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“Castiglione del Cinema Film Festival 2025” si mostra a Venezia

Dal 22 al 28 settembre il festival anima il borgo umbro con proiezioni, incontri, ospiti e la novità del Green Carpet: un segno visivo di sostenibilità culturale, a sostegno delle piccole sale e del cinema condiviso.

Venezia, 30 agosto 2025 – Dal 22 al 28 settembre, il borgo umbro di Castiglione del Lago, affacciato sulle sponde del Lago Trasimeno, torna a ospitare “Castiglione del Cinema Film Festival”, giunto alla sua ottava edizione. Il festival nasce con l’obiettivo di riportare il cinema al centro della vita culturale del territorio, rafforzando il legame tra pubblico, autori e sale cinematografiche. Lontano dai riflettori dei grandi eventi internazionali, Castiglione del Cinema si distingue per il suo approccio diretto, intimo e partecipato, in un contesto unico e autentico.

Castiglione del Cinema Film Festival è stato presentato questa mattina nella prestigiosa cornice di “82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica” di Venezia, sulla “Terrazza by Atlas Concorde” presso il Grand Hotel Excelsior al Lido.

Presentato da Silvia Santarelli, giovane e talentuosa conduttrice televisiva e di eventi umbra, l’incontro con la stampa ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione “Castiglione del Cinema” Luigi Meoni, del direttore artistico del festival Andrea Zuliani, del direttore marketing e comunicazione Filippo Santiccioli e del presidente dell’associazione “I Borghi più Belli d’Italia” Fiorello Primi.

Il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico ha inviato un saluto: «È un onore vedere Castiglione del Lago in un contesto così prestigioso come il Festival del Cinema di Venezia. Da questa straordinaria vetrina internazionale, desidero condividere con voi l’entusiasmo e l’impegno con cui ci prepariamo ad accogliere Castiglione del Cinema 2025, che si terrà il prossimo settembre nella splendida cornice del nostro borgo, affacciato sul lago Trasimeno. “Castiglione del Cinema” nasce come un ponte tra territorio, arte e comunità. Un progetto che vuole valorizzare il cinema non solo come spettacolo, ma come strumento di dialogo, inclusione e riflessione. La nostra rassegna è cresciuta anno dopo anno grazie alla passione condivisa tra istituzioni, associazioni e cittadini, diventando un appuntamento capace di attirare personalità del mondo cinematografico e appassionati da tutta Italia».

Sostenibilità” e “bellezza” sono le parole chiave dell’edizione 2025: non solo attenzione all’ambiente, ma anche al sostegno delle sale cinematografiche di prossimità, come il Nuovo Cinema Caporali, sede delle proiezioni del festival. «La nostra nuova sala cinematografica è un esempio lampante di questo modello di successo – spiega il presidente Luigi Meoni –. La struttura è stata trasformata in una piccola multisala, un autentico “presidio culturale di comunità“; sarà qui che proietteremo tutti i film della manifestazione. La missione del festival è quella di sostenere i piccoli cinema promuovendo questo approccio “di comunità” che garantisce la vitalità e la resilienza a lungo termine. Modello, questo di Castiglione che stiamo pensando di replicare in altri borghi grazie all’accordo siglato con il Club dei Borghi più Belli d’Italia».

Il direttore artistico Andrea Zuliani ha focalizzato il suo intervento sulla mission che è triplice: «Quella di riavvicinare il pubblico all’esperienza della sala e al contatto diretto con i talent che verranno a presentare le proprie opere, di riportare il pubblico a pensare al cinema come qualcosa non da vivere passivamente ma come scintilla di discussione e infine di essere un punto di partenza per scoprire il cinema emergente che difficilmente esce dalle grandi città. Non smetteremo di ripeterlo: tra i registi dei cortometraggi di oggi si nascondono i grandi autori di domani. Per questo abbiamo cercato di valorizzare al massimo il formato del cortometraggio».

«Nei prossimi giorni – ha proseguito Zuliani – sveleremo una selezione ufficiale di circa 40 cortometraggi, divisi tra concorso corti italiani, concorso corti internazionali, una mini-sezione dedicata al documentario e ad opere che orbitano intorno a esso. Poi ci sarà uno spazio dedicato ad opere girate in Umbria o da registi umbri, ci sarà un focus su opere prime, seconde o terze della stagione passata che ci sono particolarmente piaciute, ci saranno eventi speciali con alcuni film che abbiamo amato e che riproporremo presentati dai rispettivi talent. Ci sarà come di consueto un percorso di proiezioni per le scuole con registi e attori che saranno presenti per un Q&A con gli studenti.

Oltre al cinema da vedere sullo schermo ci sarà una sezione che chiameremo Incontri Ravvicinati, si tratta di una serie di incontri d’autore con alcuni professionisti di rilievo del panorama cinematografico che verranno a raccontare il proprio mestiere. Saranno incontri aperti al pubblico su prenotazione, delle vere e proprie chicche dove racconteremo il mestiere di chi cura la scenografia, chi la sceneggiatura, l’aiuto regia».

Tra gli ospiti per ora annunciati da Zuliani, in attesa della conferenza stampa di Perugia del 16 settembre, il grande scenografo Giancarlo Basili e due giovani registi, la sceneggiatrice Francesca Scanu, infine Alessio de Leonardiis e Dario Acocella entrambi divenuti registi ma partiti dalla gavetta sul set racconteranno il percorso da essere ragazzi appassionati di cinema a girare il proprio film. Poi i giovani attori Dea Lanzaro e Antonio Guerra diventati famosi con il film “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores; Irene Maiorino de “L’amica geniale”, Milena Mancini una delle protagoniste di “Diamanti” Ferzan Ozpetek, Sara Petraglia e Luna Gualano. Molto atteso il grande regista armeno Harutyun Khachatryan.

Ci sarà una giornata dedicata all’incontro tra cinema e moda curata da “KatiopaExclusive Events APS”, con protagonisti di rilievo gli stilisti Cinzia Verni e Ivan Donev: un evento che celebra l’eleganza come forma narrativa.

Ogni sera all’orario aperitivo si terranno i talk in piazza con registi e attori, come da tradizione del festival. Si svolgerà un contest, Corto Castiglione, dedicato a Mini troupe che avranno 5 giorni di tempo, i primi 5 del festival, per scrivere, girare, montare un cortometraggio tra i vicoli di Castiglione del Lago. I corti verranno poi valutati dalla giuria ufficiale e il più meritevole verrà premiato durante la serata finale.

Ci sarà un altro contest dedicato a chi verrà a vedere i film in sala e che potrà scrivere una propria recensione, anche qui verrà riconosciuta la più interessante.

Infine i premi: oltre a quelli decretati dalle giurie ufficiali, il “premio della giuria popolare” sarà basato sui voti espressi dal pubblico in sala e, infine, ci sarà un “premio giuria giovani”, dato dalla giuria di ragazze e ragazzi under 25 residenti in Umbria.

Il Green Carpet e il centro storico

«Una delle novità di questa edizione – spiega Filippo Santiccioli responsabile marketing e comunicazione dell’associazione – è l’installazione del Green Carpet, un percorso lungo 410 metri che attraverserà l’intero centro storico di Castiglione del Lago. Non un semplice tappeto, ma un allestimento scenografico che avvolge il cuore del paese, pensato per trasformare il borgo in un’esperienza immersiva».

Fiorello Primi presidente de “I Borghi più Belli d’Italia ha raccontato la missione dell’associazione: «Siamo nati dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani coniugando la tutela del patrimonio culturale ed ambientale con la necessità di uno sviluppo economico e sociale sostenibile. Sono infatti centinaia i piccoli borghi che rischiano lo spopolamento a causa di una situazione di marginalità rispetto ai maggiori flussi turistico-commerciali».

Il club “I Borghi più Belli d’Italia” e “Castiglione del Cinema” hanno avviato una indagine per censire i piccoli cinema. I primi numeri, in corso di elaborazione, dicono che le piccole sale sono presenti in 97 dei 371 borghi italiani e hanno una capienza di oltre 10.000 posti: «Ci sono le potenzialità per creare un network dei borghi e avviare nuovi progetti di rigenerazione».

   

A Santa Sabina “Un calcio al diabete” promosso da ADG Umbria

L’Assessore Vossi: “Un torneo speciale per ribadire che lo sport è di tutti”

Il maltempo non ferma “Un calcio al diabete”, evento di sport e beneficenza promosso a Santa Sabina da Agd Umbria, l’Associazione regionale per l’aiuto ai giovani con diabete dell’Umbria fondata nel 1976 da un gruppo di genitori e volontari. La manifestazione, ormai appuntamento fisso a livello nazionale, coinvolge ragazzi provenienti da diverse regioni italiane e unisce la passione per il calcio alla sensibilizzazione sul diabete di tipo 1.

L’assessore allo sport Pierluigi Vossi, ha preso parte alla nona edizione portando i saluti della sindaca Vittoria Ferdinandi e dell’amministrazione comunale di Perugia.

“Partecipare a Un Calcio al Diabete – dichiara l’assessore – significa dare voce ai bisogni dei ragazzi e delle famiglie che convivono con questa patologia e ribadire quanto lo sport sia fondamentale per la salute. Il diabete giovanile rappresenta infatti una delle sfide sanitarie più delicate: in Italia si registrano ogni anno circa 1.500 nuovi casi di diabete di tipo 1 in età pediatrica e adolescenziale, con un’incidenza purtroppo in crescita. Affrontare questa patologia – prosegue l’assessore – significa imparare a convivere con controlli quotidiani, terapie e monitoraggi costanti, ma anche con la necessità di mantenere un corretto stile di vita. In questo percorso, l’attività sportiva diventa un vero e proprio farmaco naturale: muoversi, giocare, condividere momenti di attività fisica è parte integrante della terapia e uno strumento di crescita personale. Come Comune di Perugia siamo vicini a chi affronta il diabete e continueremo a sostenere iniziative che uniscono solidarietà, prevenzione e inclusione”.

Oltre al torneo, la giornata prevede spazi di confronto con medici, pediatri diabetologi, dietisti e specialisti delle scienze motorie, che offrono consigli pratici per coniugare sport e corretta gestione del diabete.

La manifestazione si conclude con una cena solidale il cui ricavato sarà destinato a sostenere la ricerca sul diabete di tipo 1.

“Lo sport – conclude l’assessore Vossi – è un ponte tra salute e comunità. Oggi a Perugia mandiamo un messaggio chiaro: nessuna malattia deve impedire ai nostri ragazzi di sognare, giocare e vivere appieno la propria vita”.

All’evento, oltre Massimo Cipolli, presidente di Agd Umbria, a fare gli onori di casa, anche la presidente nazionale dell’Associazione italiana diabetici (Fand) Manuela Bettaggia, quello regionale Umberto Generosi, Aurelio Forcignanò, presidente regionale del Coni, e la professoressa Sonia Toni della Diabetologia pediatrica dell’ospedale Meyer di Firenze. “Vogliamo dimostrare – sottolinea il presidente Cipolli – che lo sport può essere fondamentale per la cura del diabete perché rientra in quello stile di vita sano richiesto a chi soffre di questa patologia. Ringrazio tutti i sostenitori della manifestazione, a cominciare dal Comune e dal Coni”.

   

La Polizia sequestra oltre 15 kg di sostanza stupefacente: arrestati due cittadini albanesi

 

Il personale della Polizia di Stato di Perugia, nell’ambito di un servizio volto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto – a Perugia, frazione Sant’Enea – due cittadini albanesi, rispettivamente classi 1989 e 2000, poiché sorpresi in atto di cessione di oltre 2 kg di sostanza stupefacente.

Nell’occasione personale della locale Squadra Mobile, ha assistito alla cessione di stupefacente tra due cittadini albanesi che venivano fermati e sottoposti a controllo. In quella circostanza uno dei due soggetti, tentando di disfarsi di oltre due kg di sostanza stupefacente, si dava alla fuga ma veniva bloccato e tratto in arresto.

L’altro soggetto, fermato a bordo del proprio mezzo, è stato trovato in possesso della somma di euro 70.000 in contanti verosimile provento dell’attività di spaccio: il denaro è stato rinvenuto in parte in un vano a doppiofondo solitamente usato per l’occultamento della sostanza stupefacente ed in parte all’interno di uno zaino.

L’attività di indagine ha portato alla perquisizione domiciliare dei due soggetti: in un’abitazione, situata poco lontano dal luogo della cessione, è stata rinvenuta oltre 2 kg di sostanza stupefacente pronta alla vendita, materiale per la pesata ed il confezionamento, nonché 7500 euro in contanti.

La successiva perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del secondo dei correi, sita a Castelnuovo Berardenga, ha consentito, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile di Siena, il rinvenimento per il successivo sequestro di oltre 10 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina, materiale per il confezionamento e 16 mila euro in contanti, verosimile provento dell’attività illecita.

Dopo le formalità di rito, i due albanesi sono stati tratti in arresto per il traffico e detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

 

Perugia, 30 agosto 2025

   

Il futuro dell’agrivoltaico parla umbro, visita istituzionale all’Open Lab di Akren

Gli amministratori unici di AFoR Umbria, Sviluppumbria e Umbraflor hanno visitato l’innovativa realtà di Sospertole (Valfabbrica), il primo campo sperimentale in Italia interamente dedicato all’agrivoltaico

Nella giornata del 26 agosto scorso, gli amministratori unici di AFoR Umbria, Sviluppumbria e Umbraflor – rispettivamente Ottavio Anastasi, Luca Ferrucci e Paolo Fratini – hanno visitato l’Open Lab di Akren, innovativa realtà umbra impegnata nello sviluppo delle tecnologie agrivoltaiche.

Akren, startup nata in Umbria, ha avviato un investimento strategico realizzando il primo campo sperimentale in Italia interamente dedicato all’agrivoltaico. Il laboratorio rappresenta un hub di ricerca e sperimentazione nel quale vengono testate soluzioni finalizzate a: integrare la produzione di energia rinnovabile con l’attività agricola; migliorare la protezione delle colture; ottimizzare l’uso dell’ombreggiamento per incrementare le rese produttive; promuovere l’elettrificazione e la modernizzazione dei processi agricoli.

Il progetto, realizzato a Sospertole (Valfabbrica), è stato sviluppato in collaborazione con SunCity, Abaco Group e CESAR (spin-off dell’Università degli Studi di Perugia). L’impianto pilota prevede una potenza installata di circa 1 MW, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 500 famiglie e di ridurre le emissioni di CO₂ per circa 500.000 kg all’anno, equivalenti alla capacità di assorbimento di oltre 4.000 alberi o alla mancata circolazione di 300 autovetture medie.

Particolarmente rilevante è il fatto che si tratti di uno dei primi impianti agrivoltaici in Italia realizzati in un contesto collinare, con l’obiettivo di valorizzare terreni marginali, contrastare l’abbandono agricolo e favorire la rigenerazione ambientale e agronomica. L’Open Innovation Lab non è solo un impianto produttivo, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione applicata, aperto alla sperimentazione di modelli replicabili in altri territori.

La visita si è conclusa con un confronto tra i rappresentanti delle tre società partecipate dalla Regione Umbria, finalizzato a valutare le prospettive che le tecnologie agrivoltaiche possono aprire per il sistema agricolo e imprenditoriale regionale. Il dialogo ha posto in evidenza come l’agrivoltaico possa rappresentare una leva strategica per affrontare le sfide di transizione ecologica, sostenibilità energetica e modernizzazione dell’agricoltura.

Anastasi, Ferrucci e Fratini hanno condiviso riflessioni sulle esigenze e sulle opportunità del territorio, ribadendo la volontà di sostenere percorsi che coniughino innovazione, sostenibilità e competitività. In particolare, è stato sottolineato che la sinergia tra Sviluppumbria, AFoR e Umbraflor, ciascuna per il proprio ambito di competenza – sviluppo economico e attrazione di investimenti, gestione sostenibile del patrimonio forestale e vivaistico, promozione della biodiversità – rappresenta un valore aggiunto decisivo per consolidare processi di innovazione e crescita sostenibile a beneficio del sistema agricolo umbro e della collettività.

   

Operazione antidroga a Perugia: 15 kg di cocaina sequestrati

Prisco (Min. Interno, FdI): “Grazie a chi ogni giorno combatte la droga.”

“Nella serata di ieri, la Questura di Perugia ha concluso con successo un’importante operazione investigativa, che ha portato all’arresto di due cittadini albanesi e al sequestro di oltre 15 kg di cocaina, oltre a circa 100.000 euro in contante. Un risultato straordinario che testimonia, ancora una volta, la grande professionalità e il costante impegno delle nostre Forze dell’Ordine, a cui va il mio più sentito ringraziamento.

Mentre a Bologna il Sindaco del PD ha scelto di adottare una politica di “distribuzione gratuita di pipe per crack”, un’iniziativa che sembra promuovere l’uso della droga, nelle città italiane c’è chi ogni giorno combatte concretamente contro il traffico e la diffusione di sostanze stupefacenti, proteggendo la salute dei cittadini e l’ordine pubblico.

La droga non si combatte con il permissivismo, ma con l’azione decisa di contrasto alla diffusione delle Forze dell’Ordine e con politiche di prevenzione che propongano modelli sociali “costruttivi”. In Italia per fortuna c’è chi ogni giorno lavora per prevenire la diffusione delle droghe ed è impegnato a recuperare quanti hanno la sfortuna di cadere vittime del dramma della dipendenza”.


E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco, commentando l’operazione antidroga di ieri sera della Questura di Perugia.

   

Ospedale Città di Castello, precisazioni su situazione Pronto Soccorso

Città di Castello, 30 agosto 2025 – In riferimento alle recenti notizie diffuse dagli organi di stampa riguardanti il Pronto Soccorso dell’ospedale di Città di Castello, la direzione dell’Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 ritiene doveroso fornire alcune precisazioni.

Contrariamente a quanto affermato, la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti non risultano compromesse né messe “a rischio” a causa di carenze di personale medico e infermieristico. Anche nel periodo estivo, che prevede i congedi ordinari obbligatori per il personale medico, è stata mantenuta la turnistica ordinaria.

È stato possibile garantire il servizio grazie al supporto di medici di altri reparti che sono stati sempre coadiuvati dai colleghi in organico al Pronto Soccorso. Negli ultimi trenta giorni, inoltre, il reparto è stato potenziato grazie all’inserimento di due medici di medicina generale, che operano nell’ambito dell’accordo sperimentale per l’organizzazione temporanea di attività aggiuntive a supporto dei Pronto Soccorso aziendali (che ad oggi vede coinvolti 10 medici). I professionisti in questione garantiscono la copertura di alcuni turni, contribuendo concretamente al rafforzamento del servizio.

Inoltre, a partire dal primo settembre, prenderà servizio un nuovo specialista in medicina d’emergenza, assunto con contratto a tempo indeterminato. Un innesto importante considerata anche la difficoltà che esiste, nota in tutta Italia, di reperire medici in questa specializzazione. A questo nuovo arrivo si aggiunge, dal 7 settembre, il rientro di un altro medico precedentemente in congedo parentale.

Negli ultimi tempi, inoltre, non si è registrata alcuna riduzione di personale infermieristico. C’è stata solo una rimodulazione delle turnazioni visto il momentaneo spostamento dell’Obi (Osservazione breve intensiva) al quinto piano e che, una volta terminati i lavori di restyling, sarà riposizionato entro fine anno accanto al Pronto Soccorso, con un conseguente miglioramento della gestione dell’utilizzo del personale.

La direzione ribadisce il proprio impegno costante nel: garantire la piena operatività del Pronto Soccorso, tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini e attuare, insieme alla Regione, tutte le possibili politiche di reclutamento. Il problema del personale in questo reparto purtroppo è comune a tutti i Pronto Soccorso regionali, così come lo è a livello nazionale.

Per quanto riguarda gli ambulatori specialistici, le normali e sempre attuate rimodulazioni estive sono in linea con quelle degli anni precedenti. È saltata una sola seduta di ecocolordoppler, per la quale tutti i pazienti sono stati comunque tempestivamente ricollocati.

La direzione aziendale auspica che, in futuro, prima di diffondere notizie che possono generare preoccupazione tra la popolazione, si verifichi con le Istituzioni competenti la reale situazione dei servizi.

   

Incendio in un modulo abitativo in legno a Gubbio

Vigili del fuoco in azione in località Nerbici, nessuna persona coinvolta

Gubbio (PG), 30 agosto 2025 – Nella mattinata di oggi, i Vigili del fuoco del distaccamento di Gubbio sono intervenuti in località Nerbici, nei pressi del monastero delle suore di clausura, per l’incendio di un modulo abitativo in legno.

All’arrivo sul posto, le fiamme avevano già interessato gran parte della copertura in legno del tetto ventilato. La squadra ha provveduto allo spegnimento e successivamente allo smantellamento della copertura in laterizio, per garantire la completa messa in sicurezza della struttura.

Non si registrano persone coinvolte né feriti.

All’intervento hanno preso parte un’Autobotte pompa (ABP), un’Auto pompa serbatoio city (APS city) e un modulo antincendio boschivo, tutti provenienti dal distaccamento di Gubbio.

   

L’Umbria riconosce la Palestina e continua a lavorare per la pace

La presidente Proietti e l’assessore Barcaioli incontrano la ministra degli Affari esteri della Palestina, Varsen Aghabekian.

Presenti anche il rettore Oliviero e la sindaca di Perugia Ferdinandi

(aun) – Perugia, 30 agosto 2025 – “L’Umbria riconosce la Palestina, una realtà che non può scomparire e che noi vogliamo sostenere con grande determinazione”. Con queste parole e con l’esposizione della bandiera palestinese a Palazzo Donini la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha accolto, insieme all’assessore con delega alla Pace Fabio Barcaioli, la ministra degli Affari esteri e degli espatriati dello Stato di Palestina, Varsen Aghabekian, l’ambasciatrice designata della Palestina in Italia, Mona Abuamara, e i membri della delegazione in visita questa mattina nella sede della Giunta regionale, accompagnati dal magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, da padre Ibrahim Faltas e dalla sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi.

“Accanto alla bandiera della nostra Regione sventola quella della Palestina: è un gesto che racchiude un grande significato, per la nostra storia, per l’Italia intera e per l’Umbria – ha dichiarato la Presidente – Riconosciamo nel popolo palestinese un grande popolo e un grande Paese. E oggi riconosciamo che in queste sale ci sono un ministro di governo e un ambasciatore che vogliamo diventi l’ambasciatore in Italia. Lo chiediamo con forza al nostro Governo, lo continueremo a chiedere e saremo a disposizione per ogni atto, anche formale, che potrà aiutarci non solo ad accogliere ma anche a rendere libera la Palestina. La vostra visita per noi ha un’importanza profonda: nell’ambito delle nostre responsabilità istituzionali desideriamo ribadire a gran voce questa vicinanza. Lo facciamo non soltanto con le parole, ma anche con i gesti, con i segni esteriori e soprattutto con le azioni di cooperazione e collaborazione che portiamo avanti. La nostra convinzione più profonda, che ci ha spinto anche a istituire la delega alla cooperazione internazionale e alla pace, affidandola all’assessore Fabio Barcaioli, è la stessa che anima il popolo palestinese: crediamo nella pace. Con questa visita, che ci onora profondamente – ha concluso la presidente Proietti – vogliamo rinnovare il nostro impegno: essere a fianco della Palestina e lavorare insieme per costruire ponti di amicizia, di collaborazione e di speranza, certi che solo così potremo consegnare alle generazioni future un futuro di pace e di giustizia”.

La ministra Varsen Aghabekian ha ringraziato per l’accoglienza e la vicinanza dimostrata e ha portato i saluti del Presidente della Palestina Mahmūd Abbās, del Governo e di tutto il popolo palestinese. “Mi sento a casa, questa è la mia seconda casa – ha dichiarato commossa – mi sento come se fossi tra i miei familiari, vi ringrazio moltissimo per quello che state facendo per il popolo palestinese: voi non solo parlate della pace, ma lavorate anche per la pace e state portando avanti iniziative concrete. Spero che tutte le altre Regioni e i Comuni seguano il vostro esempio. Noi siamo un popolo di pace, abbiamo sempre lavorato per la pace, quello che sta accadendo oggi in Palestina non danneggia soltanto il popolo palestinese, ma danneggia anche il popolo israeliano e tutto il Medio Oriente. Spero che il Governo italiano si unirà ai due terzi del mondo che vogliono riconoscere lo Stato palestinese, che sono con noi in questo momento. Da adesso fino alla nostra indipendenza dobbiamo lavorare, dobbiamo fare pressione su tutti per arrivare a far vivere il popolo palestinese in libertà e dignità nella sua terra”.

Il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, è intervenuto all’incontro spiegando quale ruolo abbia avuto l’Ateneo perugino, negli anni, nell’accoglienza di studenti palestinesi: “È un percorso iniziato tanti anni fa, anche grazie alla collaborazione con figure straordinarie come padre Ibrahim Faltas, che ci hanno spinto a non dimenticare mai la responsabilità di prenderci cura delle persone più fragili. Oggi possiamo dire che questo progetto ha avuto successo: oltre trecento giovani palestinesi hanno studiato in Italia e sono rientrati in patria, arricchiti di competenze e di speranza.
Il nostro impegno, come Università e come sistema accademico italiano, è ora quello di rafforzare e ampliare questo percorso. Quest’anno, insieme alle università palestinesi, abbiamo già selezionato centossessanta nuovi studenti che potranno formarsi qui, in Italia. È un segno tangibile di fiducia reciproca, ma soprattutto è un investimento per il futuro di una generazione che vuole costruire con professionalità e responsabilità lo Stato della Palestina. A nome di tutte le università italiane – ha concluso il rettore – chiediamo sostegno e collaborazione per rendere possibile questo progetto. Perché la pace non si costruisce solo con gli accordi politici, ma soprattutto con l’educazione, la cultura e la formazione dei giovani”.

     “Siamo onorati che la ministra palestinese Varsen Aghabekian abbia scelto l’Umbria per il suo primo incontro – ha dichiarato l’assessore con delega alla Pace e alla Cooperazione internazionale, Fabio Barcaioli – Grazie a un protocollo con Università, Anci, Caritas e Sant’Egidio siamo pronti ad accogliere chi lascerà Gaza, con alloggi, integrazione e assistenza sanitaria già predisposti. Ringraziamo l’Università per il lavoro che sta svolgendo, ponendo la formazione alla base della costruzione di uno Stato palestinese libero. Abbiamo già dato ospitalità a otto studenti palestinesi e accolto due famiglie arrivate da Gaza per cure mediche, tra cui un bambino gravemente ferito. Condanniamo il genocidio in corso e rafforziamo ogni forma di solidarietà, auspicando che si apra presto la strada della pace per garantire un futuro ai bambini palestinesi”.

     Parole d’impegno e vicinanza concreta al popolo palestinese sono arrivate anche dalla sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, che è anche delegata Anci per la pace: “Non abbiamo bisogno di proclami, abbiamo bisogno di fare. Per questo desidero richiamare le parole di Aldo Capitini che ci ha insegnato che per costruire la pace è necessario preparare la pace. Da sindaca e da delegata nazionale ANCI raccolgo questo insegnamento e lo traduco in un impegno concreto: lavorare alla costruzione di una rete di Comuni italiani pronti a formarsi e a collaborare per sviluppare processi sempre più solidi di cooperazione con la Palestina. L’8 e il 9 settembre – ha continuato la sindaca – grazie alla collaborazione con la Regione Umbria, ospiteremo a Perugia una delegazione di sindaci palestinesi. In quell’occasione anche il Comune di Perugia esporrà la bandiera della Palestina dal palazzo dei Priori: un segno di vicinanza e di fratellanza”.

     Nel corso dell’incontro padre Ibrahim Faltas ha ringraziato per l’accoglienza dei bambini di Gaza che sono arrivati dieci giorni fa: “tutti noi lavoriamo per la pace – ha commentato – questo è il nostro scopo, la nostra speranza è vivere in pace in Terra Santa”.
La delegazione palestinese era composta, oltre che dalla ministra e dall’ambasciatrice designata, anche da Adel Atieh, direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Affari esteri e degli espatriati dello Stato di Palestina, Ameed Abdalrahim, secondo segretario – Ufficio del ministro degli Affari esteri e degli espatriati dello Stato di Palestina, Issam Qadri, secondo segretario – Ambasciata di Palestina in Italia.

   

Due nuovi ascensori panoramici per il centro storico


Capienza di 60 persone, indagini geotecniche al parcheggio Porta Nuova per l’impianto di risalita

 Stoppini e Corazzi: “Lavori al via nei primi mesi del 2026, obiettivo massimo livello di sicurezza e accessibilità”

Indagini geotecniche, propedeutiche alla realizzazione di un nuovo impianto di risalita per il centro storico, sono state effettuate nell’area del parcheggio di Porta Nuova ad Assisi. In questi giorni, tecnici del Comune e professionisti specializzati nel settore hanno fatto una serie di rilevi nella zona dei giardini e nella parte sottostante il luogo di sosta, per acquisire tutti i dati necessari alla progettazione esecutiva di due ascensori, in sostituzione dell’attuale scala mobile ormai obsoleta e chiusa nel luglio scorso per motivi di sicurezza.

Progettisti di Sintagma Srl, ditta incaricata di definire il progetto di fattibilità tecnica ed economica, hanno illustrato all’Amministrazione comunale le caratteristiche della nuova struttura di risalita. Nel corso dell’incontro, che si è svolto il 29 agosto, sono stati definiti tutti gli elementi necessari per completare l’iter e procedere, a breve, all’acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza.

Gli ascensori sono due, panoramici, con cabine vetrate che permetteranno la visuale verso l’esterno. Sono stati concepiti con il massimo livello di capienza, pari 30 persone ciascuno. A differenza della scala mobile in uso fino a luglio, entrambi prevedono sia la salita che la discesa. In caso di guasto di uno dei due, sarà quindi garantita la continuità del servizio.

“Il progetto – evidenziano il sindaco Valter Stoppini e l’assessore ai lavori pubblici Francesca Corazzi – ha l’obiettivo di garantire il massimo livello di accessibilità e sicurezza, dando una risposta innovativa e concreta a cittadini e turisti per raggiungere più facilmente il centro storico di Assisi. Entro fine anno verrà assegnato l’appalto integrato per la riqualificazione dell’intera area e i lavori saranno avviati nei primi mesi del 2026”.

La realizzazione del nuovo impianto di risalita rientra nel più ampio progetto di restauro strutturale dell’area del parcheggio di Porta Nuova, predisposto dall’ufficio Lavori pubblici del Comune di Assisi e finalizzato alla messa in sicurezza e all’abbattimento delle barriere architettoniche. L’operazione è stata finanziata con 2 milioni di euro assegnati dallo Stato tramite il CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), in occasione degli eventi legati all’ottavo centenario della morte di San Francesco nel 2026.