Ha avuto inizio giovedì 19 marzo, con grande successo di pubblico, la “tre giorni” perugina del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, il convoglio che sta attraversando da alcune settimane la Penisola e che effettuerà l’ultima tappa a Milano l’11 aprile anche in vista dell’imminente avvio dell’Expo 2015. Il tema di quest’anno, infatti – “Agricoltura e alimentazione di qualità” – riecheggia quello dell’esposizione universale; sponsor agricolo degli organizzatori del Treno Verde è l’associazione Donne in Campo che raggruppa le imprenditrici agricole aderenti alla Cia. Diverse sono le iniziative programmate nel fine settimana all’interno del convoglio che per tre giorni sosterà presso il I° binario nella Stazione ferroviaria di Fontivegge di Perugia. Nella mattinata di giovedì 19 marzo tanti ragazzi di scuole di diverso ordine e grado del capoluogo umbro hanno assistito curiosi alla presentazione, da parte di Patrizia Marcelli, delle attività che si svolgono nell’azienda agricola “La Rosa dei Venti” fattoria didattica di Castiglione del Lago certificata dalla Regione Umbria. L’imprenditrice di Donne in campo ha raccontato la sua straordinaria esperienza attraverso un testimone di eccellenza delle tipicità dell’agroalimentare del territorio umbro, la Fagiolina del Trasimeno. Nella mattinata di sabato 21 marzo sarà Maria Vigilante, presidente di Donne in Campo dell’Umbria, ad intrattenere i visitatori del Treno Verde con una relazione molto dettagliata sulla biodiversità, un tema che riguarda tutti molto da vicino e che comprende la vita in ognuna delle sue forme – dall’acqua che beviamo al cibo di cui ci nutriamo alle piante che coltiviamo agli esseri viventi che ci circondano – e che richiama l’importanza di tutelare la straordinaria ricchezza costituita da tutte le specie viventi sulla Terra. Una questione di interesse mondiale, protagonista a Milano di una delle cinque Aree Tematiche di Expo2015. Uno spazio espositivo di 8.500 mq dove oltre a Istituzioni e Associazione dei 140 Paesi di Expo e al Ministero delle Politiche Agricole e forestali e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, sarà presente anche la Confederazione italiana agricoltori con la sua associazione di imprenditori biologici (Anabio), per tutelare e valorizzare le eccellenze ambientali, agricole e agroalimentari del Paese. A Milano come a Perugia attraverso un ricco palinsesto di incontri, eventi, laboratori Donne in Campo insegneranno come conoscere e salvaguardare un patrimonio che rende l’Italia unica nel mondo.
Giornata mondiale dell’acqua 2015
Sarà presentato a Perugia domenica 22 marzo, nella Giornata mondiale dell’Acqua, in contemporanea con alcune sedi internazionali, il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite “Acqua per uno sviluppo sostenibile”: Perugia, che ospita la sede del Wwap Unesco (World Water assessment Programme) – Programma per la valutazione globale delle risorse idriche è stata scelta dall’Unesco insieme a New York, Londra, Nuova Delhi ed altre sedi nel mondo. Sempre a Perugia, l’Unesco presenterà l’evento collaterale all’Expo Milano 2015 che, dedicato all’acqua, si svolgerà a Venezia. Si aprirà così, alle ore 9.30 nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, con l’evento organizzato da Regione Umbria, Wwap Unesco e Università degli Studi di Perugia, il ricco programma di iniziative diffuse su tutto il territorio regionale con cui in Umbria si sensibilizzerà l’attenzione sulle problematiche dell’acqua e si promuoverà la consapevolezza e la diffusione di informazioni sulla conservazione e la gestione delle risorse idriche. Quest’anno, l’occasione della Giornata mondiale dell’Acqua è stata scelta dall’Umbria e da altre sette Regioni per realizzare il progetto “Aqua 2015” che, in collegamento con l’Expo 2015, vuole ricordare a tutti l’importanza dell’acqua per la vita con incontri, passeggiate, escursioni.
Le due giornate di apertura, il 22 e 23 marzo, saranno dedicate al tema del “futuro dell’acqua”; la giornata di domenica si aprirà con gli interventi degli assessori regionali all’Ambiente e all’Agricoltura, Silvano Rometti e Fernanda Cecchini, e del rettore dell’Università degli studi di Perugia Franco Moriconi, per proseguire con la presentazione dell’edizione 2015 del Rapporto delle Nazioni unite e delle “Stanze dell’acqua” organizzate per l’Expo 2015. All’incontro parteciperanno anche Brunello Cucinelli e Jacopo Fo’. Alle 11.30 al cinema Post Modernissimo è in programma la proiezione del film “La solf du mond” di Yann Arthus Bertrand. Lunedì 23 marzo è in programma un convegno nell’Aula magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali dell’Università di Perugia (alle ore 10) che tratterà dei vari temi legati all’acqua. Il programma degli eventi di “Aqua 2015” è diffuso attraverso il sito www.aqua2015.it.
A Perugia blocco della circolazione
Nelle giornate del 21 e 22 marzo e del 28 e 29 marzo, il Comune di Perugia procederà alle chiusure programmate dal Piano della qualità dell’aria con il seguente orario: i due sabati dalle 8:30 – 12:30 e dalle 14:00 alle 16:00, le domeniche dalle 8 alle14. In tali occasioni, il divieto di circolazione interesserà i veicoli privati caratterizzati da una categoria emissiva fino alla EURO 3 compresa, ad accensione comandata (benzina) e ad accensione spontanea (diesel), nonché i ciclomotori e i motocicli a due tempi Euro 1 o precedente. Detta interdizione non si applicherà alle auto elettriche e ibride, a quelle alimentate a gas metano e GPL, nonché alle autovetture con almeno 3 persone a bordo (car pooling). In tali date, ad integrazione di detta misura e promuovendo una delle “misure di supporto, in accordo con la Regione Umbria e con “Umbria Mobilità Esercizio ” verrà consentito l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici (trasporto su gomma e Minimetrò), proprio per favorire l`uso in città di mezzi alternativi all`automobile, praticando così valide alternative e stimolando i cittadini a sollecitare una maggiore efficienza del servizio.
Le zone interessate al blocco della circolazione sono:
Via Pievaiola dall’ intersezione con via Cotani direzione stazione ferroviaria
Via Settevalli dall’ intersezione con via Martiri dei lager direzione stazione ferroviaria
Via Campo di Marte dall’intersezione semaforica in prossimità del Choco Hotel direzione Stazione ferroviaria
Via Fonti Coperte dall’ intersezione con Via della Pallotta direzione centro storico
Via dei Filosofi dall’ intersezione con Via della Pallotta direzione centro storico
Via Romana dalla rotatoria Pallotta
Via San Costanzo dalla rotatoria Pallotta
Viale Roma
Via Bonfigli dall’intersezione con via San Girolamo direzione Borgo XX Giugno
Via Ripa di Meana dall’intersezione con via San Girolamo
Via Brunamonti e via Frà Bevignate dall’intersezione con via Eugubina (Piazza Monteluce)
Via San Giuseppe dalla rotatoria S. Erminio
Via del Bulagaio dall’intersezione con via Sperandio direzione Piazza Fortebraccio
Via Monteripido direzione Porta S. Angelo
Rimbocchi – Str. Perugia – S.Marco direzione Elce
Via S. Galigano dalla rotatoria S Lucia
Via Cortonese dall’ intersezione con via Gallenga direzione stazione ferroviaria
Via M.Magnini dalla rotatoria Magno Magnini (Coop) direzione via Cortonese
Via M. Magnini direzione Belocchio
Per Ponte San Giovanni l’anello di via Manzoni, via Cestellini e via della Scuola
Poesia per Andrea Nardini, ricordo della comunità del lago Trasimeno
Una poesia per ricordare Andrea. Affetto e solidarietà in “versi” dagli amici, dai tanti conoscenti che apprezzavano le straordinarie doti umane e sportive di Andrea Nardini che un destino crudele ha strappato, il 9 luglio 2009, alla famiglia a soli 19 anni di età. “Un ragazzo eccezionale, solare, altruista, un grande sportivo con la passione per il calcio – precisano gli amici – che trasmetteva a tutti la voglia di vivere e di lottare per un ideale per un obiettivo comune. Si faceva volere bene dalla gente del paese per il suo modo spontaneo di essere gioviale, gentile, cortese e educato e pronto a dare una mano ai più bisognosi e non. Partecipava con trasporto a tutte le iniziative, sia quando era in barca in mezzo al suo amato Lago Trasimeno o sui campi di calcio con impegno e lealtà sportiva”. “Andrea aveva tanti amici e solo dopo la sua morte ne abbiamo scoperti così tanti che questi hanno dato la forza a tutti noi ad andare avanti anche se a stento. Questa poesia, caro Andrea – concludono gli amici – per non dimenticare, per ricordarti per sempre e stare vicini alla tua famiglia, la tua comunità, orgogliosa di averti conosciuto e che ti ricorderà sempre per il tuo sorriso e la tua voglia di vivere”.
Due mostre d’arte aprono la stagione del Palazzo del Vignola a Todi
Le mostre ‘Antiquitas Vivendi’ e ‘La Grande Guerra nella cartografia satirica europea’ inaugureranno la stagione espositiva del Palazzo del Vignola di Todi. L’una è dedicata all’antica tradizione dell’antiquariato di cui è stata protagonista la città di Jacopone per molti anni, l’altra ospita una preziosa raccolta di carte geografiche della collezione di Gianni Brandozzi riferite al periodo tra la fine dell’Ottocento e la Grande Guerra, appunto. L’inaugurazione di entrambe le esposizioni è in programma giovedì 2 aprile. I dettagli delle iniziative che riaprono la stagione del palazzo tuderte a ridosso delle festività pasquali saranno presentate martedì 24 aprile, alle 11, all’hotel Brufani palace di Perugia. All’incontro con la stampa parteciperanno Francesco Tofanetti in rappresentanza dell’associazione Marte onlus che gestisce il palazzo del Vignola, il collezionista Gianni Brandozzi e l’antiquaria Catia Raffaella Azzarelli.
Impianti radioelettrici: approvate le nuove linee guida regionali
Arrivano le nuove linee guida per l’elaborazione dei piani di rete e programmi di sviluppo e l’installazione di nuovi impianti radioelettrici o la modifica di quelli esistenti per attivare i piani di risanamento. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle infrastrutture tecnologiche, Stefano Vinti, ha approvato due documenti che saranno utili per le amministrazioni comunali e per i titolari e gestori degli impianti stessi, per regolare questo settore molto delicato. Nel primo documento si indicano le azioni necessarie per un censimento della situazione attuale nella nostra regione, mentre nel secondo vengono date indicazioni sulla costruzione di nuovi impianti e l’adeguamento di quelli già esistenti. “Le linee guida approvate – ha affermato l’assessore Vinti – vanno a colmare un vuoto normativo che dura dal 2002, quando fu approvata la legge regionale 9 e costituiscono il presupposto per creare un quadro di collaborazione istituzionale con Arpa Umbria e con gli uffici della Giunta Regionale, vera novità nel panorama nazionale di regolamenti simili in materia, anche per affrontare e risolvere congiuntamente situazioni pregresse notevolmente delicate”. Il primo documento, che riguarda la localizzazione degli impianti esistenti, è suddiviso in tre parti che riguardano, appunto, i criteri per la presentazione dei piani di rete e dei programmi di sviluppo, i criteri per il rilascio dei titoli legittimanti all’installazione e alla modifica degli impianti radioelettrici, ed infine le procedure per l’elaborazione e l’attivazione dei piani di risanamento degli impianti radioelettrici. “Nella prima parte (criteri per la presentazione dei piani di rete e dei programmi di sviluppo) – ha spiegato l’assessore – si è partiti dalla necessità di un censimento di tutti gli impianti di telecomunicazione esistenti. Per fare questo sarà utilizzata una modulistica predisposta dalle linee guida, in cui i titolari e gestori degli impianti (ma anche gli enti locali titolari di frequenze e/o di postazioni) presenteranno la loro situazione attuale. La Regione, sentita l’Arpa e il Comune interessato, prenderà atto della distribuzione territoriale degli impianti, con una schedatura tecnica, nella cartografia ufficiale della Regione e nel piano regolatore comunale, parte strutturale; il Comune, nel piano regolatore, parte operativa, individuerà le aree o porzioni di territorio per gli impianti tecnologici in uso; i titolari e gestori degli impianti, compresi gli enti locali titolari di frequenze e/o di postazioni, elaboreranno e presenteranno un iniziale piano di rete e programma di sviluppo. Il piano di rete e programma di sviluppo dovrà essere rinnovato ogni anno.
La seconda parte (criteri per il rilascio dei titoli legittimanti all’installazione e alla modifica degli impianti radioelettrici), invece, dettaglia con maggior precisione alcuni aspetti delle norme di riferimento legate sostanzialmente al Codice delle Comunicazioni Elettroniche. “Verranno però anche considerate le situazioni amministrative degli impianti esistenti – ha aggiunto Vinti – al fine ultimo di porre sullo stesso piano tutte le apparecchiature tecniche oggi esistenti e funzionati, in una sorta di “anno zero” delle infrastrutture per le telecomunicazioni, da cui partire per un serio e concreto studio circa una possibile razionalizzazione di tale importante settore della comunicazione. La parte terza (procedure per l’elaborazione e l’attuazione dei piani di risanamento degli impianti radioelettrici) è legata invece alla normativa nazionale e regionale in ambito di inquinamento elettromagnetico, che stabilisce in modo chiaro come valutare e misurare le situazioni di superamento dei limiti per impianti radioelettrici ma non è altrettanto chiara nel definire le procedure operative nel caso in cui l’organo di controllo, ovvero Arpa Umbria, verifichi il superamento dei limiti di legge. Questa parte delle linee guida ha lo scopo di individuare le azioni che gli Enti, a vario titolo coinvolti, possono mettere in atto nelle situazioni di superamento dei limiti per impianti radioelettrici e prevede tre fasi: la verifica del superamento, la riduzione a conformità ed il risanamento. Come per le infrastrutture di telecomunicazione ubicate nel sottosuolo, anche per quelle soprassuolo la legge regionale umbra prevede la costituzione di un catasto delle infrastrutture vista anche che per queste esiste già un buona banca dati predisposta da Arpa Umbria. Partendo da quello che già esiste, quindi, sarà possibile effettuare un puntuale e preciso aggiornamento di quello strumento attraverso l’esame dei diversi piani di rete e programmi di sviluppo che i titolari e gestori degli impianti dovranno presentare”.
Il secondo atto approvato dalla Giunta regionale invece riguarda le linee guida per l’installazione di nuovi impianti e l’adeguamento di quelli esistenti. Come è facilmente intuibile, le problematiche appartenenti a questo particolare ambito tecnologico variano in relazione al contesto (naturale o antropico distinto, in quest’ultimo caso, tra urbano e rurale) e coinvolgono in modo diverso rapporti e relazioni con le caratteristiche morfologiche, orografiche, vegetazionali, storico-culturali e simboliche dell’intorno nel quale sono inseriti gli impianti. “Data la natura molto variegata dei sistemi di trasmissione, che possono variare in relazione al contesto naturale o antropico e distinto, e urbano o rurale e coinvolgono in modo diverso rapporti e relazioni con le caratteristiche morfologiche, orografiche, vegetazionali, storico-culturali e simboliche dell’intorno nel quale sono inseriti gli impianti, – ha dichiarato l’assessore Vinti – le linee guida hanno individuato una suddivisione dei criteri di localizzazione distinguendo tra grandi e medi impianti, ovvero strutture puntuali posizionate su sostegni (pali, tralicci, torri) per i quali, rispetto al contesto territoriale, potrebbe essere necessario verificare l’incidenza paesaggistica dovuta alle dimensioni soprattutto altimetriche degli impianti, sia dell’elemento tecnologico sia del supporto degli stessi e piccoli impianti, ovvero impianti di debole potenza e ridotte dimensioni, generalmente “diffusi” rispetto al contesto territoriale, per i quali è opportuno disciplinare la collocazione spaziale per eliminare o, almeno, mitigare l’effetto visivo di “disordine spaziale” dovuto alla collocazione degli impianti apparentemente casuale. Per i grandi e medi impianti – ha concluso Vinti – sono stati definiti dei criteri generali per l’inserimento paesaggistico, criteri per la scelta della localizzazione, criteri per la redazione dei progetti e criteri di posizionamento delle antenne e dei relativi supporti. Per i piccoli impianti, di più contenuto impatto ma diffusissimi in tutto il territorio regionale, sono stati definiti criteri di localizzazione e criteri per la redazione dei progetti”.
Assisi, cerimonia di chiusura per insegnanti bambini non vedenti
È giunto a conclusione il corso di formazione tiflologica ‘L’alunno non vedente e ipovedente nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria’ che l’Irifor (Istituto per la ricerca e la formazione e la riabilitazione) Umbria e il Cct (Centro di consulenza tiflodidattica) di Assisi hanno realizzato nella città serafica a partire da ottobre 2014. I trenta insegnanti che vi hanno preso parte hanno terminato con successo il percorso che li ha visti cimentarsi, per 120 ore, in lezioni teoriche e attività di laboratorio e adesso, lunedì 23 marzo, alle 16, nella sede del Cct di Assisi, in viale Marconi 6, saranno consegnati loro gli attestati di qualifica e di partecipazione. Alla cerimonia di chiusura di quest’esperienza saranno presenti Emilio Vantaggi, presidente di Irifor Umbria, e Francesca Piccardi, responsabile del Cct di Assisi. L’occasione servirà anche per presentare i risultati e fare un bilancio dell’attività.
Fatti trasportare….respira aria pulita
“Fatti trasportare…respira aria pulita!” è questo l’obiettivo delle “giornate ticket free” durante le quali a Perugia e a Terni sarà possibile utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici urbani e della nuova campagna di comunicazione realizzata dalla Regione Umbria per promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici e tutelare la qualità dell’aria nei principali centri urbani, presentata questa mattina, nella Sala Fiume di palazzo Donini a Perugia, dall’assessore regionale ai trasporti Silvano Rometti alla presenza del vicesindaco del comune di Perugia, Urbano Barelli, del dirigente del settore ambiente del comune di Terni, Marco Fattore, dell’amministratore unico di Minimetrò Nello Spinelli e dell’amministratore delegato di Umbria Mobilità Franco Viola. “La migliore forma di comunicazione e di promozione del servizio di trasporto pubblico locale è realizzare azioni concrete –ha affermato l’assessore Rometti – per condividere con i cittadini comportamenti e stili di vita ambientalmente sostenibili e contemporaneamente per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e dunque diminuire quello dei mezzi privati soprattutto nei centri urbani. Limitare l’uso dei mezzi privati consente di ridurre le emissioni inquinanti e rumorose, migliorare la qualità dell’aria e aumentare la vivibilità delle aree urbane. C’è però anche l’aspetto economico da non sottovalutare – ha aggiunto l’assessore -. I drastici tagli effettuati ai finanziamenti destinati al trasporto pubblico ci impongono di assumere iniziative che facciano conoscere meglio le opportunità offerte dai servizi di mobilità regionale e permettano così di incrementare anche i ricavi da vendita dei biglietti che attualmente, in Umbria, sono intorno al 19 per cento del costo del servizio invece del 35 per cento stimato come soglia ottimale. Anche per questi motivi dunque nelle città di Perugia e Terni sono state programmate le “Giornate Ticket Free” per utilizzare gratuitamente i mezzi del trasporto pubblico urbano”. Le “Giornate Ticket Free”, organizzate di intesa con i Comuni, Umbria Mobilità Esercizio e Minimetrò, si svolgeranno a Perugia il 21, 22, 28 e 29 marzo e a Terni il 23, 24, 30 e 31 marzo, in concomitanza con i giorni di limitazione del traffico. Per le intere giornate potranno essere utilizzati gratuitamente gli autobus della linea urbana e il minimetrò. “Sono iniziative che rientrano perfettamente nella politica della Regione dell’Umbria – ha concluso Rometti – e negli atti approvati come il Piano di qualità dell’aria o in via di approvazione come il Piano regionale dei trasporti”.
Nelle giornate interessate è previsto il libero accesso sugli autobus urbani, senza necessità di biglietto, mentre per l’accesso al Minimetrò saranno distribuiti appositi biglietti. E proprio in occasione della presentazione dell’iniziativa, l’assessore Rometti ha simbolicamente consegnato al rappresentante delle Associazioni del Centro Storico di Perugia, uno stock di tagliandi gratuiti che saranno distribuiti in vari punti della città.
Todi: nuove possibili location di pregio per i matrimoni civili
L’Amministrazione comunale di Todi intende offrire a coloro che scelgono Todi per celebrare il proprio matrimonio civile non solo gli spazi delle sale comunali, ma anche locali ed ambienti in siti di pregio storico, culturale, artistico ed ambientale nell’ottica di una maggiore valorizzazione del patrimonio esistente sul territorio comunale. A tale scopo, sul sito internet istituzionale www.comune.todi.pg.it è disponibile l’avviso pubblico per l’individuazione di uffici separati di Stato Civile per la sola celebrazione dei matrimoni civili in siti di rilevanza storico-culturale-artistica ed ambientale presenti nel Comune di Todi. L’avviso è rivolto a tutti i soggetti privati, persone fisiche o giuridiche aventi la disponibilità giuridica del bene. Le domande dovranno pervenire entro il 18 maggio 2015 all’Ufficio Protocollo. Le richieste saranno valutate, in ordine d’arrivo al protocollo dell’Ente, da una apposita Commissione composta dal Responsabile del Servizio Demografico, dal Responsabile del Servizio Gestione del Territorio e dal Direttore dell’Archivio Storico Comunale. Questa iniziativa è un’ulteriore ampliamento del progetto avviato dall’Amministrazione comunale per favorire la celebrazione dei matrimoni a Todi, che ha visto aggiungersi, oltre agli spazi già disponibili (Sala del Consiglio comunale, Sala del Giunta comunale, Sala delle Pietre e Ridotto del Teatro Comunale), altre tre locations di pregio di proprietà comunale quali la Sala affrescata del Museo Pinacoteca, la Terrazza superiore del Complesso delle Lucrezie ed il foyer del Teatro Nido dell’Aquila. Per chi chiede di sposarsi a Todi, inoltre, sono state riviste e semplificate le procedure burocratiche, è stato rivisto ed aggiornato il tariffario delle sale, è stata velocizzata la risposta sulla disponibilità delle locations, è stato rivisto il regolamento di utilizzo degli spazi in questione per i matrimoni con l’obiettivo di migliorare il servizio. Ed inoltre sono stati attivati contatti con importanti imprese che operano nel settore dell’organizzazione di matrimoni ed eventi. Questa nuova estensione del progetto può rendere ancora più attrattiva la nostra città, e può rappresentare un’opportunità di promozione per valorizzare il patrimonio diffuso sul territorio. L’auspicio è che l’aumento e la valorizzazione degli spazi comunali, insieme ad altre locations private di rilevanza storico-culturale-artistica ed ambientale presenti sul territorio comunale, possa incrementare le richieste delle coppie di sposarsi a Todi, con benefici sia per le casse comunali che in termini di promozione e visibilità della nostra città. Lo sviluppo del settore dei matrimoni si inserisce nel più ampio progetto di promozione dell’immagine della Città di Todi che sta portando avanti l’Amministrazione comunale, che può avere ricadute positive anche in termini turistici.