Picchia moglie e figli, arrestato a Terni

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Uno dei giovani ha dato l’allarme mentre la madre veniva colpita

   

Deve rispondere di avere picchiato “selvaggiamente” la moglie e i figli, in casa, un uomo arrestato a Terni dalla polizia.

Secondo la ricostruzione degli investigatori è stata la donna ad urlare al figlio ventenne, mentre veniva picchiata insieme ad uno degli altri due minorenni, di dare l’allarme per paura che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

 La squadra volante è intervenuta nella serata della vigilia di Natale – ma la notizia è stata diffusa oggi – alla periferia di Terni. Il giovane aveva infatti riferito al numero di emergenza che il padre stava picchiando la madre e il fratello minore. Quando gli agenti sono arrivati hanno trovato un uomo fuori dall’abitazione e lo hanno fermato ma questi – riferisce la Questura – ha negato di essere l’autore dei maltrattamenti.

    Sono però sopraggiunti i tre figli e la moglie, tutti in forte stato di agitazione, che hanno confermato alla polizia quanto detto al telefono dal maggiore.
In casa, gli agenti hanno trovato in terra dei cocci di vetro, due coltelli a serramanico e due pistole (risultate essere scacciacani, una priva del tappo rosso). La donna ha riferito al personale della volante che il marito aveva scagliato un bicchiere contro uno dei due figli minori, mentre i coltelli e le scacciacani erano state usate in passato per minacciarla di morte.

Dagli accertamenti è anche emerso che già 10 anni fa, la donna aveva sporto denuncia nei confronti del marito, ma poi l’aveva ritirata sperando in un suo ravvedimento. Secondo la polizia però le violenze, verbali e fisiche, non erano cessate e anzi a volte erano sfociate in veri e propri pestaggi, ai quali avevano assistito i figli inermi.

La donna – si apprende sempre dalla Questura – ha riportato delle fratture costali multiple, giudicate guaribili in 30 giorni. Il marito, risultato gravato da un precedente per reati contro la famiglia, accaduti in un’altra regione nel 2012, è stato arrestato per maltrattamenti aggravati.