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giovedì, 12 Giugno 2025
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Opere pubbliche bloccate dalla soprintendenza

“In Umbria, sin dalla nascita della Repubblica, c’è sempre stata piena e leale collaborazione tra il sistema delle istituzioni locali e le Soprintendenze ai beni culturali, ambientali, paesaggistici, archeologici. Qui la ‘tutela’ è sempre stato un valore, ed in questa regione il fenomeno dell’abusivismo non raggiunge che il 6 per mille, tra i più bassi di tutta l’Italia”.

È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini –  che ha presieduto questa mattina, a Perugia, un vertice all’Anci Umbria, con sindaci e rappresentanti della rete delle professioni – nel corso della conferenza stampa convocata per la presentazione di un dossier con il quale viene denunciato che il Soprintendente ai Beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria, Stefano Gizzi, sta bloccando nella regione opere pubbliche per una valore di oltre 100 milioni di euro, con atti che in diversi casi sono in netta contraddizione con quelli assunti in precedenza dalla stessa Soprintendenza.

“Negli ultimi quattro mesi – ha aggiunto la presidente – in virtù dell’atteggiamento della Soprintendenza, si è prodotta in Umbria una situazione gravissima, con il blocco di opere pubbliche importantissime, ed il conseguente rischio della perdita di risorse regionali, nazionali e comunitarie”.

La presidente Marini ha quindi citato il caso del PIR per la ricostruzione della frazione di Spina di Marsciano, dove per altro vi sono decine di famiglie fuori dalla loro abitazione che attendono la ricostruzione della prima casa e che rischierebbero oltretutto anche di perdere i finanziamenti statali. Altri casi emblematici, lo svincolo di Scopoli nell’ambito delle opere della Quadrilatero “il cui progetto era stato rivisto con la stessa Soprintendenza che ora lo blocca”, o ancora il completamento dei lavori dell’Auditorium di San Francesco al Prato, il Cinema Teatro Turreno e il recupero del mercato coperto a Perugia.

“Noi siamo da sempre abituati a collaborare con il Ministero dei beni culturali – ha detto Marini – e con le sue articolazioni territoriali, anche perché per la nostra Regione il tema della tutela è sempre stato un principio per noi inderogabile. Ma ora si bloccano opere dopo che ne è stata condivisa proprio con gli organi del Ministero e della Soprintendenza. Per questo abbiamo deciso di inviare il dossier al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei beni culturali ed a tutti i Parlamentari umbri, affinché si assumano con la massima urgenza – ha concluso la presidente – tutti i provvedimenti necessari a ristabilire un clima di collaborazione istituzionale positiva”.

   

Il sindaco Romizi spiega l’educazione civica ai bambini di Bagnaia

Ci si interroga su quale sia l’età giusta per insegnare l’educazione civica ai bambini, le educatrici del Campus Festa d’Estate a Bagnaia ritengono si possano ottenere buoni risultati anche con bambini molto piccoli. E per questo hanno deciso di rendere il soggiorno dei bambini un percorso sia ludico che costruttivo abituandoli a vivere in comunità e facendo loro capire che rispettare e far rispettare le regole agli altri permette a tutti di godere al meglio degli spazi comuni.

“Il rispetto è un elemento fondamentale nella crescita dei bambini – dice Valeria Palazzo educatrice del centro – devono imparare a rispettare il prossimo, la natura, la propria città. L’egoismo, soprattutto nei bambini, è inevitabile ed è inutile sgridare il bambino egoista, ma è importante fargli capire che la condivisione del gioco, del cibo, delle attenzioni, a lungo termine premia”.

I bambini interiorizzano i comportamenti degli adulti, quindi il principale compito è quello di sforzarci per dar loro il buon esempio.

“La nostra è una piccola comunità di 40 elementi – afferma Arianna Terni coordinatrice del Campus – con età, gusti e attitudini diversi, quindi per far funzionare questo gruppo abbiamo deciso di far eleggere ai piccoli ospiti ogni lunedì un Sindaco il quale, durante la settimana, cerca di mantenere le promesse fatte ai propri elettori, aiutarci a mantenere l’ordine e sedare le controversie.”

Ed i bambini hanno risposto in maniera positiva e preso molto sul serio l’elezione e si sono ingegnati nel presentare un programma elettorale, che in un primo periodo era fatto di proposte irrealizzabili, ma con l’andare del tempo ciò che ha premiato i nuovi eletti è stata la concretezza delle idee. A concludere questo percorso di responsabilità ci ha pensato il Sindaco di Perugia Andrea Romizi, e li ha aiutati a capire quali sono i diritti e doveri dei cittadini e come può un Sindaco rendere la comunità migliore. Accolto dall’inno di Mameli cantato insieme tutti in coro, che ha rotto un po gli indugi iniziali è stato proposto al primo cittadino un quiz sulla città che amministra preparato dai bambini, che ha poi suscitato numerose domande prontamente evase dal Sindaco. E’ stata poi consegnata una scatola dove ogni bambino ha riposto una proposta per migliorare la città, dove la richiesta principale è stata quella di avere più parchi gioco.

“Ho provato a spiegare loro – dice Andrea Romizi – che questi spazi negli anni addietro si facevano in maniera anche troppo disinvolte perchè c’era la possibilità e le risorse. Oggi si fa veramente fatica a mantenere quello che abbiamo, quindi è giusto avere giochi e che questi bimbi abbiano dei parchi in cui si trovano a loro agio, però è bene che anche essi capiscano fin da piccoli che a fronte di un investimento per quanto piccolo, è un impegno da parte delle amministrazioni pubbliche e quindi anche da parte dei genitori che pagano di fatto questi servizi con la pressione fiscale”.

Perché si sa, è facile lamentarsi, ma siamo proprio sicuri che ognuno di noi faccia il massimo perché le cose funzionino? Le aree verdi, le strade, le piazze sono sporche perché i netturbini non puliscono oppure per la noncuranza dei fruitori? I bambini, in quanto cittadini di domani devono essere guidati e responsabilizzati, perché forse avremo bisogno dell’entusiasmo delle nuove generazioni per ricordarci che una città è fatta di persone e di relazioni che devono essere rafforzate per migliorare insieme.

   

La musica classica “invade” la città con il decimo Music Fest Perugia

La pioggia si abbatte sull'Umbria: temperature in calo

Dopo il Marathon recital nella sala del Perugino dell’hotel Brufani palace che apre nel capoluogo umbro il cartellone venerdì 24 luglio, il Music Fest Perugia è pronto a mettere alla prova i suoi 200 allievi per il First play, sabato 25 luglio dalle 10 alle 13.30 e dalle 19.30 alle 23 nella sala Raffaello della stessa struttura. Audizioni in cui i giovani musicisti vengono accompagnati nell’esibizione dall’orchestra Filarmonica di Alicante, una delle due presenti al festival insieme alla Europa musica. La decima edizione della manifestazione musicale, diretta da Ilana Vered e Peter Hermes, che vede la partecipazione di circa 50 maestri di fama internazionale nella doppia veste di artisti e insegnanti, andrà avanti fino a giovedì 20 agosto. Lunedì 27 luglio alle 10, ancora in sala Raffaello il pubblico potrà assistere alle prove d’orchestra che si esibirà, poi, nello stesso luogo alle 21. Altra location cara al festival e confermata per questa edizione è il cortile del palazzo Provincia dove lunedì 27 luglio alle 18 ci saranno esibizioni di musica da camera. L’attesa di queste prime giornate del festival è però tutta per il master recital series ‘Tre Generazioni’ che si svolgerà al teatro del Pavone martedì 28 luglio alle 18. L’evento vedrà esibirsi al pianoforte Ilana Vered, il suo allievo Sasha Starcevich, oggi maestro e codirettore del Music fest Perugia, e Nathan Lee, giovane pianista prodigio scoperto dal festival e a sua volta allievo di Starcevich. Sempre il 28 luglio alle 10, nella sala Raffaello, prove d’orchestra aperte al pubblico, mentre mercoledì 29 luglio, unica data a palazzo Gallenga, sede dell’Università per stranieri di Perugia, con un Marathon recital alle 21.

   

Firmato l’accordo Whirpool per il piano di rilancio industriale

“Oggi è un bel giorno per centinaia di lavoratori umbri e marchigiani: con la firma di questa mattina si mette finalmente la parola fine alla vertenza Whirpool che stava inesorabilmente portando verso la cancellazione di migliaia di posti di lavoro ma che, grazie alle lunghe trattative portate avanti dal Governo, si è risolta con il ritiro del piano degli esuberi e il mantenimento di tutti gli stabilimenti produttivi”.

E’ il commento dell’on. Giampiero Giulietti dopo la firma dell’accordo, avvenuta questa mattina a Palazzo Chigi, tra il Governo, la multinazionale statunitense e le organizzazioni sindacali, per il piano industriale di rilancio degli stabilimenti della ex Indesit acquisiti da Whirlpool, piano che prevede investimenti per 513 milioni di euro per i prossimi quattro anni. Sulla vertenza Whirpool l’on. Gampiero Giulietti era intervenuto più volte, al fine di sollecitare l’intervento del Governo e scongiurare qualsiasi ipotesi di tagli e chiusure.

“Soltanto pochi mesi fa Whirpool aveva annunciato oltre 2.000 esuberi e la chiusura di tre stabilimenti, tra cui anche quello di Albacina a Fabriano – ha affermato l’on. Giulietti – oggi invece l’azienda ha firmato un accordo che la vede investire risorse importanti per i prossimi quattro anni e salvaguardare i livelli occupazionali. Grazie all’ottimo lavoro del Governo siamo riusciti a raggiungere un importante traguardo e a ridare un futuro ai lavoratori umbri e marchigiani e alle loro famiglie”.

   

Montelone di Spoleto: il sindaco Angelini ringrazia la Provincia di Perugia

Esprime profondo ringraziamento alla Provincia di Perugia il sindaco di Monteleone di Spoleto Marisa Angelini per il tempestivo ripristino della viabilità sulla SR 471 di Leonessa, all’altezza del “Ponte delle Ferriere”. “Per i paesi montani come quello di Montelone – ha detto Angelini – la viabilità è importantissima perché rendere fruibile e vitale tutto il territorio che in questo periodo si riempie di stranieri e visitatori alla ricerca di panorami incantati. La Provincia, e tutto il suo staff della viabilità, hanno dato la giusta attenzione alla sicurezza della strada, offrendo un servizio professionale e tempestivo nonostante  il momento di grave difficoltà economica che l’Ente attraversa”.

   

Montecastello di Vibio: la professoressa Sydel Silverman torna nel paese tuderte

Domenica 26 luglio il Comune di Monte Castello di Vibio accoglie con particolare gioia la professoressa Sydel Silverman che ha un profondo, antico legame con la comunità montecastellese. Nel 1960-1961 visse infatti qui e qui realizzò un’originale ricerca di carattere antropologico e sociologico sulle tradizioni e sul profilo civile ed economico del paese e delle frazioni di Doglio e Madonna del Piano. Una ricerca che coinvolse molti abitanti del centro storico e i contadini delle campagne e che si riversò poi nel libro Three bells of civilization. The life of an italian hill town (Tre campane di civiltà. La vita di un villaggio italiano di collina), edito nel 1975 dalla Columbia University Press. La signora Silverman conquistò all’epoca l’affetto dei montecastellesi, per la sua simpatia, per il suo stile e per il suo scrupolo di studiosa. È con emozione che oggi – dopo oltre mezzo secolo – sarà accolta nella suggestiva Monte Castello di Vibio dove le autorità e i cittadini le testimonieranno affetto, stima e gratitudine per aver scelto allora questo luogo come esempio del buon vivere di un paese di collina italiano. L’occasione è data dalla presentazione della ristampa del libro – tradotto in italiano – e dalla mostra fotografica delle immagini che allora giovanissima la Silverman scattò alle genti locali intente nei lavori di tutti i giorni, cogliendo l’essenza della quotidianità di quell’epoca. Per Monte Castello di Vibio sarà un’eccezionale opportunità di coltivare le tradizioni collettive, di fornire ai giovani e ai ricercatori materiale raro per studiare la storia sociale, economica e culturale degli anni ‘60. Un pilastro importante nella ricostruzione e nella cura della nostra memoria civica. Sydel Silverman è un’antropologa nota per i suoi lavori come ricercatrice, scrittrice, dirigente di università e fondazioni. Si è formata a Chicago (sua città natale) e alla Columbia University. La sua prima esperienza in Italia risale al 1955: durante un viaggio di un anno attraverso l’Europa, compiuto con il suo primo marito Mel Silverman, visita tra l’altro Napoli e Roma, luogo in cui − sono le sue parole − iniziò la sua storia d’amore con l’Italia. Vi torna nell’agosto 1960 per condurre lo studio sul nostro paese: nelle sue memorie la professoressa Silverman dirà poi che l’accoglienza, l’aiuto ricevuto da molti abitanti di Monte Castello di Vibio fu decisivo per il buon esito della sua ricerca sperimentale. Ricordiamo che si trattò del primo studio sociologico e antropologico effettuato su una comunità dell’Italia centrale e che descrisse il tradizionale sistema agrario del nostro comprensorio, cioè la mezzadria, poco prima che fosse abolito per legge. In seguito Sydel Silverman ha realizzato tra l’altro una serie di ricerche sul Meridione e sulle feste nell’Italia centrale, tra cui spicca un lavoro sul Palio di Siena.

   

“Yes Trasimeno”: realtà economiche a confronto per un progetto di sviluppo solido

Costruire e rafforzare i rapporti di collaborazione tra realtà economiche del Trasimeno per realizzare un progetto di sviluppo solido per i prossimi anni a partire già dal 2016. E’ questo l’obiettivo principale di “Yes Trasimeno – L’esperienza di Trasimeno Sapori per uno sguardo al futuro” l’iniziativa organizzata da URAT (Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno), associazione Strade del Vino del Trasimeno e della Cooperativa Pescatori del Trasimeno, in programma lunedì 27 luglio dalle ore 17.00 alle ore 22.00 presso il Club Velico Castiglionese. L’appuntamento sarà l’occasione per unire sotto la stessa bandiera produttori tipici, operatori della ristorazione e della ricettività, attività economiche dei servizi al turismo, associazioni di categoria, agenzie viaggio e tour operator, pro loco e tutti quei soggetti che possono contribuire allo sviluppo di un territorio fortemente vocato all’accoglienza e al turismo. Ricco il programma dell’iniziativa: si parte alle ore 17.00 con l’apertura degli stands dei prodotti tipici e degli operatori del settore turistico. Alle ore 17.30, dopo i saluti del sindaco Sergio Batino si terrà un convegno di approfondimento degli aspetti positivi e criticità del territorio, stimolando la pubblica amministrazione regionale e gli enti preposti a realizzare il piano di manutenzione, necessario per dare ulteriore forza al territorio. Sono previsti interventi di giornalisti, esperti di marketing territoriale e di destination management, presidenti di associazioni di promozione turistica e  docenti universitari in grado di fornire spunti e idee da proporre nei tavoli di lavoro che partiranno subito dopo la fine dell’estate. Alle ore 20.00 il Club Velico metterà a disposizione alcune imbarcazioni per fare una passeggiata in barca ammirando il tramonto dal lago e al ritorno gli ospiti troveranno una sfiziosa apericena a base di vino e prodotti tipici locali. Un programma degno di chi vuole cogliere questa occasione per far sentire forte la propria voce unita e compatta nel risolvere i problemi e nel mettere in evidenza tutte le esperienze positive che sono già fortemente attive sul territorio.

   

Agrimech Umbria a Expo 2015 ospite di Intesa San Paolo

Lunedì 27 luglio 2015, nello spazio espositivo The Waterstone di Intesa Sanpaolo, appuntamento con Agrimech Umbria, l’eccellenza dell’industria agromeccanica umbra. Una forma aggregativa innovativa e flessibile come migliore risposta alla competitività internazionale. Con “Ecco la mia impresa400 aziende, divise per filiera produttiva, e start-up innovative, hanno l’opportunità di essere ospitate e di avere visibilità all’interno dello Spazio espositivo di Intesa Sanpaolo in Expo.  Esempi della qualità del Made in Italy, le aziende sono state selezionate dalla Banca nei diversi territori e nell’ambito dei settori merceologici affini ai temi di Expo: Food, Fashion, Design e Hospitality. Le aziende ospiti sono state scelte, con la massima attenzione alla rappresentatività dei territori e all’attinenza ai temi di Expo, attraverso Candida la tua impresa, l’iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo con una capillare attività di promozione sui media e attraverso la propria piattaforma editoriale. Nel padiglione dell’Expo Intesa Sanpaolo presenta i suoi servizi e i suoi prodotti in un ambiente che tratta i temi dello sviluppo sostenibile e responsabile, in sintonia con il tema di Expo “Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita”. Agrimech Umbria si presenta. Agrimech Umbria è il Polo dell’Agromeccanica promosso da Confindustria Umbria per aggregare le aziende specializzate nella meccanica agricola in Umbria, regione che vanta una tradizione industriale in questo settore fortemente radicata e specializzata. Si tratta di un “contratto di rete”, una forma innovativa e flessibile di aggregazione tra realtà di varie dimensioni, che ha l’obiettivo di aumentare la capacità competitiva delle aziende anche sui mercati esteri, senza comprometterne l’autonomia imprenditoriale. Braccio operativo del network è Umbria Export, il soggetto incaricato di tenere le relazioni con le istituzioni nazionali e locali, in Italia e all’estero. Umbria Export è un’organizzazione consortile non profit, costituita con la missione di supportare le imprese nel processo di internazionalizzazione. Ad oggi fanno parte di Agrimech Umbria otto aziende attive nel settore delle macchine agricole.

“Con The Waterstone abbiamo sviluppato uno spazio espositivo aperto e coinvolgente, dedicato ai visitatori e alle aziende, in cui le 400 imprese ospiti possono raccontarsi, incontrare altre realtà imprenditoriali, sviluppare e condividere progetti e idee, nonché studiare nuove opportunità di business internazionali  – afferma Stefano Barrese, responsabile area sales e marketing di Intesa Sanpaolo  –  Dall’11 maggio a oggi, The Waterstone ha ospitato decine di imprese differenti per dimensioni e settori merceologici, ma che condividono una produzione di qualità, l’attenzione alla sostenibilità e una storia imprenditoriale di successo. Voglio anche ricordare che oltre alle imprese, il nostro spazio offre appuntamenti con la cultura e con lo spettacolo di elevata qualità”. 

   

Eurochocolate 2015, al via le selezioni per oltre 600 giovani

È un’esperienza Da leccarsi i baffi quella proposta da Eurochocolate che anche quest’anno è pronta a reclutare 600 giovani disponibili a lavorare durante la XXII edizione della manifestazione, in programma a Perugia da Venerdì 16 a Domenica 25 Ottobre all’insegna del claim #MustaChoc, tema ideale per legare il look intramontabile del baffo alla passione altrettanto intramontabile per il cioccolato. Le candidature sono aperte e la ricerca è rivolta a ragazzi e ragazze che vogliano ricoprire ruoli di venditori, promoter, hostess, standisti, animatori o mascotte, presso i numerosi punti vendita e aree di animazione, firmati dalle più importanti aziende cioccolatiere italiane e internazionali, coinvolte in attività commerciali, ludiche e di degustazione gratuita. Ai candidati è richiesta una spiccata propensione al contatto con il pubblico, cordialità, disponibilità e una buona proprietà di linguaggio. È gradita anche la conoscenza della lingua inglesePer entrare a far parte dello Staff di Eurochocolate è inoltre necessario avere residenza e/o domicilio in provincia di Perugia, almeno durante i giorni dell’evento. Candidarsi è semplice e veloce: è sufficiente collegarsi al sito www.eurochocolate.com, accedere alla sezione “Lavora con noi”, seguire le istruzioni e compilare i campi suggeriti. I pagamenti della prestazione lavorativa avverranno con Voucher INPS, quindi prima di inoltrare la richiesta di candidatura è indispensabile eseguire ed attivare la registrazione sul sito INPS (www.inps.it), nell’apposita sezione.