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lunedì, 15 Dicembre 2025
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Crisi Perugina: crescono le vendite ma si penalizzano i lavoratori

“Vendiamo più baci, ma lasciamo lo stesso a casa i lavoratori”. I manager della Nestlé

“se avessero un impeto di sincerità dovrebbero far scrivere questo, sui famosi biglietti che troviamo nei Baci Perugina. Chissà – interviene Nicola Fratoianni, Segretario nazionale di Sinistra Italiana – che effetto farebbe sui loro clienti questa semplice verità. Quello che ha fatto sui lavoratori e i sindacati lo sappiamo già: quando l’azienda ha comunicato che probabilmente perderanno il posto in 340 nello stabilimento di San Sisto a Perugia hanno dichiarato lo stato d’agitazione. Come dargli torto?”.

Dopo l’applicazione del piano di rilancio firmato un anno fa, prosegue Fratoianni, che presenterà a breve un’interrogazione alla Camera dei Deputati sulla questione-Perugina,

“frutto di un accordo raggiunto con molta fatica e molto discusso tra i lavoratori, proprio perché prevedeva un’importante riorganizzazione e grandi sacrifici per gli stessi, la crescita delle vendite dei baci e delle tavolette di cioccolato è diventata una realtà, lo dice la stessa Nestlé, in Italia e all’estero, con aumento a doppia cifra in molti paesi stranieri e fino al 60% in Canada e Cina. Eppure alla famosa multinazionale dei dolciumi questi risultati positivi non bastano per andare avanti”.

L’accordo che prevedeva 60 milioni di investimenti in 3 anni secondo Nestlé va stracciato, con buona pace delle finalità dello stesso che doveva servire anche a gestire una situazione difficile senza licenziamenti e conseguenti drammi sociali.

“Perché? Probabilmente perché per la Nestlé lo stabilimento di Perugia è troppo grande e complesso – prosegue il Segretario nazionale di SI – e va ridotto ad una fabbrichetta come tante. Che la Perugina abbia una storia importante e una connessione forte con l’identità cittadina a loro probabilmente non importa. Per le grandi multinazionali ogni fabbrica è un non-luogo come un altro. Ma per noi invece quello che stanno facendo è un insulto: alle istituzioni che lavorarono all’accordo, ai sindacati che l’hanno firmato, ai lavoratori che hanno accettato i sacrifici, ai cittadini di Perugia che guardano a quello stabilimento come ad un pezzo importante dell’economia del proprio territorio. Si fermino di fronte alle mobilitazioni dei loro lavoratori, che alla vita di quella fabbrica tengono sicuramente più di loro. O li fermi chi di dovere, ai tavoli istituzionali e nelle stanze dei ministeri. Gli strumenti non mancano mai se la politica vuole davvero. E a mali estremi estremi rimedi, dico io”.

Per questo

“faccio solo un esempio tra gli altri: propongo di approvare una norma che preveda che quelle società per azioni che procedano a licenziamenti per cause economiche non possano poi redistribuire gli utili tra i soci. È una questione di giustizia – conclude Fratoianni – non si dovrebbe permettere che chi mette per strada centinaia di persone poi possa mettersi in tasca milioni di euro. Non ci stancheremo mai di dirlo, sopratutto quando la logica di profitto di un colosso mette a rischio la semplice vita quotidiana di tanti che lavorano per per vivere senza mai arricchirsi”.

   

Enrico Morando in visita alla FBM Briziarelli Marsciano S.p.A.

Sarà una visita importante quella di Enrico Morando, viceministro dell’economia e delle finanze, alla Fbm Fornaci Briziarelli Marsciano spa, azienda che produce materiali da costruzione dal 1906. L’appuntamento è in programma venerdì 16 giugno alle 17 nella sede di via XXIV maggio, a Marsciano. Seguirà un incontro con gli imprenditori aderenti alla sezione Media Valle del Tevere di Confindustria Umbria con i quali si intratterrà per un confronto sui temi necessari al rilancio dell’economia locale.

   

Citerna: è arrivato un nuovo defibrillatore DAE

Il territorio del comune di Citerna si arricchisce di un ulteriore strumento salvavita. E’ stato posizionato davanti alla scuola primaria di Fighille l’ultimo defibrillatore DAE, un intervento realizzato grazie alla collaborazione delle Pro-Loco di Fighille e Pistrino e alla donazione di un gruppo di medici ospedalieri. Al fine di utilizzare in modo corretto l’importante strumento, un numeroso gruppo di volontari, tra i quali anche i docenti della locale scuola, hanno già preso parte ad un corso di formazione. Il territorio comunale di Citerna è così dotato di 6 defibrillatori totali collocati rispettivamente a Fighille, a Pistrino (uno nella piazza principale di fronte alla scuola elementare, uno nella palazzina dei servizi socio-sanitari, uno nella nuova zona attrezzata che servirà tutti gli impianti sportivi di via dello sport ed utile in caso di manifestazioni e sagre ed appunto uno presso la scuola media), oltre ad uno già presente nella piazza di Citerna.

“Con il posizionamento di un defibrillatore anche a Fighille possiamo definire Citerna un comune ‘cardioprotetto’ – afferma il sindaco Giuliana Falaschi – su tutti e tre i centri sono stati collocati i defibrillatori semiautomatici che, con un’adeguata formazione, possono essere usati anche da personale non sanitario. Un grazie sentito va alla Pro loco di Fighille che in quest’ultimo caso si è prodigata per organizzare il tutto, insieme a quella di Pistrino, ai medici che hanno fatto la donazione e alla CRI di Città di Castello che ha svolto i corsi di formazione”.

   

Terremoto: al via i lavori sulla “Tre Valli”

Fonte foto: Ansa.it

Cominciano da oggi i lavori di ripristino della pavimentazione stradale danneggiata dal terremoto sulla strada statale 685 ‘Tre Valli Umbre’. Lo rende noto Anas in un comunicato in cui spiega che saranno attive alcune limitazioni al traffico nel territorio comunale di Norcia. Dal chilometro 22,400 al chilometro 22,700, fino a mercoledì 21 giugno prossimo, sarà istituito il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico.

Fonte: Ansa.it

   

Traduzione e interpretariato per l’internazionalizzazione dell’impresa. Nuovo corso di Laurea Magistrale

Risponde ad una reale esigenza del mercato del lavoro, quella della formazione di interpreti e traduttori specializzati nel mondo dell’impresa a livello globale, il nuovo corso di Laurea Magistrale in Traduzione e Interpretariato per l’Internazionalizzazione dell’impresa, presentato ufficialmente lunedì 12 giugno nella sede della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia, a Case Bruciate. Nato dalla collaborazione tra l’Istituto perugino e l’Università per Stranieri di Perugia, il corso unisce le competenze accademiche, di ricerca e di formazione di entrambi e

“va a colmare il vuoto – ha spiegato Catia Caponecchi, direttrice dell’Istituto perugino – sottolineato dalle continue richieste di molti studenti, nel corso di questi anni, che avrebbero voluto proseguire dopo la laurea triennale con un percorso formativo specialistico, di livello accademico, nell’ambito dell’interpretariato per l’impresa”.

All’incontro di presentazione di lunedì è intervenuto Giovanni Paciullo, Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, che ha ringraziato l’istituto perugino

“con cui nel tempo le strade si sono incontrate diverse volte: finalmente siamo riusciti a concretizzare questa stima reciproca che ci lega. Con questo nuovo Corso di Laura Magistrale possiamo rispondere ad un’esigenza sempre più diffusa nel mercato del lavoro, quella cioè di professionisti con una formazione specifica e approfondita ma anche ampia, pronti a lavorare con efficacia in team”.

Quello dei traduttori e interpreti è un ruolo strategico in un mondo dell’impresa che deve far sempre più i conti con la dimensione internazionale dei mercati, come emerge anche dai dati di una recente ricerca Common Sense Advisory presentati nel corso dell’incontro. Nel periodo 2014-2016, infatti, il mercato dei servizi linguistici è cresciuto in tutto il mondo del 5,2%, e c’è una sempre maggiore propensione a fare acquisti di beni e servizi nella propria lingua madre. Da qui la necessità, per un’azienda, di dotarsi di professionisti che siano in grado di fornire gli strumenti utili per proporsi con successo in mercati di paesi diversi da quello di origine. Nel corso del pomeriggio, dopo i saluti di Lorenzo Lanari, preside della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, sono seguiti gli interventi di Enrico Terrinoni, presidente del Corso di Laurea, Isabella Preziosi, Coordinatore Didattico dell’Istituto perugino, e di alcuni esponenti del mondo del lavoro che operano nell’ambito dell’internazionalizzazione, come Sara Martellini, Senior Translator per la lingua italiana per Facebook Ltd., Katharina Schellinger, titolare del Centro di Consulenza Linguistica – Studio FÜNF e Viviane Cifali, Export Manager Cantine “Arnaldo Caprai”.

   

A Roma la presentazione della candidatura U.N.E.S.C.O. di “Cerca e Cavatura del Tartufo in Italia”

A pochi mesi dal suo invio a Parigi alla sede centrale dell’Unesco da parte del Mibact per l’Italia, la candidatura della ‘Cerca e cavatura del Tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali’ a patrimonio immateriale dell’umanità, promossa dall’Associazione Nazionale Città del Tartufo (Anct), sarà presentata a Roma, alla Biblioteca della Camera in via del Seminario 76, mercoledì 21 giugno alle 12, per concludere ‘con gusto’ la mostra ‘In volo sull’Umbria’. All’evento, organizzato così come la mostra dalla vicepresidente della Camera Marina Sereni, partecipano, tra gli altri, il presidente dell’Anct Michele Boscagli, la segretaria generale del Mibact Antonia Pasqua Recchia, e il sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci. La presentazione della candidatura promossa dall’associazione che riunisce 53 città di 14 regioni italiane e della quale fanno parte anche numerosi centri umbri si concluderà con un aperitivo e a base di tartufo e la proiezione del film ‘Memorie di tartufo. Una storia nascosta’. La candidatura mira a promuovere la tradizione della cerca e cavatura del prezioso fungo ipogeo sotto il profilo culturale, mettendo in evidenza gli aspetti che uniscono comunità rurali e montane in diverse aree d’Italia. Così come la mostra ‘In volo sull’Umbria’ intende mostrare le risorse e le potenzialità dei borghi e la bellezza dei paesaggi del ‘cuore verde’ d’Italia, la candidatura presentata dalle Città del tartufo evidenzia il valore delle tradizioni dei territori e delle comunità locali. Le 40 fotografie aeree scattate dal maestro perugino Paolo Ficola, che resteranno in mostra fino a venerdì 23 giugno, sono a disposizione per la vendita e l’intero ricavato sarà destinato a restaurare una delle opere danneggiate dal sisma di agosto e ottobre 2016. Per informazioni sulle modalità di prenotazione e acquisto inviare una mail a info@associazionemetamorfosi.com.

   

Seminario sulla gestione dei rifiuti e “non rifiuti”

Rifiuti, raggiunto l'accordo tra la Regione Marche e l'Umbria

È in programma, domani, giovedì 15 giugno 2017 dalle 9 alle 13 nella sede di Confindustria Umbria Via Palermo a Perugia il seminario dedicato alla gestione dei rifiuti e dei “non rifiuti”: dai registri di carico e scarico ai sottoprodotti. Gli imballaggi: il Conai e la diversificazione del contributo per gli imballaggi in plastica, organizzato da Confindustria Umbria in collaborazione con Conai, gli Ordini dei Dottori Commercialisti della provincia di Perugia e della provincia di Terni e gli Ordini dei Consulenti del Lavoro delle province di Perugia e Terni. Il seminario intende analizzare in chiave operativa le pratiche di gestione documentale dei rifiuti, gli aspetti di organizzazione, i compiti e le responsabilità, facendo il punto sulle ultime novità, in particolare per i “non rifiuti”. Merita infatti particolare approfondimento l’analisi dei nuovi criteri per la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti. Il seminario ha poi lo scopo di fornire indicazioni sulla corretta gestione dei rifiuti di imballaggio, fare il punto sugli adempimenti a carico delle imprese riguardo al “sistema Conai” ed illustrare l’importante novità della diversificazione del contributo ambientale per gli imballaggi in plastica. Durante l’incontro, che sarà aperto da Maurizio Mariotti, Consigliere Delegato Infrastrutture e Ambiente di Confindustria Umbria, saranno approfonditi, tra gli altri, i temi sugli obblighi dei produttori di rifiuti, la corretta gestione in azienda, la documentazione della produzione e gestione dei rifiuti: Registro, FIR e SISTRI. Un focus particolare sarà riservato agli imballaggi e alla loro gestione e illustrate le più recenti novità del Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi. Nel pomeriggio sono previsti incontri tra le imprese e i relatori con la possibilità di discutere e approfondire casi specifici relativi a criticità nella gestione del contributo Conai o più in generale nella gestione dei rifiuti e dei “non rifiuti”. La partecipazione è valida ai fini della formazione obbligatoria per Dottori Commercialisti e Consulenti del Lavoro con il riconoscimento dei relativi crediti formativi.

   

Organizzazione Interprofessionale di carne bovina

Indirizzare i cittadini verso un acquisto consapevole delle carni, delineare una strategia nazionale condivisa, facilitare le relazioni economiche tra i diversi attori della filiera, favorire la creazione di valore e una equa distribuzione lungo la filiera e rafforzare e ricreare un nuovo legame con il consumatore: è questa la finalità di “OI – Organizzazione interprofessionale” della carne bovina italiana. L’accordo, a livello nazionale, è stato siglato oggi a Roma da Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Uniceb e Assocarni.

“Il comparto della carne bovina è strategico per il nostro Paese, con oltre un terzo dei 10 miliardi di fatturato complessivo del settore e – afferma Domenico Brugnoni, presidente Cia Umbria – conta oltre 80 mila addetti. In Umbria, si registra una sofferenza per la zootecnia, con un calo sensibile degli allevamenti di bovini (-24,5 per cento) e una riduzione più contenuta del numero dei capi (4 per cento). Più allarmante la situazione del comparto suinicolo dove risultano 759 aziende che allevano 180.832 capi, con una diminuzione regionale degli allevamenti dell’89,8 per cento, mentre i capi sono scesi del 24,3 per cento. A fronte di una riduzione dei margini di guadagno degli allevatori, sono aumentati i costi di produzione (mangimi ed energia per le stalle) e gli oneri finanziari e burocratici per adeguamenti sanitari, ambientali e urbanistici. Gli allevatori umbri chiedono, in coerenza con il Piano zootecnico regionale, continuità per le misure del PSR del benessere animale rivolte a sostenere non l’ingrasso, ma la linea vacca-vitello, che permetta agli imprenditori di fare investimenti e raggiungere maggiore qualità delle produzioni e sostenibilità ambientale”.

Per Mirco Biocchetti, allevatore e presidente Cia Perugia – occorre

“dare attuazione al Piano zootecnico non tagliando linearmente i contributi a tutti, ma compiendo scelte adeguate a vantaggio della qualità. Alla Regione chiediamo certezze per le aziende zootecniche che vogliono continuare a produrre e investire per rendere il settore anche in Umbria più sostenibile moderno e competitivo”.

L’Accordo “OI” offrirà anche alle produzioni umbre (tutte di qualità, tracciate e in molti casi IGP e certificate) sbocchi di commercializzazione più stabili sui mercati regionali e nazionali. La richiesta di qualità da parte del consumatore è attestata dall’incremento dei capi allevati certificati appartenenti all’Igp “Vitellone bianco dell’Appennino Centrale” che, pur in un momento di difficoltà economica per le famiglie, sono passati da 6.793 del 2002 a 18.936 del 2016. L’accordo ha l’obiettivo di valorizzare un prodotto d’alto valore nutrizionale e di ribaltare le abitudini degli umbri che, a seguito della crisi economica, hanno modificato la propria alimentazione, mangiando sempre meno carne.

I NUMERI DELLA CARNE BOVINA IN ITALIA

– In Italia il consumo procapite di carne (totale) è di 79 chili circa, uno dei più bassi di Europa (Spagna 99,5 Danimarca 109,8 Francia 85 Germania 86);

– Il consumo procapite di carne bovina è circa 17,5 chili. In 10 anni da 2005 al 2015 è passato da 25 chili a 17,4 chili (meno 30,4 %). Dai primi dati del 2016 si stima un ulteriore calo del 5%;

– Sul consumo medio di carne fresca in Italia, la carne bovina rappresenta il 33% in peso ed il 44% in valore;

– La consistenza totale di capi bovini in Italia (compreso le vacche da latte) è scesa tra il 2005 ed il 2015 da 6,2 a 5,8 milioni di capi (meno 6%);

– Le macellazioni di carne bovina in Italia sono scese tra il 2005 ed il 2o15 da 1,1 milioni di tonnellate (peso morto) a 772 mila tonnellate (meno 30%);

– In numero di capi, le macellazioni bovine erano 3,2 milioni nel 2007 e 2,6 milioni nel 2016 (diminuzione del 19%).

   

“Moon in June”: presentata la 3^ edizione

La terza edizione del festival ‘Moon in June’, in programma all’Isola Maggiore del Lago Trasimeno il 24 e 25 giugno 2017, sarà presentata nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 15 giugno alle ore 12 a Perugia nel salone d’onore di Palazzo Donini, sede della Regione Umbria. Durante l’incontro con i giornalisti saranno illustrati tutti i dettagli della manifestazione – a cura dell’Associazione Moon in June, in collaborazione con la Fondazione ‘SergioPerLaMusica’, e con il sostegno di Regione Umbria e Comune di Tuoro – che al suo terzo anno, sempre nella splendida cornice del lago umbro e dopo la prestigiosa direzione artistica di Vinicio Capossela nel 2015 e l’omaggio a Robert Wyatt nel 2016, porterà ancora note e musica di qualità in scena al tramonto.