Sabato 22 agosto 2015, alle ore 18.30, presso la Chiesa della SS. Annunziata del borgo medioevale di Postignano (PG) si terrà, con ingresso gratuito, un incontro – talkshow dal titolo “La cultura del cibo e la rinascita dei borghi” moderato da Luigi Cremona, giornalista e critico enogastronomico di lungo corso, firma delle guide del Touring Club Italiano “Alberghi e Ristoranti d’Italia” e da Lorenza Vitali editore di Witaly. La critica enogastronomica può oggigiorno determinare il successo economico delle attività dei comuni minori e dei borghi dell’entroterra? L’incontro prevede l’intervento di personaggi di spicco della ristorazione e dell’ospitalità, produttori di vino, olio e tartufi che racconteranno le loro storie di successo di un’Italia bella e segreta per molti, ma non per tutti…….. sempre più aperta ad un turismo goloso, evoluto, raffinato e consapevole. Oltre ai due prestigiosi moderatori interverranno: l’Architetto Matteo Scaramella, Presidente della Mirto srl, proprietaria del borgo restaurato di Postignano; i Fratelli Maurizio e Sandro Serva – Chef patron del ristorante ** (due stelle Michelin) “La Trota” di Rivodutri (Ri) i quali hanno portato l’eccellenza di una cucina sublime e desueta in una zona sconosciuta ai più, all’interno della provincia di Rieti. Lì, arrivano persone che si fermano anche a pernottare e si è ricreata l’occasione per nuove microeconomie sino a poco tempo prima insperate; Elvia Giosué Pelagalli – Patronne del Relais Spa con Ristorante * (una stella Michelin) “Le Case” di Macerata. E’ una donna straordinaria che attraverso la conoscenza delle erbe e delle piante spontanee dei boschi ha anticipato la tendenza, oggi attualissima, della cucina che torna alla natura e porta in queste terre incontaminate delle Marche, un nuovo tipo di turismo attento e consapevole; Vincenzo Bianconi, titolare di alcune strutture ricettive in Valnerina (Palazzo Seneca a Norcia, etc.) e Presidente Italia del prestigioso gruppo Relais&Chateaux. E’ un esempio virtuoso d’imprenditoria del turismo dato che la famiglia è stata in grado di attivare diverse formule di ospitalità e ristorazione indirizzate a differenti target, con ottimo successo; David Rossi, titolare dell’azienda ToscoBosco specialità al tartufo, radici dei boschi, tartufi freschi, a Castiglion Fiorentino (AR). La storia della sua famiglia si intreccia con quella, triste, del borgo di provenienza, Civitella in Val di Chiana, teatro di un sanguinoso eccidio sul finire del secondo conflitto mondiale. Ma da una storia negativa possono nascere risvolti positivi …… Giampiero Bea, figlio di Paolo Bea, vignaiolo a Montefalco (PG). Producono vini da processi naturali, senza contaminazioni ed omologazioni. Gianfranco Ciarletti, la cui famiglia, da generazioni, coltiva nelle campagne di Trevi (PG) i suoi olivi con la tradizione di sempre e le tecnologie più avanzate di oggi. Inoltre, domenica 23 agosto 2015, dalle 10 alle 20, nelle stradine del borgo si terrà il “MERCATINO DEL GUSTO” con proposte di eccellenze agro alimentari. Le iniziative del 22 e 23 agosto sono nell’ambito della quarta edizione della manifestazione culturale estiva “Un Castello all’orizzonte” organizzata dai proprietari che hanno restaurato il borgo abbandonato, gli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella. Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”. Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna – un albergo “diffuso” – un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l’attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell’Umbria” – un centro servizi – l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane – un centro benessere, la piscina, l’area all’aperto “Il giardino delle rose”.
Collettiva fotografica: “Trasimeno panorami e foto”
Inaugura sabato 22 agosto alle ore 17.30 (durerà fino al 4 ottobre) al Museo della Pesca di San Feliciano la mostra fotografica collettiva della nota comunità web “Trasimeno panorami e foto”, dedicata ai colori, ai tramonti, ed ai paesaggi del lago. Presenti i curatori Marco Cerbella e Gabriele Cinti. La mostra porta per la prima volta su carta le migliori foto della community, che molti degli oltre 6000 iscritti hanno finora visto solo attraverso lo schermo del computer, offrendone così una lettura nuova, più fisica e contemplativa rispetto alla consueta velocità della navigazione in internet. È infatti proprio su Facebook che il gruppo prende vita, da un idea semplice quanto efficace di Marco Cerbella, magionese, sc rittore ed autore televisivo: condividere tramite web le visioni, i dettagli, i ricordi e l’attualità legati al lago Trasimeno. La spontaneità con la quale la gente ha da subito aderito, mossa da un comune amore per i luoghi, è andata a creare un’affollata comunità che, grazie ai moderni dispositivi elettronici, condivide le proprie foto e le proprie emozioni. È proprio in questa quotidianità che gli autori hanno cominciato a incontrarsi e a scattare, fino a far diventare la pratica un vero e proprio fenomeno sociale, giungendo, dopo svariati mesi, alla decisione di selezionare le proprie immagini e stamparle, dando luce ad un lavoro collettivo caldamente partecipato. Cerbella precisa che “si tratta di uno dei rari episodi in cui le foto di una casalinga, o di un semplice amatore, sono esposte assieme a quelle dei professionisti”, a sottolineare la varietà dei componenti del gruppo, chiarendo la predilezione che si è data all’aspetto affetti vo ed “impressionista” dell’immagine, senza competizioni nè vincitori, ma come una sorta di racconto collettivo del Trasimeno dai suoi abitanti, frequentatori ed amanti. Nelle 150 foto presenti si ritrovano scatti di professionisti e amatori perlopiù abitanti attorno al lago; ma anche di stranieri innamorati del Trasimeno, specialmente provenienti da Europa ed America, proprietari di case o semplicemente turisti, che in questo modo vogliono mantenere una vicinanza, reale o immaginifica, con le bellezze del luogo.
Tramonto d’Estate al Lago di Montepulciano
Prossimo Tramonto d’estate vedrà protagoniste le colline intorno al lago di Montepulciano al confine con la Toscana. Si partirà da Porto (comune di Castiglione del Lago) alle ore 17.00 per una camminata di circa 10 Km con 200 m di dislivello, facile il percorso sempre su strade di terra battuta o bianche di semplice percorrenza (durata circa 3 1/2). Dai dolci crinali lo sguardo spazia intorno a questa campagna che sta finendo di dare gli ultimi frutti
estivi e generosa promette quelli autunnali… il lago di Montepulciano racconterà di come l’uomo ha modificato questo territorio fino a renderlo abitabile, fertile, casa per alcuni. Al rientro, dopo delle facili salite e ampi panorami si ritornerà al paese di Porto dove, per chi vorrà, si può partecipare alla “festa della Fagiolina”, una cena con questo legume dimenticato che la determinazione di alcuni uomini ha riportato sulle nostre tavole. Sarà un ottimo momento per apprezzarlo e gustarlo cucinato in modi molto sfiziosi ed inusuali. Appuntamento: 16.45 a Porto, davanti al mobilificio Nenci, rimane lungo la strada proviniciale. Per la cena, l’organizzazione, gentilmente ci riserverà dei tavoli quindi sarebbe utile avere conferma entro venerdi 21 da parte di chi vorrà cenare. La scelta delle portate avverrà al momento.
La Ternana riprende ad allenarsi al “Taddei”
Riprenderanno nel pomeriggio gli allenamenti delle Fere dopo la sconfitta contro il Crotone, che ha messo fine all’avventura dei rossoverdi nella competizione della Tim Cup. Sale a tre il numero dei giocatori che dovranno rimanere fermi: Pisseri è rimasto bloccato a Roma perchè coinvolto nel fallimento del Parma Calcio, Taurino a causa di un dolore al piede sinistro e Dugandzic per un risentimento muscolare all’adduttore della coscia destra. Nella giornata di mercoledì 19 la squadra di Domenico Toscano, divisa in gruppi, sosterrà una doppia seduta di allenamnto allo Stadio “Taddei”, la mattina alle 10 e il pomeriggio intorno alle 17.
Biliardo…ciclistico. Mirko Bernasconi coniuga bene boccette e pedali
Campione di biliardo e di ciclismo dalla primavera all’autunno. E’ Mirko Bernasconi (mi raccomando Mirko con il k) il campione di biliardo che ottiene ottimi risultati anche in bici in gare cicloamatoriali importanti e soprattutto impegnative: lui è uno scalatore puro e quando la strada di impenna emergono le sue doti di scalatore mingherlino ma potente. Nel biliardo milita nella squadra del Circolo Sportivo KIWI che quest’anno ha vinto tutto: campionato nella serie A/1 di boccette, Coppa dei Campioni Regionale, e lui, Mirko, in coppia con il capitano “Orso” nella squadra di serie A/1 ha contribuito, come picchiatore, ai successi del KIWI. Ma non contento e portando al seguito la sua bici per qualche gran fondo Romagnola è andato a conquistare anche importanti successi nei tornei estivi di Rimini, Milano Marittina e Cesenatico: qui il biliardo e soprattutto le boccette è uno sport seguitissimo. E vincere o classificarsi ai primi posti dei tornei è difficile ma molto gratificante: sia per i premi che per la soddisfazione di battere i grossi nomi della specialità. Mirko è riuscito anche in questo e ha descritto ai colleghi del KIWI la faccia dei giocatori romagnoli alle sue bocciate e ai suoi tiri precisi e determinanti. E’ stata una esperienza utile anche in vista del prossimo TRIANGOLARE che vedrà impegnati nella sala del KIWI, dotata ora di sei biliardi, giocatori umbri, marchigiani e romagnoli in una TRIS itinerante che, forse, potrebbe avere anche una cadenza mensile. Sarebbe un bene non solo per il biliardo umbro ma anche per il turismo della città di Perugia con gli ospiti: giocatori, appassionati e familiari al seguito, per assistere alle gare ma anche per una visita turistica al capoluogo umbro e ai suoi interessanti dintorni.
A Villa Pitignano di Perugia la seconda edizione della Sagra del Baccalà
La Proloco Villa Pitignano accende i fornelli per la 2ª Sagra del baccalà. Il pesce salato, insieme a prodotti tipici umbri, sarà il re della tavola da venerdì 21 a domenica 30 agosto, in una festa che prevede menù ogni sera diversi e un ricco cartellone di eventi e iniziative al Cva di Villa Pitignano, a Perugia. Umbricelli al sugo di baccalà, tagliolini al ragù bianco di baccalà e zucchine, e poi ancora baccalà gratinato alla pescatora, arrosto marinato, in insalata con cipolla di Cannara sono solo alcuni dei piatti proposti accanto a prelibatezze di carne, dalle tagliate di vitella, allo scottadito d’agnello, dall’oca in porchetta, allo stinco e bistecca di maiale e ai numerosi dolci presenti nell’area ‘Blue note’, come i bomboloni, i babà e la crema catalana. “Forse non tutti sanno che il baccalà sotto sale è stato per anni l’unico pesce di mare consumato dalla comunità di Villa Pitignano – dichiarano gli organizzatori della sagra –. Arrivava con un camioncino una volta ogni 15 giorni ed era un alimento presente sulle tavole dei nostri nonni. Veniva appeso a fianco dei caminetti, come i salami, e ogni tanto ci si passava sopra il pane per insaporirlo”. Ad arricchire l’evento dedicato a questo pesce un corposo programma. Dopo l’apertura degli stand, ogni sera alle 19.30, si prosegue tra serate danzanti, musica disco, spettacoli dal vivo e torneo di calcetto. Saranno le note dell’orchestra ‘Michelissimo’, venerdì 21 agosto, ad accompagnare i balli nella pista polivalente, mentre ad attendere i più giovani, alle 22, ci sarà l’opening party house tribute con Kenny Carpenter, storico dj statunitense dello Studio54 di New York City. Sabato 22, alle 21.30, serata danzante con Claudia e l’orchestra italiana; alle 22 ‘Sabato italiano 90 vs 15’ con dj Francesco Monni e voice Mr Dee. Da segnalare domenica 23, alle 9, la prima edizione del ‘Santa croce trail’, manifestazione ludico motoria, con un percorso di 13 chilometri e, nella stessa giornata, anche una passeggiata nel verde. Alle 21, la presentazione del libro ‘Buongiorno mister’ di Ilario Castagner nell’area ‘Blue note’, la stessa dove suonerà, lunedì 24, alle 21.30, il dj Enrico Carini. Martedì 25, alle 21.30, poi Giancarlo Pacini porterà in scena la commedia dialettale teatrale ‘Non c’è Rose senza spine’. Gli appuntamenti proseguiranno per tutta la settimana tra spettacoli dei 7 cervelli, serate musicali e ospiti d’eccezione come l’attore Luca Capuano. In programma per tutta la durata della sagra, anche la mostra mercato ‘Hobbistica creativa’ e ‘Spazio bimbi’ per i più piccoli, area dedicata al gioco e alla sperimentazione di tecniche per realizzare piccoli capolavori con le proprie mani.
Cascia: le frazioni tornano a sfidarsi a colpi di piatti tradizionali
Frazioni di nuovo in festa nel comune di Cascia. Si avvicina, infatti, l’ormai tradizionale appuntamento con il Palio che vede i paesi del territorio casciano confrontarsi a livello culinario, su piatti tipici della tradizione. Alla sfida, in programma mercoledì 19 agosto, in piazza San Francesco, prenderanno parte Avendita con Frittata contadina all’avenditana, Civita con Zuppa di montagna, Chiavano con Le peschette di Anna de Chiavano, Collegiacone con Crema di porro e patate con crostini e pancetta, Colmotino con Zuppa contadina, Giappiedi con Acquacotta con baccalà, Maltignano con Farro alla contadina, Manigi con Le chicche di Manigi e Roccaporena con Zuppa di roveja e lumache alla roccana. L’attesa gara sarà aperta alle 20.15, in piazza Aldo Moro, dal corteo storico accompagnato dal Gruppo tamburini e balestrieri medievali di Cascia e dalla sfilata della nove frazioni. In piazzale San Francesco quindi, alle 20.45, verranno presentati i piatti e i tavoli in gara per la votazione della giuria. Dalle 22, saranno invece i cittadini e i turisti ad assaggiare le nove pietanze in concorso e a votare i loro piatti preferiti. I vincitori verranno proclamati alle 24. Ad anticipare l’evento, giunto alla 12esima edizione, sarà la Festa delle associazioni del comune di Cascia in programma martedì 18 agosto, dalle 18, in piazzale San Francesco e piazza Garibaldi. Verranno allestiti stand espositivi e si terranno esibizioni a cura delle associazioni. Nella stessa giornata, la sera, in piazzale San Francesco, dopo la cena su prenotazione con piatti tipici del territorio, verranno presentate le frazioni che parteciperanno al Palio, si svolgeranno giochi popolari e andrà in scena la ‘Notte medievale’ a cura del gruppo ‘La Pandolfaccia’ di Fano.
La Sinistra per Perugia: occupazione e produttività a rischio in Umbria
Si è aperto in questi giorni un dibattito interessante a seguito dell’allarme lanciato dalla Cgil sulla situazione occupazionale e produttiva della nostra Regione.
I dati confermano quello che La Sinistra per Perugia sostiene da parecchi mesi , che senza una svolta significativa , anche in Umbria si rischia il peggioramento delle condizioni sociali della popolazione e il degrado democratico. dell’Umbria.Riteniamo che si debba aprire al più presto una vertenza Regionale nei confronti del Governo Nazionale per grandi investimenti pubblici , a sostegno di un Piano Regionale del lavoro.
La situazione sempre più difficile delle fabbriche Umbre, a cominciare dalla Perugina, che con la produzione ai livelli più bassi e il disimpegno della proprietà sugli investimenti, rischia in pochi anni la chiusura dello stabilimento.e la perdita di posti di lavoro, deve preoccupare tutti.
Noi ribadiamo che ,al di là delle vaghe promesse, l’azienda deve presentare al più presto un piano industriale di sviluppo con nuovi prodotti e i relativi investimenti, specificando i tempi di attuazione. Chiediamo , inoltre , che la Perugina torni ad esercitare un ruolo nazionale nell’ambito del settore dolciario, e non diventi solo una realtà con alcuni capannoni produttivi sempre più piccoli. Per evitare tutto questo, l’Umbria deve vedere mobilitate tutte le forze sociali, politiche , istituzionali, sindacali, al fine di creare un fronte comune e combattere il degrado della nostra realtà produttiva e sociale.Speriamo che gli impegni presi durante la campagna elettorale regionale vengano mantenuti. Pertanto a settembre ci aspettiamo iniziative concrete in questo senso .La sinistra per Perugia è comunque accanto ai lavoratori delle fabbriche in lotta.
Call Center in Umbria, Stefano Vinti “Aprire vertenza per i lavoratori”
“La denuncia lanciata dalla Cgil sulla situazione delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nei call center in Umbria, oltre che una preoccupazione pienamente condivisibile, è un allarme rivolto alle istituzioni regionali”. È quanto afferma Stefano Vinti a nome dell’associazione Sinistra Lavoro in Umbria. “La Cgil – prosegue Vinti – denuncia la situazione di migliaia di giovani e soprattutto di lavoratori di non prima occupazione che, rientrati nel mondo del lavoro dopo un periodo di esclusione, in maggioranza donne da anni precarie, lavorano generalmente sottopagati e in condizioni inaccettabili nel telemarketing della nostra regione”. “Le ultime vertenze del settore – commenta ancora Stefano Vinti –, che coinvolgono K4Up e Overing a Terni, Aria a Torgiano e Cesd a Città di Castello, non sono che le punte di un iceberg di una situazione molto diffusa e considerata ‘normale’, mentre normale non è affatto. Un lavoro caratterizzato da salari bassi, garanzie sociali assenti, ricattabilità e precarietà fatta norma è una situazione che va rovesciata ridando dignità al lavoro e ai lavoratori”. “In un quadro come questo – conclude Vinti – è necessario che il sindacato assuma un ruolo di difesa concreta degli interessi dei lavoratori, organizzandoli e costruendo una vertenza del settore. Denunce e comunicato stampa, per quanto lodevoli, sono del tutto inefficaci se allo stesso tempo non viene aperta una prospettiva di lotta e di rivendicazione dei diritti dei lavoratori. Congiuntamente le istituzioni locali, invece di lodare ‘le sorti progressive’ del Job Act in Umbria, si assumano pienamente la questione convocando le parti sociali e trovando le giuste soluzioni”.





























