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domenica, 8 Giugno 2025
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Liste disoccupazione: conferma per l’iscrizione, in arrivo la proroga

“L’Assessorato regionale è già al lavoro per consentire ai disoccupati di confermare l’iscrizione nelle liste di disoccupazione dei Centri per l’impiego”. Lo sottolinea l’assessore regionale alle Politiche del lavoro, Fabio Paparelli. “A meno di una settimana dal mio insediamento come assessore, avendo appreso da un comunicato delle preoccupazioni di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, intendo rassicurare sindacati e disoccupati – afferma – sul fatto che già stiamo lavorando in direzione di una proroga del tempo stabilito per la conferma dell’iscrizione anche in vista della scadenza del 30 settembre, data entro la quale è previsto il passaggio delle competenze e delle funzioni dei Centri per l’impiego alla Regione, per il quale si stanno attendendo i decreti attuativi del Jobs Act”.

   “In questo contesto – prosegue l’assessore – opereremo, attivando tutti i confronti necessari, affinché sia garantita l’omogeneità nelle procedure a livello regionale e non ci sia nessun problema per i disoccupati umbri”.

  “Il termine per la conferma dell’iscrizione – precisa Paparelli – era stato fissato inizialmente al 31 dicembre 2014 e già prorogato dalla Giunta regionale al 30 giugno 2015. Ora, raccogliendo le istanze dei disoccupati e delle rappresentanze sindacali, verrà definita una nuova scadenza”.

   

L’Archivio di Maria Alinda Bonacci Brunamonti

Si è tenuta alla Sala Binni della Biblioteca Augusta di Perugia la presentazione del volume di inventario del ricco archivio della poetessa Maria Alinda Bonacci Brunamonti, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Maria Teresa Severini, del Soprintendente Archivistico di Umbria e Marche Mario Squadroni, del Prof. Sandro Gentili dell’Università degli Studi di Perugia e dei due curatori dell’inventario, il dott. Gianluca D’Elia e la dott.ssa Francesca Ciacci. Per la Biblioteca Augusta erano presenti Serena Innamorati, che ha coordinato la presentazione ed Elena Arcari che ha letto alcuni brani della Bonacci Brunamonti.

L’Assessore Severini, nel ricordare l’affetto e l’amicizia che legava una sua prozia alla stessa Bonacci Brunamonti, ha voluto sottolineare l’intenso e complesso lavoro che è stato fatto. “Un lavoro raffinato –ha detto l’assessore- in cui si ritrovano evidenti la forza e il garbo che hanno caratterizzato la persona e le opere di Maria Alinda Bonacci Brunamonti. Un lavoro, inoltre, che –ha concluso- ha rafforzato il già stretto legame tra il Comune e la Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche”.

Nel 2010, venne stipulata una collaborazione tra l’allora Direttore delle Biblioteche Comunali di Perugia, dott. Maurizio Tarantino, con la Soprintendenza Archivistica per l’Umbria (oggi dell’Umbria e delle Marche) nella persona del Soprintendente dott. Mario Squadroni e la referente interna per il Fondo Antico della Biblioteca, dott.ssa Fabrizia Rossi. Tale collaborazione prevedeva il progetto di mappatura, riordinamento e progressiva inventariazione dei fondi archivistici conservati in Biblioteca Augusta, per il quale l’incarico fu affidato al dr. Gianluca D’Elia, dal 2010 archivista presso la Biblioteca Augusta e dal 2014 Ispettore Archivistico Onorario della  Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche.

Man mano che gli archivi venivano riordinati ed inventariati, diventava sempre più interessante la pubblicazione a stampa dei lavori giunti a termine nelle Collane editoriali edite a cura della Soprintendenza archivistica medesima.  La pubblicazione dell’inventario delle carte dell’archivio privato di Maria Alinda Bonacci Brunamonti è stata la seconda a stampa, grazie ad un finanziamento privato che ha permesso di farsi onere delle spese di pubblicazione.

Un inventario, infatti, non è un saggio storico ma è indispensabile affinché un saggio storico venga realizzato. L’inventario si espleta seguendo alcune fasi operative, che necessitano di una ricerca storica (generale e locale) e istituzionale, una conoscenza approfondita del soggetto produttore (storica, istituzionale, burocratica) e, infine, delle vicende dell’archivio dalla formazione a oggi. Tutto ciò è avvenuto con il coordinamento scientifico della dott.ssa Francesca Ciacci, Vice-Soprintendente  della Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche.

Come ha voluto ricordare il Soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche Mario Spadoni, questo è il primo volume pubblicato della Collana della Soprintendenza dell’Umbria, anche se la sua numerazione segue quella più ricca della Soprintendenza marchigiana, da quando le due strutture sono state unificate. ”Non si può non notare –ha detto il Soprintendente- come anche la vita di Maria Alinda Bonacci Brunamonti si sia divisa proprio tra queste due regione, l’Umbria e le Marche”

L’archivio

Tra i Fondi che risaltavano maggiormente per la loro importanza storica, era sempre stato considerato di particolarissimo e notevolissimo pregio l’archivio Maria Alinda Bonacci Brunamonti conservato presso la Biblioteca comunale Augusta, che consta di 17 buste (o faldoni), contenenti rispettivamente: 330 testi autografi, 674 lettere ricevute, 90 minute di lettere inviate, 30 biglietti da visita, ritagli di giornali, 2 album contenenti 174 acquerelli, ordinato per temi e cronologicamente.

La documentazione fu acquisita dalla Biblioteca Augusta di Perugia in due momenti: a metà degli anni Settanta (acquisto di due manoscritti contenenti testi, lettere e disegni della poetessa) e nel 1990, tramite l’interessamento dell’allora direttore Dott. Mario Roncetti e dell’allora Assessore della Regione Umbria, prof. Roberto Abbondanza.

Tale Fondo può dirsi a pieno titolo un classico esempio di archivio privato, personale e famigliare di una scrittrice della borghesia di fine ‘800. Il fondo contiene insieme opere edite – parzialmente o interamente – ed inedite della medesima poetessa. Si segnala la corrispondenza in particolar modo con importanti personaggi del suo tempo: scrittori, politici, letterati, familiari.

Si rende atto del grande lavoro di cura già operato sulle carte dal prof. Luigi Maria Reale, dal dott. Mario Roncetti, così come del grandissimo interesse nella riscoperta della poetessa perugina, contrassegnato da numerose pubblicazioni e manifestazioni locali e nazionali, tra cui spiccano in modo particolare diverse tesi di laurea e dottorato relative soprattutto alla parte poetica.

Nel corso dell’incontro di questo pomeriggio il prof. Sandro Gentili ha, quindi messo in evidenza come questo lavoro d’archivio dia inizio ad una nuova fase degli studi non solo su Maria Alinda Bonacci Brunamonti, ma sull’intera cultura perugina e non solo di fine ‘800. “Se da un lato –ha precisato- quest’opera conferma il radicamento di Maria Alinda nell’ambito umbro e marchigiano, dall’altra è evidente come essa abbia cercato di aprirsi alla realtà culturale italiana, uscendo da un ambito limitato e restrittivo come quello in cui viveva. Ciò che, inevitabilmente, conferisce alla sua figura e alla sua opera una dimensione nazionale”

La vita

Maria Alinda Bonacci nacque a Perugia il 21 agosto 1841 primogenita di Teresa Tarulli di Matelica e del professore di retorica al Collegio della Sapienza, Gratiliano Bonacci, nativo di Recanati (luogo che Alinda sentiva particolarmente caro in quanto di legame con Giacomo Leopardi, alla cui casa, famiglia e biblioteca Alinda rimase sempre legata e in stretto contatto) , venne educata direttamente in famiglia, destinata ad un’istruzione di indirizzo classico ed additata, fin da tenerissima età, come enfant prodige. Sin da giovanetta conosceva con sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, Petrarca, Leopardi e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo più d’argomento religioso. Votata naturalmente al disegno e alla pittura, «anche quando divenne libera e indipendente, trasformandosi in autodidatta, non mutò mai sostanzialmente né metodo né sistema».

Nel 1854 la sua famiglia dovette abbandonare Perugia (il padre, sembra, si era compromesso politicamente), trasferendosi prima a Foligno, poi a Recanati. Fu un avvenimento che le ispirò malinconici “Versi campestri” (Perugia 1876), idilli ed elegie che ricalcano superficialmente movenze leopardiane e tassesche.

Educata nella fede cattolica, dimostrò di essere – al contempo – patriota fervente: dedicò la sua prima raccolta di versi a Pio IX; visse animosamente e con un ardore tipico di chi è molto giovane gli anni in cui si faceva l’Italia; scrisse i Canti Nazionali sull’onda di quel fuoco che all’epoca infiammava gli italiani; soffrì per le stragi fatte; non trattenne aspri commenti mossi nei confronti di quello stesso papa a cui aveva dedicato i primi versi, il quale, si era macchiato delle stragi del celebre 20 giugno 1859 di Perugia.

Maria Alinda Bonacci pare sia stata infatti la prima donna a essere ammessa, per una serie di contingenze eccezionali, al plebiscito nel novembre del 1860, quando si votò per l’annessione di Umbria e Marche al regno di Sardegna: fu ammessa al voto, unica donna, per speciale concessione del seggio di Recanati, ben 86 anni prima del suffragio universale femminile.

Nel 1868, tornata a Perugia, sposò Pietro Brunamonti. Con il matrimonio raggiunse un sereno e maturo equilibrio spirituale che informò la sua esistenza negli anni successivi. Ad allargare e modernizzare il suo orizzonte culturale contribuirono l’amicizia e la stima di molti letterati italiani: il Mamiani, il Tommaseo, il De Sanctis e soprattutto Giacomo Zanella e il Maffei; in questo periodo Alinda studiò anche scienze naturali sotto la guida dell’abate Stoppani, e raccolse un notevole erbario che in seguito sarà considerato il più importante tra le opere manoscritte.

La poetica della Brunamonti approda a questo punto a ingenue riprese tardosettecentesche, corrette da un vigile cattolicesimo; di qui l’adozione di un tipo di poesia didascalico-scientifica edificante. Nel complesso la sua opera in versi riesce a mantenersi a un livello di sufficiente compostezza formale e non manca di felici spunti descrittivi, anche se appesantiti da un’intonazione etico-riflessiva irrimediabilmente provinciale. Più agili, nel complesso, le opere in prosa: i cinque “Discorsi d’arte” e i “Ricordi di viaggio”, pubblicati postumi a Firenze nel 1905 e nel 1907. Nel 1897, mentre lavorava al testo di un discorso sul Leopardi, la poetessa fu colta da trombosi cerebrale e morirà a Perugia il 3 febbraio 1903. Tra le opere più celebri edite: Canti, 1856; Canti nazionali, 1860; Versi, 1875; Nuovi Canti, 1887; Flora: sonetti, 1898; Discorsi d’arte, 1898; Ricordi di viaggio. Dal suo diario inedito, a cura di Pietro Brunamonti, 1905.

La cultura della Brunamonti, insolita per una donna della sua epoca, spiega anche i fenomeni di sopravvalutazione della sua poesia che certa critica contemporanea non esitava ad accostare a quella leopardiana.

Omaggiata in vita e in morte persino dal Re e dalla Regina d’Italia, Alinda è ricordata da Benedetto Croce in quanto «poetessa risorgimentale», analizzata assieme ad altre figure di spicco all’interno della Letteratura della Nuova Italia; egli fu anche il primo a ricondurre la figura della poetessa perugina entro i limiti d’un onesto, serio dilettantismo.

 

   

Al via la terza edizione di “Avanti Tutta Days”

“Sport e solidarietà: uniti si vince!”: è questo lo slogan della terza edizione degli “Avanti Tutta days”, in programma sabato 27 e domenica 28 giugno, dalle ore 10 al tramonto, presso il percorso verde di Pian di Massiano di Perugia. Si tratta di un weekend dedicato alla passione, al divertimento, alla spensieratezza, alla gioia, alla solidarietà e all’amore per lo sport.

La manifestazione, organizzata dall’associazione Avanti Tutta onlus del presidente Leonardo Cenci, anche quest’anno vuole promuovere un corretto stile di vita. Lo sport ed il fitness, infatti, devono essere visto non solo come un modo di bruciare le calorie e creare massa muscolare ma come un vero e proprio modo di vivere, scelto oggi da milioni e milioni di persone in ogni continente. Il tutto, unito ad una sana alimentazione, consentirà non solo di migliorare il benessere fisico ma anche quello mentale. Scopo degli Avanti Tutta days, che saranno inaugurati sabato mattina alle 10, è avvicinare le persone a questo corretto stile di vita. L’iniziativa, ad ingresso libero, ha il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia, del Coni Umbria e del Csi Umbria. Partner dell’evento sono Virgin Active, Decathlon, Max Radio Energy, Grafox, Mizuno, Psiquadro, Golf Club Perugia e Harley Davidson Motor Cycles. Domenica pomeriggio ospite d’eccezione sarà la “iena” Mauro Casciari, presidente onorario dell’associazione.

LE ATTIVITÀ’ – Nella due giorni sarà possibile praticare: mini calcio, mini volley, mini basket, punch in ball, mini bici, mini tennis, minirugby, salto della corda, bussa orologio, ruba bandiera, pompieropoli (solo domenica), hyppoterapy, giochi di scienza, gymkhana bike, nordic walking, spinning, lezioni di fitness, step, pilates, zumba, trx, military work, yoga, tai chi, kung fu, ginnastica artistica, tennis tavolo, calcio balilla umano, golf, fit boxe, running, arrampicata, rio abierto, Ivanity workout, kendo, taiboo e Football americano.

AREA BAMBINI – Ampio spazio sarà dato ai bambini che potranno cimentarsi in numerose discipline sportive in un’area in cui sarà posizionato un maxi gonfiabile che ricopre una superficie di oltre 400 metri quadrati, offerto dal Coni Umbria.

L’EVENTO CLOU – Si tratta del Miglio Verde. Dalle ore 10 al tramonto, ininterrottamente, tutti coloro che hanno la corsa nel cuore si potranno cimentare nel tradizionale giro di 1600 metri del percorso verde. Alla fine sarà rilasciato un attestato di partecipazione con il tempo impiegato. Sabato, inoltre, il miglio si abbina al “Mizuno day” e sono previsti ricchi premi. Per i primi 3 classificati (uomini e donne) ci saranno, rispettivamente, 100 euro + tapis roulant home fitness (per i primi), 50 euro + cyclette home fitness (per i secondi), 50 euro (per i terzi).

ATTIVITÀ‘ COLLATERALI – Nella due giorni saranno presenti dietisti per promuovere una sana alimentazione e fisioterapisti per brevi sedute gratuite.

L’ASSOCIAZIONE – Avanti Tutta Onlus, nasce nel giugno 2013 da una idea di Leonardo Cenci, appassionato di sport, con la corsa nel cuore, che sta combattendo circa tre anni, contro la malattia. La sua missione, che è quella della associazione, è di dimostrare come lo sport sia un grande alleato, nelle piccole e nelle grandi difficoltà della vita. «L’attività sportiva, svolta con la continuità che la malattia mi concede, è stata determinante – dichiara Leonardo – per affrontare e superare i momenti più difficili». In questo senso, continua Leonardo, «la missione di Avanti Tutta è quella di spingere affinché una dosata e moderata pratica sportiva entri in un protocollo ufficiale di terapia». Tutti coloro che hanno lo sport nel cuore, quindi, sono invitati a venire al percorso verde per essere parte attiva di questa splendida manifestazione perché «uniti si vince, anche contro il cancro». La mission di Avanti Tutta Onlus è anche quella di dare vita ad una campagna di solidarietà per acquistare materiale per il reparto di oncologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Tra i progetti già portati a termine ci sono le donazioni di: 30mila euro per finanziare due borse di studio, per una ricercatrice ed una biologa, che andranno a studiare alla George Mason University, situata a Fairfax in Virginia; 11 televisori a led 42 pollici; tre letti da lungodegenza di ultima generazione per il reparto di oncologia; un video proiettore ed un notebook; l’impianto di filodiffusione, per allietare le sedute dei pazienti che si devono sottoporre alla chemioterapia; tre poltrone per la chemioterapia. In dirittura di arrivo, invece, c’è l’attivazione di una palestra per l’ospedale con l’acquisto dei macchinari necessari, la colorazione delle pareti e la sostituzione delle luci a neon con quelle a led nel reparto di oncologia medica.

   

A Ponte San Giovanni tutto pronto per l’arrivo di Gigi Datome

Tutto è pronto per l’arrivo a Perugia dell’asso Nba Luigi Datome, il cestista dei Boston Celtics e capitano della nazionale italiana che a settembre sarà impegnata agli Europei. Ormai quasi completamente ultimati i preparativi al Petrolio Shop di Ponte San Giovanni, che dopo il grandissimo successo ottenuto grazie agli incontri con protagonisti Federico Buffa e Flavio Tranquillo, voci storiche della pallacanestro Nba, ha deciso di galvanizzare ulteriormente gli amanti del “gioco” con un nuovo, elettrizzante appuntamento. Ed allora nel pomeriggio di sabato 27 giugno i grandi appassionati di basket sono attesi in massa per salutare l’ala ex Virtus Roma, fotografarlo e magari ricevere un autografo ascoltando direttamente dalla voce del celeberrimo Gigi aneddoti di basket e di vita. Dinanzi al Petrolio Shop, sarà allestito per l’occasione un campo di basket dove bambini e curiosi potranno dilettarsi con la palla a spicchi in modalità playground contest in attesa del campione. Nell’occasione Datome, oltre a firmare gadgets e magliette, riceverà anche dalla mani di Stefano Rossi, presidente dei Trasimeno Flippers, il premio MIIPA (Most Italian Player Award), giunto alla sesta edizione e riservato al giocatore di basket italiano che nell’ultimo anno sportivo ha fatto registrare importanti miglioramenti. Un evento davvero imperdibile griffato Petrolio Shop. “ I love this game”: il motto d’oltreoceano sabato giungerà direttamente da Ponte San Giovanni.
   

La moda del Rinascimento riletta dai designer sfila in centro storico

La pioggia si abbatte sull'Umbria: temperature in calo

Un Fashion Show in centro storico per rileggere la moda del Rinascimento italiano con gli occhi dei giovani designer di oggi. È l’evento organizzato dall’Istituto italiano design (Iid) di Perugia, che ha da poco trasferito la sua sede in via Alessi 3 nell’acropoli perugina, in programma per martedì 30 giugno, alle 18.30, nella sala Cannoniera della Rocca Paolina.

Sul claim di ‘Design your future’ che guida l’attività dell’istituto, in passerella ci saranno 36 modelli, sei per la collezione di ogni designer, visioni originali e personali che trasportano i valori di un’epoca remota nel mondo della bellezza e dello stile attuali. “Le creazioni – ha spiegato Matteo Gradassi, direttore dell’Iid – si sono ispirate ai costumi dell’epoca, esplorandone lo stile, i dettagli, i fasti e gli eccessi e hanno riconvertito queste suggestioni in una formula unica che privilegia l’uso esclusivo di un tessuto, il denim”.

All’evento parteciperanno Andrea Romizi, sindaco di Perugia, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia, in rappresentanza dei due enti che hanno patrocinato l’evento, e Gianfranco Chiacchieroni, consigliere regionale dell’Umbria. A condurre la serata sarà Ambra Cenci.

“Il Rinascimento – ha concluso Gradassi – è stato un grande momento storico, di fermento culturale, cruciale soprattutto per l’affermazione del ‘genio italiano’. Attraverso questa nostra lettura, quell’epoca rivive in un’ottica contemporanea, quasi avveniristica con l’intento di comunicare il desiderio di una ‘rinascita’ creativa e intellettuale non basata sulla ripetizione, ma sul superamento dei modelli interiorizzati”.

   

Immigrazione e integrazione, bilancio di Anci Umbria su progetto Empatic

Comunità, partecipazione, mediazione sociale e dialogo interculturale. Queste le parole chiave che hanno guidato la costruzione del progetto di integrazione sociale Empatic (Empowerment associazioni e volontari immigrati per la comunità) avviato nel settembre 2014 da Anci Umbria e il cui bilancio è stato presentato nella sede dell’associazione, a Perugia, venerdì 26 giugno. Presenti Silvio Ranieri, segretario generale Anci Umbria, Edi Cicchi e Diego Dramane Waguè, rispettivamente assessori alle politiche sociali e a partecipazione e associazionismo del Comune di Perugia, Francesca Malafoglia, vicesindaco di Terni, Alessandro Vestrelli, dirigente servizio programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria della Regione Umbria, Silvia Barbieri e Simonetta Mignozzetti dirigenti area IV immigrazione e diritto d’asilo rispettivamente della prefettura di Perugia e di Terni. Partner del progetto, finanziato dal Ministero dell’Interno con il fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi Terzi a valere sull’azione 7 annualità 2013, i Comuni di Perugia, Terni, Corciano e Torgiano, e le cooperative sociali del territorio perugino Asad, Nuova dimensione, Polis e l’associazione Noità di Terni. Hanno aderito, inoltre, associazioni italiane e straniere presenti sul territorio regionale. Circa 5mila i cittadini che hanno beneficiato di interventi volti a favorire il dialogo interculturale tra stranieri e comunità di accoglienza per incoraggiare l’integrazione. Albania, Ucraina, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Costa d’Avorio, Congo, Somalia, Nigeria, Perù, Ecuador, Brasile, Repubblica Dominicana, India, Bangladesh e Filippine i paesi d’origine degli immigrati coinvolti in 118 iniziative tra percorsi formativi, laboratori, azioni di cittadinanza attiva, attività di animazione, cura e decoro dello spazio urbano e azioni per promuovere l’empowerment di cittadini stranieri come i workshop di progettazione partecipata e gli ‘Open space’ technology realizzati per ciascun quartiere legato al progetto: Ponte Felcino, Pallotta-Fonti, Fontivegge-Madonna Alta a Perugia e Villaggio Italia a Terni. Ventotto le associazioni straniere che hanno partecipato direttamente a progettazione e realizzazione degli interventi. Cinquanta gli attori istituzionali e sociali coinvolti, tra cui l’Asl 1 con l’iniziativa “Piedibus del ben essere” e alcune scuole del territorio (Falcone Borsellino di Terni, Petalozzi, Giovanni Cena e Istituto comprensivo Perugia 14 di Perugia), e altrettante le associazioni di cittadini stranieri del territorio umbro. “Questo progetto non è stato fine a sé stesso – ha dichiarato Cicci – . Ha favorito il dialogo e la conoscenza tra le persone, azioni che sono la base della lotta ai pregiudizi. Ciò che non conosciamo, infatti, il diverso, lo straniero, genera paura e, per questo, è necessario sviluppare prima politiche di accoglienza poi di integrazione”. “Il progetto – ha concluso Malafoglia –  si è rilevato utile per capire le dinamiche di relazione tra le persone e rilevare i punti di criticità su cui continuare a lavorare. Ora dobbiamo puntare sul tema della mediazione dei conflitti alla base delle relazioni . L’elemento di maggiore riflessione, scaturito dal progetto Empatic, è stato quello relativo all’integrazione degli immigrati cosiddetti ‘di seconda generazione’, che a Terni rappresentano il 20 per cento  della popolazione giovanile, e ha portato a un ripensamento del lavoro amministrativo anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno investito la città”.

   

Difesa vite: Confagricoltura Umbria presenta il progetto “Grapeassistance”

Una valutazione dell’efficacia e della sostenibilità economica di un modello di assistenza per la difesa della vite, frutto dell’unione di nuove tecnologie e alta competenza professionali in campo. È l’obiettivo del progetto, attualmente in corso, ‘Studio di fattibilità dell’applicazione di un nuovo modello di assistenza tecnica per la gestione sostenibile del vigneto nel territorio del Consorzio Docg Sagrantino di Montefalco – Grapeassistance’. I risultati intermedi del lavoro che vede come capofila SQA², società operante nell’ambito delle attività di Confagricoltura Umbria, saranno illustrati, martedì 30 giugno, alle 17, nella sede dell’azienda Arnaldo Caprai, in località Torre di Montefalco. All’incontro, promosso dal Cratia Confagricoltura Umbria, parteciperanno Alessandro Sdoga, vicesegretario generale della confederazione umbra degli agricoltori, Amilcare Pambuffetti, presidente del Consorzio tutela vini di Montefalco, Filippo Carletti dell’azienda Leaf,  Tito Caffi, docente dell’Università cattolica Sacro cuore di Piacenza, e l’agronomo Giovanni Bigot. Grapeasistance è stato realizzato con la misura 124 del Programma di sviluppo rurale dell’Umbria 2007-2013. Grazie alla supervisione dell’Università cattolica del Sacro cuore di Piacenza e al supporto dello spinoff Horta srl, SQA2 srl ha unito gli intenti e le esigenze di 12 aziende del territorio di Montefalco per mettere a punto un modello innovativo di difesa della vite.

 

   

Ance Umbria ai Comuni: “Sbloccare i lavori di messa in sicurezza di scuole e territorio”

“Va sfruttata l’occasione fornita dal Governo ai Comuni di derogare per quasi 100 milioni al Patto di stabilità”. Così il presidente di Ance Umbria Massimo Calzoni si rivolge alle amministrazioni pubbliche invitandole a cogliere a pieno la possibilità di derogare al Patto di stabilità interno nel 2015 per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio. Il recente Decreto Legge 78/2015 del 19 giugno consente, infatti, alle amministrazioni comunali che ne facciano richiesta entro il 30 giugno, di accedere extra patto fino a 97 milioni di euro per interventi diffusi sul territorio. “Di questi tempi – ha aggiunto calzoni – sarebbe assurdo far cadere nel vuoto questa opportunità. Il nostro territorio ha urgente bisogno di interventi sulle scuole e contro il dissesto idrogeologico. Interventi che non possiamo continuare a rimandare solo per mancanza di fondi, intoppi burocratici o contenzioso amministrativo. Da molti anni –ha concluso il presidente di Ance Umbria – l’Associazione dei Costruttori Edili è impegnata in una costante azione di sensibilizzazione dei decisori pubblici e dell’opinione pubblica per sottolineare l’esigenza di adottare piani pluriennali di intervento in grado di consentire, tra l’altro, il recupero del gap di manutenzione registratosi nel corso degli ultimi anni e di dare segnali concreti di attenzione alle esigenze della collettività e alla qualità della vita dei cittadini”.

   

Tuoro: entro il 2015 la nuova Scuola dell’infanzia

Tuoro sul Trasimeno avrà una nuova struttura destinata ad ospitare la Scuola dell’infanzia, mentre il plesso della Scuola primaria sarà completamente ristrutturato. I lavori sono stati inseriti nel piano triennale per gli interventi per l’edilizia scolastica approvato dalla Giunta Regionale dell’Umbria nel mese di maggio e pubblicato lo scorso 17 giugno. “Questi interventi – ha dichiarato il sindaco Patrizia Cerimonia – consentiranno ai nostri bimbi di frequentare una scuola più sicura, più moderna e più confortevole. Il finanziamento (pari a 1.700.000,00 euro) premia il lavoro svolto dal Comune che aveva predisposto tutta la progettazione necessaria per raggiungere questo obiettivo”. “La nostra Amministrazione – afferma l’assessore ai Servizi scolastici Mariella Billi – ritiene l’istruzione una priorità sulla quale investire risorse adeguate. Siamo certi che questi interventi, oltre ad assicurare una maggiore sicurezza, possano garantire ai nostri bambini una formazione migliore”. Il piano triennale della Regione prevede la realizzazione della scuola dell’infanzia per l’anno 2015, mentre la ristrutturazione della scuola primaria è programmata per il 2016.