Perugia 1416: la città incontra la storia

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Nel febbraio 2016 la Biblioteca Augusta è riuscita ad assicurare un altro piccolo gioiello al proprio patrimonio bibliografico storico, riuscendo ad acquisire sul mercato antiquario un prezioso codice di proprietà privata, da tempo noto agli studiosi, redatto a Perugia tra la metà del ‘300 e la metà del ‘500, che sarà presentato alla città in questa occasione. All’incontro parteciperanno Maria Teresa Severini, Assessore alla Cultura, Turismo e Università del Comune di Perugia, Polo Renzi, Bibliotecario. Ufficio Fondo Antico della Biblioteca Augusta del Comune di Perugia, Silvia Chessa, Ricercatrice dell’Università degli Studi di Perugia ed Erminia Irace, Professore Associato presso l’Università degli Studi di Perugia. Il manoscritto cartaceo, composto da 78 carte in formato bastardello, è di estremo interesse sia dal punto di vista letterario che storico. Contiene la serie completa dei 14 sonetti dei Mesi di Folgòre da San Gimignano e 12 sonetti in volgare perugino della prima metà del Trecento, 10 dei quali attestati da questa unica fonte. Particolare è inoltre la presenza di laude legate alla Devozione dei Bianchi del 1399. Numerose sono le annotazioni di carattere storico, vergate da mani diverse nel corso di almeno due secoli, alcune delle quali confluite nei maggiori testi cronachistici relativi alla storia di Perugia. Si tratta di un documento di estremo interesse, compilato in prima persona da testimoni oculari dei maggiori avvenimenti storici cittadini, tra cui emergono anche le vicende di Braccio Fortebracci, sottratto alla possibile dispersione e ricondotto nella sua città natale, ora a disposizione dei cittadini e degli studiosi. L’acquisto è stato possibile grazie ai fondi concessi dal Ministero per i Beni Culturali alla città di Perugia in quanto finalista nella candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019. L’evento è inserito nella manifestazione «Il Maggio dei libri 2017»