20.2 C
Perugia, it
sabato, 7 Giugno 2025
Home Blog Pagina 182

Terni, donazione al Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Usl Umbria 2

Importante donazione dei familiari di una piccola paziente ai professionisti del Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Usl Umbria 2 diretto dal professor Augusto Pasini.

Ai sanitari è stata consegnata la Sensory Profile 2, scala di valutazione che permette di identificare precocemente, già alla nascita, disfunzioni sensoriali che possono essere alla base di importanti patologie del neurosviluppo.

Nel corso delle cerimonia di consegna i familiari della piccola bambina hanno voluto raccontare la loro storia evidenziando l’assistenza efficace e di qualità fornita dallo staff del professor Pasini.

“Mia figlia è stata presa in carico dai professionisti della Neuropsichiatria Infantile e dalla dr.ssa Ludovica Lucarini, dirigente medico fisiatra, tre settimane dopo la sua nascita per una paralisi cerebrale infantile a tipo emiplegia destra.

Una situazione decisamente grave presa in carico e seguita, in modo esemplare, con grande determinazione e abnegazione, da parte dei sanitari della Usl 2″.

“La piccola – hanno proseguito i familiari – ha avuto dal Servizio dell’azienda sanitaria tutti gli ausili possibili (tutori, guantino, seggiolina tipo Pal, tutina ortopedica) in maniera tempestiva e adeguata alla patologia, tanto che oggi, a distanza di tre anni, cammina ed integra l’arto superiore destro al massimo delle sue possibilità, a dimostrazione dell’eccellente lavoro svolto”.

“Noi genitori non possiamo fare altro che avere ed esprimere totale fiducia e gratitudine nei confronti dei professionisti sanitari coinvolti nel processo di riabilitazione di nostra figlia. Un elogio particolare e un riconoscimento alla competenza e alla professionalità del medico fisiatra dr.ssa Lucarini che sta rendendo possibile l’intero ciclo di recupero di una situazione difficile e alquanto compromessa e della fisioterapista Letizia Paolantoni. La dott.ssa Lucarini ha sempre supportato la piccola in tutte le fasi dello sviluppo evolutivo, è stata, ed è tuttora, determinante per il suo futuro. Sempre presente e costante nelle sue valutazioni ha supportato costantemente noi genitori dal punto di vista umano e medico professionale, rappresentando per noi un solido punto di riferimento”.

I familiari hanno quindi rivolto un sentito e commosso ringraziamento anche al professor Augusto Pasini direttore del dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl Umbria 2 e al neuropsichiatra dr. Paolo Fattori.

Il direttore generale della Usl Umbria 2 dott. Piero Carsili si è unito allo staff della Neuropsichiatria Infantile rivolgendo un commosso e affettuoso ringraziamento ai genitori della piccola paziente e un sentito ringraziamento ai professionisti della struttura aziendale che forniscono assistenza e cure di qualità ai pazienti e supporto fondamentale alle famiglie con competenza, dedizione, empatia ed umanità.

   

Nero Norcia pronta a prendere il via: venerdì 21 febbraio l’inaugurazione

Accanto ai circa 70 stand della mostra mercato un ricco programma di eventi per 2 weekend. Il taglio del nastro a Porta Romana sarà alle 16 alla presenza delle istituzioni

È pronta a prendere il via la 61esima edizione di Nero Norcia, la mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici che sarà inaugurata venerdì 21 febbraio Al taglio del nastro, previsto alle 16 a Porta Romana, parteciperanno il sindaco di Norcia Giuliano Boccanera e l’amministrazione comunale, Sarah Bistocchi, presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Simona Meloni, assessore alle politiche agricole e agroalimentari, alla montagna e alle aree interne della Regione Umbria, e Andrea Spaterna, presidente dell’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini.

La prima giornata dell’evento, venerdì 28 febbraio, ospita anche alle 10.30 allo Spazio Digipass la presentazione della rivista ‘Nero Norcia’, curata dal giornalista Gilberto Scalabrini e da Giampaolo Stefanelli, già sindaco di Norcia. Una pubblicazione di 112 pagine ricca di articoli, reportage, curiosità, vero e proprio documento dedicato alla kermesse e al territorio nursino di cui racconta le caratteristiche.

La mostra mercato, che conta circa 70 stand, si snoda per le vie del centro storico dove si possono trovare prodotti tipici del territorio nursino e umbro, ma anche provenienti da altre regioni italiane. Nella centralissima Piazza san Benedetto ci sono invece gli stand dedicati al tartufo, prodotto principe della festa ma anche elemento identitario del territorio, e lo stand istituzionale del Comune che ospita la città gemellata tedesca di Ottobeuren e due realtà italiane, con cui sono state da poco avviate importanti collaborazioni, il Comune di Berchidda (Sardegna) e il Comune di Castiglion Fiorentino (Toscana), che propongono le loro tipicità.

Dopo il giro istituzionale tra gli stand, intorno alle 17.30, ci sarà un incontro allo spazio Digipass per i saluti del sindaco Boccanera e delle istituzioni presenti.

Nero Norcia prosegue sabato 22 e domenica 23 febbraio, per poi tornare dal 28 febbraio al 2 marzo, con un ricco programma tra convegni, show cooking con chef di calibro nazionale, degustazioni, dimostrazioni di antichi mestieri, spettacoli teatrali e performance artistiche. Nei giardini di Porta Romana, novità di quest’anno, nei sabati e nelle domeniche della manifestazione è anche attiva un’area per bambini e famiglie con attività didattiche e ricreative a contatto con la natura e con gli animali, a cura di diverse associazioni del territorio.

Fuori porta Ascolana, invece, nelle sei giornate di Nero Norcia trova posto l’esposizione di mezzi agricoli, ma anche di prodotti di artigianato, dolciumi e accessori, edilizia, in cui sono presenti Cia Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura.

 

   

“Termovalorizzatore: scelta strategica per gestione sostenibile rifiuti”

“La realizzazione del termovalorizzatore previsto dal Piano è un passo essenziale per ridurre la dipendenza dalle discariche”, così il consigliere regionale Nilo Arcudi

“Sostenere l’attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, con particolare riferimento alla realizzazione di un impianto di termovalorizzazione, fondamentale per la riduzione del conferimento in discarica e il recupero energetico”. Il capogruppo Nilo Arcudi (Tesei presidente – Umbria civica) annuncia di aver presentato una mozione rivolta alla Giunta di Palazzo Donini che “risponde alla necessità di adottare soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti, in linea con i principi dell’economia circolare e con gli obiettivi europei di riduzione dei rifiuti, aumento del riciclo e progressiva eliminazione delle discariche”.

“Il termovalorizzatore – evidenzia il consigliere di opposizione – rappresenta una scelta strategica per garantire la sostenibilità ambientale e la sicurezza della gestione dei rifiuti in Umbria. La realizzazione del termovalorizzatore previsto dal Piano è un passo essenziale per ridurre la dipendenza dalle discariche e migliorare l’autosufficienza regionale nella gestione dei rifiuti. È necessario procedere con un’informazione corretta e trasparente per sensibilizzare i cittadini sui benefici di questa tecnologia, che adotta i più avanzati sistemi di controllo delle emissioni.  

La mozione impegna la Giunta regionale a garantire il rispetto dei più elevati standard ambientali e di sicurezza nella realizzazione dell’impianto, a promuovere una comunicazione chiara sull’importanza della termovalorizzazione come soluzione complementare al riciclo e a  monitorare l’andamento del sistema integrato di gestione dei rifiuti, valutando costantemente le migliori innovazioni tecnologiche disponibili. La Regione Umbria ha fissato obiettivi ambiziosi di raccolta differenziata e riduzione del conferimento in discarica. E l’esperienza di altre regioni – conclude Arcudi – dimostra che l’integrazione tra riciclo e termovalorizzazione è la strada più efficace per garantire una gestione sostenibile dei rifiuti, con benefici ambientali ed economici per tutta la comunità”. 

   

A Todi va in scena “Il fu Mattia Pascal’ di Pirandello”

Domenica 23 febbraio alle ore 20.45 al Teatro Comunale

La Stagione 24/25 del Teatro Comunale di Todi, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con l’amministrazione comunale, ospita Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandelllo domenica 23 febbraio alle 20.45. 

Geppy Gleijeses, diretto da Marco Tullio Giordana – uno dei registi più importanti e acclamati del nostro cinema – è l’interprete di uno dei personaggi più iconici della letteratura pirandelliana. Con Gleijeses sul palco un eccezionale cast composto da 11 attori: Marilu’ Prati, Nicola Di Pinto, Roberta Lucca, Giada Lorusso, Valeria Contadino, Ciro Capano, Totò Onnis, Francesco Cordella, Teo Guarini, Davide Montalbano, Francesca Iasi.

Un uomo creduto e poi fintosi morto, quando “risuscita” s’accorge che non può essere riammesso nella società, nella famiglia, perché per la società, per la famiglia egli è morto davvero. Quale prova più scintillante del sentimento del contrario? Disonestà e purezza, vita-morte nel grande caleidoscopio della certezza sociale, che bolla come sicuro quello che non esiste e come inesistente quello che vive. E dentro una tessitura umoristica, elementi riflessivi e irrazionali sconvolgono quella quarta parete, che nel teatro come nel romanzo dovrebbe essere protezione d’impersonalità, come se l’autore stesso e il pubblico non esistessero.

Dalle note di regia di Marco Tullio Giordana: “Il fu Mattia Pascal, pubblicato nel 1904, è il romanzo che diede a Pirandello fama mondiale e che, in continuità con Wilde, Dostoevskij, Stevenson e contemporaneamente a Conrad, Freud, Kafka, farà dilagare nella letteratura del Novecento il tema del Doppio, del Doppelgänger, in modo così invadente da spazientire Nabokov che lo considerava «di una noia mortale». In realtà nel romanzo seminale di Pirandello le vicissitudini di Mattia Pascal e del suo specchio Adriano Meis sono il contrario della noia: tanti sono i colpi di scena, e lo spazio/tempo dove si consumano in continue sovrapposizioni, da suggerire nella riduzione per la scena una chiave non realistica e indurre la macchina teatrale a mescolarsi col linguaggio parallelo del cinema, sviluppatosi anch’esso agli inizi del secolo breve.” 

Info e biglietti 

Biglietti in vendita a partire da mercoledì 6 novembre.

È possibile prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.  

Acquisto online sul sito www.teatrostabile.umbria.it

   

Carnevale 2025, a San Sisto tutto pronto per la sfilata dei carri allegorici

Le sfilate si svolgeranno a San Sisto nelle giornate di domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo, mentre in centro storico martedì 4 marzo.

Il Carnevale di San Sisto si prepara a riempire le strade di colori, musica e felicità per il divertimento e la gioia di grandi e piccini.

Domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo i carri sfileranno lungo le vie di San Sisto con partenza e arrivo da piazza Martinelli mentre Martedì Grasso 4 marzo, i carri si dirigeranno verso il centro storico di Perugia. Domenica, ad aprire la sfilata ci sarà la Banda Musicale “Amici dell’Arte” di San Sisto che accompagnerà i carri lungo tutto il percorso; dalle 15.30 spazio all’animazione, sempre in Piazza Martinelli con l’Orchestra Ilaria Cenciarini. Questi i temi scelti dai rioni per la 44° edizione del Carnevale:  Borgonovo & Viale San Sisto ‘Intelligenza a confronto’,  Perugia Due ‘Coco’,  La Torre ‘Dragon Ball’, ‘L Toppo ‘Notre Dame de Paris’, Cedro ‘Transformers’.

Non resta che attendere l’inizio della kermesse per vivere un’atmosfera di condivisione e festa.

Per maggiori informazioni: facebook associazionecarnevaleirioni

Martina Braganti

   

Le Province rinascono: più vicine ai territori, più forti per le comunità

Il presidente di Anci Umbria interviene sul rinnovo delle presidenze delle Province di Perugia e Terni, un appuntamento istituzionale di grande rilevanza da affrontare con la consapevolezza del lavoro svolto e con uno sguardo proiettato al futuro

 

Perugia, 18 febbraio 2025 – Nei giorni scorsi i presidenti facenti funzione delle due Province hanno firmato i decreti che fissano le elezioni per il 30 marzo. Trattandosi di un voto di secondo livello, riservato esclusivamente agli amministratori comunali, i cittadini non sono direttamente coinvolti. Questo sistema elettorale, pur riducendone la percezione nell’opinione pubblica non ne sminuisce il valore istituzionale.

Le Province, infatti, nonostante la profonda trasformazione subita con la Legge 7 aprile 2014, n. 56 (nota come Legge Delrio), continuano a svolgere funzioni fondamentali. La riforma ne ha ridisegnato il funzionamento e il ruolo, ma ha lasciato loro competenze essenziali; viabilità e trasporti, edilizia scolastica, ambiente ed ecologia. Ambiti che incidono concretamente sulla qualità della vita e sulla sicurezza del nostro territorio, il cuore verde d’Italia.

In questa fase di rinnovamento, è essenziale interrogarsi sulla direzione da dare a questi enti, valorizzando quanto costruito in anni complessi e puntando con determinazione al futuro. Le Province dispongono ancora di un patrimonio straordinario di personale qualificato, risorse e buone pratiche che a supporto dei Comuni rappresentano un’eccellenza operativa.

Come Presidente di Anci Umbria sento la responsabilità di promuovere un confronto aperto e costruttivo sul ruolo delle Province, libero da preconcetti e condizionamenti di parte. I Comuni umbri collaborano quotidianamente con questi enti e ne riconoscono il valore strategico: se adeguatamente potenziate, le Province possono tornare a essere pilastri essenziali nella gestione del territorio.

Dobbiamo trasformare le difficoltà in opportunità. La politica deve agire con visione e generosità, superando logiche di partito e concentrandosi con maturità e consapevolezza sul bene comune. Serve un dialogo costruttivo, fondato sulla condivisione di obiettivi concreti per il territorio e per le comunità.

Oggi più che mai è necessario investire nelle Province, esaltandone le specificità e rafforzandone le competenze. Solo attraverso un costante miglioramento e un ampliamento delle loro funzioni potranno diventare punti di riferimento solidi ed efficienti per gli enti locali,  rappresentativi di tutto il territorio regionale, andando così a colmare i vuoti operativi in cui i Comuni, da soli, faticano a intervenire.

Il futuro delle Province passa dalla loro valorizzazione: devono tornare a essere motori di sviluppo e coordinamento per i territori che rappresentano.

   

Il saluto del prefetto Gradone alla città di Perugia

L’incontro alla Sala dei Notari. Tra i numerosi partecipanti anche il presidente della Provincia

(Cittadino e Provincia) – Perugia, 18 febbraio ‘25 – Oggi pomeriggio nella Sala dei Notari il prefetto di Perugia, Armando Gradone, ha salutato la comunità perugina a pochi giorni dal suo pensionamento, previsto per il primo marzo.

L’evento ha preso il via con i saluti istituzionali della sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi, del vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori, del presidente della Provincia di Perugia, Sandro Pasquali, del procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, del procuratore della Repubblica di Perugia, Raffaele Cantone e del direttore di Rai Umbria, Giovanni Parapini.

Numerose le autorità civili, religiose e militari presenti alla cerimonia, ma anche cittadini che hanno voluto partecipare in segno di gratitudine per il lavoro svolto in questi anni dal prefetto.

Un momento toccante, ricco di emozione, parole di stima ed affetto, nonché riconoscimento per un uomo capace di lasciare un segno indelebile nel cuore della comunità.

Nel corso dell’iniziativa, coordinata dalla vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Donatella Binaglia, il prefetto Gradone si è confrontato con i rappresentanti degli organi di informazione (Luca Ginetto, Rai, Sergio Casagrande, Corriere dell’Umbria, Daniele Cervino, La Nazione, e Luca Benedetti, Il Messaggero) per un bilancio sull’attività svolta in oltre 4 anni di permanenza a Perugia, soffermandosi su temi di stringente attualità, quali le infiltrazioni mafiose, ma anche ricordando il difficile periodo della pandemia.

Il presidente della Provincia, nel suo intervento, ha messo in evidenza l’aspetto umano che ha contraddistinto l’attività del prefetto, sottolineando come la lealtà sia stato un valore centrale durante gli anni del suo lavoro: “Le Istituzioni in questi anni hanno trovato una casa sicura e un confronto leale, aperto e dinamico – ha detto Pasquali rivolgendosi al prefetto Gradone -. Questo spirito di dinamismo è ben rappresentato dal saluto ‘bello e insolito’ che ha voluto dare oggi a tutta la città, un gesto che testimonia un vero attaccamento alla nostra terra, ai cittadini e alle istituzioni”.

   

L’UniPg conferisce attestato in memoria di Nico Dolfi, studente scomparso prima della laurea

Nico faceva parte dell’associazione Il Mosaico 2.0, impegnata nella promozione della sicurezza stradale: in sua memoria una serie di eventi nelle scuole superiori di Città di Castello

Si è svolta oggi, presso la Sala del Dottorato di Palazzo Murena, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Perugia, una solenne cerimonia di commemorazione e consegna di un attestato di benemerenza in memoria di Nico Dolfi, studente UniPg scomparso prematuramente in un tragico incidente stradale, assieme ad altri tre giovani, il 3 dicembre 2022.
Nico, studente del corso di laurea triennale in Economia e Management del Dipartimento di Economia, aveva quasi completato il suo percorso di studi e si apprestava alla discussione della tesi di laurea, ma purtroppo la sua vita si è interrotta prima.
Studente modello e giovane impegnato in molte attività sociali, Nico Dolfi è stato ricordato oggi nel corso della cerimonia dal Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, dal Direttore del Dipartimento di Economia, dal Prof. Marcello Signorelli, dal Presidente del Corso di Laurea, Prof. Simone Terzani e dal Dott. Carlo Reali, presidente dell’associazione Il Mosaico 2.0, che dal 2016 si occupa di sensibilizzare la popolazione su tematiche sociali, culturali, ambientali e politiche del territorio tifernate. Nico stesso faceva parte dell’associazione, che, per tramite del suo presidente, ha collaborato con l’Università e la famiglia Dolfi per la realizzazione dell’iniziativa odierna.
“Quello che noi oggi qui vogliamo testimoniare – ha affermato il Rettore – è che Nico non è stato una semplice matricola, un numero. Nico è stato una parte fondamentale della nostra comunità, appartiene a quel mondo di giovani che abbiamo accompagnato in un percorso e che coltivavano passioni e ambizioni, come ogni giovane dovrebbe fare. L’attestato di benemerenza che questo Ateneo conferisce oggi a questo ragazzo è un riconoscimento alla sua persona e alla sua testimonianza di generosità e solidarietà, che continuerà a essere un punto di riferimento per tanti suoi colleghi e colleghe”, ha concluso il Magnifico Rettore.
Nel corso della toccante cerimonia, alla quale erano presenti la famiglia del giovane studente, molti dei suoi amici e compagni di studio, nonché la madre di Gabriele, uno degli altri giovani rimasti uccisi nel medesimo incidente stradale, il presidente dell’associazione Il Mosaico 2.0 ha annunciato una significativa iniziativa in memoria di Nico Dolfi: “coNICOinstrada”. Si tratta di un tour di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che si svolgerà dal 24 febbraio al 24 marzo prossimo, coinvolgendo gli Istituti Superiori di Città di Castello, in collaborazione con la Polizia di Stato e con il patrocinio del Comune tifernate.
Perugia, 18 Febbraio 2025
   

Lago Trasimeno, la ricognizione del Commissario Dell’Acqua e il confronto con agli amministratori regionali e locali

Azioni urgenti e coordinate per risolvere le criticità, stop alla logica emergenziale

(aun) – Perugia 18 feb. 025 – Si è aperta martedì 18 febbraio con un confronto presso il Museo della Pesca a San Feliciano, cui hanno partecipato gli amministratori locali, le associazioni, i tecnici e i cittadini dei Comuni del Lago Trasimeno e con la presenza degli assessori regionali Simona Meloni e Thomas De Luca e del consigliere regionale Christian Betti, la ricognizione al Lago Trasimeno del Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua. Un sopralluogo che arriva a seguito dello sblocco di risorse finanziarie per circa un milione di euro da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e all’esito positivo delle analisi sulle acque di Montedoglio, che possono rappresentare un pezzo importante degli interventi urgenti allo studio per tutelare l’ecosistema del lago.

   Dragaggi, pulizia delle sponde, sistemazione della rete di scolo, pesca e acqua da Montedoglio: sono questi gli elementi essenziali di una strategia più ampia che di cui si è parlato a San Feliciano e che ora sarà al centro di una Conferenza dei servizi che il Commissario Dell’Acqua intende convocare quanto prima e che, come è stato detto durante l’incontro al Museo della Pesca, avrà tempi stretti e un carattere immediatamente operativo.

   “Ci sono delle attività da svolgere subito per dare un segnale a tutto il Trasimeno e far capire che si possono avviare attività non impattanti per sistemare l’attuale situazione e le sue criticità – ha detto il Commissario Dell’Acqua -. Poi ci sono anche azioni a lungo termine da avviare, a cominciare da una gestione integrata dell’ecosistema. Prima di tutto, comunque, occorre chiudere l’accordo sull’acqua di Montedoglio. Ne abbiamo parlato con la presidente della Regione Stefania Proietti e abbiamo concordato che questo passaggio è necessario per dare la certezza al Trasimeno di avere una disponibilità idrica che consenta al lago di essere resiliente anche di fronte al cambiamento climatico e l’andamento delle piogge. Per farlo serve l’acqua di Montedoglio che va adattata perché viene da un altro bacino idraulico e occorre poi la pulizia dei fondali dai sedimenti”.

   Uscire da una logica emergenziale e dall’inerzia che ha contraddistinto il passato è quello che ha sottolineato l’assessore regionale Thomas De Luca: “È evidente che nessuna delle risposte che intendiamo adottare, presa singolarmente, è risolutiva ma deve essere portata avanti nel suo complesso. Ogni azione è fondamentale. E soprattutto quello che è necessario è cambiare il paradigma: da una gestione emergenziale a una gestione ordinaria – ha spiegato De Luca -. Lo sappiamo che è difficile, ma in questo momento è fondamentale costruire una nuova normalità in cui la manutenzione ordinaria dei fossi, le nuove opere adduttive, la gestione e la governance dei fenomeni, siano qualcosa che anticipi le crisi idriche e le emergenze. È evidente che i vincoli ambientali previsti dalla Direttiva Habitat sussistono se lhabitat c’è: quindi tutelare la biodiversità vuol dire agire. Non fare nulla significa trasformare il Trasimeno in una palude. Dobbiamo agire presto con la prospettiva che non si ritorni allinerzia degli anni passati”.

   Parla di una forte azione di sistema per la tutela e lo sviluppo del Trasimeno anche l’assessore regionale Simona Meloni: “Occorre una terapia d’urto per iniziare al meglio la stagione estiva del Lago. Questo è quello che abbiamo già previsto con una delibera della Giunta regionale che ci consente di avviare un’azione per l’ecosistema e la vivibilità del Trasimeno. Un lago che è fatto di turismo, economia, pesca e sviluppo – ha spiegato Meloni -. La visita del Commissario Dell’Acqua ci consente anche di pianificare il futuro affinché non si ripetano più situazioni di emergenza. Occorre un intervento normativo quadro con risorse annuali stabili e che diano ogni anno certezza sulle attività che si possono svolgere per mantenere il lago vivo, attivo e pulito. Dalla manutenzione delle sponde fino ai dragaggi, il Trasimeno deve poter essere navigabile con collegamenti verso le isole e valorizzare le sue attività economiche consentendo anche quel ricambio generazionale di chi, in questa terra, vive e investe da generazioni”.

   La ricognizione del Commissario Dell’Acqua è poi proseguita fino a concludersi con un meeting presso uffici Unione dei Comuni a Passignano sul Trasimeno.