“Chi sostiene questa manovra ha scelto da che parte stare. E non è dalla parte dei cittadini”
“Il Consiglio Comunale aperto di oggi, richiesto dalle opposizioni per affrontare pubblicamente il tema dell’aumento delle tasse regionali e della pressione fiscale, si è trasformato in un momento di verità politica”.
E’ quanto sostengono in una nota i consiglieri di centro-destra a palazzo dei Priori.
“Da un lato, i cittadini, i lavoratori e le famiglie hanno finalmente avuto la possibilità di esprimere il proprio disagio rispetto a una manovra che sta colpendo duramente soprattutto la classe media. Dall’altro, è emerso in modo lampante il vero volto della sinistra perugina, che ha scelto di sostenere con convinzione una manovra immotivata e profondamente iniqua.
Durante il dibattito, abbiamo assistito con sconcerto agli interventi di rappresentanti di associazioni, sindacati e forze politiche – tra cui CGIL, PD, Sinistra Italiana, AVS e civiche di centrosinistra – che hanno giustificato e persino difeso con entusiasmo una manovra fiscale profondamente sbilanciata, sostenuta tra l’altro da dati dimostratisi non veritieri.
Questa manovra colpisce in modo sproporzionato la popolazione, in particolare quella fascia intermedia che tiene in piedi il Paese: lavoratori dipendenti, famiglie, liberi professionisti e imprese. Chi dovrebbe difendere il lavoro e la giustizia sociale ha invece scelto di schierarsi con chi impone nuovi carichi fiscali proprio alle fasce produttive della nostra società.
È allucinante dover constatare la sinistra esulti per l’aumento delle tasse. Una presa di posizione ideologica e miope, che smentisce anni di retorica sul sostegno al “popolo” e dimostra quanto certi partiti e sigle siano ormai scollegati dalla vita reale delle persone.
Eppure, i numeri parlano chiaro: l’addizionale IRPEF regionale è stata aumentata fino a raggiungere il 3,63% per i redditi oltre i 50.000 euro, con impatti significativi anche per chi guadagna tra i 28.000 e i 50.000 euro. Tutto questo, senza alcun reale piano di redistribuzione o equità fiscale.
Durante il Consiglio, sono emersi interventi fondamentali: l’allarme lanciato dalle famiglie numerose, che si sentono abbandonate da un sistema che le ignora, e le denunce puntuali dell’UGL, che non solo ha evidenziato le criticità della manovra, ma ha anche portato proposte costruttive e alternative concrete per evitare che il peso fiscale ricada sempre sugli stessi.
Abbiamo chiesto e ottenuto questo Consiglio Comunale aperto perché riteniamo che anche i cittadini di Perugia debbano avere voce su una manovra regionale che li riguarda direttamente. Le tasse regionali incidono sulla vita quotidiana dei perugini, e abbiamo voluto offrire loro un’opportunità concreta di partecipazione democratica, che troppo spesso viene negata o ritardata.
Noi, come opposizione, abbiamo presentato un ordine del giorno chiaro per chiedere un ripensamento sulla linea fiscale della Regione Umbria. È stato bocciato. Ancora una volta, la maggioranza ha scelto la via più facile: aumentare le tasse invece di avviare una revisione seria e responsabile della spesa pubblica.
Questo Consiglio è stato uno spartiacque. Ora è tutto più chiaro: chi sostiene questa manovra ha scelto da che parte stare. E non è dalla parte dei cittadini.
Noi continueremo a stare al fianco di chi lavora, produce e contribuisce ogni giorno al benessere della nostra comunità. Con responsabilità, con proposte, con coraggio”.