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domenica, 14 Dicembre 2025
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“Moon in June” chiude l’anno con Francesco De Gregori ad Assisi

Domenica 14 dicembre il cantautore è atteso al Teatro Lyrick per la tappa umbra del tour di “Rimmel 2025” a 50 anni dall’uscita dello storico album capolavoro, riproponendo l’opera integrale e i suoi più grandi successi

ASSISI – Ad Assisi tutto è pronto per un appuntamento con la storia della musica italiana. La stagione musicale di Moon in June è pronta a chiudere il sipario degli eventi del 2025 con un grande concerto. In esclusiva regionale, uno dei suoi più grandi e amati cantautori, Francesco De Gregori, farà tappa al Teatro Lyrick domenica 14 dicembre con il suo attesissimo tour “Rimmel 2025”.

Il principe della canzone italiana torna dal vivo anche nella sua amata Umbria, dove tra l’altro ha anche casa a Spello, con uno degli album più amati di sempre, “Rimmel”, pietra miliare della musica d’autore, per celebrare i 50 anni di un album culto della musica italiana. Un’occasione unica per rivivere dal vivo brani che hanno fatto la storia, in una serata che profuma di poesia, memoria e nuova emozione.

Dopo gli appuntamenti estivi il tour Rimmel 2025 sta proseguendo nei teatri, palasport e club delle principali città italiane. Quella di Assisi è quindi una nuova e intima occasione per ascoltare dal vivo le canzoni del suo capolavoro del 1975, “Rimmel”, un disco che a cinquant’anni dalla sua uscita continua a essere un punto di riferimento per la musica italiana, con la sua profondità e le sue liriche inconfondibili.

Il concerto di Assisi promette di essere un’esperienza da non perdere. De Gregori, infatti, riproporrà integralmente l’album Rimmel, che include brani indimenticabili come l’omonima “Rimmel”, la commovente “Buonanotte Fiorellino” e la celeberrima “Pablo”.

Accanto alle tracce del disco celebrato, il cantautore regalerà al pubblico anche una selezione dei suoi più grandi successi e di gemme tratte dal suo vastissimo repertorio, rendendo ogni serata un appuntamento con l’emozione e la poesia.

Sul palco, l’artista romano sarà affiancato dalla sua storica e fedele band, garanzia di uno spettacolo di altissimo livello musicale. La formazione che lo accompagnerà in questo viaggio è composta da Primiano Di Biase (direzione artistica, hammond, tastiere e fisarmonica), Carlo Gaudiello (pianoforte), Paolo Giovenchi (chitarre), Cristina Greco (cori), Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Francesca La Colla (cori), Simone Talone (batteria e percussioni) e Alessandro Valle (chitarra, pedal steel e mandolino).

Il concerto è previsto per le ore 21. I biglietti sono disponibili sui circuiti di prevendita ufficiali come TicketOne e in tutti i punti vendita autorizzati. Il Lyrick di Assisi è quindi pronto a trasformarsi in un tempio della canzone d’autore e a far risuonare delle note eterne di uno dei maggiori poeti della nostra contemporaneità.

Per info e contatti:

www.mooninjune.it – info@mooninjune.it

   

La ZES motore di sviluppo per il territorio di Deruta

In corso intanto la fase di partecipazione al nuovo PRG, il Sindaco Toniaccini: “temi connessi per la crescita della città”

Il territorio di Deruta risulta tra quelli inseriti nella Zona Economica Speciale (ZES), nella quale in Umbria figurano 37 Comuni sui 92 totali. Una situazione sulla quale si sta animando il dibattito e le iniziative per riuscire a far estendere i relativi benefici a quanti risultano esclusi.
Nella città della ceramica, l’Amministrazione comunale è innanzitutto impegnata per contribuire, al pari delle organizzazioni di categoria, ad informare e promuovere un’opportunità che può diventare un motore di sviluppo per imprese e professionisti ed uno stimolo a nuovi investimenti nel segno dell’innovazione e dell’occupabilità.
“Riteniamo che la ZES possa dare ulteriore impulso alle politiche di crescita e sviluppo del nostro territorio”, sottolinea il Sindaco di Deruta Michele Toniaccini. “Stiamo dunque lavorando per condividere con la comunità quello che è a tutti gli effetti un vantaggio competitivo che va intercettato e ottimizzato“.
“Nel frattempo – prosegue il primo cittadino, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente nel consiglio nazionale di ANCI, l’associazione di comuni italiani – ritengo giuste e quindi da appoggiare le istanze dei territori umbri esclusi che rivendicano l’estensione della ZES anche alle loro aree”.
I principali vantaggi della ZES per Deruta si traducono in procedure più semplici e veloci per avviare attività e ottenere autorizzazioni, incentivi fiscali e agevolazioni a sostegno di chi investe e crea lavoro, uno sportello unico digitale a disposizione di aziende e imprenditori, una maggiore attrattività del territorio in termini di nuove opportunità per imprese locali e per nuovi insediamenti grazie ad un credito di imposta significativo sugli investimenti effettuati.
“In questi giorni – informa il Sindaco Toniaccini – siamo impegnati in una capillare fase partecipativa, sia nel capoluogo che in tutti i centri frazionali, sul nuovo Piano Regolatore Generale, la cui parte operativa è stata adottata all’unanimità dal Consiglio Comunale, dove tornerà per la sua definitiva approvazione nel mese di gennaio. Si tratta di due temi connessi, quello degli strumenti di pianificazione urbanistica e di quelli a supporto di nuovi insediamenti produttivi“.
Gli incontri sul PRG termineranno entro le prossime settimane, dopodiché verranno esaminate le osservazioni di cittadini ed imprese e valutate le modifiche che potranno essere accolte. La definitiva approvazione da parte del massimo consesso civico darà il via libera al disegno della Deruta del futuro.

   

Terni, controlli dei Carabinieri e ITL: cinque lavoratori “in nero” in un ristorante

Su sette dipendenti verificati, riscontrate irregolarità in larga parte del personale

 

Nei giorni scorsi, nell’ambito di una campagna di controlli straordinari su esercizi commerciali di diversa tipologia, finalizzata al contrasto dello sfruttamento lavorativo ed alla verifica del rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Terni, in collaborazione con personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL) di Terni e del Comando Provinciale dell’Arma, hanno eseguito una mirata attività ispettiva nei confronti di alcuni esercizi del capoluogo.

All’esito delle verifiche, sono state scoperte gravi irregolarità in un’attività di ristorazione: su un totale di 7 lavoratori presenti al momento del controllo, ben cinque sono risultati “in nero” ovvero privi di regolare contratto di assunzione.

A seguito delle violazioni accertate, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 12.500,00 €; inoltre, sono state impartite specifiche prescrizioni al titolare al fine di regolarizzare immediatamente la posizione dei lavoratori e sanare le non conformità in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’intervento s’inquadra nella più ampia azione di contrasto al lavoro sommerso e a tutela dei diritti dei lavoratori, che vede le forze dell’ordine e l’ITL costantemente impegnati nel monitoraggio del tessuto economico locale; in tale ambito i controlli proseguiranno in occasione delle prossime festività natalizie.

   

Sanità, Lega: “Mozione approvata all’unanimità risultato del nostro lavoro, non di chi prova a intestarsi abusivamente meriti”

“Il documento sulla sanità approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale è il risultato di un lavoro serio e concreto che abbiamo portato avanti in questi mesi e non può essere certo attribuito a chi non ha mosso un dito e ora prova abusivamente a intestarsi meriti che non gli appartengono. Si tratta di un percorso politico costruito e sostenuto con determinazione dalla Lega e dalla Lista Civica per Francesca Mele Sindaco che già da oltre due mesi avevano depositato una mozione dettagliata sulle criticità del Distretto sanitario e della Casa della Salute di Marsciano. Quella mozione ha costituito la struttura portante dell’atto votato in Consiglio, integrata successivamente, su nostra proposta, con i contributi emersi nella Commissione consiliare del 18 novembre scorso, alla presenza dei rappresentanti della Usl1, e con le ulteriori osservazioni relative all’ospedale di Pantalla, avanzate dal consigliere Ranieri.

Anche l’ultima seduta della Commissione del 2 dicembre, svolta alla presenza di tutti i capigruppo, ha confermato la solidità del lavoro che avevamo impostato fin dall’inizio. Per due volte la maggioranza ci aveva chiesto di non discutere la nostra mozione, prima per consentire approfondimenti, poi per attendere iniziative pubbliche legate all’ambito ospedaliero: segno evidente che il tema lo abbiamo imposto noi, aprendo un confronto che altrimenti non sarebbe mai partito. Questa battaglia sulla sanità territoriale, dal CUP alla Casa della Salute fino alle criticità dell’ospedale di Pantalla, è stata promossa, sostenuta e costruita esclusivamente dalla Lega e dalla Lista Civica per Francesca Mele. Le rassicurazioni arrivate dalla Usl1 dimostrano che il pressing politico ha funzionato: chi prova oggi a prendersi meriti è semplicemente arrivato a lavoro concluso.

Ci fa piacere, tuttavia, che anche la maggioranza abbia riconosciuto come la Presidente Proietti e la sinistra al governo della Regione abbiano fallito clamorosamente sul tema sanitario. Il voto unanime del Consiglio è un risultato importante per Marsciano e per tutto il territorio, ma lo è ancor di più perché fondato su un documento serio, concreto e coerente, nato da un’iniziativa dell’opposizione e poi condiviso. Continueremo a vigilare, affinché gli impegni assunti vengano rispettati”.

Così in una nota il Capogruppo della Lega Marsciano, consigliere Francesca Mele, e il Segretario della Lega Umbria Marsciano, Marco Santantonio

   

Fondazione Perugia presenta il dittico del Perugino e le nuove acquisizioni

Fondazione Perugia, insieme a Fondazione CariPerugia Arte, ha tenuto giovedì 11 dicembre, presso La Sala delle Colonne e a seguire a Palazzo Baldeschi in corso Vannucci a Perugia, la presentazione dedicata a Il dittico di Pietro Perugino e le acquisizioni di Fondazione Perugia. L’iniziativa ha registrato un’ampia partecipazione di studiosi, pubblico e rappresentanti delle istituzioni culturali, confermandosi un momento significativo di approfondimento attorno alle più recenti acquisizioni della Fondazione.

Durante l’incontro sono intervenuti Alcide Casini, Presidente di Fondazione Perugia; Francesco Federico Mancini, storico dell’arte; Antonio Natali, storico dell’arte; Gianluca Poldi dell’Università degli Studi di Udine; Vittoria Garibaldi, storico dell’arte. Gli interventi hanno ricostruito il percorso storico, critico e diagnostico del dittico composto dalle due tavole raffiguranti Cristo coronato di spine e la Vergine, attribuite al Perugino e acquisite all’asta Dorotheum di Vienna del 22 ottobre 2024.

Nel corso della presentazione è stato ricordato come l’acquisizione rappresenti un atto di tutela e valorizzazione del patrimonio umbro, oltre che un ritorno alla fruizione pubblica di opere che per decenni erano appartenute a collezioni private inglesi e svizzere. Le tavole, già esposte in diverse occasioni – da Campione d’Italia nel 2011 a Parigi nel 2014 fino a Perugia nel 2023 – erano state confermate come opere del Maestro da numerosi studiosi, pur nel persistere di un vivace dibattito attributivo. Proprio questa pluralità di letture è stata richiamata più volte dagli esperti intervenuti, che hanno sottolineato il ruolo del dittico come caso di studio di grande rilevanza per la conoscenza dell’opera matura di Pietro Vannucci. Questa acquisizione si inserisce in un percorso che da molti anni vede la Fondazione impegnata nella salvaguardia e nell’arricchimento del patrimonio storico-artistico legato al territorio umbro e, in particolare, nella conservazione e valorizzazione di testimonianze riconducibili al linguaggio e alla produzione del Perugino, figura identitaria per Perugia e per l’Umbria. Nel 1987, l’allora Cassa di Risparmio di Perugia acquisì in asta la Madonna con Bambino e due cherubini, databile all’ultimo decennio del XV secolo; nel 2017 si aggiunse il San Girolamo penitente (1520 ca.). L’ingresso delle due nuove tavole si affianca a queste precedenti acquisizioni, consolidando una linea d’azione coerente e continuativa dedicata alla tutela di un capitolo fondamentale della storia artistica regionale.

Una parte significativa della discussione ha riguardato gli influssi veneziani riscontrabili nelle due opere, in particolare collegati alla produzione di Alvise Vivarini. Questa componente ha permesso di inserire il dittico nel contesto della presenza del Perugino a Venezia negli anni 1494–1495, quando l’artista era stato chiamato a intervenire nella Sala del Gran Consiglio di Palazzo Ducale.

Durante il convegno sono stati presentati anche i risultati della recente campagna di indagini diagnostiche promossa da Fondazione Perugia. Le analisi hanno evidenziato una pittura a velature sottili, una craquelure compatibile con la tecnica a olio e l’uso di pigmenti quali vermiglione, biacca, terre e composti a base di rame e carbonio. È stato inoltre illustrato il particolare rivestimento in cuoio marrone decorato in oro, che ha contribuito nel tempo alla buona conservazione dei pannelli. Sono state documentate integrazioni antiche e moderne, un tassello di restauro sulla tavola della Madonna e tracce di attività xilofaga ormai stabilizzata.

La presentazione si è conclusa con la riflessione condivisa sul valore culturale dell’ingresso del dittico nelle collezioni di Fondazione Perugia: un arricchimento importante per il percorso espositivo di Palazzo Baldeschi.

SCHEDA TECNICA

Il dittico attribuito a Pietro Perugino, acquisito da Fondazione Perugia, è composto da due tavole raffiguranti Cristo coronato di spine e la Vergine, realizzate a olio su tavola e misuranti 33 × 27 cm ciascuna. I pannelli, sottili (7 mm), sono rivestiti da un cuoio marrone decorato in oro che richiama l’aspetto di una copertina libraria e che contribuisce alla protezione e alla conservazione delle opere. La conformazione complessiva suggerisce la funzione originaria di un piccolo altarolo domestico.

Le indagini diagnostiche evidenziano una pittura condotta a velature sottili, una craquelure coerente con la tecnica a olio e l’impiego di una tavolozza che comprende vermiglione, biacca, terre naturali, pigmenti a base di rame e nero di carbonio. Il disegno preparatorio risulta visibile in contorni marcati e lievi aggiustamenti in corso d’opera. Sono presenti restauri antichi e moderni, abrasioni, lacune e un tassello di riparazione sulla tavola della Madonna; si riscontrano inoltre esiti stabilizzati di attività xilofaga.

Dal punto di vista stilistico, il dittico presenta influssi della cultura veneziana di fine Quattrocento, in particolare della produzione di Alvise Vivarini. Questi elementi permettono di collocare le opere nel contesto del soggiorno veneziano del Perugino negli anni 1494–1495.

Per quanto riguarda la provenienza, il dittico transita da una collezione privata inglese a una svizzera prima di approdare sul mercato viennese, dove viene acquistato da Fondazione Perugia. Le due opere compaiono in diverse esposizioni internazionali – nel 2011, 2014 e 2023 – sempre con attribuzione al Maestro.

   

Nasce la nuova Uil Fp: “Una grande responsabilità per il futuro”

Perugia, 11 dicembre 2025 – Primo consiglio regionale, ieri, per la neonata “Uil Fp O.ss”, che riunisce Uil Fpl e UilPa. A presiedere l’assise il segretario generale Uil Umbria, Maurizio Molinari. Con la fusione, la Uil Fp diventa la categoria più grande della Uil. 

“Questa nuova responsabilità – dicono – ci lega ancora di più a chi ci ha dato fiducia: alle lavoratrici e ai lavoratori che, con la loro dedizione quotidiana, permettono alla nostra regione e al nostro Paese di crescere, di muoversi, di vivere. Sarà una responsabilità che porteremo avanti per lavoratrici e lavoratori che, con la loro dedizione quotidiana, permettono alla nostra regione e al nostro Paese di crescere, di muoversi, di vivere. A loro dobbiamo tutto. La Uil Fp non nasce come la semplice unione di categorie: è un cuore che batte più forte, un motore che moltiplica energie, idee e passioni. È un progetto collettivo che rende la Uil ancora più viva, più unita, più grande. E soprattutto, è un luogo in cui sentirsi parte di qualcosa che vale davvero”.

“La Uil Fp – continuano – non nasce come la semplice unione di categorie: è un cuore che batte più forte, un motore che moltiplica energie, idee e passioni. È un progetto collettivo che rende la Uil ancora più viva, più unita, più grande. E soprattutto, è un luogo in cui sentirsi parte di qualcosa che vale davvero”.

   

Nature Restoration Law: il confronto si apre da Perugia con l’evento di Federcaccia

La legge dell’Unione Europea mira a ripristinare gli habitat naturali – Lunedì 15 dicembre alle 15 alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori

Federcaccia Umbria in collaborazione con Federcaccia Nazionale, nell’ottica di promuovere una gestione attiva e sostenibile della caccia, organizza un incontro su un tema di grande rilevanza che riguarda da vicino l’attività venatoria e il suo porsi in relazione con il territorio e le altre attività umane. L’argomento trattato sarà Nature Restoration Law – Ambiente, agricoltura e caccia insieme per dare nuova vita ai territori” e si svolgerà lunedì 15 dicembre a partire dalle 15, nella Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, a Perugia. Il convegno intende essere una opportunità importante per: comprendere meglio e in modo approfondito le implicazioni della legge europea sulla tutela ambientale e pianificazione territoriale; affermare il ruolo dei cacciatori come gestori ambientali, attivi nel ripristino degli habitat; gettare le basi per la creazione e rafforzamento di sinergie concrete tra mondo venatorio, associazioni agricole ed enti di tutela ambientale.

Ai lavori, moderati dal responsabile per la stampa e comunicazione di Federcaccia nazionale, Marco Ramanzini, interverranno Riccardo Vescovi, vicepresidente della Provincia di Perugia e consigliere comunale di Perugia, e Maurizio Lorenzini, presidente di Federcaccia Umbria.

Le relazioni saranno affidate a Michele Bottazzo e a Daniel Tramontana, dell’Ufficio Studi e ricerche faunistiche e agro-ambientali della Federazione.
Seguiranno gli interventi: di Albano Agabiti, presidente di Coldiretti Umbria; Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria; Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria; Diego Contini, vicepresidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Perugia.

Le conclusioni, oltre che al presidente nazionale di Federcaccia, Massimo Buconi, saranno affidate a Simona Meloni, assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, e al senatore Claudio Barbaro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

   

Gubbio, donati 900 euro al Centro antiviolenza e annunciato ginecologo al consultorio

Durante l’iniziativa promossa dallo Spi Cgil Alto Chiascio sui diritti delle donne e i consultori – Consegnato il ricavato del Mercatino di solidarietà che torna il 12 e 13 dicembre

Verrà replicato venerdì 12 e sabato 13 dicembre, in via Cavour, il Mercatino della solidarietà di Gubbio, già organizzato in città nei mesi scorsi da Spi Cgil Auser, Rosi Tessuti, centro diurno ‘Arboreto’ e cooperativa sociale Nuova dimensione. Un’iniziativa che, nella prima edizione, aveva già fruttato un ricavato di 900 euro, somma che è stata ora devoluta al Centro antiviolenza (Cav) di Gubbio durante l’evento ‘La rivoluzione delle donne’, promosso dallo Spi Cgil Alto Chiascio, che si è tenuto venerdì 5 dicembre nell’aula magna della scuola statale ‘Mastro Giorgio – Nelli’ di Gubbio. Un momento di confronto sui servizi sociosanitari territoriali, organizzato nel cinquantesimo anniversario dall’istituzione dei consultori.

L’incontro si è sviluppato sulle conquiste delle donne, sui diritti e  sui servizi, a partire dai consultori, un’occasione anche per rilanciare sulle criticità dell’oggi, sulle necessità e sugli impegni che si devono portare avanti. Proprio in questo contesto è stato donato il ricavato del Mercatino della solidarietà al Cav di Gubbio.

Durante la giornata si è svolto un importante confronto su questi temi a cui sono intervenuti Barbara Mischianti della Cgil Provinciale, Lilli Mirabassi, coordinatrice delle donne dello Spi Cgil Alto Chiascio, Paola Tomassoli, responsabile del Distretto Alto Chiascio, Nadia Mosca del Consultorio, Rita Pagnozzi e Greta Brilli dell’associazione Libera…mente Donna, Lucia Rughi, assessore alle politiche per la coesione sociale e alle politiche educative del Comune di Gubbio, e Gabriele Bazzucchi, assessore a welfare, politiche giovanili e dell’infanzia, istruzione e cultura del Comune di Gualdo Tadino.

Dall’incontro è emerso come questo sia un momento storico “difficile, dove i diritti, le conquiste e le libertà delle donne sono messi in discussione”. Per questo, è stato detto, è “necessario, attraverso un movimento di rete, difendere i diritti e conquistarne di nuovi”.

Nella stessa riunione, la responsabile del Distretto Alto Chiascio, Paola Tomassoli, ha comunicato che, dal mese di gennaio, la figura del ginecologo per il  consultorio, la cui mancanza era stata denunciata in passato, verrà riportata in pianta stabile, sia per il consultorio che per i due centri della salute di Gubbio e Gualdo Tadino. La notizia è stata sottolineata dall’applauso delle persone presenti che si sono impegnate a vigilare affinché tale processo venga implementato concretamente.

   

Regione Umbria, più fondi per promuovere i prodotti di qualità umbri

Assessora Meloni: “La Regione finanzia tutte le domande 2025 e apre un nuovo bando per il 2026”

(AUN) – Perugia, 11 dicembre 2025 – La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessora alle politiche agricole, Simona Meloni, la delibera che incrementa la dotazione finanziaria dell’intervento SRG10 “Promozione dei prodotti di qualità”, consentendo il completo finanziamento della graduatoria relativa all’annualità 2025 e l’attivazione delle procedure per un nuovo avviso riferito al 2026.

La decisione arriva a seguito dell’emendamento n. 5 del Piano strategico nazionale della PAC, approvato dalla Commissione europea, che assegna all’Umbria un incremento di risorse pari a 2.240.000 euro destinato proprio all’intervento SRG10.

L’interesse manifestato dai soggetti del territorio ha portato all’esaurimento della dotazione iniziale prevista per il bando 2025. Con il nuovo stanziamento la Regione assicura il finanziamento integrale delle domande ammissibili già approvate, pari a 744.781 euro, e conferma l’avvio di un ulteriore bando che utilizzerà la dotazione residua di 1.495.218 euro, oltre alle economie già accertate e a quelle che saranno rilevate successivamente.

Nel commentare il provvedimento, l’assessora Meloni, sottolinea come il quadro internazionale rafforzi il valore di questa scelta regionale:

“la designazione all’unanimità della cucina italiana come patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO, riunito a New Delhi, conferma quanto il nostro sistema agroalimentare rappresenti un elemento identitario e un asset competitivo. La nostra cucina nasce da filiere agricole che coniugano qualità, sostenibilità e saperi custoditi nei territori. L’Umbria contribuisce in modo significativo a questo patrimonio attraverso le sue produzioni d’eccellenza”.

L’assessora Meloni evidenzia che la forte adesione delle imprese umbre ai bandi SRG10 conferma la necessità di sostenere in modo continuativo la promozione dei prodotti di qualità.

“L’aumento delle risorse ci permette di rispondere integralmente alla domanda del 2025 e di garantire continuità nel 2026. Promuovere i nostri prodotti significa valorizzare il lavoro delle aziende, rafforzare la loro presenza sui mercati e consolidare la reputazione dell’Umbria a livello nazionale e internazionale”.

L’assessora evidenzia anche il ruolo della Regione nell’accompagnare i sistemi produttivi verso mercati sempre più evoluti e attenti alla tracciabilità.

“L’Umbria sta investendo con decisione sulla qualità e sulla reputazione dei propri prodotti, elementi che rappresentano un valore aggiunto determinante nei mercati nazionali e internazionali. Il sostegno alla promozione non è una misura accessoria, ma un fattore essenziale per consolidare il posizionamento delle nostre eccellenze”.

La delibera approvata affida inoltre al dirigente del Servizio “Sistema di conoscenza e innovazione, GAL, servizi alla popolazione e al territorio rurale” il compito di adottare gli atti necessari all’attuazione del provvedimento, compresa la pubblicazione del nuovo avviso per il 2026 in coerenza con la normativa vigente.

L’assessora Meloni conclude evidenziando il quadro complessivo degli interventi sullo sviluppo rurale.

“L’incremento delle risorse conferma la capacità dell’Umbria di valorizzare al meglio le opportunità messe a disposizione dalla PAC. Il nostro obiettivo è continuare a sostenere un’agricoltura moderna, competitiva e radicata nei territori, mettendo in campo strumenti efficaci per rafforzare le filiere e promuovere le produzioni di eccellenza che caratterizzano l’identità agricola umbra”.