‘Minatori di ieri, migranti di oggi: diritti senza confini’, evento a Gualdo Tadino ‘Ricordando Marcinelle’

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L’incontro è promosso da Spi Cgil Alto Chiascio e Spi Cgil Perugia. Venerdì primo agosto alle 10.30 nella mediateca del Museo dell’emigrazione ‘Pietro Conti’

   

 ‘Minatori di ieri, migranti di oggi: diritti senza confini’ è l’evento organizzato a Gualdo Tadino venerdì primo agosto alle 10.30 nella mediateca del Museo dell’emigrazione ‘Pietro Conti’, promosso da Spi Cgil Alto Chiascio e Spi Cgil Perugia ‘Ricordando Marcinelle’, una delle più gravi tragedie minerarie della storia che si verificò l’8 agosto del 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier, appena fuori la cittadina belga di Marcinelle appunto, dove si sviluppò un incendio che causò la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani. Erano le 8 e 10 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo. Dopo due settimane di ricerche, mentre una fumata nera e acre continuava a uscire dal pozzo sinistrato, uno dei soccorritori che tornava dalle viscere della miniera non poté che lanciare un grido di orrore: “Tutti cadaveri!”.

L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco della città, Massimiliano Presciutti, cui seguirnano gli interventi di Augusto Paolucci, della segreteria di Cgil Perugia, Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera e storico delle migrazioni, Catia Monacelli, direttrice del Polo museale di Gualdo Tadino, Khirat Sabrine, studentessa universitaria di Mediazione linguistica e Fabrizio Fratini, segretario generale Spi Cgil Perugia. Le conclusioni saranno affidate a Filippo Ciavaglia, del Dipartimento delle Politiche europee e internazionali della Cgil. Modererà Alessandro Piergentili, segretario di Spi Cgil Alto Chiascio.

“Molti sono stati i cittadini del Gualdese – spiegano gli organizzatori – che sono emigrati verso i paesi del nord Europa e che hanno lavorato nelle miniere. Il loro ricordo va mantenuto sempre vivo, in un momento in cui l’Italia continua ad essere paese di emigrazione, in modo particolare di giovani, e paese di immigrazione da cittadini che fuggono da paesi in guerra o che cercano lavoro in Italia. Ricordare, riflette e proporre politiche per impedire che giovani fuggano dal nostro paese e che i processi immigratori vengano governati è uno dei compiti che come Cgil ci stiamo ponendo e l’iniziativa di venerdì primo agosto, con i diversi interlocutori, si pone l’obiettivo di leggere ricordare con la memoria per leggere il presente per costruire il futuro. In ricordo della tragedia, oggi la miniera Bois du Cazier è patrimonio Unesco”.