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lunedì, 15 Dicembre 2025
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Incendio in un’azienda agricola a Protte, evitati danni maggiori

Nella notte appena trascorsa, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Spoleto sono intervenuti in località Protte, nel comune di Spoleto, per un incendio divampato all’interno di un’azienda agricola.

Le fiamme hanno coinvolto un’autovettura, alcune attrezzature agricole e parte di un capannone adibito a rimessa. L’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di contenere l’incendio, evitando che si propagasse all’intera struttura.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Spoleto per gli accertamenti del caso.

   

Fare Perugia con Romizi Forza Italia: “Segnalazione atti vandalici nei cimiteri”

Di seguito la lettera inviata all’attenzione della Sindaca di Perugia, dell’Assessore ai Lavori Pubblici, dell’Assessore ai Servizi Cimiteriali, al Comando Polizia Municipale dal capogruppo di Fare Perugia con Romizi Forza Italia, Augusto Peltristo

Con la presente, desidero esprimere profonda preoccupazione per il crescente fenomeno di furti e atti vandalici che stanno colpendo i cimiteri del nostro Comune. Negli ultimi mesi, si sono verificati numerosi episodi di sottrazione di oggetti ornamentali, come calate di rame, statuette, porta-lampade e fiori, nonché danneggiamenti alle strutture cimiteriali.

In particolare, il cimitero di Castel del Piano è stato recentemente oggetto di furti, e situazioni analoghe si sono verificate anche a Mugnano, San Sisto, Pretola e altre frazioni del territorio comunale. Questi atti non solo rappresentano una violazione della sacralità dei luoghi di sepoltura, ma arrecano anche un profondo turbamento ai familiari dei defunti, che vedono profanati i luoghi dedicati al ricordo e al raccoglimento.

È inammissibile e non più tollerabile che tali episodi si ripetano con tale frequenza e impunità. È necessario adottare misure concrete e immediate per contrastare questo fenomeno. A tal proposito, si propongono le seguenti azioni:

Installazione di sistemi di videosorveglianza: come deterrente e per prevenire furti e aggressioni .

Aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine: presidi regolari e pattugliamenti nei pressi dei cimiteri, specialmente nelle ore notturne e nei giorni festivi.

Sensibilizzazione della cittadinanza: campagne informative per incoraggiare la segnalazione tempestiva di comportamenti sospetti e la collaborazione con le autorità competenti.

Revisione degli orari di apertura dei cimiteri: valutare la possibilità di limitare l’accesso in determinati orari per ridurre il rischio di intrusioni.
Manutenzione e illuminazione adeguata: garantire che le aree cimiteriali siano ben illuminate e mantenute in condizioni tali da scoraggiare atti vandalici.

Confidando nella Vostra sensibilità e nell’impegno per la tutela dei luoghi sacri e del patrimonio comunale, si auspica un intervento tempestivo e risolutivo.

   

Vitali (Fdi),”Aeroporto, 600mila passeggeri: frutto lavoro giunta Tesei”

Il Coordinatore perugino di “Fratelli d’Italia” Filippo Vitali, a margine della conferenza stampa di RyanAir presso l’Aeroporto Internazionale dell’Umbria-Perugia San Francesco d’Assisi e presente la Governatrice Proietti, interviene sui risultati ottenuti in termini di numero di passeggeri trasportati dal vettore irlandese.

Aver raggiunto la quota di 600.000 passeggeri è risultato certamente non scontato e sicuramente importante, ma questo deve essere solo un passaggio verso numeri ancora più gratificanti. Se da un lato viene “certificata” la bontà del lavoro di programmazione ed investimento della precedente Giunta Tesei, dall’altro queste cifre devono costituire per la Governatrice Proietti un impegno forte – anche in termini finanziari – per poter rendere l’Aeroporto di Perugia ed Assisi un concreto volano per l’economia umbra

Il Coordinatore di FDI, nell’occasione, interviene anche sul tema della futura stazione per l’Alta Velocità.

È incredibile come la Giunta Proietti, tramite il suo Assessore regionale ai trasporti, abbia su due piedi “sposato” la collocazione a Rigutino della stazione AV per l’Umbria, quando fino a pochi giorni fa Creti era luogo baricentrico ed irrinunciabile.

Perugia non merita di essere presa in giro da questa Amministrazione regionale – continua Filippo Vitali – poiché la città ha bisogno di poter utilizzare pienamente l’Alta Velocità, con investimenti seri e mirati. Lo stesso rilancio del turismo, sul quale si è molto lavorato gli scorsi mesi, dipende da una rete di trasporti efficiente ed efficace. Chiediamo trasparenza e serietà, nonché fermezza. Non si può far tornare l’Umbria a regione sottomessa a logiche politiche di basso profilo ed è per questo che invito tutti i parlamentari umbri ad unirsi per riportare e raddoppiare il servizio Frecciarossa, visti gli ottimi risultati raggiunti, nonostante orari non propriamente favorevoli

La nostra regione – osserva il Coordinatore perugino di FDI – ha storicamente sofferto un atavico isolamento e su questo aspetto le passate giunte regionali e comunali di centrodestra hanno lavorato con impegno, cercando di promuovere investimenti, diretti ed indiretti, necessari al rilancio e all’ammodernamento delle rete dei trasporti e dello stesso Aeroporto Internazionale dell’Umbria-Perugia

“Sembra che, almeno per il momento, per il nostro scalo internazionale si stia proseguendo nel solco tracciato dalla precedente Governatrice Tesei, la quale però – conclude Filippo Vitali – aveva individuato come obiettivo raggiungibile quello del milione di passeggeri. Dunque valutiamo in modo positivo il proseguire in quella direzione, ma l’impegno anche economico della Regione dovrà continuare con serietà e concretezza

   

Dopo il furto l’azienda LeadUp dona nuovo defibrillatore alla Bull’s Academy

Apprezzamento per l’iniziativa anche da parte del primo cittadino di Deruta

Quella che poteva essere solo una notizia di cronaca si è trasformata in un’occasione di rinascita e rafforzamento sociale per la comunità di Deruta. Un gesto di solidarietà e attenzione al territorio ha portato all’installazione di un nuovo defibrillatore presso la palestra Bull’s Academy di Deruta, a seguito di uno spiacevole furto. All’apertura della palestra, i gestori avevano amaramente scoperto la sottrazione del defibrillatore. Un colpo non solo alla struttura, ma all’intera collettività, privata di uno strumento essenziale per la sicurezza.

Dopo aver presentato denuncia per l’accaduto, la Bull’s Academy ha installato tempestivamente telecamere di sorveglianza per aumentare la sicurezza e prevenire futuri episodi.

Ma è stato in questo contesto di difficoltà che è emersa una vera e propria opportunità sociale. L’azienda LeadUp, realtà attiva sul territorio, ha deciso di intervenire, donando un nuovo macchinario salvavita. Un gesto che va oltre il semplice ripristino, diventando simbolo di coesione e impegno civico.

I responsabili della Bull’s Academy hanno espresso profonda gratitudine: “Ringraziamo l’azienda sia come responsabili della palestra, sia a nome di tutti i frequentatori. Questo gesto ci dimostra una grande vicinanza, trasformando una difficoltà in un momento di unione”.

Davide Rubeca, responsabile di LeadUp (società che offre servizi di CFO in outsourcing per supportare la crescita controllata e sostenibile delle imprese) ha sottolineato la filosofia alla base di questa donazione: “È stato un piacere per noi, perché nel nostro piccolo ci piace essere attenti al mondo delle associazioni e del territorio. Una palestra come la Bull’s, oltre agli obiettivi sportivi, ha anche quelli dell’inclusività e soprattutto di attenzione al sociale, temi a noi molto cari. Da una criticità nasce sempre un’opportunità, e questo ne è un esempio tangibile”.

Anche il sindaco di DerutaMichele Toniaccini, si è congratulato per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di questa donazione per il tessuto sociale e sanitario della città: “Un defibrillatore che potenzia la rete già attiva sul territorio grazie al progetto ‘Deruta città cardioprotetta’. Un forte ringraziamento a LeadUp e a Bull’s Academy per questa nuova installazione, perché il defibrillatore rappresenta uno strumento importante che può fare la differenza tra la vita e la morte in caso di necessità. Uno strumento che dimostra quanto questa comunità sia attenta alla sicurezza, simbolo di prevenzione, di attenzione ma soprattutto di vicinanza alla salute della cittadinanza”.

La donazione di LeadUp quindi non solo ripristina uno strumento salvavita essenziale, ma rafforza concretamente il senso di comunità e la collaborazione tra le realtà locali. È la dimostrazione che, anche di fronte a un atto spiacevole, la solidarietà e l’impegno sociale possono generare valore e sicurezza per tutti, trasformando una difficoltà in una risorsa preziosa per il benessere collettivo.

   

Giudizio immediato per 18enne nel caso Andrea Prospero

ritenuto responsabile del reato di istigazione  al suicidio ai danni del giovane studente

Nella giornata di ieri il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia ha emesso decreto di giudizio immediato nei confronti di un giovane 18enne, cittadino italiano residente a Roma in relazione al suicidio dello studente perugino avvenuto in data 29 gennaio 2025.

Il giovane era stato destinatario in data 17 marzo 2025 di una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P del Tribunale di Perugia in quanto ritenuto responsabile del reato di istigazione o aiuto al suicidio ai danni dello studente universitario, trovato privo di vita presso un appartamento in via del Prospetto a Perugia.

Nei mesi trascorsi sono state completate, da parte della polizia postale e della squadra mobile di Perugia, le analisi dei dispositivi sottoposti a sequestro e delle chat intercorse tra la vittima e l’imputato e si è ritenuto, quindi, che il quadro probatorio complessivamente acquisito giustificasse la richiesta di giudizio immediato nei confronti dell’imputato, ancora in stato di custodia cautelare domiciliare.

Il dibattimento comincerà dinanzi il tribunale di Perugia il prossimo 8 ottobre.

 

   

Fontivegge, individuato 29enne in possesso di droga: denunciato

L’uomo, un cittadino ecuadoriano è stato trovato anche in possesso di tessera sanitaria intestata ad altro soggetto

Nell’ambito dell’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del territorio nel quartiere Fontivegge, disposti dal Questore di Perugia e finalizzati alla repressione dei reati inerenti allo spaccio di stupefacenti e di tipo predatorio, il personale della Polizia di Stato ha denunciato un uomo – cittadino ecuadoriano, classe 1996 – perché trovato in possesso di sostanza stupefacente e di una tessera sanitaria intestata ad un altro soggetto.

Durante il servizio, infatti, i poliziotti delle Volanti hanno notato il giovane con un atteggiamento sospetto; hanno quindi deciso di sottoporlo ad un controllo più approfondito che ha dato esito positivo.

Infatti, celati tra gli indumenti, i poliziotti hanno trovato due involucri in cellophane contenente della sostanza che, in seguito alle analisi tecniche del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, è risultata essere stupefacente tipo anfetamina e cocaina; materiale atto al confezionamento; 140 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, e una tessera sanitaria intestata ad altro soggetto del quale non è stato in grado di motivare il possesso.

La perquisizione è stata poi estesa al domicilio dell’uomo con esito positivo; infatti, i poliziotti hanno rinvenuto diverso materiale atto al confezionamento dello stupefacente.

Per questi motivi, al termine delle attività di rito, il 29enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione.

   

A Perugia il roadshow “Il valore del nuovo accordo decennale di filiera per i territori italiani” di Coldiretti e Philip Morris Italia

Premiate le startup della Call for innovation ‘Beleaf: be the future’

Coldiretti e Philip Morris Italia hanno presentato a Perugia, a Palazzo Donini, la seconda tappa del Roadshow territoriale “Il valore del nuovo accordo decennale di filiera Coldiretti-Philip Morris per i territori italiani”. L’iniziativa, che ha già toccato la Campania e si concluderà in Veneto, nasce per valorizzare l’impatto sui territori delle principali regioni tabacchicole italiane dell’accordo di filiera tra Coldiretti e Philip Morris Italia. L’intesa, rinnovata nel novembre 2024 insieme al Ministero dell’Agricoltura, ha esteso la collaborazione per la tabacchicoltura italiana a un inedito orizzonte temporale di dieci anni – fino al 2034 – e prevede l’impegno di Philip Morris Italia ad acquistare circa la metà della produzione totale di tabacco greggio italiano, prevalentemente in Umbria, Campania e Veneto, per un valore complessivo di circa un miliardo di euro, posizionando l’azienda come il maggiore investitore privato nella filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi. “L’accordo di filiera tra Coldiretti e Philip Morris rappresenta un modello di riferimento sia per la tabacchicoltura italiana ed europea che per gli altri settori agricoli. È un accordo integrato che pone al centro l’azienda agricola ed è fortemente orientato alla valorizzazione della dimensione economica, ambientale e occupazionale, anche attraverso il sostegno a continui processi di innovazione, sempre più determinanti per favorire la competitività aziendale. Tutti questi valori rischiano però di essere messi in discussione dai recenti sviluppi regolatori che stanno caratterizzando il quadro europeo e internazionale di riferimento per l’agricoltura e la filiera del tabacco – ha affermato Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente di Ont Italia –.  Il riferimento è alla recente presentazione da parte della Commissione Europea delle proposte di revisione del bilancio pluriennale europeo, della Pac e della Direttiva accise tabacchi, ambiti normativi che, se non adeguatamente presidiati, rischiano di penalizzare in maniera significativa i sistemi agricoli e le filiere produttive. Nei prossimi mesi sarà importante il contributo di tutti per far sì che i processi di revisione normativa di livello europeo siano portati avanti nell’ottica di valorizzare le ricadute economiche e occupazionali che la filiera del tabacco Made in Italy determina per i territori di produzione”. L’Umbria rappresenta un territorio strategico nel contesto del modello integrato ideato da Coldiretti e Philip Morris che, nel quadro degli accordi di filiera, acquista ogni anno più del 40% della produzione tabacchicola umbra, con un valore aggiunto annuo pari a 68,3 milioni di euro e un impatto occupazionale stimato in circa 9.500 lavoratori tra diretto, indiretto e indotto. La centralità dell’Umbria per innovazione, sostenibilità e competenze è testimoniata anche dalla presenza del Leaf Innovation Hub, centro dedicato alla ricerca, sperimentazione e sviluppo di nuove competenze agricole, promotore di iniziative focalizzate su innovazione e sostenibilità in collaborazione con l’Università di Perugia. Tra queste il “Digital Farmer”, che vede coinvolto anche il Cesar (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale), dedicato a supportare i coltivatori nel percorso di transizione eco-energetica e digitale. Nella stessa regione si trova inoltre lo European Leaf Warehousing Center, il centro di primo stoccaggio del tabacco destinato ai principali siti produttivi dell’azienda in Europa, e il Digital Information Service Center di Terni, avanzato centro di assistenza rivolto ai consumatori adulti dei prodotti senza combustione che impiega oltre 150 persone, con un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro in cinque anni. Strategica, infine, la collaborazione di Philip Morris Italia con ITS Academy Umbria, dedicata a progetti di formazione per i docenti del network ITS in un’ottica di aggiornamento costante delle competenze.

“L’accordo di lungo periodo che portiamo avanti con Coldiretti continua a generare effetti concreti sull’intero comparto tabacchicolo italiano – ha dichiarato Cesare Trippella, Head of Leaf EU Philip Morris Italia – , offrendo stabilità, visione e strumenti di crescita per gli agricoltori. In questo percorso l’Umbria riveste un ruolo chiave, insieme alle altre regioni tabacchicole, nel promuovere eccellenze produttive e nel trasformare le potenzialità del territorio in opportunità di crescita. Riteniamo infatti, che come capofiliera sia nostro dovere promuovere l’innovazione per guardare al futuro e alla sostenibilità, al fine di sostenere la filiera stessa nelle sfide del medio e lungo termine. Un altro aspetto fondamentale è lo sviluppo di nuove competenze che favoriscano il ricambio generazionale. A questo proposito, durante il prossimo evento con i coltivatori, annunceremo non solo le eccellenze tabacchicole, ma anche i nuovi coltivatori che entreranno a far parte del programma Digital Farmer”.  

La tappa di Perugia è stata inoltre l’occasione per premiare le start up vincitrici dell’ultima edizione della Call for Innovation ‘BeLeaf: Be the Future’, iniziativa del Leaf Innovation Hub di Philip Morris Italia in collaborazione con Almacube, l’incubatore certificato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Giunta alla quarta edizione, l’iniziativa ha fatto registrare il più alto numero di candidature mai ricevute: 251 candidature provenienti da 37 Paesi nel mondo. Quattro le startup premiate che hanno avuto accesso alla successiva fase di co-design con i tecnici di Philip Morris Italia e i partner di filiera: Symboolic, Italian Drying Group (Incomac), Herbolea Biotech e Biopreparaty. Ad aggiudicarsi la vittoria finale sono state Symboolic, specializzata in applicazioni di intelligenza artificiale generativa, che svilupperà con Philip Morris un modello predittivo per qualità e quantità del tabacco da mettere a disposizione dei tabacchicoltori della filiera Coldiretti-Philip Morris, e Italian Drying Group (Incomac), che si occupa di sistemi di essiccazione e  che  svilupperà un sistema volto a ottimizzare i consumi e velocizzare i processi della cura del tabacco, preservando la qualità del prodotto.

“L’innovazione – ha commentato Luisa Maurizi, Senior Leaf manager Philip Morris Italia – è una delle leve principali della filiera di Philip Morris, applicata non solo alle tecniche agricole, ma anche alla gestione dei processi e all’impiego di nuove tecnologie. La Call for Innovation, giunta già alla quarta edizione, nasce proprio per favorire l’ingresso di soluzioni concrete e sostenibili nella filiera tabacchicola, rendendola più efficiente, moderna e competitiva. Premiare queste realtà significa dare forza a un’agricoltura che sa rinnovarsi guardando al futuro”.

Nel corso dell’evento sono intervenuti: Luisa Maurizi, Senior Leaf Manager Philip Morris Italia; Shiva Loccisano, AD Almacube; Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale Coldiretti e presidente Ont; Cesare Trippella, Head of Leaf EU Philip Morris Italia; Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria; Alessandro Apolito, Capo Area Innovazione Coldiretti e Capo Servizio Tecnico Gabinetto di Presidenza e Segreteria generale; Dominga Cotarella, presidente Coldiretti Terni, Simona Meloni – assessore a Pnrr, politiche agricole e agroalimentari, alla montagna e alle aree interne, ai parchi e ai laghi, al turismo e allo sport della Regione Umbria; On. Mirco Carloni, presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati; On. Raffaele Nevi, segretario e Capogruppo Commissione Agricoltura, Responsabile agricoltura di Forza Italia Camera dei Deputati, Albano Agabiti, presidente regionale Coldiretti.

   

Giù il sipario sul Narnia Festival: edizione ricchissima di grande qualità

Grande la soddisfazione dell’ideatrice e direttrice artistica Cristiana Pegoraro. Grande presenza di pubblico, artisti internazionali, proposta culturale a 360 gradi tra le arti

Un’edizione ricchissima di eventi, tutti di grande qualità, con una proposta culturale in grado di spaziare a 360 gradi tra le arti e i generi stilistici e un’attenzione ancora più spiccata verso l’attualità. Si è chiusa con grandissima soddisfazione da parte della sua ideatrice e direttrice artistica Cristiana Pegoraro, la XIV edizione del Narnia Festival che per quasi un mese, tra anteprime e cartellone pricinpale, ha anche quest’anno trasformato Narni in una fucina artistica, laboratorio culturale di sperimentazione e contaminazione tra culture. Il festival, per la direzione musicale del maestro Lorenzo Porzio, si è spinto anche fuori regione, raggiungendo Roma e altre località laziali, oltre che le città umbre di Terni e Amelia.

“Questa edizione più di qualunque altra – ha commentato Cristiana Pegoraro – è stata dedicata all’attualità. Il festival si è fatto strumento per costruire un ponte tra le culture con la musica e l’arte come linguaggi universali in grado di superare barriere e confini”.

Il Narnia Festival, realizzato con il sostegno della Fondazione Carit, che vanta nelle sue 14 edizioni nove medaglie del presidente della Repubblica e presentato quest’anno alla Camera dei Deputati a Roma, dove ha ricevuto gli elogi di Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, ha visto la presenza di artisti provenienti da diversi Paesi: Hong Kong, Israele, Spagna, Grecia, Nord Europa, America, e una grandissima partecipazione di pubblico venuto anche da fuori città e rimasto più giorni a Narni per assistere agli spettacoli.

“È stato un bellissimo festival – ha commentato Cristiana Pegoraro – e quello che mi rende orgogliosa è che è stato percepito come tale, ricco, ampio, stimolante e mai scontato, ho ricevuto complimenti e ne ho sentito molto parlare tra la gente”.

Tra gli spettacoli più apprezzati sicuramente quello di apertura ‘Music for peace’

“in un San Domenico Auditorium Bortolotti pieno come non mai – ha confessato Cristiana Pegoraro –”;

‘Napul’Era’, omaggio all’indimenticato Pino Daniele e alla musica napoletana con la voce narrante di Enzo Decaro e anche il concerto di Giusy Caruso di musica di fine 800 su pianoforte d’epoca, nella bellissima biblioteca diocesana a lume di candela e tra libri antichi. Grandissima affluenza al Gran galà di danza con i danzatori del programma del Narnia Festival diretto da Rosanna Filipponi, e ai due salotti

“veramente apprezzati – ha sottolineato Pegoraro –, sia quello dello sport con Gianni Rivera ‘assalito dai tifosi’ che quello con i giornalisti Claudio Pagliara e Claudio Sebastiani, dedicato all’America di Trump. Di altissimo livello anche lo spettacolo di flamenco con il maestro Jose Ruiz che ha attratto molte persone a teatro e ‘Cartoline musicali dal mondo’, concerto multimediale con proiezioni, che ha permesso ‘un viaggio tra i luoghi’ insieme alle chitarriste soliste Tali Roth, Antigoni Goni ed Eleonora Perretta”. “Stupefacente – ha aggiunto Cristiana Pegoraro – lo spettacolo di danza verticale ‘Radar’ delle danzatrici Simona Forlani e Isabel Rossi che hanno ballato sulla parete del palazzo comunale di Narni con proiezioni e musica dal vivo. Uno spettacolo veramente unico, fiore all’occhiello del festival”.

Apprezzata anche l’iniziativa ‘Favole musicali’ parentesi per i più piccoli nell’ambito dell’iniziativa comunale ‘Gioca e mettiti in gioco’ e spettacolare il concerto finale ‘Forever Mozart’ con l’Orchestra del Narnia Festival, diretta dal maestro Porzio. La didattica ha camminato in parallelo al festival e sono state come sempre molto partecipate le masterclass, tra queste la Narnia International Opera Academy è stata frequentata prevalentemente da cantanti provenienti da Hong Kong. Quest’anno inoltre hanno preso avvio nuove classi all’interno del programma didattico: Dipartimento di musica barocca e Dipartimento di canto pop che ampliano l’offerta formativa del festival. Molto apprezzate, infine, le due mostre d’arte allestite: la collettiva ‘Armonie’ curata da Maria Cristina Angeli e la personale di Rubinia ‘La musica dipinta’. Tutti gli eventi, i concerti e gli spettacoli del Festival sono stati a ingresso gratuito.

 

   

West Nile Disease: l’Umbria intensifica la sorveglianza e la comunicazione

La Regione Umbria ribadisce l’importanza della prevenzione personale

A fronte della diffusione nel territorio italiano dei casi di West Nile Disease (Wnd), la Regione Umbria, attraverso il Servizio Prevenzione, Sanità veterinaria, Sicurezza alimentare, conferma l’assenza di contagi sul proprio territorio. Contagi non riscontrati né tra gli esseri umani né tra gli animali, in virtù del costante impegno dei professionisti che quotidianamente si dedicano all’attuazione del Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (Pna) 2025.

   La West Nile Disease, o febbre del Nilo occidentale, è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare del genere culex. Sebbene non si trasmetta direttamente da persona a persona o da animale a uomo per contatto, rappresenta una priorità di sanità pubblica e veterinaria. Il sistema di sorveglianza umbro è multidimensionale e all’avanguardia, consentendo un monitoraggio capillare del territorio:

  • sorveglianza entomologica: dalla primavera all’autunno, le trappole per zanzare, posizionate strategicamente, permettono di monitorare la presenza dei vettori e l’eventuale circolazione del virus tra di essi
  • sorveglianza sierologica su uccelli stanziali: gli uccelli, veri “sentinelle” della malattia, vengono monitorati per rilevare precocemente l’attività virale nell’ambiente
  • sorveglianza su uccelli selvatici morti: l’analisi di esemplari rinvenuti senza vita contribuisce a tracciare la diffusione del virus
  • sorveglianza clinica negli equidi: un’attenzione costante è dedicata agli equidi, i quali possono manifestare segni neurologici in caso di infezione, fornendo un ulteriore indicatore della circolazione virale

Questo approccio integrato permette di rilevare tempestivamente ogni segnale della presenza del virus, permettendo alla Regione di attivare con prontezza tutte le azioni di prevenzione e controllo necessarie, prima che la malattia possa manifestarsi nella popolazione. La Regione Umbria ribadisce l’importanza della prevenzione personale, invitando i cittadini a continuare a proteggersi dalle punture di zanzara, eliminando i ristagni d’acqua, utilizzando repellenti e zanzariere, specialmente dall’alba al tramonto. Inoltre, prosegue l’impegno della Regione per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. È attivo un sistema di allerta per gli apicoltori, che vengono avvisati in caso di trattamenti di disinfestazione, permettendo loro di adottare le dovute precauzioni per la salvaguardia delle api.   

   Parallelamente, è in fase di elaborazione un piano per contrastare l’eventuale sviluppo di resistenza agli insetticidi da parte delle zanzare, assicurando l’efficacia delle misure di controllo nel lungo termine.

   Tra le azioni previste dal Piano vi è anche una campagna di comunicazione che vede impegnate sin dal mese di giugno la Regione, le aziende sanitarie regionali e Anci Federsanità, nella diffusione sui canali web, social e con materiali cartacei, le informazioni e i consigli utili per coinvolgere attivamente i cittadini nelle azioni di prevenzione. Per tutti gli approfondimenti consultare il portale regionale e i profili Facebook, Instagram e Linkedin “Umbria in Salute”