede cinque realtà urbane e cioè quelle di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Spoleto come il principale motore di sviluppo economico, mentre la strategia per le aree interne ha individuato tre ambiti territoriali in cui attuare le strategie per le aree interne: area nord est corrispondente alla fascia appenninica, quindi al confine con Marche, area sud ovest, corrispondente ai comuni della fascia orvietana confinante con Toscana e Lazio, area Valnerina corrispondente ai comuni della fascia appenninica Sud Est. Nell’ambito della dimensione urbana saranno prese in considerazione realtà di particolare pregio ambientale, come il bacino del Trasimeno e di Piediluco, per interventi di riqualificazione e sviluppo. Relativamente al Programma Operativo Fse 2014-2020, il vicepresidente Paparelli ha reso noto che si inserisce in un contesto politico, programmatico unitario e organico e si configura quale esito di un percorso partecipato e condiviso, tra l’amministrazione regionale e il partenariato economico e sociale. Il Por Fse 2014-2020, del valore complessivo di 237.528.802 euro, è stato elaborato tenendo in considerazione la situazione socio-economica del territorio, le sue potenzialità e le sue necessità per rispondere ai bisogni di occupazione della popolazione, di inclusione sociale attiva, di tutela dei diritti dell’apprendimento, migliorando il sistema di istruzione e formazione, sia qualificando l’offerta, l’accesso e la partecipazione. L’orientamento principale è stato quello  di investire nello sviluppo distintivo del capitale umano in via funzionale rispetto alla strategia regionale di specializzazione intelligente, di accompagnare i processi di riassetto istituzionale ed organizzativo della Regione e delle Autonomie locali. Il Por Fse si articola in 4 assi, oltre all’assistenza tecnica: occupazione, per sostenere l’occupazione dei disoccupati ed inoccupati anche di lunga durata, giovani e donne, nonché di favorire la permanenza al lavoro di lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendali, inclusione Sociale e lotta alla povertà per perseguire l’inclusione attiva di soggetti svantaggiati. In pratica,  si tratta di mettere in campo progetti e iniziative per  far sì che i soggetti più deboli sul mercato del lavoro siano aiutati a trovare delle risposte utili anche a ridurre il divario con gli altri soggetti. Ciò sarà possibile anche attraverso il potenziamento dell’istruzione e della formazione, favorendo  le politiche di accesso e partecipazione ai sistemi di istruzione e formazione ed allo sviluppo del capitale umano fortemente qualificato, favorendo l’innovazione  tecnologica e riservando  particolare attenzione alle relazioni fra università, centri di ricerca ed imprese, sostenendo il miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione  e elevando il livello di efficacia dei servizi offerti ai cittadini. Paparelli si è quindi soffermato sullo stato di attuazione Del Por Fesr 2007-2013:

“Il Por Fesr 2007-2013 è stato approvato dalla Commissione europea il 4 ottobre 2007 – ha riferito – La fase di definizione delle linee programmatiche in esso contenute si colloca quindi in un periodo precedente all’avvio della crisi economica che ci troviamo ad affrontare. Gli obiettivi di sviluppo del Programma mantengono, tuttavia, la loro validità. Questo Comitato rappresenta l’occasione per tracciare un primo bilancio ‘pre-chiusura’ rispetto a quanto è stato realizzato con il Programma 2007-2013, per il quale è in corso la certificazione con un livello di realizzazione pari all’81,2% circa delle risorse a disposizione e una spesa di 240,6 milioni di euro, in linea con la spesa delle regioni del centro nord pari all’81,4 per cento (dati di maggio 2015) e superiore alla media dei programmi nazionali pari al 73,4%, per il Por Fse dell’82%”.

“La Regione, nel corso di questo anno, ha rivolto tutti gli sforzi all’individuazione degli strumenti e delle azioni attraverso i quali ridurre e attenuare gli effetti sul sistema economico prodotti dal perdurare della crisi e trovare sbocchi per rilanciare l’economia regionale. Qualche dato in più evidenzia che, ad oggi, i progetti finanziati sono 3.691 per un importo di contributo pubblico pari a 388 milioni di euro. Sul versante dei pagamenti, l’Asse I è quello che registra la migliore performance (con progetti di ricerca e innovazione), seguito dagli altri Assi (Asse II “Ambiente”, Asse III Energia, Asse IV Aree urbane e Assistenza tecnica). La rilevante performance di attuazione è dovuta al recupero degli Assi III e IV che dall’avvio del programma hanno registrato ritardi in termini di attuazione finanziaria”.

In proposito il capo unità Direzione generale occupazione della Commissione europea Genton ha precisato che

“l’Umbria parte da una buona base per la nuova programmazione, visto che l’Unione Europea introdurrà nuove regole che tengono conto in maniera determinante delle performance dei territori. L’Umbria – ha aggiunto – ha raggiunto ottimi risultati in particolare sul fronte del rilancio della competitività sostenibile delle imprese e per la grande attenzione verso i giovani e le donne. Molte iniziative hanno funzionato – ha detto – e i progetti realizzati nell’ambito del Fondo sociale europeo hanno coinvolto 160 mila destinatari di cui metà donne”.

Il rappresentante europeo ha menzionato come significativi  i progetti della Regione relativi all’orientamento e all’inserimento lavorativo.

“Ci sono spazi per migliorare – ha concluso – ma l’Umbria ha una vocazione per le buone pratiche e la programmazione congiunta del Por Fse e Fesr, così come ha fatto la Danimarca, potrà dare buoni risultati”.

   

Fiera di San Felice a Monteleone di Spoleto

Monteleone di Spoleto è in fermento per la quarta edizione della Fiera di San Felice, mostra mercato del bestiame, dei cereali e dei prodotti tipici locali, che si terrà nel Borgo più buono d’Italia dal 17 al 19 luglio. Un’edizione 2015 con un programma ricco di novità e con un occhio al passato. La Fiera di San Felice, antico mercato della transumanza, in cui gli animali che tornavano dai luoghi invernali venivano venduti attraverso il baratto, cioè scambiati con merci e prodotti della terra e dell’agricoltura locale, riparte dalla storia, dai fatti accaduti e dalle origini del luogo. Un video promozionale intitolato “La Fiera di San Felice lungo le strade della Transumanza” farà rivivere questa tradizionale festa attraverso i racconti di anziani pastori, delle mogli che aspettavano il loro ritorno, esperienze di vita che identificano il territorio di Monteleone e ne esaltano il fascino e la bellezza. Mentre nei giorni dell’evento, oltre alla mostra mercato del bestiame e dei cereali, il circuito itinerante nel borgo degli antichi mestieri della transumanza, la musica popolare e le mostre “Antichi Mestieri in miniatura” dell’artista Di Cintio Giacomo e “Arte, Terra e Tradizioni” a cura di Massimo Bigioni in collaborazione con Stefania Montori, Associazione Aion Arte Cultura e il critico d’arte Prof. Emidio Di Carlo, saranno il cuore della manifestazione, frutto della ricerca delle tradizioni, degli usi e dei costumi che caratterizzano Monteleone di Spoleto e le sue tante peculiarità.

“Vera soddisfazione per la quarta edizione della Fiera di San Felice – ha affermato Marisa Angelini sindaco di Monteone –  una  Mostra Mercato che cresce e che diventa sempre più riferimento espositivo delle produzioni agro-alimentari e zootecniche di qualità. Un appuntamento ormai atteso da molti turisti che arrivano da ogni dove nel “Borgo Più Buono d’Italia”, la fiera di San Felice era detta della transumanza ed era per gli abitanti una vera e propria festa. Si può affermare, che il nostro expo locale con i suoi 100 stand di prodotti IGP, DOP, DOC e tradizionali rappresenta la vetrina tipica delle eccellenze agroalimentari umbre. In mostra anche il meglio della zootecnia rappresentata da esemplari di equidi, da animali da cortile  e domestici immersi in un parco urbano vero attrattore ambientale. E le esperienze dei tre giorni saranno anche quelle delle emozioni di gare equestri , di spettacoli di cavalieri e di butteri che per l’occasione hanno confezionato fantastiche esibizioni”.

“Sabato presenteremo – ha detto Daniele Nucci nutrizionista – una nuova bevanda chiamata “Latte di Farro DOP” una alternativa per coloro che non vogliono bere il latte tradizionale. Il lancio di questo prodotto va a valorizzare ancora di più la produzione d’eccellenza del Farro DOP di cui Monteleone è leader europeo”.

A curare la direzione artistica del festival è stato Massimo Zamponi che consegnerà sabato, il premio all’etica qualità e gusto Italiano nel mondo. Il Programma prevede: inaugurata sabato 18 luglio alle ore 10 con ma anche visite guidate, tour dei golosi, spettacoli di arte equestre, animazione per bambini, tour in carrozza. A seguire  convegno “Alimentazione bellezza e sport” con la novità di questa edizione, il latte di Farro DOC di Monteleone di Spoleto presentato dall’Associazione IDEA A.P.S. (Innovazione Dietetica Educazione Alimentare ). Venerdì 17 luglio alle ore 17.30, con il Carosello dei Trattori e la sfilata in costume dei Terzieri di Monteleone di Spoleto, a seguire “L’Arte degli Scacchi” e l’esibizione di ballo in collaborazione con il CONI Umbria e per allietare i tanti trattoristi e visitatori presenti, aperitivo del contadino in collaborazione con le associazioni del territorio. Sabato 18 luglio, subito dopo l’inaugurazione della mostra mercato prevista per le ore 10, al Parco della Croce, colazione di un tempo con i prodotti locali e il latte di Farro DOP, a seguire ci si sposterà al Teatro Comunale per la proiezione del video promozionale della Fiera di San Felice, per la proclamazione del titolo “Ambassador Fiera San Felice 2015”, prima edizione del premio all’etica qualità e gusto italiano nel modo per il settore agroalimentare e, alle ore 11, per il convegno “Alimentazione, bellezza e sport”, momento di confronto ed approfondimento con il coordinamento del Prof. Mario Falcinelli e il Dott. Renzo Torricelli e a cui interverranno il Dott. Ivo Pulcini, specialista in Cardiologia e Medicina dello sport, il Dott. Daniele Nucci, nutrizionista presso il Centro Sperimentale per la promozione della salute e dell’educazione dell’Università degli Studi di Perugia e Stefano De Carolis, segretario di zona Coldiretti Umbria. Gli appuntamenti continuano il sabato pomeriggio con l’animazione per bambini “La Patente da Asinaro”, il tour turistico in carrozza, melodie jazz per i vicoli e le piazze del borgo, la fase regionale di danza sportiva del Trofeo Coni Umbria, e alle ore 18.30 presso il campo sportivo della Croce, l’atteso spettacolo di arte equestreEmozioni a Cavallo” con la partecipazione di grandi artisti del settore: Luigi Altieri, Lorenzo Pitocco, Terry Zappasodi, Claudio D’Achille, Alessandro Sarnei, Tatiana Bozzoadro, Lorella Minnolini, Famiglia Sereni. Si conclude la giornata con il coinvolgente ed emozionante concerto del gruppo “Mamma Li Turchi”Domenica 19 luglio dalle ore 10, tour dei golosi sulla strada del Farro DOP in collaborazione con i produttori e i ristoranti locali, alle 12, raduno di auto Ferrari con la partecipazione della Scuderia Ferrari Club Roma Appia Antica, nel pomeriggio alle ore 15 il Tiro con l’Arco, alle 16 “Giochi tradizionali”, animazione per bambini a cura della Cooperativa Hakuna Matata, ed ancora la rassegna folkloristica degli organetti e alle ore 17.30 “Giocando con i Cavalli”. Si chiude la giornata con l’educational del gusto “Formaggi e Mieli della Valnerina” seguito dal gourmet Renzo Fantucci dell’Università dei Sapori di Perugia e l’attesissima estrazione della lotteria di beneficenza che vede come primo premio uno dei bellissimi cavalli esposti alla mostra mercato. Un fine settimana all’insegna della tradizione, del gusto e di antichi mestieri ed usanze quello che vi aspetta a Monteleone di Spoleto per la Fiera di San Felice, emozioni ad alta quota anche a tavola con la Residenza del Gusto en plein air. Per maggiori informazioni www.monteleonedispoletoeventi.it

   

Postignano: doppio appuntamento con la cultura

Il primo, alle ore 18, è l’inaugurazione di una mostra dell’artista Michèle Delisle dal titolo “Postignano: una geometria della memoria, inverno 2015”. Presso Il Torchio, app. Sabbioneta, saranno esposti disegni a carboncino realizzati  sul posto durante il soggiorno della Delisle a Postignano nell’inverno 2015. Le sue opere sono scaturite dall’osservazione delle linee e curve, pieni e vuoti del borgo restaurato, insieme a tutte le memorie intrappolate nella pietra rosa delle costruzioni. Il secondo appuntamento è alle ore 19 presso la Chiesa della SS. Annunziata con un concerto degli AR DUO, con la violinista Benedetta Cassano e il chitarrista Giuliano Romagnesi. I due artisti proporranno “L’HISTOIRE DU TANGO” con musiche di Esposito, Gardel, Piazzolla, Troilo e Romagnesi. L’ingresso al concerto è gratuito. Le due iniziative sono nell’ambito della quarta edizione della manifestazione culturale estiva “Un Castello all’orizzonte” organizzata dai proprietari che hanno restaurato il borgo abbandonato, gli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

BIO ARTISTI

Michèle Delisle, originaria di Montreal (Canada) si laurea in Belle Arti preso la Concordia University, nel 1982.  Subito dopo le viene offerto uno scambio di studio a Los Angeles e parte per Venice, California. Questa città distesa, ancora molto giovane ma affascinante, dove sopravvive facendo la cameriera, le permette di incontrare artisti importanti della scena artistica americana, mentre rafforza la padronanza dell’inglese, e si inizia alla politica internazionale con amici coinvolti in diversi movimenti di protesta. Il soggiorno inizialmente previsto per 4 mesi si trasforma in 3 anni e marcherà l’inizio della sua carriera di pittrice, e lo sviluppo del suo primo linguaggio plastico. Formata alla più rigorosa astrazione e alla danza moderna esplora la materia e sviluppa un approccio tattile e gestuale. Nel 1985 lascia l’America per esplorare il lato opposto del mondo e dell’arte in particolare, ossia l’Europa. È l’arrivo sulla scena internazionale della Transavanguardia che le farà scegliere l’Italia, e un colpo di fortuna la porterà a Firenze. La scoperta della storia in questa città d’arte, e l’incontro con i pittori tedeschi della Villa Romana, Andreas Grunert e Max Neumann, avrà un grande impatto sullo sviluppo della sua maniera. Comincia da allora ad integrare in modo più decisivo la forma, e quindi l’osservazione della realtà. Nel frattempo inizia un nuovo rapporto con la Concordia University, e accetta contratti di insegnamento della pittura e del disegno, una carica che permette spostamenti più liberi  e che tuttora mantiene. Nel 1988 creerà a nome dell’Università, un corso di disegno e storia per studenti canadesi in Italia. Questi viaggi-stage conosceranno immediatamente un grande successo, e si svolgono tuttora ad ogni primavera nel centro dell’Italia.  Nel 1992 quando insieme al suo compagno francese, sceglieranno il sud della Francia per un soggiorno sabbatico, la città di Marsiglia le offre uno studio per un anno, una tappa che poi si prolungherà per quasi 20 anni. La grande città sul mare, miscela di tante culture, e l’incontro tra l’altro con un rinomato  pittore tedesco Max Kaminski, professore alla Staatliche Akademie di Karlsrühe, anche lui un ospite della Villa Bianco, segna una nuova  svolta nella sua pittura che le permette di affrancarsi delle prime influenze sviluppando in pieno la propria espressione. Da allora integra una completa figurazione e a partire dal 1993 la sua pittura si nutre delle proprie esperienze di vita, incontri, luoghi e  momenti speciali. Nel corso di tutti questi anni, Michèle Delisle ha esposto in diverse gallerie e centri d’arte riconosciuti a Montréal, Los Angeles, Parigi, Marsiglia, Firenze, Roma, Perugia, Jesi, e finalmente al Castello di Postignano .  Le sue pitture sono in collezioni importanti in America e in Europa e in diversi musei Montréal, St-Jérôme, Marseille. Dal 2010 si è trasferita per periodi sempre più prolungati in Italia, in Toscana, dove vive e insegna, anche se mantiene sempre il legame con Montreal, dove ritorna ogni autunno per dare un corso di pittura alla Concordia University. Michèle Delisle è rappresentata dalla Galerie Eric Devlin e le sue opere possono essere viste sul suo sito: www.mdelisle.com  Per raggiungerla: delisle_art@hotmail.comGiuliano Romagnesi è chitarrista, insegnante, compositore e arrangiatore. Ha conseguito la laurea Dams, indirizzo musica, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia a Bologna, nel 2000. Nel 2006 si diploma in chitarra classica presso il Conservatorio “Tonelli” di Carpi sotto la guida del Maestro Andrea Orsi.  Ha studiato chitarra jazz con Tomaso Lama e Donovan Mixon, tecniche d’improvvisazione con Bruno Tommaso e composizione jazz con Giancarlo Gazzani.  Con Tangocinco ha registrato due Cd (Ventana del 2006; Aire nel 2010)  che hanno ottenuto ottime recensioni e con undici brani di sua composizione. Nel 2013, insieme a Benedetta Cassano, forma Ar Duo (violino e chitarra). Il duo si ripropone di affrontare repertori diversi (dalla musica classica al tango) attraverso arrangiamenti creati ad hoc. Benedetta Cassano ha conseguito il Diploma Accademico di II livello AM77; Diploma di Didattica della Musica A031-A032; Diploma Accademico di II livello violino–interpretativo; Diploma di violino sotto la guida del Maestro Alessandro Simoncini. E’ in possesso del compimento medio (quinto anno) di mandolino. Ha seguito corsi di perfezionamento con: Zanettovich, Vernikov, Zegna e Spadoni. Collabora con numerose orchestre liriche, sinfoniche e jazz, accompagnando solisti di chiara fama. Ha partecipato a dirette televisive RAI. Violinista nel musical di Concato e Foà. All’attività concertistica affianca quella didattica. Nel 2013, insieme a Giuliano Romagnesi ha formato Ar Duo (violino e chitarra). La formazione violino – chitarra ha avuto il suo momento di massimo splendore nel 1800 ma si distingue ancora oggi, per il carattere decisamente espressivo che crea l’incontro fra due timbri così diversi tra loro. Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”. Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna – un albergo “diffuso” – un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l’attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell’Umbria” – un centro servizi – l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane – un centro benessere, la piscina, l’area all’aperto “Il giardino delle rose”.