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domenica, 8 Giugno 2025
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L’ospedale di Assisi potenziata l’attività di chirurgia pediatrica

Misure di sicurezza nell'area della Basilica di Assisi

Nell’ambito degli accordi di integrazione avviati lo scorso maggio con l’Azienda ospedaliera di Perugia, la USL Umbria 1 ha potenziato l’attività di chirurgia pediatrica all’ospedale di Assisi aumentando le sedute operatorie dal mese di settembre. Gli interventi sono eseguiti, in regime di day surgery, dall’equipe di  Chirurgia Pediatrica  dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia diretta dal professor Antonino Appignani,  in collaborazione con gli anestesisti e il personale medico e infermieristico del blocco operatorio assisano.

Come programmato spiega il direttore generale della USL Umbria 1 Andrea Casciari dal mese di settembre abbiamo aumentato le sedute operatorie settimanali, e questo grazie al protocollo di intesa sottoscritto lo scorso maggio con l’Azienda ospedaliera di Perugia che ci consentirà di rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze specialistiche nell’Assisano in termini di numero e di qualità delle prestazioni”.

In tre  mesi  sono stati effettuati 54 interventi di chirurgia pediatrica garantiti con una sola seduta settimanale. Il potenziamento delle sedute  operatorie comporterà anche un ampliamento della tipologia di interventi che potranno essere effettuati con tecniche laparoscopiche (ernia inguinale, idrocele, criptorchidismo, varicocele, reflusso vescico-uretrale ecc.).

   

Svelato il programma dello “Young Jazz Festival” 2016

Condivisione, incontro e dialogo saranno, ancora di più, le parole chiave di Young Jazz Festival edizione 2016. Condivisione che passa dall’incontro della musica jazz con altri mondi, ambiti artistici, con altre comunità e linguaggi, come è da sempre nella vocazione inclusiva di questa musica e di questo festival.

‘Footprints’ è invece l’idea che è alla base della 12esima edizione di un festival dedicato da sempre alla musica delle “nuove generazioni” e di “nuova generazione”. ‘Impronte’ che stanno quindi a significare un cammino, viaggio, percorso che nasce dall’incontro di innumerevoli identità e generi a livello musicale, culturale, sociale, etnico e generazionale. Un molteplicità e multidisciplinarità di situazioni che si caratterizzeranno come occasioni di scambio, di reciproco arricchimento, di confronto, di messa in discussione e soprattutto di ‘sintesi’ nuove quanto imprevedibili.

L’evento musicale umbro, quest’anno in programma dal 12 al 16 ottobre (nelle passate edizioni si è svolto nel mese di maggio) come al solito nella città di Foligno e quest’anno con un appuntamento anche a Trevi, vedrà quindi convergere e dialogare stili, immaginari, culture completamente differenti in un progetto comune per mettere ‘impronte’ indelebili a sostegno di giovani musicisti italiani, della sinergia tra arti, dell’impegno sociale e della sensibilizzazione e formazione del pubblico.

Primo obiettivo della programmazione di quest’anno è quello di puntare su musicisti giovani e italiani, con un risvolto di forte carattere innovativo e di sostegno alle nuove generazioni: si esibiranno durante i cinque giorni di festival, tra gli altri, Dimitri Grechi Espinoza, Hobby Horse, il duo Gabriele Mitelli e Pasquale Mirra, L’Orchestrino, Fabrizio Puglisi, Alessandro Lanzoni Trio, Dario Carnovale New Trio, Matteo Bortone. Con loro Young Jazz continua a percorrere il sentiero della ricerca, dell’innovazione, della sperimentazione e della commistione di generi. L’ultimo giorno di festival prevede anche quello che è divenuto uno degli appuntamenti più attesi, ovvero uno secret concert sempre in collaborazione con il format ‘Formato Ridotto Live’ e che anche quest’anno non deluderà, mettendo insieme musicisti di varie nazioni.

La direzione artistica è sempre di Giovanni Guidi – pianista che proprio dalla sua città di Foligno è partito per conquistare la scena jazz internazionale, oltre che fondatore dell’Associazione Young Jazz – e si consolida inoltre il rapporto con Umbria Jazz che per l’ottavo anno consecutivo conferma il prestigioso patrocinio all’evento musicale folignate.

Torna anche quest’anno la consolidata sezione ‘Jazz Community’, visto che l’impegno nel sociale è forse da sempre quello che più identifica e rende diverso dagli altri festival Young Jazz. Il jazz ancora una volta diventa musica per unire e per dare voce a tutta la comunità, fatta anche di immigrati e persone disabili. Proprio Giovanni Guidi  sarà alla guida di un progetto musicale, insieme ai The Gam Scorpions, che coinvolge un gruppo di ragazzi africani rifugiati in Italia. Anche la grafica del festival di quest’anno nasce proprio dai disegni di uno di questi ragazzi, Sidy, che di recente ha lasciato la Libia per arrivare in Italia. Young Jazz lo ha quindi coinvolto, gli ha parlato del festival e lo ha lasciato libero di immaginare.

Inoltre la Liberorchestra, ormai immancabile progetto del festiva che nasce come laboratorio-incontro tra musica jazz e disabilità fisica e mentale, sarà guidata per l’edizione 2016 da Stefano Tamborrino. Nel corso delle varie edizioni si sono alternati diversi musicisti in questa impresa e quest’anno Tamborrino con molto entusiasmo ha accettato di acquisirne la direzione.

‘Storie in cammino’ sarà invece uno spettacolo di narrazione animata realizzato in collaborazione con Emergency.

Young Jazz si apre anche alla danza, per allargare orizzonti oltre che musicali anche artistici. Due forme espressive come danza e musica jazz entreranno quindi in contatto. Due lavori coprodotti da Young Jazz e la compagnia DeJa Donnè esploreranno questo rapporto facendo incontrare le coreografe e danzatrici Lucia Guarino e Fabritia D’Intino rispettivamente con il sassofonista David Brutti e il batterista Federico Scettri.

In apertura di festival, spazio anche al cinema con la proiezione del film-documentario “Enrico Rava. Note necessarie”, appassionante lavoro che ripercorre, grazie anche a rari materiali d’archivio, la carriera del celebre trombettista. Rava sarà presente per l’occasione insieme all’autrice Monica Affatato, giovane e appassionata regista.

Un ulteriore canale interpretativo-comunicativo riguardante la musica jazz e il mondo che la circonda sarà quello della lettura e della scrittura, con il festival che vuole così rivolgersi ad un pubblico non solo fatto di intenditori. In cartellone, la presentazione dei libri ‘Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore’, scritto da Stefano Zenni, e di ‘Storie di jazz’ con ritratti di grandi jazzisti a cura di Enrico Bettinello. Particolarmente interessante si preannuncia anche l’intervento dal titolo ‘Jazz e frontiera’ dello studioso e chitarrista Enrico Merlin.

Quello della sensibilizzazione del pubblico è un aspetto molto seguito da Young Jazz che ha tra i suoi obiettivi anche quello di avvicinare la musica jazz a più persone possibili e non solo attraverso l’ascolto dei concerti, ma anche attraverso nuove e peculiari chiavi di accesso e di interpretazione. Sfatando così il ricorrente pregiudizio di chi vede nel jazz “una musica elitaria per pochi intenditori” e riscoprendo quanto invece questo genere musicale, forse più di altri,  possa essere accessibile, immediato e predisposto ad una libera interpretazione da parte dell’ascoltatore. Molti dei progetti e dei laboratori di Young Jazz, infatti, sono studiati per fare in modo che i partecipanti diventino gli stessi protagonisti e fautori di questa musica, non spettatori passivi ma partecipanti.

In quest’ottica rientra anche il tentativo di far vivere luoghi insoliti e suggestivi della città e del territorio. Anche quest’anno Young Jazz Festival punta a location non convenzionali, partendo dal classico Auditorium San Domenico fino allo Spazio Zut (contenitore polifunzionale), ma anche palazzi storici, club, enoteche, frantoi, strade, ristoranti, librerie, oratori, biblioteche, negozi di dischi e luoghi in disuso da far rivivere.

   

Ai domiciliari cinque consiglieri di un consorzio

Fonte foto: Ansa.it

Dall’alba di oggi, militari della guardia di finanza di Perugia stanno eseguendo ordinanze di custodia cautelare (agli arresti domiciliari), disposte dal Gip del locale tribunale, nei confronti di cinque componenti del consiglio direttivo di un consorzio tra operatori su aree pubbliche (commercio ambulante), accusati di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Secondo la ricostruzione degli investigatori, gli indagati si sarebbero indebitamente appropriati di circa 100 mila euro. Stando a quanto appurato dalle Fiamme gialle, cinque dei sei componenti del consiglio direttivo del consorzio si sarebbero fatti consegnare, appropriandosene, cospicui compensi “in nero” da numerosi ambulanti per la loro partecipazione alle manifestazioni fieristiche, tra cui quelle che si tengono a Perugia, Città di Castello, Spoleto e Assisi. (fonte: Ansa.it)

   

Mattarella in visita alla Scuola di Giornalismo di Perugia

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è appena giunto a Perugia, dove partecipa all’inaugurazione del 13/o biennio della scuola di giornalismo radiotelevisivo. Ad accoglierlo la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il sindaco di Perugia, Andrea Romizzi, e il prefetto Raffaele Cannizzaro. La scuola fa parte del Centro italiano di studi superiori per la formazione e l’aggiornamento radiotelevisivo.

La professione di giornalista “dà uno sguardo sul mondo e ne offre agli altri la lettura. E’ un compito affascinante”. E’ uno dei passaggi dell’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione del nuovo biennio della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia. “Non sta a me ma alla Scuola – ha detto ancora Mattarella – suggerirvi il modo in cui si interpreta questo lavoro, i valori che coinvolge, gli elementi di fondo della convivenza che raccoglie in sé. A me sta soltanto farvi un augurio molto intenso. Un ringraziamento alla Scuola per l’attività che svolge”.

Al termine della cerimonia, visita privata del Capo dello Stato alla Galleria nazionale dell’Umbria. (fonte: Ansa.it)

   

Ruba una borsa durante il concerto di Ughi: fermato durante la “preghiera” di Assisi

In libertà vigilata molesta la sua ex fidanzata

Individuato e denunciato ieri pomeriggio dagli agenti del commissariato ad Assisi, mentre era in corso l’incontro di preghiera con il Papa e i capi delle religioni all’interno del Sacro Convento, l’uomo che – stando a quanto accertato dalla polizia – sabato scorso aveva rubato una borsa a una donna che assisteva al concerto di Uto Ughi, anteprima dell’incontro sulla pace. Secondo alcun testimoni, il probabile autore del furto era un uomo di 45-50 anni, abiti ‘casual’, capelli corti brizzolati, orecchino al lobo e occhi azzurri. Ieri pomeriggio un uomo somigliante è stato visto aggirarsi nelle vicinanze della sala stampa del Sacro convento. I poliziotti lo hanno controllato e poi portato in commissariato: a quel punto l’uomo (un 48enne residente nell’eugubino, incensurato) ha ammesso di essere stato lui a rubare la borsa durante il concerto. (fonte: Ansa.it)

   

Perugia: scippo a Fontivegge, arrestato tunisino

Gli agenti della sezione ‘delitti contro il patrimonio’ della squadra mobile della questura di Perugia lo hanno rintracciato a Fontivegge, nei pressi della stazione ferroviaria, il luogo dove il 26 aprile scorso, nel sottopasso pedonale che conduce a Via Settevalli, un uomo che indossava una felpa con cappuccio aveva strappato la borsa ad un’anziana donna: secondo le indagini della polizia, lo scippatore è il tunisino di 31 anni nei confronti del quale, nei giorni scorsi, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare. Ora il nordafricano è in carcere a Capanne. A lui gli investigatori sono arrivati ascoltando prima di tutto la testimonianza dell’anziana scippata e anche quella di una giovane cui lo stesso uomo con la felpa aveva cercato, sempre nel sottopasso della stazione, di portare via un giaccone.

   

Falso allarme bomba a Perugia

Falso allarme bomba, stamani – mercoledì 21 settembre – alla Rocca Paolina, nel centro di Perugia. A provocarlo è stata una radiosveglia gettata nel cestino dei rifiuti. Sono in corso accertamenti da parte della Polizia e dei Carabinieri per accertare se si sia trattato di un episodio casuale o di un gesto voluto. A dare l’allarme un passante che ha sentito un ticchettio ritenuto sospetto dal cestino. Ha quindi avvertito il corpo di guardia della Polizia e gli agenti hanno avviato il protocollo previsto in questi casi. Sono quindi intervenuti le unità cinofile e gli artificieri, in questi giorni a Perugia per il meeting di Assisi con il Papa e la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per precauzione è stata evacuata la Rocca Paolina e parte dei sovrastanti uffici della prefettura e della Provincia.

   

Appella da Assisi: “La violenza è contro Dio”

“Abbiamo rivolto la nostra preghiera a Dio, perché doni la pace al mondo. Riconosciamo la necessità di pregare costantemente per la pace, perché la preghiera protegge il mondo e lo illumina. La pace è il nome di Dio – dice l’appello di pace da Assisi”.

“Chi invoca il nome di Dio per giustificare il terrorismo, la violenza e la guerra, non cammina nella Sua strada: la guerra in nome della religione diventa una guerra alla religione stessa. Con ferma convinzione, ribadiamo dunque che la violenza e il terrorismo si oppongono al vero spirito religioso”.

“Ci siamo posti in ascolto della voce dei poveri, dei bambini, delle giovani generazioni, delle donne e di tanti fratelli e sorelle che soffrono per la guerra; con loro diciamo con forza: No alla guerra, – affermano ancora i leader religiosi. – Imploriamo i Responsabili delle Nazioni perché siano disinnescati i moventi delle guerre: l’avidità di potere e denaro, la cupidigia di chi commercia armi, gli interessi di parte, le vendette per il passato”.

   

Papa Francesco: “Le vittime della Guerra implorano la Pace”

C’è un grido che implora ed è quello delle vittime della guerra ma anche dei bambini cui è preclusa la luce di questo mondo e dei poveri. E’ per tutti loro la preghiera di Papa Francesco nella Basilica di San Francesco d’Assisi.

“Nelle parole di Gesù possiamo sentire la voce dei sofferenti, il grido nascosto dei piccoli innocenti cui è preclusa la luce di questo mondo, l’accorata supplica dei poveri e dei più bisognosi di pace. Implorano pace le vittime delle guerre che inquinano i popoli di odio e la terra di armi”.