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domenica, 8 Giugno 2025
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UniPg lancia il podcast “RicercArte: l’arte della ricerca”, realizzato in collaborazione con Radiphonica e Adisu

In occasione della Giornata Mondiale della Radio, l’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con Radiophonica, presenta “RicercArte: l’arte della ricerca“, un nuovo podcast interamente dedicato alla divulgazione scientifica. Il progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare le attività di ricerca dell’Ateneo attraverso un format innovativo e accessibile, che consente al sempre più grande pubblico dei podcast di conoscere più da vicino studi, scoperte e percorsi accademici delle ricercatrici e dei ricercatori UniPg.
Il podcast “RicercArte: l’arte della ricerca”, realizzato da Radiophonica, la web radio universitaria gestita da ADiSU Umbria, propone episodi della durata di circa dieci minuti, caratterizzati da un linguaggio chiaro e dinamico, pensato per avvicinare il grande pubblico ai temi della ricerca.
Attraverso le voci di studiose e studiosi dell’Università degli Studi di Perugia, il format racconta non solo i risultati scientifici, ma anche le sfide, le difficoltà e le motivazioni che animano il lavoro quotidiano della comunità accademica, da un punto di vista inedito.
Gli episodi in programma affrontano una vasta gamma di argomenti, tra cui di prossima programmazione:
  • L’eredità dei Longobardi con la professoressa Donatella Scortecci, che esplora il loro insediamento in Italia e il contributo culturale lasciato nel tempo.
  • I mammut di Corciano con il professor Marco Cherin, che approfondisce le recenti scoperte paleontologiche nella regione.
  • Cure palliative per gli animali con la professoressa Giorgia Della Rocca, che illustra l’importanza di terapie finalizzate al benessere degli animali domestici.
  • Ricerca sulle malattie neurodegenerative con il professor Massimiliano Di Filippo, che analizza gli sviluppi scientifici nella lotta alla sclerosi multipla.
Il podcast sarà disponibile in streaming e on demand sul sito ufficiale di Radiophonica (www.radiophonica.adisu.umbria.it) a questo link: https://u.garr.it/6Oat0.
Un laboratorio di podcasting per chi studia a UniPg
A partire dalla primavera, prenderà il via un laboratorio di podcasting realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia. Il corso, integrato nei piani di studio dei corsi di laurea magistrale in Comunicazione, sarà aperto anche a studentesse e studenti di altri corsi e a cittadini interessati. Il programma prevede moduli dedicati alla scrittura e progettazione dei contenuti, tecniche di registrazione, conduzione vocale, post-produzione e promozione digitale.
Con questa iniziativa, l’Università degli Studi di Perugia conferma il proprio impegno nella divulgazione scientifica e nella formazione di nuove competenze nel settore della comunicazione, offrendo agli studenti strumenti concreti per sviluppare abilità professionali sempre più richieste nel panorama digitale.
Perugia, 13 Febbraio 2025
   

Sposì’, il villaggio degli innamorati: al Quasar Village tre giorni per chi ama l’amore

Sesta edizione dell’evento, da venerdì 14 a domenica 16 febbraio, tra musica, defilé, laboratori, idee e ispirazioni al centro commerciale di Corciano

Per chi ha già detto ‘Sì’, per le coppie che sognano il matrimonio o per chi semplicemente ama l’amore. È dedicato agli sposi e a tutti gli innamorati il prossimo weekend del Quasar Village che ospita ‘Sposì’, da venerdì 14 a domenica 16 febbraio. Musica, defilé, laboratori, idee e ispirazioni animeranno il Villaggio degli innamorati, in una manifestazione giunta alla sesta edizione e che ogni anno mostra al pubblico tendenze e novità del settore wedding. Nei tre giorni, dunque, in programma la mostra mercato nelle tipiche casette di legno all’esterno del Quasar Village, dalle 10 alle 20, con espositori specializzati e tante idee regalo. Venerdì 14, pomeriggio in musica e dolcezze, grazie alla degustazione gratuita di biscotti, dalle 18, e alle note vintage del duo composto da Emanuela Mari e Alessandro Piccioli (dalle 17.30 alle 18.30), oltre ai successi rock, pop, blues degli anni 80, 90 e 2000 proposti da Jeffckott e Angelo Mantrazzi (dalle 18.30 alle 19.30).

Sabato 15, a partire dalle 15.30 e fino alle 19.30, spazio a ‘La cornice dell’Amore’, laboratori creativi gratuiti per bambini, in collaborazione con Quasar Baby e Facciamo Festa Perugia (anche domenica 16); inoltre, alle 16, workshop gratuito aperto a tutti, per la realizzazione di un centrotavola a tema wedding in collaborazione con Il mondo di Mary; e poi ancora musica con Retrò e i ritmi accattivanti e spensierati a cura di Lola Swing Italiano; chiuderà la serata il Defilé di abiti a tema amore in tutte le sue forme, realizzati secondo criteri di ecosostenibilità, in collaborazione con l’Istituto di istruzione superiore Cavour Marconi Pascal di Perugia.

Gran finale domenica 16, dalle 17 alle 19, con il Defilé di abiti da sposa, sposo e da cerimonia, in collaborazione con Fantasy, Sposi Atelier, Intimissimi, Intimissimi Uomo e Franck Provost, e con la partecipazione dell’Associazione italiana persone down onlus, sezione di Perugia, e Uno in più, associazione sindrome down Corciano, il tutto accompagnato dalla musica del Trio Kos.

   

Nel nome di San Valentino Cristiana Pegoraro a New York si esibisce da Michael Kors

Ultima tappa del tour americano dell’artista che prende il nome dall’album ‘Colors of Love’. Importante collaborazione con la maison americana, occasione per promuovere il Narnia Festival

Cristiana Pegoraro ha chiuso allo store della maison Michael Kors al Rockefeller center di New York il suo tour americano ‘Colors of Love’, occasione per far conoscere attraverso la musica la figura di San Valentino. Un ‘viaggio musicale’ che la pianista umbra di fama internazionale ha condotto come ambasciatrice di San Valentino nel mondo, titolo di cui è stata insignita dal Centro Culturale Valentiniano da circa due anni con l’obiettivo di promuovere la figura del santo, il suo legame con la città di Terni e con l’Umbria. Il tour, in sette tappe, ha toccato quattro città in California, tra cui San Francisco, passando per Naples in Florida per poi arrivare a New York dove si è tenuto il concerto evento da Michael Kors. Si rinnova così, per il secondo anno consecutivo, la partnership tra la maison americana e Cristiana Pegoraro scelta dallo stilista Michael Kors per esibirsi nei saloni della prestigiosa boutique. In tanti hanno partecipato all’evento e tra questi Jordan March, star della celebre serie statunitense in onda su Netflix ‘Owning Manhattan’.

Il tour ha preso il nome dall’album che contiene brani scritti dalla stessa Pegoraro tra i quali l’omonimo ‘Colors of Love’ il cui videoclip è stato girato nella Basilica di San Valentino a Terni, mentre Cristiana Pegoraro si esibisce al pianoforte (link al video https://youtu.be/rhpoiIu_xCo?si=xrRRr9yF_z-uikMY).

“Sono molto soddisfatta di questo tour americano – ha commentato Cristiana Pegoraro – e della rinnovata collaborazione con la maison Michael Kors dove sono stata protagonista di un evento straordinario e molto partecipato. Un’occasione importantissima per far conoscere in America la città di Terni e l’Umbria attraverso la figura di San Valentino, ma anche per parlare del Narnia Festival”.

Il tour si è tenuto tra fine gennaio e i primi giorni di febbraio, ad anticipare la ricorrenza dedicata al santo protettore degli innamorati, e la tappa conclusiva da Michael Kors è avvenuta durante la settimana della New York Fashion Week, prestigioso evento di moda tra i quattro più importanti al mondo insieme a quelli di Parigi, Londra e Milano. Durante il concerto, la boutique è stata aperta al pubblico e i proventi delle vendite di quel pomeriggio sono stati in parte donati dalla maison Michael Kors alla Narnia Foundation for the Arts che sostiene il programma di borse di studio per gli studenti stranieri che partecipano al Narnia Festival. Iniziativa, quest’ultima, frutto del lavoro costante che Cristiana Pegoraro, ideatrice, fondatrice e direttore artistico del Narnia Festival, fa per promuoverlo anche fuori dai confini nazionali.

 

 

   

Progetto Wau, Slc Cgil: “Utilizzato linguaggio che non fa distinzione tra volontariato e mondo del lavoro”

 “Dopo la conferenza stampa di presentazione della call for action Wau – Weekend per le arti unite, promossa dall’assessore comunale di Perugia, Fabrizio Croce, rimangono aperte le criticità che avevamo già sottolineato nell’incontro che abbiamo avuto con l’assessore il 4 febbraio. In quella sede avevamo chiesto chiarimenti in merito alla gratuità della partecipazione dei soggetti che avrebbero aderito all’iniziativa. La call, infatti, si rivolge a ‘singoli artisti, collettivi, associazioni o gruppi’ senza nessuna specifica di appartenenza a settori professionali o di volontariato e vincola l’iniziativa a un ‘censimento del mondo delle arti che si muovono al di fuori delle grandi istituzioni’. Riteniamo questo linguaggio fortemente ambiguo”.

È quanto fa sapere Emanuela Faraglia, segreteria dell’organizzazione sindacale Slc (Sindacato lavoratori della comunicazione) Cgil Umbria, in merito al progetto Wau – Weekend per le arti unite, promosso dal Comune di Perugia.

“Le lavoratrici e i lavoratori del settore che operano sul territorio – prosegue Faraglia –, al di fuori dei grandi circuiti, rappresentano la più alta percentuale e svolgono quotidianamente un’azione capillare nel tessuto cittadino. Come già dichiarato dall’assessore Croce, ancora non esiste una mappatura di queste realtà. Riteniamo perciò irricevibile la proposta di censimento in un’iniziativa che prevede la partecipazione non retribuita. Restiamo convinti dell’importanza del terzo settore, di tutte le associazioni che operano senza scopo di lucro e di tutti i soggetti che svolgono la loro attività di volontariato anche nel settore culturale. Siamo altrettanto convinti, però, che sia necessario mettere in atto un sistema di tutele per chi svolge il proprio lavoro in questo settore; lavoratrici e lavoratori che di questo lavoro vivono”.

“L’uso di un linguaggio non chiaro, che inevitabilmente mette insieme due posizioni così diverse, il volontariato e il mondo del lavoro – sottolinea ancora la Slc Cgil Umbria –, continua ad alimentare una confusione che provoca sempre conseguenze serie su lavoratrici e lavoratori. Se le condizioni sono le stesse, se i due piani sono così facilmente interscambiabili e addirittura indistinguibili, chi per vivere ha bisogno di lavorare non riuscirà mai ad alzare la testa”.

“Chiediamo – conclude la segretaria Faraglia – che l’attenzione a queste lavoratrici e a questi lavoratori riguardi anche e soprattutto le istituzioni e i loro rappresentanti. Chiediamo che si attui un protocollo di buone pratiche per la tutela di lavoratrici e lavoratori del settore culturale che non li veda costretti a prestare opere gratuite per poter accedere a censimenti, iniziative o attività culturali della città. Chiediamo che alla valorizzazione del terzo settore si affianchi la presa in considerazione delle professioniste e dei professionisti del settore culturale, rispettando la sostanziale differenza fra chi opera in regime di volontariato e chi svolge un lavoro professionale”.

   

Gubbio Job, bilancio molto più che positivo in termini di presenze e qualità

Ph| Comune Gubbio

“Siamo infatti già al lavoro – spiegano sindaco e giunta – per rendere Gubbio Job un appuntamento fisso, un vero e proprio punto di riferimento per il nostro territorio”

È un bilancio molto più che positivo in termini di presenze, qualità della proposta e interesse suscitato quello che l’amministrazione comunale traccia a proposito della prima edizione della Fiera del Lavoro, un evento che non resterà un episodio isolato: “Siamo infatti già al lavoro – spiegano sindaco e giunta – per rendere Gubbio Job un appuntamento fisso, un vero e proprio punto di riferimento per il nostro territorio”.

A pochi giorni dalla conclusione della fiera, che ha visto centinaia di giovani e meno giovani in cerca di occupazione o di riqualificazione professionale (oltre 750 quelli intervenuti) incontrare negli spazi della Biblioteca Sperelliana le imprese alla ricerca di candidati, le agenzie per il lavoro e le agenzie formative, sindaco e giunta fanno il punto sul primo evento dell’Alto Chiascio pensato per costruire un punto di incontro tra esperienze, approfondimenti, preoccupazioni e speranze di chi cerca e di chi offre lavoro.

“Gubbio Job – sottolineano – è nata da un’idea chiara e urgente: formare per fermare la fuga dei giovani, offrendo loro opportunità concrete di lavoro, formazione e crescita qui, nella nostra città. Per troppo tempo abbiamo assistito a un’emorragia di talenti, a ragazzi e ragazze che, pur amando Gubbio, si sono sentiti costretti a cercare altrove il proprio futuro professionale. Quello che desideriamo è che i ragazzi scelgano, non siano costretti ad andarsene per potersi formare: ben venga fare dunque un’esperienza fuori, guardarsi intorno e “mettere il naso” al di là delle mura, ma dobbiamo poi permettere loro di poter tornare, riportando qui le competenze acquisite”.

L’obiettivo di Gubbio JOB, evento reso possibile dal lavoro dell’Informagiovani Gubbio, che lo ha realizzato lavorando instancabilmente per organizzare al meglio ogni dettaglio della Fiera, garantendo servizi fondamentali come la revisione e l’aggiornamento dei curriculum vitae, incontri con esperti e seminari formativi, è stato e sarà proprio questo: “Creare – prosegue l’amministrazione – un punto d’incontro tra domanda e offerta, far conoscere ai giovani le realtà produttive del territorio, accompagnarli nel loro percorso professionale, fornire loro strumenti concreti per affrontare il mercato del lavoro con maggiore consapevolezza e sicurezza. La Fiera è stata realizzata grazie a un grande lavoro di squadra: gli assessorati a Politiche Giovanili e Sviluppo Economico hanno messo tutto il loro impegno, la loro visione e la loro determinazione per dare forma a questa iniziativa; l’Ufficio Informagiovani ha lavorato instancabilmente per organizzare al meglio ogni dettaglio; le tante aziende che hanno scelto di essere presenti, di mettersi in gioco, di aprire le porte ai giovani, offrendo loro possibilità concrete di lavoro e di crescita professionale, hanno dato con la loro partecipazione un segnale forte di fiducia nel territorio e nelle sue risorse umane. Ringraziamo davvero tutti per aver preso parte a questo successo: vogliamo in questo senso ricordare anche i fantastici ragazzi di Bottega Azzurra, il mondo della scuola, gli enti e alle agenzie per la formazione e il lavoro per il supporto e la professionalità messi a disposizione di chi cerca una guida per il proprio futuro. Un ringraziamento speciale va anche ai grandi nomi dell’imprenditoria che hanno accettato di partecipare alla tavola rotonda conclusiva: la loro esperienza e la loro visione saranno preziose per delineare le prospettive del settore moda a Gubbio, un comparto che può diventare uno dei pilastri della nostra economia. Il lavoro è molto più di un semplice mezzo di sostentamento: è dignità, è identità, è futuro: ecco perchè abbiamo voluto fortemente questa iniziativa. Gubbio ha le risorse, le competenze e la volontà di costruire un futuro solido e promettente per tutti, e noi vogliamo continuare a lavorare per questo”.

   

Chiusura notturna della E45 a Città di Castello

Per consentire i  lavori di risanamento strutturale e miglioramento sismico sarà chiusa in entrambe le direzioni la E45 tra gli svincoli di Città di Castello Sud e Promano  nella notte di giovedì 13 febbraio, dalle 21:00 alle 6:30 del giorno successivo.

Il traffico sarà deviato sulla viabilità secondaria adiacente con indicazioni sul posto.

   

Sicurezza: evento con Forze dell’Ordine e consiglieri comunali di maggioranza

Il primo di una serie di eventi si è svolto a Lacugnano

Ieri sera a Lacugnano – ricorda il consigliere delegato alla sicurezza Antonio Donato – si è svolto il primo appuntamento di partecipazione e confronto sulla sicurezza urbana con una grande presenza di cittadini. L’evento inaugura un nuovo percorso di partecipazione, quartiere per quartiere, per ascoltare i cittadini e rilevare le criticità connesse alla sicurezza, al termine di ogni incontro i consiglieri elaboreranno un quadro generale di interventi attuabili a breve, medio e lungo termine. All’assemblea erano presenti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e i consiglieri Antonio Donato con delega in materia di sicurezza, Lorenzo Mazzanti, Marko Hromis, Lorenzo Falistocco e Fabrizio Ferranti.

Molti gli interventi dei cittadini per raccontare le esperienze relative ai furti, ma anche segnalazioni rivelate molto utili sia per il comune che per le forze dell’ordine.

“La sicurezza urbana è un sistema integrato di interventi, dove comunità, istituzioni e comune devono fare squadra e agire in maniera coordinata nei rispettivi ambiti. I cittadini hanno molto da dire e quelle che abbiamo ascoltato ieri sera sono tutte segnalazioni utili per l’amministrazione. Ringrazio la comunità di Lacugnano che risponde in maniera unitaria e solidale. Ringrazio inoltre l’Arma dei Carabinieri per la preziosa presenza e collaborazione.” dichiara Antonio Donato, il delegato alla sicurezza urbana che ha avviato questo progetto nei territori.

Nei prossimi giorni alcuni rappresentanti del comune torneranno ad incontrare i cittadini del quartiere per stilare il quadro di interventi in maniera dettagliata. Questo processo di partecipazione rimarca la centralità del consiglio comunale come parte attiva e pienamente operativa nell’ambito della sicurezza urbana.

Prossimo appuntamento a Castel del Piano il 19 febbraio alle ore 21:00 presso il teatro della filarmonica.

 

 

   

Il triathlon per migliorare la qualità della vita nei pazienti oncologici

Presentato il progetto di ricerca promosso dall’Aucc

Il triathlon per migliorare la qualità della vita nei pazienti oncologici: è questo il focus del progetto di ricerca “Psiconcologia, sport e qualità della vita” promosso dall’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro – Aucc Onlus in collaborazione con Perugia Triathlon.

La presentazione si è svolta a Palazzo dei Priori con la partecipazione di Giuseppe Caforio, presidente Aucc Onlus, Pierluigi Vossi, assessore allo sport del Comune di Perugia, e Andrea Cicioni, delegato FiTri Umbria. Ad approfondire i vari aspetti del progetto sono stati Guglielmo Fumi, oncologo, Lamberto Boranga, medico dello sport, Paolo Catanzaro, responsabile Psiconcologia Ospedale, e le psicologhe Giulia Di Marco e Michela Bellucci.

L’Aucc, con il Servizio Convenzionato di Psiconcologia Aucc/Azienda Ospedaliera di Perugia, si avvale anche della collaborazione della Federazione Italiana Triathlon (FITri), della Divisione di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera e della Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” di Perugia. Coinvolti anche gli oncologi medici del reparto di Oncologia e allenatori e tecnici federali messi a disposizione dalla squadra Perugia Triathlon.

Il progetto punta a verificare come la pratica del triathlon possa migliorare la qualità della vita e sostenere la compliance alle cure di pazienti oncologici durante il periodo di trattamenti antineoplastici specifici. La durata prevista è di due anni, con termine nel dicembre 2026 (nello specifico, un anno per il singolo paziente).

Da circa un decennio la letteratura scientifica attesta l’importanza di una regolare pratica sportiva per mantenere un soddisfacente stato di salute, intesa, secondo la definizione dell’Oms, come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia o infermità”. Ciò che l’attività di ricerca promossa dall’Aucc si propone di indagare è l’incidenza positiva dello sport sulla qualità della vita, dato meno noto rispetto alla sua utilità nell’ambito della prevenzione e riabilitazione.

I destinatari del progetto saranno pazienti oncologici di entrambi i sessi e di età compresa tra i 18 e i 69 anni. Saranno scelte con modalità randomizzata un massimo di 40 persone da inserire nel gruppo sperimentale e altrettante per quello di controllo. I partecipanti al programma di allenamenti saranno seguiti da allenatori e tecnici federali messi a disposizione dalla squadra Perugia Triathlon, in accordo con i medici oncologi, con valutazione iniziale, in itinere e finale dei livelli di qualità della vita tramite strumenti standardizzati.

Per chi intende sostenere il progetto è possibile fare donazioni attraverso il sito dell’Aucc e quello dedicato al progetto.

“Questa iniziativa ha il pregio di racchiudere significati e valori a cui la nostra amministrazione tiene molto – ha detto l’assessore Vossi portando i saluti istituzionali -. Nel progetto dell’Aucc lo sport sarà un punto focale attraverso la promozione di iniziative per favorire l’inclusione e il benessere. Da un lato, quindi, ci stimola a sostenere la pratica sportiva, che, come ripeto dall’inizio del mandato amministrativo, vogliamo estendere il più possibile perché lo sport è emozioni, socialità, vita. Dall’altro, ribadiamo l’intento di prenderci cura del benessere dei cittadini a 360 gradi e di tutelare la loro salute. Il Comune, pertanto, svolgendo un doveroso ruolo di promozione, renderà fruibili strutture a gestione diretta, come il Santa Giuliana e la palestra annessa che, tra l’altro di recente, è stata attrezzata per farne in futuro una ‘palestra della salute’, cioè dove è possibile svolgere quell’Esercizio Fisico Adattato considerato, nella nostra regione, uno strumento di prevenzione e terapia in persone affette da patologie croniche non trasmissibili”.

“Questo progetto – ha sostenuto il professore Caforio, presidente dell’Aucc – oltre che rientrare nelle celebrazioni per il 40ennale della fondazione dell’associazione, ha il merito di riavvicinare i pazienti oncologici allo sport in un momento particolare della loro esistenza, di migliorare la qualità della loro vita e, contemporaneamente, di promuovere un’attività di ricerca, fondamentale per calibrare sempre più e meglio i nostri servizi. Tengo a sottolineare che il progetto è frutto della collaborazione di più partner, a testimonianza di quanto sia importante fare gioco di squadra. Per questo ringrazio il Servizio convenzionato di psiconcologia, la Federazione Italiana Triathlon, il Coni, la Divisione di Oncologia Medica dell’Ospedale di Perugia, la Scuola di Psicoanalitica Esistenziale “G. Benedetti” di Perugia, il Comune di Perugia per il supporto e tutti gli sponsor. Abbiamo ormai certezza che una regolare pratica sportiva dia benefici alla salute di tutti, ancor più dei pazienti oncologici dove va a incidere anche sul benessere e l’autostima. Lo sport agevola la guarigione, mantiene in salute il paziente e a livello psicologico lo distrae dalla malattia. Siamo sempre più a fianco dei nostri pazienti con servizi ed iniziative concrete, portando avanti il progetto iniziale del professor Menesini di contribuire a contrastare il cancro con ogni strumento”.

“Il progetto Psiconcologia e Sport – ha spiegato il coordinatore Catanzaro – nasce nell’ambito del Servizio Convenzionato di Psiconcologia Aucc/Aop, servizio per il supporto psicologico dei pazienti oncologici e dei loro familiari. Ricordiamo che l’attività di Psiconcologia clinica rientra nei livelli essenziali di assistenza della nostra regione e di tutte le regioni italiane dal momento in cui è stato riconosciuto che i malati oncologici che ricevono un supporto psicologico vivono meglio, più a lungo e hanno maggiore probabilità di guarire”.

“Quello presentato oggi – ha aggiunto Di Marco, che svolge il ruolo di project manager – è il primo studio pilota in Italia che coinvolge la pratica di tre discipline sportive in combinata, promuovendo attività sportiva in maniera sistematica e un supporto psicologico regolare, in aggiunta alle cure farmacologiche di routine. Non è trascurato nemmeno l’aspetto alimentare grazie a specialisti a disposizione dei malati, il tutto gratuitamente grazie ad Aucc Onlus, da 40 anni al servizio dei malati oncologici e dei loro familiari in tutto il territorio umbro. Il progetto consta di due anime: una più pratica che riguarda l’attività sportiva e il supporto psicologico, il tutto svolto in modalità gruppale per nutrire l’aspetto sociale e aggregativo, l’altra scientifica che prevede l’utilizzo di strumenti psicometrici validi e attendibili per la raccolta di dati scientifici”.

   

Piegaro, centro storico con i numeri civici in vetro

Residenti protagonisti del restyling grazie ad un progetto congiunto Comune-Associazioni

Il vetro è nel dna di Piegaro. Per questo motivo l’Amministrazione comunale, su suggerimento del mondo dell’associazionismo, vuole rendere ancora più visibile questo tratto distintivo, migliorando l’estetica del centro storico con la realizzazione dei numeri civici in vetro.

In partenza il progetto “Realizza il tuo numero civico in vetro”: una proposta rivolta ai residenti in prima battuta che li rende protagonisti di questo originale restyling.

Quattro le date, a partire dal 15 febbraio, in cui il Museo del vetro rimane aperto e mette a disposizione le competenze del maestro vetraio Roberto Andolfi per la realizzazione delle formelle da apporre all’esterno delle abitazioni private.

“La lavorazione del vetro – ricorda il vicesindaco Michele Bartolini – a Piegaro affonda le sue radici nel Medioevo: una tradizione che nel tempo è diventata storia e fortunatamente fonte di reddito che ha permesso e continua ad essere un potenziale argine allo spopolamento, che invece altri territori anche molto vicini a noi devono affrontare”.

L’idea dei numeri civici in vetro, come precisa l’assessora alle politiche sociali Sabrina Vernarecci, è partita dal locale Circolo Arci e dal Museo del Vetro, ed è stata immediatamente recepita e supportata dal Comune. “Ciò a dimostrazione della vitalità del mondo dell’associazionismo comunale che svolge un prezioso ruolo di valorizzazione del territorio e stimolo verso la stessa attività amministrativa”.

Gli interessati a mettersi all’opera per la realizzazione delle formelle potranno partecipare ad appositi laboratori, in programma per il prossimo fine settimana (15 e 16 febbraio), il 22 marzo e il 27 aprile (sempre alle ore 15).

“Crediamo che anche da progetti come questo – aggiunge Bartolini – si possa e si debba ripartire per rendere sempre più attrattivo, appetibile e particolare il nostro territorio senza inventarci chissà cosa, ma valorizzando le tradizioni, la storia e le proprie radici, in un contesto regionale sempre più scelto dai turisti”.

Coloro che non potranno partecipare attivamente al progetto possono ordinare la propria formella al numero 366 957 6262.