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domenica, 14 Dicembre 2025
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Tef Channel Speciale Dilettanti: “Quali prospettive di lavoro per il calciatore dilettantistico?”

Alessio Nofri Onofri, difensore dell’Angelana, Giampaolo Giuliacci, centrocampista della Pievese, Maurizio Marchei, ex grifone della metà degli anni ’70, ed allenatore del settore giovanile del Grifo,  uno dei tanti che hanno scelto di vivere a Perugia dopo aver chiuso la carriera calcistica :  atleti di oggi e di ieri a confronto, tra aspettative sportive e progetti di vita professionale. Cresce il numero dei giovani calciatori che, con il sostegno delle famiglie, si indirizzano nello studio per avere maggiori opportunità una volta chiusa l’attività calcistica, di trovare lavoro. Non esistono  modelli precisi, c’è anche chi riesce a conciliare allenamenti e lavoro ed è il caso di Alessio Nofri,  figlio d’arte che, dopo una partenza ricca di prospettive sportive, ha preferito restare in Umbria e puntare ad un lavoro nel settore tessile. Sono rari i casi di dirigenti di società che hanno offerto prospettive di impiego  ai giovani atleti per permettere loro di conciliare allenamenti e lavoro. Tra questi Brunello Cucinelli e il Presidente fino alla scorsa stagione del Villabiagio, Vicaroni. Il fenomeno del presidente titolare di un’azienda, che offriva anche un posto di lavoro, si è rarefatto, negli ultimi anni per via della crisi economica. Se il calciatore professionista, in virtù di un’attività piena, si preoccupa del suo futuro solo quando inizia la parabola discendente della sua carriera, il calciatore di squadre dilettantistiche inizia a pensarci molto prima. Il tema sarà affrontato nel dibattito del salotto di “Tef Channel Speciale dilettanti” in programma domenica prossima alle ore 19 su Tef Channel, canale 12. Ospite della trasmissione condotta da Mario Mariano sarà anche la professoressa Iva Catarinelli, Presidente regionale di Unicef, che esporrà un progetto che sarà presentato venerdì 20 novembre alla sala dei Notari dal titolo “Per ogni bambino la giusta opportunità”.

   

Il Polo Aerospaziale dell’Umbria cambia denominazione e si allea con l’Università di Perugia

Nel corso dell’Assemblea straordinaria del Polo è stata variata la denominazione – da oggi il Polo ha assunto la denominazione di Umbriaerospace Cluster – e allargato il campo di azione della rappresentanza anche al settore della difesa. L’assemblea è stata anche l’occasione per sottoscrivere, un importante accordo con l’Ateneo di Perugia, con l’obiettivo di avvicinare ulteriormente Università ed imprese del settore che hanno nella ricerca ed innovazione una delle chiavi di competitività più caratterizzanti. Il Rettore dell’Università Franco Moriconi ed il presidente di Umbriaerospace Cluster Antonio Alunni, firmatari dell’intesa, hanno tenuto a sottolineare le rispettive volontà di dare rapidamente un contenuto concreto all’accordo, a partire dalla progettualità che le imprese umbre stanno già mettendo in campo, in vista dei prossimi bandi regionali. Il Polo Aerospaziale dell’Umbria, oggi Umbriaerospace Cluster, è un’associazione di imprese promossa da Confindustria Umbria nel 2008, conta complessivamente 29 imprese, con 2.500 addetti, un fatturato di quasi 335 milioni, costituisce uno dei comparti che, negli ultimi anni di crisi generale, ha mantenuto livelli di crescita costante.

“UmbriaAerospace – ha sottolineato il presidente del Polo Antonio Alunni – che unisce le eccellenze imprenditoriali della nostra regione operanti nei settori dell’aeronautica, dello spazio e della difesa, ha bisogno di una relazione sistemica e non più sporadica, con l’Ateneo di Perugia.  Le aziende che operano in questo comparto sono caratterizzate da una forte propensione all’innovazione e da un elevato fabbisogno di capitale umano qualificato. L’attenzione che il Magnifico Rettore ha voluto riservare al nostro comparto ha già iniziato a produrre i primi risultati tangibili: ne sono una testimonianza l’attivazione di una cattedra in metallurgia nell’ambito degli insegnamenti della facoltà di ingegneria e l’apertura dimostrata nella progettazione di un’offerta didattica più attenta ai fabbisogni delle nostre imprese”.

In particolare la collaborazione si incentrerà su alcune attività tra cui: lo sviluppo di progetti di ricerca di reciproco interesse scientifico, attività di formazione che prevedano tirocini, corsi di specializzazione e master, organizzazione di seminari e workshop, attività di collocamento nel mondo del lavoro. L’accordo di collaborazione, della una durata di tre anni, rappresenta la cornice all’interno della quale potranno nascere accordi diretti ed esecutivi tra U.A.C. e i Dipartimenti universitari interessati.

“L’università degli Studi di Perugia – ha aggiunto il Rettore Moriconi –  vuole essere sempre più attenta alle esigenze del mondo imprenditoriale, soprattutto in quei comparti, come quello aerospaziale, in cui la relazione tra impresa e ricerca rappresenta un fattore strategico di competitività. Anche laddove non siano presenti in Ateneo alcune competenze specialistiche, siamo disponibili ad attivarci per trovare soluzioni e collaborazioni idonee a recepire le istanze del mondo imprenditoriale”.

   

La Pucciufficio 3M Perugia cerca il riscatto a Trevi

Dopo la sconfitta interna contro l’EdilCeccacci Moie, la Puffiufficio 3M Perugia è attesa dalla trasferta di Trevi, dove ad attenderla ci sarà la Lucky Wind, formazione che milita da circa un trentennio nei campionati nazionali di serie B, tanto da essere una delle squadre umbre più longeve su questo palcoscenico. Quest’anno è tornato a sedere in panchina Francesco Fogu, artefice proprio dell’ultima promozione in B1 della formazione trevana. Se lo scontro tra le due formazioni è inedito, non lo è quello tra le due guide tecniche che in passato si sono affrontati, su panchine diverse, sia in serie B che nei campionati giovanili.

“Non sarà una partita per noi semplice – ci tiene a precisare il coach perugino Scaccia – perchè di fronte avremo un avversario che ha dei valori tecnici importanti, oltre ad una notevole esperienza in categoria. Non è stata una settimana positiva per tanti motivi. A partire da alcuni acciacchi che non ci hanno permesso di essere numericamente sufficienti per fare alcune prove di gioco”.

Nella seconda trasferta stagionale, Scaccia dovrà rinunciare ancora una volta a Bertinelli e con tutta probabilità si affiderà al sestetto base: Azzi palleggiatrice e Barneschi opposta, Bigini e Pero centrali, Castellucci e Rossit in banda, Mastroforti libero. Entrambe le squadre si presenteranno alla sfida con cinque punti e in una posizione di classifica ancora interlocutoria dopo quattro giornate, ma comunque desiderose di raggiungere zone più tranquille e staccarsi dal gruppetto di coda. La “straprovinciale” sarà diretta dai fischietti umbri Villano (TR) e Tramba (PG).

   

La “rivoluzione” in musica dei Negramaro arriva a Perugia

La ‘rivoluzione’ dei Negramaro sta arrivando in Umbria. Mercoledì 18 novembre il tour della band salentina farà tappa a Perugia, per un nuovo appuntamento inserito nel cartellone della rassegna Umbria Eventi d’Autore. La band di Giuliano Sangiorgi e soci sbarca nel capoluogo forte di un tour che sta girando l’Italia a colpi di sold-out e con un nuovo lavoro in studio – La rivoluzione sta arrivando, appunto – che nel giro di un paio di mesi dalla sua pubblicazione è già in vetta alle classifiche di vendita ed è stato certificato Disco d’Oro. L’album, lanciato dal singolo Sei tu la mia città, è il sesto di inediti della band e segue di 5 anni il pluripremiato Casa 69, andando ad aggiungere un ulteriore tassello nella carriera decennale del sestetto pugliese. Che, dagli esordi con Mentre tutto scorre (per Rolling Stone tra i migliori 100 album italiani di sempre) fino alla raccolta del 2012 Una storia semplice, e passando per il Live a San Siro del 2008 (un concerto davanti a 40 mila spettatori diventato un cd + dvd), si è affermata come una delle stelle più luminose della musica italiana.

   

Ricci: “La sanità umbra ha peggiorato i suoi servizi”

Legionella, a Terni donna salvata grazie all'ECMO

“Peggiorano, e di molto, i Livelli essenziali di assistenza per l’Umbria, che scivola al decimo posto fra le Regioni italiane, risultando tra le quattro che hanno peggiorato i Lea nel 2014”: così il portavoce del centrodestra in consiglio regionale, Claudio Ricci, secondo il quale “nella sanità umbra occorre eliminare gli sprechi e diminuire i tempi di attesa per gli esami”. Ricci chiede che le nomine dei direttori generali e degli apicali della sanità facciano riferimento a criteri tecnici.

   

Finanziamento dell’auto con documenti falsi

La polizia stradale ha denunciato a piede libero un napoletano di 66 anni per avere utilizzato documenti risultati contraffatti per un finanziamento di 12 mila e 300 euro per l’acquisto di un’auto usata in una concessionaria di Perugia. Dalle indagini della squadra di polizia giudiziaria è emerso che il vero intestatario dei documenti mentre veniva stipulato il contratto era ricoverato in ospedale dove poco dopo era morto. Il napoletano è risultato coinvolto in altri episodi analoghi.

   

Cgil, la ripresa dell’Umbria più sulla carte che “reale”

È un ripresa “più sulla carta che reale” e “tutta dovuta a fattori esterni” quella dell’economia umbra che, secondo il nuovo rapporto curato dall’Ires Cgil, migliora il proprio tono congiunturale. Per Vincenzo Sgalla, segretario regionale Cgil, la situazione in Umbria “è ancora grave con 80.000 lavoratori in cerca di occupazione e 200 aziende in crisi”. Alla Regione, la Cgil chiede “maggiore incisività e scelte coraggiose per dare occupazione e lavoro”.

   

Spoleto, al via i lavori di riqualificazione della Rocca

Il complesso della Rocca Albornoziana, uno dei simboli di Spoleto, sarà interessato da un complesso lavoro di recupero e di valorizzazione. Il Comune spiega che i lavori riguarderanno in particolare le mura esterne del complesso, il potenziamento dell’illuminazione, la sistemazione dei percorsi e la riqualificazione delle facciate delle palazzine della Rocca. L’importo complessivo dell’appalto, su finanziamenti della Regione, è di circa 2 milioni e 403 mila euro.

   

Tentata rapina ad uno straniero, fermati in tre

Individuati e fermati dalla polizia due tunisini (di 36 e 40 anni) e un’italiana moglie di uno di loro ritenuti gli autori di un “brutale” tentativo di rapina ai danni di un giovane africano ospite dell’ostello per migranti di Ponte Felcino. Nel corso dell’operazione un altro connazionale risultato estraneo all’episodio è stato arrestato per avere ingaggiato una colluttazione con uno degli agenti. In casa di uno dei fermati è stato inoltre sequestrato un panetto di 45 grammi di hascisc.