2 Giugno, presidente Proietti: “In questa data l’Italia voltava pagina”

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“è il richiamo alla coesione, all’appartenenza e alla responsabilità di ciascuno di noi”

   

“Il 2 Giugno celebriamo la Repubblica, una giornata che ci unisce nella memoria e nella responsabilità. In questa data l’Italia voltava pagina: milioni di cittadine e cittadini – per la prima volta con piena parità, grazie al voto delle donne – scelsero con coraggio e consapevolezza la forma repubblicana dello Stato. Una svolta storica, politica e culturale, – afferma la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti – che affermava la libertà, la dignità, la partecipazione come principi non negoziabili della nostra convivenza civile.

   Celebrare la Repubblica significa dunque riaffermare ogni anno un impegno collettivo, il 2 Giugno è il richiamo alla coesione, all’appartenenza e alla responsabilità di ciascuno di noi. 

L’Umbria, con la sua storia ed i suoi valori, è una regione che vuole dare un contributo forte e coerente alla costruzione di un’Italia sempre più democratica, pluralista e inclusiva. Siamo una terra che crede nel lavoro come strumento di dignità, nella scuola come presidio di uguaglianza, nella cultura come motore di cittadinanza attiva, nei servizi pubblici come garanzia di coesione sociale. In ogni nostra azione istituzionale si riflette l’impegno a tradurre quei valori in realtà concrete.

   La Festa della Repubblica ci richiama alla centralità delle istituzioni, al valore della rappresentanza democratica e al ruolo fondamentale degli enti locali come garanti della prossimità e della concretezza dell’azione pubblica. Ma ci richiama, considerato il momento storico che viviamo, a invocare sempre la pace, a rispettare il dettato costituzionale che in maniera inequivocabile ripudia la guerra. 

Come Regione Umbria, ci impegniamo ogni giorno per rendere reale questo spirito repubblicano attraverso politiche inclusive, sostenibili e orientate al bene comune.

   Celebrare il 2 giugno significa anche riconoscere e onorare chi, con dedizione silenziosa e con sacrificio costruisce e difende ogni giorno la Repubblica: le forze dell’ordine, il personale sanitario, il mondo della scuola, i lavoratori, le associazioni, i volontari, i giovani che si impegnano per un futuro migliore. A tutti loro va la nostra profonda gratitudine.

   Siamo chiamati a rinnovare oggi quel voto di fiducia che settantanove anni fa diede vita a un nuovo cammino. Un cammino non esente da difficoltà, ma sempre guidato dalla volontà di costruire una società più giusta, coesa e capace di affrontare le sfide del presente e del futuro”.