“Strade piene di buche, marciapiedi sbriciolati e strisce pedonali invisibili: a Perugia la sicurezza stradale è un calvario”

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Massimo Monni (Perugia Merita): interventi veloci e strutturali. La scomparsa di Pierluigi è un monito per le Istituzioni a fare di più e meglio

 

 “Il tema della sicurezza stradale emerge con forza ogni giorno quando parlo con i cittadini. E’ accaduto anche in occasione del mio incontro con gli abitanti di Ponte Pattoli, Casa del Diavolo, Resina, Solfagnano, Parlesca, che hanno denunciato la scarsissima manutenzione delle strade, piene di buche nell’asfalto come peraltro accade in ogni angolo di Perugia, dal centro alle periferie. Eppure si continua a rattoppare buche che restano lì per mesi senza che nessuno intervenga e che rinascono da un giorno all’altro anche su strade sottoposte recentemente ad interventi di rifacimento del manto, quando è palese che i rischi che corrono gli automobilisti richiedono di intervenire con costanza e in profondità. Non va meglio per chi si sposta a piedi, costretto a camminare su marciapiedi sbriciolati che rasentano l’asfalto o infestati di erbacce, con tutti i pericoli del caso”.

Con una nota il candidato sindaco per Perugia Merita, Massimo Monni, apre una riflessione sullo stato della sicurezza stradale a Perugia e propone interventi veloci e strutturali.

“Se andiamo poi a guardare lo stato delle strisce pedonali, nella maggior parte dei casi – afferma Monni – sono sbiadite e con pericolose carenze a livello di segnaletica. I cartelli a ridosso degli attraversamenti sono insufficienti. Soprattutto nei luoghi più a rischio, come l’uscita dalle scuole e i luoghi più frequentati dagli anziani e dai ragazzi, occorre fornire soluzioni di sistema che prevedano un’illuminazione efficace per assicurare che sia le strisce sia chi le attraversa siano chiaramente visibili, pannelli a distanza per informare gli automobilisti della loro velocità prima delle strisce ed un sistema acustico per avvisare i pedoni dell’arrivo delle auto”.

“Non si tratta né di punire – puntualizza Monni – né di dare priorità agli automobilisti, o ai pedoni o ai ciclisti: tutti i cittadini possono rivestire questi tre diversi “ruoli” nell’arco della loro giornata. Piuttosto, nell’ambito di una strategia intelligente per la mobilità cittadina che oltre a garantire l’osservanza delle regole deve essere funzionale a snellire il traffico e a diminuire l’inquinamento, un’amministrazione accorta ha il dovere di mettere ogni cittadino nelle condizioni di muoversi in sicurezza e di esprimere al meglio il proprio senso civico nel rispetto della vita, propria e altrui”.

“In questi giorni la nostra comunità – conclude Monni – è stata colpita da un lutto tremendo per la prematura scomparsa di Pierluigi a soli 17 anni, investito sulla strada mentre andava a prendere l’autobus per recarsi a scuola. Le parole non sono mai abbastanza per dare voce a tanto dolore e a tanta rabbia, e non lo sono neppure per descrivere il coraggio commovente di una madre che di fronte alla morte ha trovato la forza di dare vita donando gli organi di suo figlio. Indipendentemente da quello che sarà l’esito delle indagini, quanto accaduto è un monito che impone alle Istituzioni la stessa determinazione nel mettere in campo misure capillari e strutturali per la sicurezza delle nostre strade”.