Sanità, si aggiungono nove posti letto all’Istituto Clinico Tiberino di Umbertide

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Nella foto: Antonio D'Acunto

L’incremento annunciato dalla Regione Umbria in seguito al parere favorevole del Ministero della Salute al piano ospedali della Giunta regionale

   


Nove unità in più: un incremento grazie al quale l’Istituto Clinico Tiberino raggiunge i 120 posti letto. L’importante novità è stata annunciato dalla Regione Umbria, in seguito al parere favorevole del Ministero della Salute relativamente alla nascita del Terzo Polo Ospedaliero: parere che pertanto recepisce 
positivamente la proposta trasmessa dalla Direzione sanità umbra. La Regione è così entrata nella fase attuativa e la Giunta regionale ha potuto deliberato l’atto di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale a seguito del parere positivo espresso dal Ministero della Salute.

“Siamo molto soddisfatti – commenta il presidente dell’Istituto Clinico Tiberino di Umbertide, Antonio D’Acunto – della decisione della Regione Umbria sull’aumento dei posti letto nella nostra struttura. Fattore che testimonia quanto il nostro Istituto sia un riferimento e fiore all’occhiello del territorio sul quale si continua a puntare”.

“Nove posti letto in più per noi significa poter erogare più servizi – spiega l’ad dell’Istituto, Alessio Brugnoni – e quindi continuare in quel percorso di efficientamento e crescita che risponde alla nostra missione e che ci rende un punto di riferimento sempre più solido per la sanità del territorio”.

L’Istituto Clinico Tiberino è un centro di riferimento per la riabilitazione dalle fasi immediatamente seguenti l’intervento chirurgico fino alla completa ripresa funzionale. La struttura sanitaria è accreditata con la Regione Umbria ed è convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale. È un polo di eccellenza per la riabilitazione, assumendo la moderna conformazione di struttura mono specialistica riabilitativa intensiva (cod. 56) in regime di ricovero e in regime di day hospital. Questa definizione ricomprende i trattamenti e le cure finalizzati al recupero parziale o totale delle capacità funzionali compromesse dalle più varie tipologie di eventi morbosi tali da causare in sé invalidità.

La convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale permette l’erogazione di tali servizi sia ai pazienti della regione Umbria che dell’intero territorio nazionale.