30.3 C
Perugia, it
domenica, 8 Giugno 2025
Home Blog Pagina 4690

Si è chiusa l’edizione 2016 dell’Isola del Libro sul Trasimeno

A Trevi la presentazione del libro di Guido Marangoni

Un saluto calorosissimo del pubblico quello che ha chiuso l’edizione 2016 dell’Isola del Libro Trasimeno. Come da tradizione ormai l’ultima giornata è stata dedicata al premio “Raccontami l’Umbria in un Libro” che ha visto consegnare il riconoscimento a Chiara Frugoni, per il suo “Storia di Chiara e Francesco” e a Franco Cardini per “Un uomo di nome Francesco”. Due volumi dedicati, se pur in chiave differente alla figura di San Francesco e quindi legati alla sua terra, l’Umbria. Se la professoressa Frugoni si è soffermata sulla figura dei due Santi dandone una lettura storico-biografica, utilissima alla comprensione degli eventi, il libro di Cardini è stato raccontato come un raffronto tra i due Francesco “Santo e Papa”, delle loro diversità e di tratti comuni. A consegnare il premio a Cardini è stata l’assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini, la quale ha rimarcato come “l’importanza di un evento come quello dell’Isola è l’opportunità di confronto con temi che normalmente non si affrontano e che arricchiscono sempre”. Il presidente di Confcommercio Giorgio Mencaroni mostrando l’annuario della camera di commercio con la raccolta di articoli nazionali e internazionali che parlano di Umbria ha spiegato l’importanza di comunicare la nostra terra attraverso i suoi prodotti e i suoi racconti. Il Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Perugia Fausto Cardella, in rappresentanza della giuria che ha nominato i vincitori ha spiegato come:

“Le ricchezze della nostra Umbria sono la cultura e l’ambiente e i libri premiati hanno toccato in modi diversi questi temi, sono onorato di aver presieduto il comitato che ha scelto i titoli vincitori e non posso non fare riferimento al mio lavoro. Io sono un Pubblico Ministero e per combattere contro la criminalità organizzata e la delinquenza bisogna leggere. Leggere libri, farsi una cultura. È un progetto a lungo termine, ma cominciamo oggi. Leggete, leggete sempre”.

Alla serata hanno partecipato anche i sindaci di Tuoro Patrizia Cerimonia e di Passignano Ermanno Rossi, gli assessori alla Cultura, Jacopo Tofanetti e Claudio Bellaveglia, l’artista umbro di fama internazionale Graziano Marini, il professor Fabrizio Bracco, la presidente del Fai Umbria Nives Maria Tei Coaccioli ed il Vescovo ausiliario di Perugia Paolo Giulietti.

“E’ stato un anno importante – il commento del fondatore della manifestazione Italo Marri – la conferma del lavoro si qui fatto e dell’affetto che ormai il pubblico ci rivolge”.

   

Laurea “Honoris Causa” a Bartolomeo I

All’artigiano di pace e al costruttore di ponti tra Occidente e Oriente, Bartolomeo I il patriarca ecumenico ed arcivescovo di Costantinopoli, è stata conferita la laurea “honoris causa” in Relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo dall’Università degli Stranieri di Perugia.

“Non ci può essere pace senza amore, giustizia, perdono, discernimento e rispetto – ha detto Bartolomeo nella sua Lectio doctoralis incentrata sui temi della pace e del dialogo rispettoso tra culture e religioni”.

In precedenza, in un clima di grande fraternità, Bartolomeo I era stato accolto in cattedrale dal cardinale Gualtiero Bassetti.

“Poiché non ci può essere pace senza amore – ha detto il Cardinale Bassetti – ecco che il nostro incontro con voi è testimone di quell’amore che lega la Chiesa di Costantinopoli alla Chiesa di Perugia”.

Il cardinale Bassetti ha poi ricordato l’impegno concreto della Chiesa cattolica nel processo di accoglienza-integrazione sociale e spirituale dei cristiani ortodossi a Perugia.

   

Marini: “La priorità è far lasciare le tende”

Al momento la priorità nelle zone umbre colpite dal sisma è quella di garantire alle popolazioni una adeguata assistenza, superando nei prossimi giorni l’alloggiamento in tenda, non più compatibile con le attuali condizioni atmosferiche: lo ha detto la presidente della Regione, Catiuscia Marini, che ha svolto, nella sala della Giunta di Palazzo Donini, una dettagliata relazione relativa alle problematiche legate all’emergenza post-sisma, con particolare riferimento all’assistenza alle popolazioni e alla definizione del decreto legge con il quale il Governo detterà le norme per l’avvio della ricostruzione. L’informativa è stata dapprima resa ai parlamentari umbri ed in un successivo incontro ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Al momento sono disponibili oltre 800 posti letto in strutture alberghiere del territorio e che i cittadini possono inoltre già far ricorso alle risorse per l’autonoma sistemazione. Nel frattempo è in atto la verifica di stabilità di tutti gli edifici.

   

Carmelo Gugliotta saluta la Questura di Perugia

Il questore Carmelo Gugliotta lascia la guida degli uffici della Polizia del capoluogo umbro. E’ stato promosso e andrà a dirigere l’ufficio centrale ispettivo presso il Dipartimento di Roma. Il cambio al vertice della Questura perugina avverrà nei primi giorni di ottobre. Al posto di Gugliotta arriverà Francesco Messina, attuale questore a Caserta.

   

Scuole: a Todi oltre 4 milioni di investimenti negli ultimi 4 anni

L’inizio del nuovo anno scolastico è l’occasione per fare un punto sul fronte dei lavori che hanno interessato le strutture scolastiche. L’ultimo intervento appena concluso riguarda i lavori con cui davanti al Bastione di Porta Perugina è stata realizzata un’area che permette la sosta degli autobus di linea e del trasporto scolastico, liberando la strada che corre lungo le mura urbiche dalla presenza dei mezzi pubblici in attesa degli studenti in entrata e in uscita dalla scuola ed evitando l’attraversamento da parte degli studenti della strada. Le opere sono state interamente finanziate con risorse comunali per circa 50.000 euro. A ciò si è aggiunta la riqualificazione di Viale Montecristo, strada di accesso all’Istituto Agrario “Ciuffelli”, bitumata in tutta la sua lunghezza dopo le opere di fresatura e l’eliminazione degli avvallamenti per il miglioramento della sicurezza della circolazione. Procede intanto a pieno ritmo il programma per la nuova scuola Aosta. Si lavora per il miglioramento sismico, la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’edificio di Via del Vescovado che diventerà il polo scolastico in cui saranno ospitate la scuola di prima infanzia, la scuola d’infanzia e la scuola primaria del centro storico. Il progetto di edilizia scolastica, già interamente finanziato dalla Regione Umbria con 2milioni e 300mila euro, ha ottenuto uno stanziamento per lo svincolo dal Patto di Stabilità di circa 1 milione e 400mila euro dal Governo Renzi nell’ambito del filone #scuolenuove. Nell’area di Porta Fratta più sicurezza per gli studenti: stanno, infatti, per essere ultimati i lavori di miglioramento delle intersezioni stradali e delle aree di pertinenza all’altezza del plesso scolastico per la salita e la discesa dai pullman degli studenti. Gli interventi rientrano nell’ambito delle opere di riqualificazione della viabilità urbana sulla Circonvallazione Est nel tratto tra Porta Romana e la Consolazione, un investimento complessivo di 300.000 euro, 195.000 dei quali finanziati dalla Regione Umbria e 105.000 cofinanziati dal Comune di Todi. Di fronte alla scuola Cocchi è stato rinnovato l’impianto di illuminazione pubblica di Piazzale degli Atti, intervento finanziato dall’Amministrazione comunale ed eseguito da Enel Sole per rispondere alle richieste avanzate dalla scuola, dai genitori e da diversi cittadini. Circa 600.000 euro sono stati investiti nel 2015 per la riqualificazione e messa in sicurezza della scuola Cocchi, finanziati dal Piano di edilizia scolastica del Governo (filone #scuolesicure) ed integrati da fondi comunali per le opere di completamento. A Ponterio è iniziato l’allestimento del cantiere per la realizzazione della nuova palestra a servizio della scuola elementare. L’opera, per un investimento complessivo di quasi un milione di euro, fa parte degli interventi previsti dal Contratto di Quartiere 2, lo strumento di programmazione e di riqualificazione urbana finalizzato a dare nuova forma agli spazi pubblici della zona di Ponterio. La nuova palestra sarà utilizzata sia per le attività sportive del plesso scolastico che per altre attività socio-culturali e ricreative della comunità locale; in fase di gara sono invece i lavori per la nuova piazza di quartiere, che diventerà uno spazio di dialogo per mettere in relazione lo spazio aperto appena bonificato da ENI con la scuola primaria, la palestra e l’area verde attrezzata che sarà realizzata lungo il Tevere. Interventi diffusi hanno riguardato la scuola elementare di Pantalla, dove sono stati predisposti locali idonei al servizio mensa, sostituiti gli infissi e riparato il tetto della palestra. Con interventi in diversi periodi sul plesso scolastico di Collevalenza sono stati eseguiti lavori di adeguamento della recinzione e del muro perimetrale ed è stato sostituito l’impianto di riscaldamento; alla scuola di Ponterio sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza; a Pian di Porto è stato sistemato il tetto della struttura; all’asilo di Pian di San Martino sono state eseguite opere di miglioria con l’installazione di una nuova recinzione esterna e nuovi giochi messi a disposizione dal Lions Club; il plesso scolastico di Santa Maria è stato oggetto di interventi di manutenzione e messa in sicurezza dell’edificio. All’asilo nido del Broglino sono stati eseguiti lavori di ampliamento, per 160.000 euro, che hanno consentito di aumentare gli spazi a disposizione della didattica. Sull’edificio scolastico di Porta Fratta sono stati eseguiti due interventi per il miglioramento sismico della struttura e lavori di adeguamento per la realizzazione di una nuova aula e di locali tecnici a servizio della struttura. A tutto questo si aggiunge l’ordinaria attività di manutenzione, settimanalmente garantita dagli addetti dell’Officina comunale sui vari plessi scolastici di competenza comunale. “Le scuole hanno un grande bisogno di attenzione e manutenzione. Quelli appena trascorsi sono stati anni di impegno straordinario nella ricerca di fondi per migliorare le condizioni dei plessi. Abbiamo investito cifre ingenti, grazie anche al sostegno di Governo e Regione. Molte risorse sono arrivate dal bilancio comunale per la precisa scelta che abbiamo fatto di dare priorità assoluta agli edifici che ospitano per molti giorni all’anno i nostri ragazzi. Proseguiremo nella ricerca di ulteriori fondi per completare gli interventi necessari”. A questi interventi si aggiunge l’attività settimanale di manutenzione ordinaria e straordinaria seguita dagli addetti dell’Officina comunale sui vari plessi scolastici di competenza comunale.

   

Terni On: controlli a tappeto da parte della Municipale, ma situazione tranquilla

La Polizia Municipale è stata impegnata in forze per controllare il centro della città durante l’intera manifestazione di Terni On. Gli agenti in servizio – fa sapere il Comando – sono stati 35 nelle tre notti della festa, impegnati in attività di controllo e prevenzione sia sul traffico che sul rispetto delle ordinanze.
In particolare gli agenti della Municipale hanno denunciato una persona che stava percorrendo Piazza Dalmazia contromano, per guida in stato d’ebrezza. Gli agenti sono anche intervenuti nella zona di piazza Tacito a tutela della sicurezza delle persone e dell’ordine pubblico, ma in questo caso si è trattato di attività di prevenzione, senza alcun provvedimento. Per quel che riguarda gli esercizi commerciali, la Municipale ne ha controllati quaranta, soprattutto in riferimento all’inquinamento acustico, all’occupazione di suolo pubblico e alla vendita di alcolici ai minorenni. Anche in questo caso, con un’attività preventiva, è stato fatto disattivare un distributore automatico di bevande, anche alcoliche. Gli agenti hanno infine controllato e allontanato diversi venditori extracomunitari che operavano in Corso Tacito senza i permessi e le autorizzazioni.
Si tratta dunque – secondo la Polizia Municipale – di un bilancio positivo per una manifestazione che si è svolta senza particolari problemi, “grazie anche all’attività di prevenzione posta in essere nei giorni e nelle settimane precedenti”.

   

Consiglio comunale a Terni: cittadini, gestori e esperti a confronto sulle antenne di Miranda

Il Sole24Ore rassicura A Terni reati in calo

Seduta consiliare monotematica quella di stasera a Palazzo Spada, completamente dedicata alle questioni legate agli impianti di radiodiffusione di Miranda. La seduta è stata convocata, come ha ricordato il presidente Mascio, sulla base di una specifica richiesta del gruppo consiliare del M5S. Sono stati invitati ed hanno partecipato al dibattito tutti i soggetti interessati: il comitato dei cittadini, la Pro Loco, i gestori degli impianti, l’Arpa, l’Asl.
In apertura dei lavori è stato l’assessore all’ambiente Emilio Giacchetti a dare lettura di una relazione sulla situazione degli impianti di Miranda. Nel documento si ripercorre la storia degli impianti e dei provvedimenti adottati dal Comune come l’ordinanza sindacale emanata nel 2010 per la riduzione a conformità nei confronti degli impianti di 28 emittenti.
“La concentrazione dei precedenti impianti tra il 2011 e il 2013 su tre strutture ha consentito l’allontanamento dall’abitato di Miranda della maggior parte degli impianti di radiodiffusione, riportando i valori di campo elettromagnetico al di sotto dei valori limite previsti dalla normativa vigente. Dalle rilevazioni in continuo dell’Arpa svolte in più di una postazione, anche su richiesta e indicazione dei residenti, emerge infatti ormai da mesi una situazione stabile, con valori di campo in media pari a 3 V/m. Di fatto quindi gli impianti radiotelevisivi esistenti a Miranda, che peraltro, si ricorda, quali impianti di telecomunicazioni sono riconosciuti per legge di pubblica utilità, sono oggi pienamente legittimati a restarvi”.
“Stante la situazione, sensibili comunque alle istanze dei cittadini di Miranda – ha detto l’assessore Giacchetti – sono state ipotizzate ulteriori azioni utili ad una futura delocalizzazione degli impianti in altro luogo. Consci che Miranda è naturale luogo di massima visibilità della conca ternana, non a caso quindi scelto storicamente come sito di installazione degli impianti radiotelevisivi, l’area di Monte Sant’Angelo (Rocchetta) è stato comunque valutato come valida alternativa, sia per la sua vicinanza, sia per la sua presenza tra i siti dei piani nazionali per le radiofrequenze, sia per l’assenza di abitazioni nelle vicinanze, che per la sua disponibilità nel patrimonio comunale. Questo ultimo fatto ha permesso al consiglio comunale di ipotizzare forme di incentivazione nei confronti dei gestori quali la concessione di spazi a canoni agevolati”. “Ad oggi però, nei contatti informali avuti con alcune emittenti, è stato evidenziato come elemento ostativo alla delocalizzazione una differente copertura del segnale, che renderebbe non equivalente a Miranda e quindi poco appetibile la postazione di Rocchetta. Per avere riscontro di questo fatto, e per disporre di dati certi da sfruttare per un programma di riposizionamento degli impianti di Miranda verso altro sito – ha concluso Giacchetti – è stata interpellato il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi Perugia. Dai primi contatti è emerso che la predisposizione di uno studio di copertura, necessiterebbe di svariati mesi di rilievi in campo e di elaborazioni, e di conseguenza anche di ingenti risorse, stimate intorno ai 50.000 – 60.000 euro”.

Intervenendo nel dibattito, dopo aver ascoltato tecnici e cittadini, Thomas De Luca (M5S) ha detto che l’approccio con il quale occorrerebbe affrontare la questione dell’elettrosmog di Miranda andrebbe riferito all’autodeterminazione di una comunità che – in un’ottica di programmazione – non vuole più gli impianti in prossimità del paese.
Enrico Melasecche (IlT) ha rilevato come a livello medico “ci si dice che non ci sono problemi, ma la questione è di carattere culturale e si ricollega alla pratica del negazionismo ambientale che ha caratterizzato la politica locale per molti anni”. “La scienza evolve e le normative europee e nazionali hanno spesso cambiato i parametri: c’è dunque un problema di prudenza e poi c’è la constatazione di un sistema opaco e diffuso, reticolare di difesa degli interessi, che ha fatto spesso rinviare decisioni”.
Melasecche ha anche fatto riferimento alla necessità di bonificare i siti e gli impianti abbandonati. “L’obiettivo finale – ha detto – resta quello di valutare il trasferimento degli impianti”
Francesco Ferranti (FI) annunciando un atto d’indirizzo con il quale si chiede di estendere le indagini sull’elettrosmog all’intera città e alla Giunta e al sindaco di superare la fase delle parole e di venire a riferire entro il 2016 su cosa concretamente l’amministrazione intenderà fare di qui alla fine della consiliatura anche nell’interlocuzione con i soggetti interessati.
Per Saverio Lamanna (Pd) “oggi abbiamo dei chiari elementi, come quelli riportati dalla Asl, che possono diminuire o far cessare paure e timori degli abitanti di Miranda. “I dati dimostrano che le onde elettromagnetiche hanno un’incidenza sulla salute molto relativa pur a fronte di una legislazione, quella italiana, che prevede parametri molto severi”. “Si tratta – ha detto Lamanna – di buone notizie che non possono essere confuse con valutazioni di carattere strettamente politico fuori tema che si basano sul nulla.
Andrea Cavicchioli (Pd) ha suggerito di suddividere gli argomenti: da un lato la verifica dei titoli edilizi e degli eventuali abusi, contesto nel quale occorre che gli incaricati facciano il loro dovere”. “Il proprio dovere e forse qualcosa di più – ha aggiunto Cavicchioli – l’hanno fatto però anche il sindaco e le giunte sul tema della verifica e della tutela delle salute. Fermo restando il principio di precauzione citato nell’atto d’indirizzo approvato dal consiglio lo scorso anno, di fronte a dei dati come quelli che ci vengono riportanti, non possiamo inventarci cose diverse. Non si possono liquidare le valutazioni scientifiche e i dati  come se fossero poca cosa”.
Per Marco Cecconi (FdI) “la politica deve rispondere alle esigenze dei cittadini e occorrerebbero non chiacchiere, ma risoluzioni definitive che però non ci saranno”. “Prendiamo atto che non ci sono evidenze scientifiche che denotino rischi per la salute dei cittadini; c’è un invito ai gestori per il trasferimento degli impianti; resta il problema delle edificazioni e delle verifiche sugli abusi edilizi”. Cecconi ha anche chiesto se ci siano verifiche analoghe su altri impianti nel centro della città, concludendo comunque con l’esortazione affinché ognuno secondo i propri ruoli si assuma le sue responsabilità, sempre con la massima serietà

Il sindaco Leopoldo Di Girolamo, intervenendo in conclusione di seduta – ha confermato “l’attenzione dell’amministrazione, come doveroso, a quanto ci viene riportato dai cittadini, cioè al fatto che a fronte della dismissione di alcune piccole strutture, sembra esserci un recupero e una ripresa di attività”. “Per questo stiamo censendo tutte le strutture e verificando i titoli; al termine metteremo i dati a disposizione dei cittadini”.
Più in generale il sindaco ha confermato – come aveva già specificato Giacchetti – che l’amministrazione ha provato ad andare oltre, con il piano delle radiofrequenze e l’individuazione dei siti più idonei, primo fra tutte quello della Rocchetta”.
Il sindaco tra gli elementi positivi ha citato il sistema di monitoraggio esistente – in continuo – che “attraverso l’Arpa ci dà la possibilità di capire se ci sono violazioni e superamenti a fronte dei quali interveniamo con ordinanze a tutela della salute dei cittadini”.
Infine Di Girolamo ha preso l’impegno di riferire entro la fine dell’anno sull’avanzamento degli approfondimenti così come chiesto dalla prima commissione consiliare.

   

Caccia: vietata l’attività venatoria nelle zone interessate alla visita del Papa e di Mattarella

Mercoledì 21 settembre, dalle ore 7 alle 14, sarà vietata la caccia per un chilometro dal sedime aeroportuale dell’aeroporto San Francesco di Assisi e per un chilometro dalla sede del Centro italiano di studi superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo di Perugia: lo ha deciso la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore Fernanda Cecchini, accogliendo le indicazioni avanzate dal Prefetto di Perugia.

La decisione – ha spiegato l’assessore Cechini – è stata presa per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione delle visite, previste per dopodomani, di Papa Francesco ad Assisi e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Scuola di giornalismo di Ponte Felcino. 

   

Ufficializzato l’ingresso di Allerona nei Borghi più belli d’Italia

Allerona è ufficialmente da ieri il 26esimo Borgo più bello d’Italia in Umbria. A suggellare l’ingresso ufficiale nel club nazionale e in quello Umbria sono stati il presidente nazionale dei Borghi più belli d’Italia Fiorello Primi e quello dell’associazione umbra Antonio Luna che hanno consegnato al sindaco Sauro Basili la bandiera dei Borghi, alla presenza dell’assessore regionale alla riqualificazione dei centri storici Giuseppe Chianella.

“E’ un momento storico per Allerona – ha detto il sindaco Basili – un appuntamento di grandissima importanza per il paese e per il territorio che entrano in un’associazione prestigiosa. Questo ci aiuterà a promuovere il nostro patrimonio, fatto di bellezze medievali, storiche, artistiche e culturali ma anche di tesori paesaggistico-naturali”. Chianella, Primi e Luna hanno salutato l’ingresso di Allerona sottolineandone il valore turistico e culturale che fa crescere ulteriormente il livello dell’associazione ed amplia la portata territoriale estendendosi anche all’orvietano. Il presidente dei Borghi Umbria è tornato oggi sulla manifestazione di Allerona sottolineando la necessità di dare maggiore strutturalità all’associazione regionale. “Sono ormai maturi i tempi – ha affermato – per concretizzare ciò che già è attuale in altre regioni italiane  e cioè il riconoscimento dei Borghi più belli d’Italia come attrattori ufficiali nei bandi. Pensiamo ad esempio al POR fesr che mette a disposizione ingenti risorse per lo sviluppo e la qualificazione dei centri storici e dei territori circostanti, del resto i dati nazionali dicono che le cittadine aderenti ai Borghi movimentano circa 10 milioni di turisti all’anno. Il 25% del totale degli aderenti sono centri umbri”.

La cerimonia – La cerimoinia era iniziata con la partenza della banda cittadina e del corteo storico dei Pugnaloni da Piazza Attilio Lupi e arrivo a Piazza Santa Maria dove è avvenuta la consegna ufficiale della bandiera. Ad arricchire la coreografia anche una rappresentanza di cittadini in costume d’epoca a simboleggiare la grande tradizione locale. Per l’occasione sono stati aperti anche i musei dei cicli geologici e dell’arte sacra e quello dei Pugnaloni, con la possibilità di visitare anche le antiche fontane del paese e di degustare i prodotti locali negli stand allestiti lungo le vie del centro antico.