Perugia, intitolata al giudice Piero Cenci l’area verde in Zona Cupa adiacente Via Checchi

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Si è svolta nel corso della mattinata di sabato 16 dicembre la cerimonia di intitolazione di un’area verde, adiacente a via Checchi in zona Cupa, a Piero Cenci proprio nei pressi dell’abitazione in cui il giudice visse fino alla morte, sopraggiunta nel 2009.

Presenti l’assessore ai servizi civici Edi Cicchi, l’assessore allo sviluppo economico Gabriele Giottoli, il consigliere Paolo Befani, i familiari del giudice (la moglie, i figli, i nipoti), numerosi tra avvocati, magistrati e universitari.

“E’ emozionante – ha ricordato Paolo Befani, vice presidente della commissione toponomastica – dedicare un luogo come questo ad un uomo importante della città come Piero Cenci. La massiccia partecipazione di oggi è la conferma che a diversi anni dalla morte sono in tantissimi ad averlo apprezzato ed ad apprezzarlo ancora”. Befani, a conferma di ciò, ha riferito che la proposta di intitolazione in commissione è stata approvata all’unanimità, trattandosi di un atto doveroso di omaggio verso un grande perugino.

Dopo il ricordo della vice presidente dell’ordine degli Avvocati Silvia Egidi, è stato uno dei figli, Daniele Cenci, a ricordare il padre, ringraziando in primis l’Amministrazione per aver voluto e concesso l’intitolazione a 14 anni dalla morte. Daniele Cenci ha definito il padre una persona di grande tratto umano che ha riservato durante la sua vita e nel lavoro assoluta attenzione per i deboli, in particolare i giovani in stato di disagio e le vittime dell’usura.

Cenci ha infine annunciato che, d’intesa con l’Università, dipartimento di Giurisprudenza, la famiglia di Piero Cenci intende istituire una borsa di studio in favore del laureando in diritto di famiglia più meritevole.

L’assessore Gabriele Giottoli ha confermato che la proposta di intitolazione è stata accolta con piacere dall’Amministrazione per ricordare una persona di grande umanità come Piero Cenci. L’assessore ha definito quello della cerimonia un momento importante non solo per la famiglia, ma per tutta la città per mantenere viva la memoria. L’apposizione della targa in ricordo di Piero Cenci al centro dell’area verde, zona di passaggio per pedoni ed auto, sarà occasione per approfondire chi sia stata la persona alla quale la città ha deciso di intitolarla.

L’assessore Edi Cicchi ha spiegato che il posto scelto per l’intitolazione, grazie a questa iniziativa, si è trasformato da un “non luogo” ad un’area identitaria della città che prende forma in virtù della scelta di dedicarla ad una persona prestigiosa.

“Oggi questa area diventa viva per la presenza di una targa che ricorda un uomo che è stato esempio di vita per la sua vocazione ad aiutare i giovani, specialmente quelli in situazioni di disagio, sempre con impegno, umanità e sensibilità. Piero Cenci, nel corso della sua lunga carriera, ha avuto ben chiara la strada da seguire e lo ha fatto con saggezza”.

In conclusione l’assessore ha sostenuto che l’area verde assume con l’intitolazione un’identità forte perché Cenci è stato elemento rappresentativo di una città che si prende cura dei deboli e dei giovani.

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Piero Cenci, nato e vissuto a Perugia, ha conseguito nel Capoluogo umbro dapprima il diploma di maturità classica e poi la laurea in giurisprudenza. Proprio nella sua città ha svolto la parte più significativa della propria attività professionale di magistrato dapprima in Pretura, poi quale giudice del Tribunale ordinario dal 1970 al 1979, e poi in qualità di giudice del Tribunale per i minorenni sino al 1981, di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni dal 1981 sino al 2006, ed infine quale Presidente del Tribunale per i minorenni fino al 2009, quando è deceduto in servizio. Dal 1998 alla morte è stato anche apprezzatissimo Presidente della Fondazione umbra contro l’usura.

E’ stato anche autore del libro, pubblicato postumo, “Quando i giudici non indossavano lo spezzato”, che ripercorre, nella prospettiva dell’operatore di giustizia e di pace, mezzo secolo di storia del nostro Paese.