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martedì, 16 Settembre 2025
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Creazione aula studio a San Sisto: approvato odg Ermenegildi Zurlo e Falistocco

un’aula studio che è complementare rispetto ad altri servizi già presenti

Il Consiglio ha approvato con 22 voti a favore l’odg di Lorenzo Ermenegildi Zurlo (PD) e Lorenzo Falistocco (Avs) sulla creazione di un’aula studio a San Sisto.

Illustrando l’atto Zurlo, dopo aver ricordato l’importanza dell’Università di Perugia e di San Sisto, ha spiegato che proprio vicino a tale quartiere sorge il dipartimento di Medicina.

Nel già menzionato quartiere AFAS ha in concessione dal Comune di Perugia a mezzo di affitto di azienda un locale, ubicato in via Pergolesi n. 121, già sede della Farmacia AFAS di San Sisto, attualmente utilizzato, in maniera non continuativa, dalla stessa azienda come sala per riunioni, convegni, attività formative o per ospitare iniziative di informazione e sensibilizzazione su tematiche socio/sanitarie di interesse generale, aperte ai cittadini.

Alla luce di quanto fatto in altre aree della città dove insistono varie aule studio, gli istanti nel dispositivo impegnano l’Amministrazione a:

-attivarsi per verificare la possibilità di destinare lo spazio sito a San Sisto, in via Pergolesi n.121 del Comune di Perugia in concessione a mezzo di affitto di azienda ad AFAS, ad Aula Studio per gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia;

-individuare l’adeguato percorso giuridico ed amministrativo, con il quale, tramite accordo con l’Università degli Studi di Perugia, definire le modalità per l’utilizzo del succitato locale come Aula Studio a favore degli studenti dell’Ateneo perugino;

-verificare la necessità di porre in essere tutte le eventuali e necessarie procedure amministrative e regolamentari, atte a dare corretta attuazione a quanto sopra esposto, ivi compresa, ove necessario, la retrocessione del bene al Comune di Perugia e senza oneri aggiuntivi a carico di quest’ultimo.

Edoardo Gentili (FI) ha preannunciato un voto a favore con alcune considerazioni: a San Sisto è in atto con agenda urbana una rigenerazione del quartiere con al centro piazza Martinelli. L’idea di fare l’aula studio nello spazio di Afas è un’idea, ma va valutata la possibilità di farlo anche in altre sedi come la biblioteca o una struttura vicina alle future fermate del brt.

Riccardo Vescovi (Anima Perugia) ha espresso soddisfazione per questo nuovo spazio che sorgerà a San Sisto in un’area strategica perché posta al centro del quartiere, facilmente raggiungibile e vicina al brt.

Sarà inoltre determinante la fruibilità h. 24 dell’aula studio per animare l’area.

Il consigliere Marko Hromis (PD) ha concordato sull’importanza di istituire un luogo che possa essere vissuto per tutto l’arco della giornata, creando un presidio per il quartiere e gli studenti in particolare.

Inoltre l’aula potrà determinare benefici anche in favore degli esercenti, valorizzando il quartiere con un ulteriore servizio. Un ulteriore tassello nell’ambito del più ampio intervento in atto tramite i progetti di agenda urbana e metrobus.

In replica Lorenzo Falistocco (AVS) ha sostenuto che San Sisto è un quartiere in evoluzione che ha bisogno di tutti i servizi per diventare sempre più a vocazione universitaria.

Ecco perché si è deciso di proporre la creazione, su idea degli studenti, di un’aula studio che è complementare rispetto ad altri servizi già presenti.

Oggi, con un piccolo gesto, si dà un segnale volto alla valorizzazione dell’università principale motore di sviluppo della città.

   

Sicurezza, Prisco: “Entro giugno potenziati commissariati Assisi, Spoleto e Orvieto”

“La sicurezza è un diritto fondamentale e lo Stato deve garantire e per la quale è però necessario il concorso degli enti territoriali”

“Il Governo Meloni continua a investire sulla sicurezza dei cittadini, con un piano di potenziamento concreto che interesserà in prima battuta i commissariati di Assisi, Spoleto e Orvieto” – lo ha annunciato oggi ad Assisi il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, nel corso di un incontro con la stampa.

Entro il mese di giugno, i tre presìdi della Polizia di Stato vedranno l’arrivo di nuove unità di personale, che andranno a rafforzare l’operatività sul territorio, garantendo una presenza più stabile, una maggiore capacità preventiva e tempi di risposta più rapidi.

“Si tratta di un intervento atteso e necessario, che riconosce la centralità strategica di questi presidi nella rete della sicurezza nazionale – ha spiegato Prisco –. La tutela del territorio e la vicinanza ai cittadini passano anche da organici adeguati e strutture in grado di rispondere con efficienza alle esigenze delle comunità locali, grazie all’inversione di tendenza posta in essere da questo Governo per far fronte ai tagli della sinistra.”

Il piano non si esaurisce qui: una seconda fase di potenziamento è prevista entro la fine dell’anno, con il rafforzamento di altri uffici della Polizia di Stato presenti anche in Umbria, a conferma dell’impegno costante del Governo per una sicurezza diffusa, capillare e realmente percepita.

“La sicurezza è un diritto fondamentale – ha concluso Prisco – e lo Stato deve garantire  e per la quale è però necessario il concorso degli enti territoriali.”

E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, partecipando all’evento “priorità sicurezza” che si è tenuto nel pomeriggio ad Assisi. 

   

Sottosegretario Ministero Interno On. Prisco al Distaccamento VV.F. di Assisi

Prisco ha incontrato il personale operativo in servizio, a cui ha espresso il suo sentito ringraziamento per il proficuo impegno volto a garantire la sicurezza della realtà locale

Nella giornata di lunedì 19 maggio, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno, On. Emanuele Prisco, ha fatto visita al Distaccamento VV.F. di Assisi, sede permanente del Comando dei Vigili del Fuoco di Perugia.
Il Sottosegretario è stato accolto dal Direttore Regionale del Vigili del Fuoco dell’Umbria, Ing. Marisa Cesario, e dal Comandante dei Vigili del Fuoco di Perugia, Arch. Valter Cirillo.

Dopo una breve visita alla sede, l’onorevole ha incontrato il personale operativo in servizio, a cui ha espresso il suo sentito ringraziamento per il proficuo impegno volto a garantire la sicurezza della realtà locale, ricordando i recenti incendi che hanno colpito la città di Assisi, quali quello al secondo piano interrato del parcheggio di piazza Matteotti e quello delle ex Fonderie Tacconi.

   

Estendere raccolta differenziata su tutto il territorio comunale: approvato Odg Volpi

Si chiede anche di prevedere maggiori controlli circa il conferimento dei rifiuti,

È stato approvato dal Consiglio comunale un Ordine del Giorno, proposto da Nicola Volpi (Fratelli d’Italia), che impegna il Sindaco e la Giunta ad estendere il sistema di raccolta differenziata ora attivo nella città compatta anche negli altri quartieri, a cominciare da San Sisto e Castel del Piano.

Nello stesso atto si chiede anche di prevedere maggiori controlli circa il conferimento dei rifiuti, considerando che già ora non sono infrequenti i casi di “migrazioni” da un quartiere all’altro per abbandonarvi spazzatura non correttamente differenziata.

Poiché a Ponte San Giovanni sta partendo la nuova modalità di raccolta, questo fenomeno sarà sicuramente presente e dunque i trasgressori cercheranno siti dove non sarà attiva: San Sisto e Castel del Piano rischiano così di essere coinvolti in questo malcostume e di vedere crearsi un vero e proprio degrado urbano senza esserne responsabili.

Anche in considerazione del recente aumento a Perugia della TARI, è certamente essenziale limitare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che ovviamente si riflettono poi sull’entità della tassa stessa.

Occorre dunque prevenire e contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e aumentarne il livello di differenziazione: rendere numericamente maggiore il numero degli addetti alla Polizia ambientale è passaggio fondamentale. La Giunta, secondo il Consiglio, se ne dovrà far carico con sollecitudine per garantire una città ed un ambiente migliore.

   

Narni: inaugurazione farmacia comunale

Lungo la Flaminia tra Berardozzo e Miriano

Sarà inaugurata giovedì prossimo, 22 maggio alle 15,00 a Narni la nuova farmacia comunale che si sposta dal centro storico e trova collocazione poco fuori le mura in una zona a forte urbanizzazione. Di seguito la nota del Comune: “La nuova struttura, situata in via Flaminia Ternana 127, lungo la strada principale che corre verso Terni e che unisce i quartieri di Berardozzo e Miriano, sarà gestita da Aspem e rappresenta un modello di farmacia moderna, integrata e multifunzionale. All’inaugurazione ci saranno le autorità istituzionali e i rappresentanti del mondo della sanità.

L’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale per potenziare la rete dei servizi sanitari e assistenziali a disposizione dei cittadini. Ampia nella cubatura e dotata di un comodo parcheggio, la sede è completamente accessibile, priva di barriere architettoniche, e perfettamente collegata con il centro e le frazioni tramite una fermata dell’autobus situata a pochi metri. La farmacia garantirà un servizio h24 con aperture programmate anche nei giorni festivi e la domenica, offrendo una copertura continua e capillare per la popolazione. Non solo distribuzione di farmaci ma anche screening, autoanalisi, servizi diagnostici e infermieristici, con una forte vocazione alla prevenzione e al benessere della persona.

L’apertura al pubblico è confermata per il 22 maggio dalle 16.00, mentre i servizi e le prenotazioni saranno attivate dal 26 maggio. Un’attenzione particolare è stata riservata all’integrazione con il sistema sanitario pubblico, grazie alla stipula di convenzioni con l’Asl e il collegamento diretto con il Cup per facilitare l’accesso a visite ed esami specialistici. “Questa apertura – dichiara il Sindaco Lorenzo Lucarelli – è il frutto di un investimento importante nella salute pubblica, nella qualità dei servizi e nella prossimità al cittadino.

Frutto di un percorso lungo che ha visto coinvolto sia tutto il Consiglio comunale che le forze politiche nella consapevolezza che il bene e la salute dei cittadini sono priorità assolute. È un presidio che guarda al presente e al futuro, in grado di rispondere concretamente ai bisogni di una popolazione che cresce e invecchia, valorizzando al contempo il territorio”. “Le farmacie comunali sono farmacie sociali – aggiunge l’assessore Silvia Tiberti – si riferiscono ad un modello di farmacia che mette al centro i bisogni sanitari e sociali della comunità.

Sono stati i presupposti che nel 2018 fecero scegliere con convinzione al Sindaco De Rebotti e alla giunta, di valorizzare l’attuale farmacia comunale, con l’obiettivo di realizzare un presidio sociale e sanitario al servizio dell’utenza dei propri territori, non limitandosi alla dispensazione dei farmaci ma estendendone la funzione a luogo in cui fare prevenzione, contribuendo a ridurre le disuguaglianze nella cura, sviluppando politiche che sappiano fornire il supporto sociale alle fasce maggiormente bisognose di cure e di collaborare in rete con le associazioni di volontariato che operano già nel nostro territorio e che rappresentano il valore aggiunto di una comunità”. La comunale connota Narni come centro di riferimento per la salute e il benessere, in linea con le più moderne esigenze della sanità di prossimità. Resta attiva la parafarmacia in via Cavour per le necessità dei cittadini del centro storico”.

   

Sicurezza urbana Donato “il primo pacchetto di interventi per Perugia”

“Un nuovo approccio integrato basato su ascolto, prevenzione e presenza costante nei quartieri”

“Grazie alla delega alla sicurezza urbana affidatami dalla sindaca Vittoria Ferdinandi, ho potuto portare avanti, insieme a lei, un intenso lavoro di collaborazione, studio, analisi e progettazione, che oggi trova una prima concretizzazione – spiega il consigliere comunale con delega alla sicurezza Antonio Donato –  nel primo pacchetto di interventi per la sicurezza urbana della città di Perugia.

Non si tratta di un piano definitivo, ma di un primo passo strutturato che nasce da mesi di attività sul campo, ascolto della cittadinanza e confronto diretto con i quartieri e i consiglieri di maggioranza. Un metodo nuovo, partecipato, che si è sviluppato attraverso il primo ciclo di assemblee pubbliche sulla sicurezza urbana, realizzato grazie anche al prezioso contributo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, che hanno partecipato attivamente al confronto con i cittadini e le istituzioni locali.

Tra i primi risultati, comunico la definizione di quattro progetti di videosorveglianza nei quartieri di San Vetturino, Mugnano, Montelaguardia e Lacugnano, territori colpiti da episodi ripetuti di microcriminalità e, soprattutto, da reati di tipo predatorio. I progetti, completati e già trasmessi agli uffici competenti, sono ora in attesa della quantificazione delle risorse necessarie nel bilancio comunale.

Le premesse indicano che potranno essere finanziati e realizzati direttamente dal Comune: si tratta di una novità assoluta e di un passo in avanti concreto rispetto alla precedente amministrazione, che non aveva mai previsto interventi integrati di questo tipo con risorse comunali su questi quartieri.

Il progetto per Mugnano è stato possibile grazie al lavoro costante e alla presenza territoriale del consigliere Niccolò Ragni (Partito Democratico). A Montelaguardia, invece, è stato fondamentale il contributo del consigliere Fabrizio Ferranti (Perugia per la Sanità Pubblica), che ha raccolto le esigenze dei residenti e le ha trasformate in proposte operative.

Tutto questo è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con gli uffici dell’assessorato guidato dall’assessore Stafisso e al fondamentale contributo dell’assessora Sartore, che ha individuato le prime risorse disponibili, superando le previsioni della precedente amministrazione e aprendo una nuova fase di investimento sulla sicurezza urbana.

Un altro intervento di rilievo riguarda il rafforzamento dell’organico della Polizia Locale, con nuove assunzioni che avverranno nei prossimi giorni. Questo potenziamento consentirà una presenza più capillare degli agenti in tutto il territorio, con particolare attenzione alle aree sensibili come Fontivegge, dove saranno destinate risorse aggiuntive rispetto a quelle attualmente presenti e oltre quanto previsto dalla precedente amministrazione. Si tratta di un vero e proprio potenziamento del presidio della Polizia Locale di Fontivegge, che diventerà sempre più stabile ed efficiente.

Inoltre, nel centro storico sarà avviato un servizio sperimentale di informatori civici. Questi operatori, adeguatamente formati, saranno attivi in orario serale e notturno e presidieranno le piazze, le vie principali e i luoghi di maggiore aggregazione. Il loro ruolo sarà quello di dialogare con i cittadini, sensibilizzare al rispetto dei regolamenti urbani e promuovere una convivenza civile e rispettosa, senza funzioni di controllo ma con una presenza costante e riconoscibile, nei momenti e nei luoghi più delicati della movida.

Questo progetto è stato reso possibile anche grazie all’impegno dell’assessora Francesca Tizi, che ha compreso l’importanza di affiancare alla gestione della vita notturna un’azione strutturata di comunicazione, informazione e sensibilizzazione verso una movida più responsabile e rispettosa della città e dei suoi abitanti.

Infine, è in corso un’evoluzione dell’impostazione operativa della Polizia Locale, sempre più orientata a interventi tempestivi e azioni di prevenzione, ispirata alla teoria delle “finestre rotte”: affrontare immediatamente le piccole criticità per interrompere sul nascere dinamiche di degrado e abbandono, impegno costante e oneroso data l’estensione e la complessità del nostro comune. 

Questo primo pacchetto di interventi è il risultato di un lavoro collettivo, concreto e radicato nei territori. È frutto della progettazione, dell’analisi e dello studio che costituiscono il cuore della mia delega alla sicurezza urbana, un ambito che richiede un approccio multidisciplinare e una costante interazione con tutti gli uffici tecnici e amministrativi coinvolti, così come con tutti gli assessori dell’Amministrazione.

Solo attraverso un sistema integrato e un dialogo interattivo tra amministratori, è possibile generare progetti concreti e strutturati come questo.

È solo l’inizio: seguiranno altri interventi mirati a rafforzare tutti i presidi di sicurezza del territorio, passo dopo passo, con la stessa visione condivisa e determinazione”.

   

Ferdinandi: “Umbria Jazz è l’anima della nostra città”

“Lavoriamo per far vivere il festival tutto l’anno”

Si è svolta questa mattina, presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 di Umbria Jazz, alla presenza del Direttore Artistico Carlo Pagnotta, del Presidente della Fondazione Umbria Jazz Stefano Mazzoni, della Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, del Vicepresidente della Regione Umbria e Assessore alla Cultura Tommaso Bori, del Direttore della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi e dell’Amministratore Delegato di Radio Mediaset Paolo Salvaderi.

Umbria Jazz 2025, in programma a Perugia dall’11 al 20 luglio, conferma la sua vocazione internazionale e la sua identità di festival sempre più globale, capace di unire l’eccellenza del jazz alle contaminazioni di generi e linguaggi diversi. Una manifestazione in continua crescita, che anche quest’anno porterà in città oltre 250 eventi, molti dei quali gratuiti, e una presenza stimata di più di 1500 addetti tra tecnici, operatori, volontari, musicisti e personale organizzativo.

La voce della Sindaca

Nel suo intervento, la Sindaca Vittoria Ferdinandi ha sottolineato il legame profondo tra la città e il festival:

“Umbria Jazz è l’anima di Perugia. È un evento che racconta la nostra identità più autentica, capace di unire orgoglio, senso di comunità e apertura al mondo. In quei dieci giorni, la città si trasforma, si internazionalizza, diventa un crocevia di arte, cultura e bellezza condivisa”.

Ferdinandi ha ricordato anche il valore economico e sociale del festival:

“Investire in cultura produce un ritorno tangibile sui territori. Di cultura si vive, e la cultura rende vive le nostre comunità. Come amministrazione comunale abbiamo scelto di sostenere convintamente Umbria Jazz, con un impegno forte anche nella valorizzazione di luoghi simbolici come il Teatro del Pavone, che quest’anno torna ad accogliere una parte significativa della programmazione”.

Infine, l’auspicio della prima cittadina:

“Vorremmo che lo spirito di Umbria Jazz potesse attraversare la città tutto l’anno. Lavoriamo perché l’impronta del festival non sia temporanea, ma duratura, diffusa e identitaria”.

Le novità dell’edizione 2025

Umbria Jazz 2025 si articolerà in tredici location tra il centro storico e i principali spazi culturali della città. I concerti serali all’Arena Santa Giuliana ospiteranno grandi nomi della scena internazionale come Lionel Richie, Herbie Hancock, Mika, Samara Joy, Gregory Porter, Jacob Collier, Steve Vai e Joe Satriani.

Nei teatri Morlacchi e del Pavone il programma sarà dedicato al jazz d’autore, con presenze come Ambrose Akinmusire, Jazzmeia Horn, Enrico Rava, Fred Hersch, Paolo Fresu e Omar Sosa.

Alla Galleria Nazionale dell’Umbria, spazio alla raffinatezza del pianoforte jazz, con recital solisti e progetti cameristici. Piazza IV Novembre, Giardini Carducci e la Terrazza del Mercato Coperto ospiteranno concerti gratuiti, performance di strada e street parade, nel segno dell’inclusione e della partecipazione popolare.

Formazione, giovani e territorio

Grande rilievo viene dato all’educazione musicale e all’avvicinamento delle giovani generazioni:

  • Clinics del Berklee College of Music di Boston (40ª edizione), con oltre 200 studenti da tutto il mondo;
  • UJ4KIDS, il festival nel festival dedicato ai bambini e alle famiglie;
  • Jazz in Conservatorio, con protagonisti gli studenti del “Morlacchi”;
  • Conad Jazz Contest, concorso per band emergenti, in collaborazione con Universal Music.

Il programma si completa con il ritorno delle jam session di mezzanotte al Bistrot Priori Secret Garden, il tradizionale abbinamento tra musica e gastronomia nei locali del centro, la collaborazione con il Festival di Spoleto e numerose attività collaterali.

Un festival che genera valore

Come ribadito anche dal Direttore Carlo Pagnotta e dal Presidente Stefano Mazzoni, Umbria Jazz non è solo musica, ma un potente strumento di valorizzazione turistica, promozione culturale e marketing territoriale, che unisce generazioni, territori, istituzioni e cittadini.

Una sinergia che si rinnova tra Fondazione Umbria Jazz, Regione Umbria, Comune di Perugia, Fondazione Perugia e partner vati, a dimostrazione di un progetto culturale condiviso, duraturo e strategico per l’intera regione.

   

Usl Umbria 1, segnalato caso di Meningite a Perugia

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl Umbria 1 ha già svolto l’indagine epidemiologica

Nella serata di sabato 17 maggio, alle ore 23,40, la direzione ospedaliera di Perugia ha notificato al servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1 un caso di meningite meningococcica di una persona attualmente ricoverata, ma le cui condizioni cliniche non destano preoccupazione, presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.

È scattata immediatamente l’indagine epidemiologica da parte del servizio dell’Azienda sanitaria che ha portato all’individuazione dei contatti stretti dichiarati: tre conviventi e due conoscenti. Tutte le persone sono state contattate e hanno assunto la profilassi antibiotica.

 

La meningite da meningococco è una malattia infettiva che viene trasmessa attraverso il contatto aereo stretto da persona a persona, è un germe molto labile al di fuori dell’organismo umano e non è necessaria alcuna sanificazione ambientale. 

   

Porchettiamo 2025: successo di gusto e affluenza in crescita

Una forte presenza extraregionale ha caratterizzato la 15/a edizione: appassionati, famiglie, turisti e addetti ai lavori sono arrivati fino al cuore dell’Umbria confermando l’evento come un appuntamento imperdibile per celebrare la porchetta in tutte le sue declinazioni regionali

Si è conclusa con un bilancio estremamente positivo l’edizione 2025 di Porchettiamo, il festival nazionale dedicato alla regina degli street food italiani che anche quest’anno ha animato il suggestivo borgo di San Terenziano, in Umbria, dal 16 al 18 maggio. La quindicesima edizione ha registrato un’affluenza significativa di appassionati, turisti e addetti ai lavori, confermando Porchettiamo come un appuntamento imperdibile per celebrare la porchetta in tutte le sue declinazioni regionali. Importante è stata la crescita di presenza di pubblico proveniente da fuori regione. Questo dato sottolinea la crescente attrattività di Porchettiamo a livello nazionale e la sua capacità di richiamare anche intere famiglie da tutta Italia.

La ‘Piazza delle Porchette’ è stata un vivace crocevia di sapori, profumi e convivialità, con i migliori produttori italiani che hanno offerto degustazioni delle loro eccellenze, dalle ricette tradizionali alle interpretazioni più innovative. Oltre alla protagonista indiscussa, il festival ha proposto un ricco programma di eventi collaterali che hanno arricchito l’esperienza dei visitatori: laboratori di degustazione, abbinamenti con birre artigianali e vini del territorio, momenti musicali e di intrattenimento, senza dimenticare le iniziative dedicate alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, come il suggestivo volo in mongolfiera.

“Siamo estremamente soddisfatti del successo di questa edizione di Porchettiamo – ha dichiarato Anna Setteposte, ideatrice ed event manager del festival –. L’entusiasmo del pubblico, in particolare la marcata presenza di visitatori da altre regioni, e la qualità dei produttori presenti testimoniano la crescente importanza di questo evento come vetrina per un prodotto simbolo della nostra gastronomia e come motore di promozione per l’Umbria. Ringraziamo tutti i partecipanti, gli espositori, i partner e le istituzioni, dal Comune di Gualdo Cattaneo alla Regione Umbria, che hanno contribuito al successo di questa edizione”.

L’edizione 2025 ha inoltre posto un’attenzione particolare sul progetto di riconoscimento IGP per la porchetta umbra, un obiettivo ambizioso volto a tutelare e valorizzare ulteriormente questo prodotto unico a livello europeo e curato da 3A-Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria. Porchettiamo si conferma un evento dinamico e in continua evoluzione, capace di attrarre un pubblico sempre più ampio e di promuovere la cultura del buon cibo e le tradizioni del territorio umbro. L’appuntamento è ora al prossimo anno, nuovamente nel cuore dell’Umbria, per celebrare ancora una volta la passione per la porchetta e per i suoi ‘amici’ street food.