Sagre e feste popolari: il Comune di Perugia approva il nuovo regolamento

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Sagre e feste popolari, approvato regolamento comunale. Il consiglio comunale ha approvato il regolamento comunale di attuazione della legge regionale 2/2015 in materia di sagre e feste popolari. Il regolamento rispecchia la volontà di questa amministrazione di favorire le forme di coesione sociale, di associazione e di aggregazione che si attivano spontaneamente nel nostro territorio. La novità di questo regolamento è l’introduzione del bollino “Sagra/Festa popolare etica di qualità di Perugia”, che premia le associazioni cittadine che si adoperano a migliorare la qualità del territorio reinvestendo gli utili nel recupero di aree degradate, o comunque al servizio della comunità locale, o, in alternativa, di proporre un numero limitato di piatti, comunque non superiore a due per ciascuna portata, anche variabili ogni giorno, al fine di garantire la vera tradizione enogastronomica locale. La sagra o festa che abbia ottenuto il bollino di etica di qualità Perugia potrà caratterizzare con esso la propria pubblicità e avrà diritto all’inserimento nel sito del comune nell’apposita sezione. “Sono particolarmente soddisfatta dell’approvazione in consiglio –ha detto l’assessore Casaioli- perché il regolamento varato oggi va nella linea indicata dalla regione che vede queste manifestazioni come strumento di valorizzazione del territorio attraverso i prodotti enogastronomici e le tradizioni storiche e culturali nonché occasioni di integrazione socialedella comunità locale. Il regolamento è, peraltro, frutto di un confronto partecipativo con tutte le associazioni organizzatrici delle diverse manifestazioni, le associazioni di categoria e dei consumatori. Con il bollino di “Sagra etica di qualità” –spiega ancora l’assessore- il comune intende una volta di più stimolare i cittadini e le associazioni a credere ed investire nel territorio, premiando l’azione di coloro che partecipano in maniera sempre più attiva alla vita della città e, nel contempo, incoraggiare gli organizzatori a concentrarsi solo sui prodotti che caratterizzano in maniera esclusiva il territorio. Nel comune di Perugia ci sono 56 manifestazioni fra sagre e feste popolari, ognuna con una sua caratteristica, un suo prodotto tipico. Noi abbiamo voluto –conclude l’assessore Casaioli- riconoscere tali manifestazioni come espressioni di identità territoriali, premiando quelle che esistono da più tempo, limitandole nella sovrapposizione territoriale e temporale, per fare in modo che non siano in contrapposizione, ma anzi si integrino con il tessuto economico del territorio e con questo agiscano in modo sinergico”.