Saranno eseguiti da lunedì 16 gli interventi di ripristino delle condizioni di sicurezza della pendice rocciosa lungo la Flaminia, in località Collelicino, a Terni, nel tratto recentemente interessato dal distacco di materiale roccioso. Per consentire le operazioni la strada dovrà essere provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni tra le 7 e le 18. Al termine dei lavori, entro giovedì, sarà ripristinata la normale circolazione a doppio senso. Previsti percorsi alternativi.
Poesia, Concorso Nazionale di “San Martino”
Si tiene domenica 15 novembre, a San Martino in Campo, la premiazione dei vincitori della prima edizione del concorso nazionale di poesia “San Martino”, cui hanno dato vita la Pro Loco e l’Ecomuseo del fiume Tevere. La cerimonia, alle 10 nell’Antica Scuderia della Posta dei Donini. Articolato in due sezioni, una per la poesia inedita a tema libero e l’altra, sempre per la poesia inedita, con tema “La terra”, al concorso sono pervenuti 462 componimenti. L’ingresso è libero e gratuito.
Apicoltura, la Giunta Regionale approva il programma del 2016
Migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura umbra, con un pacchetto di interventi a sostegno dell’innovazione del settore e del ripopolamento del patrimonio apicolo: è questo l’obiettivo del programma di aiuti che sarà attuato dalla Regione Umbria nel 2016, dando continuità alle azioni di sostegno e valorizzazione per lo sviluppo dell’attività apistica. Su proposta dell’assessore alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, la Giunta regionale ha approvato i criteri di selezione per l’accesso ai benefici del bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni. Per l’annualità 2016 sono stati stanziati circa 146mila euro, con un lieve incremento rispetto al programma 2015, di cui potranno beneficiare apicoltori singoli o associati e società cooperative.
“La Regione – rileva l’assessore – segue e sostiene con attenzione lo sviluppo di un settore che riveste particolare importanza per l’agricoltura umbra e ha un valore non solo economico, favorito dalla riconosciuta qualità dei mieli umbri, ma anche sotto l’aspetto ambientale. L’apicoltura svolge, infatti, un importante ruolo di controllo, tutela e protezione della biodiversità e della qualità ambientale e favorisce l’agricoltura compatibile con il rispetto dell’ambiente e la conservazione degli ecosistemi naturali”.
In Umbria sono circa 1300 gli apicoltori, con poco meno di 32mila alveari, per una produzione annua lorda di miele fra i 3 e i 4 milioni di euro.
“Il miele umbro – sottolinea l’assessore Cecchini – è buono e sano. Vogliamo valorizzare queste sue qualità, e con esse lo sviluppo sostenibile del sistema produttivo, intervenendo anche su alcune problematiche del settore, quale il problema sanitario presente a livello globale”.
Sono quattro le tipologie di interventi in cui si articola il programma per il 2016: assistenza tecnica e presidi sanitari, acquisto di arnie antivarroa o di fondi a rete per la modifica di arnie esistenti, acquisto di attrezzature per l’esercizio del nomadismo e misure di sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo comunitario.
Castagner: “Grifo, se trovi la via del gol ne vedremo delle belle”
Grande ex di turno della sfida Ascoli – Perugia è sicuramente Ilario Castagner, indimenticato allenatore di entrambe le compagini, un uomo che ha dato molto a tutte e due le città e alle rispettive squadre. L’ex tecnico nelle due piazze ha vissuto anni intensi e ricchi di emozioni. Questa partita ha un sapore particolare per l’allenatore che subito ricorda :
“Nell’Ascoli – Perugia del 1961, vincemmo noi Grifoni per 1-0 grazie ad una mia rete. Ma non solo. Nel primo anno di serie A del Perugia (1975-1976) con me alla guida, espugnammo il Del Duca per 2-1, in rimonta”.
Castagner è stato legato alla città marchigiana per tre anni, sedendo sulla panchina dell’Ascoli dal 1986 al 1988, anni nei quali i bianconeri disputavano il campionato di serie A.
“Ancora oggi ricordo con molto piacere quegli anni. Sono state tre stagioni di serie A, vissute in una città di cinquantacinquemila abitanti, tutti coinvolti nella nostra avventura. Soprattutto il primo anno (1986-1987) facemmo qualcosa di meraviglioso, riuscendo a salvarci dopo un girone d’andata molto difficile. Nelle ultime quattro partite, ottenemmo quattro risultati clamorosi: pareggiammo con la Roma all’Olimpico, vincemmo in casa con l’Inter (in lotta per lo scudetto), vincemmo lo scontro diretto fuori casa a Brescia (condannandoli alla retrocessione), poi ottenemmo un pareggio in casa contro il Napoli che, quel giorno, festeggiò lo scudetto. Tuttavia dopo la morte del vecchio Presidente, Costantino Rozzi, ad Ascoli il calcio si è un po’”sciolto” e fa molta fatica e, di conseguenza, anche la squadra ne risente”.
Tuttavia, il cuore di Castagner è nel capoluogo umbro.
“Non posso negare che i miei ricordi più belli sono tutti legati a Perugia: la promozione in serie A del 1975, l’anno dell’ “Imbattibilità”, lo spareggio di Foggia e quello di Reggio Emilia. Calcisticamente parlando e per la mia carriera da allenatore, le soddisfazioni più grandi me le sono tolte qui a Perugia”.
L’ex tecnico biancorosso ha, poi, lasciato da parte il passato ed ha espresso un giudizio sul Grifo di quest’anno. Castagner non ha dubbi.
“Per il Perugia, quella di domenica potrebbe essere la partita del definitivo rilancio. In caso di vittoria, i grifoni potrebbero consolidare la posizione in classifica, trovare maggior tranquillità e iniziare a puntare decisi ai play off. Dove sarà la squadra di Bisoli a fine campionato? Solitamente, le squadre che subiscono pochi reti, occupano le zone alte della classifica, ma è comunque necessario che l’attacco inizi a segnare. Magari, così come nella stagione precedente, dal mercato di gennaio si potrebbe aggiungere alla rosa qualche giocatore, specialmente offensivo, che possa essere un importante innesto e rinforzo per la squadra”.
Michele Mencaroni
Berrettoni: “Perugia, che piacere ritrovarti”

Emanuele Berrettoni a Perugia non è riuscito a dimostrare tutto il suo valore, ma una serata e un suo gol rimarranno impressi per sempre nella memoria dei tifosi biancorossi. Arrivato a Pian di Massiano come giovane promessa del vivaio della Lazio, il “Berre” ha faticato a trovare spazio in campionato. Solo una trentina di presenze dal 2001 al 2004, più che altro scandite a gara in corso. Un’esperienza che sarebbe rimasta di “passaggio” se non ci fosse stata quell’indimenticabile partita in Germania: il 26 agosto del 2003 a Wolfsburg, Berrettoni ha messo la firma sulla vittoria della Coppa Intertoto, siglando la rete del raddoppio al termine di una splendida azione corale. Domenica, a distanza di dodici anni, il Grifo se lo ritroverà di fronte da avversario, come elemento offensivo di un Ascoli che punta a risollevarsi dopo un periodo nero sul piano dei risultati, il cambio dell’allenatore ed il ritiro.
Berrettoni, a Perugia il suo nome è chiaramente legato all’indimenticabile partita contro il Wolfsburg nella finale Intertoto. Che ricordo ha di quella serata e più in generale della sua esperienza a Perugia?
“Quella è stata una serata indimenticabile, segnai il gol del 2-0 della finale Intertoto che ci garantì l’accesso alla Coppa Uefa, traguardo che, se non sbaglio, quella sera fu raggiunto dal Perugia per la prima volta nella sua storia: ricordo ancora l’azione di Diamoutene, il velo di Vryzas per me che infilai la palla sotto al sette. Anche se non dovrei dirlo da solo, però fu davvero un bel gol. Eravamo contenti perché l’anno prima avevamo disputato un ottimo campionato. Il Perugia ha rappresentato la mia prima vera esperienza, arrivai in Umbria direttamente dalla Primavera della Lazio, ero molto giovane, ma mi trovai molto bene nei due anni e mezzo lì, ricordo tutto, la città, la Società, la curva”.
Nel tempo ha continuato a seguire le vicende biancorosse?
“Seguo sempre tutte le società in cui ho militato, il Perugia è riuscito a risollevarsi nel tempo dal fallimento con Gaucci, non era facile ed ora è tornato ai suoi livelli”
Che idea si è fatto del Perugia di Bisoli?
“Il Perugia è una bella squadra, che sta venendo fuori; partita con l’obiettivo di centrare i play off, è squadra tosta, che rispecchia il proprio allenatore, uno dei più bravi stando ai risultati ottenuti in passato e al gioco delle sue squadre”
Come si trova ad Ascoli?
“Mi trovo bene così come la mia famiglia e poi l’esperienza dell’anno scorso, in cui abbiamo ottenuto la promozione al primo anno della nuova gestione, è stata il massimo”.
Domenica si ritroverà il Grifo da avversario. Che partita si aspetta? Riesce a spiegarci il perchè del momento no dell’Ascoli?
“Mi aspetto una bella partita, da una parte ci siamo noi che siamo chiamati ad una reazione dopo il periodo particolare che stiamo attraversando; la squadra ha i valori per superare questo momento no. Dall’altra parte c’è un Perugia in forma che nell’ultimo periodo ha fatto benissimo”.
si ringrazia per la collaborazione Valeria Lolli, Ufficio Stampa Ascoli Picchio
Ternana – Virtus Entella sarà diretta da Marco Serra di Torino
Il signor Marco Serra della sezione di Torino, al suo primo anno di Can B, è l’arbitro designato per dirigere la gara interna delle Fere contro la Virtus Entella in programma per domenica 15 novembre alle ore 15 presso lo stadio “Libero Liberati” di Terni. Il direttore di gara piemontese, che fino ad ora ha collezionato quattro gettoni nella serie cadetta e ben 53 tra la Prima e la Seconda Divisione, ha un solo precedente con i rossoverdi in La Spezia-Ternana 1-0. Il signor Marco Serra sarà affiancato nella direzione di gara dai collaboratori Di Lorio e Lanza, mentre il quarto uomo sarà il signor Luigi Nasca della sezione di Bari.
Andrea Profidia
Gualdo Tadino, il sindaco Presciutti si sente offeso e dice basta a critiche e accuse infamanti
“Accetto le critiche ma non le accuse infamanti ed infondate. Tutelerò l’istituzione che rappresento e la mia persona da attacchi beceri ed inqualificabili”.
E’ quanto afferma in una nota il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti che non indica comunque le persone che sono oggetto della sua reprimenda.
“In più di un’occasione pubblica – afferma – ho avuto modo di ribadire un concetto di fondo di cui sono profondamente convinto: quello del rispetto per le opinioni altrui anche quando sono agli antipodi rispetto alle mie. In queste settimane e anche nelle ultime ore ho ascoltato e letto critiche sul mio operato, che fanno parte di una sana e democratica dialettica politica. Il confronto tra le idee, anche se totalmente divergenti, rimane per me un principio irrinunciabile. C’è però un limite invalicabile rispetto al quale non sono disposto a fare sconti a nessuno! Ho infatti più volte affermato, anche in diretta streaming, che non accetto né accetterò mai giudizi sulla mia moralità”.
“Respingo pertanto in maniera ferma e decisa – prosegue il primo cittadino – le infamanti accuse che mi sono state rivolte in forma scritta, pubblica e a mezzo stampa, da soggetti che tra l’altro non ho il piacere di conoscere. Leggere termini come “malafede” piuttosto che “artefizi” o “raggiri” offendono non solo la figura del Sindaco e di conseguenza della città, ma tendono a mistificare e a dare un’immagine della mia persona che non posso in alcun caso accettare e tollerare. Per questo, a prescindere dall’argomento su cui si scriva, ritengo che si sia ampiamente oltrepassato il limite del decoro e della buona educazione. Motivo per il quale, ho dato mandato ai miei legali di mettere in campo tutte le azioni a tutela dell’onorabilità della mia persona e dell’istituzione che rappresento nei confronti di chi ha palesemente violato le norme e di chi, pur non essendo attore principale delle diffamazioni da me subite, ha pubblicato e diffuso tali notizie condividendole e commentandole nei social network. Non permetterò che a Gualdo Tadino ritorni un clima di caccia alle streghe, che combatterò con ogni mezzo democratico e legalmente consentito”.
Libreria Musica & Libri: presentazione del volume “Quando la politica era passione”
Sabato 14 novembre, alle ore 17, alla Libreria Musica & Libri di Via San Costanzo 16, presentazione del libro, a cura di Aldo Peverini ed edito da Francesco Tozzuolo, “Quando la politica era passione Umbria 1970-1979, memoria fotografica di un decennio. Ne parleranno: Marcello Catanelli – medico, ex dirigente Regione Umbria, Luigino Ciotti – presidente circolo culturale “primomaggio”, Giorgio Filippi – poeta, giornalista, Mauro Volpi – professore ordinario di diritto pubblico comparato. Il volume, che contiene un corredo fotografico unico degli avvenimenti del decennio in Umbria, presenta altresì, dei commenti, ricordi e valutazioni di quegli anni con una introduzione di Marco Boato e una fulminante dedica dello scrittore Erri De Luca. Un “Amarcord” degli Anni Settanta, tra riformismo e volontà di rivoluzione, tra antifascismo e rigurgiti “neri”, tra crescenti spinte democratiche e la strategia della tensione e delle stragi, con un’attenzione ai diritti civili: primo fra tutti “l’anno epico”, il 1974, della vittoria referendaria sul divorzio; il 1975 è l’anno del “diritto di famiglia, che chiude per sempre la stagione ‘patriarcale'”. Ed era il 1978, quando con la legge Basaglia si aboliscono per sempre gli ospedali psichiatrici e si istituisce il servizio sanitario nazionale. Anni Settanta, senza le loro conquiste saremmo culturalmente e politicamente più poveri e meno consapevoli dei nostri diritti. Anche di questo parleranno i relatori, tra i protagonisti in Umbria di quegli anni ed i cui contributi scritti fanno parte del libro insieme a quelli di Aldo Peverini, Pierangela Benvenuti, Francesco Innamorati, Alberto Stramaccioni, Francesco Bottaccioli, Claudio Carnieri, Renzo Massarelli, Quintilio Trepiedi, Andrea Maori, Luciano Neri.
Perugia: gli Uffici del Comune si trasferiranno nell’ex Convento di Monteluce
La giunta comunale di Perugia ha approvato oggi l’intervento di ristrutturazione dell’immobile dell’ex convento di Monteluce, di proprietà comunale, con l’obiettivo di trasferirci gli uffici dell’ente. E’ prevista una spesa complessiva di quattro milioni di euro, per lavori che dovranno concludersi entro il 2017. Il progetto prevede la ristrutturazione ad uffici comunali dell’ex convento e di due ulteriori ampi locali, sempre di proprietà comunale, adibito a parcheggio.




























