Violenze sulla compagna, disposto divieto di avvicinamento

242

Polizia contesta aggressioni verbali anche durante la gravidanza

   

Deve rispondere di essersi lasciato andare a minacce, aggressioni verbali e pesanti offese nei confronti della compagna, anche quando era incinta, un trentacinquenne nei confronti del quale il commissariato di Foligno ha dato esecuzione ad una misura cautelare di divieto di avvicinamento e comunicazione per maltrattamenti in famiglia ai danni della donna e del loro figlio.

Tra gli episodi emersi l’avere “platealmente” gettato i vestiti nel cassonetto della spazzatura.

L’indagine della polizia è stata coordinata dalla procura della Repubblica di Spoleto e in base ad essa – riferiscono gli investigatori – l’indagato, in più occasioni, a causa della “morbosa gelosia” aveva tenuto i comportamenti contestati.

Dagli accertamenti è emerso che in alcune circostanze, l’uomo era passato dalla violenza verbale a quella fisica, con – si legge in una nota della questura di Perugia – vere e proprie aggressioni ai danni della compagna. Numerosi episodi di violenza che si erano verificati – sempre secondo l’accusa – anche alla presenza del bambino.

Quando poi, pochi mesi fa, la donna aveva lasciato il compagno, questi – ritiene la polizia – aveva intensificato le aggressioni verbali, con numerosi messaggi di insulti e, in alcuni casi, minacce. Per questo, esasperata dalla situazione, aveva deciso di chiedere aiuto al commissariato di Foligno.

La misura del divieto di avvicinamento all’abitazione, al luogo di lavoro ed a tutti gli altri luoghi abitualmente frequentati dalla donna e dal figlio è stata disposta dal gip di Spoleto.