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lunedì, 9 Giugno 2025
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Daspo di 8 anni per calciatore dilettante per comportamento violento

Provvedimento del Questore di Perugia, Dario Sallustio

Circa due settimane fa, durante un incontro di calcio di Seconda Categoria tra le squadre della Virtus Foligno e del Viole Calcio, un calciatore della squadra ospite si è reso protagonista di un comportamento gravemente antisportivo e violento, in conseguenza del quale, all’esito degli accertamenti esperiti dal personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Foligno, è stato raggiunto da un provvedimento di DASPO, emesso dal Questore della provincia di Perugia Dario Sallustio, per la durata di 8 anni.

Stando a quanto ricostruito dai poliziotti, allo scadere del secondo tempo, quando al termine della partita mancavano soltanto i minuti di recupero, il giocatore è stato espulso dall’arbitro per aver colpito al volto, a gioco fermo, un calciatore della squadra di casa.

Nel rientrare verso gli spogliatoi, tuttavia, vistosi bersagliato dai fischi degli spettatori, ha cercato di scavalcare la recinzione e di raggiungere la tribuna per farsi giustizia; la situazione non è precipitata soltanto grazie al pronto intervento di alcuni compagni di squadra, che lo hanno bloccato evitando il peggio.

Anche all’interno degli spogliatoi, il calciatore ha continuato a tenere una condotta aggressiva, avvicinando nuovamente l’avversario e colpendolo nuovamente al volto con un pugno, facendolo cadere a terra.

A questo punto, il clima di tensione in campo e sugli spalti si è innalzato al punto che l’arbitro, ritenendo non ci fossero più le condizioni per concludere serenamente la gara, è stato costretto a decretarne l’immediata sospensione.

La gravità dell’accaduto ha indotto gli Agenti del Commissariato folignate ad approfondire l’episodio, ascoltando quindi alcuni testimoni.

È peraltro emerso che il giocatore – già noto alla Polizia per rissa aggravata, nonché per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti – si era reso protagonista alcuni anni fa di un analogo episodio di violenza su un altro campo di calcio della provincia perugina, venendo in quel caso punito con un DASPO per tre anni.

Pertanto, tenendo conto anche della sua condizione di recidività, il Questore Sallustio gli ha inflitto un nuovo DASPO, questa volta con validità di otto anni.

Infine, per effetto della descritta condotta violenta, il 29enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto per il reato di percosse.

In proposito, va evidenziato che l’indagato deve presumersi innocente sino alla sentenza definitiva di condanna.

   

Tutto pronto per la presentazione della candidatura di Norcia e della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033

Sabato primo marzo alle 16 al Digipass sarà sottoscritto il manifesto ufficiale durante Nero Norcia

Momento importante nell’ambito della 61esima edizione di Nero Norcia sabato primo marzo: alle 16 al Digipass sarà presentata ufficialmente la candidatura di Norcia e della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033.

All’incontro, moderato da Gian Mario Spacca, direttore dell’associazione Hamu, interverranno Giuliano Boccanera, sindaco di Norcia, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci Marche, Camilla Laureti, europarlamentare, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, il senatore Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, Giuseppe De Rita, presidente Censis e presidente Comitato scientifico del progetto di candidatura, Maurizio Cecconi, direttore artistico del progetto di candidatura, Edoardo Alesse, rettore dell’Università degli studi dell’Aquila e presidente dell’associazione Hamu, Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola, mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto – Norcia. Presenti, inoltre, Comuni ed istituzioni aderenti al progetto e rappresentanti della Camere di commercio. Nel corso dell’incontro sarà sottoscritto dai partecipanti il manifesto ufficiale del progetto di candidatura di Norcia e della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033.

   

Sicurezza digitale, i Carabinieri incontrano gli studenti dell’Istituto “Pascoli”

Durante l’incontro sono stati trattati temi legati ai rischi della rete

Proseguono gli incontri sul tema della sicurezza digitale promossi attraverso i reparti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Perugia nell’ambito delle attività di sensibilizzazione rivolte ai giovani. Nella giornata di oggi, il Comandante della Compagnia di Perugia, Maggiore Roberta COZZOLINO, e il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, Tenente Luca Pejrani, hanno incontrato gli studenti delle classi terze medie dell’Istituto Scolastico “Giovanni Pascoli”, affrontando argomenti di grande attualità e importanza per i ragazzi.

Durante l’incontro sono stati trattati temi legati ai rischi della rete, con particolare attenzione ai pericoli derivanti dall’uso dei social network, alle sfide online (challenge), al fenomeno del cyberbullismo e ai rischi di adescamento. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti utili per riconoscere le potenziali minacce e adottare comportamenti consapevoli e responsabili nell’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie.

Il fenomeno del cyberbullismo, in particolare, è stato approfondito attraverso l’analisi di casi concreti, evidenziando le conseguenze che può avere sulle vittime e possibili azioni di tutela e contrasto. È stata sottolineata l’importanza di non sottovalutare episodi di offese, minacce o molestie online e i ragazzi sono stati invitati a segnalare situazioni sospette agli adulti di riferimento e alle Forze dell’ordine.

L’evento ha suscitato grande interesse tra gli alunni, che hanno partecipato attivamente ponendo domande e condividendo le proprie esperienze.

Il Comando Provinciale di Perugia continuerà a promuovere incontri formativi nelle scuole, con l’obiettivo di diffondere una cultura della sicurezza digitale e legalità tra le nuove generazioni.

   

Ospedale Orvieto, donazione al reparto di Pediatria

Donato carrello per la visita pediatrica e neonatale

L’azienda Gialletti Bruno e famiglia ha donato alla struttura complessa di Pediatria dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto un carrello per la visita pediatrica e neonatale di grande utilità per il lavoro dei sanitari in quanto si caratterizza per una notevole funzionalità, affidabilità e manovrabilità.

Alla cerimonia di consegna sono intervenuti, oltre ai rappresentanti dell’azienda Bruno Gialletti, la direttrice dell’ospedale di Orvieto dott.ssa Ilaria Bernardini, la direttrice della struttura complessa di Pediatria dott.ssa Maria Greca Magnolia, la coordinatrice infermieristica dott.ssa Lorena D’Elia e una delegazione del reparto ospedaliero.

Le dottoresse Ilaria Bernardini e Maria Greca Magnolia hanno rivolto un sentito ringraziamento alla famiglia Gialletti per l’utile donazione che rappresenta un’importante e concreta testimonianza di vicinanza e sostegno al lavoro dei professionisti del presidio ospedaliero e hanno sottolineato come questo nuovo strumento di lavoro vada ad aggiungersi ad altri nuovi presidi in un progetto di rinnovato ampliamento dell’Unità Operativa di Pediatria del “Santa Maria della Stella”.

   

I “ragazzi di Assisi” testimonial per il Pincio: anche il Serafico risponde alla chiamata

Il comitato cittadino mobilita gli assisani per salvare un luogo-simbolo della città: tra loro anche i ragazzi del Serafico, testimoni del potente messaggio di cura e rinascita

C’era bisogno di un messaggio forte per far rivivere il Pincio, voci capaci di scuotere e far capire che questo luogo non potesse essere dimenticato. Così, il Comitato cittadino Il Pincio che ha candidato il Parco Regina Margherita tra i Luoghi del Cuore del FAI, ha chiamato a raccolta gli assisani illustri. Tra loro, anche i ragazzi dell’Istituto Serafico, che hanno risposto con entusiasmo diventando parte di una mobilitazione che punta a restituire dignità e bellezza a uno dei luoghi-simbolo della città.

Ai ragazzi del Serafico è stato chiesto di rappresentare questa battaglia proprio perché incarnano l’anima più autentica di Assisi: pur provenendo da tutta Italia è qui che vivono, si relazionano e crescono. E con la loro presenza al Parco hanno lanciato un messaggio chiaro, ma allo stesso tempo potentissimo: prendersi cura di un luogo significa prendersi cura non solo della propria comunità ma anche della propria vita.

IL PINCIO: UN TESORO DIMENTICATO. Il Pincio, realizzato nell’Ottocento dalla trasformazione della vecchia Selva dei Cappuccini in un giardino pubblico, è stato per generazioni un luogo di incontro e condivisione. Con il suo teatro all’aperto, il laghetto e le terrazze panoramiche, rappresentava il cuore verde della città. Ma ora si vedono i segni dell’incuria: vialetti invasi dalla vegetazione incolta, strutture pericolanti, spazi un tempo pieni di vita ridotti a un deserto. Per questo il Comitato il Pincio ha deciso di candidarlo ai Luoghi del Cuore del FAI e di coinvolgere anche i più giovani nella battaglia per il recupero di uno dei luoghi storici della città serafica (per votare, qui:https://umbriaeventiautore.com/so/c8PAFzp6q?languageTag=it&status=Draft&cid=00000000-0000-0000-0000-000000000000)

I RAGAZZI DEL SERAFICO: UNA TESTIMONIANZA DI CURA E VALORE. Tra coloro che hanno risposto all’appello ci sono, appunto, i ragazzi del Serafico: per loro il concetto del ‘prendersi cura’ è un valore fondante. Al Serafico, infatti, ogni giorno, attraverso l’impegno di volontari e operatori, imparano che l’attenzione per l’altro, per l’ambiente e per la comunità è il primo passo per costruire un mondo migliore e soprattutto accessibile a tutti. La loro partecipazione in questa mobilitazione cittadina ha dunque un significato ancora più profondo: ciò che può apparire fragile, rovinato o dimenticato se curato ha un valore immenso. Proprio come accade con la disabilità. La bellezza e l’importanza di un luogo, così come quella di ogni persona, non risiedono nella sua apparenza, ma nella cura che riceve e nel significato che gli viene attribuito dall’intera comunità. “È un onore per noi essere stati chiamati a testimoniare l’importanza di questo progetto – spiega Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico – perché i nostri ragazzi rappresentano un simbolo. Tutto ciò che sembra abbandonato o trascurato ha una bellezza nascosta, basta solo prendersene cura con amore e attenzione. La loro presenza al Pincio è un segnale potente, un invito alla città a guardare oltre l’apparenza e a riscoprire il valore di ciò che sembra dimenticato”.

   

Anche la leggenda dell’hip hop italiano sul main stage dei Giardini del Frontone

Il rapper Guè, in gara a Sanremo insieme all’umbro di adozione Shablo,

sabato 5 luglio porta a Perugia il suo “La vibe summer tour”.

Biglietti disponibili dalle ore 14 di oggi, martedì 25 febbraio.

 

PERUGIA – Da Sanremo a Perugia. Anche la leggenda dell’hip hop italiano sarà all’Umbria che Spacca. Il festival segna un altro colpo e porta, per la serata di sabato 5 luglio, sul palco dei Giardini del Frontone il rapper Guè, in gara a Sanremo 2025 insieme all’umbro di adozione Shablo, insieme anche con Tormento e Joshua. All’Ariston si è esibito sulle note di “La mia parola” e ora Perugia porterà il suo “La vibe summer tour”.

Con “Bravo Ragazzo” ha scritto la storia, “Gvesvs” lo ha portato in cima e ora con il “Tropico del Capricorno” è pronto per un live che farà scuola. Più forte di prima, più iconico che mai. Guè è infatti uno dei rapper più celebri del panorama musicale italiano, che ha cresciuto almeno due generazioni con la sua musica e per questo considerato il vero padre nobile del rap italiano.

Guè arriva a Perugia (il festival musicale umbro dopo i concerti di Salmo e Noyz Narcos nel 2024 e di Fabri Fibra nel 2023 continua il suo “omaggio” al rap) fresco del decimo album, “Tropico del Capricorno”. All’interno ci sono 15 tracce, tra gli altri anche un duetto con Rose Villain e un altro con Tony Effe. Un album che porterà Guè in giro per l’Italia da giugno ad agosto, con la tappa umbra compresa.

Guè, vero nome Cosimo Fini, fin dagli anni ’90 si impone nella nascente scena hip hop underground come uno dei talenti più cristallini del rap, prima con il collettivo delle Sacre Scuole (formato da lui, Dargen D’Amico e Jake La Furia) e dal 2003 con i Club Dogo (gruppo che lo vede al fianco di Jake La Furia e Don Joe). Nel 2011 esce il suo primo album solista, “Il ragazzo d’oro”, acclamato da pubblico e critica e immediatamente seguito dal successo di “Bravo ragazzo”, del 2013. Nel 2014 diventa il primo artista italiano della storia a pubblicare un album (Vero) sotto l’egida della leggendaria etichetta Def Jam Recordings. Ogni suo album è entrato di diritto nell’Olimpo della musica italiana sia in termini di certificazioni che di importanza cardine per lo sviluppo dell’hip hop nostrano.

I biglietti saranno disponibili online e sul sito del festival (www.umbriachespacca.itda martedì 25 febbraio alle ore 14.

“L’Umbria che Spacca” è ideato, sviluppato e promosso dalla Roghers Staff APS, con una sempre maggiore attenzione alla multidisciplinarietà e multisettorialità per offrire al pubblico una varietà di esperienze culturali ma soprattutto grandi protagonisti della scena musicale contemporanea, senza dimenticare di dare spazio alle realtà del territorio.

L’edizione 2025, con una serie di eventi itineranti, è in programma dal 2 al 6 luglio per avvolgere di musica e non solo il centro storico del capoluogo umbro. Il festival ha già annunciato in precedenza anche le serate di mercoledì 2 luglio, con i Baustelle per il tour estivo dei 25 anni di carriera della storica band e il cantautore siracusano Marco Castello (due universi musicali che si incontrano combinando eleganza senza tempo e un groove che attraversa generazioni), e di venerdì 4 Luglio con il duo degli Psicologi, composto da Alessio Aresu (Lil Kaneki) e Drast (Marco De Cesaris), insieme a Giuse The Lizia e Centomilacarie, per una serata dedicata ai giovanissimi. Biglietti disponibili sul sito del festival www.umbriachespacca.it.

   

Città di Castello: arrestato il genero che estorceva soldi al suocero per restituirgli i fucili rubati

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno arrestato, in flagranza di reato, un 37enne di origine campana, già gravato dalla misura di prevenzione personale della Sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, responsabile di estorsione e ricettazione ai danni di un uomo tifernate di 49 anni, vittima di un precedente furto in abitazione.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile raccoglievano la testimonianza di un uomo che denunciava il furto di 10 fucili avvenuto all’interno della sua abitazione di Città di Castello; agli inizi del mese di febbraio l’uomo era stata avvicinata dal genero, con precedenti penali, il quale, ponendosi quale intermediario con gli autori del reato, avrebbe chiesto qualche centinaio di euro in cambio della restituzione di uno dei fucili rubati.
Giunti all’accordo, all’appuntamento si presentavano anche i Carabinieri, i quali, subito dopo aver assistito alla dazione del denaro, bloccato l’uomo con ancora i soldi in tasca, accompagnandolo negli uffici della Caserma Carabinieri di via Vittorio Emanuele Orlando per gli approfondimenti del caso.
A questo punto l’uomo decideva di collaborare, indicando agli inquirenti il luogo dove era stata nascosta non soltanto l’arma oggetto dell’estorsione, ma anche una consistente parte dei fucili facenti parte della stessa refurtiva.
In effetti, in un casolare ubicato nelle campagne di San Giustino (PG), i militari rinvenivano sei dei dieci fucili rubati in casa del cittadino tifernate.
Nella circostanza però si verificava un altro evento chiave della vicenda; infatti, nelle vicinanze del nascondiglio, veniva trovata una donna 52enne del posto, la quale, non riuscendo a fornire risposte plausibili su che cosa stesse facendo in quel luogo e a quell’ora della notte, veniva accompagnata in caserma, dove, una volta raccolti elementi fortemente indiziari a suo carico, veniva deferita in stato di libertà per concorso nel reato di ricettazione.
All’esito degli accertamenti i sei fucili venivano sottoposti a sequestro in attesa di restituirli all’avente diritto, mentre l’uomo veniva tratto in arresto in flagranza di reato dovendo rispondere dei reati di estorsione, ricettazione e violazione degli obblighi imposti dalla misura preventiva della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di San Giustino, a cui il soggetto era sottoposto.
Il Giudice del Tribunale di Perugia convalidava l’arresto sottoponendolo alla misura coercitiva degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Le indagini da parte dei Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, sono finalizzate a fare piena luce sulla vicenda, alla ricerca delle singole responsabilità di coloro che vi hanno preso parte.

   

Cimitero San Girolamo: concluso l’intervento di manutenzione straordinaria di 200 mila euro

Nel biennio 2025-2026 il Comune destina ulteriori 350 mila euro per la valorizzazione

 

Spello, 25 febbraio 2025 – Concluso l’intervento di manutenzione straordinaria presso il cimitero civico di San Girolamo, un’importante attività di riqualificazione che per il 2024 ha visto un investimento complessivo per il Comune di Spello di 200 mila euro. I lavori hanno riguardato diverse aree del campo santo, con particolare attenzione alla ristrutturazione di circa cento loculi situati nella zona dell’ingresso est del quarto terrazzo; i principali interventi sono stati il consolidamento e il ripristino della struttura, al fine di garantirne la massima sicurezza e funzionalità, insieme alle opere di finitura di pregio per un miglior decoro. I loculi collaudati sono stati consegnati permettendo così la regolare esecuzione delle tumulazioni. Inoltre, con tale appalto è stato possibile intervenire sui camminamenti pedonali, in particolare nell’area del primo terrazzo, a valle del campo inumati, per garantire e migliorare la sicurezza e l’accessibilità dei visitatori. Nella zona adiacente al campo inumati sono stati eseguiti lavori di profilatura del terreno con un intervento paesaggistico mirato a valorizzare il contesto ambientale. Svolti anche interventi di manutenzione ordinaria che hanno coinvolto più aree del cimitero, migliorandone il decoro. “Come da programma elettorale e facendo seguito alla fase di ascolto delle esigenze di cittadini, con il completamento di questo importante intervento di manutenzione straordinaria, il Comune di Spello continua ad investire sulla valorizzazione di un luogo della memoria della comunità, custode di ricordi e valori – commenta il sindaco Moreno Landrini -. L’impegno proseguirà con un ulteriore investimento di 350 mila euro; significative risorse che per l’annualità 2025 vedranno l’utilizzo di 200 mila euro e per l’annualità 2026 di 150 mila euro per la realizzazione di nuovi loculi e per ulteriori opere di miglioramento del decoro del complesso cimiteriale”.

   

I numeri della 56a edizione di Agriumbria

Il Salone dell’agroalimentare è pronto ad accogliere il meglio dell’agricoltura italiana

Oltre 450 espositori diretti su una superficie espositiva di 85 mila mq. Richieste record per partecipare

In attesa della conferenza stampa di Agriumbria, che si terrà il 19 marzo, alle 11.30, presso l’Auditorium S. Angelo di Bastia Umbra, Umbriafiere anticipa i numeri e alcune delle novità dell’edizione numero 56, che si svolgerà dal 28 al 30 marzo. E i numeri raccontano di una fiera in salute, punto di riferimento nazionale per la zootecnia e hub per il Centro Sud Italia per la meccanizzazione e per i diversi comparti agricoli.

Anche in questa edizione Agriumbria registra un numero di oltre 150 espositori che pur avendo presentato domanda di partecipazione non possono essere accolti per la solita questione della mancanza di spazio, anche a fronte dei 20.000 mq. che sono stati aggiunti nella scorsa edizione. Come spiega Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa: “La manifestazione continua a riscontrare un interesse notevole. Oltre alle richieste da parte delle aziende, lo dimostra il livello delle collaborazioni e delle partnership messe in campo in Italia e le progettualità.

Una delle sfide più grandi è stata la gestione dello spazio e delle risorse. Ad esempio, tra le novità, abbiamo creato uno spazio dedicato alle federazioni di costruttori e rivenditori di macchine agricole, Federunacoma e Federacma, che chiameremo “Feder-Azioni”. All’interno del Padiglione 9, quindi, sarà presente un’area che sarà utilizzata per iniziative importanti, come il Mec @gri Jobs, rivolto agli studenti degli Istituti Tecnici ed Agrari. Inoltre, affronteremo la questione della sicurezza sul lavoro, tema molto importante; continueremo a valorizzare le nicchie di mercato che ci caratterizzano come l’ampissima offerta ortoflorovivaistica degli animali di bassa corte. Nel 2025 si riconfermano anche le mostre e le rassegne nazionali legate alle razze zootecniche; in un momento in cui il comparto sta attraversando una fase strutturale non facile, Agriumbria è l’occasione per valorizzare quanto fatto insieme all’Associazione Italiana Allevatori, confermando il ruolo di Polo delle Carni Italiane. In programma oltre 20 appuntamenti convegnistici organizzati da enti istituzionali e aziende espositrici. Confermato il forte legame con i partner istituzionali, quali Regione Umbria e Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia“.

CONFERMATO il salone specializzato e l’area demo dedicati alla forestazione

Nell’attuale panorama fieristico nazionale, il settore forestale rimane spesso relegato nel più ampio settore agricolo, soffrendo quindi di una sotto rappresentazione. In genere macchine ed attrezzature per i lavori in bosco e la “prima lavorazione del legno” trovano una vetrina, non specifica, nelle manifestazioni dedicate alla meccanica agricola o al settore del garden.

In questa edizione viene confermata la novità lanciata nel 2024 di una area dimostrativa dedicata alla forestazione, che va nella direzione di rispondere a questo deficit di visibilità, e nasce con l’obiettivo di valorizzare le aziende italiane del settore agroforestale e di mostrare agli addetti ai lavori i vantaggi derivanti dalla moderna meccanizzazione.

Ad Agriumbria sarà presente dunque un’area dinamica dove le aziende espositrici saranno messe nelle condizioni di mostrare al meglio le proprie macchine attraverso delle dimostrazioni di filiera che illustrano le varie fasi di lavoro.

La finalità di questa area, oltre che commerciale, è anche di mostrare al pubblico le opportunità legate all’adozione di nuove attrezzature sempre più efficienti, sicure per l’operatore e a basso impatto ambientale per una valorizzazione sostenibile del nostro patrimonio forestale. 

I NUMERI del 2025

Superficie complessiva: mq. 85.000 / Richieste pervenute: oltre 600

Espositori diretti accettati: 451 / Capi zootecnici presenti: oltre 600

Personale temporaneo impegnato: 90 / Visitatori passata edizione: oltre 88.000