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domenica, 14 Dicembre 2025
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Ingegneria Meccanica UniPg: aggiornata l’offerta formativa dei corsi di laurea

Una evoluzione necessaria per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro

L’Ingegneria Meccanica è un settore centrale per lo sviluppo industriale dell’Umbria, una Regione che coniuga un solido tessuto produttivo ad alta tecnologia con un’attenzione alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
Alla luce di questa rilevanza, l’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il mondo industriale, ha aggiornato l’offerta formativa dell’Ingegneria Meccanica del Dipartimento di Ingegneria, che dal prossimo anno accademico 2025-26 offrirà rinnovati percorsi triennali e magistrali in Ingegneria Meccanica, avendo disegnato nuovi curricula, arricchiti con insegnamenti ed esperienze che guardano al presente ed al futuro, tali da consentire alle giovani e ai giovani di acquisire le competenze necessarie a gestire le trasformazioni in corso.
Si tratta di novità che dedicheranno una particolare attenzione alla transizione energetica e alle tecnologie emergenti, con un approfondimento delle tematiche legate all’ingegneria elettrica, alla progettazione e produzione meccanica, all’energia e all’aerospazio.
Un settore in costante crescita
I dati confermano la costante crescita del settore: secondo il Dipartimento Centro Studi della Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il numero di assunzioni programmate di laureati in ingegneria nelle imprese private è aumentato a livello nazionale del 60% tra il 2020 e il 2023.
Nel 2023, in un caso su cinque, le aziende hanno espresso la necessità di inserire ingegneri nei propri organici. Questa crescita è particolarmente evidente nelle regioni del Centro e del Sud, dove è maggiore la concentrazione degli investimenti del PNRR, a fronte di una contrazione in quelle del Nord. In Umbria, nel 2023, sono state programmate 750 assunzioni di laureati in ingegneria, di cui 330 nel settore industriale, con una prevalenza di ingegneri meccanici. Tale numero è significativamente superiore a quello dei laureati magistrali in ingegneria meccanica dello stesso anno, evidenziando il fabbisogno locale di figure altamente qualificate.
Il reperimento di personale qualificato per le imprese resta una sfida: nel 2023 il 66.7% delle imprese umbre hanno dichiarato di avere avuto molte difficoltà nell’assumere ingegnere e ingegneri.
Il contributo di Confindustria
“Le imprese meccaniche umbre – sottolinea Paolo Garofoli, Presidente della Sezione Meccanica di Confindustria Umbria – hanno un bisogno crescente di ingegneri con competenze avanzate, capaci di affrontare le sfide della digitalizzazione, dell’automazione e della sostenibilità. Il nostro settore rappresenta una realtà industriale solida e altamente innovativa, ma la difficoltà nel trovare risorse umane qualificate rappresenta un ostacolo alla crescita e alla competitività delle nostre imprese. Abbiamo bisogno di giovani talenti che scelgano di formarsi e di rimanere a lavorare nella nostra Regione, contribuendo con le loro competenze al rafforzamento del tessuto produttivo locale. Le aziende del settore non solo offrono opportunità di crescita professionale in un contesto dinamico e tecnologicamente avanzato – conclude Garofoli -, ma garantiscono anche condizioni retributive competitive, in linea con il valore delle competenze richieste”.
Il ruolo strategico della formazione UniPg in Ingegneria Meccanica
“Per troppo tempo – sottolinea il professore Filippo Cianetti, Presidente dei Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica – le giovani e i giovani umbri, insieme alle loro famiglie, hanno sottovaluto la formazione e il contesto produttivo umbro. In realtà, nella nostra Regione offre grandi opportunità: scegliere di formarsi in Umbria significa investire su un futuro solido e ricco di prospettive.
Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia – prosegue Cianetti – possiede un livello di eccellenza nella didattica e nella ricerca scientifica, assolutamente in linea con quello degli altri atenei, e in particolare con quelli del Nord Italia, sovente percepiti come maggiormente prestigiosi. Allo stesso modo, il contesto industriale umbro è caratterizzato da un alto livello di innovazione e da numerose realtà produttive che ricercano con entusiasmo ingegnere e ingegneri meccanici qualificate.
Creare un dialogo sempre più stretto tra Ateneo, Industria e Regione, quindi, è essenziale per rafforzare questo legame virtuoso e far emergere quanto il nostro territorio è in grado di offrire.
È opportuno, infatti, promuovere la consapevolezza dell’alto profilo che la formazione universitaria umbra garantisce, così come le prospettive di carriera altamente qualificate che le nostre aziende mettono a disposizione, superando così – conclude il professor Cianetti – il preconcetto che l’Umbria non offra le opportunità formative e di lavoro presenti in altri territori”.
Perugia, 28 agosto 2025
   

I Giochi de le Porte all’Expo 2025 di Osaka: una vetrina mondiale per Gualdo Tadino

Il Sindaco Presciutti: “Meritato riconoscimento di anni di lavoro, sacrifici e dedizione”

 

Per la prima volta nella loro storia, i Giochi de le Porte approdano su un palcoscenico internazionale di assoluto prestigio: saranno infatti promossi all’Expo 2025 di Osaka, in Giappone, insieme ad altre manifestazioni storiche dell’Umbria, durante la settimana di apertura a settembre.

Un traguardo storico e un’opportunità straordinaria che dà lustro e visibilità alla nostra città e ad una Festa che, per tradizione, unicità e coinvolgimento popolare, rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale.

L’edizione 2025 dei Giochi de le Porte sta arrivando e già dal 5 settembre, con il tradizionale Convivio Epulonis, prenderà il via un ricco calendario di eventi che condurrà al grande appuntamento dell’ultimo fine settimana di settembre. L’ambizione è alta: fare dell’edizione 2025 la più bella di sempre. Una sfida che Gualdo Tadino è pronta ad affrontare con entusiasmo, consapevole che i Giochi de le Porte rappresentano molto più di una festa: sono un potente motore di crescita che da quest’anno potrà essere valorizzato su scala globale.

“Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento alla Presidente Stefania Proietti e a tutta la Giunta Regionale dell’Umbria – dichiara il Sindaco Massimiliano Presciutti – per aver creduto nel valore dei Giochi de le Porte ed aver reso possibile questa prestigiosa vetrina internazionale. Per una settimana, la nostra manifestazione sarà raccontata e promossa nei cinque continenti. È un riconoscimento che premia l’impegno e la passione di un’intera comunità. Insieme all’Ente Giochi, alle Porte, e con la collaborazione delle strutture comunali – prosegue il Sindaco – stiamo lavorando alla gestione di una macchina organizzativa imponente, resa possibile solo grazie all’impegno instancabile di centinaia di volontari. L’opportunità di Expo 2025 è il meritato riconoscimento di anni di lavoro, sacrifici e dedizione. Siamo pronti ancora una volta a dare il massimo per fare dell’edizione 2025 la più bella di sempre. Lo faremo consapevoli che ogni anno dobbiamo superarci ed alzare l’asticella, che le sfide saranno sempre più difficili, ma non abbiamo timore di affrontarle, perché i Giochi de le Porte non sono solo una festa ma un grande volano di crescita culturale, sociale, morale, etico ed economico, valori che da quest’anno si potranno vedere ed apprezzare in tutto il mondo. Sarà anche un’occasione per onorare la memoria di tutti quei portaioli e quelle portaiole che ci hanno lasciato, molti e molte troppo presto. Siamo certi che oggi gioiscono con noi per questo straordinario risultato. Il loro impegno continua a dare frutti. Grazie davvero a tutti. Siamo una grande comunità, e continueremo a crescere insieme “

E cosa dire, se non che manca poco meno di un mese ai Giochi de le Porte e che Gualdo Tadino è pronta ed i Giochi de le Porte sono pronti per stupire ancora, con un’edizione che dovrà essere sempre più spettacolare.

   

Pieve Comics 2025, attesa a Perugia la seconda edizione

Fumetti, cosplay e area baby protagonisti il 5 ottobre

Il 5 ottobre 2025, dalle ore 10 alle 20, torna a Ponte San Giovanni (Perugia) il Pieve Comics, fiera del fumetto e della cultura pop giunta alla sua seconda edizione. Dopo l’esordio dello scorso anno, che aveva registrato una significativa affluenza di visitatori, la manifestazione conferma il proprio ingresso gratuito e un programma ancora più ricco di appuntamenti, tra stand, panel, cosplay e attività per famiglie.

Fin dalla nascita, l’evento si è contraddistinto per il legame con il territorio umbro: la maggioranza degli espositori e degli ospiti proviene infatti dalla regione, a conferma della volontà degli organizzatori di valorizzare creativi, artisti, associazioni e attività locali. Questa scelta ha contribuito a trasformare la fiera in un punto di riferimento per il pubblico del Centro Italia, attirando non solo appassionati ma anche famiglie e curiosi.

Il Circolo di Pieve di Campo ospiterà per l’intera giornata incontri, presentazioni e spettacoli. In programma panel con realtà umbre di rilievo come GamesTime Corciano-Jeff Pesos, KpoPG, La Fumetteria Enigma, Tell The Vision, oltre ad altri protagonisti che porteranno contenuti originali legati a fumetti, manga, giochi di carte e videogiochi. L’iniziativa intende consolidare la manifestazione come spazio di confronto e promozione per la comunità geek locale.

Elemento centrale del Pieve Comics 2025 sarà la nuova gara cosplay, con diverse categorie che verranno comunicate a breve. L’appuntamento si preannuncia come uno dei momenti di maggiore attrattiva, offrendo ai partecipanti la possibilità di esprimere talento e creatività attraverso costumi e performance che coinvolgeranno il pubblico.

Una delle principali novità di questa edizione è l’introduzione di una “area baby” dedicata ai più piccoli. All’interno di questo spazio verranno proposte attività su misura per bambini, così da garantire un’esperienza adatta a tutte le età e favorire la partecipazione delle famiglie. L’iniziativa rappresenta un passo importante nell’ottica di rendere la fiera sempre più inclusiva e accessibile.

Gli stand espositivi metteranno in mostra fumetti, manga, giochi e prodotti legati all’immaginario pop. Sarà inoltre possibile incontrare autori, collezionisti e operatori del settore, con l’opportunità di scoprire nuove produzioni e iniziative locali. Accanto alle aree espositive, la manifestazione ospiterà anche talk, presentazioni e momenti di intrattenimento che scandiranno la giornata.

Con un’offerta in continua crescita e un’identità fortemente radicata nel territorio, Pieve Comics si conferma una manifestazione capace di unire passione, creatività e socialità. La seconda edizione consolida la direzione intrapresa, rafforzando il ruolo dell’Umbria come scenario di iniziative culturali e popolari legate al mondo del fumetto e dell’intrattenimento.

Il 5 ottobre sarà dunque una giornata dedicata all’universo pop e alle sue molteplici espressioni, con ingresso gratuito e una proposta che abbraccia pubblici differenti. Fumetti, giochi, cosplay e attività per bambini renderanno l’evento un punto d’incontro per appassionati, famiglie e visitatori, contribuendo a fare di Pieve Comics un appuntamento atteso e riconosciuto nel panorama umbro.

 

   

Perugia, al via la stagione Sanfra

Tra i protagonisti Buffa, Maroccolo, Guccini Musici, Lodo Guenzi, Intillimani, Carofiglio, Repice e Veltroni

Nonostante gli impegni estivi Mea Concerti è al lavoro per comporre il nuovo cartellone della stagione Sanfra che, come di consueto, prenderà il via nella suggestiva location dell’auditorium San Francesco al Prato di Perugia e sarà realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Questi i primi appuntamenti annunciati che vedranno protagonisti Federico Buffa, Gianni Maroccolo, Hugo Race, i Musici di Francesco Guccini, Lodo Guenzi, gli Intillimani, Gianrico Carofiglio, Francesco Repice e Walter Veltroni.

Mercoledì 8 ottobre (ore 21) “Number 23. Vita e splendori di Michael Jordan” con Federico Buffa, accompagnato dalle note del pianoforte di Alessandro Nidi.
Michael Jordan, un giocatore iconico come pochissimi altri nella storia dello sport mondiale. Le sue prodezze sul parquet dal 1984 al 2003 sono state linfa e traino della sua narrazione una volta diventato imprenditore, proprietario di uno dei marchi sportivi più riconoscibili al mondo. Quando arriva nella Lega riesce sin da subito a far capire a campioni dello spessore di Magic Johnson e Larry Bird quale sia la sua pasta, nonostante la giovane età. Una cavalcata che lo porta a vincere sei titoli Nba e a infrangere record individuali e di squadra: numeri che raccontano soltanto in parte però la grandezza di un personaggio difficile da limitare e restringere all’interno del recinto delle statistiche.

Domenica 12 ottobre (ore 21) tappa del “The Vigil Tour 2025” di Gianni Maroccolo e Hugo Race con Andrea Pelosini.
Lirico ed esistenziale, alchemico e selvaggio, The Vigil si ispira al concetto simbolico della veglia scandita dal sommesso ticchettio dei minuti e delle ore che attraversano la notte, generando uno spazio sospeso dove il pensiero e il vissuto umano sopravvengono e si fanno regnanti.

Un racconto evocativo che invita a perdersi e ritrovarsi attraverso le note che fanno della musica di Hugo Race e Gianni Maroccolo un vero e proprio rito sonoro, capace di trascendere il tempo lineare per entrare nel territorio della percezione profonda. Un’evoluzione artistica che promette emozioni profonde e un’atmosfera di intensa connessione con il pubblico.

Sabato 25 ottobre (ore 21) a quarant’anni dallo storico concerto di piazza Maggiore a Bologna del 21 giugno 1984, i Musici di Guccini faranno rivivere sul palco dell’auditorium le emozioni di “Fra la via Emilia e il West”, uno degli album dal vivo più iconici della musica d’autore italiana.

Protagonisti di quell’evento irripetibile (memorabile la presentazione che fece il maestro Francesco Guccini), Flaco Biondini, Vince Tempera, Ellade Bandini e Antonio Marangolo, porteranno in scena uno spettacolo che intreccia la musica (con la scaletta originale di quel concerto), parole e memoria, raccontando non solo quell’evento, ma anche ciò che ha rappresentato per Bologna, per il mondo del cantautorato e per un’intera generazione.

Ad arricchire lo spettacolo, nel ruolo di attore, guastatore e (forse) cantante, Lodo Guenzi, ormai consacrato attore cinematografico e teatrale e noto conoscitore della realtà bolognese e fine studioso gucciniano, per uno spettacolo che non sarà solo celebrazione, ma anche riscoperta e rilettura di un’eredità musicale.

Domenica 16 novembre (ore 21) spettacolo di storie e canzoni “In viaggio con gli Intillimani“, Un’altra avventura, incroci e incontri, storie che si intrecciano ancora una volta per crearne di nuove. Protagonisti sono i fratelli Jorge e Marcelo Coulon dello storico gruppo cileno, il cantautore fiorentino Giulio Wilson e lo scrittore Federico Bonadonna.

Sabato 6 dicembre (ore 21) “Elogio dell’ignoranza e dell’errore” con Gianrico Carofiglio. Biasimare gli errori e stigmatizzare l’ignoranza sono considerate pratiche virtuose. Necessarie. Ma le cose, forse, non stanno proprio così.

Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, Carofiglio racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità.

Venerdì 23 gennaio (ore 21) tappa del tour teatrale “Ci vediamo alla radio. Vite di Cronisti che hanno incrociato la radio” di Francesco Repice.

Lo sport e la radio sono fatti l’uno per l’altro. Se il racconto televisivo è corale, la radiocronaca è per voce sola, come soli sono i campioni delle imprese sportive da raccontare, far vivere, far sentire agli ascoltatori. “L’essenziale è invisibile agli occhi”, come dice il Piccolo Principe, ma non ai piccoli grandi principi della voce via radio, destinati a rimanere per sempre nella scatola delle meraviglie della memoria.
Francesco Repice, storico cronista di Radio Rai, apre quella scatola delle meraviglie e ci accompagna in cinquant’anni di momenti indimenticabili in un intreccio tra musica e parole, immagini ed emozioni. Una galleria di eroi della radio, voci assolute e ribelli, capaci di trasmettere il potere della parola, il suo epos solitario.

Sabato 31 gennaio (ore 21) spazio a “Le emozioni che abbiamo vissuto” (Gli anni Sessanta. Quando tutto sembrava possibile) di e con Walter Veltroni.
Veltroni è un grande protagonista della recente storia politica e della cultura  italiana che, con questo  progetto, ha  deciso di  mettersi in  gioco personalmente, restituendo – come dice lui stesso – ciò che la vita gli ha donato,  salendo sul palco per raccontarsi e raccontare  gli ultimi decenni del secolo scorso.

Nelle intenzioni questo è un  ambizioso percorso di  vasto respiro che abbraccerà un lungo arco temporale: dagli anni Sessanta fino agli anni Duemila, dalla Seicento alle Torri gemelle, un viaggio emozionale e di coscienza condotto decennio per decennio, mettendo al centro il fattore umano e personale come chiave di lettura dei fatti storici.

   

Terni, rischio chiusura del Posto di Teleconduzione


L’assessore De Luca: “Se Enel lo chiude, la Regione Umbria lo ricostituirà con le concessioni pubbliche”.

   (aun) – Perugia, 28 agosto 2025 – “La chiusura unilaterale del Posto di teleconduzione di Enel a Villa Valle, prevista per la fine di settembre, rappresenta un attacco inaccettabile al nostro territorio.  Come assessore regionale all’ambiente e all’energia ribadisco con forza la nostra assoluta contrarietà a questa operazione, che abbiamo sempre osteggiato e continueremo a combattere con ogni mezzo disponibile, compresa la ricostituzione dello stesso una volta che le concessioni idroelettriche torneranno in mano alla Regione”.

   Così l’assessore Thomas De Luca sulla questione della chiusura del Posto di Teleconduzione di Terni, decisa unilateralmente da Enel, nonostante l’approvazione unanime di una mozione in consiglio regionale e la posizione di contrarietà ribadita più volte anche dalla Presidente Stefania Proietti e, unanimemente, da tutte le istituzioni locali e regionali: “È inammissibile che Enel proceda con un progetto di depauperamento che riteniamo miope e pericoloso – spiega l’assessore De Luca – le valutazioni tecniche, pur nella loro specificità, non possono né devono vanificare il più ampio quadro di considerazioni politiche e strategiche che guidano l’azione della Regione. La sicurezza idraulica e la gestione delle emergenze, in un contesto di crescenti eventi climatici estremi, non possono essere messe a rischio”.

   “Ribadiamo con forza che il Posto di Teleconduzione di Terni è un presidio irrinunciabile a tutela strategica del nostro territorio, un baluardo di sicurezza fondamentale. – prosegue De Luca – La presenza di operatori con un know-how profondo e la loro prontezza operativa sono insostituibili per intervenire su criticità e gestire tempestivamente eventi di emergenza idraulica”.

  “Per questo – conclude – vogliamo assicurare l’attuale concessionario degli impianti, che sarà nostra premura inserire nei prossimi capitolati un vincolo di localizzazione in Umbria delle infrastrutture e delle risorse umane utili alla conduzione, anche a distanza, degli impianti. Se, contro ogni logica e responsabilità sociale, dovesse procedere con la chiusura questo sforzo sarebbe in ogni caso vanificato dalle nostre scelte. L’appello della Regione Umbria resta quello alla ragionevolezza, al dialogo, verso una società come Enel che rappresenta un player importante anche nelle future gare”.

   

Fontivegge: la Polizia Locale durante i controlli sugli immobili soccorre un cittadino ferito

Nel pomeriggio di oggi, durante le attività di controllo e verifica sugli immobili nell’area di Fontivegge, la Polizia Locale del Comune di Perugia è intervenuta in soccorso di un cittadino straniero, regolarmente residente, che presentava una ferita. Gli agenti hanno immediatamente richiesto l’intervento del 118, permettendo il tempestivo soccorso e l’assistenza sanitaria.

Secondo le prime informazioni, la persona potrebbe essere rimasta coinvolta in una colluttazione avvenuta in una zona prossima al luogo dell’intervento.

«Un ringraziamento alla nostra Polizia Locale – ha dichiarato la sindaca Vittoria Ferdinandi – che con impegno e professionalità continua a garantire la presenza del Comune a Fontivegge. Il loro lavoro quotidiano è parte essenziale della strategia per rafforzare la sicurezza urbana e la vicinanza ai cittadini».

«Grazie al presidio costante del territorio – ha sottolineato Antonio Donato, delegato alla sicurezza urbana – è stato possibile intervenire con prontezza e portare soccorso. Questo episodio dimostra come i controlli non abbiano soltanto una funzione di prevenzione, ma contribuiscano anche a intercettare e gestire situazioni di emergenza a beneficio della comunità».

   

Spoleto: fermato in auto con la cocaina, arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Spoleto (PG) hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne, di origini albanesi, senza fissa dimora, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane è stato fermato durante un controllo alla circolazione stradale, mentre era alla guida di un’autovettura. La successiva perquisizione ha portato al ritrovamento di circa 20 g di cocaina, già suddivisa in 37 dosi termosaldate. È stata inoltre rinvenuta la somma di 780 euro in contanti, ritenuta costituire il provento dell’illecita attività di spaccio della droga.
La sostanza stupefacente e il denaro sono stati sottoposti a sequestro.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Spoleto ha convalidato l’arresto e disposto a carico dell’interessato l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Umbria.
L’operazione di servizio rientra nella costante attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di droga condotta dai Carabinieri di Spoleto sul territorio di loro competenza.

   

Il trailer del film “Le Voci del Tevere” alla Mostra del Cinema di Venezia

Un Film sostenuto dall’UnistraPg, Anci Umbria e un’ampia rete di Enti pubblici e privati

Docufiction dedicata al patrimonio culturale e al paesaggio sonoro dell’Umbria 

Il trailer alla “Hollywood Celebrities Lounge” nell’ambito della 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Perugia, 28 agosto 2025 – Si sono concluse le riprese de Le Voci del Tevere, mediometraggio firmato da Antonello Lamanna e Federico Menichelli, dedicato al patrimonio culturale e al paesaggio sonoro del Tevere e dell’Umbria. Il trailer sarà presentato il 3 settembre 2025 alla Hollywood Celebrities Lounge, in occasione dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e successivamente, nel mese di ottobre, alla 20ª Festa del Cinema di Roma. L’annuncio è stato dato nel corso di una gremita conferenza stampa ospitata a Palazzo Gallenga, sede dell’Università per Stranieri di Perugia, alla quale hanno preso parte il prorettore dell’Unistrapg, prof. Francesco Asdrubali; la presidente della Regione Umbria; l’assessore del Comune di Perugia, Fabrizio Croce; il direttore generale dell’Unistrapg, Luigi Botteghi; la prof.ssa Chiara Biscarini, delegata alla ricerca e direttrice del Centro Warredoc; Maura Marchegiani, delegata Unistrapg alla sostenibilità; Federico Gori, presidente Anci Umbria; Giacomo Leonelli, amministratore unico di Adisu Umbria; Matilde Pennacchi, presidente della società cinematografica Studio Lumière; insieme agli autori del film, Antonello Lamanna e Federico Menichelli.

Il progetto, sostenuto e promosso dall’Università per Stranieri di Perugia insieme all’Anci Umbria e ad un’ampia rete di enti pubblici e privati, è prodotto dalla Società Studio Lumière di Perugia, presieduta da Matilde Pennacchi.

  Il soggetto del film è frutto delle attività di ricerca etnolinguistica e antropologica avviate a partire dagli anni Duemila all’interno dell’Ateneo con il Progetto Voxteca (diretto da A. Lamanna), ricerche che hanno contribuito, tra l’altro, alla creazione e promozione del Parco fluviale del Tevere. In questo senso, il docufilm è anche la valorizzazione e la disseminazione pubblica di un patrimonio demoetnoantropologico maturato nel tempo.

Dodici giorni di riprese itineranti lungo le rive del Tevere umbro hanno permesso di catturare non solo il patrimonio culturale e ambientale di un fiume millenario, ma anche l’universo umano e simbolico che vi gravita attorno. Le storie di pescatori, lavandaie, barcaioli e contadini si intrecciano con le memorie di chi ha abitato lungo le sue sponde, restituendo una geografia emotiva che unisce quotidiano e straordinario. La voce poetica della giovane protagonista guida il viaggio con lo sguardo curioso dell’adolescenza, intrecciando esperienza personale e memoria collettiva in un racconto che unisce etnografia, paesaggio sonoro e cinema poetico, restituendo il Tevere come spazio vivo e polifonico, luogo di identità e immaginazione.

Francesco Asdrubali, prorettore dell’Unistrapg «In questo docufilm vengono declinati in chiave lirica temi che costituiscono alcuni dei comporti più importanti dell’offerta didattica dell’Università per Stranieri di Perugia: quello della sostenibilità, della valorizzazione del territorio e quello dell’acqua. A questi ambiti disciplinari l’ateneo ha dedicato un corso di laurea, un dottorato e un master, con sede a Norcia, nell’ambito del Progetto Fenice, che tratta i temi idrici, ricostruttivi e di ritessitura della dimensione socioeconomica e culturale delle zone vulnerate dai terremoti che hanno devastato il centro Italia. Questo film è un prodotto corale, nato nell’abito del nostro ateneo e che mette insieme, armoniosamente, molte realtà del territorio. È un esempio di eccellenza che parte dal basso».

Federico Gori, Presidente Anci Umbria: «Il docufilm che presentiamo oggi è un simbolo dell’energia che scorre in questi territori: il tema è il maggiore fiume che attarversa la nostra regione, la produzione è umbra, la trupe è umbra, gli attori sono umbri. La nostra regione e la sua capacità di racconto ‘sensoriale’ della sua dimensione più autentica deve essere valorizzata».

 

Luigi Botteghi, Direttore Generale Unistrapg «Questo progetto dimostra come l’Università possa essere motore di innovazione non solo scientifica ma anche creativa, rafforzando le sinergie tra istituzioni e comunità locali».

 

Chiara Biscarini, Delegata alla ricerca e Direttrice del Centro Warredoc «Il film si intreccia con la nostra ricerca sul territorio e sulle sue identità: il Tevere è un archivio vivente di memorie, tradizioni e resilienze che meritano di essere raccontate».

 

Maura Marchegiani, Delegata alla Sostenibilità Unistrapg «Questa produzione valorizza la sostenibilità culturale e ambientale, mostrando come il paesaggio e le comunità possano diventare protagonisti di nuove narrazioni condivise».

 

Federico Gori, Presidente Anci Umbria «Il film è un esempio concreto di collaborazione tra maestranze, enti e istituzioni. Un modello che, anche in assenza di strumenti stabili come la Film Commission, dimostra la vitalità del cinema in Umbria».

 

«Il primo pregio di questo docufilm tutto umbro, – ha sottolineato l’assessore al turismo del Comune di Perugia, Fabrizio Croce – frutto di un importante sforzo realizzativo, consiste nell’aver attivato una vera e propria rete territoriale. Sono infatti numerosi i comuni coinvolti, con l’Anci Umbria a fare da trait d’union. Perugia condivide appieno un tipo di approccio capace di superare i confini territoriali nella elaborazione delle politiche, ad esempio in ambito culturale, ambientale e turistico. Unendo le forze possiamo valorizzare al meglio il Tevere e i territori da esso attraversati, ed è ancor più utile farlo in forme innovative grazie a cui il nostro patrimonio di tradizioni e storie riemerge nel modo più moderno e suggestivo».

 

«Credo che l’Università per Stranieri di Perugia possa rappresentare un partner strategico in questo progetto – sottolinea Chiara Biscarini, delegata alla ricerca e direttrice del Centro Warredoc – soprattutto in un anno di particolare rilevanza per il nostro Ateneo, quale quello del Centenario. Grazie alla sua vocazione internazionale, all’autorevolezza accademica e all’impegno sui temi ambientali, un mediometraggio dedicato al patrimonio culturale e al paesaggio sonoro dell’Umbria può diventare un veicolo per diffondere l’identità della regione e un progetto pilota per la costruzione di un brand audiovisivo umbro a vocazione internazionale».

 

«Il docufilm – ha sottolineato Maura Marchegiani – affronta, inoltre, in chiave narrativa e visiva, i temi della sostenibilità ambientale, sociale e culturale, in coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, valorizzando forme di vita e relazioni legate al fiume, all’ecologia dei luoghi e alla trasmissione dei saperi locali. Un approccio in linea con l’impegno dell’Università per Stranieri di Perugia, che ha fatto della sostenibilità un asse portante della propria didattica, ricerca e progettualità internazionale».

 

Giacomo Leonelli, Amministratore Unico di ADISU «Sostenere un progetto come Le voci del Tevere significa investire sui giovani e sulla loro formazione, offrendo opportunità di crescita professionale e culturale che nascono dal nostro territorio e parlano al mondo».

 

«Si tratta di un docufilm – spiega Antonello Lamanna – che osserva il Tevere come specchio dell’identità dell’Umbria, intrecciando memorie, voci e paesaggi sonori. Dal punto di vista antropologico, il film ha raccolto non soltanto testimonianze di vita e di lavoro, ma anche tracce del patrimonio immateriale, canti popolari, gestualità e rituali legati all’acqua, memorie di pratiche comunitarie e narrazioni orali tramandate di generazione in generazione. Emergono così figure liminali e archetipiche – dee fluviali, streghe d’acqua, madonne miracolose – che fanno del Tevere un luogo mitico e simbolico, specchio delle sue stratificazioni culturali e storiche. Accanto a questa dimensione visiva e narrativa, il film sviluppa anche una vera e propria narrazione acustica, il paesaggio sonoro del fiume Tevere diventa una seconda voce che accompagna e completa il racconto».

«L’auspicio – sottolineano coralmente Federico Menichelli, presidente dell’Associazione Mestieri del Cinema Umbri e Matilde Pennacchi, produttrice del film e presidente dell’Associazione cinematografica “Studio Lumiere” – è che, accanto a una distribuzione regionale, il film possa intraprendere un percorso di più ampio respiro, con una diffusione nazionale e internazionale e la partecipazione a festival cinematografici esteri. Ora che il film è stato girato, il passo decisivo è venderlo. portarlo sul mercato e trasformare il lavoro creativo in un prodotto capace di circolare, perché senza distribuzione non c’è futuro nemmeno per il cinema d’autore. In un momento in cui l’Umbria Film Commission è sospesa, la rete dei Mestieri del Cinema Umbri rilancia con determinazione, offrendo un’opera unica e ribadendo l’urgenza di sostenere artisti e tecnici che vivono e lavorano nella nostra regione.

In attesa di una legge regionale capace di tutelare e promuovere chi produce cultura e cinema in Umbria, il film vuole essere un segnale concreto di vitalità e creatività del nostro territorio».

Il mediometraggio è stato realizzato interamente con una troupe di 25 professionisti umbri appartenenti all’Associazione dei Mestieri del Cinema Umbri, e sostenuto da una rete di enti locali, tra cui Comune di PerugiaComune di CollazzoneComune di Fratta TodinaComune di San GiustinoComune di MontoneComune di

MarscianoAdisuGesenuVoxteca; Umbria AcqueCoop. B+ – Consorzio ABNComitato provinciale A.I.C.S. PerugiaEcoMuseo del Tevere di PretolaProtezione Civile di Orvieto.

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Il Cast interamente umbro:

Valeria Ciangottini, Artemisia Levita, Michele Nani, Francesco Bolo Rossini, Mirko Frezza, Andrea Cagliesi, Alfiero Toppetti, Mauro Cardinali, Mauro Silvestrini, Daniele Biagini, Massimo Boncompagni, Andrea Bucci, Giuliana Gattari, e ben due miss Umbria: Lucrezia Lucchetti e Cecilia Alma Levita.

 

Gli sponsor

Marchi Auto, G.A.N. Conad Superstore; Golden Brasil Coffee; le società audiovisive del territorio: 2M on the Rocks di Norcia; La Preziosa Veste di Foligno; Smart Video di Montone; Daniele Marinelli Sound Designer di Perugia; Marco Lebel Productions di Fabriano-Perugia; Ass. Medem di San Giustino; Ramonero ASD Rievocazione Storica e Bjarkamal GRV gioco di ruolo dal vivo di Corciano.

La troupe

Regia: Federico Menichelli

Aiuto Regia: Matilde Pennacchi

Soggetto: Antonello Lamanna [Voxteca – Unistrapg]

Direttore di Fotografia: Matteo De Angelis

Sceneggiatura: Antonello Lamanna, Federico Menichelli

Ispettore di produzione: Francesco Belladonna

Assistenti di produzione: Elisa Angeli, Stefano Cimarelli

Supporto alla produzione: Maria Tea Varo

Fonica in presa diretta: Daniele Marinelli

Segretaria di edizione: Claudia Brizzi

Seconda unità di ripresa: Walter Balducci

Focus Puller: Marco Lebel

Aiuti operatore: Eric Souqi, Matteo Stopponi

Droni: Andrea Lucarelli

Scenografie: Catalina Triana, Chiara Ghigi

Aiuto Scenografie: Paolo Angeletti, Silvia Capoccia

Casting: Mauro Silvestrini e Associazione Medem di San Giustino

Maria Grazia Silvestri, Catia Bazzucchi, Simona Calisti

Make up: Carla Caiello, Manila Basolini

Tirocinanti Adisu/Radiophonica nei vari reparti: Andrei Sandru, Francesco Serena, Ilenia Salvatori, Ylenia Charcoal, Diana Ilascu

PATROCINI

UNIVERSITA’ PER STRANIERI DI PERUGIA

ANCI UMBRIA

VOXTECA (Unistrapg)

COMUNE DI PERUGIA

COMUNE DI ASSISI

COMUNE DI CITTA’ DI CASTELLO

COMUNE DI MARSCIANO

COMUNE DI MONTONE

COMUNE DI SAN GIUSTINO

COMUNE DI COLLAZZONE

ASSOCIAZIONE DEI MESTIERI DEL CINEMA UMBRI

LEGAMBIENTE UMBRIA

ECOMUSEO DEL TEVERE

RCI – RETE CINEMA INDIPENDENTE NAZIONALE

AFCI – ASSOCIAZIONE FILM COMMISSIONERS INTERNATIONAL (USA)

   

Denunciato 23enne alla guida senza patente


Il giovane trovato in possesso di uno sfollagente telescopico in ferro

 

 

Gli Agenti del Commissariato di Foligno hanno intensificato la propria attività di controllo del territorio, effettuando, negli ultimi giorni, alcuni servizi in centro storico, nonché nelle zone di Fiamenga e della Paciana.

Tale attività ha portato, complessivamente, all’identificazione di 122 persone, nonché al controllo di 6 esercizi commerciali ed all’effettuazione di numerosi posti di controllo, che hanno interessato 76 veicoli.

Durante i controlli, i poliziotti hanno fermato un 23enne – già noto per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti – sorprendendolo alla guida di un’autovettura malgrado non avesse la patente di guida, situazione per la quale peraltro egli era già stato sanzionato qualche mese fa.

Un’accurata verifica all’interno del veicolo ha poi permesso agli Agenti di rinvenire e sottoporre a sequestro uno sfollagente telescopico in ferro lungo oltre mezzo metro, del quale il 23enne non è stato in grado di giustificare il possesso.

Pertanto, una volta condotto il giovane in Commissariato e redatti gli atti di rito, lo stesso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto per guida senza patente e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

L’indagato deve comunque presumersi innocente sino alla sentenza definitiva di condanna.