Silp Cgil: “Commissariati di polizia di Foligno e Città di Castello ridotti all’osso”

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“La carenza di personale si ripercuote sull’efficienza dei servizi demandati alle forze di polizia” – Il sindacato dei lavoratori di polizia ha incontrato il questore per sottolineare queste e altre criticità

   

“È preoccupante la situazione venutasi a creare nei Commissariati di Pubblica sicurezza di Foligno e di Città di Castello a causa della gravissima carenza di personale, con inevitabili, gravi e frequenti ripercussioni sull’efficienza dei basilari servizi demandati dalla legge alle forze di polizia, come ad esempio il controllo del territorio, la vigilanza delle principali arterie stradali e delle stazioni o le pratiche amministrative richieste dai cittadini (passaporti, licenze di porti d’arma, permessi di soggiorno)”. È quanto rileva il sindacato dei lavoratori di polizia Silp Cgil dell’Umbria e di Perugia, aggiungendo di aver portato tali criticità all’attenzione del questore di Perugia, Dario Sallustio, durante un incontro avuto con lui a metà di giugno. “Entrando nello specifico della questione – prosegue l’organizzazione sindacale –, abbiamo esternato al questore che, a seguito delle recenti assegnazioni di personale decise a livello ministeriale e rivolte esclusivamente ai Commissariati di Assisi e Spoleto – delle quali siamo stati ben lieti – non comprendevamo come fosse stato possibile, da un lato l’aver ignorato gli altri due presidi di Foligno e Città di Castello, entrambi in estrema sofferenza da anni, e dall’altro il fatto che tali trasferimenti di personale fossero stati già annunciati da tempo da esponenti politici locali e del Governo in occasione della recente campagna elettorale per il Comune di Assisi; il tutto in un clima di generale rassegnazione e indifferenza da parte delle istituzioni preposte che erano perfettamente consapevoli di tali problematiche”.

“Dopo la tornata di assegnazioni ‘vincolate’ agli Uffici Immigrazione – spiega il Silp Cgil –, avvenuta alcuni mesi orsono da parte del Dipartimento della Pubblica sicurezza, abbiamo assistito, per la seconda volta, al superamento della figura del questore quale autorità provinciale di Pubblica sicurezza, mandataria, tra le altre cose, della gestione delle forze a disposizione, anche in virtù di un’auspicata conoscenza del territorio e delle sue problematiche. Il questore Sallustio ci aveva promesso un intervento celere, consistente nell’invio di un congruo numero di personale, almeno con la formula dell’aggregazione temporanea, sia per il Commissariato di Foligno che per quello di Città di Castello anche se, a oggi, ciò non è stato fatto. Per meglio dire, l’unica cosa che si è potuta apprezzare è stata l’assegnazione di una sola persona per un mese al Commissariato di Foligno, cosa che, tuttavia, assume il carattere della beffa se si pensa che questo operatore, già peraltro destinato in via definitiva ad altro ufficio, nel corso di quel mese, si assenterà per alcune settimane per l’effettuazione di un corso di formazione”.

“Nel corso dell’incontro – fa sapere ancora il Silp Cgil – abbiamo anche segnalato altre carenze in tema di automezzi e dotazioni informatiche che riguarda tutti i Commissariati distaccati, la quasi totalità dei quali sono collocati in strutture vecchie e fatiscenti che non permettono più agli operatori di lavorare in maniera idonea e di ospitare dignitosamente i cittadini che vi si recano quotidianamente. Avremmo potuto, con questo comunicato – conclude il sindacato dei lavoratori di polizia –, rappresentare ulteriori tematiche che nessuno sembra abbia la forza o la voglia di risolvere e quindi, con la consapevolezza che i problemi di un Ufficio di Polizia inefficiente si ripercuotono, inevitabilmente, sulla pelle dei poliziotti ma anche su quella dei cittadini, lasciamo ogni ulteriore valutazione alle persone istituzionalmente preposte a tale scopo, riservandoci comunque, per il futuro, di intraprendere ulteriori iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica”.