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domenica, 14 Dicembre 2025
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Città di Castello: il Sindaco Bacchetta in visita all’oleificio Ranieri

“E’ stata una visita di cortesia doverosa a una delle aziende della zona industriale di Città di Castello più consolidate e in maggiore espansione, che è tra i simboli di un’imprenditorialità tifernate vitale e capace di affrontare la crisi proiettandosi verso obiettivi più grandi”. Il sindaco Luciano Bacchetta commenta così l’incontro avuto nei giorni corsi nella sede dell’Oleificio Ranieri di Città di Castello con il presidente Riccardo Ranieri e il direttore Raoul Ranieri. Con un fatturato annuo di 12 milioni di euro, il 60 per cento del quale derivante dalle esportazioni in Europa, Stati Uniti, Canada, medio ed estremo oriente, Australia, l’azienda è una delle realtà produttive del settore oleario più importanti dell’Umbria. La visita, alla presenza di Silvia De Santi del settore amministrazione e finanza dell’azienda, ha fatto seguito alla fortunata partecipazione dell’Oleificio Ranieri all’evento dal tema “Città di Castello, il Rinascimento nell’Umbria medievale”, organizzato dall’amministrazione comunale il 26 settembre scorso negli spazi di Cascina Triulza della Regione Umbria a Expo 2015 Milano. “Mi è stato illustrato il progetto di sviluppo dell’azienda – sottolinea Bacchetta – che ho apprezzato e condiviso, perché è nel solco delle esperienze imprenditoriali più sane che nei decenni hanno dato lustro alla storia della nostra città e hanno saputo mantenere salde radici nel territorio”.                                  

 

   

Assunzioni a tempo indeterminato in Umbria: dal 2014 al 2015 + 59,6%

Nei primi nove mesi del 2015 è aumentato, rispetto al corrispondente periodo del 2014, il numero delle assunzioni con contratti  a tempo indeterminato nel settore privato (+340.323: da 990.641 a 1.330.964). Crescono anche le assunzioni con contratti a termine (+19.119) mentre si riducono le assunzioni in apprendistato (-32.991).
La variazione netta – vale a dire il saldo tra le assunzioni e le cessazioni – per i primi nove mesi del 2015 sfiora le 600mila posizioni; ciò che è rilevante è il confronto con l’analogo valore per l’anno precedente, pari a 310.595 unità: il miglioramento è dunque prossimo alle 300mila unità.
Le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel settore privato stipulate in Italia  sono state 1.330.964, il 34,4% in più rispetto all’analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state 371.152 (l’incremento rispetto al 2014 è del 18,1%). Le cessazioni di rapporti a tempo indeterminato sono di poco aumentate (+25.889). Di conseguenza, la variazione netta dei contratti a tempo indeterminato risulta fortemente positiva (+469.393) e nettamente superiore a quella registrata per il corrispondente periodo dell’anno precedente (+98.046).
Tali andamenti spiegano anche il cambiamento nell’incidenza delle  assunzioni con rapporti stabili sul totale dei rapporti di lavoro attivati/variati, passata dal 32,0% dei primi nove mesi del 2014 al 38,1% dello stesso periodo del 2015. Nella fascia di età fino 29 anni, l’incidenza dei rapporti di lavoro “stabili” sul totale dei rapporti di lavoro è passata dal 24,4% del 2014 al 31,3% del 2015.
L’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato 2015 su 2014 risulta superiore alla media nazionale (+34,4%) in Friuli-Venezia Giulia (+82,0%), in Umbria (+59,6%), in Piemonte (+54,4%), nelle Marche (+52,8%), in Emilia-Romagna (+50,1%), in Trentino-Alto-Adige (+48,7%), in Veneto (+47,8%), in Liguria (+46,0%), nel Lazio (+41,1%), in Lombardia (+39,0%), in Basilicata (+35,9%), in Sardegna (+35,4%) e in Toscana (+34,9%). I risultati peggiori si registrano nelle regioni del Sud: Sicilia (+10,8%), Puglia (+15,8%) e Calabria (+17,1%).
La quota dei nuovi rapporti di lavoro full time sul totale dei nuovi rapporti registra un modestissimo incremento di 0,9 punti percentuali, passando dal 61,8% del 2014 al 62,7% del 2015.
Rispetto al 2014, il peso dei nuovi rapporti di lavoro con retribuzioni mensili inferiori a 1.000 euro diminuisce di un punto percentuale, passando dal 6,3% al 5,3%; una diminuzione si riscontra anche nella fascia retributiva immediatamente superiore (1.001-1.250 euro), la cui incidenza passa dall’8,8% del 2014 al 7,9% del 2015. Risulta in lieve diminuzione (da 22,9% a 22,6%) il peso dei nuovi rapporti di lavoro con retribuzioni comprese nella fascia tra 1.251 e 1.500 euro, mentre aumenta di 0,9 punti percentuali il numero dei rapporti che si collocano nella fascia retributiva da 1.501 a 1.750 euro e di 0,7 punti percentuali quello nella fascia da 1.751 a 2.000 euro; per i nuovi rapporti di lavoro con retribuzioni comprese fra 2.001 a 3.000 euro, gli aumenti sono pari a 0,2 punti percentuali, mentre risulta pressoché stabile l’incidenza delle fasce retributive superiori a 3.000 euro.
Per quanto riguarda i buoni lavoro, nei primi nove mesi del 2015 risultano venduti 81.383.474 voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014 (48.067.353), pari al 69,3%, con punte del 99,4% in Sicilia e dell’87,7% in Puglia.

   

Secondo appuntamento stagionale con la rassegna “Sacred Noise”

Mentre ancora sono vivi gli echi sonori degli Ottone Pesante che pochi giorni fa hanno portato all’Auditorium Santa Cecilia di Perugia il loro universo metal, riletto però secondo l’originale interpretazione per fiati e batteria, lo spazio scelto per la rassegna “Sacred Noise” torna ancora una volta protagonista. Il secondo appuntamento della seconda edizione della rassegna musicale, organizzata dal Bar Chupito e che fa della ricercatezza sonora la sua cifra stilistica, sarà così con i Lay Llamas che venerdì 13 novembre (ore 22, ingresso 7 euro) arriveranno quindi nel suggestivo scenario barocco del Santa Cecilia (via Fratti, 2, scendendo da piazza Cavallotti per via della Stella). I Lay Llamas sono una formazione che fa parte della nuova ondata psichedelica italiana e più precisamente di quel filone chiamato “Italian Occult psichedelia”. Loro però della psichedelia occulta italiana (di cui fanno parte anche band come La Piramide di Sangue e Mamuthones, ospitate proprio lo scorso anno sempre per la rassegna Sacred Noise, Cannibal Movie, Heroine in Thaiti, Futher Murphy) sono quelli più ritmici, tribali e gioiosi. I Lay Llamas sono insomma i meno “cupi” e i più “dance”, con evidenti reminiscenze del funky bianco e destrutturato dei primi Talking Heads, ma con l’immaginario onirico e sognante sempre in primo piano e la permanenza di sospiri, echi e presenze misteriose. La loro attitudine pop e dance, unita al fatto di essere una delle poche band “Italian Occult psichedelia” ad avere un cantato “tradizionale” nei propri pezzi, ne ha fatto subito una delle formazioni più note all’estero, come l’invito al Liverpool International Festival of Psychedelia dimostra e come il contratto con l’inglese Rocket Recordings conferma (prestigiosa etichetta britannica che ha in scuderia il meglio del rock psichedelico mondiale). I Lay Llamas sono: NICOLA GIUNTA – bass, percussion, tapes, flute, synth, organ, backing vocals; MIRKO BRIGO – guitar, vocals, bass, synth; ANDREA DAVI’ – drums, percussion; NICOLA SANGUIN – guitar, vocals, laptop, saxophone, percussion, synth. Ritorna quindi con questo imperdibile concerto e per tutti i seguaci delle avanguardie musicali Sacred Noise, una delle iniziative che ha animato il centro storico con maggiore originalità e coraggio nella passata stagione invernale e primaverile e che già con il primo appuntamento della scorsa settimana è ripartito alla grande. Attivando da novembre come locale con una doppia programmazione fissa il mercoledì e il sabato, l’anima e il braccio operativo di “Sacred Noise” è ancora il Bar Chupito, interessantissimo spazio live di via Ruggero d’Andreotto, che emerge dalla vicina periferia per animare anche il centro storico; per questa seconda edizione della rassegna, come per la precedente, lo staff del locale si avvale della collaborazione di Astio Collettivo, Umbria Noise, La Bottega di Perugia e Radiophonica. Con “Sacred Noise” il coraggio di sperimentare torna in primo piano, dimostrando che è possibile dare vita a eventi in cui la musica è al centro dell’attenzione, grazie alla cooperazione di molte realtà vive e operanti sul territorio.

 

   

A Forlì la Sir Conad cerca conferme

3ª giornata Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. PalaEvangelisti Perugia, 08.11.2015

Parte nel pomeriggio di martedì 10 novembre, dopo la rifinitura al PalaEvangelisti, la Sir Safety Conad Perugia. Il pullman bianconero fa rotta verso Forlì dove mercoledì 11 al PalaCredito di Romagna (inizio del match alle ore 20.30, diretta web su Sportube) i ragazzi del presidente Sirci affrontano i padroni di casa della Cmc Romagna per la quarta di andata di SuperLega. Vanno in cerca di conferme capitan Buti e compagni, reduci dalla bella affermazione di domenica contro Trento. Pochissimo quindi il tempo di preparare al meglio il match di domani (cosa ovviamente speculare per gli avversari), con coach Castellani che ha preferito inquadrare bene la partita sotto l’aspetto tattico e sviluppare principalmente in palestra alcuni fondamentali come la battuta ed il contrattacco. Il tecnico argentino potrà portare a referto per la prima volta in questa stagione il centrale Franceschini e dunque si presenta a Forlì con tutta la rosa a disposizione. Magari con un po’ di stanchezza accumulata nei tanti impegni ravvicinati di questo periodo, ma certamente con il morale e l’autostima più alti e figli della vittoria di due giorni fa con i campioni d’Italia. È ipotizzabile al momento il consueto 6+1 iniziale delle ultima gare con la diagonale delle meraviglie “Boss-Magnum”, o se preferite De Cecco-Atanasijevic, con capitan Buti e “Mamba” Birarelli al centro, con i teutonici Kaliberda e Fromm schiacciatori-ricevitori e con Giovi consueto presidio in seconda linea.

Il sestetto di Castellani dovrà fare i conti con la Cmc Romagna, a quota 4 punti in classifica e reduce dalla vittoriosa trasferta di Monza. Cliente assai scomodo la squadra romagnola che, alla prima di SuperLega, ha fatto sudare le proverbiali sette camicie alla Lube cedendo solo al tie break. Sarà doppia sfida tutta da gustare a tinte argentine domani sera. Bellissima quella in panchina tra Castellani e Kantor, ex compagni di squadra (schiacciatore e palleggiatore) per tanti anni in nazionale che ora si trovano in giacca e cravatta uno di fronte all’altro. Ma altrettanto interessante la sfida in cabina di regia dove il “Boss” De Cecco e Cavanna daranno sfogo a tutto il loro estro e la loro fantasia, qualità tipiche proprio della scuola sudamericana. Il portoricano Torres, ex Molfetta, è il braccio armato della Cmc che fa affidamento anche sulle doti realizzative degli schiacciatori Koumentakis (greco e compagno in nazionale di Tzioumakas) e Van Garderen (olandese classe ’90 arrivato dal campionato francese). Completano la formazione di partenza i centrali Polo (classe ’95 di scuola Trento) e capitan Mengozzi (vera bandiera della squadra alla sua ottava stagione consecutiva in maglia Cmc) ed il libero Bari, atteso pure lui da un bel confronto con l’amico pariruolo Andrea Giovi.

LA PRESENTAZIONE DEL MATCH DI FABIO FANULI

“Andiamo a Forlì sicuramente carichi e con più fiducia, con la consapevolezza che il lavoro che stiamo facendo ci sta mettendo sulla strada giusta. Questo ci ha lasciato la vittoria di domenica con Trento. E nulla di più, nel senso che sappiamo bene di non aver certo risolto tutti i nostri problemi solo perché abbiamo vinto una partita importante. Perciò va benissimo la fiducia e la consapevolezza, ma direi soprattutto che dobbiamo tenere alta l’attenzione e la guardia perché le insidie domani sono tante. La Cmc Romagna è un avversario di tutto rispetto e da prendere assolutamente con le molle. Ma questo è il campionato italiano dove gare facili non esistono e che quest’anno ha alzato il livello. Sarà difficile, dovremo interpretare bene la partita ed andare a tutta per portare la vittoria a Perugia”.

   

“Cambia il tuo Profilo”: i geometri invitano gli studenti a diventare Professionisti Cat

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Sono meno di 200, in Umbria, i ragazzi che in questo anno scolastico hanno deciso di iscriversi a uno dei dodici istituti Costruzione ambiente e territorio (Cat) della regione, quelli, cioè, che prima della riforma del 2010 si chiamavano istituti tecnici per geometri. Dati, questi, in costante calo ormai da alcuni anni e che allarmano i Collegi dei geometri e dei geometri laureati delle provincie di Perugia e Terni per il futuro della categoria da loro rappresentata. È così partita la campagna ‘Cambia il tuo profilo. Diventa professionista Cat’ ideata e promossa dai Consigli dei due Collegi e dagli istituti scolastici interessati. I volti sorridenti di studenti e studentesse con in testa il caschetto, stampati in migliaia di manifesti e depliant gialli diffusi in tutto il territorio regionale, invitano già da alcuni giorni i giovani a cogliere l’opportunità di scegliere un percorso didattico che li porti a divenire geometri. L’iniziativa è stata presentata, anche agli studenti, nel corso di un incontro che si è tenuto martedì 10 novembre, all’Istituto tecnico tecnologico (Itt) ‘Capitini – Vittorio Emanuele II – Di Cambio’ di Perugia. A illustrarne i dettagli sono stati Enzo Tonzani e Alberto Diomedi, presidenti del Collegio rispettivamente di Perugia e Terni, Silvio Improta e Carlo Menichini, dirigenti scolastici rispettivamente dell’Itt ‘Capitini – Vittorio Emanuele II – Di Cambio’ e dell’Istituto di istruzione superiore (Iis) ‘Polo – Bonghi’ di Assisi. “Il geometra – ha ricordato Improta – è una professione che, ora come mai, offre una vastissima gamma di impieghi e applicazioni e risponde alle esigenze di coniugare sviluppo, qualità delle costruzioni e cura di ambiente e territorio”. “A Perugia – ha commentato Tonzani –, fino agli anni Novanta, si riuscivano a istituire anche otto sezioni da 30 studenti. Quest’anno i neoiscritti alla scuola più grande dell’Umbria sono, invece, solo 41 suddivisi in due sezioni. A Terni, con appena sei iscritti, addirittura non se ne è formata neanche una”. In provincia di Perugia le matricole sono 143, 24 in meno del 2013/2014, mentre a Terni circa 50. A livello nazionale, a scegliere l’indirizzo Cat è l’1,9 per cento di tutti gli studenti usciti dalle scuole secondarie di primo grado. “Quella del geometra – ha aggiunto Tonzani – è una professione essenziale per il Paese e con grandi opportunità lavorative. Saremo vicini alle scuole e agli studenti fornendo informazioni e professionisti in grado di insegnare competenze specifiche sfruttabili una volta entrati nel mondo del lavoro. Porteremo anche tecnologie innovative, come i droni che ormai vengono impiegati anche dalla nostra categoria”. Oltre agli istituti di Perugia e Assisi, coinvolti nella campagna ‘Cambia il tuo profilo’ sono gli Iis ‘Franchetti –Salviani’ di Città di Castello, ‘Casimiri’ di Gualdo Tadino, ‘Cassata – Gattapone’ di Gubbio, ‘Ciuffelli – Einaudi’ di Todi, tecnico professionale ‘Spoleto’, ‘Battaglia’ di Norcia, scientifico e tecnico di Orvieto e ‘Gandhi’ di Narni e gli Itt ‘Da Vinci’ di Foligno e ‘Allievi – Sangallo’ di Terni. “Negli anni – ha affermato Menichini – è anche migliorata l’offerta didattica con l’aumento, per esempio, delle ore di inglese. Con la cosiddetta ‘Buona scuola’ sono state, inoltre, portate a 400 le ore per i tirocini con i professionisti. Si possono anche proseguire gli studi nei settori progettazione, architettura e ingegneria”. “Abbiamo bisogno – ha concluso Diomedi – della collaborazione di tutti per far si che il geometra possa continuare a essere una professione attrattiva per i giovani”.

   

In “B” tiene banco il fattore campo

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Il Cagliari allunga in testa, approfittando della giornata negativa del Cesena, scavalcato anche dal Crotone. Ben trentaquattro le reti messe a segno in questa dodicesima giornata che fa registrare l’assoluto dominio del fattore campo, con ben nove vittorie delle squadre di casa e un pari, a fronte di un unico successo esterno. Tornano a fioccare, purtroppo, anche i cartellini rossi, ben quattro.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                         

Il Cagliari, capolista solitario con ventisei punti, si sbarazza, anche se con qualche apprensione di troppo nel finale, della pratica casalinga col Modena, centrando la sesta vittoria in altrettante gare giocate al “Sant’Elia”. La nuova damigella d’onore, con ventiquattro punti, è il Crotone, ancora implacabile allo “Scida”, stavolta contro l’Avellino. Alle spalle dei pitagorici scivola al terzo posto, con una lunghezza di ritardo, Il Cesena, che perde a Latina. Con ventidue punti fa capolino al quarto posto il Bari, vittorioso di misura sulla Salernitana nell’anticipo del “San Nicola”, che approfitta delle sconfitte di alcune dirette concorrenti come il Livorno, battuto a sorpresa a Vercelli e ora quinto a quota venti. Al sesto posto, un punto dietro i labronici, si affaccia il Novara, che travolge in casa il malcapitato Brescia. Altra grande delusa  il Pescara, inopinatamente sconfitto in zona Cesarini all’“Adriatico-Cornacchia” dalla Ternana. Gli abruzzesi sono settimi con diciotto punti. Tre squadre appaiate a quota diciassette chiudono la virtuale griglia play-off. Lo Spezia, in piena crisi, seppellito da ben cinque reti dal Trapani, con mister Bjelica che ora rischia la panchina, il Vicenza, che rifila tre gol all’Ascoli al “Menti” e il Brescia, annichilito al “Piola” dal Novara.

Centroclassifica

Il Trapani impartisce una lezione di gioco allo Spezia al “Provinciale” e si installa all’undicesimo posto, ad una sola lunghezza dalle zone importanti. A pari punti con i siciliani c’è il Latina del nuovo allenatore Somma, vittorioso di misura al “Francioni” sull’ex capolista Cesena. Con quindici punti, al tredicesimo posto, troviamo il Perugia, tornato alla vittoria casalinga dopo oltre due mesi, contro il Lanciano. Alle spalle degli umbri, con un punto in meno,  la coppia composta dalla Pro Vercelli, capace di sconfiggere il blasonato Livorno al “Piola” e l’Entella, che non va oltre un pareggio in rimonta in casa contro il Como. Al sestultimo posto, con una sola lunghezza sulla zona calda, l’Avellino, sconfitto nettamente nel posticipo dal Crotone e la Ternana, che compie un’impresa, andando ad espugnare il munito terreno del Pescara.

 Zona play-out e retrocessioni dirette

La sconfitta di Cagliari, arrivata nonostante la discreta prestazione nella ripresa, fa piombare il Modena in quintultima posizione con dodici punti. Alle sue spalle, a quota undici, la Salernitana, battuta a Bari ma non senza qualche recriminazione. Al terzultimo posto, con un punto di ritardo sui campani, c’è l’Ascoli di Mangia, che bagna negativamente l’esordio sulla panchina bianconera subendo tre reti a Vicenza. Penultimo con nove punti è il Lanciano che, in questa settimana, oltre a perdere a Perugia nel posticipo dopo aver sciupato l’impossibile, si è visto appioppare un punto di penalizzazione per inadempienze amministrative. Sempre solo in fondo alla classifica, con otto punti, rimane il Como che, comunque, con il nuovo tecnico Festa in panchina, mostra qualche piccolo segnale di ripresa andando a pareggiare a Chiavari

Top player

Se il Cagliari, centrando il successo sul Modena, è di nuovo da solo al comando della graduatoria,  lo deve in gran parte al suo trequartista, il brasiliano Joao Pedro, autore di una maiuscola prestazione contro gli emiliani, impreziosita dalla doppietta personale realizzata. Arrivato in Sardegna nello scorso campionato di Serie A, conclusosi con l’amara retrocessione dei sardi, punta a ritornarci prontamente, sempre con la maglia rossoblu

Danilo Tedeschini

   

Coppia aveva in casa 90 grammi di cocaina

Avrebbero garantito 10 mila euro a settimana i 90 grammi di cocaina purissima sequestrati dalla squadra mobile di Terni a marito e moglie sorpresi a spacciare in casa, a Borgo Bovio. I due – lei casalinga di 56 anni originaria della provincia di Napoli, lui ternano di 45 – sono stati arrestati. Con loro in casa è stato trovato un pitt bull utilizzato, secondo gli investigatori, per intimorire i clienti e fornire una copertura alla proprietaria che con la scusa di portarlo a spasso spacciava. (fonte: Ansa.it)

   

Test gratuiti della glicemia nelle farmacie umbre

In occasione della Giornata mondiale del diabete in programma il 14 novembre, Federfarma Umbria e Lions moltiplicano gli sforzi per ampliare l’offerta dei test gratuiti della glicemia. Estendendo questa possibilità a un’intera settimana: da sabato 14 a venerdì 20 novembre in tutte le farmacie della regione aderenti all’iniziativa (elenco completo sul sito umbria.federfarma.it). Negli ultimi tre screening realizzati, sono stati monitorati 4.300 umbri scoprendo 91 nuovi casi di diabete. (fonte: Ansa.it)

   

Sesta edizione del Pmi Day

Appuntamento per il 13 novembre con il Pmi Day, la Giornata nazionale promossa da Piccola Industria, cui sin dall’inizio aderisce anche Confindustria Umbria, che apre a studenti e insegnanti le piccole e medie imprese per visite aziendali ed incontri.

Record di partecipazione per questa sesta edizione con oltre 850 imprese coinvolte (il 20% in più rispetto allo scorso anno) e più di 34.000 partecipanti all’iniziativa (+12%) che vede in campo 64 Associazioni di Confindustria in 78 province.

In Umbria saranno undici le aziende del territorio, di diversi settori produttivi, che ospiteranno altrettante classi delle scuole superiori regionali.

Dal nord al sud del Paese i giovani, i loro insegnanti, ma anche giornalisti e amministratori locali, potranno conoscere da vicino l’attività delle imprese del territorio, l’impegno degli imprenditori e delle persone che vi lavorano e vedere come insieme contribuiscano a determinare la crescita del Paese.

Le imprese umbre che quest’anno hanno aderito sono: Arnaldo Caprai Società Agricola di Montefalco, Cantine Giorgio Lungarotti di Torgiano, Cardinalini & C. di Montecastrilli, Cartotecnica Tifernate di Città di Castello, Ciotti Luciano di Baschi, Hotel Ristorante Cursula di Cascia, Meccanotecnica Umbra di Campello sul Clitunno, Officine Meccaniche Galletti di Perugia, Umbra Cuscinetti di Foligno, Umbria Gas sedi di Assisi e Città di Castello e Villa Salus di Bastia Umbra.

Nella mattinata di venerdì 13 novembre, oltre 200 studenti di alcune classi degli istituti d’istruzione superiore visiteranno le sedi produttive delle undici aziende per scoprire come nasce un prodotto, ma soprattutto per conoscere il ruolo fondamentale che l’impresa svolge nell’economia e nella società. Si tratta di: Istituto Istruzione Superiore Franchetti-Salviani e Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello,  Istituto Istruzione Superiore Ciuffelli-Einaudi di Todi, l’Istituto tecnico e tecnologico Volta di Perugia, Ite-Ipsia Cassata-Gattapone di Gubbio, l’Istituto tecnico e tecnologico Da Vinci di Foligno, la Scuola per estetiste Puntoform, l’Istituto Istruzione Superiore Polo-Bonghi di Assisi, Istituto Tecnico Commerciale Casagrande-Cesi di Terni, l’Istituto Istruzione Superiore Tecnico Professionale di Spoleto, l’Istituto Alberghiero di Assisi e il Liceo Scientifico Majorana di Orvieto.

“Ci piacerebbe che le giovani generazioni di questa regione – ha sottolineato il presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti – vedessero le nostre imprese come un luogo bello, in cui portare la loro voglia di fare, ma anche che avessero la percezione di come e dove nascono i prodotti e i servizi che usano tutti i giorni. Siamo convinti che nulla sia più convincente e suggestivo dell’assistere da vicino a un processo produttivo della nostra industria manifatturiera. Anche quest’anno le nostre imprese hanno aderito con entusiasmo dedicando tempo ad accompagnare i ragazzi nei luoghi dove il valore della competenza e la cultura del fare danno vita a prodotti e a servizi che fanno l’eccellenza e la forza della nostra economia”. “Questo evento – ha aggiunto Anna Maria Baldoni, Presidente Piccola Industria Confindustria Umbria – si inserisce pienamente in seno all’indirizzo della recente riforma scolastica che vede nell’alternanza scuola lavoro il fulcro di un nuovo rapporto, più efficace, tra scuola ed azienda in modo che il curriculum formativo degli studenti sia più vicino alle esigenze delle imprese.”