Per il ciclo “Genitori e figli: insieme per crescere”, domani venerdì 13 novembre a Castiglione del Lago si terrà l’incontro “Il mestiere impossibile del genitore:come affrontare la sfida senza abdicare dal proprio ruolo”. Interverrà la consulente filosofica Chiara De Santis. Curato dall’Associazione Il Bucaneve e patrocinato dal Comune di Castiglione del Lago, il ciclo di incontri si propone di replicare l’esperienza realizzata nel periodo ottobre-dicembre 2014, una scuola-percorso formativo per i genitori, residenti nel territorio del Trasimeno, con figli di età compresa fra i 6 e i 16 anni, i quali durante gli incontri potranno svolgere attività ludico ricreative animate dalle volontarie dell’Associazione. Ripartito in sei appuntamenti, il ciclo di incontri è partito il 30 ottobre e si concluderà il 4 dicembre. La sede è presso presso l’ex Asilo Reattelli di Castiglione del Lago.
Deruta: “Un film una storia dove anche tu sei protagonista”
L’Associazione POSTO UNICO organizza per Venerdì 13 novembre alle ore 20.00 presso il “Prato del Sole” di S. Angelo di Celle – Deruta, la cena sociale per l’ex cinema di Deruta. Con l’occasione l’Associazione “Posto Unico” presenterà le opere di riqualificazion della struttura denominata “ex Cinema Deruta” condividendo il programma culturale che s’intende proporre a partire dal mese di dicembre 2015. l’associazione “POSTO UNICO” nasce dalla passione e dall’entusiasmo di un gruppo di concittadini, ciascuno dei quali impegnato nel proprio lavoro, ma tutti interessati a un particolare settore dell’arte e della cultura.
Per info:
Fausta Gnavolini 3485836959;
Michele Toniaccini 380 6835891
Patrizia Marmottini 338 8156322.
Montecastello di Vibio: il Comune aderisce alla giornata della Gentilezza
Una domenica all’insegna del sorriso quell’elemento prezioso che costa poco ma è in grado di “comprare” moltissimo in termini di qualità della vita. Il Comune di Monte Castello di Vibio aderisce, domenica 15 novembre, alla Giornata Mondiale della Gentilezza, promossa dal 1997 dal World Kindness Movement per il 13 novembre. Dall’8 al 15 novembre in tutto il mondo si onora a livello planetario questa buona e dimenticata abitudine. Monte Castello di Vibio, in collaborazione con le attività commerciali e le associazioni locali si propone paese gentile ed accogliente invitando tutti a partecipare alla manifestazione “DOMENICA GENTILE”. Domenica 15 novembre, all’interno del Centro Storico saranno organizzate una serie di iniziative che pongano l’attenzione sulle problematiche di rispetto per gli altri, per l’ambiente e per gli animali, in contrapposizione all’individualismo e all’arroganza che spesso contraddistinguono il nostro tempo. Fra le varie proposte ricordiamo la passeggiata della Gentilezza che partirà dalle frazioni di Doglio e Madonna del Piano e arriverà al Centro Storico percorrendo percorsi immersi nella natura, la “dolce visita” con pausa cioccolatino al Teatro della Concordia, l’angolo dei prodotti tipici e artigianali, laboratori per bambini con materiale da riciclo e letture ad alta voce, mobilità elettrica, mostra fotografica sugli uccelli, musica, degustazioni e tanto altro.
A Perugia “Ernesto De Martino cinquant’anni dopo”
Ernesto de Martino 50 è un ciclo di seminari e incontri culturali dedicati alla memoria del grande antropologo italiano nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, che si svolgeranno in numerose città italiane (con un congresso finale a Roma previsto nel maggio 2016), organizzati da un’ampia rete di istituzioni culturali, Università ed enti di ricerca internazionali fra i quali la Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Università di Perugia, l’Istituto per l’Enciclopedia Italiana Treccani, la Fondazione Premio Napoli, l’Università di Ginevra, , l’Associazione Internazionale Ernesto de Martino, la Fondazione Istituto Gramsci, la Fondazione Angelo Celli per una Cultura della Salute.
Il seminario di Perugia Ernesto de Martino, l’antropologia e la politica costituisce l’inaugurazione di questo programma di iniziative scientifiche. Promosso dalla Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici della Università di Perugia diretta da Giovanni Pizza, esso intende favorire una nuova riflessione sul contributo che Ernesto de Martino ha dato alla politica e all’etica della cittadinanza democratica in Italia. Protagonisti del seminario sono intellettuali e ricercatori di diversa generazione, allievi diretti di de Martino del calibro di Tullio Seppilli (Perugia) e Amalia Signorelli (Roma), critici della cultura italiana e studiosi delle forme di vita dello Stato nazionale italiano.
Ernesto de Martino 50 si apre a Perugia come un “laboratorio di antropologia pubblica” aperto al dibattito sul rapporto fra ricerca scientifica, valorizzazione dei beni immateriali, costruzione dello partecipazione democratica e scelta strategica per le politiche della cultura. L’obiettivo è fare emergere l’attualità dell’opera e della memoria di Ernesto de Martino attraverso itinerari, dialoghi, confronti e qualche strumento utile per “oltrepassare” la crisi contemporanea.
L’evento si svolgerà in due momenti nel quadro della manifestazione Umbria Libri 15.
Domenica 15 novembre alle ore 16.30, presso la biblioteca “Mario Marte” nel complesso monumentale di San Pietro a Borgo XX giugno in Perugia, saranno presentati e discussi due libri: Il tarantismo oggi. Antropologia, politica, cultura (Carocci editore), di Giovanni Pizza; e Ernesto de Martino. Teoria antropologica e metodologia della ricerca (L’Asino d’oro edizioni), di Amalia Signorelli. Il tarantismo oggi, di Giovanni Pizza, è uno studio sulla “patrimonializzazione” del tarantismo: il classico fenomeno di possessione da morso del ragno incentrato sulla danza e musica terapeutica salentina, la cosiddetta “pizzica”, studiato da Ernesto de Martino nel Salento Pugliese nel 1959. Uno studio che va oltre la sua natura di rigoroso saggio scientifico e si apre al dialogo politico-culturale con i produttori della cultura, gli amministratori, i cittadini, in vista di un dibattito sulla promozione e la valorizzazione dei beni culturali immateriali. Di quella spedizione di ricerca che de Martino condusse in équipe in Salento nel 1959 faceva parte una giovanissima Amalia Signorelli. L’allieva, oggi, dopo una indiscussa carriera da antropologa, scrive una monografia sul suo maestro, incentrata sull’attualità dell’impegno scientifico, etico-politico e civile che Ernesto de Martino ha profondamente intrecciato nelle sue ricerche ed evidente nella sua teoria, come in concetti quali “incontro etnografico”, “antropologia orientata da valori”, “etnocentrismo critico”.
Lunedi 16 novembre dalle ore 9.30 alle ore 18.30 si svolgerà il seminario Ernesto de Martino, l’antropologia e la politica, presso Palazzo della Penna. Dopo i saluti del Magnifico Rettore prof. Franco Moriconi e del Direttore del Dipartimento di Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione, prof. Angelo Capecci, si apriranno i lavori con due tavole rotonde: la prima, diretta da Cristina Papa, vede la relazione introduttiva di Tullio Seppilli, che fu allievo e collaboratore di de Martino a Roma fin dai primi anni Cinquanta del secolo scorso, e con lui condivise la scelta dell’antropologia come impegno civile al servizio di un consolidamento della nascente democrazia italiana. Su quella traccia Seppilli nel 1956 fondò l’Istituto di etnologia e antropologia culturale nell’ateneo perugino. Si continuerà con gli interventi di Andrea Carlino dell’Università di Ginevra, coordinatore nazionale del ciclo Ernesto de Martino 50, di Giovanni Pizza, direttore delle Scuola di Specializzazione in benid emoetnoantropologici e organizzatore dell’evento, di Berardino Palumbo, antropologo della Università di Messina, Flavio Cuniberto, filosofo della Università di Perugia, e infine Paolo Apolito, antropologo della Terza Università di Roma. La serata di lunedi è organizzata infine a chiusura dell’evento dall’Associazione Subasio Salento, presieduta da Fulvio Forcignanò, che con il consueto impegno culturale e artistico organizza alle 19.30 presso il Caffè Morlacchi a Piazza Morlacchi un “aperitivo salentino” nel corso del quale Paolo Apolito interpreterà in forma di monologo teatrale il suo libro Ritmi di festa. A chiudere, infine, le musiche di pizzica salentina a cura di Emanuele Filograna.
A Todi è nato l’olio della legalità
La raccolta delle olive come esperienza di inclusione sociale e di impresa solidale all’insegna della legalità. È quanto prevede il progetto avviato su un terreno situato a Loreto, frazione del Comune di Todi, che vede coinvolti Amministrazione comunale e l’Istituto Agrario “Ciuffelli” attraverso la sua fattoria didattica e sociale, all’interno della quale cooperano diverse realtà istituzionali ed associative del territorio. Sul terreno, un’area di tre ettari con circa 700 olivi, è stata appena portata a termine la raccolta di quasi 60 quintali di olive, dalla cui molitura è stato ricavato olio extravergine che sarà presto immesso in commercio come prodotto etico-solidale. Le attività svolte sull’area agricola sottoposta a sequestro dalla Magistratura in quanto patrimonio accumulato con proventi illeciti hanno dato vita ad una sorta di “campo-scuola” gestito dall’azienda agraria del Ciuffelli con il coinvolgimento degli ospiti della comunità Caritas “Villa San Faustino” di Massa Martana e di alcuni richiedenti asilo del centro di accoglienza di Todi. A seguito del provvedimento di sequestro disposto dal Tribunale di Roma, il terreno è stato assegnato in comodato d’uso gratuito, in via provvisoria, al Comune di Todi che, dopo le necessarie verifiche amministrative, ha affidato le attività di conduzione agricola alla Fattoria dell’Istituto Agrario, che opera già come realtà agroalimentare multifunzionale con i suoi 75 ettari di proprietà. La raccolta delle olive rappresenta così un momento di formazione per i diversi soggetti coinvolti ma anche un momento di produzione e quindi di reddito da reinvestire a favore di attività solidali. È stabilito infatti che dall’olio prodotto dall’oliveto sottoposto a sequestro vengano ricavate risorse da destinare allo sviluppo della fattoria sociale, il cui progetto vede il coinvolgimento di altri soggetti istituzionali quali lo stesso Comune, l’Istituto Crispolti, l’associazione di genitori “Insieme per Volare” e la Caritas. L’iniziativa si propone di organizzare percorsi di agricoltura sociale, con l’azienda del Ciuffelli quale luogo organizzato per esperienze ponte con il mondo del lavoro e progetti di vita per disabili e persone a rischio di marginalità.
Premio internazionale per la Fabbrica Birra Perugia
Notizia appena arrivata dalla Germania, esattamente da Norimberga: Birra Perugia si conferma ai massimi livelli qualitativi e conquista la medaglia d’argento all’European Beer Star 2015. Il prestigioso riconoscimento, assegnato alla Golden Ale, va ad arricchire il palmares del birrificio umbro, già vincitore di un oro nel 2013 e del Primo posto al concorso Birra dell’Anno, con la Calibro 7, tra le American Pale Ale. Tornando all’European Beer Star, si tratta di una delle competizioni più importanti a livello mondiale, capace di mettere a confronto più di 1500 birre provenienti da 40 paesi differenti, tutte giudicate da una severa commissione di oltre 100 esperti che assaggiano i campioni “alla cieca”. Il concorso si tiene ogni anno in Germania, così come la premiazione che è avvenuta a Norimberga, l’11 novembre. “E’ una soddisfazione immensa – fanno sapere da Birra Perugia –. Tornare a ritirare un premio tanto importante in Germania non ha prezzo, specie in considerazione della medaglia d’oro, arrivata con la stessa birra appena due anni fa, e dell’altro clamoroso riconoscimento avuto dalla Calibro 7 nel febbraio scorso. E’ un momento magico per il nostro birrificio, anche se i premi non sono certo un punto di arrivo ma una grande spinta per fare sempre meglio. L’aver restituito alla città il suo birrificio ci rende fieri; il fatto che le nostre birre siano considerate tra le più buone del mondo ancor di più! E poi tutto questo succede in una data importantissima, proprio nell’anno in cui festeggiamo i 140 dalla fondazione del birrificio storico, nel 1875. Un’impresa per noi, insomma, ma soprattutto per la città e la regione che trovano un’altra eccellenza a livello internazionale e, perché no, un nuovo prodotto tipico”. Un passo indietro sulla storia di questo progetto di successo è d’obbligo. La prima Fabbrica Birra Perugia vede la luce nel 1875 con sede in alcuni locali del centro cittadino. Si tratta dunque di uno dei primi birrifici sorti in Italia, insieme ad altri marchi storici come Wuhrer a Brescia, Forst a Merano, Dreher a Trieste, Peroni a Roma, Paszkowski a Firenze. In quegli anni l’azienda aveva sede in alcuni locali di palazzo Silvestri, nella centrale via Baglioni, vicino ai depositi di neve ubicati nei sotterranei della Rocca Paolina e utilizzati all’epoca come primordiali frigoriferi per la maturazione e la conservazione della birra, fatta in appositi fusti di rovere. La birra alla spina si spillava con impianti in legno di ciliegio, raffreddati con il ghiaccio, mentre la distribuzione veniva fatta grazie a carretti trainati da poderosi cavalli maremmani. Non di rado le consegne alla drogheria – ristoro della stazione ferroviaria e alle poche osterie di Fontivegge venivano effettuate con un carretto a mano. Un viaggio di ben 5 chilometri. Nei primi del Novecento la fabbrica raggiunse una produzione significativa e la birra veniva distribuita su tutto il territorio dell’Italia centrale. La sede venne così trasferita nei più ampi locali di via Oradina (oggi via Bartolo) che si estendevano attraverso le cantine che dal teatro Turreno si spingevano fin sotto piazza Piccinino. Un’impresa leggendaria, tra le più importanti della birra italiana della seconda metà dell’Ottocento, culminata con l’acquisizione da parte di un grande gruppo industriale e la relativa cessazione del marchio, alla fine degli anni Venti. Un oblio durato per quasi 90 anni e interrotto di recente, grazie al nuovo e avvincente progetto di questi giovani, moderno ma dal cuore antico. Questo ulteriore successo ne testimonia la bontà e porta di nuovo il nome di Perugia sul tetto del mondo.
Santopadre: “E’ l’Ascoli che deve avere paura di noi”
In occasione della conferenza stampa di presentazione della prima edizione del “Campionato dei Tifosi”, il Presidente del Perugia Massimiliano Santopadre ha riservato uno spazio per parlare del Grifo. Dalle sue parole traspare tranquillità, visti i notevoli progressi della squadra, sia sul piano del gioco che su quello dei risultati.
“La voglia di vincere – “attacca” il presidente – deve essere più forte della paura di perdere. Il credo di Bisoli sta iniziando ad essere assimilato dai giocatori. Dopo un periodo di “rodaggio” il cerchio si sta iniziando a chiudere. Sapevamo che lo stravolgimento della compagine dello scorso anno ci avrebbe rallentato, almeno inizialmente, ma siamo comunque fermamente convinti della qualità del progetto e lo portiamo avanti con assoluta convinzione”.
Ora anche la classifica è migliorata. Ma serve dare continuità alle ultime prestazioni.
“Gli ultimi risultati – prosegue Santopadre – ci hanno proiettato in una posizione un po’ più tranquilla e ci fa apparire la situazione un po’ meno disastrosa di quello che poteva sembrare qualche giornata fa. Tuttavia, sappiamo tutti che il campionato di serie B non prevede, né concede pause di alcun tipo. L’ultimo mese è stato importante, ma non possiamo fermarci e pensare che il peggio è passato, perché nella cadetteria le insidie sono sempre dietro l’angolo e possono emergere già nella partita seguente. Non abbiamo mai vinto due partite di seguito? Speriamo di invertire anche questa tendenza, poiché, se si ambisce ad un campionato di vertice, occorre continuità. Per il momento, credo sia sbagliato pensare ai “filotti” o ai risultati utili consecutivi. Dobbiamo, piuttosto, ragionare partita dopo partita. Domenica c’è l’Ascoli, pensiamo a loro”.
Trasferta, come sempre insidiosa, quella del Del Duca e, ovviamente il Presidente ne è ben consapevole.
“Attenzione ai marchigiani, perché in settimana hanno avuto un incontro chiarificatore con i tifosi e solitamente, in campo, la squadra reagisce. Dobbiamo fare attenzione all’aspetto psicologico, ma la partita va affrontata con la convinzione che noi siamo una squadra forte. Sono loro che devono avere paura di noi”.
Inevitabile non tornare con la memoria all’incontro di due anni fa sul terreno ascolano.
“Quel giorno sembra sia stato vissuto un attimo fa, per quanto lo ricordo bene. Al gol abbiamo esultato tutti, anche in maniera molto scomposta, poiché eravamo tutti molto emozionati nel vedere Sprocati segnare al 94’. Tutti sapevamo che quella rete voleva dire serie B. Oggi festeggerei in quel modo, anche se alcuni tifosi ascolani la presero un po’ male”.
Il Presidente si è poi soffermato sul proseguimento di stagione, affermando che
“Il nostro obiettivo è rimanere attaccati alle prime posizioni al termine del girone d’andata. Perché poi il “ritorno” è molto duro e faticoso e, solitamente, è in questo momento del campionato che vengono fuori i valori e se si riparte da un nono – decimo posto è tutto diverso”.
Spazio anche ad alcune valutazioni su quei giocatori che, ultimamente, hanno fatto parlare molto di sé: Joss , Guberti, Alhassan e Taddei.
“Joss dovremmo riuscire a tesserarlo prima di Ascoli. Guberti ha una situazione più delicata, ma la sentenza è definitivamente chiusa e il giocatore è stato assolto perché il fatto non sussiste. Alhassan non è un problema: ha solo un’ infiammazione al ginocchio, che sta durando più del previsto. Lo staff medico della società si impegnerà a risolvere la situazione quanto prima in quanto il giocatore è tuttora il terzino sinistro del Perugia. Taddei ha avuto alcune problematiche, ma ha tanta voglia di restituire ciò che la società gli aveva dato, stipulando un contratto oneroso. Stiamo parlando di un campione e, se un campione non può dare più tanto sul piano fisico, può sopperire con la sua esperienza. A centrocampo tutti dicevano che eravamo corti, ora siamo in sei”.
Un commento anche sull’allenatore, sempre più al centro del progetto, e sul suo operato.
“Ho molta fiducia in Bisoli, sarebbe sbagliato il contrario. Lo valuto per quello che mi dimostra in campo e ora sto vedendo che il tecnico è un grande lavoratore. Ma da solo non può fare molto, pertanto, dobbiamo essere tutti uniti verso la stessa meta. Il mercato estivo? Sono stato criticato perché negli ultimi giorni utili non abbiamo acquistato nessun giocatore. Ma ciò avviene perché chi “contesta” lo fa senza conoscere la situazione nei particolari. La scelta di non prendere giocatori già affermati è dovuta al fatto che insieme a Goretti abbiamo adottato una strategia precisa: creare un’autostrada al settore giovanile. E come si crea questa autostrada? Lasciando loro spazio e facendoli giocare”.
Michele Mencaroni
La perla di Sprocati per l’ultima vittoria in terra marchigiana
Quarto minuto di recupero, il Grifo sta per vedere sfumare un successo che lo catapulterebbe in testa al girone B di Lega Pro quando la sponda perfetta di Fabio Mazzeo per l’accorrente Sprocati permette all’attaccante perugino di bucare la porta bianconera. Gol, esultanza, giubilo per l’ultima gara in terra marchigiana esattamente il 30 marzo 2014. Una partita emozionante, con ben quattro espulsi, due per parte (Massoni e Comotto nel Perugia). Prima di allora gioie anche nella gara del 1961, quando a sancire la vittoria biancorossa fu Castagner, nel ’75 (Vannini e Novellino in rimonta), nel 1980 e nel 2005 quando il Grifo vinse al Del Duca per merito di Antonio Floro Flores. Il bilancio nelle Marche parla di 9 vittorie bianconere, 6 pareggi e 8 successi ospiti con il bottino di reti fatte proprio a favore dei perugini (24 a 21).
L’ULTIMO PRECEDENTE
A S C O L I – P E R U G I A 0-1
ASCOLI: Russo, Scognamillo (41’pt′ Di Gennaro), Magliocchetti, Schiavino, Lotti, Carpani (23’pt Grilli), Capece, Colomba, Giacomini, Tripoli, Cipriani (19’st De Iulis). A disp.: Pazzagli, Cesselon, Storani, Guiovannini. All.Destro
PERUGIA: Koprivec, Comotto, Massoni, Scognamiglio, Conti, Moscati (27’st Vitofrancesco), Filipe,Nicco (44’st Sprocati), Fabinho, Eusepi (41’st Sanseverino), Mazzeo. A disp.: Stillo, Sini, Carcione, Henty. All. Camplone.
ARBITRO: Martini di Roma
MARCATORI: 49’st Sprocati.
Federico Ricci
La Sir Conad corsara a Forlì

Torna con il bottino pieno dalla trasferta di Forlì la Sir Safety Conad Perugia. I Block Devils, non certo quelli più brillanti della stagione ma estremamente concreti, violano in quattro set il PalaCredito, casa della Cmc Romagna, e portano in Umbria tre punti d’oro in chiave classifica. I bianconeri giocano un match di carattere e di determinazione, riuscendo a recuperare nel primo parziale dopo un avvio terrificante (10-2) e riuscendo a ripartire nella quarta frazione dopo aver perso allo sprint il set precedente con dall’altra parte della rete una Cmc ben messa in campo ed ordinata grazie alla sapiente regia di Cavanna. Con Atanasijevic meno incisivo del solito, Castellani pesca dalla panchina la carta vincente gettando nella mischia nel primo e nel quarto set “X-Men” Tzioumakas. Il giovane opposto greco ripaga al meglio il tecnico argentino chiudendo con 14 palloni vincenti, 2 ace, 2 muri, il 67% in attacco ed il meritato titolo di Mvp della sfida. Ma ottimi riscontri Castellani ha avuto anche dai due posti quattro tedeschi Fromm e Kaliberda (23 punti “Panzer”, 19 “Alien”, entrambi sopra il 50% di positività). A corrente alternata la battuta che ha sfruttato è vero 8 ace (4 del solo Atanasijevic), ma con 16 errori complessivi, alcuni anche in fasi delicate della partita. È mancata probabilmente un po’ di brillantezza ai ragazzi, cosa in parte preventivabile giocando un match ogni tre giorni. Proprio per questo i tre punti di stasera hanno grande valore e sono un bel viatico in vista della quinta di SuperLega di domenica che vedrà il big match del PalaEvangelisti contro la Lube.
LA CRONACA
Stessi sette delle ultime uscite per Castellani, formazione annunciata anche per la Cmc Romagna. Subito tre per i romagnoli con due di Koumentakis e uno di Polo (3-0). L’errore di Atanasijevic costringe subito Castellani al timeout discrezionale (5-1). Il muro di Cavanna ed il punto di Mengozzi ampliano la forbice (8-2). Inizio da incubo per i Block Devils con Atanasijevic ancora murato e sostituito da Tzioumakas (10-2). Accorcia Perugia con i muri proprio del neo entrato Tzioumakas e di Birarelli (11-6). Il giovane opposto greco va a bersaglio anche dai nove metri (12-9). Contrattacco vincente di Kaliberda e muro di Birarelli. Perugia è di nuovo a contatto (13-12). L’invasione del muro Cmc porta alla parità (13-13) ed il successivo tocco sotto rete di Kaliberda manda avanti la Sir (13-14). Doppio vantaggio bianconero dopo l’errore di Van Garderen (14-16). Fromm con la solita potenza in pipe dà il +4 ai suoi (16-20). Ancora un ace di Tzioumakas (18-23). Il colpo sulle mani di Fromm porta la Sir al set point (19-24). Chiude la parallela dalla seconda linea di Tzioumakas (20-25).
Torna Atanasijevic per un comunque ottimo Tzioumakas nella seconda frazione, mentre i padroni di casa lasciano in posto due Boswinkel. L’opposto serbo va segno per il 3-3. Piazza anche il triplo ace “Magnum” (3-7). Contrattacco a terra di Kalberda per il +5 Perugia (5-10). Ancora a segno “l’Alien” bianconero (6-12). Con il turno al servizio di Cavanna i romagnoli accorciano le distanze (10-12), approfittando di alcune imprecisioni dei Block Devils. Riparte la Sir con l’ennesimo ace di Atanasijevic (12-16). Distanze immutate grazie all’attacco di Kaliberda (14-18). È sempre il martello tedesco il protagonista sotto rete (17-22). Set point Sir grazie al punto, ancora, di Kaliberda (17-24). Chiude Atanasijevic (18-25).
C’è di nuovo Torres in posto due per i romagnoli in avvio di terzo parziale. Romagnoli che partono forte con Koumentakis al servizio (4-1). 6-2 Cmc con il muro di Mengozzi. Vantaggio invariato dopo il punto di Torres (8-4). Accorcia Perugia con il contrattacco di Fromm (9-7). +3 Romagna al timeout tecnico con il contrattacco di Torressulle mani alte del muro bianconero (12-9). Provano a scappare i padroni di casa con il muro di Mengozzi (14-10). Prova a rientrare la Sir affidandosi al solito Kaliberda che realizza il punto del 16-14 e quello del -1 (17-16). I Block Devils agguantano la paità con il muro di Fromm (19-19). Nuovo allungo Cmc con il muro di Torres su Fromm (22-20) e nuovo aggancio Perugia con il muro di Birarelli (22-22). Fuori Fromm al servizio (23-22). Impatta Atanasijevic (23-23). Set point per i locali grazie al primo tempo di Mengozzi (24-23). Chiude Koumentakis (25-23).
Si riprende con Perugia avanti con Buti protagonista a muro e Fromm in contrattacco (0-4). I locali rientrano subito approfittando di due errori perugini (3-4) con Castellani che getta di nuovo nella mischia Tzioumakas per Atanasijevic. il contrattacco di Torres sigla la parità (5-5). Riparte la Sir con Fromm (5-7). “Panzer” si ripete dai nove metri (6-10). Ace di Van Garderen (9-11) e contrattacco di Kaliberda (9-13). Primo tempo vincente di Buti (12-16). Fuori Torres da posto due ed a segno invece Birarelli a muro (13-19). Tzioumakas usa bene il muro avversario (14-20). Doppio ace di Torres (17-20) e timeout Castellani. È Kaliberda a far girare i Block Devils (17-21). Meno uno Cmc con il muro di Koumentakis (20-21). Tzioumakas e Buti danno slancio alla Sir (20-23). Ancora Tzioumakas porta Perugia a quattro match point (20-24). Annulla il primo Torres (21-24). Chiude Tzioumakas (21-25).
I COMMENTI
Emanuele Birarelli (Sir Safety Conad Perugia): “È una bella vittoria per il gruppo che a morale e siamo molto contenti. È stata una partita difficile a così pochi giorni dalla lunga gara di domenica e forse qualcuno oggi ha giustamente accusato un po’ di stanchezza. Ma vincere con l’apporto di chi viene dalla panchina ci aiuta a fare ancora più gruppo e ci rende molto soddisfatti”.
IL TABELLINO
CMC ROMAGNA-SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3
Parziali: 20-25, 18-25, 25-23, 21-25
Durata Parziali: 30, 27, 33, 33. Tot.: 2h 03’
CMC ROMAGNA: Cavanna 1, Torres 16, Mengozzi 10, Polo 8, Koumentakis 11, Van Garderen 8, Bari (libero), Goi (libero), Boswinkel 5, Della Lunga 1, Perini De Aviz. N.E.: Ricci, Zappoli. All. Kantor, vice all. Patriarca.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 3, Atanasijevic 11, Birarelli 4, Buti 5, Fromm 23, Kaliberda 19, Giovi (libero), Tzioumakas 14, Fanuli, Russell. N.E.: Elia, Dimitrov, Holt. All. Castellani, vice all. Fontana.
Arbitri: Fabrizio Pasquali – Roberto Boris
LE CIFRE – ROMAGNA: 9 b.s., 6 ace, 56% ric. pos., 26% ric. prf., 39% att., 7 muri. PERUGIA: 16 b.s., 8 ace, 51% ric. pos., 20% ric. prf., 51% att., 10 muri.




























