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martedì, 3 Giugno 2025
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Il Gruppo Grigi sempre più social ad AgriUmbria con prodotti e attività

‘Cuore agro da condividere’ è lo slogan che accompagnerà la presenza del Gruppo Grigi ad Agriumbria, la mostra nazionale dedicata ad agricoltura, zootecnia e alimentazione, in programma a Umbriafiere di Bastia Umbra da venerdì 27 a domenica 29 marzo. L’attenzione al benessere animale e ai prodotti di qualità insieme a un’attività sempre più interattiva e ‘social’ sono i binari su cui si sta muovendo il gruppo specializzato in mangimistica e alimenti zootecnici e di cui darà dimostrazione durante la tre giorni. Per tutta la durata dell’evento fieristico, infatti, nello stand allestito, verranno presentati nuovi prodotti e tecnologie riguardanti il settore agricolo e i mangimi. Grande spazio sarà riservato al progetto in cui il Gruppo Grigi è coinvolto, oggi nella sua fase operativa, che ha permesso l’introduzione sul mercato del pollo rurale con una filiera corta e controllata. Progetto a cui sarà dedicato un incontro per discutere lo stato di avanzamento. Nello spazio espositivo sarà, inoltre, possibile degustare la pregiata carne e assistere ad attività di cooking school curate da uno chef che cucinerà il pollo, allevato con mangimi di produzione Grigi, in abbinamento ad alcune eccellenze umbre, come il Sagrantino della cantina del gruppo. Vino che insieme agli altri di produzione propria sarà in vetrina ad Agriumbria, dopo le ‘trasferte’ alla fiera internazionale dei vini e dei liquori di Dusseldorf in Germania e al Vinitaly di Verona. L’esperienza del gruppo ad Agriumbria sarà condivisa anche attraverso i social network, continuamente aggiornati nei giorni della fiera, evento che darà anche l’occasione per presentare il nuovo video aziendale dedicato a tutta la filiera Grigi.

   

Giornata FAI di primavera: decine di turisti a Vallo di Nera

La pioggia primaverile non ha scoraggiato le decine di persone che sono salite a Vallo di Nera in occasione della giornata Fai dedicata in tutta Italia all’apertura di monumenti e luoghi di pregio. I ragazzi della scuola Media locale e del Liceo ‘Sansi-Leonardi-Volta’ di Spoleto, nella veste di ‘Apprendisti Ciceroni’ preparati dai loro insegnanti, hanno fatto riscoprire la bellezza dell’ edicola della Madonna delle Forche, una preziosa chiesina situata appena fuori la cinta muraria di Vallo lungo la strada sterrata che da Vallo conduce all’Abbazia di San Felice e Mauro. L’edicola costruita e completamente affrescata nel XV secolo conserva dipinti di grande originalità e pregio, opera del pittore spoletino Jacopo Zabolino, conosciuto anche come Jacopo Zampolini. Ad assistere i ragazzi si sono alternate la presidente del gruppo FAI di Spoleto, Lidia Antonini e le volontarie Emanuela Valentini, Patrizia Lazzari, Giovanna Silvestri e Antonella Proietti. I visitatori giunti a Vallo di Nera (tra loro anche cinesi e svizzeri) per l’occasione hanno avuto la possibiltà di accedere a tutte le altre chiese del paese: da San Giovanni Battista a Santa Maria Assunta, da Santa Caterina d’Alessandria a San Rocco nel Borgo dei Casali. Uguale successo e partecipazione hanno riscosso la conferenza sull’evoluzione geo-paleontologica e la mostra itinerante allestita nella Casa dei Racconti dal titolo “Ammoniti un viaggio attraverso il tempo” con l’esposizione di circa centotrenta esemplari di fossili provenienti da trentasei Paesi diversi. Il tutto corredato da pannellistica esplicativa, da brochure didattiche divulgative e da un laboratorio di riproduzione degli ammoniti. L’evento è stato organizzato dal Comune di Vallo di Nera, su proposta di Federico Famiani e Luana Zerenghi, in collaborazione con l’Associazione GAIA che ha fornito gran parte del materiale espositivo e ha realizzato i contenuti della mostra. Notevole il supporto dell’Associazione Gruppo umbro mineralogico e paleontologico di Assisi che ha messo a diposizione esemplari molto importanti dal punto di vista evoluzionistico e stratigrafico, nonché le proprie strutture espositive. La Mostra è stata visitata anche dall’assessore alla cultura e turismo del Comune di Spello, Irene Falcinelli, città che insieme a Vallo di Nera e ad altri centri umbri fa parte della rete dei Borghi più belli d’Italia e delle Bandiere arancioni Touring Club. L’esposizione resterà aperta per altre settimane e sarà visitabile da singoli, gruppi e scolaresche previa prenotazione ai numeri 3397743826 oppure 3333328432. In contemporanea, presso l’Auditorium di Santa Caterina si è tenuta la conferenza “Fossili ed Evoluzione: un viaggio fra scienza e mito” con relatore d’eccezione il professor Federico Venturi che ha illustrato le ultime scoperte fatte nell’Appennino Umbro Marchigiano e gli studi effettuati sulle successioni stratigrafiche del monte Coscerno, un monte costituito da rocce calcaree di origine marina risalenti al periodo Giurassico e Cretaceo cioè a milioni di anni fa. Federico Venturi dal 1975 al 2005 ha scoperto, da solo o in collaborazione con altri studiosi, più di trenta generi di ammoniti. L’amministrazione comunale è grata agli intervenuti, a tutte le associazioni e alle persone che hanno prestato la propria collaborazione per la buona riuscita dell’evento.

   

Guida la vita

7 comuni dell’Umbria, 18 istituti scolastici con 99 classi e ben 2055 studenti: sono questi i numeri estremamente positivi del Concorso “Guida la Vita”, un percorso didattico di educazione alla sicurezza stradale, importante momento di prevenzione e formazione dei futuri utenti della strada, promosso dall’Associazione Elba Onlus in collaborazione con la Regione dell’Umbria, l’Ufficio Scolastico regionale e la Polizia Stradale, che si è svolto nella nostra regione nelle settimane scorse e che questa mattina, martedì 24 marzo, si è concluso nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, con la premiazione delle scuole vincitrici. “Un’iniziativa molto importante – ha affermato l’assessore regionale alla sicurezza stradale Stefano Vinti – che permette di avvicinare i giovani a questi temi e dunque a diffondere la ‘cultura’ della sicurezza stradale”. Al concorso, che è stato illustrato dalla presidente dell’Associazione El.Ba., Elisabetta Bedini, alla presenza del vice Questore di Perugia, Maria Antonietta Vinti, hanno partecipato studenti provenienti da Perugia, Terni, Città di Castello, Castiglion del Lago, Foligno, Todi e Gubbio (città dalla quale è partita l’iniziativa giunta alla sua settima edizione). Le due classi vincitrici, tra le 10 che hanno inviato i propri lavori video dedicati appunto al tema della sicurezza stradale, sono la 4° A S-Moda dell’istituto Cavour Marconi Pascal di Perugia e la 4° A Inf. dell’Istituto Rosselli Rasetti di Castiglion del Lago. A loro, oltre una pergamena, la possibilità di trascorrere una giornata nel circuito di Misano dove potranno partecipare ad un corso di guida in sicurezza.
“Nonostante i dati negativi del 2013, quando gli incidenti stradali in Umbria hanno determinato 61 morti e 3.447 feriti, con un costo sociale di 338,8 milioni di euro – ha sottolineato l’assessore Vinti – l’evoluzione della sicurezza stradale regionale di medio e lungo periodo nella nostra Regione continua ad essere pienamente allineata con l’obiettivo di miglioramento indicato dalla Commissione europea (dimezzamento, entro il 2020, del numero di morti rilevati nel 2010). Piuttosto, i dati del 2013 costituiscono un chiaro segnale di instabilità del processo virtuoso che è stato avviato nella regione a partire dai primi anni del 2000. Inoltre, se il processo di riduzione delle vittime degli incidenti stradali presenta indubbi aspetti positivi ed è in linea con l’obiettivo di sicurezza stradale comunitario, non altrettanto si può dire dello stato della sicurezza stradale: i tassi di mortalità e ferimento restano comunque superiori a quelli rilevati nelle regioni italiane più virtuose e, ancor più, rispetto a quelli fatti registrare dalle regioni di altri Paesi della UE che hanno raggiunto le migliori prestazioni di sicurezza stradale”. Il quadro può essere meglio interpretato tenendo conto del fatto che l’Umbria fa registrare un volume di traffico procapite più elevato della media nazionale (da +30% nel 2010 a +10% nel 2007, per tornare a +30% nel 2011). Il maggiore volume di traffico procapite umbro è riconducibile sia alle caratteristiche geografiche della regione, sia alla struttura territoriale, che impone ai cittadini spostamenti più lunghi per accedere alle stesse occasioni di lavoro, agli stessi servizi e alle stesse occasioni di incontro e tempo libero, rispetto a regioni con una maggiore densità insediativa e una diversa struttura territoriale. L’aspetto di assoluto rilievo consiste però nel fatto che l’indice di vittime e di costo sociale per volume di traffico rilevato in Umbria è del tutto analogo a quello rilevato a livello nazionale.
In altri termini, stando ai dati sul traffico resi disponibili dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella prima decade degli anni 2000, a parità di traffico il tasso di vittime e di costo sociale in Umbria è sostanzialmente eguale a quello nazionale. L’Umbria, si legge nel Rapporto 2013, sembra aver iniziato una migrazione da un sistema di fattori di rischio di media intensità (analogo a quello nazionale) verso un sistema di fattori di rischio a minore intensità: la riduzione di lungo periodo delle vittime e del costo sociale in Umbria non è collegata ad una riduzione del volume della mobilità regionale ma ad un alleggerimento dei fattori che raccordano il volume di traffico e l’esposizione al rischio al numero e alla gravità delle vittime. A questo proposito è utile ricordare dal 2001 al 2013 la regione ha registrato una riduzione di morti pari al 48 per cento; una riduzione di feriti pari al 43 per cento (media nazionale: -31 per cento) e una riduzione di costo sociale pari al 44 per cento in meno (media nazionale: -37%). “Resta, naturalmente, ha concluso l’assessore Vinti, la pesante ipoteca costituita dall’evoluzione regressiva del 2013 e, in particolare, dalla elevatissima crescita del numero di morti. La questione centrale tuttavia non è se le tendenze individuate rappresentino in modo più o meno preciso l’evoluzione dei prossimi anni ma quali siano le politiche e le azioni di sicurezza stradale necessarie per consolidare i risultati positivi già acquisiti e per annullare le tendenze regressive indubbiamente presenti (come testimoniano i molti anni in cui il numero di vittime degli incidenti stradali non è diminuito ma è cresciuto). Così come va ribadito il dato che il maggior numero di incidenti viene rilevato non a causa delle cosiddette ‘stragi del sabato sera’ ma nell’abito lavorativo e cioè nel tragitto casa-lavoro e nei luoghi di lavoro”. 

   

Roberto Vecchioni a Perugia

Primi due appuntamenti perugini del cartellone 2015 targato Umbria Eventi d’Autore hanno già lasciato il segno. Caparezza è riuscito a scaldare, come pochi altri sono in grado di fare attualmente, i 3mila del Palaevangelisti, mentre Brunori Sas ha fatto registrare il tutto esaurito al Morlacchi con uno spettacolo, tra musica e cabaret, che lo sta lanciando ai vertici della canzone d’autore italiana. E il meglio deve ancora venire. Il prossimo spettacolo sarà infatti il live acustico “Il Mercante di Luce Tour 2015” del cantante-scrittore-professore Roberto Vecchioni, sicuramente una delle perle della stagione. In programma sabato 11 aprile, lo scenario sarà ancora quello del Teatro Morlacchi di Perugia. Sulla scorta di passioni e suggestioni provenienti dal suo fresco romanzo “Il mercante di luce” (già best seller), Vecchioni coniuga il suo essere allo stesso tempo cantautore, scrittore e professore. Come il protagonista del suo libro, canzone dopo canzone, nello spettacolo Vecchioni saprà far dono della luce che illumina il suo animo sensibile, esaltando e facendo condividere valori universali quali l’amore, la passione, la bellezza tratteggiati con la sapienza, la cultura e la raffinatezza che gli sono propri. Lo spettacolo si trasforma in un intimo dialogo tra l’artista e il pubblico all’interno di contesti di particolare interesse culturale (siti archeologici, dimore storiche, castelli, teatri antichi, ecc…) che si animeranno della vibrante creatività dell’artista e dei suoi racconti, quasi a partecipare attivamente alla realizzazione della performance, per esaltare e valorizzare quanto di più intimamente espresso da Vecchioni con il suo tour: la bellezza come chiave di lettura per individuare una meta verso cui tendere e verso cui ambire, per dare un senso alla vita e per trovare in essa sempre nuova linfa per la costruzione di un mondo migliore. Il cartellone proseguirà poi all’insegna sempre della grande musica e della comicità di qualità. I nomi degli altri artisti ospiti, del resto, parlano da soli: per la parte musicale sono attesi ancora Bobo Rondelli (18 aprile, 100dieci di Perugia) e Premiata Forneria Marconi (28 aprile, teatro Lyrick di Assisi), con quest’ultimo concerto che sarà una delle ultime occasioni in cui sarà possibile vedere su un palco la Pfm al completo dopo la decisione di Franco Mussida (voce e chitarra) di lasciare la band. Si finirà poi con la comicità di Andrea Pucci (14 maggio, teatro Lyrick). Anche per il 2015 quindi la stagione organizzata dall’Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore sta riservando delle belle sorprese, per accontentare i gusti di diverse generazioni, dai giovani ai più adulti. Importanti novità hanno inoltre coinvolto la struttura che sta dietro Umbria Eventi d’Autore. L’Associazione infatti, nata nel 2003 su iniziativa di Sergio Piazzoli, è ora affiancata anche da una società, la Mea (musica eventi autore) Srl, che si è costituita di recente.

   

Dal 25 marzo in mostra a Perugia i manifesti che raccontano pace, disarmo, ambiente

Una quarantina di manifesti di varie epoche per raccontare la storia dei movimenti per la pace, il disarmo, l’ambiente. Più altri manifesti proiettati durante la presentazione. Saranno esposti alla biblioteca di San Matteo degli Armeni di Perugia a partire da mercoledì 25 marzo, alle ore 18:00 quando verrà inaugurata la mostra “Manifesti raccontano… le molte vie per chiudere con la guerra”. Per il vernissage, sono previsti gli interventi di Vittorio Pallotti curatore della mostra insieme a Francesco Pugliese; Gabriele De Veris, bibliotecario; Claudio Francescaglia, presidente della Fondazione Centro Studio Aldo Capitini ed Andrea Maori, saggista. Nell’occasione, insieme alla mostra verrà presentato il volume omonimo, realizzato in collaborazione con l’International Network of Museums for Peace, con le prefazioni di Peter van den Dungen e Joyce Apsel. La mostra, curata per il Centro di Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, è realizzata in collaborazione con la Biblioteca comunale San Matteo degli Armeni e la Fondazione Centro Studi Aldo Capitini e rimarrà aperta fino al 20 aprile. Durante l’inaugurazione verrà anche presentato il concorso “Manifesto Donne di Pace” che seleziona un elaborato originale (non partecipante ad altre selezioni, concorsi o mostre) avente ad oggetto “Donne di Pace”. Il regolamento del concorso è reperibile sul sito internet www.comune.perugia/notizie/san-matteo-degli-armeni-manifesti-raccontano.

   

Caccia: preadottato il nuovo calendario venatorio

“A parte un semplice aggiustamento delle date, il Calendario venatorio 2015-2016 che abbiamo preadottato ricalca quello dello scorso anno in quanto la Giunta regionale ritiene, di aver correttamente applicato le normative nazionali e comunitarie, nonostante gli atti con cui il governo ha imposto le modifiche per la scorsa stagione venatoria con la chiusura anticipata della caccia alle specie tordo bottaccio, cesena e beccaccia”. Commenta così l’assessore regionale alla caccia Fernanda Cecchini, la preadozione da parte della Giunta regionale del nuovo Calendario venatorio 2015-2016. “D’altra parte avevamo già evidenziato al Governo che, in mancanza di adeguate modifiche alla norma nazionale, come Regioni avremmo proceduto alla stesura dei nuovi calendari venatori come fatto in passato. Siamo convinti della coerenza delle nostre scelte e proseguiremo nella stessa direzione, auspicando che il Governo faccia chiarezza e valuti le possibili azioni da sostenere in sede europea per una effettiva uniformità di applicazione dei provvedimenti in materia, almeno per quei Paesi che condividono caratteristiche simili per ecosistemi e clima. La chiusura alla migratoria è pertanto fissata al 31 gennaio. La giornata intera di preapertura è prevista per il 2 settembre, esclusivamente da appostamento, alle specie alzavola, marzaiola, germano reale, tortora, merlo, colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza, ed invece nelle giornate del 6 e 13 settembre il prelievo sarà consentito fino alle ore 13 con la riconferma per il solo 13 del prelievo della quaglia. Tale scelta condivisa dalla maggioranza delle Associazioni venatorie, è stata adottata per coniugare le esigenze espresse dal mondo venatorio di consentire il prelievo delle specie cosiddette estatine il primo giorno utile di settembre e contemporaneamente favorire, con le mezze giornate delle due domeniche successive, i cacciatori impossibilitati a prendersi un giorno di ferie per esercitare la loro passione. Resta fissata alla terza domenica di settembre, che questo anno cade nella data del 20, l’apertura generale a tutte le specie con esclusione degli ungulati i cui periodi di prelievo verranno stabiliti con proprio atto dalle amministrazioni provinciali; per il cinghiale si inizia domenica 4 ottobre e si chiude il 3 gennaio con possibilità per le Province di posticipare apertura e chiusura.
E’ inoltre prevista la chiusura anticipata della caccia alla femmina del fagiano il 30 novembre, per salvaguardare la riproduzione di questa specie. Una scelta questa che è stata operata anche in altri contesti venatori. La caccia alla lepre sarà consentita dal 20 settembre al 13 dicembre. La caccia di selezione alle specie daino, capriolo, cervo e muflone andrà dal 21 giugno al 19 luglio, dal 16 agosto al 4 ottobre e dal 4 gennaio al 13 marzo 2016. La proposta è stata già inviata all’”Ispra”, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ed alla terza Commissione dell’Assemblea legislativa regionale che si riunirà nella giornata di domani, 25 marzo, per il parere di competenza prima di tornare in Giunta per la definitiva adozione. Contiamo di giungere all’approvazione definitiva – ha concluso l’assessore Cecchini – entro la prossima metà aprile, così da rendere possibile l’inizio della caccia di selezione previsto per il 21 giugno.

   

IMU agricola: la protesta degli ‘under 40’

“Siamo profondamente delusi dal comportamento di governo e Parlamento che, nonostante le ripetute affermazioni sul ruolo indispensabile dei giovani agricoltori per il futuro del nostro Paese, non hanno esitato a confermare e ad approvare il decreto-legge sull’Imu, fortemente penalizzante soprattutto per chi è subentrato in azienda ai genitori.” Così si è espressa Clelia Cini, presidente di Agia Umbria – l’associazione giovani imprenditori agricoli promossa dalla Cia – commentando la decisione presa la scorsa settimana dalla Camera dei deputati. Nella nostra regione, infatti, sono tanti i giovani agricoltori che negli ultimi anni, favoriti dagli orientamenti della Politica agricola comunitaria, si sono insediati nelle aziende di famiglia; tanti di loro lo hanno fatto in forza di contratti di comodato o affitto non considerati dal decreto-legge sull’Imu che si traduce, di fatto, in un pesante aggravio proprio sui terreni di queste aziende. “Non ascoltando le nostre proposte di modifica il governo e il Parlamento – ha proseguito la presidente Cini – hanno così fornito un formidabile incentivo all’abbandono del settore proprio da parte di chi rappresenta le istanze più innovative dell’agricoltura nazionale e umbra, con il rischio che intere aziende cadano nelle mani di speculatori. Gravare il bene terra di una ulteriore tassa significa, infatti, condannare le imprese familiari alla marginalità e, quindi, all’abbandono favorendo di conseguenza grandi investitori provenienti spesso da altre regioni o, peggio, dall’estero. La nostra associazione, pertanto, aderisce con grande convinzione all’assemblea regionale straordinaria della Cia in programma sabato 28 mattina a Bastia in occasione di Agriumbria ed alla manifestazione nazionale indetta per il 31 marzo a Roma da Agrinsieme – il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanze delle Cooperative Italiane. In queste occasioni faremo sentire forte la nostra voce – ha concluso Clelia Cini – per far capire a tutti, in primo luogo a governo e forze politiche, che non si può gravare con questa tassa su un bene strumentale come la terra, indispensabile per la produzione di cibo e per il benessere di tutta la comunità.”   

   

Panicale: ragazzi a “nudo” con ill premio”Fuori e dentro di me”

Con il componimento “Stà attenta a quello che dici, (A bheith cúramach ar cad a deir tú)”, Maeve Brewer, studente della III A dell’Istituto comprensivo Panicale-Tavernelle si è aggiudicato il primo premio della quinta edizione del concorso letterario per giovani scrittori “Fuori e dentro di me”. In una “Biblioteca Ulisse” gremita di persone, si è tenuta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori del Concorso promosso dai Comuni di Panicale e Piegaro in collaborazione con Sistema Museo, nell’ambito delle attività di valorizzazione della stessa Biblioteca Intercomunale, e con il contributo della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli. L’iniziativa è riservata agli alunni della Scuola secondaria di primo grado dei comuni di Panicale, Piegaro, Paciano, Città della Pieve, Castiglione del Lago, Magione, Tuoro e Passignano, invitati a redigere testi di narrativa in lingua italiana, a tema libero. Quella appena conclusa è stata un’edizione particolarmente partecipata, avendo visto pervenire un’ottantina di opere. Dietro a Brewer, si sono classificati ex aequo Sara Salvatori (III B dell’Istituto Comprensivo di Piegaro) con “Storia di un sabato sera” e Edoardo Nicchiarelli (II B, Ist. Comp. “Dalmazio Birago” di Tuoro sul Trasimeno) con “Gli ultimi minuti” e, come terza classificata, Erika Bellaveglia (II A, Istituto Comprensivo “Dalmazio Birago”di Tuoro sul Trasimeno) con “Caro diario…”. “Il successo dell’iniziativa – spiega la curatrice del premio Cinzia Biani – è decretato, prima ancora che dalle istituzioni, dai ragazzi che con la loro passione e la voglia di mettersi in gioco, rendono unica questa esperienza. Quelle che ci vengono presentate sono scritture semplici, ma autentiche, perchè prodotti del tutto personali, capaci di cogliere il senso profondo delle cose”. Per l’assessore comunale di Panicale Silvia Prelati, membro della Commissione giudicatrice, il premio è “un’opportunità irrinunciabile rivolta ai giovani del Trasimeno, grazie al quale diventano protagonisti, donandoci il privilegio di poterli ascoltare attraverso i loro scritti e, allo stesso tempo, si ritrovano uniti a condividere questo momento. Gli 80 testi che sono pervenuti, sono stati una sorta di viaggio nelle pieghe più profonde del loro animo. l nostro obiettivo ultimo non deve essere quello di attribuire un 1°, 2° e 3° premio, ma divulgare il più possibile il messaggio della bellezza dello scrivere”. Le tematiche affrontate maggiormente hanno riguardato l’età adolescenziale, l’amicizia e i nonni.

   

Quarantacinque insegnanti di bambini non vedenti diplomati al corso IRIFOR

Sia per numero di partecipanti, ben 45 rispetto ai 30 posti iniziali disponibili, che per qualità degli insegnamenti, è un bilancio più che positivo quello che arriva al termine del corso di formazione tiflologica ‘L’alunno non vedente e ipovedente nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria’. Un progetto promosso da Irifor Umbria, ente di formazione dell’Unione italiana ciechi, e realizzato in collaborazione con il Centro di consulenza tiflodidattica (Cct) di Assisi con il sostegno economico della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. I risultati del percorso formativo, iniziato a ottobre 2014, a cui hanno preso parte insegnanti di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di tutta la regione, sono stati illustrati lunedì 23 marzo, nella sede del Cct di Assisi dove hanno avuto luogo le lezioni frontali. Alla cerimonia di chiusura, durante la quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione, sono intervenuti Serena Bruno, formatrice del Cct, Emilio Vantaggi, Enrica Tosti e Marta Montanari, rispettivamente presidente, direttore e volontaria dell’Irifor Umbria. “C’è grande soddisfazione per l’esito di questa esperienza – ha commentato Vantaggi –. Abbiamo avuto molte più adesioni del previsto e siamo riusciti comunque a portare avanti il programma alla perfezione. Simili iniziative sono fondamentali perché purtroppo il sistema scolastico pubblico non forma a sufficienza gli insegnanti sulla didattica per portatori di handicap. Il nostro intento è sopperire a questa grave lacuna che colpisce i bambini e i ragazzi non vedenti o ipovedenti”. Il corso tenuto da esperti docenti del Cct si è articolato in 60 ore di lezioni teoriche e 60 di laboratori di informatica, Braille, matematica, costruzione di libri tattili illustrati, modellatura e disegno in rilievo. “Questo progetto è stato sicuramente tra i più innovativi e completi mai realizzati – ha spiegato Bruno –. Vi hanno partecipato molti insegnanti di sostegno ma anche insegnanti curricolari e ciò dimostra la grande attenzione che c’è per queste problematiche. L’aspetto più interessante, come tiene a precisare la nostra responsabile Francesca Piccardi, è stato sicuramente quello relativo alle attività pratiche, sempre più rare nell’era della formazione a distanza”. Un punto questo messo in rilievo da tutti i presenti. “Devo riconoscere – ha affermato Enrica Tosti – che sono stati realizzati dei lavori di alta qualità. Soprattutto per quanto riguarda i libri tattili, noto una grande cura dei dettagli e dell’estetica e una notevole facilità di comprensione. Ora questi lavori potranno entrare direttamente nelle scuole. Le nostre attività sono importanti perché coadiuvano il percorso di vita delle persone non vedenti favorendone l’inclusione sociale”.