E’ stato pubblicato dalla rivista specialistica “Journal of Endoiurology” lo studio che descrive l’innovativa tecnica chirurgica del trattamento del tumore prostatico realizzata dal prof. Ettore Mearini, direttore della struttura complessa di chirurgia urologica minivasiva degli ospedali di Perugia e Terni. Allo stesso, nell’edizione cartacea della rivista, è stata dedicata la copertina. “In concreto – afferma il prof. Mearini – i nostri pazienti hanno una normale potenza sessuale in oltre il 60% dei casi, ed in più, la temuta complicanza legata alla incontinenza urinaria è stata ridimensionata nel 2% degli oltre 500 interventi che abbiamo eseguito in Umbria”. Il tumore prostatico è la neoplasia più frequente nel sesso maschile e la tecnica chirurgica innovativa può essere applicata nei casi selezionati in cui la diagnosi risulta precoce. “Ne consegue – sottolinea il prof. Mearini – la necessità di realizzare centri regionali di riferimento in grado di offrire diagnosi precoce e guarigione”.
Botti vietati a Terni nella notte di San Silvestro
Firmata dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, per il secondo anno consecutivo, l’ordinanza di divieto di utilizzo di botti e petardi nella notte di San Silvestro. Il provvedimento sarà valido dalle 6 del 31 dicembre fino alle 24 del primo gennaio e vieta l’esplosione di fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili materiali pirotecnici in luoghi aperti al pubblico ed in vie, piazze ed aree pubbliche dove transitino o siano presenti i soggetti più fragili e gli animali, con particolare riguardo alle aree a distanze inferiori a 200 metri da ospedali, cliniche, luoghi di ricovero e cura. “L’ordinanza è un atto di forte concretezza e di grande responsabilità – commenta l’assessore alla Polizia municipale, Emilio Giacchetti – nei confronti della collettività e delle persone che, troppo spesso, restano vittime di incidenti a causa di un uso improprio di botti e petardi”.
In Provincia di Perugia sono 350 le pattuglie dell’Arma dei Carabinieri
Sono state più di 350 le pattuglie dei carabinieri del comando provinciale di Perugia impegnate per la sicurezza tra Natale e Santo Stefano, con circa 700 militari. E dal 23 al 26 dicembre sono state 2 mila 941 le richieste d’intervento al 112. Numeri forniti dal comandante provinciale, colonnello Paolo Piccinelli, che ha tracciato un primo bilancio dei servizi svolti. “La gente – ha detto – ha fame e sete di sicurezza. Noi siamo impegnati per soddisfare le loro esigenze. Per questo i servizi sono stati intensificati per le festività natalizie”. Piccinelli ha parlato di “impegno straordinario da parte di tutte le forze di polizia nel controllo del territorio”. “Operazioni efficaci – ha aggiunto – che da parte dei carabinieri hanno portato al sequestro di ingenti quantità di droga”. Il comandante provinciale dell’Arma si è poi soffermato sulla situazione nelle aree colpite dal terremoto. “Lì stiamo – ha sottolineato – e lì rimarremo. Seguendo anche tutte le fasi relative alla ricostruzione”.
Il Questore di Perugia: “Bene il quadro della sicurezza”
E’ un “quadro molto rassicurante” per la sicurezza a Perugia e in provincia quello che emerge dai dati dell’ultimo anno. Lo ha sottolineato il questore Francesco Messina. In una conferenza stampa ha evidenziato in particolare la diminuzione dei reati, del 9 per cento nel comune capoluogo e del 16% nel resto della provincia. “Questo dato – ha detto Messina – va associato a quello dell’aumento dell’azione repressiva, con un più 17% negli arresti. Importante è poi il calo notevole delle morti per overdose, scese di due terzi rispetto all’anno precedente”. Il questore ha poi detto che sono stati “implementati i servizi di controllo del territorio” e ha evidenziato il lavoro dell’ufficio immigrazione. “Abbiamo ottenuto – ha affermato – ottimi risultati: dove sono siamo riusciti ad arrivare con arresti e denunce siamo intervenuti con le espulsioni”. “Mi auguro – ha concluso il questore – che questo trend positivo continui anche l’anno prossimo. Ci sono tutte le condizioni per farlo”.
Terremoto, il M5S nelle zone colpite
“Ieri abbiamo accettato l’invito del Sindaco di Amatrice. Da domani saremo in quelle terre devastate dal terremoto a dare una mano. Siamo d’accordo con lo spirito di questa iniziativa: non bastano le visite lampo e un rapido giro di incontri con le autorità o nelle zone rosse. Non bastano le passerelle o i giri in elicottero. Bisogna ascoltare con umiltà chi soccorre quelle persone da mesi, per imparare come viene gestita quotidianamente sul campo la ricostruzione”. E’ quanto si legge in un post di Luigi Di Maio sul blog di Beppe Grillo. Il post fa riferimento a un’affermazione di Sergio Pirozzi, citata nell’incipit: “Basta vuota solidarietà. Offro ai parlamentari un’opportunità. Si mettano gli scarponi, tolgano giacca e cravatta e vengano qui a parlare con la gente, a gestire, con vigili del fuoco e protezione civile, tutto: dell’assegnazione dei moduli abitativi alle riunioni organizzative”.
Terremoto. Boldrini: “Che le istituzioni agiscano”
“Mi fa piacere stare qui oggi a Castelsantangelo sul Nera dove i cittadini hanno voluto organizzare un pranzo: vuol dire che sono profondamente attaccati a questo territorio. Noi istituzioni abbiamo il dovere di tradurre tutto questo in azione concreta con tempi chiari”. Lo dice la presidente della Camera Laura Boldrini, che oggi partecipa al pranzo di Santo Stefano nel piccolo Comune terremotato in provincia di Macerata. “Gli abitanti di qui sono persone forti – ha aggiunto -, che non si arrendono di fronte alle difficoltà e questa ne è la riprova”. La presidente della Camera ha elogiato il sindaco Mauro Falcucci, “che ha coinvolto la popolazione per individuare le priorità più importanti, si sta decidendo insieme. Vuol dire che c’è una sinergia fra tutte le difficoltà che sono tante, c’è lo spirito giusto, quello di rimboccarsi le maniche e guardare avanti, spero che questo spirito continui e mi auguro che quanto prima ci siamo le risposte che le persone ora attendono”.
Aggredisce la compagna, arrestato dalla Polizia
Un ucraino di 30 anni è stato arrestato dalla polizia alla periferia di Perugia per avere aggredito in casa la compagna, minacciando poi di dare fuoco all’appartamento dove si era barricato in seguito all’intervento della polizia. Episodio avvenuto il giorno di Natale. A chiamare il 113 è stata la donna trovata dagli agenti in strada, in lacrime e con il volto tumefatto. Con in braccio la figlia di 10 mesi. Ai poliziotti ha riferito di essere uscita di casa per sottrarsi all’ira del compagno. Questi – riferisce la Questura – ha minacciato di dare fuoco all’appartamento qualora la polizia non si fosse allontanata. Con la collaborazione dei vigili del fuoco gli agenti sono riusciti a fare irruzione nell’abitazione da un balcone e una volta all’interno hanno accertato che l’ucraino aveva cosparso l’appartamento e il pianerottolo della palazzina di liquido infiammabile. E’ stato quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni.
Il Natale a Norcia per il Comandante dell’Arma dei Carabinieri
Visita a Norcia il giorno di Natale per il comandante dei carabinieri, generale di corpo d’armata Tullio Del Sette. Accompagnato dal comandante della Legione Umbria, generale Francesco Benedetto e dal gen. Maurizio Stefanizzi, Capo del quinto Reparto del comando generale dell’Arma, ha incontrato i militari della locale tenenza. Il gen. Del Sette è stato accolto dal colonnello Paolo Piccinelli, comandante provinciale di Perugia, e da quello della compagnia di Spoleto, capitano Marco Belilli. Il comandante generale ha portato il suo “commosso saluto” ai militari che operano nel territorio colpito dal sisma esprimendo “compiacimento per l’impegno e la dedizione profusi nello svolgimento della quotidiana attività di controllo del territorio, di contrasto ad ogni forma di criminalità, di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di assistenza alle popolazioni”, complimentandosi per “l’altruismo, dimostrato”.
Norcia, presepe sulle macerie della chiesa della Madonna delle Grazie
E’ un presepe speciale, fatto di manichini addobbati con coperte e sciarpe quello allestito sulle macerie della chiesa della Madonna delle Grazie, distrutta dal sisma del 30 ottobre. Nato dall’idea di don Marco, parroco di Norcia, è stato realizzato insieme ai volontari della Caritas che dal 22 dicembre si trovano in pianta stabile nel Campo dell’organismo pastorale. “Tante volte siamo abituati a vedere la Natività in maniera molto costruita, nella classica capanna – ha detto Francesca, una delle volontarie impegnate nella realizzazione – ma Gesù nasce dovunque ci sia speranza. La nascita di Gesù sopra le macerie ci fa vincere sulla distruzione”. Il presepe potrà essere visitato fino al giorno della Befana, quando come tradizione sarà arricchito con i Re Magi.































