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lunedì, 15 Settembre 2025
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Presidente Proietti all’Ospedale di Città di Castello: investimenti per 10 milioni di euro

Inaugurata nuova tac

La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, accompagnata dalla direttrice regionale Salute e Welfare, Daniela Donetti, ha effettuato questa mattina una visita istituzionale all’ospedale di Città di Castello, una delle strutture di eccellenza dell’Usl Umbria 1. Ad accogliere la delegazione regionale erano presenti il direttore generale dell’Usl Umbria 1 Emanuele Ciotti, il direttore sanitario Ottavio Alessandro Nicastro, il direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere Silvio Pasqui, la direttrice del Distretto Alto Tevere Daniela Felicioni e il sindaco di Città di Castello Luca Secondi.

“La visita all’ospedale di Città di Castello conferma l’impegno della Regione Umbria nel garantire una sanità pubblica di qualità e accessibile a tutti i cittadini”, ha dichiarato la Presidente Stefania Proietti. “Gli investimenti di 10 milioni di euro che stiamo realizzando rappresentano una scelta strategica per rafforzare uno dei presidi ospedalieri più importanti del nostro territorio. L’inaugurazione della nuova TAC e il potenziamento della terapia intensiva dimostrano come stiamo lavorando concretamente per ridurre i tempi di attesa e migliorare la qualità delle cure. Particolare soddisfazione per l’eccellente lavoro della Breast Unit e dell’unità dell’obesità, che stanno incrementando significativamente la loro attività. La collaborazione tra rete ospedaliera e territoriale, già consolidata nell’Alto Tevere, rappresenta il modello che vogliamo estendere in tutta la regione per una sanità sempre più vicina ai bisogni dei cittadini.”

La nuova TAC 64 strati, già operativa nel Pronto Soccorso e frutto di un investimento di circa 330mila euro, sarà dedicata sia alle urgenze che all’attività clinica ordinaria, contribuendo significativamente al miglioramento dei servizi diagnostici del presidio.

Il programma di potenziamento dell’ospedale tifernate si articola attraverso un piano organico di interventi del valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Le risorse provengono dal Decreto Legge 34/2020, relativo al piano di riorganizzazione per l’emergenza Covid-19 e il potenziamento della rete ospedaliera, e dal PNRR nell’ambito della Missione 6 dedicata all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero.

Il progetto di rilancio prevede l’ampliamento significativo della terapia intensiva, con il passaggio da 6 a 18 posti letto distribuiti strategicamente tra il piano terra e il primo piano della struttura. Parallelamente, 14 posti letto dell’area medica saranno riconvertiti in terapia semi-intensiva, mentre sono previsti importanti interventi di adeguamento e riorganizzazione degli accessi e dei percorsi del Pronto Soccorso.

L’ammodernamento del parco tecnologico rappresenta uno degli aspetti più qualificanti dell’intero programma. È già stata completata la sostituzione dell’acceleratore lineare nel reparto di Radioterapia, strumento che consente il trattamento dei tumori attraverso le più moderne metodiche radioterapiche, incluse l’intensità modulata, l’Image Guided, la Radioterapia Stereotassica e le tecniche di modulazione volumetrica RapidArc con controllo del respiro.

Nei prossimi mesi il presidio si doterà di una nuova Risonanza Magnetica 1,5T Magnetom Sola, completa di software cardiologico e cerebrale avanzato oltre a bobina dedicata per imaging mammella predisposta per biopsia. Sarà inoltre installata una TAC 128 strati con pacchetti software specialistici per cardiovascolare, addome, polmonare, perfusione neuro e imaging body e neuro 4D, insieme a un’ulteriore Risonanza Magnetica 1,5T con software cardiologico e cerebrale avanzato. Queste apparecchiature di ultima generazione consentiranno prestazioni più elevate e una significativa riduzione dei tempi di attesa.

L’ospedale di Città di Castello vanta diverse specialità di eccellenza che rappresentano punti di riferimento territoriali. La Breast Unit, unità multidisciplinare dedicata alla prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie mammarie, prevede per il 2025 un incremento degli interventi chirurgici che passeranno da 454 a 498. L’unità dell’obesità, struttura specializzata nella diagnosi e trattamento dell’obesità attraverso terapie chirurgiche bariatriche e nutrizionali, registrerà un significativo aumento degli interventi, da 80 a 140 previsti per il 2025.

Il settore di radioterapia e oncologia offre trattamenti personalizzati e mirati accompagnati da supporto emotivo e sociale per pazienti e famiglie, mantenendo attive collaborazioni con centri di ricerca per lo sviluppo di terapie innovative. Il settore materno-infantile garantisce un approccio personalizzato alla cura con supporto psicosociale durante gravidanza e post-parto, includendo percorsi specifici per il parto a basso rischio ostetrico.

All’interno del presidio operano complessivamente 25 strutture tra reparti, area ambulatoriale e Ospedale della Comunità, che includono la Stroke Unit per le cure cerebrovascolari, l’Ortopedia e traumatologia, le chirurgie oncologiche, la Chirurgia generale, la chirurgia plastica, l’Urologia, la Ginecologia e l’Otorino, oltre ad attività specialistiche per le terapie del dolore, dialisi e diagnostica anatomo-patologica.

   

Proietti, Bistocchi e Barcaroli partecipano allo sciopero della fame per Gaza

“Non si può più rimanere indifferenti”

“Non si può più rimanere indifferenti”. Le parole della Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, della Presidente dell’Assemblea Legislativa Sarah Bistocchi e dell’Assessore alla Pace Fabio Barcaioli non sono uno slogan ma la scelta di rompere il silenzio sulla strage quotidiana nella Striscia di Gaza.

A partire da oggi, lunedì 26 maggio, le due Presidenti e l’Assessore hanno deciso di aderire allo sciopero della fame promosso dalla Rete di Trieste degli amministratori locali per Gaza, un’iniziativa civile, non violenta, che attraversa l’Italia per chiedere alla politica nazionale e internazionale di fermarsi e finalmente condannare con forza l’orrore che si consuma ogni giorno sotto gli occhi del mondo.

Per la Presidente della Regione Stefania Proietti “occorrono gesti nuovi e per prima cosa occorre farsi prossimi a chi soffre. Le immagini che arrivano da Gaza non possono più essere tollerate come notizie ordinarie, abbiamo il dovere di non voltarci dall’altra parte. L’Umbria – terra di Francesco e di Benedetto, di dialogo e di pace – non può tacere di fronte a tanto male, dobbiamo rilanciare il messaggio più autentico e più nostro, quello di stare dalla parte degli ultimi, degli oppressi, dei bambini a cui la guerra sta rubando l’infanzia”.

“In tempi in cui il rischio dell’assuefazione e dell’indifferenza è altissimo, – aggiunge la Presidente – gesti come questo rimettono al centro l’umanità. E oggi, l’Umbria ha scelto, ha scelto di parlare altrimenti il silenzio diventa complicità, connivenza, e di chiedere a gran voce e con fermezza la pace. Una decisione la nostra che vuole essere responsabilità e testimonianza per dire al popolo palestinese che non ci siamo dimenticati, anzi ci vogliamo dire basta alle atrocità e alle barbarie che si stanno consumando senza alcuna pietà”.

“Ho dato subito la mia adesione allo sciopero della fame – spiega la Presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi – lanciato dalla Rete di Trieste e dal Movimento europeo di azione non violenta. Non è più accettabile quello che sta accadendo in queste ore e in questi giorni a Gaza, dove muore un bambino ogni 45 minuti, sotto le bombe, tra le macerie, senza cibo e senza medicinali. Le Istituzioni non possono non prendere posizione e non mettere in campo azioni, anche simboliche come questa: solo nell’ultima settimana gli ospedali sono stati attaccati 28 volte e 400mila palestinesi hanno perso l’accesso all’assistenza medica”.

“È assolutamente imprescindibile dispiegare il massimo impegno, – conclude la Presidente Bistocchi – affinché si arrivi allo stop al genocidio e alla violazione del diritto umanitario da parte del Governo di Netanyahu, al riconoscimento dello Stato di Palestina e perché due popoli possano vivere in due Stati, in sicurezza e in pace”.

Secondo l’Assessore alla pace Fabio Barcaioli “lo sciopero della fame è il gesto non violento per eccellenza. Non ferisce né urla, ma resiste. Non impone, si offre. Chi sceglie di rinunciare al cibo per dare voce a chi non ne ha compie la forma più autentica di pace, una pace vissuta nel corpo, nella carne e nella sottrazione. Aderisco a questa forma di protesta perché ritengo che le parole, da sole, non siano più sufficienti. Di fronte alla devastazione di Gaza, alla distruzione sistematica della vita e all’infanzia ridotta a ombra, la pace deve tradursi in azione e presenza. Nessun gesto è più radicale di privarsi volontariamente del necessario per sostenere un’idea diversa di mondo. Non siamo a Gaza, ma da qui possiamo togliere qualcosa a noi stessi per affermare che nessuna morte è lontana e che nessuna bambina o bambino può essere sacrificato all’oblio. Il digiuno di protesta è la pace che si fa corpo e resistenza, la voce che non si spegne davanti all’ingiustizia, è l’impegno a non restare spettatori passivi”.

   

Ospedale Umbertide, sostituzione della Tac

Ne sarà installata una più performante proveniente dall’ospedale di Città di Castello

Al via la sostituzione della Tac presente all’ospedale di Umbertide. La dismissione dell’apparecchio comincerà nel primo pomeriggio di oggi (lunedì 26 maggio) e successivamente sarà installata una Tac più performante, proveniente dall’ospedale di Città di Castello, che sarà operativa dal prossimo 3 luglio.

La direzione del Presidio dell’Alto Tevere, per i 40 giorni in cui saranno effettuati i lavori, ha rimodulato il servizio sia per le attività interne che per il Pronto soccorso. Nel periodo interessato dai lavori, per l’esecuzione delle prestazioni di diagnostica per immagini che si dovessero rendersi necessarie, sarà garantito il trasporto dei pazienti dall’ospedale di Umbertide all’ospedale di Città di Castello con gli attuali mezzi in uso presso il Presidio Alto Tevere e con l’utilizzo dell’ambulanza Centro Mobile di Rianimazione (Cmr), reperibile h24, utilizzando anche le pronte disponibilità del personale infermieristico attualmente presenti. In caso di emergenza sarà sempre prevista l’attivazione del 118.

   

Parcheggio pubblico a Capanne: approvato ordine del giorno di Mencaglia (Fdi)

in un’area già ceduta gratuitamente al Comune nel 2018

Il Consiglio Comunale di Perugia ha approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Mencaglia, che impegna l’Amministrazione a valutare la realizzazione di un parcheggio pubblico in località Capanne, in un’area già ceduta gratuitamente al Comune nel 2018.

L’intervento, previsto dal Piano Regolatore e formalizzato all’epoca tramite atto notarile, non ha finora trovato attuazione, nonostante la sua funzione fosse vincolata proprio alla creazione di uno spazio di sosta pubblico. Oggi quell’area, in stato di degrado e incuria, potrebbe trovare finalmente una destinazione utile e ordinata.

«Quando affronto un problema – ha dichiarato Mencaglia – non cerco un colpevole, ma una soluzione. E questa è una proposta semplice e concreta che va nella direzione del decoro e della vivibilità dei nostri quartieri».

   

Elezioni comunali: chiusi i seggi. Dati definitivi affluenza

Affluenza in calo

Terminate le operazioni di voto nei tre comuni umbri chiamati alle urne per eleggere sindaco e consiglieri comunali.

Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interni ad Assisi ha votato il 61,63 (-1,31), a Monte Santa Maria Tiberina 66,84 (-2,8) mentre ad Amelia il 63,94 (-2,97).

Ad Assisi è corsa a due per prendere il posto di Stefania Proietti. Per il centrosinistra corre Valter Stoppini mentre per il centrodestra c’è Eolo Cicogna. A Monte Santa Maria Tiberina sono tre candidati per succedere a Letizia Michelini (eletta consigliere regionale del Pd): Giorgia Gorini (Umbria Autonoma),  Rinaldo Mancini (Un impegno comune) e Francesco Algeri Rignanese (Uniti per cambiare).

Corsa a due ad Amelia con l’attuale vicesindaco Avio Proietti Scorsoni (centrodestra) e Pompeo Petrarca (centrosinistra).

Martina Braganti

   

Corciano celebra 25 anni di gemellaggio con Civrieux d’Azergues

L’assessore alla Cultura Francesco Mangano in visita ufficiale in Francia per un anniversario all’insegna dell’amicizia europea

Un legame che si rinnova nel segno della cooperazione, della cultura e dei valori europei: in occasione del venticinquesimo anniversario del gemellaggio tra Corciano e la cittadina francese di Civrieux d’Azergues, l’assessore alla cultura e al turismo Francesco Mangano si è recato in visita ufficiale in Francia, guidando una delegazione corcianese composta anche dal consigliere comunale e presidente del Comitato di gemellaggio Nicola Masiello e da rappresentanti dello stesso Comitato.

Le celebrazioni, che si sono svolte nel fine settimana, hanno assunto un significato ancora più importante poiché hanno coinciso con il ventennale del gemellaggio tra Civrieux e la città tedesca di Pentling, dando vita a un incontro europeo a tre voci nel quale si sono intrecciate storie, tradizioni e visioni comuni.

Durante la cerimonia ufficiale, l’assessore Mangano ha portato i saluti del sindaco Lorenzo Pierotti e di tutta la cittadinanza corcianese alla sindaca di Civrieux, Marie-Pierre Teyssier, consegnandole una targa commemorativa in segno di amicizia e riconoscenza per un percorso condiviso che dura ormai da un quarto di secolo.

«Insieme al consigliere Masiello e al Comitato – ha dichiarato l’assessore Mangano – siamo partiti con la certezza di vivere, ancora una volta, un’esperienza unica, pronti ad onorare i 25 anni del nostro gemellaggio e a celebrare con gioia anche i 20 anni del legame tra Civrieux e Pentling. Sono momenti che ci ricordano quanto sia importante oggi più che mai rafforzare i legami tra le comunità, nel segno della pace, della solidarietà e della fratellanza europea».

Nel suo intervento l’assessore ha ricordato come i gemellaggi siano nati proprio in Europa all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, con l’intento di promuovere la riconciliazione, il dialogo tra i popoli e la costruzione di una identità comune. Un intento che oggi, in un contesto internazionale segnato da nuove tensioni e da crescenti chiusure, assume un significato ancora più attuale.

«I venti di guerra soffiano nel mondo – ha aggiunto Mangano – e soffiano qui, a pochi metri da casa nostra, alle porte dell’Europa. È per questo motivo che oggi serve più unità, più amore, più solidarietà. Noi siamo molto piccoli e non abbiamo il potere di decidere le sorti del mondo, ma abbiamo il potere di dare una direzione ai nostri passi, giorno dopo giorno. E l’augurio più grande che possiamo darci, gli uni con gli altri, è di camminare mano nella mano verso la pace».

Nel corso della visita, la delegazione di Corciano ha partecipato a numerosi momenti di incontro con le comunità locali, all’insegna dello scambio culturale e della condivisione delle esperienze. I tre Comuni – Corciano, Civrieux e Pentling – hanno ribadito la volontà di proseguire nel cammino comune avviato negli anni passati, coinvolgendo sempre di più giovani, scuole, associazioni e realtà locali in progetti concreti di cooperazione.

«Questo gemellaggio – ha concluso Mangano – ci unisce da tanti anni e continua a regalarci occasioni di crescita umana e culturale. Insieme abbiamo costruito un triangolo virtuoso che racchiude tutta la bellezza delle nostre comunità: dalle tradizioni gastronomiche alle scuole, dalle feste alle relazioni personali. È un patrimonio prezioso, da custodire e rafforzare per le generazioni future».

   

Mencaglia, Volpi: “cimitero Castel del Piano-Bagnaia pericoloso. Cosa intende fare il comune?”

“Sembra che la struttura tecnica comunale sia a conoscenza del problema, ma vorremmo capire perché non si sia ancora provveduto”

I Consiglieri comunali Riccardo Mencaglia e Nicola Volpi (Fratelli d’Italia) hanno presentato un’interrogazione alla Giunta per conoscere se il Comune abbia in programma la sistemazione del cimitero di Castel del Piano-Bagnaia, che in vari punti risulta avere evidenti criticità.

Infatti, da diversi mesi alcune zone del cimitero sono state transennate o puntellate per impedire il passaggio dei cittadini, in quanto le stesse presentano gravi problemi di staticità.

“Molti cittadini – sottolineano i Consiglieri di Fratelli d’Italia – ci hanno segnalato il problema ed è da diverso tempo che si è provveduto soltanto a limitare il passaggio nei pressi delle aree ammalorate, transennando e puntellando alcune strutture, senza fare alcun tipo di sistemazione definitiva”.

Di qui l’interrogazione che, precisano, “vuole pungolare l’Amministrazione a provvedere al più presto, sia per garantire la sicurezza ai frequentatori che per ridare ai luoghi il giusto decoro, ormai da troppe settimane venuto meno”.

“Sembra – concludono i Consiglieri Volpi e Mencaglia – che la struttura tecnica comunale sia a conoscenza del problema, ma vorremmo capire perché non si sia ancora provveduto. Parliamo di interventi certamente non rilevanti dal punto di vista economico, ma molto importanti da quello sociale”.

   

La Cucina di Nonna Iside nel Grande Dizionario di Bevagna

Per celebrare la tradizione culinaria bevanate nel mondo

Un’altra grande soddisfazione per Nonna Iside e tutto il gruppo de La Cucina di Nonna Iside. Con la presentazione del numero 23 del Grande Dizionario di Bevagna, semestrale pubblicato dall’Accademia di Bevagna, un bellissimo articolo firmato da Rita Galardini racconta il “caso Nonna Iside”, celebrando il valore della cucina tradizionale bevanate portata nel mondo.

L’articolo, che ha suscitato grande emozione, narra il percorso di Nonna Iside e il lavoro quotidiano, semplice ma profondo, di recupero e diffusione delle ricette della tradizione, con un’attenzione speciale anche al dialetto e alla cultura popolare. Un viaggio che, iniziato con amore e spontaneità, oggi rappresenta un vero e proprio patrimonio identitario del territorio.

Durante la presentazione, avvenuta presso l’Auditorium di Santa Maria Laurentia, Nonna Iside – visibilmente commossa – ha ringraziato tutti per l’affetto e la stima che da sempre la circondano. “Io non faccio niente di speciale – ha detto con la semplicità che la contraddistingue – faccio solo quello che ho sempre fatto, da quando ero piccola”.

Essere inseriti in un’opera come il Grande Dizionario di Bevagna, che raccoglie eventi, personaggi e tradizioni fondamentali per la memoria storica del paese, è un riconoscimento straordinario. Significa, in parole povere, entrare nella storia bevanate attraverso le “ricette di vita” che Nonna Iside ha custodito, vissuto e condiviso.

Una storia fatta di mani operose, sapori autentici e parole antiche, che oggi viene consegnata al futuro come esempio di cultura viva e popolare.

   

Elezioni comunali Assisi, Monte Santa Maria Tiberina, Amelia: i dati sull’affluenza

Si vota anche oggi lunedì 26 maggio fino alle ore 15

Ad Assisi, Monte Santa Maria Tiberina e Amelia si vota anche oggi fino alle 15 per eleggere i nuovi sindaci e i nuovi consigli comunali. Domenica 25 secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno si è recato alle urne 49,93 per cento degli aventi diritto a livello regionale.

Nella città serafica si è recato ai seggi il 49,20% degli aventi diritto (contro il 48.53% delle scorse elezioni). A Monte Santa Maria Tiberina ha votato il 5.15% (il precedente era il 60.51%). Ad Amelia ha votato il 51,15% (contro il 52.09% della passata tornata elettorale).

Le prossime rilevazioni saranno alle ore 15 di oggi lunedì 26 maggio.

Martina Braganti