È giovedì 22 ottobre il grande giorno delle presentazioni in casa bianconera con un doppio appuntamento da non perdere con i Block Devils. Si comincia nel tardo pomeriggio, a partire dalle ore 18:30, quando De Cecco e soci saranno gli ospiti principali del bellissimo salone di Autocentri Giustozzi, partner della Sir, per la “conferenza dei tifosi”. Come nella passata stagione coach Castellani, il suo staff e tutti i ragazzi saranno presentati ad uno ad uno e saranno a disposizione di giornalisti e soprattutto dei Sirmaniaci, annunciati in gran numero, per domande, curiosità e per gli immancabili selfie dell’occasione. In pratica il primo assaggio del calore e dell’affetto dei tifosi bianconeri nei confronti della squadra del presidente Sirci. Al termine dell’aperitivo da Giustozzi, i Block Devils si trasferiranno all’Hotel “La Meridiana” dove è in programma l’ormai tradizionale serata con gli sponsor per “bagnare” con un bel brindisi tutti insieme l’inizio della nuova stagione, naturalmente con la Sir Safety Conad Perugia protagonista indiscussa. Nelle due presentazioni saranno svelate la nuova maglia da gioco, bellissima ed accattivante, e saranno svelati i soprannomi dei nuovi acquisti bianconeri.
Confagricoltura Umbria e Assoprol Umbria presentano per il fuori expo i prodotti tipici locali
In occasione della chiusura di EXPO 2015, l’Esposizione Universale accolta per questa edizione a Milano, la regione Umbria è presente con le sue specialità e dimostra quanto le sue imprese fanno in termini di produzione e capacità. Nella splendida cornice della Casa Degli Atellani, dove c’è la Vigna Di Leonardo, nel cuore di Milano in Corso Magenta al 65, ha avuto luogo, martedì 20 ottobre, la conferenza stampa per presentare l’iniziativa organizzata da Confagricoltura Umbria e Assoprol Umbria, di cui l’olio Dop Umbria 2015 è sicuramente il filo conduttore e protagonista.
L’Umbria, sin dai tempi degli Etruschi e dei Romani, produce olio di altissima qualità, anche grazie ai cinque microclimi all’interno di questa piccola regione, che rendono l’olio differente a seconda della zona in cui è prodotto.
Durante la conferenza sono intervenuti Marco Caprai, presidente Confagricoltura Umbria, Angela Canale: agronomo specializzata in olivicoltura, Capo Panel di Assoprol Umbria, Fernanda Cecchini, assessore alla qualità del territorio e del patrimonio agricolo, paesaggistico, ambientale e alla cultura dell’Umbria.
Caprai ha parlato, con orgoglio, l’iniziativa Frantoi Aperti. “Durante questo periodo dell’anno – ha dichiarato Caprai, l’evento permette di visitare il frantoio ed assaggiare l’olio extravergine appena spremuto. In seguito ai disagi subiti lo scorso anno, a causa di una stagione climatica particolarmente avversa, gli olivicoltori hanno prestato la giusta attenzione ai loro oliveti accompagnati in questo percorso dalla nostra organizzazione, sempre più accorta a potenziare l’innovazione tecnologica in olivicoltura e grazie al PSR (Piano di Sviluppo Rurale) dell’Umbria abbiamo messo in pista un’attività per combattere le avversità che si possono verificare durante l’anno. Il risultato è stato che dai 30 quintali a cui eravamo scesi, siamo tornati a 60-70 mila, grazie al sapere, l’ innovazione, la ricerca e il controllo del territorio.”
“Stagione favorevole quest’anno per l’olivo – ha aggiunto Canale –. Lla produzione è tornata ad essere quella della normalità. Qualità aggiunta data dall’ambiente e soprattutto dai produttori che hanno impiegato tutte le forze per produrre al meglio. Il consumatore si avvicina al prodotto in maniera consapevole.”
“Dal punto di vista della qualità delle produzioni e della qualità del paesaggio – ha concluso Cecchini –, l’olio è un prodotto tipicamente umbro. Il DOP regionale certificato sottolinea la grande importanza dal punto di vista della qualità della produzione.”Vista anche la presenza di 27.000 aziende sul territorio.
Fino al 31 ottobre la caffetteria della Casa degli Atellani sarà il corner espositivo dove sarà possibile acquistare e degustare i prodotti tipici umbri delle aziende socie di Assoprol Umbria: dal vino ai legumi, cereali, salumi, pecorino di Norcia, tartufi, zafferano, pasta e confetture.
Specialità enogastronomiche che sono state degustate al termine della conferenza stampa.
Fertilità dei ruminanti: presentato il progetto al Centro tori Chiaccherini
Se la maggior parte delle ricerche scientifiche sulla fertilità in ambito zootecnico si concentra sulle femmine dei bovini, poche sono quelle che si occupano della fertilità maschile. Anche da questo punto di vista, quindi, il progetto ‘Pifemaru’ (Processi innovativi e fertilità maschile nei ruminanti) presentato al Centro tori Chiaccherini di Civitella d’Arna di Perugia, martedì 20 ottobre, si è dimostrato originale. Sperimentare processi tecnologici innovativi per migliorare la fertilità maschile nelle specie bovina e bufalina lo scopo dello studio che ha coinvolto oltre allo stesso centro, capofila del progetto, il Dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali (Dmvpa) dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’, il Gruppo cooperative agricole di Trevi e 3A-Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria. Da novembre 2014 a settembre 2015, il progetto, finanziato con la Misura 124 del Psr Umbria 2007-2013, ha previsto diverse fasi, dal monitoraggio dei tori e la valutazione di diete alimentari, fertilità, condizioni di benessere, profilo ematologico, ormonale e metabolico, fino alla somministrazione di sostanze naturali con capacità antiossidanti e successivi test di fertilità, indagini ultrasonografiche dei testicoli e prelievi di sangue per la valutazione dei cambiamenti dei parametri fisiologici a distanza di 100 giorni.
Dopo una visita al centro specializzato nella fecondazione artificiale dei tori, si è aperto il tavolo tecnico coordinato da Anna Chiacchierini, titolare della struttura, nel quale sono intervenuti Bianca Gasparrini, docente del Dmvpa e coordinatrice del progetto, Luciano Chianella del Gruppo cooperative agricole di Trevi, Emiliano Lasagna, professore del Dsa3 dell’Università degli Studi di Perugia, Lakamy Sylla, docente del dipartimento di Medicina veterinaria dell’ateneo perugino, Giovanni Filippini, direttore tecnico dell’Istituto zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, Sergio Scorcelletti, dirigente veterinario del Servizio sanità animale dell’Ausl Umbria 1, e Sandro Bianchini, presidente dell’Ordine veterinari della provincia di Perugia. “Un calo di fertilità, unito a una cattiva qualità del seme congelato – ha affermato Gasparrini –, può avere un impatto economico non indifferente per chi produce e vende materiale seminale. Siamo partiti da questo presupposto per sviluppare strategie innovative: abbiamo modificato i mestrui del seme da congelare arricchendoli con sostanze tra cui il resveratrolo, principio attivo contenuto nel vino che ha proprietà antiossidanti e previene malattie cardiovascolari, e gli steroli, utilizzati per stabilizzare la membrana degli spermatozoi e renderli più resistenti al processo di congelamento. I risultati sono stati incoraggianti: sensibile miglioramento della qualità spermatica sia nella specie bovina che bufalina. Questo getta le basi per un’innovazione tecnologica che punta a migliorare la qualità delle aziende zootecniche lavorando sulla performance riproduttiva degli animali”. “Il Centro si è sempre adoperato per innovazione e sperimentazione – ha raccontato Chiaccherini –. Nasce oltre 50 anni fa, quando mio padre Augusto, che dirigeva quello che all’epoca era un centro di monta, lo acquista dalla famiglia Spagnoli. Si è specializzato negli anni nell’allevamento di razze bovine da carne, in particolare la chianina, di cui custodiamo gelosamente una banca del seme che raccoglie il patrimonio genetico dei fondatori della razza. Nel 2000, abbiamo intrapreso un programma di selezione della specie bufalina con il consorzio Cipab, e nel 2010, siamo stati i primi a produrre il seme sessato della bufala mediterranea italiana. Nel centro Italia non esistono centri con queste specificità”. “Avendo il più grosso allevamento di mucche da latte dell’Umbria – ha affermato Chianella – abbiamo deciso di dare il nostro contributo al progetto consentendo la fecondazione di circa 150 capi. Abbiamo collaborato in diverse occasioni con il Centro tori perché crediamo che la sperimentazione sia importante per il futuro di ogni attività economica”.
Elenco regionale dei professionisti: “Aperte le iscrizioni per archeologi e professionisti su tecnologie informazione e comunicazione”
La Regione Umbria amplia le tipologie di servizio per l’iscrizione nell’Elenco regionale dei professionisti da invitare alle procedure negoziate per l’affidamento di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria di importo inferiore a 100mila euro, prevedendo la possibilità di iscriversi per le “prestazioni archeologiche”, di competenza degli archeologi, e per le prestazioni riguardanti le “tecnologie dell’informazione e comunicazione” attinenti alla realizzazione di lavori pubblici. “L’avviso per l’iscrizione – ha spiegato l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Giuseppe Chianella, illustrando finalità e modalità nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini, alla quale sono intervenuti numerosi rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali umbri – è stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale e sul portale istituzionale della Regione”. “L’Elenco regionale, istituito con la legge regionale 3 del 2010– ha rilevato innanzitutto – rappresenta uno strumento importante sia per l’affidamento con maggiore speditezza, efficienza ed efficacia dei servizi professionali previsti dalla normativa sia per la valorizzazione degli stessi professionisti. Dalla buona progettazione dipende la bontà dell’opera, nel rispetto dei tempi e dei costi”. “L’inserimento nell’Elenco delle prestazioni archeologiche – ha aggiunto – testimonia l’attenzione della Regione alla tutela del territorio, ricco di siti archeologici, anche sconosciuti. Recependo la normativa statale e proseguendo in un percorso già avviato nella precedente legislatura – ha detto – abbiamo integrato la legge regionale in merito alla verifica preventiva dell’interesse archeologico per i lavori pubblici di competenza dei soggetti aggiudicatori, in considerazione della rilevanza di queste attività in un territorio come quello umbro dove è appunto frequente il ritrovamento di reperti archeologici. Abbiamo inoltre tenuto conto delle prestazioni sempre più importanti quali quelle ineranti le tecnologie dell’informazione e comunicazione”. “L’Umbria – ha sottolineato il presidente dell’Associazione nazionale Archeologi, Salvo Barrano – è la prima Regione in Italia ad aver recepito la normativa statale sull’archeologia preventiva nella sua legge regionale ed ha inoltre di fatto anticipato quanto poi stabilito dal Codice dei beni culturali. I vantaggi dell’inserimento degli archeologi nell’Elenco sono molteplici – ha affermato – sia per la qualità del progetto che già nella fase preliminare tiene conto degli aspetti archeologici, per la garanzia in termini di costi e tempi, a vantaggio delle stazioni appaltanti pubbliche ma anche delle imprese e dei cittadini”. La normativa statale (artt. 95 e ss. del D.Lgs. n. 163/2006) obbliga i soggetti aggiudicatori, nel momento in cui affidano la progettazione preliminare, a precisi adempimenti quali, ad esempio, far redigere da parte di archeologi professionisti i documenti integrativi della progettazione con le relative indagini, al fine di evitare ritardi nella realizzazione delle opere e probabili presentazioni di riserve da parte dell’impresa esecutrice. “L’elenco è uno strumento fondamentale – ha detto ancora Barrano – per la valorizzazione delle competenze degli archeologi, ma anche per la trasparenza nell’affidamento degli incarichi”. L’Elenco regionale, al sesto aggiornamento (gli aggiornamenti vengono fatti con cadenza semestrale) è creato con una procedura on-line, e quindi totalmente dematerializzata, ed è finalizzato a supportare e semplificare l’attività di tutti i soggetti che, a vario titolo, intervengono nella realizzazione del lavoro o dell’opera pubblica, a snellire le procedure e a velocizzare gli investimenti. Tutte le amministrazioni pubbliche – è stato sottolineato nel corso della conferenza stampa – hanno a disposizione un elenco qualificato, istituito per garantire trasparenza e concorrenza, al quale attingere per gli incarichi, il cui utilizzo è vincolante nel caso di appalti regionali e facoltativo per gli altri soggetti aggiudicatori del territorio. Sono previste due fasce cui iscriversi, una per gli importi inferiori a 20mila euro, e l’altra da 20mila euro fino a 100mila euro. Le domande vengono valutate da una apposita commissione composta da dirigenti regionali e rappresentanti degli Ordini e collegi professionali. Non esiste una graduatoria, ma l’inserimento è in base all’ordine di arrivo delle domande. Nell’affidamento degli incarichi, resta fermo il principio di rotazione. L’assessore Chianella, che ha affrontato con i professionisti intervenuti anche il problema dei ribassi nelle gare di appalto, acuito a causa della crisi, ha manifestato la piena disponibilità a valutare miglioramenti dell’Elenco. L’avviso per l’inserimento di archeologi e professionisti delle tecnologie dell’informazione e comunicazione è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (V Serie speciale – n. 124 del 21/10/2015), e sul sito internet regionale (http://elencoprofessionisti.regione.umbria.it/home2). L’aggiornamento con le nuove figure avverrà entro il primo trimestre del 2016. Alla conferenza stampa hanno preso parte il coordinatore regionale dell’Ambito Territorio Diego Zurli, e i dirigenti regionali Alberto Merini e Stefania Rosi Bonci.
Marini “Una giustizia efficiente è garanzia per i cittadini”
“E’ paradossale che vi siano dipendenti pubblici per i quali è necessaria una loro collocazione, come quelli delle Province, mentre un settore, sempre pubblico, come l’amministrazione giudiziaria soffre di gravi carenze di organico. Per questo auspico che il Governo approvi delle norme di legge per consentire l’utilizzo di questo qualificato personale che potrebbe contribuire al miglior funzionamento della giustizia nel nostro Paese”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina, a Perugia, ai lavori dell’incontro conclusivo del progetto interregionale – transnazionale “Diffusione di best practice negli uffici giudiziari italiani”. Il progetto, finanziato dal Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo Umbria 2007-2013, ha promosso il trasferimento e lo scambio, a livello interregionale e transnazionale, della positiva esperienza d’innovazione organizzativa e di miglioramento della qualità dei servizi, realizzata dalla Provincia Autonoma di Bolzano presso la Procura della Repubblica di Bolzano nell’ambito della programmazione del Fondo Sociale Europeo 2000-2006. Lavori ai quali hanno partecipato – tra gli altri – anche il vicepresidente della Regione e assessore al Lavoro e formazione Fabio Paparelli, Giovanni Galati, Procuratore Generale di Perugia e Gianluca Calvieri, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Perugia. La presidente Marini ha poi sottolineato come “la Regione Umbria ha creduto fortemente in questo progetto investendo oltre mezzo milione di euro in un arco di tempo che va dal 2012 al 2015, e grazie a queste risorse è stato possibile finanziare borse di studio, stage formativi e utilizzo di personale in stato di mobilità, per supportare l’attività degli uffici della Corte d’Appello di Perugia, della Procura della Repubblica di Perugia, del Tribunale di Orvieto, Procura della Repubblica di Orvieto, Giudice di Pace di Orvieto e Giudice di Pace di Città della Pieve”. “L’efficienza del sistema giudiziario – ha aggiunto Marini – può abbassare o elevare il livello di competitività del nostro Paese e più è alta la nostra competitività, più il sistema economico nel suo complesso ne trae vantaggio. Inoltre, una giustizia efficiente – ha concluso la presidente – è garanzia per il cittadino di certezza del diritto”. Sullo stesso tema era intervenuto in precedenza il vicepresidente Paparelli per il quale “efficienza, professionalità e trasparenza solo gli elementi fondamentali delle ‘buone pratiche’ in grado di assicurare una maggiore efficacia dell’azione amministrativa pubblica compresa quella degli uffici giudiziari che sappiamo bene che sono costretti ormai da tempo a navigare tra mille criticità. C’è innanzitutto un problema di numeri e risorse, ma anche di riassetto degli uffici territoriali, in Umbria, come nel resto del Paese. Oggi però parliamo di buone pratiche, appunto, ovvero delle azioni positive messe in campo attraverso l’utilizzo di risorse del Fondo Sociale Europeo. Credo – ha proseguito Paparelli – che sia stato uno sforzo importante che ha prodotto risultati altrettanto importanti, con l’obiettivo di aumentare sempre di più la qualità dei servizi della Giustizia civile e penale, di ridurre i costi di funzionamento dell’organizzazione giudiziaria, di aumentare sempre più la capacità di informazione e comunicazione; aumentare la responsabilità sociale degli Uffici Giudiziari sui risultati e sull’uso delle risorse pubbliche”. Per il vicepresidente Paparelli “in questa direzione va anche il grande investimento che la Regione Umbria sta mettendo in atto attraverso l’’agenda digitale’ per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e del procedimento amministrativo, quale ulteriore contributo per rendere più efficiente e trasparente la macchina amministrativa nell’interesse generale del cittadino”.
“Lotteria della solidarietà”
E’ stata presentata questa mattina in sala Rossa l’iniziativa, organizzata dal Gruppo amici Armando onlus con il patrocinio del Comune di Perugia, denominata “lotteria della solidarietà”. Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, è volto a sostenere l’opera realizzata da Armando Catrana, missionario salesiano, in Mato Grosso (Brasile).
Catrana nasce a Perugia 77 anni fa; cresciuto nell’ambiente salesiano e mosso dall’insegnamento di don Bosco, decide a 25 anni di lasciare tutto per dedicarsi all’educazione dei giovani poveri ed emarginati in Brasile nell’ambito del progetto Mato Grosso. Qui, partendo dal nulla, ha fatto sorgere, dapprima a Poxoreo e poi a Tres Lagoas, alcuni oratori e centri giovanili che assistono migliaia di bambini delle favelas.
Nel 2002 il Comune di Perugia ha iscritto il nome di Catrana nell’albo d’oro della città in considerazione degli eccezionali meriti della sua opera.
Oggi il missionario perugino continua ad essere sostenuto da diversi benefattori e gruppi di amici, sorti spontaneamente in tutta l’Umbria, Emilia-Romagna (Forlì), Marche (Ancona) ed Abruzzo (Ortona). Questi gruppi hanno dato vita all’onlus “Gruppo Amici Armando” con l’obiettivo di organizzare al meglio la rete di aiuti e la raccolta delle offerte a sostegno del progetto.
Quest’anno si ripete l’iniziativa della lotteria – ha precisato il responsabile dell’onlus Massimo Orlandi – con lo slogan “adottiamo un missionario”.
La volontà è di raccogliere risorse utili per realizzare ulteriori progetti in Brasile, tenendo viva l’attenzione sull’attività dell’illustre perugino.
I biglietti (circa 50mila) – ha spiegato Sauro Bargelli – costeranno un euro ciascuno e potranno essere acquistati (da metà novembre circa) nelle sedi delle associazioni territoriali, delle parrocchie e presso gli appositi banchi che verranno posizionati nelle piazze e nei luoghi di interesse (supermercati, ecc.). Ai fini del successo dell’iniziativa, tuttavia, sarà determinante il passaparola.
Sono previsti premi finali a seguito dell’estrazione che si terrà il 9 aprile. Tuttavia il premio più importante sarà la consapevolezza di aver contribuito con un piccolo aiuto a migliorare una parte del mondo. Il 12 dicembre in sala dei Notari vi sarà un’iniziativa per promuovere la raccolta fondi, con un concerto “Rock in frac” ad ingresso gratuito.
All’incontro di questa mattina ha partecipato anche Armando Catrana; il missionario ha raccontato la sua esperienza cinquantennale in Brasile, partita da zero e poi sviluppatasi nel tempo. All’inizio è stato grande l’entusiasmo suscitato, anche nell’ambito delle Istituzioni brasiliane, dal progetto; poi, come spesso accade, nel tempo sono sorte le prime gelosie, da parte di associazioni, movimenti, politici, che, tuttavia, non hanno impedito al progetto di proseguire nella sua crescita esponenziale. Oggi la missione è molto apprezzata, perché offre servizi di vario genere, tutti gratuiti: non solo attività sportiva ed artistica, ma anche formazione ed avviamento professionale e corsi di qualificazione.
Attualmente oltre 1500 alunni all’anno partecipano ai corsi, mentre sono circa 600 i ragazzi presenti nell’oratorio e nei centri giovanili. Fino a qualche mese fa Catrana ha organizzato tutta l’attività da solo; ora si sono aggiunti allo staff quattro confratelli salesiani che devono coordinare circa 40-50 collaboratori.
“Il Comune – ha sottolineato l’assessore Dramane Wagué – ha appoggiato da subito l’iniziativa perché è rivolta a sostenere chi, con grande sensibilità, ha scelto di dedicare la propria vita per aiutare gli altri”. Secondo il pensiero dell’assessore in paesi ad alto tasso di povertà, come appunto il Brasile, serve un’educazione rivolta ai giovani che non può essere lasciata solamente alle famiglie, spesso non in grado di farlo. E’ determinante, dunque, il contributo di chi, come Catrana, opera per allontanare i giovani dai rischi connessi alle situazioni di povertà, fame e miseria.
“Si parla tanto di cooperazione internazionale e di sviluppo delle aree disagiate, ma di azioni concrete se ne vedono poche. Ed allora ben venga l’attività dei missionari che possono contribuire realmente ad attivare percorsi virtuosi di socialità e di accesso al mondo del lavoro. L’Amministrazione Comunale di Perugia è pronta a garantire tutto il sostegno possibile a tutti coloro che si impegnano giornalmente per gli altri, specie ove le condizioni di vita sono estreme”.
Tutte le informazioni sulla lotteria sono disponibili sul sito: www.amiciarmando.it
“Riciclo, che classe, e’ l’ora dell’ambiente”
Si è tenuta questa mattina in una Sala dei Notari gremita di bambini la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa: “Riciclo, che classe, è l’ora dell’ambiente”, nuovo progetto di educazione ambientale per le scuole di Gesenu, con il patrocinio del Comune di Perugia. Va ricordato, infatti, che a partire dall’anno scolastico 2015/2016 l’educazione ambientale è stata riconosciuta materia scolastica obbligatoria nei piani didattici a livello statale. A questo proposito le competenze degli educatori ambientali di Gesenu sono state accreditate istituzionalmente per la formazione degli allievi e degli insegnanti. L’educazione ambientale contribuisce a sviluppare il senso civico dei giovani e diffonde la cultura della partecipazione e della qualità dell’esistenza. Tra gli obiettivi di Gesenu spicca, altresì, la ricerca di soluzioni per eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo, soluzioni che si stanno sempre più concentrando sulla prevenzione del rifiuto e sul riciclo dei materiali. Da qui la necessità di differenziare a monte i rifiuti, per destinarli in base alla loro tipologia di raccolta in filiere di valore sempre più capaci di creare una nuova produzione e conseguente economia circolare. Educare al rispetto della natura, al decoro, alle buone pratiche, al consumo e all’uso responsabile, significa rivolgere un’attenzione al futuro. L’esperienza fin qui acquisita con progetti rivolti alle scuole e alla cittadinanza hanno sviluppato una metodologia efficace in contesti formativi dove, ogni individuo, diventa “costruttore” attivo di conoscenza. I dati lo confermano: al precedente progetto hanno partecipato oltre 21mila ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado Secondo quanto riferito dai vertici dell’azienda, l’educatore ambientale è a tutti gli effetti una figura che interviene come mediatore culturale per raggiungere il tanto ambito sviluppo sostenibile. Una figura che Gesenu ha visto nascere al suo interno e che si è perfezionata ed evoluta in aree di staff professionali che interagiscono con tutti gli altri soggetti pubblici e privati preposti, in particolare con le scuole, con i Comuni e con l’azienda Gesenu stessa. Gesenu ed il Comune di Perugia sono impegnati da trent’anni con iniziative rivolte alle scuole ed al sistema scolastico. Ogni progetto si è distinto per creatività ed originalità; è recente il successo dell’ultimo evento dal titolo “Fate i Secchioni”, organizzato proprio per festeggiare il trentesimo anno di educazione al rispetto per l’ambiente e che ha coinvolto, come sempre, alunni, personale docente e non docente, cittadinanza. Anche per il nuovo anno scolastico l’intento è quello di fornire le conoscenze sul processo qualitativo del ciclo dei rifiuti al fine di stimolare l’apprendimento collettivo sulla classificazione dei materiali e sulla loro differenziazione. Entrando nel dettaglio, per fornire un valido supporto logistico all’insegnamento di questa materia, da quest’anno Gesenu propone alle scuole l’esperienza di una lezione presso un’aula verde (a Ponte Felcino), ossia uno spazio allestito per una didattica a completo contatto con la natura. Le tematiche si svilupperanno con una parte teorica, una fase pratica, ed infine, con l’ecofficina, laboratorio ecologico di riciclo creativo. Ogni lezione avrà una didattica diversificata per fasce di età. Gesenu garantirà il trasporto gratuito degli studenti per partecipare alle lezioni che avranno una durata di un’ora e trenta minuti ciascuna. Anche il materiale didattico e laboratoriale verrà fornito gratuitamente da Gesenu. Ogni scuola potrà iscrivere un massimo di 25 alunni. Le lezioni sono a numero chiuso per garantire la migliore e più efficace programmazione. Per partecipare al progetto le scuole dovranno richiedere e poi inviare il modulo di iscrizione entro e non oltre il 20 Novembre 2015.
Informazioni e coordinamento progetto: GSA S.r.l. Gruppo Gesenu: tel. 075/691743 (digitare interno 825) – fax 075/6010312 – mail: scuole@gesenu.it
“Riteniamo che il rapporto con i bambini e le scuole sia fondamentale – ha commentato il vice sindaco Urbano Barelli – perché l’ambiente è un tema determinante per i Comuni e le città intelligenti. La qualità ed il decoro di Perugia devono partire dai bambini; per questo l’educazione ambientale è un punto centrale della nostra attività, perché siamo convinti che proprio dai più giovani possa partire quello stimolo giusto per coinvolgere gli adulti”.
Barelli ha ringraziato Gesenu per l’impegno profuso nel progetto che consentirà ai ragazzi di essere i veri attori della qualità ambientale di Perugia nella prospettiva di costruire una città sempre più ordinata. Anche il sindaco Andrea Romizi ha confermato che l’Amministrazione considera i giovani principali alleati del Comune nel percorso volto a rendere la città più pulita, più bella e più ordinata. “Bisogna capire fin da giovani che in questo ambito non tutto può essere delegato alle Istituzioni, perché ognuno di noi deve contribuire a tenere pulito il suo piccolo pezzo di mondo”. Questo è l’atteggiamento giusto per costruire una città meravigliosa a patto di mettere in campo tanta buona volontà. Romizi ha, tuttavia, garantito che l’Amministrazione intende fare fino in fondo la propria parte, costruendo una vera e propria “alleanza con i cittadini” per far diventare Perugia un esempio nel panorama nazionale. Il presidente di Gesenu Luca Marconi ha ricordato che l’iniziativa volta all’educazione ambientale è stata attivata da Gesenu 30 anni fa e continua con lo stesso entusiasmo. “Oggi possiamo ottenere, con l’aiuto di tutti i bambini, grandi risultati: non solo, come accadeva un tempo, tramite la mera raccolta dei materiali, ma, grazie alla differenziata, soprattutto attraverso il riciclo ed il riuso degli stessi. Non è più il momento di raccogliere il rifiuto e buttarlo via; possiamo, infatti, attraverso una raccolta differenziata corretta, trasformare quel rifiuto in un materiale utile ed utilizzabile”. Quest’anno il progetto di Gesenu si rinnova: alla fine – ha confermato Marconi – ogni bambino potrà lanciare una propria idea per contribuire a migliorare l’ambiente. L’ultimo intervento è stato dell’amministratore delegato di Gesenu Silvio Gentile che si è detto “entusiasta di vedere tutte queste giovani energie della mia Perugia presenti in sala dei Notari per scoprire e capire, grazie al supporto di Comune e Gesenu, quali siano le buone pratiche ambientali”. Gentile ha chiarito che l’azienda ha inteso mettere a disposizione delle scuole aderenti al progetto tutti gli strumenti logistici necessari per dar corso al progetto. Ora la passione e l’impegno spettano ai ragazzi, perché il futuro è nelle loro mani; un futuro con al centro il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità. All’incontro di oggi hanno partecipato ben 11 scuole. Queste nel dettaglio: Primaria di Colle Umberto; primaria di Cenerente; primaria Ciabatti/Montessori; primaria De Amicis, secondaria di primo grado Bernardino di Betto, primaria Mezzini, secondaria di primo grado A.Volumnio, primaria San Martino in Colle, primaria G.Rugini, primaria Bonucci, secondaria di primo grado Carducci/Purgotti. A fine conferenza è stato ricordato che il 21 novembre si terrà a Perugia la giornata nazionale degli alberi. In vista dell’evento è stata aperta una gara tra le scuole dal 9 al 16 novembre. Verrà attivata una competizione positiva per la raccolta e l’avvio al recupero della carta prodotta all’interno dei plessi, con lo slogan “chi più differenzia, vince”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il direttore tecnico di Gesenu-Gsa Sonia Rotini e la responsabile del progetto di educazione ambientale Laura Marconi. Al termine dell’incontro, si è svolta in piazza IV novembre l’animazione ambientale, con dimostrazione pratica di analisi e selezione ottimale dei materiali, nello specifico di rifiuti appartenenti al “secco residuo”, con il contributo di tecnici ed animatori ambientali specializzati. Un’analisi merceologica divertente ma anche un veloce corso pratico di raccolta differenziata per conoscere, in diretta, gli errori da evitare e, soprattutto, il valore dei rifiuti come risorse.
Scheggino: canoa e rafting entrano nelle scuole
Venerdì 23 ottobre a Scheggino, nel campo di discesa rafting dalle ore 9 alle 12,30, si svolgerà, il progetto di promozione sportiva Fiume e Sport la manifestazione, organizzata dal Coni Point di Perugia, Fick (Federazione Italiana Canoa e Kayak) e Firaft (Federazione Italiana Rafting). A partecipare saranno i 53 allievi dell’Istituto Comprensivo “De Gasperi-Battaglia” di Norcia, accompagnati dai propri insegnanti e guidati dai tecnici federali. I ragazzi in questa giornata potranno sperimentare gli sport della canoa e del rafting, avvicinandosi a due discipline sportive che si svolgono a contatto con la natura. La manifestazione di Scheggino è stata curata ed organizzata dal Delegato del Coni di Perugia Roberto Sparnaccini, che sarà presente durante le prove pratiche dei ragazzi, così come il sindaco di Scheggino Paola Agabiti.
In Umbria tornano a crescere le compravendite per gli immobili residenziali
In Umbria, dopo mesi di cali tornano a crescere le compravendite per gli immobili residenziali. Emerge dai dati della Borsa della Camera di commercio dell’Umbria. Secondo Mauro Cavadenti Gasperetti, del Comitato per il listino della stessa Borsa, “nel mercato immobiliare della regione emergono chiari presupposti per aumentare la positiva inversione di tendenza”. Spinta da prezzi bassi, mutui con tassi al minimo, detrazioni sulle ristrutturazioni, incentivi sugli acquisti per investimento. (fonte: Ansa.it)






























