Un dialogo per il futuro dell’Unipg: proseguono gli incontri di Marianelli in vista del Rettorato

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Prosegue con ritmo costante e crescente partecipazione il ciclo di incontri del professor Massimiliano Marianelli, candidato alla carica di Rettore dell’Università degli Studi di Perugia per il sessennio 2025–2031. Un cammino fatto di tappe significative, che fin dall’inizio ha scelto come bussola l’ascolto, il confronto diretto e la costruzione di una visione inclusiva e sostenibile dell’Ateneo.

Una rete di relazioni. Dal primo incontro pubblico per la presentazione del programma, pensato come momento di apertura e trasparenza, Marianelli ha progressivamente intessuto un dialogo vivo con la comunità universitaria, toccando numerosi dipartimenti e strutture dell’Ateneo. Ogni tappa è stata l’occasione per approfondire esigenze specifiche, raccogliere suggerimenti, valorizzare competenze e tessere relazioni orizzontali tra didattica, ricerca e territorio. La sua discesa in campo appare come la naturale conseguenza di un lungo percorso al servizio dell’Ateneo – come Delegato alla Didattica, Direttore di Dipartimento, Presidente del Presidio di Qualità – ma anche il frutto di una riflessione profonda su cosa significhi oggi “prendersi cura” dell’Università. Proprio “Prendiamoci cura” è, non a caso, il titolo che accompagna la sua candidatura e che fissa i punti cardine del programma: ascolto, partecipazione, programmazione. Ma anche inclusione, internazionalizzazione, welfare per studenti e personale, sostegno alla ricerca e valorizzazione delle relazioni umane come infrastruttura essenziale dell’accademia: studenti, personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, CEL e docenti.

Gli incontri. Nel corso delle ultime settimane, Marianelli ha preso parte a un fitto calendario di appuntamenti accademici, culturali e istituzionali, che hanno scandito in maniera significativa il suo percorso di confronto e dialogo con la comunità universitaria. Il cammino si è aperto con il seminario “La giustizia tra etica ed economia” e ha proseguito con due giornate di studi a Palazzo Florenzi, dedicate ai temi della cura, della fiducia e del ruolo delle istituzioni pubbliche. Dopo la presentazione del suo programma elettorale, ha preso parte al dibattito pubblico tra candidati organizzato da FLC CGIL, ADI, UDU e ArteD. Nel frattempo, ha continuato ad animare la vita accademica attraverso eventi significativi come il seminario “La giustizia nel pensiero ebraico”, la conferenza internazionale “Inhabiting”, e l’incontro sul benessere universitario “Si può studiare e stare bene all’università?”. Il percorso ha trovato un momento di riflessione trasversale proprio ieri, con il dibattito “Lo sguardo di Oshima”, dedicato a diritti umani e giustizia riparativa, presso l’Università per Stranieri di Perugia. Un calendario intenso che ha saputo coniugare visione strategica, sensibilità culturale e ascolto concreto della comunità accademica.

Tra i Dipartimenti. Con la presenza costante nei Dipartimenti, inoltre, Marianelli ha costruito una campagna che sin da subito ha puntato sul primato delle relazioni. Gli eventi pubblici sono diventati così spazi di confronto reale, ma anche occasioni per mettere in scena – nei contenuti e nel tono – quel Rettorato relazionale di servizio che risponde al principio di sussidiarietà. Mentre la corsa al Rettorato è entrata nel vivo, si evidenzia sempre di più come proprio questa coerenza tra visione, prassi e linguaggio stia facendo la differenza. L’impressione – sempre più condivisa – è che il candidato Marianelli non stia solo partecipando ma già tracciando la rotta.