Berrettoni: “Perugia, che piacere ritrovarti”

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©Photo Sandro Perozzi, 07-11-2015 Vicenza, stadio Romeo Menti, Vicenza - Ascoli Picchio Serie B 2015 2016, l'attaccante Emanuele Berrettoni (A) inseguito dall'attaccante Stefano Giacomelli (V)
   

Emanuele Berrettoni a Perugia non è riuscito a dimostrare tutto il suo valore, ma una serata e un suo gol rimarranno impressi per sempre nella memoria dei tifosi biancorossi. Arrivato a Pian di Massiano come giovane promessa del vivaio della Lazio, il “Berre” ha faticato a trovare spazio in campionato. Solo una trentina di presenze dal 2001 al 2004, più che altro scandite a gara in corso. Un’esperienza che sarebbe rimasta di “passaggio” se non ci fosse stata quell’indimenticabile partita in Germania: il 26 agosto del 2003 a Wolfsburg, Berrettoni ha messo la firma sulla vittoria della Coppa Intertoto, siglando la rete del raddoppio al termine di una splendida azione corale. Domenica, a distanza di dodici anni, il Grifo se lo ritroverà di fronte da avversario, come elemento offensivo di un Ascoli che punta a risollevarsi dopo un periodo nero sul piano dei risultati, il cambio dell’allenatore ed il ritiro.

©Photo Sandro Perozzi, 30-09-2015 Ascoli Piceno, Ascoli Picchio Serie B 2015 2016, le foto di squadra per la nuova stagione nello scatto l'attaccante Emanuele Berrettoni

Berrettoni, a Perugia il suo nome è chiaramente legato all’indimenticabile partita contro il Wolfsburg nella finale Intertoto. Che ricordo ha di quella serata e più in generale della sua esperienza a Perugia?

“Quella è stata una serata indimenticabile, segnai il gol del 2-0 della finale Intertoto che ci garantì l’accesso alla Coppa Uefa, traguardo che, se non sbaglio, quella sera  fu raggiunto dal Perugia per la prima volta nella sua storia: ricordo ancora l’azione di Diamoutene, il velo di Vryzas per me che infilai la palla sotto al sette. Anche se non dovrei dirlo da solo, però fu davvero un bel gol. Eravamo contenti perché l’anno prima avevamo disputato un ottimo campionato. Il Perugia ha rappresentato la mia prima vera esperienza, arrivai in Umbria direttamente dalla Primavera della Lazio, ero molto giovane, ma mi trovai molto bene nei due anni e mezzo lì, ricordo tutto, la città, la Società, la curva”.

Nel tempo ha continuato a seguire le vicende biancorosse?

“Seguo sempre tutte le società in cui ho militato, il Perugia è riuscito a risollevarsi nel tempo dal fallimento con Gaucci, non era facile ed ora è tornato ai suoi livelli”

Che idea si è fatto del Perugia di Bisoli?

Il Perugia è una bella squadra, che sta venendo fuori; partita con l’obiettivo di centrare i play off, è squadra tosta, che rispecchia il proprio allenatore, uno dei più bravi stando ai risultati ottenuti in passato e al gioco delle sue squadre”

Come si trova ad Ascoli?

Mi trovo bene così come la mia famiglia e poi l’esperienza dell’anno scorso, in cui abbiamo ottenuto la promozione al primo anno della nuova gestione, è stata il massimo”.

Domenica si ritroverà il Grifo da avversario. Che partita si aspetta? Riesce a spiegarci il perchè del momento no dell’Ascoli?

“Mi aspetto una bella partita, da una parte ci siamo noi che siamo chiamati ad una reazione dopo il periodo particolare che stiamo attraversando; la squadra ha i valori per superare questo momento no. Dall’altra parte c’è un Perugia in forma che nell’ultimo periodo ha fatto benissimo”.

si ringrazia per la collaborazione Valeria Lolli, Ufficio Stampa Ascoli Picchio