Nuova vita per l’ex Fabbrica Grande di Deruta, iniziati i lavori

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Al piano terra il Comune sta già dando forma allo spazio polivalente, cui seguiranno quelli per le associazioni e gli uffici municipali

   

Nella ex Fabbrica Grande di Deruta sono iniziati gli interventi per dare una nuova vita a un complesso così ricco di storia e di significato per la città della ceramica. Si tratta di un progetto ambizioso e articolato che ha l’obiettivo di farne un centro propulsivo della vita sociale e culturale della comunità locale ma anche un polo di crescita economica e turistica.

La proprietà dell’ex Fabbrica Grande, che si sviluppa su due piani per circa 3.000 metri quadrati, è divisa a metà tra Comune di Deruta e Provincia di Perugia, ente con il quale è in fase di definizione di un protocollo di intesa finalizzato al recupero e alla riqualificazione della parte di competenza dell’ente di Piazza Italia.

L’Amministrazione Toniaccini ha già dato il via ad alcuni lavori al piano terra, dove fino a settembre era ospitata la scuola “Mameli”, trasferita a settembre nel nuovo polo scolastico posto a poche decine di metri di distanza. 

Si è iniziato con la rimozione di alcune fondellature in cartongesso per ricreare un grande ambiente polivalente che, addirittura, si punta a far ospitare, già il prossimo 25 novembre, il momento conviviale che da sempre accompagna le celebrazioni dei patroni dei ceramisti, Santa Caterina d’Alessandria e San Simplicio.

“L’obiettivo è restituire alla città e al territorio uno spazio funzionale, accogliente e aperto a tutti: un centro per attività sociali, ricreative e culturali”, spiega il Sindaco di Deruta Michele Toniaccini. “Inaugurarlo in occasione di una delle ricorrenze più sentite e partecipate dalla collettività, rinnovando una tradizione in quel luogo ferma a vent’anni fa, ritengo abbia anche un forte potere simbolico, un atto identitario, vista l’importanza del luogo, che torna finalmente a vivere e ad accogliere persone, idee e progetti”.

La grande superficie al piano terra verrà compartimentata in tre parti, tutte autonome e con ingressi indipendenti. Una diventerà sede delle associazioni di volontariato, con tre uffici separati e degli spazi comuni; una seconda ospiterà il Comando della Polizia Locale, la sede della Protezione Civile Comunali e gli uffici dedicati alle assistenti sociali; la terza, come detto, sarà l’ambiente polivalente al quale si sta lavorando in questi giorni.

“E’ un progetto – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Giacomo Marinacci – sul quale siamo impegnati in modo unanime, Sindaco in testa, con tutta la Giunta e le forze di maggioranza, perché riguarda uno degli edifici più rappresentativi di Deruta e guarda al futuro con grande concretezza”.

Il piano superiore, di proprietà della Provincia, potrà accogliere una parte del Museo Regionale della Ceramica, quella dedicata all’arte contemporanea, e laboratori innovativi di ricerca e sperimentazione nel settore della ceramica, un’opportunità preziosa anche per il Liceo Artistico per il quale, a pochi passi, si sta realizzando la nuova sede con annessa palestra a servizio del moderno polo scolastico del capoluogo.

“La riorganizzazione degli spazi pubblici alla quale stiamo dando forma – tiene ad evidenziare il Sindaco Toniaccini – è frutto di un disegno ragionato e razionale, all’interno del quale stiamo contemporaneamente lavorando per fare in modo che nel centro storico vadano ad insediarsi attività e servizi finalizzati all’accoglienza turistica, un asset in grado di assicurare crescita e sviluppo per tutta la comunità”.