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domenica, 15 Giugno 2025
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Aggressione fuori da un Istituto scolastico: denunciato 19enne

Denunciato per lesioni personali

Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Assisi, a seguito di querela presentata dalla persona offesa – un minorenne – ha denunciato un 19enne, cittadino italiano, per il reato di lesioni personali.

Negli uffici del Commissariato, la vittima ha riferito ai poliziotti che qualche giorno prima, all’uscita dal proprio Istituto scolastico, situato a Santa Maria degli Angeli, è stato avvicinato dal fratello di un compagno di classe che, senza motivo, lo ha più volte colpito violentemente al volto.

Il minore ha poi raccontato agli agenti che il 19enne si sarebbe giustificato adducendo quale motivo una presunta lite avvenuta tra il fratello di quest’ultimo e la vittima.

A causa delle percosse, il minore è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del locale nosocomio che gli hanno diagnosticato lesioni all’occhio e all’orecchio giudicate guaribili in due giorni.

Per questi motivi, al termine delle attività di rito, i poliziotti hanno deferito il 19enne alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di lesioni personali.

 

   

Assemblea legislativa, aula convocata per il 13 marzo

I lavori inizieranno alle 10. L’ordine del giorno prevede la discussione di interrogazioni a risposta immediata e mozioni

L’Assemblea legislativa dell’Umbria si riunirà a Palazzo Cesaroni (Perugia) domani, giovedì 13 marzo 2025, con inizio dei lavori alle 10. L’ordine del giorno prevede la discussione di interrogazioni a risposta immediata (question time) e di mozioni.

INTERROGAZIONI

“Semplificazione dell’accesso ai servizi regionali per cittadini e imprese attraverso l’app Umbriafacile”, interroga Maria Grazia Proietti (Pd) risponde l’assessore Tommaso Bori.  

“Stato di attuazione della gratuità dei programmi di screening per il tumore al seno a partire dai 45 anni”, interrogano Andrea Romizi e Laura Pernazza (FI) risponde la presidente Stefania Proietti. 

“Perdita delle scuole di specializzazione dell’Università di Perugia”, interroga Nilo Arcudi (TP-Uc) risponde la presidente Stefania Proietti. 

“Aggiornamenti circa il piano di abbattimento delle liste di attesa”, interrogano Pace, Agabiti (FdI), ArcudiI (TP-Uc), Giambartolomei (FdI), Melasecche (Lega), Pernazza, Romizi (FI) e Tesei (Lega) risponde la presidente Stefania Proietti. 

“Assegnazione delle concessioni di grande derivazione elettrica e relativo canone”, interroga Luca Simonetti (M5S) risponde l’assessore Thomas De Luca.

“Assegnazione di un advisor per l’assessment economico, finanziario e patrimoniale del sistema sanitario della Regione Umbria”, interrogano Tesei (Lega), Agabiti (FdI), Arcudi (Tp-Uc), Giambartolomei (FdI), Melasecche (Lega), Pace (FdI), Pernazza E Romizi (FI) risponde l’assessore Tommaso Bori.

“Realizzazione del ‘Museo della regia fabbrica di armi’ a Terni”, interrogano Melasecche e Tesei (Lega) risponde l’assessore Tommaso Bori. 

MOZIONI

“Richiesta di proroga della zona franca urbana”, a firma Betti e Michelini (Pd)

“Iniziative urgenti di contrasto alle droghe e alle dipendenze, con particolare riferimento alle cosiddette ‘droghe leggere’ quali potenziale via di accesso alle sostanze più pesanti”, a firma Pernazza, Romizi (FI), Agabiti (FdI), Melasecche (Lega), Pace (FdI) e Tesei (Lega).

“Sostegno alla permanenza dell’ufficio del World water assessment programme (Wwap) dell’Unesco in Umbria”, a firma Bianca Maria Tagliaferri (Ud-Pp).

“Sostegno alle imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica”, a firma Agabiti (FdI), Arcudi (Tp-Uc), Giambartolomei (FdI), Melasecche (Lega), Pace (FdI), Pernazza, Romizi (FI) e Tesei (Lega).

“L’implementazione di iniziative di cooperazione internazionale volte a favorire processi di pace duratura, portare sostegno alla popolazione palestinese e per il riconoscimento dello stato di Palestina”, a firma Fabrizio Ricci (Avs)

   

I Carabinieri a scuola per parlare di legalità, cyberbullismo e prevenzione

Tematiche cruciali per la formazione e la sicurezza dei giovani

Nel corso degli ultimi due mesi, i Carabinieri hanno svolto un ciclo di dieci incontri nelle scuole del comune di Deruta, coinvolgendo oltre 1.000 studenti. Le attività hanno interessato sia le scuole primarie di Deruta, Pontenuovo e S. Angelo di Celle, la Secondaria di primo grado e l’Istituto Omnicomprensivo “Mameli-Magnini”, che comprende il Liceo Artistico “Alpinolo Magnini”

Durante questi incontri, sono state affrontate tematiche cruciali per la formazione e la sicurezza dei giovani, tra cui il cyberbullismo, le conseguenze legali legate all’uso di sostanze stupefacenti e all’abuso di alcol, nonché l’importanza della legalità. Queste iniziative rientrano in un più ampio progetto dell’Arma dei Carabinieri volto a promuovere la cultura della legalità nelle scuole, sensibilizzando gli studenti sui rischi associati a comportamenti devianti e sull’importanza del rispetto delle regole

Gli studenti hanno partecipato attivamente agli incontri, ponendo domande e condividendo riflessioni sulle tematiche trattate. L’obiettivo principale di queste attività è stato quello di fornire ai giovani gli strumenti necessari per riconoscere e affrontare situazioni potenzialmente pericolose, promuovendo al contempo comportamenti responsabili e consapevoli.

L’Arma dei Carabinieri continuerà a sostenere iniziative di questo tipo, consapevole dell’importanza di un’educazione preventiva che coinvolga direttamente le nuove generazioni nella costruzione di una società più sicura e rispettosa della legalità.

Gli incontri, iniziati a settembre continueranno nei prossimi mesi coinvolgendo la maggior parte degli istituti della media valle del Tevere.

   

Sicurezza urbana: “chiusura dell’area dell’ex cava di Lacugnano”

“A seguito dell’assemblea sulla sicurezza urbana con la cittadinanza di Lacugnano, arrivano i primi provvedimenti contro degrado e aree a rischio sicurezza”, così in una nota il consigliere Antonio Donato con deleghe in materia di Sicurezza Urbana

«A seguito dell’assemblea sulla sicurezza urbana con la cittadinanza di Lacugnano, arrivano i primi provvedimenti contro degrado e aree a rischio sicurezza. Grazie al sopralluogo della Polizia Locale e al riscontro di ATER si avvia la chiusura dell’area dell’ex cava di Lacugnano, spesso luogo di abbandono rifiuti, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. » Così in una nota il consigliere Antonio Donato con deleghe in materia di Sicurezza Urbana.

«Oltre ai vari interventi e sopralluoghi in corso, stiamo lavorando in ordine di priorità rispetto alle richieste della cittadinanza. L’area dell’ex cava è stata per anni lasciata nell’incuria e senza un monitoraggio accurato da parte dell’amministrazione, grazie all’ascolto e alla sinergia tra Comune, cittadini e Forze dell’Ordine, è stata inviata un’informativa all’ATER, proprietario dell’area, con il quale abbiamo programmato l’intervento di chiusura mediante il posizionamento di new jersey in cemento armato. Questo intervento permetterà di interdire l’accesso veicolare, infatti, l’area nascosta e buia, era spesso usata come luogo per perpetrare illeciti di ogni tipo: abbandono di rifiuti, bivacchi, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, tutti fatti che minavano la sicurezza dei cittadini del quartiere di Lacugnano. Inoltre, la Polizia Locale ha intensificato i controlli nell’area, con stazionamenti e accertamenti delle violazioni del codice della strada. Ulteriori interventi sono in fase di esecuzione e presto incontreremo nuovamente i cittadini per restituire un quadro preciso e dettagliato, un procedimento chiaro che passa dalle parole ai fatti.»

   

“La Settimana Mondiale del Glaucoma”: iniziative Uici a Terni

Visita gratuita di misurazione della pressione oculare, utile per diagnosticare il glaucoma

Fino a sabato 15 marzo torna nelle piazze italiane “La Settimana Mondiale del Glaucoma” di Iapb Italia ETS, una importantissima campagna di sensibilizzazione che coinvolge in modo capillare i territori grazie alla collaborazione delle strutture territoriali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, con la distribuzione di opuscoli informativi nelle piazze dei capoluoghi di provincia e l’organizzazione di controlli gratuiti o visite di approfondimento con oftalmologi.

Anche quest’anno la Iapb insieme a Uici si impegna nella diffusione della cultura di prevenzione del glaucoma, il “ladro della vista”.

Gran parte della popolazione non sa che cosa è il glaucoma e del grave rischio di perdita della vista che ne consegue, ecco perché la prevenzione è di fondamentale importanza.

Quest’anno la sezione territoriale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti prende parte all’iniziativa con la preziosa collaborazione dell’Usl Umbria2, ed il patrocinio del Lions Club e Leo Club di Terni, allo scopo di preservare la salute degli occhi, non solo con la cura ma anche con la prevenzione e la riabilitazione visiva.

La sezione ternana distribuirà materiale informativo e, nella giornata di venerdì 14 marzo, sarà possibile effettuare una visita gratuita di misurazione della pressione oculare, utile per diagnosticare il glaucoma.

Le visite saranno effettuate con accesso diretto in ambulatorio presso l’ospedale di Foligno al seguente indirizzo: Ospedale San Giovanni Battista, oculistica piano terra 1 corridoio a sinistra, Ambulatorio ortottico n.4. Telefono 0742/3397046

 

   

Cantiere Metrobus Perugia: prorogati lavori tra Via Settevalli e Via Chiusi

Prorogati fino al 16 maggio 2025

Con ordinanza n. 640 dell’11.3.2025 vengono prorogati i lavori sul tracciato stradale di collegamento fra Via Settevalli e Via Chiusi (Rotatoria Donato Fezzuogli) del cantiere Metrobus  fino al 16 maggio 2025. 

In particolare vengono adottati i seguenti provvedimenti, da istituire progressivamente in relazione allo sviluppo dei lavori:

1. Istituzione del senso unico di marcia sul tracciato stradale di collegamento fra Via Settevalli e Via Chiusi (Rotatoria Donato Fezzuoglio), secondo questo senso di marcia;

3. Direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli in uscita dal parcheggio del centro Commerciale, all’intersezione con il tracciato di cui al punto 1);

4. Limite massimo di velocità di 30 Km/h nei tratti interessati dai lavori e in quelli ad essi adducenti.

Con ordinanza n.641 dell’11.03.2025 per consentire l’esecuzione dei lavori del Metrobus su via Settevalli, altezza centro commerciale Emisfero, dal 17 marzo al 20 giugno 2025 – vengono adottati i seguenti  provvedimenti:

1. Soppressione di corsie di marcia in Via Settevalli disciplinato da idonea transennatura e specifica segnaletica anche notturna di pericolo, nel tratto parallelo al centro commerciale “Emisfero” compreso fra la traversa che adduce alla Rotatoria Fezzuoglio e Via Fiesole, da istituire progressivamente in relazione allo sviluppo dei lavori;

2. Limite massimo di velocità di 30 Km/h in Via Settevalli, nel tratto interessato dai lavori e in quelli ad esso adducenti.

   

Federmanager Umbria, pronta la piattaforma che monitora la previdenza in tempo reale

Già attiva presso le sedi di Terni e Perugia

Una piattaforma dedicata per monitorare la propria posizione previdenziale in tempo reale, con la possibilità di simulare azioni personalizzate e conseguenze prospettiche, dal punto di vista del rapporto costo/beneficio. È questa la novità presentata in occasione dell’incontro su previdenza e pensioni, organizzato da Federmanager Umbria, per dirigenti e quadri, alla luce del nuovo contratto nazionale e della legge di stabilità 2025. 

Il seminario, che ha visto gli interventi di Federmanager nazionale (Mario Cardoni, direttore generale), di Confindustria Umbria (Simone Cascioli, direttore generale) e dell’INPS provinciale (Stefano Lo Re, Direttore della sede di Perugia) e AIDP, si è tenuto nella sede della Cassa edile di Perugia. Ad intervenire, anche i presidenti Federmanager di Perugia e di Terni, rispettivamente Alessandro Castagnino e Luciano Neri, che oltre a richiamare l’attenzione sulla situazione regionale, hanno evidenziato come lo strumento vada così “ad aggiungersi all’attività di assistenza tradizionale che, ovviamente, prosegue con l’ausilio di un CAF convenzionato e con l’assistenza legale per gli aspetti contrattuali. Le sedi territoriali di Perugia e Terni, in collegamento funzionale con la sede nazionale, sono già attrezzate per rendere tale servizio, gratuito per gli iscritti, fin da subito“. 

Ad approfondire le questioni “calde” in materia, è stato Mario Cardoni, che ha sottolineato “come sul tema previdenziale ci sia sempre molta attenzione. Da ogni Governo, alla fine dell’anno, ci si aspetta delle sorprese, quasi mai positive, anzi, normalmente negative. Questo ha fatto sì che negli anni si sia sedimentato un quadro normativo molto complesso, farraginoso, difficile da leggere, se non per gli esperti. Per questo Federmanager ha messo in piedi un sistema articolato, diffuso sul territorio, quindi presente anche in Umbria, che lavora in termini sinergici anche con la nostra sede centrale, in modo da offrire, a qualsiasi dirigente o quadro, un servizio che gli consente di monitorare la propria posizione previdenziale, di valutare le scelte migliori quando si verificano dei cambiamenti nel corso della sua vita lavorativa, di consigliarlo al meglio sulle modalità di accesso al regime pensionistico prescelto. La previdenza, ricordiamolo, non è un tema di cui preoccuparsi quando si è in procinto di andare in pensione, ma bisogna farlo molto prima. La lettura del conto assicurativo presso l’Inps, infatti, va controllata periodicamente in modo tale che se ci sono delle criticità si possano risolvere per tempo, per non incorrere in termini prescrizionali, né tanto meno ritrovarsi nell’impossibilità tecnica di poter poi recuperare certe situazioni”.  

Una normativa, quella sul welfare e sulla previdenza, così complicata e farraginosa, spesso confusa e non adeguata e sicura nei risultati, che pone margini di manovre non facili per i manager in procinto di andare in pensione. Per questo, Federmanager, la più importante associazione di dirigenti a livello nazionale, ha deciso di scendere in campo a favore della categoria, rafforzando e rendendo capillare l’azione di sostegno e di assistenza ai propri associati nell’espletamento delle azioni migliori per valorizzare la loro posizione previdenziale e, di conseguenza, tutelare il loro futuro e quello delle loro famiglie.  “Siamo dell’idea che vada un po’ riequilibrato il peso tra la previdenza pubblica e quella complementare, a vantaggio della seconda – ha evidenziato infine Cardoni – Il livello di sostenibilità del nostro sistema pubblico, evidentemente con i numeri che si stanno paventando, farà fatica a tenersi in piedi. Per questo, nel recente rinnovo del contratto collettivo abbiamo investito molto sul nostro ente di previdenza complementare, il Previndai il fondo pensione dirigenti industriali, alimentato annualmente e contrattualmente da un accantonamento pari all’8% della retribuzione lorda imponibile di ciascun dirigente. Con il nuovo contratto nazionale di questa percentuale la quota a carico del dirigente si è dimezzata rispetto al passato passando dal 4% al 2%. Conseguentemente l’impresa, dal 1° gennaio 2025, dovrà versare il 6%, ovvero 2 punti in più. Naturalmente, questa è la contribuzione minima sulla quale si dovrebbe e ci si può investire al livello di contrattualistica aziendale. La previdenza complementare per un dirigente è fondamentale. Coloro che si trovano nel sistema contributivo (generalmente chi ha iniziato il lavoro dopo il 1996) soggiacciono a dei tetti contributivi che, a fine carriera, possono diventare un elemento assolutamente penalizzante per il calcolo della loro pensione”.

   

Progetto Fenice, al via il corso sul principio DNSH e i finanziamenti europei per la sostenibilità

L’Università per Stranieri di Perugia partecipa al progetto Edunext

Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 13:00 del 24 marzo 2025

Perugia, 11 marzo 2025 – L’Università per Stranieri di Perugia lancia la prima edizione del corso di formazione “Il Principio DNSH: applicazione e finanziamenti dell’Unione Europea”, un’opportunità formativa rivolta a chi desidera comprendere e applicare strumenti concreti per la transizione ecologica. Il corso si propone di fornire una panoramica completa sulle normative europee e italiane relative al principio Do No Significant Harm (DNSH), che è oggi un pilastro dei finanziamenti comunitari, in particolare nell’ambito del PNRR.
La partecipazione è gratuita, grazie al finanziamento ottenuto nell’ambito del progetto FENICE, che promuove iniziative formative su sostenibilità, turismo ed enogastronomia nelle aree colpite dal sisma. Al termine del percorso, l’Università per Stranieri di Perugia rilascerà un certificato di partecipazione con 2 Crediti Formativi Universitari (CFU) nel settore del diritto internazionale.

Rivolto a professionisti, funzionari delle pubbliche amministrazioni e operatori del mondo imprenditoriale, il corso offre un approfondimento sul principio DNSH e sul suo impatto nelle decisioni di investimento. Le lezioni si terranno in presenza nei giorni 8 e 9 aprile 2025 a Norcia, presso il DigiPASS in Via Solferino. Un team di esperti, tra cui docenti universitari, avvocati specializzati e professionisti del settore, guiderà i partecipanti attraverso un percorso che spazierà dagli atti normativi dell’Unione Europea alla loro applicazione pratica. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi del Green Deal Europeo, al recepimento del principio DNSH in Italia e ai casi di studio nei settori delle infrastrutture, delle costruzioni e della gestione dei rifiuti. Il programma prevede anche un progetto finale, in cui i partecipanti potranno applicare le conoscenze acquisite valutando un investimento o un progetto secondo i criteri DNSH.

«La sostenibilità – ha dichiarato il direttore scientifico del Corso, prof. Francesco Asdrubali – non è solo un obiettivo, ma una necessità inderogabile per il futuro delle nostre comunità e dei nostri territori. Il principio DNSH – Do No Significant Harm – rappresenta uno strumento fondamentale per garantire che ogni investimento, pubblico o privato, sia realmente orientato alla tutela dell’ambiente e alla transizione ecologica. Con questo corso, vogliamo offrire ai partecipanti non solo una comprensione approfondita della normativa e delle sue applicazioni, ma anche strumenti pratici per integrarla nelle strategie aziendali e negli investimenti».

Per l’ammissione è richiesto il possesso di una laurea triennale in qualsiasi disciplina. La selezione avverrà con priorità per i residenti nel cratere sismico del Centro Italia del 2016 e per coloro che operano professionalmente in questa area. In caso di posti disponibili, si procederà con la selezione in base all’ordine di arrivo delle domande.
Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 13:00 del 24 marzo 2025 e devono essere effettuate esclusivamente online tramite il sito dell’Università per Stranieri di Perugia. L’elenco degli ammessi verrà pubblicato entro il 27 marzo 2025, e la frequenza è obbligatoria per l’intera durata del corso.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina https://www.unistrapg.it/corso-di-formazione-il-principio-dnsh-applicazione-e-finanziamenti-dell-unione-europea
o scrivere all’indirizzo ricerca@unistrapg.it

   

Open Fiber completa Il Piano Banda Ultra Larga In Umbria

La Regione è una delle prime in Italia a chiudere l’infrastrutturazione delle aree bianche con 77 comuni connessi in fibra ottica FTTH

(aun) – Perugia, 11 marzo 2025 – Perugia, 11 marzo 2025 – Questa mattina presso la sede del POST – Museo della Scienza di Perugia, alla presenza di Tommaso Bori, Vicepresidente Regione Umbria, dell’Assessore del Comune di Perugia Andrea Stafisso, dell’Amministratore Delegato di Open Fiber Giuseppe Gola e del Direttore divisione infrastrutture e servizi digitali di Infratel Italia Luigi Cudia è stata annunciata la chiusura del Piano Banda Ultra Larga in Umbria. Il Piano, promosso dal MIMIT e gestito da Infratel Italia, prevede la realizzazione di un’infrastruttura a banda ultra larga in oltre 6000 comuni italiani delle aree bianche, ossia borghi e piccoli centri sprovvisti di connettività ultraveloce.

L’infrastruttura, che rimane di proprietà dello Stato, è realizzata e gestita in concessione da Open Fiber, che si è aggiudicata i bandi pubblici indetti da Infratel. L’Umbria è una delle prime regioni in Italia a completare l’infrastrutturazione delle aree bianche.

Con la nuova infrastruttura, che può raggiungere una velocità di 10 Gigabit per secondo, saranno molti i benefici per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione: telemedicina, smart working, monitoraggio del territorio, gestione dell’illuminazione pubblica e tanti altri. In più, la fibra ottica di Open Fiber garantisce risparmio energetico (consuma oltre il 60% in meno di energia rispetto a una rete in rame) e sostenibilità

ambientale, economica e sociale. Nei 77 comuni del piano BUL in Umbria, Open Fiber ha costruito oltre 2100 km di fibra ottica, portando la connettività a un totale di circa 117 mila unità immobiliari e oltre 336 sedi della Pubblica Amministrazione (scuole, ospedali, ambulatori, uffici comunali, biblioteche, stazioni di forze dell’ordine).

Per il vicepresidente della Regione Umbria, con delega al digitale, Tommaso Bori – “abbattere le barriere delle 3G per l’accesso al digitale: ovvero le barriere geografiche, generazionali e di genere, intese nell’ ultimo caso, come garantire parità di accesso ai servizi digitali ma anche alle professioni sempre più richieste. Il completamento del lavoro che presentiamo oggi, rientra in un’ampia strategia per la banda ultralarga che porterá l’Umbria ai livelli di connettività migliori d’Europa. Il traguardo di oggi sulla disponibilità dell’infrastruttura a banda ultralarga apre le porte per la transizione digitale che questa Giunta ha inserito come priorità di governo e renderà accessibili i servizi essenziali per cittadini e le imprese che possono innescare processi virtuosi di crescita e sviluppo economico per la collettività.

La Regione Umbria ha finanziato un progetto nell’ambito del Piano Nazionale Banda UltraLarga per creare una nuova infrastruttura di proprietà pubblica che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultralarga nelle cosiddette “aree bianche” della Regione. Un progetto che permetterà di correggere le disuguaglianze sociali e geografiche generate dall’assenza di iniziativa privata da parte delle imprese che non hanno interesse a investire in alcune località e borghi. Al contrario, con questa infrastruttura si potrà garantire una maggiore coesione sociale e territoriale recuperando così il gap infrastrutturale iniziale.

Il Piano finanziato in Umbria ha interessato 89 dei 92 comuni dell’Umbria, in ben 77 comuni l’intervento è stato realizzato in fibra ottica con un occhio attento a un piano per le scuole.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una trasformazione digitale che ha cambiato il nostro modo di lavorare, studiare e accedere ai servizi. Tuttavia, affinché questa rivoluzione sia davvero inclusiva, è fondamentale che ogni cittadino, in ogni angolo della nostra regione, possa beneficiare di una connessione stabile e veloce. Ma sappiamo bene che l’accesso alla rete in sé non basta. Serve anche saper utilizzare gli strumenti digitali in modo consapevole ed efficace. A tal fine diventa importante il ruolo dei Digipass, ovvero quegli spazi fisici disseminati sul nostro territorio, dove facilitatori digitali aiutano i cittadini a muoversi nel mondo digitale. Qui le persone possono ricevere supporto per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, utilizzare strumenti informatici, migliorare le proprie competenze digitali. In un’epoca in cui la tecnologia è sempre più presente nella nostra quotidianità, luoghi come questi diventano presidi di cittadinanza digitale, fondamentali per non lasciare indietro nessuno.

Quindi oggi la chiusura di un progetto ci porta a confermare un impegno: quello di continuare a lavorare per un’Umbria sempre più connessa e inclusiva. Perché la transizione digitale non deve creare nuove disuguaglianze, ma offrire opportunità a tutte e tutti”.

Andrea Stafisso, Assessore del Comune di Perugia: “Siamo felici di ospitare un incontro che suggella il fatto che la Regione Umbria e Open Fiber hanno completato il piano Bul per il cablaggio in banda ultra larga dei comuni umbri e anche del nostro territorio comunale per quel che riguarda le aree bianche. Un passo importante per i processi di digitalizzazione e la diffusione della connettività. Il Post, che oggi ci ospita, del resto è un

importante luogo simbolico che rappresenta il legame tra l’innovazione e la città di Perugia e che richiama la nostra attenzione sul fatto che le tecnologie sono fattori abilitanti per lo sviluppo economico e sociale e per la transizione ecologica, un elemento di grande rilevanza per accrescere l’attrattività del nostro territorio e per favorire l’insediamento di nuove attività e imprese anche a conduzione giovanile”.

Giuseppe Gola, Amministratore Delegato Open Fiber: “Il Piano BUL nasce per dare ai cittadini dei piccoli comuni la stessa possibilità di connettersi che hanno a disposizione gli abitanti delle grandi città italiane. Per questo l’infrastruttura che Open Fiber ha realizzato è fondamentale per l’abbattimento del digital divide in una Regione da sempre attenta all’innovazione. Ora l’obiettivo è far sì che la nuova rete FTTH venga il più possibile utilizzata, per migliorare la vita dei cittadini, agevolare lo sviluppo delle imprese ed evitare lo spopolamento dei piccoli borghi che sono la risorsa di questo Paese”.

Pietro Piccinetti, Amministratore Delegato Infratel Italia: “La chiusura del Piano BUL in Umbria rappresenta un traguardo significativo per la digitalizzazione del Paese. Grazie all’infrastruttura in fibra ottica realizzata, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione possono ora contare su una connettività ultraveloce, fondamentale per l’innovazione e la competitività del territorio. Questo risultato è frutto della collaborazione tra istituzioni e operatori del settore, con l’obiettivo comune di ridurre il digital divide e garantire pari opportunità di accesso ai servizi digitali in tutte le aree del Paese, comprese quelle più periferiche. Infratel Italia continuerà a lavorare affinché la banda ultra-larga diventi sempre più un elemento centrale per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica del nostro Paese. La connettività promuove democrazia e garantisce libertà” .

Oltre ai piccoli borghi e ai comuni più isolati oggetto del piano BUL, Open Fiber è presente con rete FTTH proprietaria a Perugia, Terni e Foligno, con un investimento privato di 63 milioni di euro e un totale di 132 mila case connesse.

Open Fiber mira a garantire la copertura delle maggiori città italiane e il collegamento delle aree rurali e industriali, con una rete in fibra ottica, ultraveloce e affidabile, in grado di fornire servizi e funzionalità sempre più avanzati per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Ad oggi l’azienda ha messo in vendibilità oltre 14.5 milioni di unità immobiliari in FTTH ed è il principale operatore FTTH in Italia, tra i leader in Europa, e il primo tra gli operatori wholesale only del continente.