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giovedì, 18 Dicembre 2025
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Cgil Umbria in piazza a Perugia e Terni sabato 6 settembre: ‘Fermiamo la barbarie’

Iniziativa a sostegno della Global Sumud Flotilla partita per consegnare aiuti a Gaza. A Perugia alle 11 collegamento con la Flotilla, alle 10 a Terni marcia della pace

 

Come in tutta Italia, anche a Perugia e Terni sabato 6 settembre si svolgeranno iniziative a sostegno della Global Sumud Flotilla, la vasta flotta civile e non violenta organizzata per consegnare aiuti di prima necessità a Gaza, riaprire i corridoi umanitari e rompere l’assedio che tiene sotto embargo e in isolamento la popolazione palestinese di Gaza.

Così la Cgil Umbria, insieme alle Camere del lavoro di Perugia e Terni, organizza il presidio ‘Fermiamo la barbarie’, alle 11 in piazza Italia a Perugia, dove è previsto anche un collegamento dalla Flotilla, l’incontro con il prefetto di Perugia, Francesco Zito, per presentare le rivendicazioni che la Cgil intende rivolgere al governo e a seguire l’incontro con Fabio Barcaioli, assessore a Pace e Cooperazione internazionale della Regione Umbria; a Terni l’appuntamento è alle 9 in piazzale Briccialdi (ingresso passeggiata lato via Roma), con partenza alle 10 della Marcia per la pace.

“Un’azione di solidarietà – spiegano da Cgil Umbria – a cui vogliamo fare eco mobilitandoci per fermare la barbarie e chiedere al Governo italiano di schierarsi dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale, affinché s’impedisca il compimento di un genocidio, come denunciato dalle istituzioni internazionali. Chiediamo, inoltre, garanzie e tutele nei riguardi dei nostri connazionali che fanno parte della Flotilla rispetto a eventuali azioni ritorsive e violente da parte di Israele”.

“Il governo israeliano ha infatti deciso di proseguire l’assedio della striscia di Gaza – proseguono dalla Cgil Umbria – con un’ulteriore escalation militare, che prevede lo sfollamento della popolazione palestinese, e di costruire un nuovo insediamento sul territorio destinato allo stato di Palestina. Scelte che confermano il vero obiettivo del governo israeliano: eliminare ogni fattibilità dei ‘due stati per i due popoli’ e la possibilità stessa di esistenza dello stato palestinese”.

“Davanti a quello che sta accadendo – concludono dalla Cgil Umbria – è inaccettabile rimanere in silenzio. Non possiamo permettere che ciò avvenga sotto i nostri occhi. Non è più il tempo delle parole. Stati e governi democratici, membri delle Nazioni Unite, firmatari di accordi, trattati e convenzioni per il rispetto dei diritti umani, della legalità, della giustizia, del diritto umanitario debbono fermare questa barbarie”.

   

In memoria di Padre Ambrogio Bertini

A oltre due mesi dalla sua scomparsa, il ricordo dello ‘storico’ Padre barnabita che per tanti anni ha custodito con affetto la chiesa del Gesù

Ho piacere di evocare il ricordo di Padre Ambrogio Bertini di cui serbo memoria di simpatia ed affetto.

Egli era nato a Pioltello (Pioltel in milanese), nell’hinterland est di Milano nel 1932 ed è deceduto a Bologna, nel Collegio di San Luigi il 24 maggio 2025, mentre il funerale è stato celebrato a Bologna nella Basilica di San Paolo il 27 maggio 2025, dopo una visita spesa al servizio della chiesa e dell’arte.

Padre Bertini sembrava orgoglioso di appartenere alla Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo, i Barnabiti, dove era entrato molto giovane. Il suo Ordine era stato fondato a Milano nel 1530 da Sant’Antonio Maria Zaccaria, un medico di nobile famiglia originario di Cremona, che si era dedicato alla formazione del clero e del popolo e alla cura spirituale delle anime, ispirandosi alla figura di San Carlo Borromeo, Vescovo di Milano, il quale aveva riposto grande fiducia in quella nuova famiglia religiosa. Zaccaria aveva strutturato la sua famiglia religiosa in tre Collegi: quello dei sacerdoti: i Barnabiti (dal nome della chiesa madre di San Barnaba a Milano); quello delle religiose: le suore Angeliche, il terzo collegio formato dai laici: i “Coniugati” o “Maritati di San Paolo”

Padre Ambrogio dopo gli studi di teologia fu ordinato sacerdote, risiedendo dapprima a Milano nella chiesa di San Barnaba, per essere poi trasferito a Bologna nella parrocchia di San Paolo; quindi a Roma a San Carlo ai Catinari, quindi a Perugia nella casa dei Padri Barnabiti, attigua alla Chiesa del Gesù, in via Alessi 1, in un piccolo immobile in affitto. Nel settembre 2020 è tornato a Bologna, ospite del Collegio di San Luigi.

Chi scrive ricorda la solenne cerimonia religiosa del 20 settembre 2020, tenutasi nella chiesa del Gesù presieduta dal Cardinale Gualtiero Bassetti quando celebrò l’ultima Messa antecedente la partenza definitiva dei tre Padri Barnabiti (il Superiore Padre Camillo Corbetta e Padre Antonio Manzana). A quella data si temeva la chiusura della chiesa, dopo ben quattrocento anni di presenza barnabitica in città. E così, pochi giorni dopo quell’ultima Messa, Padre Bertini, prelevato da un’auto messa a disposizione dal Rettore del Collegio di San Luigi, raggiunse Bologna, per il meritato riposo.

Non passò molto tempo che la chiesa fortunatamente fu riaperta con il nuovo Rettore Don Mauro Angelini che col suo carisma è riuscito a ridarle slancio, mantenendola molto attiva.

Tornando al caro Padre Ambrogio in quell’anno 2020 aveva avuto ancora problemi di salute, le gambe malferme, qualche mese prima era accidentalmente caduto a Porta Marzia. Soccorso e ricoverato, uscito dall’ospedale, tentava con tutte le sue forze di rimanere operoso, anche continuando ad officiare messa.

I tratti distintivi della personalità del caro Padre Bertini erano umani e culturali. Faceva simpatia la sua cordialità insieme alla semplicità, disponibile all’ascolto, dall’animo giocoso, faceto, sempre sorridente e spiritoso. Dal lato culturale una notevole competenza nell’arte, in quanto pittore lui stesso e studioso di storia dell’arte e letteralmente affascinato dal Barocco. Credo il suo autore preferito di cui sapeva parlarne minuziosamente, fosse Pietro da Cortona (allievo del pittore fiorentino Giovannandrea Commodi). Inoltre lui stesso era un pittore appartenente ad una famiglia di artisti: un suo fratello pittore, aveva dipinto in alcune chiese del Nord e a Pioltello; un altro fratello, anche lui Barnabita, Padre Ezio era stato musicista ed anche Economo Provinciale a Bologna e a Livorno.

Padre Ambrogio aveva dipinto dei quadretti che illustravano il Vangelo, alcuni dei quali sistemati sulla parete lungo la scala dell’Oratorio dei Nobili (una delle tre cappelle al di sotto della chiesa del Gesù). Precedentemente aveva dipinto per le chiese barnabitiche di Bologna e di Roma, inoltre per quella di Roma aveva dipinto dei tondi appesi sullo scalone della comunità e che rappresentavano i santi appartenenti all’Ordine. Egli si era esercitato anche nella scultura, realizzando un busto in ceramica raffigurante la Madonna della Divina Provvidenza.

Peculiare la sua collaborazione artistica con la CEI del Nord Italia che gli aveva commissionato una serie di disegni con cui illustrare brani del Vangelo redatto in lingua Sinti, per le comunità nomadi –Il Vangelo degli Zingari-appunto.

Padre Ambrogio inoltre aveva dimostrato anche doti di Economo (come suo fratello) sapendo muoversi agevolmente tra conti e consuntivi e di Cancelliere. Nel libro del Cancelliere si registrano le notizie più importanti della Comunità di appartenenza: come le festività religiose, le attività culturali, il libro poi è firmato dai Superiori (Provinciale e Generale) in visita alla Comunità, assieme ai Libri Contabili dell’Economo e ai Registri delle Messe.

L’incarico di Cancelliere   qui alla Chiesa del Gesù in seguito fu assunto da Padre Manzana al suo arrivo in Comunità nel 2007 e quello di Economo dal Superiore Padre Camillo Corbetta. I faldoni con le notizie relative ai 400 anni di presenza dei Barnabiti a Perugia sono conservati nell’archivio della Chiesa del Gesù, una documentazione storica interessante!

Nel settembre 2020 spettò al Padre Manzana, in qualità di Cancelliere appunto, di concludere la Cronaca locale dei Barnabiti, lo ha fatto ricapitolando il tutto col motto dei Gesuiti, (presenti alla chiesa del Gesù prima dei Barnabiti). “Ad Maiorem Dei Gloriam”!

Da più di due mesi il caro Padre Ambrogio non è più tra noi. Rimane il ricordo affettuoso della sua garbata persona. Lo rammentiamo nella preghiera!

Aureliana Del Commoda

   

Armando Flores Rodas svela una ‘Perugia inedita’ attraverso ‘Vertigine’

Il libro fotografico sarà presentato domenica 7 settembre alle 18 alla galleria d’arte Entropia

Un libro fotografico che svela una Perugia inedita, vertiginosa e affascinante. Che propone prospettive insolite per uno sguardo nuovo sulla città. Si chiama ‘Vertigine’ ed è un’opera di Armando Flores Rodas, un invito, attraverso le immagini “a riscoprire Perugia – spiega l’autore – attraverso scorci immaginari che forse non abbiamo mai davvero visto”. Flores Rodas presenterà al pubblico questo suo lavoro fotografico domenica 7 settembre alle 18 alla galleria d’arte Entropia, in via Alessi 14, a Perugia.

Visione e parole in ‘Vertigine’ si compenetrano e “ne esce un’opera collettiva vibrante – si legge nella premessa dell’opera a cura di Maria Cristina Baioletti Bartolucci – e, al tempo stesso, un bellissimo omaggio poetico e visivo alla città di Perugia. Poesia e foto si parlano a vicenda, la parola umanizza le cose mostrate e le foto ne rivelano il cuore urbano. Insieme, creano un’esperienza immersiva per l’occhio e per l’anima”. Armando Flores Rodas ha dedicato ‘Vertigine’ a Vittoria Maltese Bartolucci che ha scritto in poesia il commento ad alcune foto contenute nell’opera.

Durante la presentazione, letture di poesie di Vittoria Maltese accompagneranno le immagini come una cornice silenziosa e potente.

A seguire, ci sarà un brindisi e un momento di condivisione.

 

   

Perugia Civica: “Zona 30, la nostra città non è Bologna: servono soluzioni alternative”

“Perugia ha bisogno di soluzioni su misura, che tengano conto del territorio”

“Il tema della sicurezza stradale è fondamentale e non può essere sottovalutato. Per questo non intendiamo denigrare l’idea della Zona 30 in sé, che in molte città europee e italiane ha portato risultati positivi in termini di riduzione degli incidenti e di vivibilità”

scrivono in un post su Facebook il capogruppo in consiglio comunale di Perugia Civica Nilo Arcudi e il consigliere comunale Chiara Calzoni.

“Tuttavia, riteniamo che il paragone con realtà come Bologna sia fuorviante. Bologna è una città pianeggiante, dotata di una rete ciclabile diffusa e di condizioni che rendono naturale e quotidiano l’uso della bicicletta o della mobilità dolce. Perugia, invece, ha una morfologia completamente diversa: una città collinare, caratterizzata da salite, discese e un impianto viario complesso, che rende difficile applicare lo stesso modello senza adattamenti.

Per questo motivo, nel corso della votazione in Consiglio comunale, abbiamo scelto di astenerci: riteniamo, infatti, che si tratti di una scelta che non può essere adottata senza un’attenta valutazione delle specificità della nostra città.

C’è poi un altro aspetto che non può essere ignorato. Negli ultimi mesi, a Perugia si è registrato un aumento significativo del numero di sanzioni elevate in diversi ambiti della mobilità. È inevitabile, quindi, che tra i cittadini sorga il timore che anche la Zona 30 possa trasformarsi, più che in uno strumento di sicurezza, in un ulteriore modo per far cassa. La sicurezza stradale non può e non deve essere confusa con la logica delle multe che in questi casi sarebbero salatissime

Perugia ha bisogno di soluzioni su misura, che tengano conto del territorio e che sappiano coniugare sicurezza stradale con la reale fruibilità della mobilità per cittadini, famiglie e lavoratori. È fondamentale, quindi, che non ci si limiti a replicare modelli di altre città, ma che si avvii un percorso serio e partecipato: manutenzione delle strade, attraversamenti sicuri davanti alle scuole, illuminazione adeguata, più trasporto pubblico e marciapiedi accessibili.

La sicurezza stradale è una priorità, ma va raggiunta con interventi concreti e calibrati, non con soluzioni calate dall’alto che rischiano di trasformarsi in un ulteriore disagio per la cittadinanza”.

   

L’archeologo egiziano Zahi Hawass torna a Perugia

Ph| Facebook Zahi Hawass

domenica 7 settembre alle 18.30 in sala dei Notari

Il famoso archeologo egiziano Zahi Hawass torna a Perugia per presentare la sua autobiografia dal titolo “L’uomo con il cappello”, edita da Fas.

La presentazione del volume si terrà domenica 7 settembre alle 18.30 in sala dei Notari.

Pagina dopo pagina, Hawass ci guida in un viaggio straordinario: dagli studi in Egitto e negli Stati Uniti ai più alti incarichi ufficiali nel suo Paese; dagli scavi leggendari nella Valle dei Re alle apparizioni nei grandi documentari internazionali. Un’opera autentica e ispiratrice, che non si limita a celebrare una carriera straordinaria, ma mostra come la passione, la determinazione e la fedeltà ai propri principi possano trasformare il destino di una persona. Non solo un racconto di scavi e ritrovamenti, ma una storia di formazione, crescita personale e riscatto.

Un incontro imperdibile per chi ama l’archeologia, la storia dell’Egitto e le biografie fuori dal comune, ma anche per chi cerca un libro capace di raccontare il coraggio di credere nei propri sogni.

   

Al via Giochi senza barriere, evento dedicato a sport e inclusione

A Ponte Valleceppi il 6 e 7 settembre 2025

E’ pronto a partire “Giochi senza barriere”, l’evento dedicato a sport ed inclusione in programma a Ponte Valleceppi, presso lo stadio comunale Borgioni ed il parco adiacente, sabato 6 e domenica 7 settembre.

Tutti gli eventi sono gratuiti.

IL PROGRAMMA

Sabato 6 settembre

-alle 15.30 – saluto delle Autorità e apertura giochi senza barriere. Sarà presente l’assessora alle politiche sociali del Comune di Perugia Costanza Spera.

-alle 17.00 – Inizio attività

Presso il campo da calcio sintetico triangolare squadre della divisione calcio paralimpico e sperimentale.

Presso il campo da calcio naturale pallavolo e gonfiabili

Presso la piattaforma: baskin

Presso l’area verde: scherma, difesa personale, laboratorio di cucito e tante altre attività

-alle 18.00 – intervista a Mirko Gori (pluricampione del mondo di kickboxing).

Domenica 7 settembre

-alle 9.30 – inizio attività

Presso il campo da calcio sintetico: alle 9.30 triangolari calcio categoria “pulcini”; alle 15.30 – partita calcio Taulantet contro Castello San Secondo (1° giornata di campionato della prima categoria girone A)

Presso il campo da calcio naturale: gonfiabili, tiro alla fune, corsa con il sacco.

Presso la piattaforma: alle 9.30 – tennis; alle 15.30 – dimostrazione di basket.

Presso l’area verde: alle 9.30 – Battesimo della sella; alle 9.30 – scherma, difesa personale, laboratorio di cucito e tante altre attività; alle 16.00 – saluto dei giocatori Federico Crosato e Marco Gaggini della SIR Safety Perugia Volley per firmare autografi e scattare foto insieme; alle 18.00 – premiazione CSI

Presso il centro socio culturale “Europa 93”: alle 10.30 – Incontro “Parliamo di Safeguarding”; alle 15.30 – Incontro “Parliamo dell’importanza dello sport e dell’alimentazione con particolare riferimento alle persone con diabete”

Durante tutto il corso dell’evento sarà presente un servizio bar e street food

   

“Accusa alla luce”, ad Assisi teatro e poesia in antica abbazia 

Dal 4 al 6 settembre in scena il progetto “Ogni Angolo Ogni Pietra” sostenuto dal Comune di Assisi

 

Al via stasera ad Assisi l’edizione 2025 del progetto artistico e performativo “Ogni Angolo Ogni Pietra – Immaginario poetico teatrale della Città”, che andrà in scena fino al 6 settembre 2025 nell’antica e suggestiva Abbazia di San Benedetto al Subasio. Il format, alla sesta edizione, è ideato e organizzato dal Piccolo Teatro degli Instabili diretto da Fulvia Angeletti, con il patrocinio e sostegno del Comune di Assisi, all’interno del cartellone degli eventi estivi della città. L’idea è ribaltare, mediante le arti performative, la visione di Assisi, mettendo a valore ciò che è invisibile o dimenticato, utilizzando in maniera creativa ogni genere di patrimonio della città, dalla letteratura alle peculiarità urbanistiche, dall’inconscio collettivo al paesaggio.

Il tema di quest’anno è “Accusa alla luce – Atti di teatro corale contro l’oblio”, un titolo che richiama un verso di “Colloquio Corale” di Aldo Capitini, filosofo e agitatore socio-culturale perugino che sin dal 1961 scelse Assisi come simbolico punto d’arrivo della Marcia della Pace. Si tratta di un atto performativo che illustra, fra teatro, danza e musica, il tentativo umano di opporsi alla morte, attraverso l’esaltazione della vita. Tutto in un contesto unico ed evocativo, come l’Abbazia di San Benedetto al Subasio, antichissimo sito proto-cristiano, luogo di preghiera e lavoro, ma anche spazio di irreale silenzio fra cielo e terra.

“Si tratta di un progetto interessante – sottolinea Fabrizio Leggio, assessore al turismo di Assisi – che valorizza realtà, luoghi e beni culturali meno noti della città, rappresentando un’opportunità di promozione turistica oltre che una valida proposta culturale per il territorio”.

 

La performance è itinerante e si svolge il 4, 5 e 6 settembre 2025, negli spazi esterni e interni della struttura, con il coinvolgimento di diversi attori e la collaborazione di Samuele Chiovoloni, che ne cura regia e drammaturgia. Sono previsti due turni orari giornalieri: alle ore 17:30 e alle ore 19:30. Informazioni e prenotazioni: 333 7853003; info@ogniangoloognipietra.it; www.ogniangoloognipietra.it

   

Forza Italia Umbria: la politica torni a pensare ai bisogni dei cittadini e non agli incarichi

Perugia, 4 settembre 2025: “Il frettoloso riordino della legislazione sui Garanti regionali rivela una norma fatta male e la volontà di attribuire più facilmente incarichi”.

Lo dichiarano Andrea Romizi, consigliere regionale e segretario regionale di Forza Italia Umbria, e Francesca Peppucci, responsabile organizzativo di FI Umbria.

“È lampante il caso del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, istituito nel 2022 dalla passata giunta di centrodestra, il cui mandato è in corso fino al 2027. Con il riordino normativo proposto dall’attuale maggioranza di centrosinistra si apre la strada a una sostituzione anticipata, impedendo al Garante di completare il proprio lavoro. In sintesi: non potendo procedere a tutte le nomine cambiano le leggi a loro favore”.

“Equiparare tutti i garanti in modo sbrigativo, nelle procedure e nelle tempistiche, ne snatura le finalità ed allontana le istituzioni dai bisogni dei più fragili. In una società dove la tutela dei diritti delle persone richiede maggiore attenzione è necessario intervenire ma rafforzando le funzioni e le risorse per attuare i programmi, invece di diminuirne l’ambito di intervento e i tempi”.

Romizi e Peppucci concludono: “La tutela delle persone fragili non può ridursi a una mera spartizione di poltrone. Seguiremo con attenzione la vicenda nelle Commissioni perché prevalgano il rispetto delle istituzioni e l’interesse dei cittadini, in particolare delle persone in situazioni di fragilità, a discapito degli interessi politici.

   

Musica e cinema: l’Altotevere vetrina d’eccezione per i big da India e Stati Uniti Tamhane e Wilkins

Mercoledì 10 settembre, alle 18.30, il pluripremiato regista indiano Chaitanya Tamhane inaugura la nuova stagione del MiniMetropolis di Umbertide, in Piattaforma.
E sabato scorso grande successo per l’incontro tra musica e parole con l’astro nascente della scena jazz mondiale Immanuel Wilkins nella Tipografia Grifani Donati di Città di Castello

Sarà Chaitanya Tamhane, regista indipendente di Mumbai, l’ospite dell’evento di riapertura del cinema MiniMetropolis di Umbertide, in Piattaforma, mercoledì 10 settembre alle 18.30. Attualmente protagonista di una residenza artistica a Civitella Ranieri, Tamhane, con il suo lungometraggio d’esordio, Court, ha vinto nel 2014 il Leone del Futuro e il Premio Orizzonti per il Miglior Film alla Mostra del Cinema di Venezia, dove, con il suo secondo lavoro, The Disciple, si è aggiudicato nel 2020 il premio per la Migliore Sceneggiatura e il Premio FIPRESCI.
Dopo l’incontro, dalle 20.30, musica in Piattaforma, con il djset di Awara Sound dedicato alle sonorità indian funky-disco-rock & roll.

L’appuntamento inaugurale della nuova stagione della sala cinematografica in Piattaforma – in attesa del completamento dei lavori del Cinema Metropolis – segue di qualche giorno un’altra importante iniziativa di caratura internazionale che ha visto dialogare la realtà umbertidese, gestita da Anonima Impresa Sociale, e l’associazione Effetto Cinema, con Civitella Ranieri, per la valorizzazione, attraverso grandi eventi culturali, del patrimonio altotiberino. Sabato scorso, infatti, la storica Tipografia Grifani Donati di Città di Castello è diventata il suggestivo palcoscenico per un evento unico, che ha unito il fascino della musica jazz al patrimonio della stampa, con l’incontro e l’esibizione del talentuoso sassofonista statunitense Immanuel Wilkins.

Astro nascente della scena jazz globale, premiato nel 2023 com Miglior sassofonista contralto, Miglior compositore emergente e Miglior gruppo jazz emergente dalla prestigiosa rivista americana Downbeat, fresco di sold out al Teatro Morlacchi di Perugia nell’ultima edizione di Umbria Jazz, Wilkins ha portato le sue note tra le antiche macchine da stampa a caratteri mobili, offrendo un’esperienza multisensoriale che ha fuso la modernità del jazz con la secolare tradizione artigianale del luogo.
L’evento è stato promosso in collaborazione con l’associazione Caratteri dal 1799 e Civitella Ranieri – nel cartellone della rassegna multidisciplinare Lanterna Magica Vol. 2, progetto dell’associazione Effetto Cinema realizzato con il sostegno dei Fondi PR – FESR 2021-2027 – Priorità 1 – OS 1.3. – Azione 1.3.4. Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo – anno 2024 – CUP G88C25000160009 COR 24399674