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mercoledì, 17 Settembre 2025
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Torna I Love Fish al percorso Verde di Pian di Massiano

La terza edizione della manifestazione da giovedì 12 a domenica 15 giugno prossimi

Quattro giorni di gusto, festa, incontri, showcooking, musica e tanto, ma tanto, pesce. Ritorna l’atteso appuntamento con “I Love Fish” con tante novità culinarie e culturali per valorizzare le produzioni locali dei laghi e fiumi umbri e del mare italiano. La terza edizione della manifestazione, ad ingresso libero, è in programma presso il percorso verde Leonardo Cenci di Pian di Massiano di Perugia da giovedì 12 a domenica 15 giugno prossimi.

L’evento – ideato ed organizzato da Verso Aps in collaborazione con Un/Lab snc, con la direzione artistica di Francesca Rocchi e il patrocinio del Comune di Perugia, Regione Umbria e Unione dei Comuni del Trasimeno – sarà presentato in esclusiva al Mercato Centrale di Milano sabato 7 giugno a partire dalle ore 10, con una serie di iniziative che culmineranno alle ore 19 con un aperitivo & fish sound.

Sarà presente al talk delle 14,30 anche Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, che interverrà, insieme agli organizzatori, sul tema “I Love Fish: cultura del mare, dei laghi e dei fiumi, tra città, territorio e futuro”. Questa nuova edizione di I Love Fish si apre, quindi, con una riflessione profonda sulla tropicalizzazione del Mediterraneo, il cambiamento delle specie marine, le abitudini di consumo e il futuro del pesce in città. Tra talk, laboratori e storytelling, il mare arriva a Milano per raccontarsi in modo nuovo.

Tante le novità e tante conferme anche per questa edizione, come la location della manifestazione che sarà sempre il percorso verde di Perugia ma con un menù di pesce che sarà rinnovato e più ampio. Più di 50 nuovi piatti realizzati dalle migliori realtà di ristorazione territoriali che si affiancheranno alla cucina delle cooperative di pesca per esaltare il pesce di acqua dolce e salata.

La proposta culturale ed enogastronomica di I Love Fish quest’anno trova il suo coronamento nella nuova sinergia con lo Strozza Music Fest, un festival musicale di grande rilievo nel territorio umbro che negli ultimi anni ha conquistato il pubblico giovanile e non solo. Grazie a questa collaborazione, sono in programma quattro serate dedicate a musica, spettacolo e divertimento, offrendo un momento di festa e svago che completa l’esperienza dell’evento.

In questa edizione si amplieranno anche le collaborazioni e la presenza di nuovi partner come Conad con Sapori e Dintorni e Sapori e Idee (presenti anche con uno showcooking dedicato), Congenlab e Mastri Birrai umbri.

In questa edizione sarà presente anche il progetto Terre Mani“, con la realizzazione della nuova area Terra Mani Arena che celebra vignaioli e produttori locali impegnati nella tutela della biodiversità. Attraverso masterclass e incontri tematici, i produttori locali saranno protagonisti di un percorso di scoperta che esplora il profondo legame tra territorio, sostenibilità e tradizione, promuovendo una viticoltura che rispetta l’ambiente e valorizza l’identità del luogo. Un’opportunità unica per apprezzare la ricchezza enologica locale.

 

   

Gualdo Tadino, Umbra Acque sospensione erogazione idrica

Il giorno 15 maggio 2025 dalle ore 8.30 alle ore 14:30

UMBRA ACQUE S.p.A. informa la clientela interessata che, nell’ambito del progetto di riduzione delle perdite idriche finanziato con fondi PNRR, sono necessari interventi agli impianti ed alle reti idriche di distribuzione e pertanto:
dalle ore 8.30 alle ore 14.30 del 15 maggio 2025 verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti vie e zone limitrofe dell’abitato di Gualdo Tadino, della Loc. Palazzo Ceccoli e della Frazione Cerqueto:
– Via Ribacchi
– Via Flaminia Sud
– Via Mafalda di Savoia
– Via del Biancospino
– Via Martiri di Cerqueto
– Via Baglioni
– Via Cossetto
– Via West Pittston
– Via Pennsylvania
– Via Thionville
– Via Soraton
– Via Audun Le Tiche
– Largo dell’Emigrante
– Via Dudelange
– Via Gorizia
– Via Pola
– Via dei Narcisi
– Via dei Gerani
– Via dei Ciclamini
– Via Corrado Anastasi
– Largo Angelo Barberini
– Via Flaminia Antica
– Via Sandro Pertini SR444
– Via Sicilia
– Via Calabria
– Via Piersanti Mattarella
– Via Campania
– Via Case Pennoni
– Via del Colle
– Via Aldo Moro SR444
– Via Aldo Moro SP245
– Via Guido Rossa
– Via Salvador Allende
– Via Vittorio Bachelet
– Via Ideale Pieretti
– Via Palmiro Togliatti
– Via Madonna delle Rotte
– Via Giordano Bruno
– Via Perugia
– Via Adolfo Leoni
– Via Superga
– Via del Bucaneve
– Via Monte vettore
– Via delle Viole
– Via Giuseppe di Vittorio
– Strada Regionale 444 del Subasio
– Via Dalmazia
– Via Bruno Ciari
– Via Secondo tacchi
– Via Oreste Tomassini
– Via Pietro Nenni
– Via Lussemburgo
– Via Francia
– Via Belgio
– Via Emilio Alessandrini

Le informazioni sono disponibili anche nel nostro portale www.umbraacque.com.
Si ricorda inoltre che al momento del ripristino del servizio, l’acqua potrebbe essere caratterizzata da piccoli fenomeni di torbidità o di opalescenza. In tal caso sarà sufficiente farla scorrere per breve tempo per eliminare l’inconveniente.
L’Azienda resta comunque a disposizione per le dovute informazioni o richiesta di interventi urgenti attraverso il proprio ufficio di pronto intervento 24 ore su 24 al seguente numero verde: 800 250 445

   

Unistrapg: iscrizioni corso “Maria Montessori: una pedagogia per la pace”

Scadenza bando: 20 maggio 2025

Sono aperte all’Università per Stranieri di Perugia le iscrizioni alla II edizione del corso di perfezionamento “Maria Montessori: una pedagogia per la pace” A.A. 2024/2025.

Lo scorso anno hanno preso parte al corso docenti e formatori provenienti da tutto il mondo quest’anno abbiamo potenziato l’iniziativa affiancando alla versione in lingua inglese una versione in lingua italiana.

Il corso, erogato sia in lingua italiana (link: https://www.unistrapg.it/it/node/12258 ) sia in lingua inglese (link: https://www.unistrapg.it/en/node/12258 ), è interamente online, con lezioni in sincrono e in asincrono, attività pratiche, approfondimenti video e contenuti podcast.

Il corso è realizzato in coprogettazione con la Scuola dell’Infanzia Santa Croce di Perugia; e con il patrocinio di AMI, Centro studi Villa Montesca, Sacro Convento di San Francesco di Assisi, RUIAP e Comune di Perugia.

Per chi vorrà, il corso potrà essere completato con una parte pratica in presenza, che potrà essere svolta presso la storica Scuola dell’infanzia Santa Croce di Perugia per l’osservazione in aula dei bambini.

Il corso si rivolge non solo a insegnanti e formatori montessoriani di tutto il mondo, ma anche a tutti coloro che si vogliono avvicinare alla pedagogia montessoriana.

Il corso, erogato interamente online dal 9 giugno al 18 luglio 2025, affronta tematiche quali i principi della non violenza, i movimenti e le teorie pacifiste dell’ultimo secolo, i diritti dei bambini nei contesti di conflitto armato e la promozione dell’incontro tra culture e civiltà all’interno della scuola, attraverso un approccio inclusivo ispirato ai principi dell’Universal Design for Learning (UDL), al modello ICF e alle linee guida UNESCO per l’educazione alla pace. Al seguente link https://www.unistrapg.it/node/10993  sono disponibili tutte le informazioni. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: p4p@unistrapg.it

   

Microcriminalità in Umbria: dati in aumento ma la tecnologia fa progressi

Spazio al confronto sul tema grazie al convegno organizzato da ANFOC e promosso sul territorio da Saet Umbria

La questione della microcriminalità in Umbria al centro del primo convegno sul territorio organizzato da ANFOC. L’Associazione Nazionale Formatori, Criminologi e Criminalisti è stata protagonista dell’incontro che si è tenuto nelle giornate del 10 e 11 maggio a Perugia, presso il Perusia Hotel, con il supporto di Saet Umbria, azienda leader nella fornitura di servizi e soluzione per la sicurezza di privati e aziende.
Nella due giorni, sono chiaramente emersi i dati che riguardano il fenomeno della microcriminalità in Umbria che, così come a livello nazionale, ha registrato un incremento di casi nel periodo post Covid, con una particolare incidenza proveniente dalle truffe online. In Umbria nel 2024 sono stati accertati 22.074 atti di criminalità di cui 8.363 a Perugia.. Terni ha evidenziato nel 2023, il triste primato di provincia Italiana con il più alto numero di denunce per spaccio di stupefacenti.

“Non possiamo limitarci a misurare il fenomeno con i numeri delle denunce – dichiara Simone Tomassini, titolare di Saet Umbria – ma occorre analizzare i contesti, comprendere i meccanismi sociali ed economici che alimentano la devianza e costruire risposte integrate. Il contrasto alla microcriminalità richiede la collaborazione di tutte le istituzioni: forze dell’ordine, scuola, servizi sociali, terzo settore. Ma richiede anche una rinnovata partecipazione civica. I cittadini devono tornare ad essere parte attiva del processo di prevenzione e sicurezza”.
Un altro importante tema è quello riservato alla tecnologia, che nel tempo ha fatto passi da gigante per prevenire alcune forme di criminalità e garantire maggiore sicurezza.

“Di fronte a una criminalità divenuta via via più organizzata – prosegue Tomassini – tecnologicamente attrezzata e capace di agire con maggiore rapidità e precisione, l’azienda Saet Umbria ha ritenuto fondamentale evolvere la propria offerta, investendo costantemente in ricerca, innovazione e formazione.
Se in passato un buon impianto d’allarme poteva rappresentare una risposta sufficiente alla maggior parte delle esigenze, oggi non è più così. Le minacce attuali si muovono su più livelli, talvolta combinando elementi fisici e digitali, e richiedono soluzioni ben più complesse e articolate. Per questo motivo, abbiamo intrapreso un percorso di evoluzione tecnologica che ci ha portati a passare da semplici sistemi di allarme a vere e proprie infrastrutture intelligenti di sicurezza.
Oggi offriamo sistemi integrati basati su intelligenza artificiale, capaci di analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, di rilevare comportamenti sospetti e di fornire risposte tempestive e mirate. Le nostre soluzioni comprendono telecamere dotate di face detection, sistemi di lettura targhe, servizi di videoanalisi predittiva, dispositivi anti-intrusione evoluti e tecnologie antirapina con trasmissione silente verso le centrali operative, attive 24 ore su 24”.

Le aziende e il loro ‘know how’ a supporto di un tema piuttosto delicato, che purtroppo contraddistingue e condiziona la moderna quotidianità e dove anche la professione del criminologo esercita un ruolo fondamentale nella partita contro la microcriminalità e la sua diffusione.
“Crediamo fortemente – conclude Tomassini – che la sicurezza sia anche una questione culturale. Per questo affianchiamo i nostri clienti con un’attività costante di consulenza e sensibilizzazione, contribuendo alla diffusione di una vera cultura della prevenzione. Un approccio che mira non solo a proteggere ciò che è importante, ma anche ad anticipare i rischi, riconoscere i segnali deboli e predisporre per tempo le contromisure più adeguate.
Perché siamo convinti che la sicurezza, oggi più che mai, richieda competenza, visione strategica e un impegno costante al servizio della collettività”.

   

Umbertide, Giro d’Italia: orari di chiusura delle strade

Le strade saranno presidiate dalla Polizia Locale, dalle Altre Forze di Polizia e dai Volontari della Protezione Civile e da altri volontari 

Domenica 18 maggio 2025 si svolgerà la IX Tappa del Giro d’Italia con un lungo transito sul nostro territorio comunale in quanto dalla partenza da Gubbio percorrerà la S.P 219 di Pian d’Assino per poi transitare sulla S.S. Tiberina 3 bis per raggiungere via Garibaldi per poi proseguire verso la loc. Niccone dove svolterà in direzione di Cortona attraversando Spedalicchio.

Gli orari del passaggio della Gara e delle chiusure delle strade saranno i seguenti:

 

  • Dalle ore 07,00 divieto di sosta con rimozione lungo il percorso della Gara ciclistica e in particolare su via Garibaldi, via Gabriotti e via Caduti di Penetola;

  • Ore 10,30 chiusura al traffico di tutte le strade che si intersecano o si dirigono verso il percorso del Giro d’Italia (quindi di tutte le strade che si dirigono verso la S.P 219 di Pian d’Assino, verso la S.R. Tiberina 3 Bis, via Garibaldi, via Gabriotti, S.R. Tiberina 3 Bis direzione Niccone e della S.S. 416 de4l Niccone);

  • Ore 12,05 arrivo della Carovana del Giro d’Italia che si fermerà in via Garibaldi per circa 20 minuti per uno spettacolo musicale e distribuzione di gadget degli sponsor del Giro d’Italia;

  • Ore 13,30 passaggio del Giro d’Italia sul territorio comunale con passaggio alle ore 13,36 in via Garibaldi per raggiungere Spedalicchio alle ore 13,48.

  • Per chi proviene da via Cavour ci sarà l’obbligo di svolta in via Roma e per chi proviene da via Spoletini vi sarà l’obbligo di svolta in via Battisti in direzione dell’USU.

  • Verranno temporaneamente rimossi e poi riposizionati anche i segnali verticali nei pressi delle rotatorie di via della Commenda e di via Garibaldi altezza via Stella al fine di agevolare il transito del Giro che percorrerà via Gabriotti direttamente verso il Niccone senza effettuare la svolta in via Stella.

  • Le strade resteranno chiuse per circa 20 minuti dopo il passaggio del Giro;

  • E’ vietato l’attraversamento della strada anche in uscita dagli accessi privati e dai parcheggi laterali dei pubblici esercizi.

 

Le strade saranno presidiate dalla Polizia Locale, dalle Altre Forze di Polizia e dai Volontari della Protezione Civile nonché dagli altri volontari che collaboreranno con l’organizzazione di questo importante evento.

Verrà posizionata segnaletica indicante le predette misure sulle principali strade che si intersecano con il Giro d’Italia.

Per motivi di sicurezza della manifestazione non sono previste deroghe al divieto di transito e di sosta con rimozione e di conseguenza si chiede la massima collaborazione di tutti i cittadini nel rispetto delle misure necessaria al passaggio di una delle più importanti gare ciclistiche internazionali.

   

Ospedale di Assisi: presentato piano di rilancio e potenziamento

Particolare attenzione sarà posta al pronto soccorso

Un piano di rilancio serio e fattibile per intensificare sempre di più l’attività dell’ospedale di Assisi, sia in termini di servizi che di presenze, sulla base delle sue peculiari caratteristiche di presidio della città con il numero maggiore di presenze turistiche in Umbria, anche grazie al recente accordo stipulato tra USL 1 e l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Di questo è molto altro si è parlato nel corso dell’incontro tecnico con i medici e personale sanitario – seguito dalla visita a tutta la struttura – effettuato dalla presidente della Regione Umbria e della direttrice regionale Salute e Welfare. Ad accoglierle il direttore generale della Usl Umbria 1, il direttore amministrativo e il direttore del Punto ospedaliero unico (Pou) e il direttore del Distretto Assisano.

L’incontro si è aperto nella sala riunioni della direzione ospedaliera dove il direttore generale ha presentato una relazione dettagliata sull’attività del presidio e sugli sviluppi futuri il contesto del redigendo piano socio sanitario della Regione Umbria. Un quadro complessivo della situazione dove è emersa anche una programmazione finalizzata ad investire nella qualità dell’assistenza, finalmente nell’innovazione tecnologica e nel potenziamento dei servizi, con l’obiettivo di rendere l’offerta sanitaria sempre più efficiente ed accessibile alla cittadinanza del comprensorio Assisano, ma anche dei numerosi turisti che visitano la città di San Francesco.

Tra le azioni che saranno poste in essere per il rilancio dell’ospedale di Assisi ci saranno:

– l’implementazione della collaborazione con tutta la rete territoriale,

– ⁠ il potenziamento degli interventi di chirurgia ambulatoriale e oculistica (come la cataratta, chirurgia palpebrale e delle vie lacrimali)

– ⁠ il potenziamento della radiologia con nuovi macchinari ed attrezzature e l’inaugurazione del servizio di radiologia domiciliare;

– ⁠il consolidamento del centro regionale per il trattamento delle ferite difficili (servizio interaziendale che prevede consulenze e presa in carico di pazienti ricoverati in altre strutture ospedaliere, un’attività ambulatoriale e l’assistenza domiciliare, realizzando in tal modo la completa presa in carico del paziente)

– il consolidamento del percorso aziendale per il posizionamento della Gastrostomia endoscopica percutanea (Peg) per i pazienti provenienti prevalentemente dai Distretti del Perugino e dell’Assisano;

– nell’ambito degli eventi giubilari e dei flussi straordinari di turisti e visitatori, il potenziamento del pronto soccorso e del servizio di dialisi in modo tale da poter servire anche i visitatori e i turisti

– Il potenziamento della rete riabilitativa territoriale con la Centrale operativa territoriale (Cot) e la teleriabilitazione

– un generale potenziamento del personale medico e sanitario

– Il potenziamento delle attrezzature e il miglioramento della struttura e del sistema edifico e impianti, compreso il decoro e la fruibilità del presidio

– una maggiore integrazione con i servizi territoriali e con le strutture accreditate e convenzionate sul territorio con particolare attenzione ai più fragili e alle persone anziane e con disabilità

Per quanto riguarda il rapporto con l’azienda ospedaliera di Perugia, l’accordo con la USL1 – finalizzato all’abbattimento delle liste di attesa e alla riduzione della mobilità passiva – riguarda l’accoglienza in media di due pazienti al giorno di media-bassa complessità internistica in attuazione al modello del cingolo interaziendale, l’area chirurgica con l’effettuazione di interventi di Chirurgia pediatrica ed ortopedia (chirurgia del piede) e l’introduzione di una seduta di oculistica, fatta salva la possibilità di modulare un ulteriore incremento.  Gli interventi, in base all’accordo interaziendale, sono eseguiti dai chirurghi dell’Azienda ospedaliera di Perugia, che si avvalgono dell’équipe anestesiologica e di quella infermieristica del blocco operatorio dell’ospedale di Assisi. I pazienti, nel decorso post operatorio sono gestiti dai medici dell’ospedale di Assisi avvalendosi, dove necessario, della collaborazione dell’équipe chirurgica del Santa Maria della Misericordia che ha eseguito l’intervento.

Sono in fase di attuazione tutte le procedure per l’acquisto e il rinnovo di importanti attrezzature mediche (tra cui un nuovo mammografo, una nuova ambulanza etc) e per il miglioramento della struttura ospedaliera.

Particolare attenzione sarà posta al pronto soccorso come punto di accesso già di oltre 14000 prestazioni all’anno di cui solo pochissime diventano ricoveri, per la grande professionalità ed abnegazione dei professionisti. L’impegno dell’amministrazione e della direzione regionale e generale è quello di rafforzare e potenziare, in termini di personale e logistica, l’ospedale di Assisi e in particolare il suo pronto soccorso usufruendo di parte dei fondi giubilari intercettati in questi mesi dalla Regione Umbria.

   

Terni, i sindacati inquilini ribattono punto su punto all’assessore Maggi

Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini ritornano su contributo affitti, emergenza abitativa, mobilità degli alloggi e partecipazione alle commissioni – “In città 400 appartamenti vuoti non assegnati perché necessitano di manutenzione”

“Il sindacato vuole solo che si risolvano i problemi. Non abbiamo preconcetti. Chi li risolve è nostro amico, chi non li risolve si prende le nostre critiche e le nostre proteste sotto le sedi istituzionali, siano essi il Comune, la Regione o il Governo. Il nostro compito è solo quello di difendere i cittadini deboli”.

Nella conferenza stampa indetta martedì 13 maggio alla Camera del lavoro di Terni, in risposta alle critiche e alle accuse giunte dall’assessore all’edilizia residenziale pubblica del Comune di Terni, Giovanni Maggi, sui temi di politica abitativa oggetto di un precedente incontro con i giornalisti, le organizzazioni sindacali degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini hanno innanzitutto voluto sgomberare il campo da ogni equivoco:

“Le nostre osservazioni – hanno ribadito – vengono rivolte a tutti i soggetti coinvolti, ognuno per le sue competenze e indistintamente dal partito politico di appartenenza. Il Comune deve occuparsi di redigere i suoi regolamenti e organizzare il lavoro dei suoi organi. Gli altri enti si occuperanno dei loro compiti. Per cui non ci aspettavamo tale reazione stizzita dell’assessore Maggi, ma tutt’al più un sollecito da parte sua alla Regione e ad Ater a intervenire su quanto di loro competenza”.

Chiarita questa questione, Rossano Iannoni per Sunia Umbria, Matteo Lattanzi per Sunia Terni, Gino Bernardini per Sicet Umbria e Jacopo Desantis per Uniat Terni sono entrati nello specifico delle questioni. Innanzitutto il tema dei contributi per gli affitti:

“È assolutamente normale – hanno spiegato i rappresentanti degli inquilini – che il sindacato chieda al Comune un contributo per gli affitti, intervento che viene fatto in molte città d’Italia. Dire che la competenza è unicamente della Regione, lavandosene così le mani, è una mancanza di sensibilità verso tante famiglie che non riescono più a pagare l’affitto e rischiano quindi lo sfratto. Il Comune deve sentire questo problema anche come suo, anche perché il cittadino sfrattato si rivolgerà poi a questo ente per chiedere un aiuto. Ma la stessa richiesta di fondi l’abbiamo fatta alla Regione Umbria e al Governo. Ognuno deve fare la sua parte”.

C’è poi il tema dell’emergenza abitativa. “Sono anni – hanno ricordato Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini – che chiediamo un bando aperto. C’è bisogno che il Comune e l’Ater mettano a disposizione appartamenti per chi ha un’emergenza immediata e non può aspettare il prossimo bando per una casa popolare, magari tra due anni. Bisogna porsi questo problema, perché la povertà sta aumentando e cresce il numero di persone che finisce in mezzo alla strada senza essere in grado di rivolgersi né al mercato libero delle case né a quello a canone concordato”.

C’è infine, il tema delle mobilità degli alloggi, questione anche questa, spiegano i sindacati, che “è stata sollevata sia al Comune che alla Regione”.

“Se una persona abita al terzo piano di un palazzo senza ascensore – si domandano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – e, all’improvviso, per motivi di salute non è più in grado di salire o scendere le scale, cosa dovrebbe fare? Aspettare il prossimo bando, magari sempre tra due anni, e nel frattempo rivolgersi alla Croce rossa? Anche in questo caso è necessario un bando sempre aperto che consenta di affrontare la problematica nel momento in cui si verifica, senza dover aspettare le tempistiche di un normale bando”.

Ma c’è anche un’altra questione sollevata dall’assessore Maggi: l’opportunità che nella commissione che assegna gli alloggi sia prevista anche la presenza di un rappresentante degli inquilini poiché, secondo Maggi, “le domande per gli alloggi vengono fatte con il supporto delle organizzazioni sindacali e non è corretto che chi ha collaborato alla presentazione delle domande vagli le istanze. I sindacati – aveva affermato l’assessore – sono portatori di interesse e non è giusto che facciano parte delle commissioni giudicatrici”.

In questo caso non è mancata l’ironia, amara, da parte dei sindacati. “Se ci pensassero il Comune, gli assistenti sociali o gli sportelli dei cittadini ad aiutare le persone a redigere le domande, la cui compilazione è estremamente complessa per chi non è competente – hanno risposto Iannoni, Lattanzi, Bernardini e Desantis –, noi verremmo sollevati da una grande incombenza. Magari fosse così, ma purtroppo nessun ente si occupa di questo, neanche di aiutare una persona anziana a fare lo Spid o a compilare una pratica al computer. Nessuno, solo noi. Tant’è che i tre quarti delle domande presentate passano per gli uffici delle organizzazioni sindacali. E nel caso, invece, il Comune si prendesse questo incarico di assistere i cittadini, quindi poi il Comune non dovrebbe essere presente in commissione per conflitto di interesse? Non scherziamo. La commissione si occupa solo di verificare che quanto certificato dai cittadini rispetti quanto previsto dalle leggi”.

Ma i sindacati hanno voluto affrontare anche un’altra nota dolente, quella degli appartamenti pubblici vuoti e non assegnati perché necessitano di manutenzione. “In Umbria – hanno fatto sapere i sindacati – ci sono circa mille appartamenti che rientrano in questa categoria e di questi, quattrocento (il 40%) sono solo a Terni. In tutta Perugia invece sono centosettanta. Una differenza enorme. Le richieste di case popolari a Terni sono circa seicento e a disposizione ci sono appena una settantina di case. Se riuscissimo a sistemare anche solo una parte di quei quattrocento appartamenti avremmo quasi risolto il problema dell’edilizia residenziale pubblica in città. In questo caso chiediamo nuovamente alla Regione che dal prossimo bilancio vengano stanziati ogni anno dai 5 ai 7 milioni di euro per iniziare a mettere mano a queste manutenzioni e mettere a disposizione di chi ne ha bisogno tali appartamenti così che avremmo risolto anche buona parte dei restanti problemi di cui abbiamo parlato anche oggi”.

   

Perugia capitale dell’inclusione con Diversamente Creativi [FOTO]

In piazza IV Novembre la quindicesima edizione dell’evento promosso dal Consorzio Auriga che integra persone con disabilità ai giovani studenti

Nella mattinata di martedì 13 maggio si è svolta a Perugia la manifestazione ‘Diversamente Creativi’, un appuntamento dedicato all’inclusione, ai tanti talenti e alla voglia di autonomia delle persone con disabilità. L’evento, giunto alla XV edizione è promossa dal Consorzio Auriga e realizzato in collaborazione con il Comune di Perugia, l’Ufficio scolastico regionale e il Garante per i diritti delle persone con disabilità della Regione Umbria, oltre che con il sostegno di numerose realtà tra cui Arpa, Legambiente, Gesenu e l’associazione Gianluca Pennetti Pennella.

“Siamo tornati nel 2024, anno in cui il nostro Consorzio ha festeggiato i 30 anni di attività, dopo lo stop per il Covid – dichiara la Presidente di Auriga Liana Cicchi – non è stato semplice riprendere i contatti dopo 4 anni ma grazie alla caparbietà di Filomena Polito e alla professionalità di tutte quelle persone che l’hanno supportata ci siamo riusciti. Siamo ripartiti dalle scuole, dai ragazzi ovvero da dive ‘Diversamente Creativi è iniziato. Oggi i soggetti presenti sono tantissimi: non solo scuole ma anche associazioni, aziende, istituzioni. Un mondo, un mondo di festa, di colori insieme a Perugia per gridare a tutti “abbattiamo tutte le barriere e i pregiudizi contro la disabilità. Cerchiamo di costruire insieme una comunità più coesa”

“Diversamente Creativi: un inno ai talenti, ai talenti di ognuno. Il desiderio è quello di una città che possa accogliere tutti senza nessun tipo di limite o barriere e che dia la possibilità ad ognuno di raccontarsi, di esprimersi in modo artistico, sportivo – racconta la coordinatrice del progetto per il consorzio, Filomena Polito – e Perugia, nonostante le difficoltà logistiche di una città storica riesce oggi a prendere vita dando voce a tutti portando tanto color. e questo porta un grande colore. La voglia di partecipare c’è grazie alle scuole, ai servizi per persone con disabilità dell’Usl Umbria 1, alle tante le realtà del terzo settore”

Durante la mattinata hanno fatto registrare la loro presenza, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’assessora alle politiche energetiche, edilizia scolastica, istruzione, servizi al cittadino Francesca Tizi, l’assessora alle Politiche sociali, pari opportunità, diritto all’abitare, contrasto alle discriminazioni e lotta alle disuguaglianze, promozione di politiche a sostegno delle vittime della violenza di genere, nuove cittadinanze Costanza Spera e il comandante dei Vigili del Fuoco di Perugia Valter Cirillo.

Sono state organizzate visite guidate all’interno di sedi istituzionali e spazi storici della città, inclusa la Galleria Nazionale dell’Umbria, coordinate da studenti dell’Istituto Alberghiero di Assisi e dell’Istituto Cavour Marconi Pascal di Perugia. Le attività della giornata hanno incluso laboratori artistici e artigianali, sport, musica dal vivo, esperienze di arteterapia e musicoterapia, mostre e pittura estemporanea.

Particolare attenzione è stata dedicata quest’anno ai temi ambientali ed ecologici e alla valorizzazione dell’espressione musicale. Durante l’evento è stata attiva anche la web radio Nuvole e Passeggeri e si sono raccolti suggerimenti e idee per un nuovo nome che dal prossimo anno accompagnerà la manifestazione, con l’intento di renderne ancora più esplicito il messaggio inclusivo.

Martina Braganti

 

   

Perugia, opposizione: “una città rossa come il sangue che scorre sempre più spesso”

“Emergenza sicurezza: chiediamo alla Giunta meno parole e più fatti”

Ennesima notte di violenza, questa volta a San Sisto: urla, minacce, sangue sull’asfalto. Un episodio che conferma come Perugia stia scivolando pericolosamente verso modelli di criminalità urbana propri di citta’ popolose come Napoli, Roma o Milano. Qui, però, i cittadini non erano abituati a convivere con risse da machete e bande che si affrontano come in un film, un terribile film.

La risposta della Giunta Ferdinandi? Nessuna. Solo vuote dichiarazioni di “profonda preoccupazione” e la solita formula di rito sulla “massima vicinanza” ai residenti. La verità è che la Giunta si è completamente voltata dall’altra parte, lasciando le Forze dell’Ordine sole e abbandonando la città al degrado.

Ecco i fatti inaccettabili di un’amministrazione che ha scelto la strada della resa:

  • Nessun assessore alla sicurezza: una decisione politica grave e irresponsabile. È il sintomo dello scarsi rilievo dato alla questione sicurezza.
  • Dopo quasi un anno di governo, ancora nessuna attuazione del regolamento comunale previsto dalla legge regionale sul commercio, fondamentale per istituire “zone rosse” e contrastare attività ambigue e degradanti.
  • Rifiuto di dotare la Polizia Locale del Taser, uno strumento ormai essenziale per fronteggiare situazioni ad alto rischio.
  • Ridimensionamento del Nucleo di Fontivegge, presidio fondamentale in una delle aree più critiche della città.
  • Sdoganamento dell’accattonaggio molesto, che degrada il decoro urbano e alimenta insicurezza e tensione sociale.
  • Decoro urbano trascurato, quale sfondo di una città che sembra tristemente declinare.

Il Sindaco e l’Assessore alla sicurezza (che non c’è) sembrano ignorare che il primo cittadino, come ufficiale di Governo, ha precisi poteri e responsabilità (art. 54 TUEL) per prevenire e contrastare minacce alla sicurezza urbana.

Basta giustificazioni. Basta buonismo ideologico. Basta parole vuote. I cittadini di Perugia sono stanchi, esasperati, indignati. Chiedono risposte concrete, interventi immediati, azioni vere, parole chiare. La sicurezza non è un favore: è un diritto non negoziabile. La Giunta smetta di voltarsi dall’altra parte e si assuma finalmente le proprie responsabilità.