PERUGIA – Si è chiusa con numeri da record la nona edizione del Festival Internazionale Green Music, diretto dal maestro Maurizio Mastrini: oltre 100 concerti in 40 località umbre, 220 artisti provenienti da 12 Paesi e più di 22.000 spettatori. Una rassegna che ha trasformato borghi, piazze e scenari naturali in palcoscenici diffusi, portando la musica là dove difficilmente arriva.
Il Green Music Festival si è ormai affermato come un’esperienza unica nel panorama internazionale: non solo concerti, ma un percorso che intreccia arte, ambiente e comunità locali.
Grazie al finanziamento del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), il festival potrà proseguire anche nei mesi invernali, aprendo nuovi spazi e nuove stagioni alla cultura musicale. Il primo appuntamento sarà l’edizione autunnale del festival, “Green Music Plus”, in programma dal 6 al 16 novembre, con 40 concerti in 40 località dell’Umbria, sempre all’insegna della sostenibilità e della valorizzazione del territorio. Gran finale internazionale il 17 novembre alla Carnegie Hall di New York, dove il festival internazionale Green Music porterà il suo messaggio artistico e ambientale oltre oceano, rappresentando l’Italia su uno dei palcoscenici più prestigiosi al mondo.
«Sono estremamente orgoglioso di vedere come questo progetto, nato in Umbria, abbia saputo crescere fino a diventare un punto di riferimento internazionale – ha detto il maestro Mastrini – . Sempre più istituzioni e amministrazioni locali credono nel festival come strumento di promozione, crescita culturale e valorizzazione del territorio. La nostra missione è portare musica di altissimo livello anche in quei luoghi che raramente possono accedere a simili proposte artistiche, unendo bellezza, accessibilità e attenzione alla sostenibilità: non solo ambientale, ma anche sociale ed economica. Il festival dimostra che la cultura può essere un bene condiviso e un volano di cambiamento».
Per info e aggiornamenti sul calendario degli appuntamenti, visitare il sito www.festivalinternazionalegreenmusic.com