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domenica, 8 Giugno 2025
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Giorno del Ricordo, la Lega Città di Castello chiede uno spazio decoroso per onorare le vittime

Così in una nota il Segretario cittadino della Lega Giorgio Baglioni

“Questa mattina, come tutti gli anni il 10 Febbraio, con una delegazione della Lega, alla presenza dell’Onorevole Riccardo Augusto Marchetti, siamo andati a rendere omaggio alle migliaia di vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata nella via a loro dedicata nella zona industriale della città. Nonostante abbiamo a più riprese sollecitato l’amministrazione comunale nell’assise cittadina affinché si individuasse un luogo più idoneo al ricordo delle vittime dei partigiani di Tito, persino la scorsa settimana con la trattazione di un’interrogazione del capogruppo Valerio Mancini proprio su questo tema, niente è stato fatto dalla Giunta. È indegno che l’unico spazio riservato alle vittime delle Foibe sia in una zona periferica del comune, ma forse per certa sinistra ci sono morti di serie A e di serie B. Per lunghi decenni i bambini, le donne e gli uomini uccisi per mano dei comunisti titini sono stati avvolti in un vergognoso silenzio, ma ora il loro ricordo non verrà più messo a tacere con inaccettabili mistificazioni della Storia. Come Lega intendiamo continuare a batterci affinché nel comune di Città di Castello venga dedicato a loro uno spazio più decoroso, perché ricordare quel massacro è un dovere di giustizia per tutto il nostro Paese”. 

Così in una nota il Segretario della Lega Città di Castello Giorgio Baglioni

   

Fratelli d’Italia: al via la campagna tesseramento in Umbria

La nuova Campagna di tesseramento, si intitola “Restare coraggiosi”

È iniziata la campagna di tesseramento di Fratelli d’Italia per l’anno 2025.

“Fratelli d’Italia Umbria è in prima linea a sostegno del Governo nazionale e del lavoro di Giorgia Meloni,  impegnata ad occuparsi delle priorità per gli italiani e per la Nazione.

La nuova Campagna di tesseramento, intitolata “Restare coraggiosi”, prende il via mentre sono ancora in corso, in tutta la Regione, i congressi comunali: questo proprio perché nuove sfide da affrontare ci aspettano ed aspiriamo ad avere una squadra sempre più numerosa e qualificata.

Sulla tessera 2025 è rappresentato un giovane pilota con lo sguardo rivolto verso il cielo. Il motto e l’immagine scelta rappresentano la promessa di Fratelli d’Italia agli italiani: rimanere una forza coraggiosa, con radici forti ma capace di guardare al futuro”.

Lo afferma in una nota Andrea Rossi, responsabile regionale adesioni di Fratelli d’Italia Umbria.

   

Presidente Proietti: “Foibe, capitolo doloroso e atroce della nostra storia”

“Ricordare le vittime delle foibe e l’esodo degli Istriani, Fiumani e Dalmati dalle loro terre con tutto il portato di sofferenza umana e devastazione, è un dovere di tutte le istituzioni”, afferma la Presidente Proietti

“Ricordare le vittime delle foibe e l’esodo degli Istriani, Fiumani e Dalmati dalle loro terre con tutto il portato di sofferenza umana e devastazione, è un dovere di tutte le istituzioni. Non solo perché dal 2004 la nostra Repubblica ha istituito il ‘giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”: è quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.

“Si tratta di un capitolo doloroso e atroce della nostra storia che va ricordato per mantenere sempre vivi i valori della libertà e del rispetto della dignità umana  –  prosegue la presidente. Ricordare nella ‘verità storica’ ciò che è accaduto a tantissimi italiani che, solo per il fatto di  essere tali, furono torturati, depredati, uccisi, infoibati e quindi lesi con una morte orribile e senza sepoltura, significa ridare loro dignità almeno nella memoria collettiva. Perché è doveroso rendere omaggio a chi, innocente, ha subito ingiustizie e sofferenze indicibili, per non dimenticare una orribile pagina per troppo tempo negata anche dai libri di storia.

Il Giorno del Ricordo vuole essere un momento di riflessione e di memoria partendo dal presupposto che i crimini di nazionalismi e dittature non hanno colore politico, vanno sempre con convinzione e unanimità condannati.

Personalmente – ha aggiunto –  ho avuto l’onore e il privilegio di conoscere una concittadina che ha subito l’esilio insieme a tutta la sua famiglia, che ha visto morire tanti suoi cari e, per tutta la vita, ha portato su di sé la ‘cicatrice’ di queste sofferenze impresse solo per il fatto di essere un’italiana nata e vissuta in quei luoghi. Oggi all’amica e straordinaria testimone di storia Raffaella, è stato impresso un altro dolore con quanto accaduto della foiba di Basovizza. E’ questo che non possiamo permettere, è questo che dobbiamo e possiamo evitare, istruendo ed educando le giovani generazioni al rispetto della dignità umana, anche attraverso il racconto della nostra storia e delle sue pagine più crudeli e difficili come quella delle Foibe.

Con convinzione personale e istituzionale sostengo (e mi attiverò) che alle giovani generazioni vada trasmessa la conoscenza dei fatti accaduti perché soltanto così si può lavorare per rafforzare l’impegno affinchè queste violenze non si ripetano più e invece si perseguano sempre i valori della pace, della libertà e del rispetto della dignità umana –  ha concluso Proietti”.

   

Modifiche legge regionale sulla polizia locale: audizioni in prima commissione

Presenti rappresentanti umbri dell’Associazione nazionale polizia locale, quelli di Cgil, Cisl e Uil Umbria, il presidente dell’Anci Umbria, Federico Gori e di Upi Umbria, Marco Bruni. Presenti anche l’assessore Francesco De Rebotti e gli uffici della Giunta regionale

La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Francesco Filipponi, si è riunita oggi a Palazzo Cesaroni per ascoltare in audizione i soggetti interessati alle proposte di modifica della legge ‘1/2005’ “Disciplina in materia di polizia locale”. Alla seduta hanno preso parte i rappresentanti umbri dell’Associazione nazionale polizia locale, quelli di Cgil, Cisl e Uil Umbria, il presidente dell’Anci Umbria, Federico Gori e di Upi Umbria, Marco Bruni. Presenti anche l’assessore Francesco De Rebotti e gli uffici della Giunta regionale.

All’inizio della seduta il presidente Filipponi ha ricordato come la riunione sia nata da una richiesta del presidente regionale Umbria dell’Associazione nazionale polizia locale, David Rugeri, che chiedeva “l’apertura di un tavolo che possa portare in tempi brevi ad una revisione della legge regionale ‘1/2005’ visto che sono ormai trascorsi 20 anni dalla sua approvazione”. Dalle audizioni è emersa l’esigenza condivisa di intervenire su una norma ormai datata.

Le proposte di modifica sono state numerose, a partire dall’idea di un corso-concorso su base regionale, in modo che ogni Comune possa attingervi; un supporto psicologico per gli operatori; la definizione di standard minimi di servizio; chiarire le modalità di impiego del volontariato per progetti di osservazione e segnalazione; la necessità che la Regione faccia da stazione appaltante per tutto il materiale che serve alla polizia locale; prevedere l’utilizzo dei droni per gli agenti di polizia locale; individuare un fondo per le spese legali degli operatori; prevedere nella legge la festa regionale della polizia locale e riconoscimenti agli operatori che si sono distinti in particolari attività di servizio.

Oltre a ciò è stato richiamata la necessità di istituire un numero unico regionale di polizia locale e di puntare sulla formazione, avendo Villa Umbra come scuola di formazione regionale, magari prevedendo un settore dedicato alla polizia locale e potenziando soprattutto la formazione operativa. Ma anche progetti di educazione nelle scuole; la sicurezza dei lavoratori di polizia locale, definendo in maniera tassativa il numero di agenti per i servizi esterni; la copertura assicurativa per gli agenti; il potenziamento degli uffici regionali che si dedicano al tema; la promozione di forme di associazione tra i servizi di polizia locale per i piccoli Comuni, che sono la maggioranza di quelli umbri. Inoltre, in più interventi, è stata richiamata la necessità di modificare anche il regolamento attuativo della legge, ad esempio per disciplinare in maniera corretta i colori della polizia locale e renderli uniformi in tutti i territori; ma anche per rivedere i gradi a livello organico, come pure alcuni capi di abbigliamento, gli scudetti o il  distintivo per il personale; prevedere l’obbligo delle protezioni per il personale in motocicletta; aggiornare i dispositivi di difesa, ad esempio con i guanti e i giubbini anti-taglio o i cuscini per il tso; far riconoscere i tesserini come un documento di identità; prevedere un carattere comune per le scritte sui veicoli, rendendoli anche maggiormente riconoscibili. In tutti gli interventi è stata ringraziata la Commissione per aver convocato  tempestivamente una riunione sul tema ed è emersa la disponibilità a continuare il dialogo per individuare un nuovo modello di governance della polizia locale a livello regionale.

L’assessore De Rebotti nel suo intervento ha detto di condividere la necessità di mettere mano alla riforma della legge attuale, ed ha espresso l’intenzione di farlo in maniera rapida e partecipata nella Prima commissione consiliare, così da favorire un lavoro congiunto tra Giunta e Assemblea legislativa e inaugurare un metodo fortemente coinvolgente di tutti i soggetti interessati.

Per questo serve aprire una fase di raccolta delle proposte e delle analisi. L’Assessore ha ricordato che esiste un percorso di riforma anche in Parlamento: l’obiettivo è quello di integrare i vari livelli di riforma, coinvolgendo anche Comuni e Province, tenendo conto delle loro reali necessità, a partire dall’incentivazione delle forme di aggregazione. La legge, per De Rebotti, non va solo aggiornata ma va individuata una filosofia sul ruolo da assegnare alla polizia locale. Senza dimenticare aspetti specifici sui quali ragionare come la formazione, soprattutto quella operativa; il delicato rapporto con il mondo del volontariato; come garantire la sicurezza di chi opera per la sicurezza dei cittadini; l’assistenza psicologica degli operatori.

Al termine dei lavori il presidente Filipponi ha detto di “apprezzare la disponibilità della Giunta di fare della Prima commissione la sede principale del lavoro legislativo di riforma della legge sulla polizia locale. In questo modo tutti i consiglieri regionali potranno dare il loro contributo al lavoro di revisione di una legge ormai troppo datata. Per questo è fondamentale aprire una fase di ampia partecipazione, che oggi abbiamo inaugurato. Aspettiamo nuovi contributi per organizzare una ulteriore seduta dedicata al tema. Intanto ringraziamo tutti gli attori coinvolti al tavolo, anche per la disponibilità al confronto. Le proposte avanzate oggi saranno sicuramente al centro dei lavori della Commissione nelle prossime settimane”.

   

Regione Umbria: selezione per tre direttori generali

È possibile presentare la propria candidatura per più direzioni

La Regione Umbria ha ufficialmente avviato la procedura per il conferimento di tre incarichi di direttore regionale attraverso una manifestazione di interesse pubblicata sul Portale del Reclutamento “inPA”. L’iniziativa rientra nel piano di rafforzamento delle strutture amministrative regionali e punta a individuare figure di alto profilo per la guida di settori strategici.

Gli avvisi, pubblicati il giorno 7 febbraio 2025, riguardano le seguenti Direzioni regionali:
•Programmazione, Bilancio, Risorse umane, Patrimonio, Cultura, Agenda digitale (codice avviso R_Umbria_TDDir1_25);
•Governo del Territorio, Ambiente, Protezione civile, Riqualificazione urbana, Coordinamento PNRR (codice avviso R_Umbria_TDDir2_25);
•Sviluppo economico, Agricoltura, Istruzione, Formazione e Lavoro, Turismo e Sport (codice avviso R_Umbria_TDDir3_25).

I candidati selezionati verranno assunti con contratto di diritto privato a tempo determinato, e avranno il compito di coordinare e attuare le strategie regionali nei rispettivi ambiti di competenza.

Le manifestazioni di interesse devono essere presentate singolarmente per ogni procedura entro il 17 febbraio 2025 alle ore 23:59, seguendo le modalità indicate negli avvisi.

I documenti ufficiali e i dettagli delle procedure sono disponibili sul Portale del Reclutamento “inPA” (https://www.inpa.gov.it/) e sul sito istituzionale della Regione Umbria (http://www.regione.umbria.it/la-regione/bandi).
È possibile presentare la propria candidatura per più direzioni.

   

Citerna nel Giorno del ricordo omaggia Norma Cossetto

Ed invita tutti al convegno del 26 febbraio “Le Foibe e l’Esodo”

Un ricordo agli esuli italiani di Istria e Dalmazia e alle vittime dell’eccidio delle Foibe: l’amministrazione comunale di Citerna, a partire dal Sindaco Enea Paladino, dal Vicesindaco Paolo Carlini, dagli assessori Valentina Ercolani e Valentina Cirignoni, ha voluto celebrare il Giorno del Ricordo depositando un mazzo di rose rosse presso la targa “Via Norma Cossetto” a Pistrino.

“Ogni anno l’Amministrazione Comunale sarà presente per rende omaggio a Norma, vittima simbolo del dramma degli italiani d’Istria e Dalmazia – ha dichiarato il sindaco Paladino – Una tragedia, quella delle Foibe, perpetrata dai partigiani comunisti del maresciallo Tito nei confronti degli italiani di Istria e Dalmazia. Una storia per troppo tempo dimenticata che non ammette giustificazionismi o negazionismi”.

“Colgo l’occasione per invitare tutta la popolazione all’evento ‘Le Foibe e l’Esodo’, un convegno che si terrà mercoledì 26 febbraio alle ore 18:00 presso il Cinema Smeraldo di Pistrino alla presenza dei massimi studiosi in materia e cioè Giovanni Stelli – Presidente nazionale “Società Studi Fiumani”, Raffaella Rinaldi – presidente regionale “Comitato 10 Febbraio. Introdurrà la serata l’assessore Valentina Ercolani”.

   

Desertificazione bancaria, Gori (Anci Umbria) chiede di istituire tavolo tecnico

Il presidente di Anci Umbria lancia un appello a tutela soprattutto dei Piccoli Comuni

“Anci Umbria denuncia da anni il pericoloso fenomeno della desertificazione dei servizi nei piccoli Comuni della regione e gli ultimi dati messi a disposizione da Banca d’Italia e Istat, in merito alle chiusure bancarie, confermano questo trend preoccupante. Al 31 dicembre 2024, sono 32, circa un terzo del totale, i Comuni umbri rimasti senza sportelli bancari, con un incremento del 4,3% rispetto all’anno precedente.

Per questo, come Anci Umbria, chiediamo alla Regione Umbria l’istituzione di un tavolo tecnico per limitare il più possibile questa situazione e individuare soluzioni alternative in grado di invertire il trend. Queste misure dovranno essere condivise e supportate da tutti i livelli istituzionali.

Non si tratta esclusivamente di desertificazione bancaria, postale o di altri servizi essenziali per la vivibilità dei territori marginali, considerando che l’Umbria è sempre più caratterizzata da aree interne, ma di una questione più ampia: prendersi cura della nostra Comunità Regionale, senza distinzioni di ordine demografico o di luogo di residenza. Credo che sia giunto il momento di cercare concretamente una soluzione al problema che riguarda cittadini e imprese che, con tenacia, provano a resistere, soprattutto nei territori marginali e fragili, nonostante un’economia e una società in rapido cambiamento. Serve un approccio pratico e non ideologico, che non guardi esclusivamente all’aspetto economico e aziendale, ma anche a quello sociale”.

È quanto dichiara Federico Gori, presidente di Anci Umbria, in merito ai dati pubblicati dall’Osservatorio della desertificazione bancaria di First Cisl, basati sulle rilevazioni di Banca d’Italia e Istat.

   

Ospedale Perugia: cardiochirurghi e cardiologi insieme per innovativo intervento cardiaco

Un intervento innovativo è stato realizzato su un uomo di 85 anni, paziente con una complessa condizione cardiaca che necessitava di un approccio multidisciplinare

Una nuova frontiera della medicina cardiaca è stata raggiunta all’Ospedale di Perugia grazie alla collaborazione tra il team di cardiochirurghi e cardiologi dell’ospedale. Un intervento innovativo è stato realizzato su un uomo di 85 anni, paziente con una complessa condizione cardiaca che necessitava di un approccio multidisciplinare.

L’intervento, che ha avuto luogo nella sala ibrida dell’ospedale, ha visto il coinvolgimento sinergico delle due specialità, che hanno lavorato insieme per garantire il miglior risultato possibile in un quadro clinico delicato. La delicata operazione è stata effettuata con successo grazie all’utilizzo delle più moderne tecniche di cardiochirurgia e alla competenza dei cardiologi.

Il paziente, che soffriva di una grave insufficienza cardiaca associata a problemi coronarici, disfunzione a carico della valvola aortica e mitralica, ha ricevuto un trattamento personalizzato, che ha previsto l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per il trattamento e il miglioramento delle sue condizioni. L’approccio integrato tra le due specializzazioni ha reso possibile un intervento mirato e altamente efficace, che ha ridotto notevolmente i rischi per il paziente anziano che vista la complessità non poteva affrontare un intervento tradizionale. Le due equipe sono, quindi, intervenute nella stessa seduta, prima con l’impianto percutaneo della valvola aortica, subito dopo con la sostituzione in minitoratocomia della valvola mitralica.

Il team di professionisti dell’Ospedale di Perugia ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme in situazioni cliniche complesse per garantire ai pazienti una cura ottimale, specialmente in una fascia di età avanzata, dove le sfide mediche sono molteplici. Il dott. Marcello Bergonzini, direttore della Cardiochirurgia e il dott. Rocco Sclafani, Direttore FF della Cardiologia hanno dichiarato “La combinazione delle due tecniche è stata vincente nella riduzione del rischio operatorio e nel successo procedurale, nell’ottica di una medicina sempre più individualizzata e mirata alle esigenze del paziente. Questo caso rappresenta l’ennesima dimostrazione che la sinergia delle competenze è fondamentale nella medicina moderna. Vogliamo anche ringraziare tutta l’equipe infermieristica e tecnica che ha collaborato al successo”. Dell’equipe hanno fatto parte anche il dott. Salvatore Notaristefano, cardiologo, e il dott. Simone Perticoni, cardiochirurgo, con l’assistenza anestesiologica del dott. Mattia Meattelli.

Il paziente, che si trova attualmente in fase di recupero al proprio domicilio, ha ricevuto un trattamento post-operatorio all’avanguardia e continuerà a essere monitorato nei prossimi giorni dal team medico.

La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, hanno commentato: “Questo intervento dimostra l’impegno continuo nell’offrire cure di alta qualità, impiegando l’expertise dei nostri professionisti sanitari in un approccio collaborativo. La sinergia tra cardiochirurgia e cardiologia è essenziale per il successo di trattamenti innovativi, soprattutto per i pazienti più anziani, e ci rende orgogliosi dei risultati ottenuti.”

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Ph:  da sx: dr. MARCELLO BERGONZINI – Cardiochirurgo – il signor Luigi Ambroglini – paziente – dr. ROCCO SCLAFANI – cardiologo
nella seconda foto con la coordinatrice infermieristica di CARDIOCHIRURGIA –  MANILA ROMEI
 
   

Sanremo, un piegarese sul palco dell’Ariston

L’Amministrazione comunale “tifa” per Shablo, musicista e produttore di talento da anni residente a Pietrafitta

Quest’anno il capoluogo della Valnestore avrà una ragione in più per seguire il Festival della canzone italiana. Tra i cantanti che si contenderanno il 75° Festival di Sanremo c’è infatti anche Shablo, figura poliedrica, da anni residente con la compagna a Pietrafitta.

Alla vigilia della kermesse, all’italo-argentino che ha scelto l’Umbria come sua terra d’adozione, arriva l’in bocca al lupo dell’Amministrazione comunale di Piegaro.

“La nostra comunità – dichiara il sindaco Roberto Ferricelli – è fiera di esprimere questo talento, tra i personaggi più significativi del panorama musicale italiano attuale, sia nelle vesti di musicista che soprattutto di produttore e talent scout”. Negli anni Shablo (all’anagrafe Pablo Miguel Lombroni Capalbo, 44 anni) ha infatti dimostrato di essere capace di innovare il mercato attraverso tanta ricerca e creatività.

Sono umbre le radici dell’artista, i cui nonni originari di Città della Pieve, sono poi emigrati in Argentina. E in Umbria ha scelto di tornare, non solo per vivere, ma anche in parte per sviluppare i suoi progetti artistici. “Auguriamo a lui e ai suoi compagni di viaggio (Gué, Joshua e Tormento) – prosegue Ferricelli – di essere apprezzati dal pubblico dell’Ariston e di trarre da questa esperienza le migliori soddisfazioni professionali. Piegaro gli sarà vicina e tiferà sicuramente per loro”.