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domenica, 14 Dicembre 2025
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Sanità territoriale, la Presidente Proietti in visita alle strutture del Trasimeno

“Investiamo sul futuro della sanità di prossimità”

   (aun) – Perugia, 29 luglio 2025 – Una visita delle numerose strutture sanitarie e ospedaliere dell’area del Trasimeno per fare il punto sullo stato dei servizi, valutare le potenzialità di sviluppo e confrontarsi direttamente con gli operatori sanitari. È quanto ha realizzato, ieri 28 luglio, la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, accompagnata dalla Direttrice regionale Salute e Welfare Daniela Donetti, dal Direttore generale dell’Usl Umbria 1 Emanuele Ciotti, dal Direttore sanitario Ottavio Alessandro Nicastro, dalla Direttrice del Presidio Ospedaliero Unificato Teresa Tedesco e dal Direttore del Distretto del Trasimeno Emilio Paolo Abbritti. Hanno partecipato alle visite anche l’Assessore regionale Simona Meloni, il consigliere regionale Cristian Betti e i sindaci dei comuni interessati, confermando la sinergia istituzionale fondamentale per lo sviluppo dei servizi sanitari territoriali.

    L’itinerario ha incluso il Centro della Salute e la Casa della Comunità di Magione (prossima all’inaugurazione), il Centro di Salute di Tavernelle, il CORI di Passignano sul Trasimeno che nel solo 2024 ha assistito quasi 500 pazienti tra degenza ordinaria e day hospital riabilitativo, la Casa della Comunità di Città della Pieve – prima inaugurata in Umbria – insieme al centro DAI, primo in Italia interamente dedicato al trattamento del disturbo da alimentazione incontrollata e dell’obesità. La giornata si è conclusa con la visita e al Centro di Salute di Ellera, che ospita il polo riabilitativo per età adulta del territorio perugino, afferente al Centro servizi Grocco.

   Particolare attenzione è stata dedicata all’ospedale di Castiglione del Lago, dove i lavori di restyling si avviano alla conclusione. In questa fase finale gli interventi coinvolgono la camera mortuaria, il corridoio di collegamento, vari servizi e, dal mese di agosto, il reparto di Pronto Soccorso. Il progetto di ammodernamento, avviato diversi anni fa, ha già prodotto significativi miglioramenti: dal nuovo reparto di Chirurgia inaugurato ad aprile, alla realizzazione della galleria di collegamento all’ascensore montalettighe da via Belvedere, dal reparto di emodialisi al primo piano ai nuovi ambulatori e alla Chirurgia ambulatoriale nell’ala nord, fino all’ampliamento della palazzina di Medicina. L’investimento complessivo ammonta a 4.642.822 euro.

   “Oggi ho potuto toccare con mano l’eccellenza della nostra sanità territoriale e il lavoro straordinario dei nostri operatori”, ha dichiarato la Presidente Stefania Proietti. “Le strutture del Trasimeno rappresentano un modello virtuoso di sanità di prossimità, capace di coniugare innovazione e vicinanza ai cittadini. Dal centro DAI di Città della Pieve, unico in Italia nel suo genere, alle Case della Comunità che stanno ridisegnando l’assistenza territoriale, fino ai lavori di ammodernamento dell’ospedale di Castiglione del Lago: questi investimenti dimostrano la nostra volontà di costruire una sanità sempre più moderna ed efficiente. Il territorio del Trasimeno merita servizi sanitari all’altezza delle sue specificità e delle esigenze dei cittadini, e noi continueremo a investire in questa direzione, valorizzando il patrimonio professionale e umano che rappresenta la vera forza del nostro sistema sanitario regionale”.

   

La Regione esprime parere negativo sul disegno di legge sull’energia nucleare

“In Umbria niente scorie né centrali a fissione, la transizione energetica si farà con le rinnovabili”

(aun) – Perugia, 29 luglio 2025 – La Regione Umbria ha espresso parere negativo sullo schema di disegno di legge recante “Delega al governo in materia di energia nucleare sostenibile” nell’ambito della consultazione telematica sulla convocazione della Commissione Ambiente, Energia e Sostenibilità (CAES). Il parere, in coerenza con le posizioni già espresse, è motivato dalle persistenti criticità non risolte e dal mancato recepimento di quasi tutte le richieste avanzate da Anci e dalle Regioni. Sul testo si sono espresse con parere contrario tutte le regioni in commissione tecnica e in commissione politica.

   “È inaccettabile anche solo pensare a una centrale nucleare o un deposito di scorie sul territorio umbro. Il governo addirittura vorrebbe far decidere ai privati dove realizzarle, esautorando completamente ogni comunità. Siamo pronti ad impugnare la legge ricorrendo in via diretta al giudizio di legittimità della Corte Costituzionale – dichiara l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Thomas De Luca – il governo può stare sereno: in Umbria la transizione energetica si farà con idroelettrico, fotovoltaico ed eolico. Esautorazione dei territori che trova il suo apice addirittura nella mancata previsione di compensazioni ambientale per i territori interessati, fermo restando che la dignità non può essere monetizzata”.

   Tra le prime motivazioni del no della Regione Umbria al disegno di legge, il mancato recepimento di ogni emendamento di ANCI e delle altre regioni, comprese quelle di centrodestra. Il Ddl non prevede l’individuazione di criteri e modalità per il coinvolgimento delle regioni nella scelta dei siti per gli impianti nucleari e per lo smaltimento delle scorie. La bocciatura dell’emendamento che proponeva l’intesa con le regioni e le province autonome è un segnale palese di voler esautorare i territori da tali decisioni.

   È stato respinto l’emendamento volto a coniugare l’iniziativa privata con la pianificazione energetica regionale. Questo costituisce un “gravissimo grado di esautorazione dei territori anteponendo l’interesse privato a quello pubblico”, una fattispecie che “potrebbe costituire, de facto, una violazione dell’art. 41 della Costituzione”. È chiaro che, secondo l’attuale formulazione del Ddl, le decisioni cruciali sulla localizzazione e gestione degli impianti nucleari rischierebbero di essere affidate in gran parte a interessi privati, a scapito della pianificazione pubblica e del controllo territoriale.

   Assenza di misure compensative e valutazioni ambientali. Non è stata accolta la proposta di Anci per definire misure compensative per i territori interessati. Inoltre, sono state respinte le richieste per definire percorsi di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e per l’implementazione di sistemi di monitoraggio ambientale.

   Nessuna distinzione tra tipi di nucleare e mancanza di dibattito pubblico. Il testo non distingue tra fissione e fusione, ignorando le “considerevoli differenze in termini di sicurezza e di impatto ambientale” e non considera minimamente neanche la tecnologia dei sali fusi di torio. Questo rende ancora più inaccettabile la prospettiva di un impianto a fissione. Inoltre, sono state respinte le proposte volte a inserire il dibattito pubblico per il coinvolgimento degli enti territoriali e dei portatori di interesse nella localizzazione degli impianti.

   Per tutte queste ragioni, la Regione Umbria esprime un parere contrario e ribadisce la sua ferma opposizione a questa proposta di legge, che non tutela adeguatamente i territori e i cittadini. La Regione Umbria continuerà a promuovere le fonti energetiche alternative, come idroelettrico, fotovoltaico ed eolico.

   

Regione Umbria e UniPg: accordo su sanità, innovazione e servizi

(aun) – Perugia, 29 lug. 025 – La sanità digitale, la medicina personalizzata e l’innovazione tecnologica in ambito biomedicale e sociosanitario sono al centro di un accordo di collaborazione siglato stamani tra la Regione Umbria e l’Università degli Studi di Perugia.

Il documento è stato firmato nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini, dalla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti e dal Magnifico rettore dell’Università di Perugia, Maurizio Oliviero, che hanno evidenziato l’importanza di questo memorandum che punta a favorire uno sviluppo all’avanguardia nel settore sanitario attraverso investimenti mirati in ricerca e sviluppo.

“Si tratta di un accordo importantissimo – ha detto la presidente Proietti – che prevede una molteplicità di attori e va nella direzione dell’innovazione più spinta. Parliamo di scienze omiche, quindi di medicina personalizzata che si basa su campionamenti analizzati e studiati con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Un progetto questo, che vedrà la Regione Umbria come prima sede in Italia che ha stipulato un accordo di tale importanza”.

La presidente ha quindi sottolineato come “il memorandum della durata quinquennale, rappresenti un passo fondamentale per la sanità pubblica umbra.  Si parte oggi dall’intesa tra i due enti pubblici Regione e Università, per poi nei prossimi giorni lavorare concretamente con gli altri attori protagonisti del programma, primo tra tutti Confindustria Umbria. Il protagonismo delle imprese umbre ci sarà tramite il coinvolgimento diretto di Confindustria, del cluster e delle aziende che operano nell’ambito biomedicale”.

Dopo aver ringraziato il Magnifico Rettore per la proficua collaborazione, la presidente Proietti ha ricordato che la Regione “punta con decisione sull’innovazione per offrire servizi sempre più vicini ai cittadini e per valorizzare la ricerca portata avanti dai professionisti di eccellenza della nostra Università.  La digitalizzazione in questo contesto, è la chiave per una medicina più efficiente, personalizzata e accessibile e le finalità principali dell’intesa includono proprio la promozione e lo sviluppo della medicina personalizzata e della diagnostica omica con un focus sul miglioramento dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali e dell’assistenza domiciliare integrata. Inoltre, il trasferimento di conoscenze e tecnologie tra il mondo accademico, sanitario e industriale rappresenta un punto fondamentale per potenziare la capacità regionale di innovazione in ambito biomedico, farmaceutico, ambientale e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze sanitarie, migliorando l’accesso a cure personalizzate e di prossimità”.

Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia ha sottolineato “la visione integrata per l’innovazione biomedica e la sanità pubblica.  Il progetto nasce da una visione condivisa tra l’Università, la Giunta regionale dell’Umbria e Confindustria Umbria, fondata su concretezza operativa e approccio sistemico, con particolare attenzione al settore sanitario. L’obiettivo è promuovere modelli di collaborazione innovativi e radicati nel territorio, in cui l’Ateneo diventa partner strategico della Regione, contribuendo allo sviluppo della ricerca del trasferimento tecnologico e del benessere collettivo, secondo la terza missione dell’Università. Per affrontare efficacemente le sfide della medicina personalizzata e delle scienze ‘omiche’, – ha precisato – il progetto propone un modello integrato che combina tre pilastri essenziali: campioni biologici di qualità alimentati da campioni provenienti da cliniche universitarie, raccolti secondo rigorosi protocolli clinici e molecolari. A ciò si aggiunge un coinvolgimento attivo della popolazione, promosso dalla governance regionale, per garantire una base dati solida, rappresentativa e utile alla ricerca traslazionale. Tecnologie analitiche all’avanguardia in grado di rilevare biomarcatori anche in tracce minime, assicurando così diagnosi accurate e monitoraggi efficaci per la personalizzazione delle cure; intelligenza artificiale per la conoscenza biomedica in grado di analizzare grandi volumi di dati biologici, clinici e molecolari. Questi sistemi – ha proseguito – saranno capaci di trasformare i dati in conoscenza utile, generando soluzioni concrete per la medicina di precisione. Questa capacità di integrare campionamento avanzato, tecnologie analitiche e intelligenza artificiale in un unico ecosistema operativo rappresenta un unicum a livello internazionale. Il progetto – ha concluso il Rettore – si configura così come un modello innovativo per la ricerca biomedica e l’evoluzione del sistema sanitario regionale e nazionale, rafforzando il ruolo dell’Ateneo come catalizzatore di sviluppo sociale, culturale ed economico”.

  Il memorandum si basa sulle direttive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)- in particolare la Missione 6 Salute  – e si allinea al programma di governo regionale e con gli obiettivi del Piano socio sanitario in fase di stesura.

Elemento centrale di questa collaborazione è il progetto “CURI – Centro Umbro di Ricerca e Innovazione”, già finanziato nell’ambito del bando “Ricerca Sisma 2016”.

Il centro CURI, con un investimento universitario di 5 milioni di euro, si configura come una piattaforma strategica per la medicina 4P (Partecipativa, Personalizzata, Predittiva e di Precisione), con l’obiettivo di rafforzare il sistema sanitario e generare ricadute positive per il settore produttivo regionale.

All’interno della piattaforma CURI, spicca il progetto “Omnia Health”, una soluzione concreta che propone una rete tecnologica per la diagnostica multidisciplinare avanzata, diffusa sul territorio, centrata sul paziente e pienamente integrata con il sistema sanitario regionale. La Regione Umbria si è impegnata a sostenere ulteriormente questo progetto con risorse regionali disponibili.

Gli ambiti di collaborazione strategica delineati nell’accordo di collaborazione prevedono:

Ricerca e innovazione: sviluppo congiunto di progetti su medicina personalizzata, analisi omiche e intelligenza artificiale applicata alla salute.

Formazione e competenze: realizzazione di percorsi formativi avanzati (Master, Summer School, dottorati industriali) sui temi delle scienze omiche e biotecnologia digitale.

Infrastrutture e logistica sanitaria: supporto allo sviluppo di sistemi di raccolta e trasporto refrigerato di campioni biologici, e gestione di dati sanitari mediante piattaforme ICT sicure.

Validazione clinico-organizzativa: collaborazione con i dipartimenti di emergenza-urgenza (DEA di livello I e II) e le case di comunità/ospedali di comunità per sperimentare e implementare modelli innovativi di presa in carico del paziente.

   

A Villa Fidelia di Spello un mese di “Stati d’Arte”

Inaugurata la kermesse internazionale d’arte contemporanea. Edizione ispirata al Cantino delle Creature

(Cittadino e Provincia) – Spello, 29 luglio 2025 – Inaugurata “Stati d’Arte” 2025, kermesse internazionale d’Arte Contemporanea, giunta alla sua nona edizione.

Negli eleganti ambienti di Villa Fidelia a Spello fino al 31 agosto si alternano artisti di differenti linguaggi e provenienze. Numerosi gli interventi installativi, capaci di stupire lo spettatore portandolo all’interno dell’opera stessa.

“La mostra Stati d’Arte – ha spiegato il direttore artistico Andrea Baffoni – si propone come esperienza visiva. Il visitatore viene coinvolto attraverso la vista, l’udito e in alcuni casi anche l’olfatto. Un viaggio attraverso i vari piani di Villa Fidelia, fino al padiglione del Palazzo Comunale di Spello, guidati dalle parole del Cantico delle Creature. Di questo testo, il primo in lingua italiana, si è voluto cogliere il valore intimo, la forza visionaria proposta da san Francesco rispetto all’intero Creato. Per questo la mostra si pone come esperienza estetica e non come semplice esposizione di opere, dove ogni artista rappresenta una finestra su prospettive esistenziali capaci di sorprenderci e talvolta spiazzarci. Così come l’area della Limonaia, dedicata quest’anno a Bruno Orfei, un artista controcorrente che ci ricorda quanto l’essere creativi significhi, in definitiva, sondare i misteri della vita terrena in previsione di quella spirituale”.

Curata dall’Associazione La Casa degli Artisti, guidata da Carla Medici e Francesco Minelli, con il supporto organizzativo di Gabriela Juganariu e grafico di Eleonora Pascai, patrocinata da: Parlamento Europeo, Regione Umbria-Assemblea Legislativa, Provincia di Perugia, Comune di Spello e Camera di Commercio dell’Umbria, la mostra durerà fino al 31 agosto e sarà aperta tutti i giorni, a ingresso libero e senza limiti di presenze, dalle 16:00 alle 19:00.

All’inaugurazione ha preso parte per conto della Provincia di Perugia il consigliere delegato Moreno Landrini: “Stati d’arte – ha sostenuto – rappresenta un progetto di straordinario valore culturale che questa amministrazione ha l’orgoglio di sostenere da nove anni. L’iniziativa conferma ancora una volta Villa Fidelia come location d’eccellenza nel panorama regionale per eventi e manifestazioni culturali di rilevanza nazionale e internazionale. Il titolo stesso, “Stati d’arte”, racchiude un’intuizione felice che coniuga cultura, socializzazione e dimensione emotiva, acquisendo particolare significato in questo momento storico in cui l’aspirazione alla pace rappresenta un sentimento universalmente condiviso. Un sentito ringraziamento va a “La Casa degli Artisti” per la professionalità e la dedizione dimostrate nell’organizzazione di questa prestigiosa esposizione, che continua a valorizzare il patrimonio culturale di Spello e a promuoverne l’immagine a livello internazionale, agli artisti e agli ospiti illustri che di volta in volta hanno partecipato”.

Erano poi presenti l’ambasciatore della Repubblica di Macedonia del Nord a Roma Vesel Memedi, il rappresentante del consolato onorario del Perú a Perugia William Silva, l’ambasciatore di Malta a Roma Daniel Azzopardi  e il direttore per i corporate affairs al Consiglio Maltese per l’arte (Art Council) Nikki Petroni.

LA MOSTRA

L’edizione 2025 rientra nelle celebrazioni nazionali per gli 800 anni del Cantico delle Creature scritto da San Francesco. L’intera rassegna s’incentra sul tema dell’uguaglianza lasciando spazio alla creatività dei molteplici artisti. La natura, ma anche il Cosmo, l’essere umano con tutti i suoi pregi e contraddizioni, la percezione del tempo e dello spazio e un rinnovato modo di guardare al futuro. Il Cantico delle Creature è un’ode alla vita e la mostra vuole esprimerne i contenuti restando ben ancorata alla situazione contemporanea, sia come opere che come tematiche espresse.

Molte le novità di questa edizione, a partire dalla mostra omaggio a Bruno Orfei che si tiene nel padiglione Limonaia di Villa Fidelia, dove una selezione di circa venti opere tra pittura e scultura celebrano un nome tra i più amati del panorama storico umbro. Altra novità è il Padiglione Centro Storico: Stati d’Arte si amplia e diventa mostra diffusa, allestendo una sezione nello spazio espositivo del Comune di Spello con opere pittoriche e scultoree.

Durante l’intero mese espositivo la manifestazione prevede l’organizzazione di eventi collaterali artistici, musicali e teatrali, il tutto consultabile attraverso il sito e le pagine social dell’Associazione La Casa degli Artisti di Perugia.

La mostra è stata realizzata sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il sostegno e il patrocinio di Regione Umbria-Assemblea Legislativa; con il patrocinio di Provincia di Perugia, Comune di Spello, Camera di Commercio dell’Umbria, Ambasciata della Repubblica di Cipro a Roma, Ambasciata dell’Ecuador in Italia, Ambasciata di Malta in Italia (Malta Paese d’Onore 2025), Consolato ad H. dell’Ecuador a Perugia, Consolato del Perù a Perugia, Istituto Polacco di Roma e Fondazione Kattinis.

La mostra è inoltre interamente digitalizzata tramite il sito web dell’Associazione.

   

‘Minatori di ieri, migranti di oggi: diritti senza confini’, evento a Gualdo Tadino ‘Ricordando Marcinelle’

L’incontro è promosso da Spi Cgil Alto Chiascio e Spi Cgil Perugia. Venerdì primo agosto alle 10.30 nella mediateca del Museo dell’emigrazione ‘Pietro Conti’

 ‘Minatori di ieri, migranti di oggi: diritti senza confini’ è l’evento organizzato a Gualdo Tadino venerdì primo agosto alle 10.30 nella mediateca del Museo dell’emigrazione ‘Pietro Conti’, promosso da Spi Cgil Alto Chiascio e Spi Cgil Perugia ‘Ricordando Marcinelle’, una delle più gravi tragedie minerarie della storia che si verificò l’8 agosto del 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier, appena fuori la cittadina belga di Marcinelle appunto, dove si sviluppò un incendio che causò la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani. Erano le 8 e 10 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo. Dopo due settimane di ricerche, mentre una fumata nera e acre continuava a uscire dal pozzo sinistrato, uno dei soccorritori che tornava dalle viscere della miniera non poté che lanciare un grido di orrore: “Tutti cadaveri!”.

L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco della città, Massimiliano Presciutti, cui seguirnano gli interventi di Augusto Paolucci, della segreteria di Cgil Perugia, Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera e storico delle migrazioni, Catia Monacelli, direttrice del Polo museale di Gualdo Tadino, Khirat Sabrine, studentessa universitaria di Mediazione linguistica e Fabrizio Fratini, segretario generale Spi Cgil Perugia. Le conclusioni saranno affidate a Filippo Ciavaglia, del Dipartimento delle Politiche europee e internazionali della Cgil. Modererà Alessandro Piergentili, segretario di Spi Cgil Alto Chiascio.

“Molti sono stati i cittadini del Gualdese – spiegano gli organizzatori – che sono emigrati verso i paesi del nord Europa e che hanno lavorato nelle miniere. Il loro ricordo va mantenuto sempre vivo, in un momento in cui l’Italia continua ad essere paese di emigrazione, in modo particolare di giovani, e paese di immigrazione da cittadini che fuggono da paesi in guerra o che cercano lavoro in Italia. Ricordare, riflette e proporre politiche per impedire che giovani fuggano dal nostro paese e che i processi immigratori vengano governati è uno dei compiti che come Cgil ci stiamo ponendo e l’iniziativa di venerdì primo agosto, con i diversi interlocutori, si pone l’obiettivo di leggere ricordare con la memoria per leggere il presente per costruire il futuro. In ricordo della tragedia, oggi la miniera Bois du Cazier è patrimonio Unesco”.

   

Presentato il programma di ‘Estate a Cascia 2025’: una stagione ricca di eventi per tutte le età

Concerti, spettacoli, sport, cultura, animazione per bambini e tanta voglia di comunità

È stato presentato martedì 29 luglio a Perugia il cartellone ufficiale di ‘Estate a Cascia 2025’, il ricco programma di eventi promosso dal Comune di Cascia in collaborazione con associazioni locali, operatori culturali e realtà del territorio. Concerti, spettacoli, sport, cultura, animazione per bambini e tanta voglia di comunità: l’estate casciana si conferma anche quest’anno un punto di per tutti coloro che scelgono Cascia come meta di vacanza, fede e relax. A portare il saluto istituzionale è stato il consigliere regionale Cristian Betti, che ha sottolineato come “l’istituzione regionale è sempre pronta a supportare le attività locali a 360 gradi per promuovere il turismo in Umbria e accompagnare la crescita di tutte le realtà del territorio. Iniziative come questa vanno nella direzione giusta: quella di un’Umbria viva, connessa, accogliente”.

Non solo un calendario di eventi, quello presentato nella Sala della Partecipazione del Consiglio regionale, ma un’idea di turismo e di destinazione turistica che ridisegna la realtà di Cascia unendo idealmente i vari segmenti che la compongono, dalla fede alla cultura, dalla tradizione enogastronomica al panorama naturalistico tutto da scoprire. Un’idea ben delineata dal responsabile dell’Area Turismo del Comune di Cascia, Alessandro Marotta, che ha moderato l’incontro. “Stiamo costruendo una strategia di promozione turistica di lungo periodo – ha detto Marotta –, anche attraverso la Destination management organization (Dmo) Discover Cascia, società partecipata dal Comune di Cascia e dagli operatori turistici locali e fondata sull’identità del nostro territorio, sulla qualità degli eventi e sull’innovazione. Estate a Cascia è uno dei frutti di questo percorso”.

Tra gli appuntamenti di punta del mese di agosto ci sono il Tuber Fest il 9, una festa gastronomica dedicata al tartufo estivo, ma anche i concerti e gli spettacoli in piazza san Francesco, tra cui quello che vede protagonista Carmen Russo (14 agosto), l’evento con ‘I colori del vento’ il 15 agosto, una tribute band che porta in scena le canzoni Disney per appassionare grandi e piccini, e ancora il coinvolgente evento ‘Balla la piazza balla’ con l’orchestra popolare del Saltarello, il 16 agosto. Grande attesa, in particolare, per il Gran galà equestre, il 20 agosto, che vedrà la partecipazione straordinaria di Clémence Faivre, artista equestre di fama mondiale. “Portiamo a Cascia uno spettacolo che unisce sport, arte e grande emozione – ha dichiarato il direttore artistico Luigi Altieri –. Il Galà è cresciuto ed è ormai riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Ci saranno 11 numeri portati avanti da 8 artisti tra i quali siamo felici e orgogliosi di ospitare una figura di fama mondiale come Clémence Faivre, che con il suo talento darà al pubblico uno show memorabile. Il tutto presentato da Antonio Latteri e sotto l’abile regia di Umberto Scotti”.

Accanto alla tradizione, trova spazio anche l’innovazione: proprio nella Chiesa di san Francesco, riaperta quest’anno insieme alla sede comunale rinnovata, nasce Sibillia AI, un progetto di intelligenza artificiale sviluppato da Sara Ferretti insieme alla dottoressa Agnese Beatrici e il dottor Leonardo Angelini. All’interno del calendario di eventi estivi trova posto anche l’incontro per spiegare ancora una volta a turisti e cittadini tutta la potenzialità di questo progetto, il 29 agosto. “Sibillia non è solo un assistente virtuale: è il primo agente conversazionale vocale in Italia pensato per la divulgazione scientifica – ha spiegato Ferretti –. Offre una narrazione coinvolgente e personalizzata della Chiesa di san Francesco e delle opere d’arte che vi sono custodite. Rappresenta una nuova generazione di audioguide, dove intelligenza artificiale e cultura dialogano in tempo reale con il visitatore”.

A presentare nel complesso il programma estivo è stato l’assessore al Turismo, Marco Emili. “L’Estate a Cascia rappresenta – ha spiegato Emili – rappresenta un pilastro fondamentale nell’offerta turistica del nostro territorio. La nostra visione è quella di una destinazione accogliente, autentica e vivace. Grazie al lavoro sinergico della Dmo Discover Cascia, stiamo costruendo un’identità turistica coesa, capace di attrarre e narrare le ricchezze di Cascia in ogni stagione. Il programma estivo che abbiamo ideato è stato pensato per valorizzare i molteplici punti di forza del nostro territorio: dalla ricchezza culturale alla tradizione enogastronomica fino alle bellezze naturalistiche, il tutto avvolto in un’atmosfera di profonda spiritualità. Il nostro percorso è chiaro: vogliamo che Cascia trascenda il concetto di semplice meta da visitare per diventare un’esperienza da vivere appieno. Questo programma estivo ne è la dimostrazione”. Il programma, che si estende fino a ottobre con la tradizionale Mostra Mercato dello Zafferano, è consultabile sul sito ufficiale www.discovercascia.com e sui canali social istituzionali.

   

A Mongiovino “L’Ombra delle Luce” – Omaggio a Franco Battiato

Venerdì 1° agosto 2025 ore 19:00

(Cittadino e Provincia) – Panicale, 29 luglio 2025 – Venerdì 1° agosto 2025 ore 19:00, l’Associazione Mongiovino Rinasce ETS presenta il suo primo evento presso il Santuario della Madonna di Mongiovino.

Si tratta del concerto a ingresso gratuito “L’Ombra delle Luce” – Omaggio a Franco Battiato. L’evento, che vede il patrocinio del Comune di Panicale, è organizzato dall’Associazione Mongiovino Rinasce ETS, nata con l’obiettivo di valorizzare e rivitalizzare il patrimonio culturale e spirituale dell’Antico Borgo di Mongiovino.

“L’Ombra delle Luce” sarà un tributo intenso e raffinato all’opera di uno dei più grandi maestri della musica italiana, interpretato da Claudia Fofi (voce), Paolo Ceccarelli (chitarra elettrica) e Andrea Rellini (violoncello), che reinterpreteranno con tocco minimale e profondo alcuni brani iconici del repertorio di Franco Battiato.

“Affrontare il vasto repertorio di Franco Battiato in un concerto non è impresa semplice. Si ha a che fare con un classico contemporaneo, un autore che ha attraversato mondi e generi musicali con raro eclettismo. La nostra è un’esplorazione rispettosa, più simile a quella di un musicista classico di fronte a una partitura”, afferma Claudia Fofi.

Il concerto, organizzato anche con la collaborazione dell’Associazione Umbria in Voce, si configura come un gesto artistico delicato e autentico: non una riscrittura, ma un’esperienza emotiva e condivisa che si concluderà con un momento di improvvisazione vocale meditativa aperto al pubblico, per sentire vibrare la propria voce insieme a quella degli altri, alla ricerca di un respiro comune e una possibile pace.

Al termine del concerto, l’evento proseguirà sotto le stelle, nell’Area Verde di fronte al Santuario, per un momento conviviale e di festa dedicato alla comunità.

   

La cultura del folklore torna a Castiglione dal 10 al 15 agosto

La tradizione umbra si incontra con quella armena e ucraina

Tappe a Moiano, Gioiella, Camucia, Cortona e Villastrada, gran finale a ferragosto alla Rocca medievale

(AKR) – CASTIGLIONE DEL LAGO – La Rassegna Internazionale del Folklore di Castiglione del Lago dal 1978 si propone come occasione d’incontro, di confronto e di scambio culturale tra gruppi folkloristici di tutto il mondo allo scopo di promuovere la conoscenza delle tradizioni, sviluppare l’amicizia tra i popoli e operare assieme a favore della pace e della fratellanza, mantenendo e valorizzando le ricchezze immateriali di ogni popolo. Per il “Gruppo Folkloristico Agilla e Trasimeno” è stata una missione perfettamente riuscita, a detta di tutti, in questi 47 anni di spettacoli che hanno portato sulle rive del lago la musica e le tradizioni da ogni parte del mondo.
Introduce la XLVI edizione della RIF il presidente storico di Agilla e Trasimeno Giancarlo Carini. «La RIF ha un forte valore culturale in quanto rappresenta un momento significativo di incontro, scambio e conservazione delle tradizioni popolari di diverse comunità del mondo. La nostra rassegna contribuisce alla preservazione del patrimonio immateriale (danze, canti e musiche) che rischierebbe altrimenti di scomparire. In più il suo carattere internazionale permette l’incontro tra gruppi proveniente da diversi Paesi, favorisce la conoscenza reciproca, educa alla tolleranza e al rispetto delle differenze culturali attraverso il contatto umano. La rassegna diventa quindi un luogo dove la diversità è vista come ricchezza, e non come ostacolo. Eventi di questo tipo hanno un valore educativo specialmente per le nuove generazioni: avvicinano i giovani alla storia e antropologia delle culture, favoriscono una formazione civica basata sull’inclusione e il rispetto, stimolano la curiosità verso il mondo». Ma la Rassegna del Folklore è molto di più di uno spettacolo: da quasi 50 anni ha anche un ruolo importante nella promozione del territorio portando al Trasimeno tanto pubblico eterogeneo che può vedere sul palco culture vive e vitali; la RIF è un ponte tra culture, un custode della memoria collettiva e uno strumento potente di educazione e coesione sociale.
Nell’edizione 2025 si celebra l’incontro tra culture, musiche e tradizioni di tre Paesi ricchi di storia e identità: Italia, Ucraina e Armenia. «Proprio in questi anni segnati da sanguinosi conflitti bellici – afferma Carini – abbiamo bisogno più che mai di occasioni che uniscano, che facciano riscoprire la bellezza dell’incontro, del dialogo e della condivisione. E quale linguaggio è migliore di quello del folklore per raccontare ciò che siamo?». In questa edizione prosegue il gemellaggio all’interno dei paesi membri dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia“: è la volta di Castiglione del Lago e Spello che insieme danno ancora più forza al valore culturale e ambientale dell’iniziativa: un modo per unire tradizioni, paesaggi e comunità in una unica narrazione di bellezza e appartenenza, valorizzando anche i territori, il paesaggio e l’identità profonda dei luoghi.
La presentazione dei gruppi.
Il collettivo folkloristico “Yagidka” di Snovsk nell’Ucraina settentrionale, a 30 chilometri da Russia e Bielorussia, è guidato dalla fondatrice Svitlana Horbatovych, Onorevole Operaia della Cultura dell’Ucraina. Il collettivo di danza Yagidka è stato fondato nel 1983 ed è stato presto premiato con il titolo di “esemplare”; da oltre 12 anni si è esibito brillantemente in concorsi e festival nazionali e internazionali; negli anni prebellici ha vinto per diversi anni premi nazionali per la migliore coreografia esibendosi allo stesso periodo in Polonia, Austria, Turchia, Repubblica Ceca, Francia e Germania. Nonostante il grave conflitto bellico il gruppo non ha mai interrotto la propria attività con concerti ed esibizioni trasmesse sui canali social.
Il “Folk Dance Armenner” di Erevan capitale dell’Armenia è stato fondato nel 2000 e conta quasi 50 ballerini desiderosi di condividere le loro danze nazionali, tramandate di generazione in generazione, dal periodo precristiano fino ad oggi. Dai tempi del paganesimo la danza armena più diffusa è il Kochari, dedicata all’antico culto dell’Ariete: gli armeni credevano che se fossero stati coraggiosi come l’Ariete nessun pericolo li avrebbe minacciati. Nel 2017 questa danza è stata inserita dall’Unesco nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Il gruppo “Interamna Folk“, fondato come Associazione Culturale “Diversa-Mente”, nasce nel 2004 a Terni, con l’intento di recuperare il patrimonio musicale e coreutico del mondo popolare ternano e umbro a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 e farlo conoscere dentro e fuori la regione. Il nome richiama la denominazione antica di Terni, storicamente chiamata Interamna Nahars, ovvero terra tra i due fiumi. Il gruppo, composto da ragazzi tra i 20 e i 40 anni, nelle varie rappresentazioni in costume tradizionale ripropone quelli che erano i momenti più significativi della vita rurale, contadina e industriale della nostra terra creando occasioni di incontro fra generazioni diverse. Lo scopo del gruppo è quello di salvaguardare le tradizioni del passato e tramandarle a chi verrà in futuro: attraverso lo studio, la ricerca e il recupero di canti e balli popolari, vengono riproposti quelli che erano i momenti più significativi della vita contadina di un tempo, dalla battitura del grano, alla vendemmia, alla raccolta delle olive e altri momenti importanti che scandivano la stagionalità nel mondo rurale di una volta.
Il gruppo folcloristico “Agilla e Trasimeno” si forma nel 1957, allo scopo di mantenere vive alcune forme della cultura popolare e della civiltà contadina delle zone costiere del Lago Trasimeno; è composto da giovani di Castiglione del Lago, spinti dalla passione e dall’amore per il proprio popolo e le sue tradizioni. Il costume e quello semplice della gente delle rive del lago Trasimeno tra la fine dell’800 e i primi del ‘900. Le donne, strette in un bustino, hanno un grande fazzoletto sulle spalle e un grembiule in vita; gli uomini si presentano con panciotto e pantaloni fermi al polpaccio sostenuti da un’alta fascia in vita. Le musiche, i canti e i balli sono espressione e commento dei momenti più significativi della vita contadina, molto legata ai cicli naturali e alle stagioni: la vendemmia, la raccolta del grano e la trebbiatura. Le musiche eseguite con strumenti tradizionali quali fisarmonica, cembalo, chitarra, clarino, organetto e contrabbasso, fanno da accompagnamento per gli altrettanto tipici balli come: Sor Cesare, Punta e Tacco, Trescone, Lo Schiaffo e La Manfrina.
Prima del gran finale alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago del giorno di Ferragosto ci saranno una serie di esibizioni itineranti con inizio sempre alle 21:15: domenica 10 agosto a Moiano e lunedì 11 agosto a Gioiella solo il gruppo ucraino Yagidka; martedì 12 a Camucia e mercoledì 12 a Cortona gli ucraini Yagidka e gli armeni Armenner; doppio appuntamento per giovedì 14 a Villastrada con gli Yagidka e al Camping Badiaccia di Castiglione del Lago con gli Armenner. Il 15 agosto a Castiglione del Lago a Palazzo della Corgna alle ore 11 tradizionale ricevimento delle autorità locali con scambio dei doni fra tutti 4 i gruppi: alle 12 sfilata per le vie del paese e breve esibizione in Piazza Mazzini. Serata alla Rocca Medievale con esibizione dei quattro gruppi.
Tutti gli spettacoli, compreso il finale alla Rocca Medievale, sono a ingresso gratuito e inizieranno sempre alle ore 21:15. (AKR)

   

“Presente, passato e futuro”: stasera secondo appuntamento con “Il Suono della Ricerca 2025”

Oggi – martedì 29 luglio, ore 19 Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo

In caso di maltempo il concerto si terrà in Sala dei Notari

 
Di scena stasera nel Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo, l’Orchestra da Camera di Perugia, per il secondo appuntamento de Il Suono della Ricerca”, la rassegna di musica e scienza promossa dall’Università degli Studi di Perugia, con un concerto dedicato al Passato.
 
In programma brani di Salieri, Boccherini e Haydn, eseguiti dall’Orchestra con Azusa Onishi, violino solista e direzione.  L’approfondimento scientifico sarà affidato alla professoressa Cristina Montesi, del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia e sarà dedicato a: “L’evoluzione del concetto di tempo in Economia”.
La rassegna, che costituisce l’ormai tradizionale percorso di avvicinamento a Sharper – Notte europea dei ricercatori, si concluderà martedì 5 agosto, alle 19 nell’arena di Borgo Bello in via del Cortone  – zona corso Cavour – con lo sguardo rivolto al Futuro: in concerto l’Ottetto di Fiati dell’Orchestra da Camera di Perugia che interpreterà musiche di Gabrielli, Beethoven, Strauss, Glass, Morris, Courage, Silvestri e Bowie.
L’approfondimento scientifico sarà curato da Piero Dominici, del Dipartimento FiSSUF – Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia e dedicato a: “L’incommensurabilità del tempo. Il futuro come proprietà emergente”.
I concerti sono a ingresso gratuito su prenotazione al 331.2643443 o email: ilsuonodellaricerca@gmail.com
In caso di maltempo il concerto si terrà in Sala Dei Notari.
 
Perugia, 29 luglio 2025