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lunedì, 9 Giugno 2025
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Cultura al Digitale, nato l’Hub Toscana e Umbria di Dicolab

Tommaso Bori: “La cultura non è un privilegio e in questo caso il digitale si presta come strumento facilitatore e di vera eguaglianza”

Inaugurato al Salone d’Onore di Palazzo Donini, alla presenza del vicepresidente e assessore alla Cultura e all’Agenda digitale, Tommaso Bori, l’Hub Toscana e Umbria di Dicolab. Tale hub è parte di un progetto di portata nazionale, promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0, realizzato dalla Fondazione Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

L’hub sarà gestito da Promo PA Fondazione in collaborazione con il Politecnico di Milano Graduate School of Business e FORMA.Azione e si unisce a una rete di 10 hub dedicati alla trasformazione digitale del settore culturale, offrendo oltre 40 corsi di formazione gratuita, di cui 11 si svolgeranno in Umbria, e si concentreranno su temi quali la gestione sostenibile del patrimonio culturale, le soft skills per la trasformazione digitale, l’AI applicata alla cultura, e strategie di marketing e comunicazione digitale.

“Questo progetto – ha detto il vicepresidente della Regione Tommaso Bori – tiene insieme le due deleghe affidatemi che ritengo più stimolanti, quella alla cultura e quella all’agenda digitale. La cultura per noi non può essere un privilegio, ma deve essere un diritto per tutte e tutti, che può essere goduto anche attraverso gli strumenti digitali, che in questo caso possono servire anche a rimuovere delle barriere all’ingresso per la sua fruizione. In secondo luogo la Presidente Proietti ci ha consegnato il mandato di far diventare l’Umbria la Regione più digitale d’Italia e quindi ci siamo subito mossi facendolo diventare una missione trasversale che deve improntare tutta l’attività degli uffici regionali, impostando un nuovo Piano Regionale per il Digitale e, per redigerlo in maniera partecipata, abbiamo riaperto il Tavolo sull’Agenda Digitale, che non veniva convocato da tempo. Abbiamo la rete dei Digipass, pensata per coloro che non sanno utilizzare gli strumenti digitali, e abbiamo lanciato l’App UmbriaFacile: lavoriamo affinché il digitale non venga più vissuto come un problema, mentre deve essere vissuto come una parte integrante della nostra vita, anche per quanto riguarda la formazione e il lavoro”.

La presentazione dell’Hub e del programma nello specifico è stata poi curata da Davide Tilotta, Project Manager di Dicolab, e Anna Schippa, Responsabile Marketing e Comunicazione di FORMA.Azione, e sono intervenute Antonella Pinna, Dirigente del Servizio Valorizzazione risorse culturali, Musei, archivi e biblioteche per la Regione Umbria, e Anna Maria Marras, Ricercatrice in Biblioteconomia e Archivistica al Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Torino,

I corsi Dicolab sono gratuiti e aperti ai professionisti del settore, personale pubblico, studenti e ricercatori e sono certificati con Open Badge, riconosciuto a livello europeo.

Per ulteriori informazioni https://dicolab.it/

   

Scomparsa di Graziella Tossi Brutti: il cordoglio di Sarah Bistocchi

Nota della presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi

“Apprendo con grande dispiacere della morte di Graziella Tossi Brutti, storica avvocata distintasi nella professione e nella politica. Esponente di spicco della sinistra umbra, con una lunga esperienza in Parlamento, membro del Consiglio superiore della magistratura e vicesindaco di Perugia. Una donna pioniera di tante battaglie per la parità di genere in professioni fino ad allora prettamente maschili”. Così in una nota la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi esprimendo “cordoglio, a nome dell’Assemblea legislativa, al senatore Brutti e alla famiglia per la perdita di una figura che, di certo, ha lasciato una forte impronta alla storia moderna dell’Umbria”

   

Agenda urbana San Sisto: “L’amministrazione modifica in peggio il progetto”

“Più cemento, nessuna partecipazione e parte delle risorse destinate altrove”, comunicato del consigliere Volpi (Fdi) 

Nella serata di ieri, 25 febbraio – ricorda in un comunicato stampa il consigliere di FdI Nicola Volpi – si è svolto presso il teatro Brecht un incontro pubblico per illustrare alla cittadinanza il nuovo progetto di rigenerazione di San Sisto tramite i fondi di Agenda urbana.
Dopo i monologhi dai toni entusiastici degli assessori presenti, tutti i nodi sono venuti al pettine durante il dibattito, quando i cittadini, anche in rappresentanza delle associazioni di San Sisto, hanno rivolto specifiche critiche rispetto al progetto illustrato.

Il perché è presto detto. Il nuovo masterplan voluto dall’esecutivo a guida Ferdinandi – spiega Volpi – è certamente peggiorativo rispetto a quello proposto dall’Amministrazione Romizi, sollevando dubbi e perplessità. La progettualità aggiornata, innanzitutto, certifica una più ampia cementificazione, soprattutto nell’area di piazza Martinelli.

Il masterplan risulta inoltre fortemente depotenziato, con alcuni interventi che scompaiono: il riferimento è al recupero del teatro Foresi considerato strategico per la giunta Romizi, ma completamento cancellato dall’Esecutivo Ferdinandi. Fa sorridere che gli assessori abbiano rappresentato l’impossibilità di riqualificare il teatro Foresi trattandosi – cito letteralmente – “di opera non consentita tra quelle previste in agenda urbana”. Non è così. Agenda urbana, tra le azioni finanziabili prevede, infatti, “la riqualificazione degli spazi pubblici”, tra cui rientra a tutto diritto il teatro Foresi che è una struttura di proprietà del Comune di Perugia. Ben farebbe, quindi, l’Amministrazione comunale a riconoscere che questa rappresenta una precisa scelta politica le cui motivazioni sono presto dette. Tra le criticità del nuovo progetto per San Sisto spicca la “perdita” di oltre 3 milioni di euro di risorse finanziate che sono state volutamente distratte dalla giunta in favore dell’intervento nel quartiere di Sant’Erminio.

Ultima annotazione, non secondaria, sul tema della partecipazione, da sempre cavallo di battaglia, almeno a parole, di questa amministrazione. Ieri gli assessori hanno più volte ripetuto che il masterplan per San Sisto rappresenta una mera bozza di lavoro, passibile di modifica di concerto con cittadini ed associazioni. Da indiscrezioni emerse non è così, poiché entro pochissimi giorni il Comune di Perugia sarà tenuto a presentare il progetto alla regione dell’Umbria. Anche questa volta, quindi, una passerella politica viene presentata per partecipazione quando partecipazione non è. Peccato che i cittadini ormai se ne siano accorti e non siano più disponibili a farsi prendere in giro”.

   

Opposizione, monitoraggio sanità: “Dati confermano trend positivo”

“Umbria eccellenza nella prevenzione”

“Le pagelle redatte dal Ministero della Salute sui livelli essenziali di assistenza (Lea) erogati dal servizio sanitario testimoniano come in Umbria, grazie all’azione del precedente governo regionale di Centrodestra, la sanità non solo sia tornata ai livelli pre-pandemia, ma è addirittura migliorata rispetto al 2019. A fronte dei 300 punti massimi attribuibili nelle tre macro aree con cui vengono valutati i Lea, ovvero cure ospedaliere, sanità territoriale e prevenzione, la nostra ragione nel 2023 ne ha totalizzati 257, dieci in più rispetto all’anno precedente, confermando un trend di crescita, e un punteggio anche migliore del 2019 quando a gestire la sanità era il Partito Democratico”, così, in una nota, i consiglieri regionali dell’opposizione: Paola Agabiti, Matteo Giambartolomei e Eleonora Pace (Fratelli d’Italia), Nilo Arcudi (Tesei presidente/Umbria civica), Enrico Melasecche e Donatella Tesei (Lega), Laura Pernazza e Andrea Romizi  (Forza Italia).

“Nel ranking della prevenzione – spiegano – l’Umbria raggiunge i livelli di eccellenza ottenendo 93 punti su 100, che valgono il 7º posto a livello nazionale: un notevole miglioramento anche rispetto all’anno precedente reso possibile grazie agli ingenti investimenti che la Regione guidata dal Centrodestra ha messo in campo nelle campagne di prevenzione e screening. Risultati incoraggianti anche sul fronte ospedaliero, dove con un punteggio di 84 su 100, l’Umbria nel 2023 ottiene la decima posizione, attestandosi tra le regione che superano di gran lunga la sufficienza”.

“Il leitmotiv denigratorio della sinistra sul lavoro fatto nella precedente legislatura in ambito sanitario – osservano gli esponenti del Centrodestra  -viene dunque ancora una volta smentito da dati reali. Il tempo della propaganda è finito da mesi e questo dovrebbe essere il momento dell’azione per coloro che sono stati designati ad amministrare l’Umbria; eppure questi primi mesi di governo di sinistra non sono altro che il  prolungamento di una campagna elettorale insolente, basata su falsità e vuoti proclami, tanto che la presidente Proietti, in Aula, si è dimostrata incapace di rispondere con puntualità e chiarezza persino alla semplice domanda fatta dalle opposizioni su quale sia il piano adottato per l’abbattimento delle liste d’attesa. La stessa scomposta arroganza cui il campo largo ci ha abituati nei mesi scorsi, con grida al megafono fuori dagli ospedali e programmi stracciati, si ripresenta anche nelle istituzioni”.

“Nell’Aula del Consiglio regionale infatti – continuano -, colui che si sentiva assessore alla sanità ancor prima della vittoria, salvo poi essere estromesso dalla Presidente, forse perché ritenuto inidoneo a ricoprire un ruolo tanto complesso, con fare coercitivo ha addirittura invitato la minoranza a osservare un anno di silenzio in tema sanitario. Con buona pace dell’Assessore Bori però – concludono i consiglieri dell’opposizione – la freddezza di dati e numeri che dimostrano come il sistema sanitario umbro sia riuscito a migliorare, nonostante il lungo e complesso periodo della pandemia, è incontrovertibile e non può essere né alterata tantomeno messa a tacere”.

   

Sicurezza: “basta sciacallaggio politico della destra”

“Governo latitante dia risposte sulla sicurezza a Perugia”, nota dei capigruppo di maggioranza

“Domenica mattina, una rissa in Piazza del Bacio è stata ripresa in diretta e ha scatenato una serie di reazioni politiche, soprattutto da parte del centrodestra, che dipinge Perugia come una città sull’orlo del baratro. Eppure, il 12 febbraio 2023, nello stesso luogo e alla stessa ora, si verificò un episodio simile tra cittadini stranieri, con quattro persone denunciate. In quell’occasione, però, nessun esponente della destra – allora alla guida della città – ritenne necessario sollevare il tema della sicurezza con la stessa enfasi di oggi. Nessuna conferenza stampa, nessun comunicato allarmista, nessuna accusa di ‘fallimento’ come quelle che ora vengono rivolte all’attuale amministrazione.

La realtà è che il problema della sicurezza non nasce oggi, né riguarda solo Perugia. È un fenomeno in crescita dal 2021 in tutta Italia e ha cause profonde, che vanno affrontate con serietà. Il vero nodo è la carenza di forze dell’ordine, di risorse e di strategie nazionali efficaci. Di questo il governo si dovrebbe occupare, invece di lasciare ai soli enti locali la responsabilità di garantire il presidio del territorio. Dal canto suo, l’amministrazione comunale sta facendo la propria parte con azioni concrete: l’assunzione di nuovi agenti di Polizia Locale, il potenziamento della loro presenza nelle strade e lo studio di misure mirate per un maggiore controllo del territorio, comprese verifiche sui locali notturni che da anni rappresentano un problema irrisolto in alcuni quartieri. Di fronte a tutto questo, la destra preferisce agitare paure invece di proporre soluzioni. Un ex assessore ha persino dichiarato che, “di questo passo, a maggio i cittadini di Fontivegge dovranno chiudersi in casa”. Un’affermazione irresponsabile, che non aiuta a risolvere il problema ma alimenta solo tensione e insicurezza percepita. Puro sciacallaggio politico ai danni dei cittadini. 

Noi, invece, vogliamo affrontare la questione con serietà, collaborando con Prefetto e forze dell’ordine per trovare soluzioni efficaci, come mai, prima di oggi, era stato fatto. La sicurezza non si garantisce con gli slogan, ma con azioni concrete e politiche che tengano conto anche del disagio sociale. Affrontare il tema della povertà e dell’inclusione non è buonismo, è prevenzione.

L’opposizione si assuma le proprie responsabilità e risponda a una domanda semplice: cosa sta facendo il governo nazionale per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e garantire maggiore sicurezza a Perugia? Fino a quando non ci sarà una risposta, continueremo a lavorare con determinazione, senza prestare il fianco a chi usa la paura come strumento politico”.

Così in una nota i capigruppo di maggioranza Lorenzo Ermenegildi Zurlo, Antonio Donato, Fabrizio Ferranti, Lorenzo Falistocco, Lorenzo Mazzanti, Riccardo Vescovi, Lucia Maddoli.

   

Agenda Urbana: sottratte risorse a San Sisto?

Ph| Perugia Comunica

Agenda Urbana è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per ‘trasformare’, cambiare il volto di questa zona

Ieri sera nel corso di un interessante incontro al Teatro Brecht è stato presentato il progetto per la valorizzazione di San Sisto ovvero gli interventi di riqualificazione del quartiere legati ad Agenda Urbana, un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per ‘trasformare’, cambiare il volto di questa zona.

Presenti l’assessore alle infrastrutture Francesco Zuccherini, l’assessore all’ambiente David Grohmann, l’assessore alla transizione digitale Andrea Stafisso, il dirigente Franco Marini, i rappresentanti dello studio Barabani, Alfio Barabani e Cecilia Carrioli, che si è occupato del master plan di questo importante progetto. Grazie ai master plan è stata individuata la zona principale su cui concentrare gli ingenti investimenti: Piazza Martinelli.

“destinata a diventare la piazza per eccellenza di San Sisto a vocazione esclusivamente pedonale, con intorno, ma all’esterno, una corona di parcheggi. Sugli immobili della piazza (teatro Brecht, due torri, biblioteca Penna) si interverrà in maniera significativa. Le opere su San Sisto prevedono altresì azioni di “ricucitura” delle varie aree della frazione, che verranno collegate tra loro tramite piste ciclopedonali, nonché la creazione di un vero e proprio “anello verde” che metterà a sistema i parchi esistenti, ma creando nuovi spazi ove oggi (al confine con la ferrovia limite naturale del quartiere) vi sono solo campi incolti”

Da abitante di San Sisto ho accolto con piacere questa ipotesi pur con qualche perplessità legate soprattutto alla ‘costruzione’ di così tanti parcheggi (sono necessari?) ma non solo. Facciamo un passo indietro. Di questo progetto si era iniziato a parlare, sempre durante assemblee pubbliche, nella scorsa consiliatura, nell’era Romizi. Con il passaggio di consegne delle chiavi della città ad una nuova amministrazione sono avvenuti diversi cambiamenti. Cambiamenti che a quanto pare hanno coinvolto anche la riqualificazione di San Sisto.

A dirlo non sono io ma proprio l’ex sindaco ora consigliere regionale Romizi che in un post su Facebook scrive

“In risposta a una mia interrogazione l’assessore regionale Simona Meloni ci ha purtroppo confermato che le risorse di agenda urbana non saranno più interamente destinate a San Sisto, come invece stabilito dalla delibera comunale n.230 del 5/06/2024, con cui nella precedente consiliatura approvammo il documento “Strategia per il PSUS (Programma Sviluppo Urbano Sostenibile) di Perugia” dal titolo “Connetti San Sisto”, ma riguarderanno più zone” ed ancora “ La logica dei finanziamenti a pioggia, arretrata e perversa, non solo contrasta con le strategie che l’Europa si pone, ma l’idea di dover aiutar tutti non fa che tradursi, nella sostanza, nell’incapacità di offrire a ogni territorio vere opportunità e prospettive di crescita”.

E’ veramente così? Perché questo cambio di rotta? Non ne faccio un discorso di destra o sinistra: da cittadina di San Sisto vorrei semplicemente capire.

Martina Braganti

   

Ospedale Castiglione del Lago: Fp Cgil, “Trasporto sanitario a rischio per carenza di personale”

“La criticità si aggraverà con il trasferimento di alcuni autisti il 1° marzo” – Il sindacato chiede un incontro con la Usl Umbria 1 per affrontare il problema

“La situazione in cui versa l’ospedale ‘Sant’Agostino’ di Castiglione del Lago presenta già da tempo gravi criticità. Se da una parte abbiamo il persistere dei lavori di ammodernamento e messa in sicurezza del nosocomio, che ormai durano da circa dieci anni, dall’altra denunciamo forti problemi nell’organizzazione del lavoro e del personale”. È quanto affermano per l’organizzazione sindacale Fp (Funzione pubblica) Cgil, la segretaria generale regionale umbra, Desirèe Marchetti e la segretaria provinciale di Perugia, Donatella Renga.

“In questi ultimi giorni, infatti – spiegano nel dettaglio Marchetti e Renga –, si sono presentati problemi nel trasporto sanitario, con gli autisti del 118 che si sono ritrovati a dover fare i conti con una riduzione importante di organico causata dalla partenza di alcuni operatori verso l’azienda ospedaliera di Perugia, perché vincitori di concorso. Stiamo parlando di una riduzione che porterà il 1° marzo ad avere in servizio effettivo soltanto quattro unità di autisti soccorritori che devono far fronte sia al trasporto in emergenza che al trasporto programmato e pianificato. Come Funzione Pubblica Cgil Umbria e Perugia, avevamo già diverse volte e in diverse circostanze segnalato questa criticità e chiesto di intervenire in tal senso. Ma il problema è ora ancora più grave poiché si sono presentate nel frattempo due assenze fra gli operatori per lunghe malattie, per cui è a rischio non soltanto il pianificato, che potrebbe essere già sospeso nei prossimi giorni, ma anche il trasporto sanitario in urgenza prefigurando un disservizio inaccettabile per la popolazione”.

Fp Cgil chiede quindi che “vengano messe in campo tutte le risorse dell’azienda per mettere in sicurezza la postazione 118 di Castiglione del Lago e che venga individuato con chiarezza il personale che si occuperà del servizio programmato e del pianificato, fondamentale per gli ospedali di periferia per tenere i collegamenti sia con gli ambulatori e laboratori centrali, che con gli altri nosocomi della regione. I lavoratori dell’ospedale di Castiglione del Lago, in particolare coloro che lavorano come autisti del 118, hanno sempre assicurato la propria collaborazione nel tempo: ne sono riprova degli innumerevoli disagi vissuti da qualche tempo a questa parte per coprire buchi di orario straordinari e pronte disponibilità. A questo punto è impossibile chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori, urge un intervento risolutore da parte dell’azienda su una situazione che ormai è divenuta numericamente e organizzativamente insostenibile”. Il sindacato fa sapere di aver chiesto “un incontro a questa azienda per discutere delle problematiche legate al trasporto sanitario, in particolare sulla situazione degli autisti soccorritori del 118, ma nonostante i numerosi solleciti non abbiamo mai ricevuto risposta. Vogliamo ricordare – concludono Marchetti e Renga – che data la specificità del territorio, con la sua particolare conformità e la grandezza dell’azienda, i collegamenti assicurati dal trasporto sanitario, sia in emergenza che in programmato, sono fondamentali per assicurare il buon funzionamento del sistema sanitario. Ci chiediamo come possa essere assicurato tale servizio senza che sul tavolo vengano affrontate questioni così delicate come quella del trasporto sanitario e del numero del personale che lo assicura. Da parte nostra continueremo a denunciare questa situazione e a stare accanto ai lavoratori che ogni giorno, con il loro lavoro e la loro disponibilità, a costo di molti sacrifici personali, garantiscono il funzionamento del sistema dei trasporti sanitari della Usl Umbria 1”.

   

Il Comune di Piegaro cerca un funzionario amministrativo/contabile

Avviso di mobilità esterna per il Servizio Personale. C’è tempo fino al 2 marzo ’25

 

Pubblicato un avviso di mobilità volontaria esterna per la copertura, con contratto a tempo pieno e indeterminato, di un posto di “funzionario amministrativo / contabile, area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, da destinare al Servizio personale, presso il comune di Piegaro.

La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata esclusivamente per via telematica mediante la compilazione del format di candidatura sul Portale del Reclutamento “inPA”, raggiungibile all’indirizzo internet http://www.inpa.gov.it.

La procedura informatica per la presentazione delle domande è attiva sul portale “inPA” e verrà automaticamente disattivata alle ore 13.00 del giorno 02/03/2025.

La registrazione al portale “inPA”, la compilazione e l’invio online della domanda dovranno pertanto essere completati, perentoriamente, entro il giorno 02/03/2025 alle ore 13.00.

L’avviso è pubblicato nel sito istituzionale del Comune di Piegaro all’indirizzo www.comune.piegaro.pg.it – Amministrazione Trasparente sezione bandi e concorsi e nell’apposita sezione del Portale del Reclutamento “InPa” – disponibile all’indirizzo internet: https://www.inpa.gov.it.

   

Nero Norcia: migliaia di presenze nel primo weekend, pronto il secondo

Tra le iniziative, Premio Castagner e presentazione candidatura Norcia a capitale europea della cultura 2033. Dal 28 febbraio al 2 marzo la mostra mercato del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici

 

Dopo un primo weekend di successo, che ha fatto registrare migliaia di presenze in città, torna da venerdì 28 febbraio a domenica 2 marzo l’appuntamento con Nero Norcia, la mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici. Tanti gli appuntamenti in programma e tra quelli più partecipati dello scorso fine settimana la presentazione del libro ‘Mediae Terrae’ di Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, e l’accensione della Fiaccola benedettina pro pace et Europa una, entrambi domenica 23 febbraio, giornata in cui ha fatto visita a Norcia la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti.

Cuore della kermesse è la mostra mercato diffusa per tutto il centro storico con gli stand che ospitano tipicità locali e di altre regioni italiane e i banchi dedicati al tartufo allestiti in Piazza san Benedetto insieme allo stand istituzionale del Comune di Norcia che ospita la città tedesca gemellata di Ottobeuren e, nel prossimo fine settimana, dopo il Comune di Berchidda protagonista lo scorso, quello di Castiglion Fiorentino, entrambe realtà con cui è stata avviata una collaborazione.

Per quello che riguarda il programma, il fine settimana si apre all’insegna di un appuntamento molto importante: venerdì 28 febbraio alle 10 allo spazio Digipass ci sarà infatti la consegna del Premio nazionale Ilario Castagner, organizzato dall’agenzia Info press con il Comune di Norcia in ricordo dell’allenatore che ha fatto la storia del calcio italiano con il Perugia dei Miracoli, e assegnato a Alberico ‘Chicco’ Evani. Il pomeriggio alle 15, al Tipic, villaggio delle tipicità organizzato da Gal Valle umbra e Sibillini e Distretto del cibo Valnerina, si terrà invece il convegno ‘Le eccellenze della filiera agroalimentare umbra: il tartufo come possibile volano di nuovi percorsi di turismo esperienziale’ a cura della Camera di Commercio dell’Umbria. Infine, alle 21, allo spazio Digipass sarà proposto lo spettacolo ‘Il Norcino… in scena’, a cura della compagnia Tetrotredici. Sabato primo marzo un altro momento di approfondimento e confronto con gli ‘Stati generali delle politiche del cibo. Dialogo tra i distretti del cibo umbri’, alle 11 al Tipic. Mentre dalle 10.30 si esibirà per le vie del centro storco la marching band ‘Over soul’, alle 11.30 al Digipass ci sarà la presentazione del libro ‘Appennino bike tour’ edito da Mondadori e scritto da Sebastiano Venneri, responsabile nazionale turismo di Legambiente. Nel pomeriggio, alle 16 al Digipass, è prevista invece la presentazione ufficiale della candidatura di Norcia e della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033. Spazio al gusto e all’alta cucina, invece, da Tipic alle 17.30 per lo show cooking con degustazione degli chef Luca Meoni di Giuliano Tartufi e Fabio Cappiello del ristorante Vespasia di Norcia. Gli show cooking torneranno domenica alle 11, sempre al Tipic, con lo chef Filippo Artioli, mentre in Piazza san Benedetto ci sarà dalle 11.30 la dimostrazione della lavorazione del maiale ‘Il Norcino: la tradizione di un antico mestiere’ e per le vie del centro l’esibizione del Complesso bandistico città di Norcia.

Nero Norcia quest’anno, tra le novità, propone anche nei giardini fuori Porta Romana uno spazio per bambini e famiglie a contatto con la natura e gli animali: sono infatti proposte una fattoria didattica, passeggiate a dorso di asinello per le vie del centro storico e attività educative con WildUmbria. Fuori porta Ascolana viene, infine, riproposta l’esposizione di mezzi agricoli, prodotti di artigianato, dolciumi, accessori e edilizia, in cui sono presenti Cia Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura.