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Il Festival dei Tramonti sbarca al Lido di Venezia

Sarà presentato il nuovo progetto ideato e realizzato in collaborazione con il Montecatini International Short Film Festival

 

Venezia, 30 agosto 2025 – Il Festival dei Tramonti sbarca al Lido di Venezia, in occasione della 82esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, in programma fino al prossimo 6 settembre. Martedì 2 settembre, alle ore 16 presso l’Hotel Excelsior, presenterà il suo programma insieme al Montecatini International Short Film Festival 2025 del presidente Marcello Zeppi. Una presenza che denota la forte sinergia tra le due manifestazioni che lavorano insieme per valorizzare le eccellenze del territorio.

“Crediamo profondamente – dichiara Fabio Cancelloni, presidente dell’Aps Trasimeno Cultura Futuro Sostenibilità che organizza il Festival dei Tramonti – nella forza di una visione condivisa, capace di generare valore autentico per il nostro territorio. Il Festival dei Tramonti, nato tre anni fa con l’obiettivo di promuovere il Lago Trasimeno attraverso un percorso itinerante tra borghi, natura e cultura, rappresenta oggi un modello virtuoso di turismo esperienziale e sostenibile. Stiamo lavorando con passione e determinazione per costruire strategie di sviluppo che mettano al centro la bellezza, l’identità e la vocazione dell’Umbria, terra mistica e accogliente, culla di San Francesco e di un patrimonio paesaggistico e spirituale unico al mondo. Il Festival non è solo un evento: è un invito a riscoprire il territorio con lentezza, a viverlo con consapevolezza, a connettersi con le comunità locali. È il nostro modo di restituire al Trasimeno ciò che ci ha donato, attraverso arte, musica, enogastronomia e momenti di riflessione che parlano al cuore e alla mente. Insieme, possiamo fare dell’Umbria una destinazione sempre più attrattiva, autentica e sostenibile”.

“Stiamo lavorando per dare vita ad una nuova narrazione – spiega anche Marcello Zeppi, che è anche direttore artistico del settore danza e cinema del Festival dei Tramonti – che valorizzi il territorio. Da qui l’idea di creare all’interno del Montecatini International Short Film Festival una categoria di ‘racconti del territorio’, che saranno premiati dal pubblico del Festival dei Tramonti. Vogliamo creare una narrazione che coinvolga giovani registi provenienti da tutto il mondo e le varie forme d’arte come, ad esempio, le scuole di danza. Dovranno realizzare prodotti audiovisivi come corti, short e reel che raccontino il territorio attraverso i nostri capisaldi quali cibo, vino e molto altro. Sono eccellenze che vogliamo evidenziare ed in cui crediamo fermamente”.

Il progetto coinvolgerà in primis il Comune di Castiglione del Lago. All’iniziativa veneziana, infatti, prenderà parte anche il sindaco Matteo Burico. “Il Festival dei Tramonti – dichiara il primo cittadino – rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni e imprese umbre, capace di trasformarsi in una vera e propria operazione di marketing territoriale. L’Umbria, fatta di tanti luoghi e identità diverse, trova nella forza dell’unione e nella condivisione di iniziative culturali un’occasione unica per crescere insieme. L’obiettivo è arrivare ad una programmazione di eventi distribuita lungo tutto l’anno, facendo del Trasimeno un motore di promozione e attrattività per l’intera regione. In questo spirito un ringraziamento speciale va a Fabio e Simona Cancelloni per questa importante restituzione al territorio, che avvicina amministrazioni, imprese e cittadini”.

Sarà presente all’iniziativa del 2 settembre anche Simona Cancelloni, presidente della Fondazione Nati per Vivere (nata con l’obiettivo di sensibilizzare, fare prevenzione e combattere lo stigma sulla depressione e il suicidio), realtà molto attiva sul territorio che collabora in modo sinergico con il Festival.

Dopo la presentazione dei nuovi progetti, a cura del Festival dei Tramonti e del  Montecatini International Short Film Festival saranno proiettati, presso la Sala Tropicana 2 e la  Terrazza dell’Hotel Excelsior, dei contenuti audiovisivi (racconti) riguardanti le associazioni e le Fondazioni coinvolte. Saranno presenti ospiti nazionali ed  internazionali.

   

Peltristo “Il Comune chiude l’Asilo nido l’Albero di Tutti a Castel del Piano”

disposto il trasferimento dei bambini a San Sisto, presso la sede del nido “Cinque Granelli”

Il Capogruppo di Fare Perugia FI Augusto Peltristo annuncia che il Comune ha deciso di chiudere definitivamente l’Asilo nido l’Albero di Tutti a Castel del Piano. Con Determinazione Dirigenziale n. 3637 del 3 dicembre 2024, l’Amministrazione comunale di Perugia ha disposto il trasferimento del centro per bambini “L’Albero di Tutti” da Castel del Piano a San Sisto, presso la sede del nido “Cinque Granelli”.

L’asilo “L’Albero di Tutti”, attivo dal 2007 in via Elvira n. 44, era rivolto ai bambini da 3 a 36 mesi e alle loro famiglie, con orario mattutino (8:00-13:00) senza servizio mensa. La decisione del trasferimento è stata motivata inizialmente da ragioni di sicurezza, a seguito di episodi verificatisi nei mesi scorsi che hanno destato forte preoccupazione per l’incolumità dei bambini, delle educatrici e delle famiglie. Tali episodi sono stati causati da un singolo soggetto, più volte autore di atti vandalici, molestie e minacce, che continua a rappresentare un serio pericolo per la comunità.

Sulla vicenda il Gruppo Consiliare Fare Perugia – Forza Italia ha presentato numerosi atti: un Ordine del giorno (4 dicembre 2024), discusso in III Commissione Consiliare (9 e 25 gennaio 2025), una interrogazione nel question time (5 febbraio 2025), la votazione in Commissione (6 marzo 2025) e la discussione in Consiglio Comunale (24 marzo 2025). Inoltre, in data 24 febbraio e con sollecito del 17 aprile, tramite l’avvocato Valeria Passeri, è stata inviata un’istanza urgente alla Dirigente Ilenia Filippetti, alla Sindaca Vittoria Ferdinandi e al Responsabile del Dipartimento Salute Mentale USL Umbria 1, dott. Marco Grignani, per richiedere un immediato intervento sanitario e assistenziale volto alla tutela del paziente e della sicurezza sociale.

Le richieste di ripristinare le condizioni originarie e riportare i bambini nella sede di Castel del Piano sono rimaste però inevase, senza alcuna comunicazione ufficiale. L’ordine del giorno presentato è stato respinto dalla maggioranza, che ha ritenuto “impossibile mantenere l’asilo nelle condizioni date”, anche in considerazione del numero ridotto di iscritti e dei costi fissi elevati.

I genitori hanno manifestato preoccupazione per la discontinuità educativa e l’impatto emotivo sui bambini costretti ad adattarsi improvvisamente a un nuovo ambiente. L’asilo “L’Albero di Tutti”, oltre a essere un presidio educativo, rappresentava infatti un punto di riferimento fondamentale per Castel del Piano e i territori limitrofi, svolgendo un ruolo cruciale nello sviluppo infantile e nel sostegno alla genitorialità.

A distanza di undici mesi dai primi atti vandalici e a otto mesi dalla decisione di trasferimento, la situazione è rimasta incredibilmente invariata.

Nelle comunicazioni ufficiali l’Assessore Tizi ha chiarito che, oltre alla questione sicurezza, la chiusura definitiva dell’asilo è stata determinata da una modifica normativa regionale del 2024, che ha abolito la figura dei “centri per bambini”, la forma giuridica con cui “L’Albero di Tutti” era stato autorizzato, con scadenza fissata al 30 giugno 2025.

Il Capogruppo Augusto Peltristo, che ha seguito la vicenda fin dall’inizio, ha dichiarato

Dopo undici mesi la problematica della sicurezza è rimasta irrisolta. Il Comune non ha fatto tutto il necessario. Non abbiamo ancora ricevuto risposte da Sindaca, Dirigente e Responsabile del centro di salute mentale Grignani rispetto alla presa in carico del soggetto per intervento sanitario e assistenziale.

Se la chiusura era dovuta alla normativa regionale, perché non è stato comunicato per tempo a famiglie e consiglieri, evitando mesi di atti e discussioni? Perché non si è tentato di adeguare la struttura o richiedere una deroga?

Peltristo ha concluso sottolineando che

la chiusura di un asilo nido, presidio educativo essenziale per bambini e famiglie, rappresenta una grave sconfitta per l’Amministrazione comunale, che dovrà rendere conto alla comunità di Castel del Piano di aver perso un servizio fondamentale per la crescita e il benessere dei più piccoli

   

Brutto incidente a Colle Umberto

Lungo la strada provinciale che riporta a Mantignana

Brutto incidente nella giornata di venerdì 30 agosto lungo la strada provinciale che dal paese di Colle Umberto riporta a Mantignana.

Il frontale è avvenuto per mancato rispetto del segnale di stop; una delle due auto coinvolte è finita in un campo. Sul luogo dell’incidente 118. due ambulanze e la polizia stradale. Sarebbe opportuno un intervento da parte delle istituzioni per la messa in sicurezza di questo tratto stradale dove si verificano spesso incidenti con un incrocio posizionato in una posizione poco felice.

   

Sicurezza a Madonna Alta: sopralluogo della sindaca Ferdinandi

Con l’obiettivo di verificare le criticità della zona e valutare possibili interventi

A seguito delle segnalazioni ricevute da alcuni residenti, la sindaca Vittoria Ferdinandi ha effettuato un sopralluogo presso la Piramide di Madonna Alta, accompagnata dagli assessori Costanza Spera e Francesco Zuccherini e dal consigliere comunale Antonio Donato, insieme alla Polizia Locale, la Questura, i Servizi Sociali e il Cantiere comunale, con l’obiettivo di verificare le criticità della zona e valutare possibili interventi.

La sicurezza – ha sottolineato la sindaca – non è mai solo un tema di ordine pubblico, ma deve essere affrontata in modo integrato, con il contributo di più competenze e con l’ascolto diretto della comunità e di chi ha bisogno. Per questo oggi abbiamo scelto di unire forze e professionalità diverse, con l’obiettivo comune di migliorare la vivibilità e la qualità degli spazi

Nel corso del sopralluogo sono state raccolte proposte operative e condivise possibili azioni mirate al recupero e alla valorizzazione dell’area, al fine di garantire maggiore sicurezza e un ambiente più accogliente per i residenti.

La sindaca ha infine ringraziato gli uffici comunali dei Servizi Sociali e del Cantiere comunale per il supporto, e i cittadini del quartiere

per le segnalazioni puntuali e per la disponibilità al confronto, fondamentali per costruire insieme una città più sicura, vivibile e inclusiva

   

Case popolari, Umbria Civica: “non possono essere rifugio per chi ha commesso reati”

“Le case popolari devono essere un diritto per chi è davvero in difficoltà, ma mai a scapito della legalità*

“Leggiamo con sorpresa le parole dell’assessore Barcaioli -si legge in una nota di Umbria Civica –  che, di fronte a esclusioni dalle graduatorie per violazioni delle norme vigenti, propone di modificare la legge regionale. Ricordiamo che quelle regole – incluso il requisito dell’incensuratezza – furono introdotte proprio per garantire trasparenza, equità e sicurezza sociale, e per tutelare i cittadini onesti che rispettano le regole.

Siamo convinti che le fragilità e le emergenze vadano affrontate con strumenti sociali adeguati, ma non cancellando principi di responsabilità e di giustizia. Le case popolari non possono diventare un rifugio per chi ha commesso reati. La legalità non è un ostacolo, ma la condizione minima per costruire comunità solidali. Difendere i più deboli significa anche difendere chi aspetta da anni in graduatoria nel rispetto delle regole.

E fa riflettere che Barcaioli, dello stesso partito della deputata Salis – nota per aver difeso occupazioni di case – oggi sembri inseguire quella stessa linea.

Noi crediamo invece che chi governa debba scegliere la strada della legalità e della coerenza, non quella delle scorciatoie.

Per questo, invece di smontare criteri di garanzia, servono:
–  più controlli sulle graduatorie,
– recupero e manutenzione degli alloggi vuoti,
–  tempi rapidi per le assegnazioni.

Chi governa non può oscillare tra annunci e retromarce: la coerenza si misura nella capacità di unire diritto alla casa e rispetto della legge”

   

Usura, stanziati 150mila euro a sostegno della fondazione per la prevenzione

La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato nella seduta odierna l’erogazione di un contributo annuale di 150mila euro a favore della Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura, riconoscendo il ruolo centrale che l’ente svolge a sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà, con l’obiettivo di prevenire il rischio di usura e promuovere una cultura della legalità diffusa.

Con questa decisione la Regione conferma il proprio impegno a fianco della Fondazione, che da anni opera nel territorio con strumenti concreti di prevenzione, educazione finanziaria e assistenza diretta. La lotta all’usura non rappresenta soltanto un presidio di legalità, ma anche una tutela fondamentale della dignità delle famiglie umbre, che in caso di difficoltà economiche possono trovarsi esposte al rischio di cadere nella rete dell’indebitamento illegale.

La Regione Umbria crede profondamente nell’impegno della Fondazione contro l’usura e il sovraindebitamento – ha dichiarato la presidente Stefania Proietti – Con questo contributo vogliamo rafforzare la rete di protezione intorno ai cittadini più deboli, perché nessuno debba sentirsi solo di fronte a problemi finanziari che, se non affrontati in tempo, possono diventare un dramma sociale. L’usura è una ferita che mina la libertà e la dignità delle persone, la sua prevenzione deve restare una priorità istituzionale e morale

La Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura è un ente del terzo settore, opera nel campo della sicurezza sociale e della tutela dei diritti civili con l’obiettivo di contrastare l’usura, prevenirne il rischio e diffondere la cultura della legalità. Offre tutela, informazione, formazione e assistenza finanziaria, legale e morale, prestando idonee garanzie fideiussorie, a sostegno di contratti di mutuo o finanziamento erogati da istituti di credito convenzionati, a favore di vittime di usura che si siano rivolte all’autorità giudiziaria per denunciare l’usuraio e di soggetti che si trovano in situazioni a rischio di usura in quanto incontrano difficoltà nell’accesso al credito. Negli ultimi anni ha ampliato il proprio impegno anche attraverso progetti sociali ed educativi, per rafforzare la prevenzione e promuovere una maggiore consapevolezza finanziaria.

   

Asfaltature ad Assisi: chiuso tratto di strada a Santa Maria degli Angeli

Dal 1° al 22 settembre divieto di transito dal lunedì al venerdì  

Per consentire l’esecuzione di lavori di asfaltatura, ad Assisi dal 1° al 22 settembre 2025 sarà parzialmente chiusa al traffico via di Valecchie a Santa Maria degli Angeli.

Il tratto stradale interessato va dalle fonti comunali all’intersezione con la strada provinciale 147. Il divieto di transito – rivolto a tutti i veicoli, inclusi gli autorizzati – è previsto solo dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica verrà ripristinata la normale viabilità veicolare

   

Usl Umbria 1, precisazioni su parcheggi dipendenti ospedale Castiglione del Lago

Risposta dopo la nota del sindacato NurSind

In merito alle recenti notizie diffuse dai media riguardanti la nota del sindacato NurSind, che evidenzia le difficoltà legate alla disponibilità di parcheggi per i dipendenti dell’ospedale di Castiglione del Lago durante i lavori di riqualificazione del Pronto Soccorso, la direzione dell’Usl Umbria 1 intende fornire alcune precisazioni.

L’Azienda ha già da tempo avanzato al Comune di Castiglione del Lago una richiesta formale per l’individuazione di spazi idonei da destinare a parcheggio, al fine di mitigare i disagi per il personale sanitario. L’Amministrazione comunale, come sempre disponibile e collaborativa, ha manifestato il proprio sostegno all’iniziativa. Tuttavia, per motivi legati all’iter autorizzativo, l’area individuata – denominata “olivata” – potrà essere utilizzata solo previa approvazione da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.

La direzione dell’Usl Umbria 1, anche in questa circostanza, rinnova il proprio impegno costante nella tutela delle condizioni di lavoro del personale, proseguendo con determinazione nella ricerca di soluzioni strutturali e condivise, capaci di rispondere in modo concreto ed efficace alle esigenze di tutti.

Si sottolinea, inoltre, che i disagi attualmente riscontrati dai lavoratori sono circoscritti a un periodo temporaneo e transitorio: entro pochi mesi, con il completamento degli interventi, la situazione tornerà alla piena normalità.

I lavori in corso, infatti, sono finalizzati al potenziamento e alla riqualificazione del Pronto Soccorso, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un servizio sanitario sempre più efficiente, moderno e rispondente agli standard di qualità.

   

Terni, maltratta per mesi la consorte: arrestato

Si tratta di un 59enne cittadino indiano 

La notte tra lunedì e martedì scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino indiano 59enne, residente da anni nella periferia di Terni, per maltrattamenti e lesione personale aggravata nei confronti della propria moglie, una connazionale 47enne.

I militari sono intervenuti presso l’abitazione della coppia dopo che il figlio maggiorenne aveva telefonato al NUE 112 per denunciare un’aggressione nei confronti della propria madre da parte del genitore. Giunti immediatamente sul posto, gli operanti hanno trovato all’esterno dell’abitazione il 59enne, in evidente stato di ebbrezza mentre all’interno dell’appartamento si trovavano sia il richiedente che la madre, che presentava un’evidente ecchimosi sulla fronte.

Dalla ricostruzione dei fatti e dal racconto della donna è emerso che, dopo cena, per futili motivi, il 59enne l’aveva aggredita, schiaffeggiandola e colpendola alla fronte col proprio telefono. Per le cure del caso la donna è stata soccorsa, sul posto, da personale del 118. Quello della tarda serata di lunedì, tuttavia, è stato solo l’ultimo di una serie di episodi, che la 47enne ha poi raccontato in sede di denuncia, posti in essere dall’uomo sin dall’estate del 2024 ovvero da quando egli aveva scoperto che la propria figlia maggiorenne aveva allacciato una relazione con un ragazzo italiano.

Questo rapporto non è stato accettato dal 59enne che, invece, avrebbe voluto che la propria figlia si fidanzasse con un ragazzo indiano, secondo le tradizioni del proprio paese d’origine, relazione che invece la ragazza non ha inteso intraprendere, andando via di casa ed iniziando una convivenza con un giovane ternano. Da quel momento il comportamento dell’uomo è radicalmente cambiato, sia nei confronti della moglie, ritenuta responsabile delle scelte della figlia, che dell’altro figlio maschio: continui gli insulti rivolti alla donna, culminati, in almeno altre due occasioni, in violenze fisiche, una volta schiaffeggiandola ed un’altra colpendola sulla nuca con un mattarello. Nel marzo scorso era intervenuto anche un equipaggio della Polizia di Stato a seguito di un’altra aggressione ai danni del figlio, a cui il 59enne aveva morso un braccio.

Acquisiti tutti gli elementi, l’uomo è stato tratto in arresto per maltrattamenti contro familiari e/o conviventi e lesione personale aggravata ed associato presso la locale Casa Circondariale. Nella giornata di mercoledì, si è svolta dinanzi al GIP del Tribunale di Terni l’udienza di convalida in camera di consiglio, all’esito della quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei confronti dello straniero la misura cautelare della custodia in carcere.

Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.